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Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro.

 

Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/

 e qui:  http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/

Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza.

Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/

Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro  per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui:

 

C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo:

2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione

c) rilascio dei documenti di circolazione

Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati.

Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe.

Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta.

Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”.

 

Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato.

(Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio).

 

Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta!

E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito.

La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA.

La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA.

 

Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!):

 

SCRITTURA PRIVATA

Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___

V E N D E

al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto.

Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ.

Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ.

Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna.

Città, data

In fede.

firmaXY

 

N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW.

N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente).

N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/

 

IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata.

Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto:

“… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003).

Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita!

 

Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento).

La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo.

Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30.

ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente!

La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/

 

Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI.

E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!).

 

Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori.

Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile!

L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/

 

Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico.

 

Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale.

 

Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere:

 

Spese indicative da sostenere:

1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro

2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro

3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro

4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/

5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!)

6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro)

7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00.

8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello).

9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia!

 

Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine).

I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! ;-)

Ciao, Gino

Modificato da GiPiRat
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Complimenti a Gipirat,vorrei chiedere una piccola informazione:la targa della vespa una volta iscritta quale sarà ?la stessa che aveva quando è stata radiata o una nuova AB,AD,...?

Aggiungo una precisazione,il certificato di origine costa esattamente 19,50 Euro!

Ciao

Giuseppe

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scusami gipirat...ho una domanda!!!!prima di tutto sono la persona meno pratica in materia legislativa di tutto nil globo!!!!

allora ti descrivo la mia situazione:

ho trovato da uno sfascia carrozze un px200e,quello con accenzione elettronica!quindi è molto recente e non potrà essere iscritto come moto d'epoca per ancora molto

tempo!

l'ho preso per 50 euro(ottimo affare) per poter prendere motore ed altro!

ora però mi sta passando per la testa se è possibile rimetterlo su strada!!!

l'unica cosa che ho è un ipotetico numero di targa scritto a matita al posto di dove si dovrebbe mettere la targa!...

posso fare qualcosa secondo te!!!(magari è anche rubata!!si puo risalire a questo?)...

ciao

scusa per il disturbo!

federico

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Grazie a tutti, era un po' che ci pensavo e finalmente, con l'aiuto di alcuni di voi (e non solo) ce l'ho fatta a mettere tutto nero su bianco.

Seguiranno altri post per ulteriori argomenti, ma mi ci vuole qualche tempo per buttar giù tutto nella maniera più chiara.

Per Giuseppe: quella descritta è la procedura di reimmatricolazione per una moto senza targa e documenti, per cui è naturale che la targa sarà una di quelle nuove.

Per Federico: se hai un numero di targa, prova a fare una visura al PRA e poi ne riparliamo. Comunque devi fare una richiesta di certificato d'origina alla Piaggio per sapere l'anno di costruzione. Se ha 20 o più anni puoi procedere subito. Ad ogni modo: ottimo acquisto!

Ciao, Gino

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Ospite cambareriantonio@libero.i

Può darmi un consiglio , non so cosa fare per mettere a posto una vespa del 63 ragalatami da mio zio .

In pratica quando ha acquistato la moto non ha fatto la registrazione al PRA ma solo un documento redatto da un notaio , la moto non risulta radiata ha targa e libretto . Cosa posso fare ?

Mi sono rivolto all' ACI ma mi hanno detto che non c'è niente da fare.

Mi aiuti

Grazie

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Tuo zio l'ha acquistata di seconda mano? Hai il foglio complementare?

Se hai il foglio complementare non ci sono problemi. Se non c'è, ma esiste il passaggio di proprietà , allora tuo zio deve fare denuncia di smarrimento e richiedere il duplicato.

Fammi sapere.

Ciao, Gino

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il passaggio di propietà al PRA non è stato registrato ,

il vecchio proprietario è deceduto , e non ho nessuna possibilità di rintracciare gli eredi .

come vedi è una situazione molto complicata.

Ciao e grazie per la risposta

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L'unica possibilità che intravedo è questa: tuo zio deve fare una denuncia di smarrimento del foglio complementare, portandosi appresso l'atto di vendita, in qualità di proprietario non intestatario (l'atto di vendita serve a certificare proprio questa sua condizione). Poi, con la denuncia e l'atto di vendita, si presenta al PRA e chiede che gli rilascino il CdP, proponendosi di pagare l'ammenda per la tardiva richiesta di registrazione.

Poi vediamo cosa gli rispondono. Ma è un tentativo, se non hai la possibilità di rintracciare gli eredi del proprietario intestatario. Un'altra possibilità è quella che un giudice di pace dichiari tuo zio proprietario non intestatario, in base a quell'atto di vendita autenticato.

Ciao, Gino

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mi è stata donata donata 4 anni fa una vespa da un agricoltore che a sua volta l'aveva ricevuta da un altro agricoltore , senza documenti nè targa. La vespa,mi ha detto, risale agli anni 60 e il numero del telaio è 537062.secondo te che modello è? e soprattutto come faccio con la faccenda dell'atto di compravendita?

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ciao sono giambo l'ultimo messaggio è il mio . mi dai una mano?

Ti avevo gi├â risposto così:

"Se sei sicuro che la vespa non sia di provenienza illecita, allora puoi fare un atto di vendita "fittizio" con un parente o un amico.

Per la procedura di reimmatricolazione, vedi qui:

https://www.vespaonline.com/index.php?name=PNphpBB2&file=viewtopic&t=2245 "

Ciao, Gino

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  • 2 settimane dopo...

Io invece ho una delle primissime Sprint '65, ma il proprietario l'aveva venduta senza aggiornare il cambio di proprietà , in seguito la Vespa ha girato un po' di proprietari finchè non l'ho ritrovata in un garage in cui avevano bisogno di spazio. La vespa aveva solo la targa; fatta la visura ho (dopo assurde fatiche!) rintracciato l'intestatario che mi dice: "Ah, esiste ancora quella vespa? 1 anno fa (cioè si parlava del 2001) visto che mi arrivavano a casa le spese per i bolli non pagati da chi aveva la vespa, ho fatto denuncia di smarrimento doc e targa e con la complicità di un amico demolitore ho fatto figurare una demolizione fittizia con tanto di certificato del demolitore di presa in carico del veicolo". Mi ha lasciato fare una fotocopia di questo certificato.

La targa (prov. di Mi) tra l'altro risulta ancora immatricolata al pra di Milano (al vecchio archivio cartaceo) ma demolita al pra di Varese (dove il tizio è residente ed ha espletato le pratiche) (archivio elettronico) e al sito della Polizia risulta la denuncia di smarrimento.

Sperando (suppongo di si, leggendo di te...) che ti piacciano i casini atroci, GINO SALVAMIIIIIIII... e salva la Sprint!

Ciao Mauro - maver.c

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ciao a tutti, ho una domanda per te gino....ho un problema che sembra irrisolvibile....

sto acquistando una et3 con targa libretto bollo pagato manca solo la revisione ma ho questo problema per il passaggio di proprietà :

la vespa è di un uomo defunto e la moglie erede insieme alla figlia minorenne deve firmare il passaggio ma il foglio complementare è smarrito e mi si dice che è impossibile fare il passaggio....serve forse un atto di successione e una sentenza di un giudice che dica che è negli interessi della minore vendere la vespa !?!??!?!perchè se il foglio complementare è smarrito non si può applicare l'art.2688.

l'unica soluzione sembra radiare il veicolo e reimmatricolarlo ma a quel punto me lo immatricolano lo stesso come veicolo d'epoca anche se la carrozzeria non è perfetta?

cosa posso fare?sono disperato

grazie mille

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