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  1. Volevo postare sulla sezione tecnica ma in realtà vuole essere più un post per scherzarci sopra e sdrammatizzare un po'... In ogni caso sono di recente passato da "una.vita.per.le.small" ad un P200E. Mi sono subito innamorato del motore, a dir poco fenomenale però accidenti che vibrazioni! Ad alcuni giri del motore nonchè da fermo sembra di tenere in mano un martello pneumatico! E nn parliamo del culo, potrei affittare il vespone come mangia.cellulite a mia nonna e le sue amiche... Dulcis in fundo, i consumi: mi ricordano vagamente quelli del renault 5 GT turbo, che ti faceva diventare lo sponsor ufficiale dei benzinai del quartiere. Ciao, andrea
  2. Tra un paio di settimane parto per un tour delle isole Cicladi con la mia PX200. Leggendo sul forum ho trovato un vecchio post del 2004 in cui si faceva riferimento alla possibilità di prendere un traghetto dalle parti di Megara, attraversare l'isola di Salamina e arrivare direttamente al Pireo evitando così la zona delle raffinerie. Provando a cercare info in merito non ho ottenuto molti risultati e anzi, sembrerebbe che questi traghetti trasportino solamente passaggeri ed eventualmente biciclette, ma non mezzi a motore. Qualcuno ha delle informazioni aggiornate in merito?? Grazie mille a tutti.
  3. Di rientro dal servizio, percorrendo la provinciale mi sbuca all'improvviso un cinghiale enorme! Per fortuna riesco a frenare in tempo e a beccarlo in frenata! Risultato macchina con paraurti spaccato, fanale andato e crepa sul parabrezza! Ora mi aspettano lunghe giornate di pratiche sperando che l'assicurazione riesca a risarcirmi qualcosa! Per fortuna l'animale è morto e lo abbiamo recuperato! Sarà un'ottimo spezzatino!!! sperando che in nottata non mi venga qualche dolorino..............
  4. Ecco il comunicato distribuito ai vari moto club: Nuova modulistica Registro Storico FMI LÔÇÖUfficio del Registro Storico della Federazione Motociclistica Italiana comunica che è disponibile nel sito internet federale ( FMI - Moto, Gare, Epoca, Turismo, Educazione Stradale , alla voce Registro Storico), una nuova modulistica aggiornata, che diventa lÔÇÖunica valida per effettuare la richiesta dÔÇÖiscrizione dei veicoli dÔÇÖinteresse storico e collezionistico al Registro Storico Nazionale. Al fine di snellire la Procedura dÔÇÖIscrizione del Tipo ÔÇ£AÔÇØ, è stato ridotto il numero delle fotografie richieste, che da 12 passano a 9 (2 lato destro, 2 lato sinistro, 1 anteriore, 1 posteriore, 1 ravvicinata e leggibile del numero di motore, 1 ravvicinata e leggibile del numero di telaio, 1 del telaio a distanza di un metro, frontale rispetto al numero stesso di telaio). Inoltre, si invitano tutti gli appassionati a non dimenticare che per le richieste di Tipo ÔÇ£AÔÇØ occorre sempre allegare copia del Libretto di Circolazione, da cui siano rilevabili i dati tecnici e dove si evinca che il richiedente è lÔÇÖattuale intestatario, nonchè copia del foglio complementare o del CDP. Nel caso si tratti di un motoveicolo radiato dÔÇÖufficio dal PRA occorre inoltre: compilare e allegare la dichiarazione di corretta conservazione relativa al motoveicolo; allegare, in originale, la dichiarazione dellÔÇÖofficina (impresa) che ha eseguito i lavori, attestante quanto effettuato (recupero, ripristino, manutenzione, verifica, ecc.); allegare la copia di un documento dÔÇÖidentità; allegare la copia di estratto cronologico. Nel caso si tratti di un ciclomotore non provvisto di Libretto di Circolazione con intestazione ma con Certificato di Conformità, oppure privo anche di questÔÇÖultimo, occorre allegare la dichiarazione di proprietà, con fotocopia di un documento dÔÇÖidentità. La richiesta dÔÇÖiscrizione va inviata ad uno degli Esaminatori Nazionali del Registro Storico FMI, oppure consegnata al Referente di moto dÔÇÖepoca abilitato, qualora presente nel proprio Moto Club. Per lÔÇÖelenco degli Esaminatori e dei Referenti clicca qui: http://www.federmoto.it/LinkClick.aspx?fileticket=pJJF5Z8hLkA%3d&tabid=681&mid=1484 Vi ricordo che la procedura A è quella che si deve adoperare per iscrivere al registro storico i veicoli già regolarmente circolanti e quelli radiati d'ufficio dal PRA, da reiscrivere al PRA, ma con almeno il libretto di circolazione. Per andare direttamente alla pagina del sito FMI dedicata alle procedure d'iscrizione al R.S., cliccate qui: Registro Storico Ciao, Gino
  5. salve che tipo di accenione mi consigliate per una vespa con polini evolution asp dal carter... albero mazzu anticipato e probabilmente marmitta polini evo 2.. la vespa dovrebbe essere piu o meno stradale..... la polini come va l avete maiprovata ????
  6. Vi riporto di seguito la comunicazione dell'FMI sulla nuova procedura A semplificata, per intenderci è quella che si riferisce ai veicoli già circolanti o radiati d'ufficio ma con documenti e targa (potete scaricarla qui: Documentazione ). "COMUNICAZIONE AI MOTO CLUB FMI NUOVA MODULISTICA REGISTRO STORICO FMI LÔÇÖUfficio del Registro Storico della Federazione Motociclistica Italiana comunica che è disponibile nel sito internet federale (FMI - Moto, Gare, Epoca, Turismo, Educazione Stradale, alla voce Registro Storico), una nuova modulistica aggiornata, che diventa lÔÇÖunica valida per effettuare la richiesta dÔÇÖiscrizione dei veicoli dÔÇÖinteresse storico e collezionistico al Registro Storico Nazionale. Al fine di snellire la Procedura dÔÇÖIscrizione del Tipo ÔÇ£AÔÇØ, è stato ridotto il numero delle fotografie richieste, che da 12 passano a 9 (2 lato destro, 2 lato sinistro, 1 anteriore, 1 posteriore, 1 ravvicinata e leggibile del numero di motore, 1 ravvicinata e leggibile del numero di telaio, 1 del telaio a distanza di un metro, in direzione della zona dove il numero di telaio è posizionato). Inoltre, si invitano tutti gli appassionati a non dimenticare che per le richieste di Tipo ÔÇ£AÔÇØ occorre sempre allegare copia del Libretto di Circolazione, da cui siano rilevabili i dati tecnici e dove si evinca che il richiedente è lÔÇÖattuale intestatario, nonchè copia del foglio complementare o del CDP. Nel caso si tratti di un motoveicolo radiato dÔÇÖufficio dal PRA occorre inoltre: compilare e allegare la dichiarazione di corretta conservazione relativa al motoveicolo; allegare, in originale, la dichiarazione dellÔÇÖofficina (impresa) che ha eseguito i lavori, attestante quanto effettuato (recupero, ripristino, manutenzione, verifica, ecc.); allegare la copia di un documento dÔÇÖidentità; allegare la copia di estratto cronologico. Nel caso si tratti di un ciclomotore non provvisto di Libretto di Circolazione con intestazione ma con Certificato di Conformità, oppure privo anche di questÔÇÖultimo, occorre allegare la dichiarazione di proprietà, con fotocopia di un documento dÔÇÖidentità. La richiesta dÔÇÖiscrizione va inviata ad uno degli Esaminatori Nazionali del Registro Storico FMI, oppure consegnata al Referente di moto dÔÇÖepoca abilitato, qualora presente nel proprio Moto Club. LÔÇÖelenco degli Esaminatori e dei Referenti è presente sul Sito Federale (FMI - Moto, Gare, Epoca, Turismo, Educazione Stradale, voce Registro Storico). Roma, 29 settembre 2011" Ciao, Gino
  7. lando70

    islanda e non solo

    finalmente oggi siamo in partenza vi tniamo aggiornati sul sito overlando70.org e il buon lorenzo e lucio il nostro curatore del sito sarà in contatto con il nostro redattore il zed. .ciao e a presto.
  8. Tre anni fa l'avevo detto: https://www.vespaonline.com/tecnica/elaborazioni-telai-grandi-px-pe-rally-ts-sprint-ecc-ecc/54552-polini-208-alluminio.html Avranno letto la discussione alla Polini?
  9. ebbene si.....ho ceduto alla tentazione di affiancare alla vespa una moto....ho preso a un prezzo molto basso una honda cx500 dei primissimi anni '80,conservatissima con soli 34000 km....... solo che pesa una tonnellata!!!!! speriamo che quando la vado a prendere per portala a roma non mi addobbo subito!!!!!!!
  10. E' ormai da un po' che mi frulla in testa l'idea di fare un'elaborazione sul base ET3 utilizzando i gruppi termici della Parmakit, in particolare sarei interessato a quelli con l'aspirazione lamellare al cilindro, ma anche gli altri non mi dispiacciono. Non vorrei fare un'elaborazione troppo spinta, ma qualcosa di "durevole" e "stabile" che ne consenta un'uso "quasi" giornaliero (si fa per dire... più che altro per qualche uscita stradale in compagnia). Nelle mie intenzioni non sono comprese eventuali lavorazioni dei carter per far posto ad alberi "strani" ne a "perforazioni" o a tagli della scocca (il carburatore anche se differente deve essere aloggiato all'interno della scocca senza allargare nulla!!). Non devo fare gare ma solo divertirmi un po' e desidero preservare integra la vespa. Dopo questo preambolo vorrei qualche consiglio su qualche configurazione e sui risultati da voi ottenuti, visto che non conosco personalmente nessuno che li abbia mai montati. Ringrazio in anticipo tutti quelli che mi daranno qualche consiglio Qui di seguito alcuni kit di esempio trovati in rete: Parmakit 130 Vespa lamellare - 30mm Parmakit ECV Vespa LAMELLARE - 30 mm Gruppo termico Vespa Parmakit SP09 EVO 135 candela laterale
  11. Ciao Raga! Volevo acquistare un dispositivo GPS che mi permettesse di avere la mia posizione in tempo reale e che collegato al pc mi fà visualizzare l'itinerario del percorso...... Qualcuno di voi ne possiede uno? Ciao Marco
  12. Buon giorno a tutti voi, è da tnt che non scrivo al forum e mi è mancato. L'ultima volta che ho scritto qui un utente mi ha fatto realizzare un sogno, configurando un banco csì: Banco: Raccordatura per M1L G.T.: Quattrini M1L D.56 pacco lamellare piccolo Aspirazione: pacco lamellare e collettore di serie da 34mm Carburatore: Dell'orto vhsb34 Espansione: Quattrini M3Xc Albero motore: Tameni Spalle Piene 83.5 corsa 51 (biella rinforzata) cono 20 Accensione: Parmakit gialla cono 20 da 1kg Rapporti: 27-69 pignone DRT 25 Frizione: Quttrini M2 Cambio: Crociera DRT. La mia piccola mi ha richiesto bei soldini per realizzarla e mi ha regalato tnt emozioni indimenticabili solo che ora dato che il pistone e il segmento sono da cambiare la frizione è da revisionare e la marmotta forse è piena di impurità, avevo intenzione di far un bel lavoretto DOPANDO al meglio il GT e acquistando pezzi nuovi o migliori.. in poche parole vi chiedo idee e pareri per aggiornare\migliorare questo progetto.. il più per recuperare qualche cavallino smarritosi per strada e magari facendone nascere qualcuno di più giovane e forte Grazie mille delle risposte
  13. Ragazzi, mi è appena arrivata una comunicazione dall'FMI, cambiano i moduli per la richiesta d'iscrizione al registro storico ed altri: COMUNICAZIONE AI MOTO CLUB FMI NUOVI MODULI PER ISCRIZIONE AL REGISTRO STORICO La Commissione Moto Epoca della Federazione Motociclistica Italiana comunica a tutti gli interessati che sono stati modificati alcuni moduli relativi alle pratiche di iscrizione al Registro Storico FMI. In particolare, sono stati modificati: - Il modulo Iscrizione secondo Procedura A - Il modello Iscrizione secondo Procedura B - Il modulo per la richiesta della Targa Metallica - Il modulo per la richiesta Duplicato Certificato Iscrizione Registro - Il modulo per la richiesta Aggiornamento Dati Iscrizione Registro. Allo stesso tempo, sono state modificate anche tutte le relative Istruzioni. Scopo dei cambiamenti è quello di rendere ancora più semplici tutte le operazioni sopra elencate, con evidente vantaggio per chi deve compilare la documentazione e per i tempi di evasione delle relative pratiche. I nuovi moduli e le istruzioni annesse sono già pubblicati nel sito internet federale. Entrano ufficialmente in vigore dal giorno 1 giugno 2011. Dopo questa data non vengono più accettate pratiche redatte utilizzando i moduli precedenti. Per accedere alla nuova modulistica, è sufficiente utilizzare il ÔÇ£pulsanteÔÇØ Moto dÔÇÖEpoca (fascia in alto, nella home page del sito federale, FMI - Moto, Gare, Epoca, Turismo, Educazione Stradale). Si utilizza poi il ÔÇ£pulsanteÔÇØ giallo (Procedura Iscrizione al Registro Storico) e si sceglie infine nella colonna di sinistra il pulsante dedicato allÔÇÖoperazione che si desidera compiere. Roma, 26 maggio 2011 Quindi, se dovete iscriverla moto al registro storico e non l'avete ancora fatto, utilizzate i nuovi moduli! Qui trovate i due nuovi modelli per l'iscrizione al R.S.: Documentazione Ciao, Gino
  14. salve ragazzi ,guardando i vari siti della scorpion , pm ,jl, gf proget ecc... volevo sapere se una di queste marmitte e possibile montare la ruota di scorta ??? il mio t5 monta il gt malossi con testa arigianale ( lo costruita io ) si 24 modificato 26 , frizione della cosa con pignone da 21 volano allegerito di 100 grammi . adesso sto usando una espansione della leovinci oppure uso l'originale purtroppo una tria in alto l'altra in basso . di queste marmitte che ho menzionato sopra c'e ne qualcuna che tira a tutti i regimi ??? sono omologate per uso stradale ???? grazie mille !!!!!
  15. ho una vespa px 125e arcobaleno elestart dell'84 con libretto fresco fresco di duplicato e cdp appena fatto, mentre la restauravo mi sono accorto che i numeretti del telaio erano illeggibili e di comune accordo con il carroziere abbiamo subito tagliato la porzione dove giacevano incisi i numeretti . ora mi chiedo posso richiedere la ripunzonatura sul telaio alla motorizzazione?? che porblemi potranno farmi? rimango con la stessa immatricolazione??+ aiutooooooo!!
  16. Visto che si parla tanto di questo cilindro e di cosa si può fare con esso, ho deciso di farvi vedere come procedono i lavori per l' elaborazione turistica di Px125 arcobaleno con un TSV 177 c.60 andiamo ad analizzare i componenti: Parmakit TSVtesta blu candela laterale d.63 rivisto e corretto Albero motore c.60 parmakit rivisto e corretto Accensione parmakit 2kg Primaria 24/63 Malossi Frizione 7 molle con dischi in carbonio, molle malossi e bicchierini forati Cambio originale Px 125 Arcobaleno 4°36d Carburatore phbh28 Collettore Polini rivisto e corretto Ammissione a valvola rotante rivista e corretta Marmitta scorpion stappata adesso passiamo alle foto del cilindro: confronto tra travaso originale e travaso sistemato travasi sistemati finestra camicia pistone p.s. la lunghezza dei travasi è stata ottenuta semplicemente mettendo al contrario la guarnizione appena vado avanti con i lavori pubblico le altre foto
  17. Riporto stralcio, fonte moto.it e Patente, Quiz patente, Patente b, Quiz patente b, Patentino, Autoscuola e Scuola Guida, News normative mobilità 2011 - Scuolaguida.it Come previsto dalla Legge 29 luglio 2010, n. 120, recante "Disposizioni in materia di sicurezza stradale", la quale ha esteso anche ai ciclomotori dotati di certificato di idoneità tecnica lÔÇÖobbligo di essere muniti del certificato di circolazione e della nuova targa per motorini (di cui all'art. 97 del decreto legislativo n. 285 del 1992), ecco pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 75 (del 2 aprile 2011) il DECRETO MINISTERIALE del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2 febbraio 2011 che stabilisce la calendarizzazione delle operazioni di rilascio dei certificati di circolazione e delle targhe per ciclomotori per i proprietari di ciclomotori, già immessi in circolazione anteriormente alla data del 14 luglio 2006 e muniti di contrassegno e certificato di idoneità tecnica rilasciati sino al 13 luglio 2006. Questi, per poter continuare a circolare in regola, dovranno richiedere il rilascio della nuova targa e del certificato di circolazione entro i seguenti termini dalla data di pubblicazione (2 aprile 2011): - entro sessanta giorni - 1°giugno 2011 - per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "0", "1" e "2"; - entro centoventi giorni - 31 agosto 2011- per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "3", "4" e "5"; - entro centottanta giorni - 30 ottobre 2011- per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "6", "7" e "8"; - entro duecentoquaranta giorni - 29 dicembre 2011 - e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "9" e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera "A". LÔÇÖart. 14 cc. 2, 3 della legge 29.7.2010 n. 120 ha precisato che: "2. I ciclomotori già in circolazione non in possesso del certificato di circolazione e della targa di cui allÔÇÖarticolo 97, comma 1, del decreto legislativo n. 285 del 1992 devono conseguirli, con modalità conformi a quanto stabilito dal decreto di cui al comma 4 dellÔÇÖarticolo 97, secondo un calendario stabilito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. 3. Decorsi diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, chiunque circola con un ciclomotore non regolarizzato in conformità alle disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559.". In ogni caso la sanzione si applicherà solo dopo la richiamata ultima data, ancorchè siano state oltrepassate le specifiche scadenze del 1°giugno 2011, del 31 agosto 2011, del 30 ottobre 2011 e del 29 dicembre 2011. In parole semplici Tutti i veicoli a due ruote a motore dovranno avere una targa (del tipo quadrato), anche i ciclomotori da 50cc di cilindrata. La vecchia targa piccola e di forma esagonale deve essere sostituita entro la scadenza riportata di seguito. La data varia in base al primo numero della vecchia targa.
  18. Leggendo del chiarimento fra il Turbo e Italopapi mi son detto ...beh però un post con segnalate le migliori trattorie, ristoranti, e i migliori barperunpanozzoalvolo sulle principali statali non sarebbe mica male eh?! Tipo ad esempio quando si è sulla tal statale in vespa e viene su la fame dov'è che conviene fermarsi? Insomma si sa che c'è sempre il posto buono, e magari il posto di fianco che fa schifo e paghi la roba il triplo... Siamo in tanti e credo che potremmo fare una mappa aggiornata e dettagliata su tutto il territorio. Che dite ci mettiamo in concorrenza con la GUIDA MICHELIN? ...boh magari è un'idea un po' della minchia però Italopapi su una cosa ha ragione: cibo e vespa son come caffè e sigaretta! (somma almeno mi pareva il senso fosse questo... )
  19. Ragazzi se dovete assicurare una Vespa d'epoca vi dò un consiglio: Io ho fatto l'iscrizione al Vespa Club Napoli che si trova ad Afragola, pochi metri dopo l'Ikea, veramente tutto semplicissimo, il ragazzo è un super appassionato molto gentile e con soli 30 Euro potrete fare l'assicurazione (vi può fare anche il piacere lui di fare tutto...) con la Broker Online, sono 165 Euro compreso terzi ed altro con un massimale bello alto, tutto fatto molto velocemente con i centralinisti dell'assicurazione molto disponibili e celeri.... praticamente 200 Euro e in pochi giorni il gioco è fatto, senza ASI o FMI....
  20. ├ê cominciato tutto l'altra sera: stavo per chiudere bottega e come sempre prima di spegnere il PC un giretto su "chiacchiere". Leggo estasiato il messaggio dei "No Tollerance" sul loro tour in Ma... Rokko? Fantastico! Dieci giorni e senza tante menate 5000 e passa km in un'altro continente! Benevolissima invidia nei confronti loro e dell'incoscienza della loro gioventù. Io che dopo una decina di giorni sarei partito per le mie ferie in Grecia con la mia famiglia... ma in auto!. In pratica niente Vespa seria fino a settembre Guardo il calendario e penso: "Se mi prendo il venerdì metto insieme tre giorni... dove potrei andare?" Apro l'atlante stradale... uno sguardo alla carta... ecco un'idea! Faccio un rapido calcolo dei km. ├ê una follia o si può fare? Almeno si può tentare! Giovedì dopo il lavoro pianifico il poco che posso pianificare e venerdì mattina ore 5 parto... alla via del tentativo di portare a termine il "1°Vespa Blitz Marathon delle 6 Nazioni ┬«"! Nell'aria fresca del primo mattino partendo dai dintorni di Varese raggiungo Torino e da li Cuneo per valicare il Colle di Tenda inanellando facilmente il 1°traguardo: FRANCIA. Un po' di strade secondarie per i passi delle Alpi Marittime e scendo per il 2°traguardo: PRINCIPATO di MONACO. Da Nizza, ora che sono in Francia posso a buon diritto entrare in autostrda con il 125 e così comincio a macinare km attraverso la Provenza fino ad Arles, dove per rompere la noia esco per attraversare la Camargue su strade ordinarie. L'idea è quella di arrivare fino a Montpellier, ma viaggiare nella luce del tramonto è bellissimo e mi ritornano in mente i fine tappa patagonici in una luce che era quasi la stessa e così vado avanti fino alle 23 passate arrivando addirittura a Perpignan, stabilendo il mio record personale con oltre 900 km in un'unica giornata. Giro a vuoto fino all'una di notte all'inutile ricerca di un hotel, poi rinuncio e pianto la tenda in una delle belle piazzole di sosta. La sveglia in tenda arriva presto con il sorgere del sole. Sono presto di nuovo in viaggio e i km di montagne sembrano non passare mai, ma finalmente raggiungo il 3°traguardo: SPAGNA. Altri km di Pirenei (ragazzi, che strade!) e faticosamente raggiungo il 4°traguardo: ANDORRA. Rientro in Francia per cominciare il lungo attraversamento in direzione nord/est. Quando sono le 21 mi fermo un 200 km circa oltre Tolosa e trovo alloggio in un piccolo hotel in un delizioso borgo medievale. Così dopo 700 km percorsi posso farmi una doccia, cenare con foie gras, rognon e dormire da signore in un bel letto per questa seconda notte. La mattina il cielo è grigio e purtroppo resterà così per tutto il giorno. Percorrendo la strada che attraversa l'alta Loira (tutta tra gli 800 e i 1300 mt di quota... un freddo!) passo da St. Etienne e poi Lyon e di nuovo autostrada in direzione Ginevra, a cui passo accanto per costeggiare il lago Lemano e raggiungere il 5°traguardo: SVIZZERA. Da qui pioggia percorrendo il fondovalle fino a Briga, dove prima di iniziare la scalata del passo Sempione mi metto addosso tutti gli indumenti di cui dispongo: la vetta è immersa nelle nubi e per il freddo devo mettermi anche il sottocasco. Scollino nella nebbia più fitta e scendo per tagliare alla vecchia dogana dismessa di Gondo il 6°traguardo: ITALIA! Sone le 21. Scendo tranquillo verso Verbania dove per un pelo perdo il traghetto per Laveno delle 22. Approfitto dell'attesa per consumare la mia cena a base di tonno Nostromo sul piazzale dell'imbarcadero. Un quarto d'ora prima della mezzanotte, dopo altri 700 km sono di nuovo a casa. 2300 km nell'arco di 66 ore, 6 nazioni toccate: non so se è un record ma sicuramente non è male. Guasti: è partita la luce anabbagliante e dopo Gondo il contakm ha dato forfait. Zero scaldate, zero grippate. Non mi sentivo particolarmente stanco, solo un gran mal di culo nell'ultima giornata di viaggio. Riuscire a portare a termine una cosa del genere da una grande soddisfazione e preoccupa un po' perchè dopo questo prima o poi mi verrà in mente qualcosa di "peggio". Per me la Vespa va vissuta così, "no tollerance style": oggi non sai dove potrai essere domani in sella alla tua Vespa. p.s.: per i "No Tollerance": Vitoss, Sbindy... me lo merito o no un goccetto di sambuca?!? ;-)
  21. Questo è un quesito per i più esperti. Devo acquistare i pneumatici fascia bianca per la mia VBA1T del 1959 e ho queste scelte: - SAVA (40 €, e ho sentito che sono scarse); - CONTINENTAL (70 €, so che sono di ottima qualità però costicchiano) - GOLDEN TYRE (45 €, e non so proprio che qualità sia). Se sapete consigliarmi un pneumatico che abbia un rapporto qualità/prezzo vi ringrazio fin da adesso. Grazie Grazie Grazie P.S. Come sono queste GOLDEN TYRE?
  22. Grazie alla preziosa collaborazione di ROGER (leader indiscusso e indiscutibile della sezione pixel di VOL), in attesa di trovare il tempo per completare un report scritto, ho pensato di postare le mie foto dell'avventura all'Elefante Treffen 2005. Non tutte le foto sono di buona qualit├â : abbiamo scoperto che a -20 si congelano anche i dispositivi come cellulari e fotocamere. Sono comunque valide a documentare il Raid pi├â┬╣ freddo della storia. Queste prime foto si riferiscono alla sosta "snack" presso il rifugio del Gianka (una vera e propria caverna di Alì Bab├â piena all'inverosimile di cimeli motociclistici, vespistici e qiant'altro. Tutti felici mangiando pane e salame e vino buono... Il pimo guasto, il cavo frizione di Jury, cambiato nel tempo di fumarsi una cicca... Tutto in regola Maresci├â ? Di questo episodio alle porte di Cortina si ├â┬¿ gi├â parlato fin troppo... A Dobbiaco ci accrogiamo di essere sottozero: il cambio di Jury e di Luca si ├â┬¿ ghiacciato... Il rimedio? Iniezioni di alcool nelle guaine.. Per Jury ha funzionato. Per Luca ├â┬¿ stato necessario acquistare guaine in teflon e sostituirle... Purtroppo dall'immagine non si vede, ma il mio termometro (detto "ottimista") all'arrivo a Zell segnava -19... A Zell, Jury mette su qualcosa per la cena: sono passate le 10 di sera e ci sono -20... Prima di ripartire da Zell Cesta fa un po' di manutenzione... Il campo a Zell am See. Il cardaja ├â┬¿ surgelato. Verr├â scongelato a secchi d'acqua calda, ma sar├â la pompetta del materassino di Argento a risolvere il guasto... Risveglio all'Elefanten. La sera prima arrivando abbiamo piantato la tenda alle 2 di notte a pi├â┬╣ di -20... Un classico tipo da Elefanten: abbigliato in pelliccia su un sidecar rivestito di pelliccia... Il mio Charley in assetto da Elefanten... Argento in versione boscaiolo... Anch'io ho trasportato un po' di legna... Il nostro accampamento ripreso dall'alto... Il nostro bivacco attorno al fuoco. La carbonara e le bistecche mangiate quella notte resteranno a lungo un bel ricordo... Il PX di Rix ├â┬¿ kaput a causa della frizione... Cesta continua la sua lotta con le ruote chiodate... Io e Argento fuori dalla nostra tenda... The day after... una visione dell'area del raduno dopo l'invasione dei motociclisti... Uno dei viaggi per caricare il cardaja... ... toh! ma guarda un po' chi passa? il Turbo! Foto ricordo con la Turbo family... Io e il grande SenzaBenza... Roby cerca di scaldarsi dallo scarico del cardaja... Luca, sempre un passo avanti, recupera un carretto per aiutarsi nel carico del cardaja... Cristalli di neve perfettamente formati sul tachimetro del mio PX: sottozero capita anche questo... La frizione del Turbo viene espiantata per essere donata a Rix... Uno degli innumerevoli cambio gomme... In quanto rappresentante della pattuglia in casco Jet, ho escogitato questo stratagemma (nastro americano sul naso) per evitare l'appannamento degli occhiali con conseguente ghiacciatura degli stessi... Ciaclone al caldo e felice... Per SenzaBenza non faceva mai caldo abbastanza... per Cesta invece fin troppo... La cameriera austriaca denominata "do-chili-de-mona"... Immagini dalla cena che ci siamo concessi l'ultima sera in Austria... La frushtukpensionen che ci ha ospitato nell'ultima notte... Si carica per l'ennesima volta il cardaja per l'ultima interminabile giornata di viaggio... Jury si congeda dal padrone della pensione, il Feldmaresciallo Gutgutgut... La frizione di Rix cede per l'ennesima volta... Incredibilmente ci sarebbe il pezzo da cambiare, ma poco dopo questa foto Rix si ferisce al braccio... una specialit├â da Raid: ananas e parmigiano... Recuperiamo Rix all'ospedale, la sua Vespa ├â┬¿ caricata sul cardaja: il ritardo sulla tabella di marcia ├â┬¿ mostruoso. Siamo ancora a centinaia di chilometri da Padova... ... ma gli imprevisti non sono finiti: un auto esce di strada proprio davanti a noi. Ci sono 3 bimbi a bordo e sembra sul punto di incendiarsi (in realt├â fortunatamente ├â┬¿ solo il fumo degli airbag). I VOListi non si tirano indietro e prendono in mano la situazione fino all'arrivo dei soccorsi. Finalmente possiamo dire di essere in viaggio verso casa. I chilometri sono ancora tanti e ci sono ancora montagne da scavalcare e ore di viaggio al freddo e di notte. Arriveremo a Padova alle 2. Personalmente una volta caricata la Vespa sul furgone sar├â┬▓ a casa per le 7. Fatta una doccia, sveglio i miei bambini e li porto a scuola. Poi alle 8.15 sono in ufficio... il raid ├â┬¿ finito la vita riprende... Quando si parte per la Patagonia?
  23. Da Susa a Sestriere su strada bianca. Dopo aver visto lÔÇÖesaltante tappa del Giro dÔÇÖItalia mi si è piantata nel cervello come un chiodo fisso lÔÇÖidea di fare in Vespa la scalata al Colle delle Finestre, che scavalcando il monte Orsiera collega la Valle di Susa con la valle del Chisone. Studiando il percorso sulla carta mi accorsi che cÔÇÖera tutto un percorso segnalato come ÔÇ£strada non asfaltata praticabile con difficoltàÔÇØ che mantenendo lÔÇÖalta via portava fino a Sestriere, sempre che la strada fosse aperta al traffico motorizzato, visto che per un lungo tratto si costeggia il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Ieri avevo la giornata libera e inizialmente avevo pensato di farmi un giretto al raduno di Viggiù a meno di 10 chilometri da casa mia. Ma vista lÔÇÖeccezionale giornata di sole non me la sono sentita di risolvere la cosa con una mangiata al ristorante dopo un fumoso corteo per le strade che conosco a memoria e quindi via... verso le montagne! Dopo unÔÇÖinterminabile tappa di avvicinamento (225 km: Varese - Novara - Vercelli - Torino - Susa) di cui degno di apprezzamento solo lÔÇÖultimo tratto che attraversa la Valle di Susa, poco prima del paese si prende a destra iniziando la salita verso il Colle delle Finestre, che si arrampica asfaltata alla perfezione attraverso i fitti boschi. La strada è stretta e si percorre con facilità e divertimento. I tornanti si susseguono numerosi nellÔÇÖombra del bosco e la fitta vegetazione purtroppo impedisce di godere appieno della vista della vallata sottostante. Dopo una decina di chilometri lÔÇÖasfalto finisce e inizia il tratto sterrato, che comunque è facilmente percorribile in quanto evidentemente rifatto molto di recente. Salendo di quota il bosco lascia spazio agli alpeggi e si può ammirare lo scenario dei monti circostanti immersi nella bucolica atmosfera resa ancor più vivida dalle placide mucche al pascolo. Visto dallÔÇÖalto è impressionante vedere il tortuoso tracciato di questa strada dÔÇÖalta quota. Dopo 8 chilometri di sterrato si raggiunge il Colle delle Finestre (2.176 mt). Dopo la sosta per mangiarmi un panino e per la foto di rito ho due alternative: scendere a Fenestrelle o tenere la destra e proseguire verso Sestriere. Per dovere di cronaca va detto che a questo punto un cartello segnala la chiusura della strada da maggio a ottobre, curiosamente nel periodo estivo e non in quello invernale. Visto che comunque qualche enduro e qualche fuoristrada si avviano decido di tentare. Il fondo stradale è più sconnesso rispetto al tratto precedente. La strada non è troppo ripida ma nei tratti rettilinei posso quasi esclusivamente tirare la seconda, perchè mettendo la terza devo tenere una velocità eccessiva per questo fondo stradale. La Vespa tende a rimbalzare dove le cunette sono in rapida successione e aumentando la velocità bisogna viaggiare in piedi sulla pedana per ammortizzare i colpi. Il ÔÇ£trafficoÔÇØ è scarso. Incrocio qualche quad che mi saluta cordiale e mi guarda stupito. Avventurosi cittadini a bordo di SUV metallizzati che procedono timorosi a unÔÇÖandatura imbarazzante sono costretti a darmi strada e a mangiare la mia polvere nel vero senso della parola. La polvere comunque non mi crea grossi problemi in quanto è dispersa abbastanza rapidamente dal leggero vento che soffia in quota. Al Colle dellÔÇÖAssietta trovo una coppia in trial che si prestano a farmi una foto, ovviamente sbalorditi dal fatto che una Vespa si sia spinta fin lassù. Il tratto successivo invita a ÔÇ£spalancareÔÇØ il gas (... tenendo presente che si parla di spalancare il gas di una Vespa 125!). La strada tiene praticamente la cresta dello spartiacque e cÔÇÖè quindi una buona visibilità che toglie la paura di un frontale con qualche altro veicolo che provenga in senso contrario. Per ammirare il paesaggio nei tratti più spettacolari mi devo fermare perchè viaggiando non mi è possibile. La strada accidentata infatti richiede la massima attenzione e lo sguardo è fisso a pochi metri davanti alla ruota per evitare buche, pietre e avvallamenti che non perdonerebbero le mie piccole ruote da 10ÔÇØ. Si passa nellÔÇÖordine dal Col di Lauson (2.497 mt), al Col Blegier (2.381 mt), transitando per quello che credo sia il punto più alto del tracciato, il Monte Ginevris (2.536 mt). La strada continua e il fondo purtroppo e sempre più accidentato, forse perchè avvicinandosi a Sestriere la strada è più frequentata: la velocità quindi in questo tratto in discesa non può essere elevata come mi piacerebbe. La strada è attraversata da profondi solchi trasversali scavati probabilmente dallÔÇÖacqua piovana e prendendone uno a velocità eccessiva ho rischiato veramente che la Vespa mi scappasse via da sotto il sedere. SullÔÇÖesterno dei tornanti cÔÇÖe un consistente strato di polvere e sabbia nel quale le ruote affondano e cerco quindi di tenermi il più possibile allÔÇÖinterno riducendo la velocità. Dopo essere passati dal Col Bourget (2.229 mt) e dal Col Basser (2.424 mt) si scende passando sotto i piloni della funivia, raggiungendo la stazione di valle, dove lo sterrato finisce. In totale ho percorso 46 chilometri di strada bianca partendo dalla salita per il Finestre a qui, in poco meno di due ore e mezza, comprese le varie soste per le foto e per gustare il panorama veramente spettacolare. Dopo pochi chilometri incrocio la SS n.23 che attraversando la Valle del Chisone mi riporta verso casa (Sestriere - Pinerolo - Torino, tenendo il Po alla mia sinistra scavalcandolo a Crescentino, dove un meraviglioso tramonto saluta questa giornata spettacolare. Da li ancora Vercelli - Novara - Varese) per un tappa di rientro di 260 chilometri. Questo è stato sicuramente uno dei più bei tragitti che ho percorso negli ultimi tempi, soprattutto per uno stordito come me che nonostante viaggi in Vespa ha una particolare predilezione per gli sterrati. Mi auguro che queste righe facciano venire voglia a qualcuno di lasciare le tranquille strade asfaltate per provare per una volta qualcosa di diverso. UnÔÇÖultima annotazione: come dicevo la strada è ufficialmente chiusa al traffico in questo periodo. Non so a quanto ammonti lÔÇÖammenda in caso si venga fermati, ma comunque vale sicuramente la pena di provarci e di pagare lÔÇÖeventuale contravvenzione. A mio avviso è un vero peccato che certi autentici gioielli vengano preclusi a unÔÇÖutenza motorizzata ma che comunque deve comportarsi in modo responsabile, senza uscire dalla strada, come purtroppo ho visto fare ad alcuni in fuoristrada. 001-salita_finestre 002-fine_asfalto 003-finestre_mucca 004-finestre_mucca2 005-finestre_panorama 005-finestre_panorama 004-finestre_mucca2 003-finestre_mucca 002-fine_asfalto 001-salita_finestre 005-finestre_panorama 004-finestre_mucca2 003-finestre_mucca 002-fine_asfalto 001-salita_finestre 005-finestre_panorama 004-finestre_mucca2 003-finestre_mucca 002-fine_asfalto 001-salita_finestre 005-finestre_panorama 004-finestre_mucca2 003-finestre_mucca 002-fine_asfalto 001-salita_finestre 005-finestre_panorama 004-finestre_mucca2 003-finestre_mucca 002-fine_asfalto 001-salita_finestre
  24. Ciao a tutti.. Nonostante il mio attuale 130 sia ancora soddisfacente nelle prestazioni, ho deciso di cambiarlo. Un paio di mesi fa ho scambiato un amarmitta originale per pk con un 130 polini da rettificare... poi ho comprato una copia del dremel... sceva mi ha ispirato... e quindi via a scavare! La configurazione credo che sarà così: 130 polini 24 collettore polini in alluminio albero ant mazzucchelli rapporti 22/63 ma non escudo i 24/61 marmitta inizialmente sito, poi zirri silent Avevo una vaga idea di modificare l'attuale carter, facendolo lamellare magari col 28 (che ho già, come il collettore lamellare polini per 24). Poi però ho deciso di utilizzare un altro carter, ancora "vergine" e con la valvola perfetta. Ecco un paio di foto del cilindro.. che dite? Forse già domani lo porto a rettificare.. Questi invece sono i carter come sono ora..
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