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  1. Salve a tutti, martedí dopo aver chiuso il blocco della 50 special ho notato che mentre cambiavo le marce il cuscinetto della ruota posteriore tendeva ad uscire dalla sede, allora ho riaperto tutto,dopo aver smontato cuscinetto e alberino li ho rimontati assicurandomi che il cuscinetto andasse a battuta e cosí è stato, oggi dapo aver richiuso si presenta sempre lo stesso problema. Cosa potrebbe essere ?
  2. Ciao a tutti, Ho cercato un po' ovunque, ma non riesco a trovare molte alternative al cuscinetto a rullini lato volano della Vespa PX. E' il Nadella 25x38x15 - dove appunto, la larghezza del cuscinetto (15mm) sembrerebbe essere fuori standard e, pertanto, esecuzione speciale. La Fag aveva (?) qualcosa, noto come 10-4393 in esecuzione C3, ma e' introvabile se non in qualche immagine di repertorio, prevalentemente indiana o indonesiana. Nel catalogo FAG, l'unico cuscinetto che vi si avvicina e' il NKI25/20-TV-XL che, tuttavia, ha una larghezza di 20mm. Nel catalogo Nadella, stessa cosa: non si trova cuscinetto che abbia quella dimensione. La malossi ha a catalogo due serie cuscinetti (sport e MHR), ed entrambi hanno il cuscinetto lato volano in esecuzione normale e non con classe di tolleranza C3 o superiori. Il che mi fa pensare che il cuscinetto Malossi sia semplicemente lo stesso Nadella offerto dalla Piaggio (ad un terzo del costo!). Speculazione mia. La domanda che vi porgo, quindi, e' se qualcuno di voi abbia effettivamente trovato alternative al Nadella (SKF? NTN? Koyo? FAG?), se abbia un vecchio cuscinetto disponibile che non sia Nadella, e riesca a leggerne la sigla e, se disponibile, abbia modo di verificare che - effettivamente- la larghezza del cuscinetto sia 15mm e non 20.
  3. Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro. Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ e qui: http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza. Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/ Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui: C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo: 2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione c) rilascio dei documenti di circolazione Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati. Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe. Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta. Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”. Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato. (Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio). Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta! E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito. La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA. La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA. Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/ IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata. Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento). La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30. ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente! La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI. E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!). Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico. Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale. Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere: Spese indicative da sostenere: 1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro 2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro 3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro 4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ 5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!) 6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro) 7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00. 8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello). 9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia! Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine). I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! Ciao, Gino
  4. Avrei bisogno di un consiglio Qualche giorno fa compro per il mio PX Arcobaleno 125 (dell'85) un ammortizzatore post. nuovo, non originale, costa 30 € completo di molla; il ricambista mi assicura che va bene anche per l'Arcobaleno, nonostante sulla scatola sia nominato solo il PX125, PX150 e P200E, oltre ad altri modelli a telaio piccolo Oggi smonto il vecchio, li confronto e, por@┬º┬º┬º ├º***!!!, non sono uguali Qlo nuovo è più corto, la molla è più sottile, e l'attacco al carter è più piccolo guardate qua, che dite, lo monto comunque o rischio di rompere il carter prendendo una buca?! Torno dal ricambista e glielo rompo sul cranio?
  5. Buondì a tutti. Ho una vespa vbn2 125 del ‘61. Ieri ho deciso di cambiare le ganasce perchè usurate, ma nell’estrarre la flangia sotto al mozzo anteriore, i due cuscinetti si sono rotti. Nessun problema per quello piccolo che ho estratto, ma quello più grande, dalla parte del tamburo per intenderci, è uscito a metà. Nel senso che, l’anello più piccolo con relative palline è uscito, ma quello esterno è rimasto incastrato e non ho modo di fare perno su di lei per estrarlo. Come faccio? 😭
  6. Buonasera a tutti, spero di aver inserito la discussione nel posto giusto. In poche parole ho quasi finito un motore per la mia Vespa, dove ho preso tutto nuovo tranne i carter. I carter sono gemelli, di una special 4 marce. Nel montaggio dei cuscinetti, il mio meccanico mi ha fatto notare che la sede del cuscinetto del cluster, lato volano, aveva un po di gioco, lui allora lo ha mandato in rettifica dove hanno 'battuto' tutto intorno (scusate non conosco il termine giusto). Adesso il cuscinetto non ha più gioco, e il mio meccanico mi dice che non dovrebbero esserci problemi, visto che quel cuscinetto e solo un 'appoggio' per il cluster, e che comunque la sede del cuscinetto e stata sistemata a dovere. Volevo semplicemente un secondo parere da voi, posso stare tranquillo ? Grazie a tutti.
  7. Salve a tutti! Sto montando il motore della mia T5, operazione gia fatta in passato ma adesso ho avuto un problema, il cuscinetto del volano rimane fuori dalla sede ad occhio sembra di mezzo millimetro però la misura sembra essere quella giusta e il cuscinetto è arrivato a fine nella sede, ho provato anche con lo spessimetro a controllare se ci fosse ancora spazio ma nulla è arrivato, allego delle foto. ├ê lui il cuscinetto giusto vero? Non credo sia normale che esca anche se di poco e non credo che debba ancora entrare perchè neanche lo spessimetro da 0.05 ci entra, mha..
  8. Aiuto! Qualcuno sa dirmi come fare per montare il cuscinetto a rulli dell'albero ruota lato cambio? ( motore 150 vlb1m) ( è in quattro parti... rasamento, gabbietta, 14 rulli, e corpo cuscinetto... ) ho usato grasso x fare aderire i rullini alla gabbietta... inserito dentro al corpo cuscinetto... ma quando spingo dentro il carter saltano via i rullini... occorre un attrezzatura particolare? Grazie a tutti!
  9. Ciao a tutti! Sono nuovo del forum.. appassionato di vecchi motori piaggio: ape, vespa.. facendo ordine in cantina ho trovato un vecchio motore 150 vlb1m credo sia di una vespa 150 sprint.. ( anche se sotto la testata vi è riportato 150 GL ... ho cominciato a restaurarlo..ora avrei bisogno di qualche aiutino... ho smontato il cuscinetto a rulli albero ruota lato cambio.. vorrei sapere come si rimonta... ha il corpo esterno un rasamento una gabbietta e dei rulli...lo devo comporre e successivamente inserire nel carter? o c'è qualche altro modo? Grazie mille a tutti!?
  10. Ciao a tutti! Devo montare sul cono dell'albero l'anello del cuscinetto a rulli del volano e ho questo dubbio: l'anello deve andare a battuta sulla spalla dell'albero o si deve lasciare un piccolo spazio come sugli alberi PX? (mi sembra si lasci 1mm tra anello e spalla) Grazie in anticipo per l'aiuto
  11. Salve, devo nel revisionare il motore della mia Rally 200 con volano Femsa, devo sostituire ovviamente il cuscinetto lato volano che ha oltre 40000 km. Ora ho fatto un po di ricerche e da quanto ho capito è lo stesso cuscinetto del T5. Vi risulta? Altrimenti sapete il codice del cuscinetto SKF? So che si trovano solo a rulli invertiti e qualcuno ho letto he dice che son meno "robusti". Sarà vero? Grazie a tutti. Pelle
  12. Salve a tutti vi parlo di una Vespa px cat del 2007 con freno a disco con circa 70mila km L'altra notte mentre andavo sento che la ruota posteriore comincia a frenare, spengo immediatamente la Vespa e capisco che il problema viene dal mozzo. Alle due del mattino, su un marciapiedi in una zona piuttosto malfamata, comincio a smontare la ruota . Potete vedere anche nel video cosa ho trovato. Il cuscinetto ha le sfere rotte e ne mancano per circa un quarto , la gomma che fa da guarnizione e' un po' deteriorata. Ho tolto tutto quello che era rotto e sono riuscito a tornare a casa...alle 5 del mattino Al momento la Vespa e' fermo ed evito di usarla giusto?? Ora chiedo a voi lumi su come procedere, immagino che il cuscinetto e la guarnizione siano da cambiare.. Da che parte inizio? C'e' bisogno di smontare il motore oppure posso estrarla dal lato che si vede? Di che attrezzi avro' bisogno? Grazie p.s. Il Tamburo , con questo dado che si svita sempre!! , la parte rigata del tamburo dal lato verso il cuscinetto e' completamente consumata c'e' un gradino ma per il resto tiene bene.
  13. Ciao a tutti, vi mando delle foto di come e' il carter del mio px. Cosa ne pensate? Posso montare il cuscinetto cosi'? Devo farlo saldare? Un grazie a tutti
  14. Salve a tutti ...su una Vespa V 50 portata a 125 potrei montare come cuscinetto ruota posteriore un semplice 6204 senza alcuna tolleranza? O anche li è meglio un c3? Se si perchè? Grazie in anticipo
  15. ciao ragazzi data la mia poca esperienza in campo vespa mi affido a voi per farvi una domandina.. che utilità ha un disco bombato drt su una frizione 4 dischi surflex + molla malossi o surflex?? stacca meglio?? grazie a chi mi risponderà!! (io possiedo entrambe le molle ma nn so quale montare.. la malossi mi sembra eccessivamente dura..)
  16. Ciao a tutti, ho due problemi: 1) L'albero lato volano entra nel rispettivo cuscinetto senza alcuna resistenza (a differenza di quello lato frizione); 2) lo stesso cuscinetto appena sostituito sembra frenato. Secondo me ho pressato eccessivamente sul paraolio generando un attrito anomalo. Problema uno: è normale/accettabile? Problema due: può risolversi con un rodaggio? nb il cuscinetto era nuovo e scorreva benissimo prima dell'installazione; non ho battuto direttamente sugli anelli ma ho usato come tampone quello vecchio della stessa misura previo trattamento termico dei carter. Laddove riteniate opportuno estrarre il cuscinetto esiste un modo per salvare il paraolio? (ne ho cambiato già due a dieci euro l'uno:frown: Avrei una marea di altri quesiti, ma non vorrei esagerare della vostra disponibilità. Grazie
  17. Salve a tutti, devo cambiare i cuscinetti alla mia vespa px... ora mi trovo in questa situazione: questo è il cuscinetto per il mozzo ruota in vendita da tonazzo.. Quello che ho smontato dal motore della vespa ha scritto in fianco al codice 6204 anche "C4", che dovrebbe essere la misura della tolleranza, come ho letto anche nelle FAQ.. però c'è anche la lettera "A", su quello che ho smontato, mentre quello che vende ton4zzo ha la lettera "C". Cosa indica quella lettera?.. Onde evitare spiacevoli conseguenze... Poi ho visto che per il parastrappi ton4zzo vende questo. Qualcuno di voi ha già usato questa marca di cuscinetti?.. Sono all'altezza degli SKF? Lo vendono sia schermato che non schermato. Quel'è il più indicato?.. Grazie mille e a presto.
  18. Salve, sto ristrutturando un Vespa P125X dell' 80 VNX1T 9XXX7. Ho finito di smontare il motore e il serbatoio. Ora dovrei smontare manubrio e forcella. Il manubrio non credo sia un grosso problema ma la forcella si. C'è una guida già fatta che può darmi una mano? Dal momento in cui smonto il tutto, ci sono cuscinetti o pezzi in genere che è meglio sostituire? Grazie anticipatamente.
  19. ho dovuto sostituire il parafango anteriore e sfilando la forcella ho sostituito anche la corona dei cuscinetti inferiore (al momento non mi sovviene il nome tecnico). Sono due volte che ristringo la forcella perche mi si riallenta e prende gioco, l'ultima volta l'ho lasciata volutamente "puntata" e lo sterzo girava un pochino a fatica, ma niente! si e' riallentata! formulo due ipotesi: le ghiere sono spanate oppure ho montato sottosopra una delle due ghiere (forse l'inferiore, ma mi sembra comunque strano che eventulmente sia causa di questo problema). Mi date una mano?
  20. da un paio di giorni il mio px del 81 in frenata e sullo sconnesso fa dei rumori che provengono dal canotto di sterzo. credo che siano i cuscinetti. vorrei cambiarli ma non l'ho mai fatto. chiedevo se e' un operazione molto complessa se bisogna sdraiare la vespa di lato o si puo' fare tenendola con la ruota d'avanti sospesa sul cavalletto alzandola con degli spessori tipo mattoncini sotto al cavalletto.grazie x i consigli che mi darete.ci vuole qualche attrezzo particolare?
  21. Ciao a tutti!mi sono iscritto al forum cercando di avere risposta a questa domanda: ho comprato una px 150 nuova x i miei 18 anni, fatti i primi 1000 km l'ho portata a fare il tagliando. A ritirarla è andato mio cugino xke io ero in vacanza,dp 2 gg mio cugino mi kiama che dice di che la vespa si è spenta di botto(era finito l'olio ), poi ha provato ad accenderla e camminava sla 20 km/h se andava di piu la vespa si spegneva e sìè spenta 3 volte.Al mio ritorno dp due gg ho chiamato il meccanico che messo l'olio l'ha fatta ripartire dicendo che nn ha subito danni e che al prox tagliando controlla anche il pistone. 1.ma il meccanico qnd fa il tagliando nn dovrebbe metterlo lui l'olio??? 2. La vespa mi sembra cm se si addormenta un po arrivati sopra i 70 e arriva agli 80-85 con molta fatica sara xke ancora si deve sciogliere bene il motore o ha subito danni dovuti alla mancanza d'olio???x ora ha 1400km. aspetto risposte e grazie a tutti!!!
  22. Ciao a tutti sono nuovo e ho appena comprato una vespa 150gl, adesso monto una sella lunga due posti originale del 1963 mai stata rifoderata, almeno cosi' mi han detto ma vedendola credo sia vero, pero' mi piaceva l'idea di avere anche il sellino singolo con la piastra dietro ed il cuscinetto per il passegero e in piu' pensavo di aggiungere la pedana poggiapiedi che ho trovato dell'epoca. Voi che ne pensate, grazie
  23. ciao a tutti...come al solito capita che quando stai per rimontare tutto ti accorgi di qualche cosa che non va e sei costretto a bloccarti ancora...sto parlando della sede cuscinetto albero primario (albero di natale): mentre rimontavo il motore dopo la riparazione alla sede seeger cuscinetto lato frizione (risolto con fermo drt) mi sono accorto che il cuscinetto dell' albero primario entra lasco nella sua sede e pur non avendo gioco avvertibile esce praticamente a mano e senza fatica. volevo chiedervi come fareste voi per rimediare? io ho provato a mettere il frenafiletti forte (ne ho messo molto) ma ho paura che con le spinte assiali in quel punto, possa tenere per ben poco. cosa ne dite? faccio fita di niente e monto tutto? vi e' mai capitato? io avevo pensato come altra soluzione di maggiorare la sede di qualche mm per inserise un cuscinetto piu' grande (ammesso che esista) e rifare la sede seeger in cui ne verra' inserito uno piu' grande (non ce la faccio piu con questi seeger!!!!!). con questo metodo potrei anche montare un cuscinetto alta velocita' un po' piu' comune dell' originale piaggio... penso che di materiale da tornire ce ne sia ma per la cementazione? dite che potrei avere problemi in quel punto (in teoria li non ruota nulla)....mi tocca cambiare primario? vi ringrazio per il vostro prezioso aiuto... ciao!!!
  24. ciao a tutti...ieri mi si e' rotto un pezzettino (il 1cm finale della mezzaluna) della sede seeger blocca cuscinetto lato frizione. il motore e' un p200e con polinazzo e mi e' successo mentre stavo cercando di togliere il seeger stesso. provabilmente era gia' incrinato.. come faccio a sistemare? monto il seeger e faccio fare un riporto sopra?(lo so che e' una soluzione barbara) sto tranguillo per la sede del cuscinetto? non si deforma nulla ? ripeto e' solo 1 cm ma voglio essere sicuro che il cuscinetto non si muovi anche perche' ci sono 3 punti in cui la sede e' interrotta da origine e se manca anche questo pezzetto il seeger trattiene solo meta' della circonferenza del cuscinetto... spero in una celere risposta....perche' quando tutto e' a posto deve sempre succedere qualcosa? vi ringrazio tutti!!! ciao
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