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  1. Ciao a tutti, nn so come sia possibile ma il minimo della mia vespa sprnt veloce resta alto anche se svito del tutto la vite del minimo(qlla sopra la scatola del carburo per intenderci). il motore per il resto gira benissimo, mai vuoti, candela nocciola, erogazione ok! sec voi cosa posso controllare? se aspirasse aria da qlche parte la vespa andrebbe male no?
  2. Ciao Amici dopo il tanto acclamato post "l'importanza della ghigliottina" ho deciso di inserire una nuova guida dedicata all'elemento della carburazione meno utilizzato e meno conosciuto di tutti... IL FRENO ARIA.Questo oggettino apparentemente inutile o comunque di scarsa importanza è in realtà il regolatore di flusso della carburazione cioè a seconda della dimensione del foro cambia radicalmente lo smagrimento e l'ingrassaggio della carburazione dai medi agli alti.Innanzi tutto vediamo le regolazioni: di questi oggettini troviamo il 120-140-150-160-185 e la loro numerazione va dal più grasso al più magro... esatto più piccolo è il foro del freno aria e più la carburazione si ingrassa in maniera esponenziale. questo simpatico componente ha la stessa importanza del getto del massimo, andando a modificare questo componente possiamo cambiare completamente l'erogazione della vespa vi porto questo ultimo esempio di test effettuato prima di scrivere questo post:Nella mia VNB monto un 177 con carburatore 20/20, in tale carburatore originariamente c'era un freno aria 140/BE5, avevo problemi ai medi regimi a mio avviso un po' grassina (ghigliottina n┬░9 con taglio fine) ho deciso quindi di passare ad un 160/BE3 migliorando parecchio l'erogazione e pulendo i medi regimi, a questo punto ho fatto un ulteriore prova, BE5 con freno aria 120, la vespa dai medi agli alti non ne voleva più sapere di muoversi, sembrava di guidare con l'aria tirata.Questo non vuol dire che basta cambiare i freni aria per risolvere al 100% i problemi di carburazione ma possono aiutare ad evitare grippate o vuoti di carburazione ai medi regimi. vi consiglio di provare e sperimentare questi componenti, bisogna ricordarsi però che i freni aria cambiano le loro caratteristiche a seconda del polverizzatore che viene montato, con il BE3 l'erogazione data da un freno aria più piccolo o più grande cambia in maniera radicale rispetto agli stessi montati sul BE5. esempio sul carburatore T5 con BE3 e ghigliottina N┬░4 come polverizzatore uso un freno aria 200, (fatto in casa) il 160 risulta essere troppo piccolo...Ciao ciaoTurbo
  3. Ciao Amici è un po che sto facendo degli studi sugli Spaco e volevo cominciare a mostrarvi qualche dettaglio: Guardate bene la foto allegata a questo msg, la ghigliottina a sinistra è di uno spaco, quella di destra di un dellorto, gli incavi che vedete sono dei passaggi per aumentare l'afflusso d'aria dopo il getto... la vite del getto regola la quantità di benzina per unità di volume d'aria quindi piu aria passa, piu crea depressione sull'ugello e piu risucchia benzina... Come smagrire quindi la miscela aria benzina per rientrare nelle normative EURO? basta intagliare la ghigliottina nella parte bassa cosi che oltre a risucchiare aria dal venturi viene risucchiata aria anche dal corpo carburatore purtoppo però senza benzina... se vedete la ghigliottina a destra vedrete che l'intaglio è molto meno profondo ed è unico a differenza di quella spaco che sono 3, quando si hanno problemi di smagrimento ai bassi e medi regimi la causa è da imputare a tali incavi (oltre che a tutte le altre differenze di cui vi parlerò in seguito) ciao ciao Turbo
  4. Salve a tutti! Sono entrato da poco in questo forum come anche per il mondo delle mitiche Vespe! Mio zio aveva fatto restaurare interamente una vespa 50 Special ma dopodichè non aveva potuta usarla... In questi giorni l'ho finalmente tirata fuori da quel garage....gli ho dato una ripulita e l'ho fatta partire. All'inizio stentava un po' ma alla fine è partita tranquillamente. Con l'aria tirata tutto bene...va che è una meraviglia..tralasciando il fatto che ogni tanto la manopola dell'acceleratore si blocca lasciando accelerato il vespino (ha bisogno solo di una bella oliata!) Però arrivano i problemi appena chiudo l'aria.... al minimo nessun problema ma appena provo ad accelerare si sentono dei vuoti impressionanti e appena chiudo il gas la vespa sale velocemente su di giri per qualche secondo e poi ritorna normale (però alcune volte si spegne!) Non so veramente cosa fare non essendo un esperto nel campo!! Attendo risposte! Grazie PS:Potrebbe essere la miscela che ha più di 2 anni?
  5. Ciao Ragazzi!!! Sono nuovo del forum.... Ho bisogno di un vostro aiuto per la carburazione della mia Vespa 50 l del 1969.... Venerdi' ho montato un nuovo gt 102 dr....prima montavo un 75 polini ormai spompo.... Dunque.. ad oggi la mia configurazione è questa: motore 102 dr carburatore 19/19 dell'orto(era del pk del mio povero nonnino....) con getti max 75 e min 45 e filtro originale ridotto a un colabrodo con retina originale... frizione a 4 dischi e molla rinforzata marmitta polini banana rapporti 18/67...(paese di montagna e giro sempre in 2...) Il mio problema è questo: Ho montato in gt e la Vespa è partita al 3 colpo...quindi fino a qui tutto bene...... dopo qualche km ho notato subito che il motore non gira tanto bene...nel senso che quando accelero fa fatica a prendere subito giri....come se fosse magro di carburazione... ho smontato la candela e noto che il colore è nero / unto.... Quando è fredda si accede sempre al primo colpo, ma quando sgaso fa dei vuoti allucinanti... che dopo qualche secondo si risolvono.... ho provato ad avvitare la vite di carburazione e sembra che vada meglio... sono partito da un giro e mezzo e ora sono a mezzo giro.. SEcondo me è un problema di carburazione...però vorrei alcuni consigli da Voi esperti del forum.... Cosa ne dite se aumento il getto del max anche di 10 punti e svito la vite della carburazione di un giro e mezzo??? domanda numero 2.....il filtro secondo voi va bene o devo fare qualche modifica??? o ne costruisco uno artigianale??? MAgari mi dite anche come fare????? Grazie Ragazzi...confido in voi...anche perchè ero convinto che la vespa si alzasse di gas e invece mi trovo a dosare l'acceleratore per non farla invasare..... So che il dr è un gt tranquillo...ma mi aspettavo qualcosa di meglio..... MOD'S ARE BACK!!!!!
  6. Ciao a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi; cerco di sintetizzare il problema: ho appena finito di restaurare una special seconda serie 3 marce del 1974, avevo solo il telaio V5B1T così ho deciso di acquistare un motore V5A2M già revisionato e funzionante. I giorni scorsi ho ultimato tutto il montaggio e alla accensione il motore saliva troppo di giri... arcano risolto con nuova guarnizione del rubinetto (quella nuova che avevo messo si era tagliata e ostruiva in parte il passaggio della miscela). Ora però la vespa ha sempre dei "vuoti" in accelerazione sia da fermo sia in movimento, regolando minimo e vite miscela del minimo cambia poco o nulla... provo a cambiare getto del max da 52 a 56 (gli altri sono minimo 38 e starter 50) ma niente..... noto però che a motore caldo tirando l'aria la vespa non si spegne e mi sembra strano.... smonto pulisco e rimonto più volte il carburatore ma niente non mi perdo d'animo e monto un altro carburatore 16.10 che ho nel mio piccolo garage e la cosa migliora nel senso che a motore caldo e tirando l'aria il motore si spegne.... parto con la regolazione del minimo, regolazione miscela ad un 1 giro e 1/4 - 1 giro e 1/2 ed al minimo ci siamo ma poi... ancora vuoti se accelero da fermo o se in movimento.... sinceramente non so più cosa fare! potrebbe essere che aspira dal collettore tra carburo e motore? ma in tal caso non dovrebbe farlo solo durante il movimento/oscillazione di vespa/motore/carbutarore? grazie ancora in anticipo
  7. Salve a tutti sono nuovo del forum scrivo perchè la mia vespa, una 50 sportellino piccolo, fa dei vuoti e non sale di giri. Il carburatore un 16/10 l'ho già pulito anche se perde un po'. Praticamente quando sono in folle e apro il gas la vespa fa dei vuoti e non sale di giri, questo me lo fa anche in terza quando è tirata al massimo e allora mi tocca chiudere un po il gas. I getti non penso che siano perchè prima non lo faceva....spero che mi possiate aiutare...grazie
  8. Oggi Mi è arrivata questa e_mail dalla Pinasco: GRUPPO TERMICO PINASCO 177 V.I.T. LAMELLARE Il nuovo gruppo termico PINASCO 177 V.I.T. (Valve Intake Transfer), lamellare al cilindro per Vespa PX, è una rivoluzione nel mondo Vespa e si distacca da tutti i kit di elaborazioni costruiti finora per la coraggiosa scelta dei componenti che lo compongono. Il cilindro presenta la nuovissima aspirazione lamellare diretta al cilindro, PINASCO può vantarsi di essere stata la prima casa costruttrice di elaborazioni per Vespa ad aver progettato questa aspirazione già nei primi anni 80. I tecnici PINASCO hanno ripreso tale progetto adattandolo alla tecnologia ed ai componenti dei giorni nostri. Il kit è composto da un cilindro in ghisa speciale configurato per prestazioni ottimali turistiche da tragitto misto. La specifica configurazione delle fasi di aspirazione e scarico è il miglior compromesso per ottime prestazioni e guidabilità su ogni tipo di percorso, sia tortuoso di montagna, sia rettilineo autostradale. Il pacco lamellare è in fusione di alluminio con riporto in Viton e lavorazioni interne per garantire unÔÇÖottima fluidodinamica, le lamelle sono rigorosamente in carbonio di altissima qualità. Nel kit viene fornito un nuovo tipo di carburatore 27/32 a depressione con pompa benzina integrata per garantire in ogni condizione di guida il giusto apporto di carburante senza più risentire di quei fastidiosi vuoti di miscela che spesso portano ad un inevitabile grippaggio. Tale carburatore presenta un ulteriore vantaggio, è privo di getti aria/miscela e la carburazione si regola avvitando o svitando le viti di regolazione del minimo e massimo. Un'altra caratteristica fondamentale è che per montare il PINASCO 177 V.I.T. non è più necessario modificare la valvola rotante come si faceva in passato, nel kit viene fornita una piastrina apposita per sigillarla. Per tornare alla configurazione originale sarà sufficiente smontare la piastrina e riposizionare il carburatore ed il cilindro originale al loro posto, il motore tornerà quello di prima. Il progetto era stato presentato già qualche anno fa, ma poi non fu mai commercializzato, che questa sia la volta buona? dalla foto allegata al messaggio, si nota anche una nuova testa a candela centrale!
  9. Ciao a tutti, stamattina quasi arrivato in ufficio (dopo 15 minuti di viaggio senza il minimo problema) il mio px ha iniziato a perdere potenza dando vuoti e perdendo accelerazione e ripresa...arrivo al parcheggio dell'ufficio e praticamente stava al minimo senza scoppiettare, e provando ad accelerare da fermo dava dei vuoti, anche in rilascio il motore non scoppiettava come al solito. Alla fine, da fermo e smettendo di accelerare non ha più tenuto il minimo e si è spenta. Poi si è riaccesa subito però di nuovo senza scoppiettare. Premetto che ho un gt in alluminio 175. Il carburatore è un dell'orto (si dell'orto non spaco!!) nuovo di pacca 20/20 con getto max102. Può essere che magari col caldo e l'umidità si sia scarburata? Ma può succedere così da un momento all'altro? Weekend scorso ho fatto un raduno da 70 km ed è andata splendidamente. Attendo aiuti dalla comunità! Grazie, Federico
  10. Il mio px ad alti regimi se ho le luci spente non ha problemi, raggiunge in modo fantastico il massimo; il problema avviene se accendo le luci, in questo caso la vespa perde molti giri.....come se la candela non ricevesse abbastanza elettricità per generare la scintilla ripetutamente e rapidamente come appunto avviene ad alti regimi.....ora il problema è evidente e non posso sempre girare al luci spente ma non so cosa sostituire e quale sia la vera causa del problema.....cosa dite ? PS: monto tutto originale tranne il dr 177
  11. Ciao a tutti, vi spiego, sperando di essere il più chiaro possibile, il mio problema: ho un px del 1999 con accensione elettronica e con il polini 177... da quache tempo a questa parte ogni tanto mi capitava che con motore caldo e a bassi regimi il motore cominciasse a perdere potenza come se si stesse per spegnere, a quel punto io davo una bella accelerata e la situazione tornava normale, premetto che quando avvenivano questi mancamenti al motore, faceva un rumore molto metallico. Oggi mentre facevo un giro in vespa ad un certo punto ha cominciato a fare lo stesso problema, ma con la differenza che non si è più ristabilita...in pratica non teneva più il minimo e ai bassi regimi tendeva a spegnersi, mentre a regimi alti tutto sembrava normale..... quale potrebbe essere il problema secondo voi???? Vi rigrazio in anticipo per le risposte...
  12. buondì a tutti capita che quando lascio andare la vespa in rilascio, appena riaccellero questa faccia un vuoto per poi riprendersi subito. si nota di più dopo un tratto a velocità costante o in discesa. la vespa è stata scatalizzata, ma su suggerimento del meccanico che ha montato la marmitta, non sono stati cambiati i getti. potrebbe essere questa la causa? o potrebbe essere solo sporco? salute e grazie!
  13. ...se rilascio dopo i vuoti torna ok. configurazione vespa Px attuale: carburatore pulito e revisionato 20/20 con bicchiere e spillo del 24 treno getto min del 24 treno getto del max del 24 con getto max 105, ho provato anche mettendo il 120 ma niente è uguale motore 151 del 2002 appena revisionato con GT 150. Candela ne ho tre ngh,champion,denso ma non cambia nulla. vite 2,5 giri la vite sopra la scatola non mi cambia il regime del minimo ne avvitando ne svitando olio Motul sta vespa è grassa o magra??? aiuto con la macchina non ho piu voglia di girare..........ciao a tutti
  14. Buongiorno a tutti gli utenti del forum, dopo due anni di luna di miele con il mio p125x senza alcun problema - i primi due erano stati un po' travagliati - da qualche giorno quando sono in piena accellerazione la vespa perde giri per poi riprenderli immediatamente, oltre a ciò ogni tanto sento un forte scoppio dalla marmitta (la prima volta che è successo una signora si è quasi buttata in un fosso spaventata, mi sono subito fermato per chiederle scusa e lei sorridendo mi ha detto che pensava le stessero sparando...) Mi sto seriamente preoccupando.. La mia bella non ha nessun tipo di elaborazione l'unica novità è che l'ho portata in montagna con me e più volte abbiamo superato i 2500 metri di altitudine non vorrei che essendo una vespa di pianura (Pavia) se la sia presa.. Scherzi a parte se qualcuno ha qualche suggerimento lo accetto ben volentieri... Un caro saluto a tutti. Marco
  15. Salve a tutti; ieri stavo viaggiando con la mia 200 rally quando ad un certo punto la vespa ha cominciato a singhiozzare e fare vuoti come se fosse andata in riserva. Subito ho girato la levetta del serbatoio però il problema non è piu sparito..sono stato costretto a rientrare con lo scooter che singhiozzava tra un vuoto ed un altro per una ventina di kilometri. Sembra un problema di corrente anche se secondo me è tutto in ordine. La vespa parte alla prima pedalata ma poi quando apro il gas fa degli evidenti vuoti e non sale di giri tendendo a spegnersi. Non vorrei che si fosse guastata la Femsatronic il che mi farebbe ripiegare su una schfosa replica.. Secondo voi potrebbe essere il pick up che non invia correttamente gli impulsi alla centralina salendo di giri?? Come posso fare per verificare se l'impianto elettrico statore centralina è OK?? Ci sono dei valori da controllare?? i cablaggi sono stati rifatti da poco quindi escludo problemi di dispersione sui fili provenienti dallo statore (rosse blu verde). Ho verificato che tra il filo blu e la massa ci sono ciirca 255 ohm quindi la resistenza similcondensatore è ok,tra il filo verde (pick up) e massa vi sono circa 370 ohm Chedo aiuto agli esperti se qualcuno ha mai avuto un problema simile e puo quindi aiutarmi su come procedere perche onestamente non so come comportarmi con questa accensione elettronica se non comprare pick up e centralina nuovi e sostituirli uno alla volta ,cosa ke mi scoccerebbe un pò visti i prezzi molto alti e la scarsa qualità dei prodotti. grazie mille a tutti
  16. Ciao a tutti, ho una curiosità, essendo in attesa del certificato delle caratteristiche tecniche FMI di una vespa senza nessun documento e di origine ignota, volevo sapere se qualcuno su VOL ha già ricevuto il certificato, ed in caso affermativo se ha già fatto il collaudo presso la motorizzazione, ed nel caso se ha avuto particolari difficoltà e se la motorizzazione ha recepito la normativa, oppure in caso di difficoltà, cosa gli è stato richiesto. In definitiva se è riuscito a rimetterla in strada o meno. grazie a tutti quelli che condivideranno la propria esperienza...
  17. Ciao a tutti, ho finito la messa a punto dello statore a puntine platinate. Solo ke non riesco a spegnerla dal pulsantino ed il filo e collegato, poi non mi funziona il clacson e il motore quando scala di giri è come se prendesse vuoti. E poi quanti giri devo dare alla vite della carburazione? E come regolare la fase e a quanti gradi fare l'anticipo?
  18. Salve a tutti! Mi kiamo Daniele e sono della prov. di Napoli. Ho da poco acquistato una PX200E ke purtroppo, ancora non sto godendomi a dovere x colpa di qualke meccanico incompetente e sukkia soldi... Ho avuto vari problemini ke questi signori hanno reso enormi. Un tempo la Vespa aveva dei piccoli vuoti d'accelerazione in partenza, risolti poi regolando anticipo e carburazione. Usavo olio minerale e miscela al 2. Un bel giorno, di punto in bianco metto la benzina e uso un olio sintetico (Castrol TTS) e da allora non tiene il minimo, stenta quasi ad accelerare e una volta posata in garage non mi riparte. Riesco a metterla in moto a spinta e scopro ke s'era ingolfata. La porto alla Piaggio Center x un problema a cambio/frizione (il cambio è durissimo e tenendo la frizione tirata, la Vespa quasi cammina da sola) e ne approfitto x fargli controllare questa cosa. A sua detta, i vuoti sono causati da un problema comune a tutte le Vespe, ossia i carter motore danneggiati e rigati a causa del pistone etc (non ci capisco molto)... Diagnosi: c'è da fare la frizione (ke il vekkio proprietario aveva fatto già di recente, incluso cavi e guaine!). Mi smonta la frizione e nota ke un parastrappi nel motore si è gonfiato. "Con 300€ ti apro il motore, cambio i parastrappi, ti cambio i dischi frizione e, salvo impevisti, rimonto." Mi richiama: "Guarda ke i carter sono usciti rigati, devi cambiarli e in tutto ci vorrano quasi 1000€"..... A voi le conclusioni... -.-"
  19. ragazzi non riesco a far tenere il minimo al mio vespino...che dirvi.....ho un 102,marmitta sito,campana 24 denti al pignone,non ho lavorato i carter.... attualmente monto un carburo 19 /19,la carburazione sembra perfetta,pero' del minimo non ne vuol sapere,o tende a spegnersi oppure gira troppo alto,ho provato anche il carburatore originale e fa lo stesso difetto,non penso aspiri aria da nessuna parte...... devo rassagnarmi a non averlo,dato che e' modificata?devo sostituire il getto del minimo?se si che misura mi consigliate?
  20. Buongiorno,oggi ho voluto provare la mia nuova vespa appena presa(un px 150e del 1986). La vespa si accende al secondo colpo,vado al distributore faccio il pieno,olio nel miscelatore a posto ,vado.Con la vespa percorro 6-7 kilometri tra salite e discese e mentre sto ritornando a casa d'improvviso ha un calo come quando si deve inserire la riserva.Mi fermo preoccupato giro attorno alla vespa qualche minuto due colpi e si accende senza averla nemmeno toccata.Riparto deciso verso casa percorro 1 km e in cima a una salita succede la stessa cosa.Riparto, arrivo a casa e riprovo un paio di volte nei dintorni,stessa cosa di prima.Ho notato che quando sono partito il cambio era bello morbido poi si e' leggermente indurito.Secondo voi,quale potrebbe essere la causa?
  21. Ciao a tutti! Volevo gentilmente sapere quanto dev'essere lungo precisamente il tubo della miscela di un ET3. E poi avere un consiglio da voi...attualmente, su consiglio (azzeccatissimo!) di questo forum monto un filtro benzina aggiuntivo (in passato qualche impurità proveniente dal fondo del serbatoio mi intasò il getto del minimo con le conseguenti bestemmie!) di quelli da gasolio che si trovano dai ricambisti di auto sul tubo tra serbatoio e carbuartore. Ora il problema è che a volte, in accelerazione, accelerando in maniera decisa (diciamo aprendo tutto!) ho dei vuoti...1/2 secondi...e poi tutto ok. Non capisco se questo è legato al tubo troppo corto o troppo lungo. Ovvero...i vuoti sono perchè arriva troppa benzina subito (affoga) o perchè non ne arriva abbastanza? Il tubo ora (filtro compreso) è lungo circa 47 cm (42cm dei due pezzi di tubo + 5 circa di filtro). [in passato con lo stesso filtro non avevo problemi...dopo l'ultimo cambio tubo (si era seccato) ho questo problema...ma purtroppo non mi ricordo la vecchia misura del tubo!]. Qualcuno mi aiuta? Grazie mille...
  22. Era da diverso tempo che avevo voglia di girovagare per la valle di Susa, una valle che per un motivo e per lÔÇÖaltro lÔÇÖho sempre soltanto attraversata senza mai soffermarmi in qualche suo angolo caratteristico, così venerdì mi sono deciso e parto per la valle il trasferimento da Biella fino allÔÇÖimbocco della val di Susa (Pianezza) è abbastanza noioso, per di più è di fatto obbligatorio utilizzare la tangenziale di Torino prima di imboccare la valle perchè non ci sono strade statali o simili che permettano un veloce passaggio dal canavese alla valle senza passare da Torino imboccata la valle percorrendo la statale il traffico inizia a scemare e devo dire che al colpo dÔÇÖocchio la valle non è gran che come vista, a parte la Sacra di S.Michele in cima a quel cocuzzolo, però la val di Susa insieme ad altre valli torinesi e cuneesi per molto tempo sono state oggetto di una particolare attenzione da parte del Genio Militare, e questo fa si che oggi gli appassionati delle due ruote possano percorrere delle spettacolari strade militari che si arrampicano sui pendii delle montagne, infatti il primo obbiettivo che mi sono posto è il Colle delle Finestre arrivato a Susa inizio la salita al Colle con un poÔÇÖ di preoccupazione visto che il mio P200E in quota ha dei problemi di carburazione che non sono ancora riuscito a risolvere del tutto la prima parte della strada è asfaltata, si arrampica allÔÇÖinterno di un bosco ed è gradevole da percorrere sia per i bei tornanti che per lÔÇÖottimo asfalto, poi inizia la parte sterrata facilmente percorribile anche da una Vespa visto lÔÇÖottimo stato in cui si trova grazie al fatto che ci passa il Giro dÔÇÖItalia e lÔÇÖunica nota dolente è stato un gruppo di enduristi tedeschi di cui un paio di loro, quando mi hanno sorpassato, hanno scaricato a terra tutti gli oltre 40cv mitragliandomi con la ghiaia, però capisco che sorpassare una Vespa sullo sterrato deve dare chissà quali soddisfazioniÔǪ Io motociclisticamente sono nato e cresciuto con la Regolarità/Enduro ma queste pirlate non le ho mai fatte comunque sia, la salita vale veramente la pena di farla e una volta in cima la vista è appagante. [ATTACH=CONFIG]51023[/ATTACH] [ATTACH=CONFIG]51024[/ATTACH] durante la salita la carburazione ha iniziato a farmi un poÔÇÖ soffrire verso i 1800m (utilizzo sempre un Gps da escursionista quando girovago con la Vespa) potevo accelerare fino a metà corsa perchè oltre il motore iniziava a balbettare, ma grazie al ÔÇ£tiro del 200ÔÇØ sono arrivato in cima in 2°con un terzo di manetta [ATTACH=CONFIG]51032[/ATTACH] a questo punto ero tentato dalla strada dellÔÇÖAssietta, però fin da quando sono partito da casa cÔÇÖera un pensiero che girovagava nei miei ampi spazi vuoti del cervello, ovvero il Colle del Collombardo (o Colombardo?) e così ridiscendo in val di Susa, arrivo al paese di Condove e inizio la scalata al Collombardo, perchè con la Vespa è di scalata che si parla fino alla Fraz. di Prato del Rio poche cose da segnalare, una strada tortuosa con un precario asfalto nei ultimi km, poi inizia uno sterrato che per me è al limite della percorribilità con la Vespa ed al di sotto della soglia del divertimento si è obbligati a percorrere km di salita in 1°con lo sguardo fisso a 2m dalla ruota ant. per evitare sassi e affioramenti lapidei ogni 3x2, con le sospensioni che ti chiedono il perchè di una simile tortura e gli unici attimi di appagamento sono quando ti fermi per goderti un poÔÇÖ il panorama per carità, non ci sono passaggi che ti obbligano a scendere dalla vespa per accompagnarla, però non mi sono divertito e non me la sento di consigliare la salita al Collombardo dal versante Susa ad altri vespisti tranne per quelli che volutamente cercano simili percorsi in compenso se avessi ancora il vecchio XT550 ci tornerei domani a percorrerla un paio di volte perchè quella strada è su misura per gli enduro di vecchia generazione oltre ad essere buona per le mountain bike [ATTACH=CONFIG]51025[/ATTACH] [ATTACH=CONFIG]51026[/ATTACH] la strada sale fino a circa 2100m, in un punto dove si scorgono anche le nevi del Monte Rosa, per poi scendere al colle vero e proprio a q. 1898m dove si trova il Sant. della Madonna degli Angeli, un edificio di culto con una discreta fattura architettonica alpina la discesa verso la valle di Viù (Valli di Lanzo) e senza dubbio più a misura di Vespa, non al livello del colle delle Finestre, ma sicuramente più percorribile della salita dal versante Susa e gli unici punti da prestare un poÔÇÖ di attenzione sono dei tornanti con uno spesso ghiaione dove le piccole ruote tendono ad affogare [ATTACH=CONFIG]51027[/ATTACH] [ATTACH=CONFIG]51028[/ATTACH] giunto a valle allÔÇÖaltezza di Fraz. Villa ero indeciso se intraprendere la strada verso casa oppure se fare una puntata in cima alla valle, diga di Malciaussia, dove ricordavo di aver letto che gli ultimi km sono ricchi di stretti tornanti e con un bel panorama ero appena entrato in riserva e non sapevo se su per la valle ci sono dei distributori, però nel portapacchi avevo la fida tanica da 5L con miscela già pronta di conseguenza mi son detto ÔÇ£andiamoÔÇØ, ed ho fatto bene perchè quei ultimi km prima della diga sono stati il tratto più godurioso della giornata asfalto buono, tornanti stretti e ravvicinati, ottima visibilità e in spazi aperti, quindi niente foglie o ramoscelli per terra, niente sciunte di vacca e, il caso vuole, niente auto incrociate divertimento puro sia in salita che in discesa [ATTACH=CONFIG]51029[/ATTACH] [ATTACH=CONFIG]51030[/ATTACH] dopodichè ho ridisceso tutta la valle (per me le Valli di Lanzo sono fra le più belle della provincia di Torino) e dopo Lanzo è iniziata la noia fino a Biella, per un totale di circa 380km di cui circa 40 di sterrato ma si, è stato un bel giretto in VespaÔǪ. Andrea
  23. Ciao a tutti, dopo aver sostituito il paraolio lato volano ho aspettato un pò di tempo e ho riaperto per vedere se quello nuovo facesse tenuta e pare tutto ok. Tuttavia ho notato che perdo un pò d'olio dal tappino evidenziato nell'immagine allegata[ATTACH=CONFIG]50859[/ATTACH] Ho cercato in lungo ed in largo senza trovare risposte, allora vi chiedo: che cos'è? perchè non tiene? che problemi da? come si risolve? Posso dirvi che il minimo della vespa è costante (non sale/scende a caldo/freddo) ma non regolare (sembra mancare le accensioni ogni tanto o ingolfarsi o fare i vuoti, non si capisce) e che la candela è nocciola. Alle piccole e piccolissime aperture borbotta, singhiozza, sobbalza, soprattutto a freddo, mentre riscaldandosi va sempre meglio anche se quest'effetto in 1 e 2 si sente sempre un pochino. Poi appena apro di più, diciamo 1\4 -1\3 di gas nessun problema (solo a freddo gratta un pò) Dimenticavo: px150E 1982 con gt rettificato (presumibilmente male); anticipo a metà tra a e it se no non ce la fa nemmeno a farsi na .... Prestazioni: non molto tiro ai bassi e Vmax=92 km/h, la terza se apro tutto la riesco a tirare sopra i 70 km/h me raggiungo il fuori giro; accusa sensibilmente la presenza del passeggero. Grazie a tutti quelli che presteranno attenzione mi risponderanno CIAO.....
  24. Ciao a tutti..ho un PX150 catalitico del 2007 con poco più di 25000 km. Lo uso solitamente per tratti urbani quindi le velocità sono sempre intorno ai 50 km/h ed è molto raro che "tiri" la velocità e marce. ├ê da qualche tempo però, che nei tratti extraurbani in cui raggiungo velocità di 70 km/h (quindi non velocità massime) la Vespa cominci a darmi dei piccoli vuoti e strattoni, senza però che si spenga o che cali di velocità. Tempo fà, dopo una cosa del genere provai a guardare la candela (una delle poche cose che sò fare.....) e notai che si era creata una "caccolina" tra gli elettrodi, ripulii tutto e la Vespa non mi dette più problemi..per il ritorno alla stessa velocità! Dopo qualche tempo però..punto e a capo!! Oggi ad esempio ho provato a non ripulire la candela e tornare alla stessa velocità dell'andata e il ritorno è stato molto più tranquillo dell'andata!! Cosa può essere? Possibile che sia causato dalla disabitudine della Vespa a velocità leggermente più elevate?? Cosa mi consigliate di fare? (non mi dite di smettè di guidà a vecchio, eh!!)
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