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  1. Buongiorno a tutti, sto per acquistare una vespa d’epoca, abito a Bologna e ho scoperto che nel centro città le vespe d’epoca non possono MAI circolare, che anche fuori dal centro città ci sono limitazioni orarie durante la settimana (d’inverno, almeno durante l’estate si gira liberamente). mi chiedevo: nei prossimi anni chissà cosa succederà? Non è che le nostre bellissime vespe non potranno più girare in quanto pre euro 0? È un rischio concreto? Voi che ne dite? Non vorrei comprare una vespa per poi non poterla praticamente utilizzare… grazie a chi mi dirà la sua… buona giornata
  2. Buongiorno, Ieri parlando con il meccanico a cui affido l'auto, anche lui avente motocicli storici, mi ha parlato del'obbligo (quantomeno in Lombardia) della trascrizione a libretto dell'iscrizione del mezzo a registro storico, pena il ricevimento di sanzioni, poi eventualmente da contestare, se passi dai varchi ocr o se in fase di controllo documentale, non hai con te l'iscrizione. Il tutto da Gennaio prossimo venuro.... Scartabellando in retre non ho trovato nulla, a voi risulta?
  3. Buongiorno a tutti, sono nuovo ed innanzitutto ringrazio per l'opportunità avuta nell'accettarmi l'iscrizione e nel contempo saluto tutti. 😀 Chiedo scusa se sto usando la sezione sbagliata, non me ne vogliate, imparerò con il tempo ma ditemi se sbaglio qualcosa. Ho da porre una domanda, poichè vorrei acquistare una vespa PX 150 anni '80, da ristrutturare completamente un pò per diletto ed un pò per nostalgia della mia giovinezza. Posto che sono di Milano città, una volta ristrutturato completamente una vespa 150 e fatta ritornare allo splendore di un mezzo nuovo da vetrina, una volta iscritta al registro moto storiche, posso utilizzarla senza limitazioni (euro 1 ... 2 ... 3 ecc.) o sono soggetto a qualche limitazione ? Grazie anticipatamente per le risposte. Gianluca
  4. Ciao a tutti, sono in procinto di acquistare una Primavera ET3 e mi sono chiesto se ci fossero limitazioni sull'utilizzo di queste Vespe d'epoca su strada. Cercando online ho trovato info diverse (spesso discordanti) sulle regole in vigore per la mia regione (Emilia Romagna), vorrei capire se qualcuno della ma regione sa darmi informazioni certe. Vorrei anche sapere se qualcuno sa quale sia l'importo della multa nel caso in cui si venga fermati in una ora/giorno in cui la Vespa non può circolare. Grazie in anticipo per chi saprà rispondermi buona giornata a tutti
  5. Abito in Lombardia dove è sempre vietata la circolazione degli euro zero per tutto l'anno. Per legge se ci si iscrive all 'Asi o al FMI allora si puo' circolare. Io non vorrei iscrivermi per i costi e la trafila burocratica. Secondo voi se utilizzo la Vespa 50 (assicurata e con regolare libretto di circolazione) per piccoli "giretti" vicino alla mia abitazione, è un rischio elevato? Mi si dice che molti lo fanno. grazie per i pareri
  6. Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro. Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ e qui: http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza. Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/ Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui: C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo: 2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione c) rilascio dei documenti di circolazione Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati. Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe. Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta. Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”. Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato. (Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio). Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta! E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito. La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA. La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA. Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/ IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata. Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento). La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30. ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente! La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI. E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!). Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico. Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale. Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere: Spese indicative da sostenere: 1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro 2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro 3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro 4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ 5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!) 6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro) 7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00. 8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello). 9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia! Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine). I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! Ciao, Gino
  7. Ciao, vi è mai successo che ad posto di blocco vi ritirassero la carta di circolazione per uno scarico non omologato? O queste cose gli agenti non lo notano nelle vespe? Io ho una SipRoad 2.0 con il doppio terminale cromato, che è molto simile alla padella originale. Dite che potrei incorrere nel ritiro del libretto?
  8. REISCRIVERE AL PRA UNA VESPA RADIATA D’UFFICIO Premessa 1: cosa significa “radiato”: ("Radiato d'ufficio dal PRA" è la dizione corretta, oppure potreste trovare quest'altra: "Demolito d'ufficio ex art. 96 del CdS") è la procedura a cui viene sottoposto un veicolo da parte del PRA quando non vengono pagati i bolli per almeno 3 anni consecutivi (oltre quello in corso). Il veicolo viene "congelato" burocraticamente, per cui non può circolare (pena multa e sequestro del libretto di circolazione o del veicolo) e non può essere sottoposto a regolare passaggio di proprietà. Tutto ciò non vale per i ciclomotori, in quanto NON sono iscritti al PRA (e mai lo sono stati) e pagano il bollo come tassa di circolazione (cioé, solo se circolano), ma solo per i veicoli che vanno iscritti al PRA (per le moto, quelle con cilindrata superiore ai 50cc.). In passato (sino al 1992) la procedura poteva essere effettuata dal PRA senza avvisare direttamente i proprietari dei veicoli (elenchi dei veicoli radiati venivano affissi per 60 giorni nella sede del PRA), ragion per cui la maggior parte dei proprietari non ne veniva a conoscenza e continuava a circolare. La radiazione veniva alla luce solo in caso di controlli o di vendita del veicolo (procedura che veniva bloccata in quanto il veicolo, per il PRA, era come se non esistesse più, veniva "congelato"). Unico modo per risolvere la situazione era quella, da parte del proprietario, di reimmatricolare il veicolo con nuova targa e documenti, esibendo un estratto cronologico del PRA al collaudo presso la motorizzazione. La situazione è cambiata negli ultimi anni grazie all'art.18 della Legge n. 289/2002 ( http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=73 ), che consente la reiscrizione al PRA dei veicoli radiati d'ufficio, conservando la targa ed i documenti (se presenti), purché siano veicoli storici iscritti ai vari registri storici abilitati ai sensi dell'art. 60 del Codice della Strada, e che paghino gli ultimi 3 bolli maggiorati del 50%. L’importante è che sia presente almeno la targa, anche se sono stati smarriti libretto e CdP (o foglio complementare). In assenza della targa (anche se ci sono i documenti originali) il veicolo può essere solo reimmatricolato con nuova targa e documenti, facendo il collaudo in motorizzazione, ma senza bisogno di iscriverlo ad ASI o FMI (almeno, è così in alcune motorizzazioni). La circolare della Direzione Generale della Motorizzazione che regola la materia è la Circolare protocollo n. 4437/M360 del 26/11/2003 ( http://www.vesparesources.com/files/file/330-circolare-4437-m360-26-11-2003-precisazioni-art-18/ ), integrata dalla circolare prot. n. 79260 del 04-10-10 ( http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ ), esplicativa del Decreto ministeriale del 17/12/2009 ( http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ ). Ricordate che, in caso di veicolo radiato dopo il 1992, se siete il proprietario intestatario, potete fare opposizione alla radiazione se non avete mai ricevuto l’avviso del procedimento di radiazione in atto tramite raccomandata da parte dell’ACI-PRA. Inoltre, in alcune regioni (come la Sicilia), si può reiscrivere al PRA un veicolo semplicemente pagando TUTTI i bolli che risultano non pagati (oltre sanzioni ed interessi); occhio che la cosa, anche se certamente più veloce della normale procedura (perché è una procedura esclusivamente amministrativa, che consente di evitare l'iscrizione del veicolo ad ASI o FMI), potrebbe risultare molto più costosa, soprattutto se si tratta di una radiazione avvenuta negli anni '80! Premessa 2: se dovete acquistare la vespa da altri, non fidatevi mai di quello che asserisce il venditore: a prescindere che sia il proprietario intestatario o il semplice possessore, anche la persona più amichevole e con le migliori intenzioni può darvi un’informazione errata (che lui stesso ritiene, a torto, giusta), per cui, prima di acquistare un veicolo usato, fate sempre una visura al PRA con il numero di targa. La visura è un documento (non legale) che contiene tutte le informazioni sul veicolo corrispondente al numero di targa interessato e sul proprietario. E’ anche l’unico documento che vi può confermare che il veicolo è realmente radiato o meno. La visura costa, allo sportello, euro 6,00 (ma può essere fatta anche on line per euro 8,81, vedi:http://www.aci.it/i-servizi/servizi-online.html ). Si può fare anche presso l'ACI o le varie agenzie, ma attenti a chiederne prima il costo! In alternativa si può effettuare l'estratto cronologico, che è una visura in bollo, quindi con valore legale, che contiene tutte le informazioni sui passaggi di proprietà subiti dal veicolo. Il costo, allo sportello del PRA, è di 25,00 euro, e si rende necessaria in assenza del libretto di circolazione. Anche l'estratto cronologico si può chiedere presso le delegazioni ACI e le altre agenzie private, ma occhio alla cifra che vi chiedono! Premessa 3: la Vespa: diamo per assodato che la Vespa da reiscrivere al PRA sia un ottimo conservato o un perfetto restaurato, con tutti gli impianti efficienti e/o rifatti. Dovendola iscrivere obbligatoriamente al Registro Storico FMI ( http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico.aspx ) o all’ASI ( ASIFED - Automotoclub Storico Italiano ) ed avere il Certificato di Rilevanza storica e Collezionistica (rilasciato dal registro scelto, come da circolare ministeriale del link più sopra), dev’essere pari all’originale, anche per i particolari, ma soprattutto per il colore, che dev’essere, anche se non proprio l’originale, almeno uno di quelli di quel modello per quell’anno. E deve avere come minimo 20 anni (età minima per l’iscrizione al R.S. FMI e per l’attestazione ASI). Per il rilascio del CdRSeC, avrete bisogno che un meccanico abilitato ed iscritto alla camera di commercio vi firmi un certificato d'officina per i lavori eseguiti a regola d'arte (i lavori non deve averli effettuati per forza direttamente lui, ma può anche solo averli verificati!). Naturalmente, per poter iscrivere la vespa al R.S. FMI o per l’attestazione ASI, bisogna prima essere personalmente soci di un club collegato ad ASI o FMI. Normalmente i moto club federati FMI hanno costi associativi inferiori a quelli ASI, anche del 50% o più, mentre l'ASI è, attualmente, più veloce nel rilascio delle certificazioni, quindi informatevi prima e fate la vostra scelta ponderata! Premessa 4: il foglio complementare originale: In caso sia presente il foglio complementare originale della vespa, siccome verrà sostituito con il moderno certificato di proprietà (CdP), si può richiedere di conservarlo, annullato, come documento storico, rilasciando una dichiarazione del tipo seguente (che si trova presso gli uffici ACI-PRA): DICHIARAZIONE Il/la sottoscritto/a _____________ nato/a a _____________(__) il________ residente a _______________(____) in via_____________ n. __ intestatario del veicolo targato ______________________ considerato che il C.d.P. rilasciato, a seguito della formalità accettata, è l’unico documento che consente di effettuare al PRA le formalità successive DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’ AD OGNI EFFETTO DI LEGGE di rimanere in possesso dell’originale del Foglio Complementare avente esclusivamente valore storico. (luogo, data) (firma) Il modulo da compilare per la richiesta, potete scaricarlo qui: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=86 Premessa 5: adempienze per avere il Certificato di rilevanza storica e collezionistica: Per avere il Certificato di rilevanza storica, da FMI o ASI, ricordate che si deve consegnare, in originale, le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, o un'autocertificazione in tal senso, e che i meccanici devono essere abilitati al rilascio di queste certificazioni, perché con partita IVA e iscritti alla Camera di commercio. Può succedere che non sia possibile avere la certificazione da chi ha fatto veramente i lavori, perché non iscritto alla CCIAA o perché non più in attività (o, magari, i lavori li avete fatti voi stessi!), nulla di male! E' espressamente previsto che un meccanico possa anche solo accertare i lavori effettuati e certificare quelli! In pratica, ci si rivolge (a pagamento) ad un meccanico che può fare la certificazione, anche se non ha mai messo mani sul vostro veicolo, perché verifichi e certifichi i lavori fatti da altri! Ricordate che la motorizzazione competente alla reimmissione in circolazione, quella alla quale vi dovrete rivolgere, è quella dove svolge la propria attività il meccanico che rilascia l'ultima certificazione relativa al vostro veicolo! Un'altra documento da presentare è la Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo, in cui descrivere il luogo e lo stato in cui è stato rinvenuto il veicolo e quello dove lo si conserva attualmente. Per l'FMI, la modulistica per compilare entrambi i predetti documenti la potete scaricare qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx Inoltre, per poter iscrivere la vespa al registro storico FMI o ASI, anche se la vespa non è intestata a voi presso il PRA, NON ha importanza, in quanto un veicolo NON regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque (almeno, sino a quando non si decide di regolarizzarlo!) e, comunque, potete allegare alla richiesta la copia dell scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata, dalla quale risulta che l'avete acquistata (e che dovete fare obbligatoriamente se volete iscriverla al PRA a vostro nome!), oppure potete compilare la "dichiarazione di proprietà" che, per l'FMI (e vale solo ai fini dell'iscrizione all'FMI), trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx PROCEDURA PER REISCRIVERE UNA VESPA AL PRA: per una verifica, la procedura potete trovarla sul sito dell’ACI alla pagina: Automobile Club d'Italia: Veicolo storico radiato d'ufficio Ricordate che la richiesta va presentata esclusivamente alla sede provinciale dell’ACI-PRA della residenza di chi presenta la domanda di reiscrizione, cioè la persona che ha acquistato la vespa e ne diventerà l’intestatario, anche se non lo è ancora. Ora vediamo cosa si deve fare nella norma e nei casi particolari. Caso 1: il proprietario intestatario vuole reiscrivere la propria vespa radiata d’ufficio dal PRA. 1.1: il proprietario intestatario è in possesso dei documenti (libretto di circolazione e certificato di proprietà o foglio complementare). E’ il caso più semplice. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo di calcolo): - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (Procedura B: questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: Registro Storico; - carta di circolazione; - foglio complementare originario o CdP (che verrà annullato e restituito, se richiesto); - titolo di proprietà (nel caso che sia il proprietario intestatario a presentare la richiesta di reiscrizione, il titolo di proprietà consiste in una dichiarazione in originale in bollo con firma autenticata da un funzionario dell’ACI-PRA, un funzionario comunale, il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati o da un notaio). Non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario, ma la prima revisione andrà fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). Schema di dichiarazione di proprietà (in bollo da 16,00 euro): DICHIARAZIONE DI PROPRIETA’ Il sottoscritto _______ dichiara di essere l’ultimo intestatario al P.R.A. del veicolo radiato targato _______ e di volerlo reiscrivere al P.R.A. ai sensi dell’art 18 L. 289/2002 (Legge Finanziaria 2003). Dichiara altresì di essere/non essere in possesso del Foglio Complementare originario. Il sottoscritto allega alla nota di reiscrizione presentata al P.R.A. e copia del pagamento delle tasse automobilistiche richieste ex lege. Data Firma autenticata 1.2: il proprietario intestatario ha smarrito il foglio complementare (ma ha il libretto). Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI-PRA. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (per l'FMI è la Procedura B: questa prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx , la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: Registro Storico ); - carta di circolazione; - denuncia di smarrimento del foglio complementare in originale; - dichiarazione di proprietà originale in bollo (come sopra). Come prima, non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario, ma la prima revisione andrà fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 1.3: il proprietario intestatario ha smarrito il libretto (anche se ha conservato il foglio complementare). Se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta a visita e prova (ossia a collaudo, che varrà anche come revisione) presso la motorizzazione (oppure presso il relativo CPA - Centro Prova Autoveicoli - se la vespa è stata costruita prima del 1960, e lì l'esame sarà molto più severo!) per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione: - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (per l'FMI è la Procedura B: questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico.aspx ); - denuncia di smarrimento della carta di circolazione in originale; - copia della dichiarazione di proprietà (ed eventuale esibizione dell'originale); - estratto cronologico rilasciato dal PRA; in motorizzazione verrà rilasciato il modello da riempire per la richiesta di reimmatricolazione ed i relativi bollettini postali da pagare. Il collaudo potrà essere una semplice formalità o un severo esame di tutti gli apparati della Vespa, questo dipende dalle singole sedi e dai singoli esaminatori della motorizzazione in questione, per questo conviene sempre andare a parlare prima con impiegati, esaminatori ed anche dirigenti, se del caso. La prima revisione viene assolta dalla pratica del collaudo, ma le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia, andranno fatte tutte in motorizzazione. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Il proprietario, una volta ottenuto il libretto, entro 60 giorni, deve poi presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica; - nuova carta di circolazione (o foglio di via temporaneo); - foglio complementare originario (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato) o denuncia di smarrimento dello stesso; - originale della dichiarazione di proprietà in bollo. Caso 2: il possessore NON intestatario vuole reiscrivere la vespa radiata d’ufficio dal PRA Un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi, se i veicoli non regolarmente iscritti al PRA possono essere di chiunque, è chi se ne dichiara proprietario e vende che deve firmare la scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata! Infatti, sconsiglio di acquistare un veicolo se chi se ne dichiara proprietario e vende non è disposto a firmare la scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata! Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! In caso di Vespa intestata a persona diversa dal possessore e che questi desidera reiscrivere al PRA, la prima cosa da fare è una scrittura privata di vendita con firma autenticata da un funzionario comunale o il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati o dal notaio. Se è impossibile, per qualsiasi motivo, fare la scrittura privata con l'effettivo venditore del veicolo, si può fare la stessa con un parente o un amico, purché si sia assolutamente certi della provenienza lecita del veicolo (cioé, si deve chiedere alle FdO se risulta rubata oppure no)! (La cosa è perfettamente legale ed ha anche un nome: "scrittura privata di vendita fittizia", naturalmente, chi firma si assume le responsabilità del caso, quindi assicuratevi bene prima della lecita provenienza del veicolo!). Ricordate che la scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata è uno dei pochi "titoli di proprietà" (altri sono: sentenze di tribunale o giudice di pace, ricevuta di acquisto presso aste giudiziarie, testamenti autenticati e, raramente, autocertificazioni autenticate) riconosciuti dai vari PRA e che è indispensabile per poter reiscrivere al PRA la vespa, quindi PRETENDETELO sempre all'acquisto del veicolo, altrimenti rischiate di non poterlo reiscrivere al PRA! E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! La scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di compravendita con firme autentiche (sarebbe un folle a farlo, altrimenti!). Schema di scrittura privata di vendita (in bollo da 16,00 euro): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, radiata d'ufficio dal PRA di ____ in data ___ e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale reiscrizione al PRA e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: targa, modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e potenza espressa in CV o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento dell'autentica della firma: documento d'identità valido e codice fiscale di venditore ed acquirente (di quest'ultimo, vanno bene anche in copia), documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica della firma (del solo venditore) può essere fatta direttamente agli sportelli STA privati (agenzie autorizzate) o in comune, ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Se volete, l'autentica può essere fatta direttamente agli STA pubblici, ma ricordate che gli sportelli STA pubblici (PRA e motorizzazione) possono autenticare le firme solo nel momento in cui si provvede all'iscrizione al PRA, NON prima, quindi conviene rivolgersi agli uffici anagrafe del comune se si fa l'atto di vendita prima di avere tutti i documenti pronti (oppure presso gli STA privati (=agenzie), però a pagamento!), perché potrebbe essere difficile rintracciare il venditore a distanza di mesi! Ecco dove potete scaricare il Mod. NP-2B e le istruzioni per la compilazione: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=406 , e qui trovate un facsimile compilato come atto di vendita per una Vespa P200E: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=65 2.1: il proprietario NON intestatario è in possesso dei documenti originali (libretto e certificato di proprietà o foglio complementare). In questo caso il possessore (proprietario non intestatario) deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo): - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ); - carta di circolazione; - foglio complementare originario o CdP (che verrà annullato e restituito, se richiesto); - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Successivamente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi nella carta di circolazione). La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 2.2: il proprietario NON intestatario non ha il foglio complementare (ma ha il libretto). Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il possessore deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI-PRA (in questo caso conviene che la denuncia venga fatta DOPO l’acquisto della Vespa tramite la scrittura privata di vendita o di compravendita ed è meglio portarsi appresso in questura sia una copia della scrittura che una visura del PRA da cui si evince che la Vespa è radiata, a meno che la denuncia non l'abbia già fatta il venditore PRIMA della scrittura privata, come sarebbe più corretto). Il possessore deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ); - carta di circolazione originale; - denuncia di smarrimento del foglio complementare in originale; - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Come nel punto precedente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi). La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 2.3: il proprietario NON intestatario non ha il libretto (anche se ha il foglio complementare). Come già detto, se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta per prima cosa a collaudo (che varrà anche come revisione) presso la Motorizzazione (oppure presso il relativo CPA - Centro Prova Autoveicoli - se la vespa è stata costruita prima del 1960, e lì l'esame sarà molto più severo!), per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario NON intestatario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione (DOPO aver acquistato la Vespa, a meno che non l'abbia già fatto il precedente proprietario PRIMA di venderla). Il possessore deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione: - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa potrà anche essere esaminata fisicamente dal responsabile FMI, su semplice richiesta; - denuncia di smarrimento della carta di circolazione in originale; - copia del titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). - estratto cronologico rilasciato dal PRA; in motorizzazione verrà rilasciato il modello da riempire per la richiesta di reimmatricolazione ed i relativi bollettini postali da pagare. Il collaudo potrà essere una semplice formalità o un severo esame di tutti gli apparati della Vespa, questo dipende dalle singole sedi e dai singoli esaminatori della motorizzazione in questione, per questo conviene sempre andare a parlare prima con impiegati, esaminatori ed anche dirigenti, se del caso. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ La prima revisione viene assolta dalla pratica del collaudo, ma le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia, andranno fatte tutte in motorizzazione. Il possessore, una volta ottenuto il libretto, entro 60 giorni, deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica; - nuova carta di circolazione a proprio nome (o foglio di via temporaneo); - foglio complementare originario (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato) o denuncia di smarrimento dello stesso in originale; - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Mi sembra di aver esposto tutti i vari casi possibili, passiamo ora ad analizzare i costi. SPESE BUROCRATICHE E NON: - Visura = € 6,00 e/o estratto cronologico € 25,00 (i costi si intendono tali se fatti allo sportello del PRA) (l'estratto cronologico è indispensabile se la reiscrizione si chiede in una provincia differente da quella di iscrizione al PRA del veicolo e/o se manca il libretto e si deve fare il collaudo in motorizzazione). - Titolo di proprietà: basta una marca da bollo da 16,00 euro e, se l'autentica si fa in comune, 52 centesimi per le spese di segreteria, sia che si debba fare la dichiarazione o la scrittura privata con il mod. NP2B. (Il notaio non è più necessario per l'autentica di firma, come da circolare dell'ACI-PRA prot. n. DSD/0006846/08 del 19/05/2008. Vedere: http://www.up.aci.it/macerata/IMG/pdf/080519Circolare_20autentiche.pdf ). Naturalmente, se ci si rivolge ad uno STA privato, ci sarà un costo aggiuntivo, quindi informatevi prima. - Iscrizione al Registro Storico FMI (scelta come soluzione più economica rispetto all’ASI, se non si è già soci di quest'ultima): € 100 + € 1,50 di bollettino postale + € 3,50 per n. 12 foto dello scooter = € 105,00. C’è da aggiungere l’iscrizione personale al Moto Club FMI, se non si è già soci, che può variare dai 50 ai 70 euro, diciamo altri € 55,00 (il costo se lo fate on line sul sito dell'FMI). - I 3 bolli maggiorati del 50% vanno pagati secondo le indicazioni del locale ufficio provinciale ACI preposto, o l'ufficio bolli della regione, se questa non si serve dell'ACI per la riscossione delle tasse automobilistiche. Normalmente dovrebbero essere di € 19,11 + 50% x 3 = € 85,99 (ma il costo può variare a seconda delle regioni e dalle disposizioni locali, quindi chiedete sempre al dirigente della sede ACI provinciale preposto), più il costo di 1 o 3 bollettini postali (dipende se vogliono i pagamenti singoli o uno globale), ma la cosa cambia da regione a regione, sia per il variare del bollo ordinario (tassa di proprietà), sia per quel che riguarda il bollo per veicoli d’epoca (tassa di circolazione ridotta, che si paga solo se si circola ), che potrebbe essere la forma di bollo richiesta, sia perché potrebbero non chiedere alcun tipo di bollo, in considerazione che il veicolo era già d’epoca e sicuramente non circolava. (Personalmente, in Puglia, ho pagato 3 bolli per motociclo d’epoca, maggiorati del 50%, con 3 bollettini, per un totale di € 20 + 50% x 3 = € 90 + 4,50 = € 94,50). Naturalmente, se volete circolare, dovete aggiungere il bollo per veicoli d’epoca della vostra regione per l’anno in corso. - Spese PRA di reiscrizione: € 59,00. In caso di reiscrizione a nome di persona diversa dall’intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT (dal giugno 2005 i PRA hanno avuto disposizioni di applicare l'Imposta Provinciale di Trascrizione "ridotta" per le moto d'interesse storico e collezionistico, cioè tutte quelle che passano di mano all'atto della reiscrizione al PRA o della reimmatricolazione come veicoli d'epoca) che sono circa 25 euro (a seconda delle province). Addirittura, in caso di acquisto della Vespa radiata da proprietario NON intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT doppia, come in caso di acquisto di veicoli con l’art. 2688 (vedi: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/acquisto-da-proprietario-non-intestatario-art-2688-cc.html ), cosa da rifiutare ASSOLUTAMENTE, in quanto l’art. 2688 non è valido per l’acquisto di veicoli radiati, che si possono acquistare da un proprietario NON intestatario solo con la scrittura privata di vendita o di compravendita. - Spese Motorizzazione per trascrizione sul libretto, se non si è già il proprietario intestatario: un vaglia postale di € 16,00 ed uno di € 10,20 = € 26,20 + 3,00 = € 29,20. Se, invece, bisogna chiedere il duplicato del libretto, i vaglia da fare sono di € 45,00 (per il collaudo) + € 32,00 + € 10,20 = € 87,20 + 4,50 = € 91,70 (in questo caso bisogna aggiungere 25,00 euro per l'estratto cronologico da chiedere al PRA). I bollettini vengono rilasciati presso le sedi della Motorizzazione (bisogna solo aggiungere i dati personali), a meno che non abbiate il libretto, in questo caso si paga tutto al PRA. Totale = circa € 273 (esclusa l’iscrizione al Moto Club, l’IPT, l'estratto cronologico e l'eventuale collaudo per un massimo di circa 417 euro). Dovrebbe essere tutto, comunque cercherò di tenere aggiornato l'argomento man mano che se ne presenterà la necessità. Ciao, Gino
  9. Buongiorno, mi chiamo Cristian, ho una P200E anno 1982. Purtroppo per 3 anni è rimasta in box perché non potevo usarla. Quest’anno potrò, la vespa è perfetta e funzionante. Volevo chiedervi, ora per poter circolare oltre ad essere in regola con revisione ed assicurazione sono obbligato ad iscriverla a FMI o ASI? Grazie mille a tutti per le informazioni. Cristian
  10. Novità per il 2019: la nuova legge di bilancio, o "finanziaria", stabilisce che, dal 1° gennaio 2019, tutti i veicoli tra i 20 ed i 29 anni iscritti ai registri storici riconosciuti, possono pagare la tassa di possesso ridotta al 50%. Relativamente a questa tassa di possesso, il testo della legge riporta: “Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del Certificato di Rilevanza Storica […] e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento”. Vedremo nei prossimi giorni come si comporteranno le varie regioni in tal senso. Per il momento lascio tutto come nel 2018. Ricordatevi che, se i vostri mezzi pagano il bollo come tassa di circolazione agevolata (tutte le moto di 30 o più anni, ma anche quelle dai 20 ai 29 anni, per alcune regioni ed in particolari circostanti, come da elenco più in basso) in base all'art. 63 Legge 342/2000, che regola i bolli per i veicoli storici. Naturalmente, i veicoli di 30 anni o più (e/o quelli tra i 20 ed i 29 anni, a seconda delle disposizioni regionali), anche se non pagano il bollo per 3 anni o più, NON sono soggetti alla radiazione d'ufficio, proprio perché NON rientrano più nell'art 96 del CdS ( http://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-iii-dei-veicoli/art-96-adempimenti-conseguenti-al-mancato-pagamento-della-tassa-automobilistica.html ). Ricordate anche che lo Stato calcola l'età dei veicoli solo in base all'anno di prima immatricolazione (o a quello di costruzione, se diverso, naturalmente questo viene accertato solo tramite il certificato d'origine rilasciato dalla casa costruttrice), quindi i veicoli compiono 30 anni sempre il 1* gennaio rispetto all'anno d'origine (es: veicolo immatricolato il 04/04/1985, compie 30 anni il 01/01/2015). Il bollo può essere pagato presso le ricevitorie del lotto se il veicolo è inserito nell'archivio elettronico, oppure presso gli uffici postali con i bollettini dedicati, consultando le apposite tabelle lì esposte, o direttamente presso l'ACI. E' possibile farlo anche on line sul sito dell'ACI: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-al-bollo-auto.html per le regioni collegate al servizio. Alcune regioni, anche se il comma 666 (qualcuno ha voluto forse demonizzare i proprietari di veicoli storici? ) della legge di stabilità 2015 ha abolito le agevolazioni per i veicoli compresi tra i 20 ed i 29 anni, hanno deciso di mantenerle, entro certi limiti, come da elenco di seguito. Per capire se il vostro scooter paga il bollo agevolato come tassa di circolazione, e quanto, eccovi la situazione per ogni regione e gli importi aggiornati: ABRUZZO MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 12,50 Euro BASILICATA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro PROVINCIA DI BOLZANO MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria ridotta al 50% rispetto alle moto con meno di 20 anni. Per gli autoveicoli già ultraventennali alla data del 1° gennaio 2016 la tassa deve essere pagata nel mese di gennaio 2016, per 12 mesi, fino a dicembre 2016. Anche per gli anni successivi la tassa annuale dovrà essere pagata nel mese di gennaio di ogni anno. Per i motoveicoli e gli autoveicoli fino a 35 KW la tassa deve essere pagata nel mese di gennaio 2016 per 7 mesi fino a luglio 2016. Nel mese di agosto 2016, dovrà essere corrisposta la tassa per 12 mesi fino a luglio 2017. Successivamente, la tassa dovrà essere pagata nel mese di agosto di ogni anno per 12 mesi. I veicoli che diventano ventennali nel 2016 o successivamente: mantengono l’originaria scadenza di pagamento. MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro CALABRIA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 13,00 Euro CAMPANIA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 12,50 Euro EMILIA ROMAGNA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro LE MOTO DAI 20 ANNI IN SU, CON CERTIFICATO DI RILEVANZA STORICA RILASCIATO DA UNO QUALSIASI DEI REGISTRI COME DA ART. 60 DEL CDS (cioé: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI), PAGANO IL BOLLO COME TASSA DI CIRCOLAZIONE AGEVOLATA DI € 10,33. LAZIO MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ridotta del 10% se il veicolo è iscritto al registro storico FMI o ASI. MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,36 Euro LIGURIA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,36 Euro LOMBARDIA - Legge Regionale 10/2003, modificata dalla L.R. 5/2004 MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 20,00 Euro LE MOTO DI 20 ANNI O PIU', SE ISCRITTE AL REGISTRO STORICO FMI O ASI, NON PAGANO NULLA! MARCHE MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,15 Euro MOLISE MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,00 Euro PIEMONTE MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria ridotta del 10% indipendentemente dall’iscrizione al Registro Storico FMI. MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 20 Euro PUGLIA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 20 Euro TOSCANA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria ridotta del 10% indipendentemente dall’iscrizione al Registro Storico FMI. MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,93 Euro PROVINCIA DI TRENTO MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro (per ottenere l’esenzione è richiesto l’invio di un modulo secondo le indicazioni presenti sul sito http://www.trentinoriscossionispa.it/portal/server.pt/community/tributi_e_oneri/1012/tributo/233401?item=DA_2049880#atitolo3xyz alla voce "VEICOLI STORICI") MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro UMBRIA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ridotta del 10% se il veicolo è iscritto ad uno dei registri storici come da art. 60 del CdS (cioé: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI). MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro VENETO MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria. MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,36 Euro FRIULI VENEZIA GIULIA, SARDEGNA, SICILIA, VALLE D'AOSTA MOTO TRA I 20 E I 29 ANNI: Tassa di possesso ordinaria MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro Ciao, Gino P.S.: i CICLOMOTORI non hanno diritto al bollo agevolato perché pagano da sempre il bollo come tassa di circolazione e con tariffa minore. Vedere: https://www.vespaonline.com/burocrazia/vespe-and-incartamenti/53315-acquisto-ed-immatricolazione-ciclomotore-bollo.html P.P.S.: naturalmente, il post sarà aggiornato ogni qual volta ci saranno novità dalle varie regioni.
  11. Salve a tutti, ho un problema con i documenti della mia Vespa 125 VNB3T del 1961 (o 1964?). Tra i documenti della Vespa ho: 1- Copia del PRA del 1961 su cui è riportato che la mia Vespa 125 targa xxxxxxxxx ha la Carta di Circolazione xxxxxxxxx rilasciata in data 29.12.1961, mentre il certificato d'origine è stato rilasciato 11.12.1961. 2- La carta di circolazione originale che riporta che la Vespa è stata immatricolata nel 1964. Corrispondono numero di targa e telaio. Come è possibile? Cosa sarà successo secondo voi? Dopo 3 anni hanno reimmatricolato la Vespa 2 volte con la stessa targa? Il problema è che ora l'ACI riporta come data di immatricolazione il 1961, mentre il resto dei documenti originali dell'epoca parla di 1964. Il proprietario è sempre lo stesso, targa e telaio sia del primo che del secondo documento...
  12. Buon giorno a tutti, Sono nuovo in questo mondo di veicoli storici e avrei bisogno di alcune informazioni: Ho recuperato la vespa di mio padre un px 125 senza frecce con targa. Il veicolo è stato radiato per il mancato pagamento dei bolli. Mio padre ha smarrito i libretti e l'unico documento che la collega a lui è un vecchio foglio dell'assicurazione. La sto ristrutturando perchè abbandonata da 25/30 anni. Una volta ristrutturata vorrei utilizzarla... Mi sembra di capire che c'è un bel casino burocratico da affrontare e volevo chiedere... Come conviene muoversi in un caso come il mio? Aiuto 😀
  13. Buona sera , sapete come si svolge l’iter per la richiesta del libretto di circolazione di una vespa 50 con la denuncia di smarrimento grazie
  14. Salve a tutti! Ho appena acquistato una Vespa d'epoca ma ha riscontrato questa anomalia. La Vespa 125 è stata immatricolata, come risulta da attestato PRA storico, nel 1961. Stesso dato risulta anche sulla visura online del PRA. Sulla carta di circolazione originale della Vespa risulta invece immatricolata nel 1964. Targa, primo proprietario, data e mese sono però gli stessi su entrambi i documenti. Cosa può essere successo secondo voi? Cosa mi consigliate di fare? Aggiungo inoltre che la Vespa è iscritta ASI con data costruzione 1964...
  15. Salve a tutti, mi chiedevo se qualcuno sapesse dirmi in che anno si passo dal libretto a pagine al libretto a foglio (a4) per capirci, mi sembra di aver capito che nel 1977 ci fossero ancora quelli a pagine mentre dal 1978 compreso in poi iniziarono quelli a foglio grazie
  16. Salve, vorrei proporre ai moderatori di abilitare il supporto a tapatalk. Tapatalk, per chi non lo sapesse, è un'app per smartphone (iphone, android ecc) che permette di postare nei forum direttamente dallo smartphone senza utilizzare il browser. Visto che ho cercato, ma non ho trovato forum validi per la vespa, chiedo a voi di farlo. Stessa richiesta ho fatto a vesparesources: imho siete i migliori due forum di vespa in circolazione
  17. Ringraziandolo pubblicamente, riporto la descrizione di Vincenzo per l'iscrizione tardiva della sua Vespa, come già avevo fatto per Ilascut, anche se con differenti modalità perchè lui, fortunatamente, aveva anche il libretto: Gino Caro Gino Come promesso ecco la mia storia per rimettere in "pista" una bellissima PX 200 datata 1983 e mai iscritta al P.R.A. Dopo averla ritrovata la contratto (a buon prezzo) da un amico che l'aveva in deposito da circa 5 anni. Mi assicura che ha fatto numerosi passaggi di mano ma che è tranquilla. Faccio anche numerose visite sui siti della polizia per accertarmi di qualche denuncia o qualcosa di simile ma è tutto Ok. Sottolinea le perplessità sulle possibilità di rimetterla in vita. Mi dice che anche in precedenza avevano tentato in molti ma la cosa era subito apparsa non percorribile oppure molto difficile (per mia fortuna). Non sapeva forse, dell'esistenza dei forum su https://www.vespaonline.com/vbulletin/showthread.php?t=457 relativo a Prima Iscrizione Tardiva, a cura di: ILASCUT a cui mando un ringraziamento particolare, chiedo ulteriori informazioni a Gipirat ed avvio l'avventura. 1) Faccio un atto privato di vendita tra mio padre (proprietario non intestatario) e me presso un notaio che autentica le firme. Nell'atto, come da indicazioni, specifico che la vespa non può circolare e che tutta la spesa per rimetterlo su strada sono a completo mio carico (spesa euro 45,00) (Ora non è più necessario rivolgersi al notaio, basta fare la'utentica della firma del venditore presso il comune o uno STA privato, ricordandosi di portare una marca da bollo da 16 euro!) 2) Mancando il libretto di circolazione ed essendo presente l'atto di vendita, dopo qualche giorno vado a fare denuncia di smarrimento a mio nome del libretto presso stazione di Carabinieri, 3) Inoltro, nelle modalità indicate dallo specifico post su vespaonline.com, la richiesta alla Piaggio del certificato di origine della vespa con l'indicazione del numero di telaio. Mi arriva dopo qualche giorno al mio indirizzo tutta la documentazione (euro 19,60) 4) presento quindi richiesta di rilascio di duplicato di libretto alla Mtc ed allego: - la visura del PRA in bianco; - copia dell'atto di vendita; - denuncia di smarrimento del libretto di circolazione; - copia del mio documento di riconoscimento; - copia del certificato di origine della Piaggio; - certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte da parte di un meccanico autorizzato - copia del versamento di circa euro 10,00 5) mi assegnano la visita alla MTC per un completo collaudo della Vespa. Nel collaudo eseguono con il certificato originale della Piaggio una particolare verifica di conformità della struttura completa della vespa, passando per il numero di telaio ed, ahimè, anche del numero del motore. Non avevo prestato mai attenzione a questo particolare e non sapevo assolutamente dove potesse trovarsi. Mi stava mandando indietro quando, per fortuna, è comparso un giovane vespista che faceva il collaudo ad una splendida Vespa Gs 125 credo del 1974/5 del padre. Ho chiesto aiuto sulla posizione della matricola del motore e grazie alle indicazioni avute sono riuscito a trovare e dare anche questa informazione che confermava quella del certificato Piaggio. 6) dopo qualche settimana ho ricevuto il duplicato del libretto a mio nome. 7) mi reco al PRA e grazie all'U.R.P. ricevo tutte le indicazioni per compilare il Modello di Prima Iscrizione (NP-2B). Effettuano il controllo che non ci siano iscrizioni già presenti e mi danno il via libera. Allo sportello consegno il modulo, la copia del documento di riconoscimento, le due copie originali dell'atto di vendita, la copia del libretto circolazione, la copia del certificato originale della Piaggio ed effettuo il versamento di circa euro 42,30 e mi dicono di passare dopo una settimana per il ritiro del cdp. Al ritiro, effettuato da mio figlio, si scopre che la pratica è stata non accettata e che bisogna integrare con un versamento di euro 25,00 per l'IPT !!!!!!, mannaggia. Sono anche disposto a pagare questi ulteriori soldini pur di finirla e faccio chiedere dove e come effettuare tale versamento. Viene fuori un bel casino a causa della presenza del certificato originale della Piaggio che aveva mandato in pallone qualche impiegato del Pra. 9) chiedo qualche ulteriore informazione a Gipirat che mi consiglia ancora una volta alla grande e ritorno al PRA dove ripresento tutta la pratica senza la documentazione Piaggio spiegando che la documentazione è completa. 10) dopo tre giorni vado a ritirare il mitico cdp della mia Vespa: Finalmente dopo cinque mesi è finita. Sono veramente contento. Spero che quanto riportato vi sia di aiuto anche se è un ribadire di quanto riportato al link di sopra. Ciao a Tutti Grazie a vespaonline.com, ad Ilascut ed a Gipirat. Senza di voi non avrei tentato l'avventura e non sarei riuscito ad attenere questo bel risultato. Vincenzo = Vincenzovbb150 Aggiungo qualche notizia per le sopravvenute modifiche alle procedure: - l'autentica della firma del venditore sulla scrittura privata di vendita si può fare in comune (un solo originale basta, non serve la doppia copia e il doppio bollo!), al costo di 0,52 euro, basta portare i documenti e codici fiscali di venditore e acquirente e una marca da bollo da 16 euro. Lo schema per la scrittura lo trovate qui: https://www.vespaonline.com/vbulletin/burocrazia/vespe-incartamenti/20591-scrittura-privata-di-compravendita.html - la prima iscrizione tardiva, in mancanza del libretto di circolazione, si può effettuare solo se si riesce ad avere una copia del registro di immatricolazione che dovrebbe trovarsi presso la motorizzazione (o in prefettura, o all'archivio di Stato provinciale) per poter associare, tramite il numero di telaio, quella targa a quel veicolo specifico. Se non si può rintracciare il registro, si può tentare di seguire la procedure descritta nel post ma, se non viene accettata, si dovrà chiedere una reimmatricolazione con nuova targa e documenti per veicolo d'interesse storico e collezionistico di origine sconosciuta. Vedi: https://www.vespaonline.com/vbulletin/burocrazia/vespe-incartamenti/1679-reimmatricolazione-vespa-senza-targa-e-documenti-o-demolita.html Ciao, Gino
  18. Kit per trasformare una Vespa in scooter elettrico sicuramente non ci si dovrà più preoccupare dei blocchi della circolazione!
  19. Ho intenzione di togliere la vernice della mia special con un bel sverniciatore, ma quello che mi chiedo io è:ok lo do su con il pennello, ma poi con cosa tolgo la vernice che si stacca assieme allo sverniciatore? con stracci?diluente? boh.... Grazie anticipatamente
  20. Buonasera,vorrei se possibile che qualcuno mi chiarisca questo dubbio:possiedo una vespa antecedente al 1960 e devo fare la prima revisione per metterla in circolazione.Con le nuove norme la devo fare in motorizzazione e mi sono accorto che il numero di serie(o sigla) del motore VS3M corrisponde a quello indicato sul libretto ma il numero no, esempio Libretto:VS3M 0025489 Motore su vespa : VS3M 0027825 Potrei aver problemi ?
  21. chripo81

    Domanda

    Chi mi sa dire perche non si puo plastificare il libretto di circolazione? se si rompe con l'andare del tempo come si fa?
  22. elvira

    Numeri telaio

    Se dopo una sabbiatura i numeri risulatano completamente cacellati come bisogna procedere?
  23. scusate posto qua ma nn so se è il posto migliore..ma visto che si parla di elaborazioni.. vorrei sapere, con la legge vigente, cosa rischio se vengo sorpreso ad avere parti elaborate, o comunque non omologate sul mio px..rischio il sequestro del vespone? o solo una sanzione pecuniaria? tutto perchè vorrei montare una espansione polini ma non vorrei rischiare la confisca....(sotto c'è gia il gt polini ma hai voglia ad accorgersene.. ) una volta (quando avevo il CR attirapiedipiati) te la sbrigavi con una multa e una ramanzina, ma ora le forze dell'orinde si sono inasprite... non potrei soppotare una confisca del mezzo, il px ha un carico affettivo che non vale certo il rischio per una espansione.. grazie a tutti mecca
  24. ciao domani telefono in motorizzazione per l'appuntamento per il collaudo per la consegna di un nuovo libretto... me lo daranno entro breve o c'è la fila di questi tempi?
  25. Allora è successo che ho perso i documenti libretto e certificato di proprietà del mio px Il problema è che adesso dovri venderlo, come faccio?
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