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Guarda che ho spiegato tutto all'inizo: prima di tutto bisogna fidarsi del venditore e, comunque, bisogna fare una scrittura privata di compravendita con lui, con firme autenticate dal notaio, poi bisogna fare un tentativo di ricerca del numero di telaio nelle banche dati della polizia di stato. Dopo tutto questo, con animo più tranquillo, si procede all'immatricolazione.

Non è un casino, si può fare, lo fanno in tanti continuamente, l'ho fatto anch'io con una Vespa ed una Lambretta, bisogna solo essere convinti di quello che si fa e che ne valga la pena, altrimenti lascia perdere.

Ciao, Gino

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valere ne vale la pena sicuro!!!! sul sito della polizia di stato si puo vedere dal numero di telaio se non mi sbaglio!!!il venditore e un mio amico!!!!! quindi penso e spero non mi voglia dare un mezzo "caldo" ma lo escludo!!!! una primavera con motore funzionante come un orologio svizzer e carrozzeria sana anzi sanissima solo da riverniciare per l'FMI grazie tante !!!!!!

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  • 2 settimane dopo...

caro GINO,oggi sono andato alla motorizzazione di torino e gli ho spiegato che vorrei re-immatricolare una vespa della quale non si conosce il numero di targa e mi hanno risposto che l'unico modo per poterlo fare e fare denuncia di ritrovamento del veicolo alla polizia e oro lo tengono per un anno e se nessuno lo reclama allore divento io il possessore e posso fare il tutto ma a loro interessa sapere chi era il proprietario e quindi non c'entra nulla la scrittura privata eccc....

cosi mi hanno detto oggi in motorizazzione ...mi sai chiarire il tutto???????

grazie mille e ciao!!!

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E' molto probabile che tu non abbia posto bene la domanda e che chi ti ha risposto stesse pensando ad altro.

La domanda corretta, se proprio la vuoi fare, è questa: "devo reimmatricolare una vespa d'epoca acquistata regolarmente con scrittura privata, provvista di iscrizione al Registro storico FMI, ma senza targa e documenti, cosa devo fare?"

Ciao, Gino

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anzi anzi ora ripenso alla mia discussione con l'ignegenre della motorizzazione il quale mi ha detto che la scrittura privata non ha alcuna rilevanza e mi ha detto:come facciamo a sapere che il proprieario e lui se non si sa la targa dalla quale possiamo risalire alla storia del veicolo e sapere se e stata radiata, demolita oppure demolita per incentivo statale????penso che la scrittura privata si di FIDUCIA e alla motorizzazione di torino non glie va!!!!!! e quindi la vespa non la comprerò anche se mi piange il cuore!!!!!!!

vogliono la visura del pra ma non sapendo la targa .......e un po difficile!!!!!

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Come sarebbe a dire che la scrittura privata non ha alcuna rilevanza? Ma siamo impazziti? Allora cosa gli serve, una bolla papale?

Bhà , se hai voglia di arrenderti ad un becero burocrate sono affari tuoi, ma quello che ti ha detto è un'emerita stronzata.

Ciao, Gino

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Hai diverse possibilit├â , puoi rivolgerti ad un'altra motorizzazione oppure puoi chiedere di parlare con un funzionario di pi├â┬╣ alto grado perch├â┬® ti spieghi come mai altrove queste immatricolazioni sono prassi e lì no. Puoi anche rivolgerti alla direzione generale a Roma (anche via e-mail).

Ora ti allego la circolare del dipartimento dei trasporti terrestri che regola la materia e che potrai sbattere in faccia al funzionario suddetto, se non vuoi seguire le altre vie:

DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI

E PER I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI

Direzione Generale della Motorizzazione e della Sicurezza del Trasporto Terrestre

Roma, 26 novembre 2003

Circolare prot. n. 4437/M360

La presente circolare sostituisce interamente la circolare prot. n. 1971/M360 del 14 luglio 2003, che deve pertanto ritenersi abrogata.

Pervengono a questo Dipartimento richieste di chiarimenti in ordine alla portata applicativa dell├ó€Ôäóart. 18, comma 1, della legge 27 dicembre 2003, n. 289, il quale prevede che: ├ó€┼ôPer i veicoli storici e d├ó€Ôäóepoca, nonch├â┬® per i veicoli storici-d├ó€Ôäóepoca in deroga alla normativa vigente, ├â┬¿ consentita la reiscrizione nei rispettivi registri pubblici previo pagamento delle tasse arretrate maggiorate del 50 per cento. ├ó€┬ª(omissis)├ó€┬ª La reiscrizione consente il mantenimento delle targhe e dei documenti originari del veicolo.├ó€?.

Al riguardo, poich├â┬® la terminologia utilizzata dal legislatore non appare perfettamente in linea con la definizione che l├ó€Ôäóart. 60 c.d.s. fornisce in tema di veicoli d├ó€Ôäóepoca e di interesse storico e collezionistico, appare anzitutto opportuno chiarire quale sia l├ó€Ôäóambito oggettivo di applicabilit├â della norma finanziaria.

L├ó€Ôäóart. 60, comma 2, c.d.s., infatti, riconduce alla categoria dei veicoli d├ó€Ôäóepoca ├ó€┼ôi motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perch├â┬® destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati ├ó€┬ª (omissis) ├ó€┬ª e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l├ó€Ôäóammissione alla circolazione├ó€?; tant├ó€Ôäó├â┬¿ che il successivo comma 3, let. a) ne consente la circolazione esclusivamente in occasione di apposite manifestazioni o raduni, previa autorizzazione rilasciata dal competente Ufficio della Motorizzazione.

Viceversa, ai sensi dell├ó€Ôäóart. 60, comma 4, c.d.s., come sostituito dall├ó€Ôäóart. 1, comma 2-quater, del decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151 (nel testo modificato dalla legge di conversione 1├é°agosto 2003, n. 214) rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l├ó€Ôäóiscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.

Al riguardo, occorre sottolineare che, sebbene la riformata norma codicistica non preveda pi├â┬╣ espressamente che i predetti veicoli, qualora non iscritti al P.R.A., per poter circolare debbano essere reimmatricolati ed iscritti nei registri del P.R.A., tale prescrizione deve ritenersi comunque applicabile alla luce delle disposizioni generali dettate dall├ó€Ôäóart. 93 c.d.s..

Appare pertanto evidente come l├ó€Ôäóambito di applicazione della previsione contenuta nella norma finanziaria in esame debba essere necessariamente riferito ai soli veicoli di interesse storico e collezionistico. Inoltre, tenuto conto che la finalit├â perseguita ├â┬¿ quella di consentire la reiscrizione dei veicoli in parola nel pubblico registro automobilistico, previo pagamento delle tasse automobilistiche arretrate maggiorate del 50%, il legislatore lascia chiaramente intendere che si tratta di veicoli radiati d├ó€Ôäóufficio.

La medesima norma finanziaria prevede inoltre che, effettuata la reiscrizione nel pubblico registro automobilistico, possano essere mantenute le targhe e i documenti originali del veicolo.

In sostanza, quindi, viene esclusa la necessità che il veicolo, reiscritto nel pubblico registro automobilistico, debba essere sottoposto a reimmatricolazione laddove sussistano le targhe e i documenti di circolazione originali.

Ci├â┬▓ posto, tenuto conto che il veicolo pu├â┬▓ essere o meno presente nell├ó€ÔäóArchivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d├ó€Ôäóufficio il veicolo stesso pu├â┬▓ essere rimasto in disponibilit├â del medesimo proprietario ovvero pu├â┬▓ essere stato trasferito a terzi e che l├ó€Ôäóinteressato pu├â┬▓ o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari, nelle tabelle allegate alla presente circolare ├â┬¿ contenuta una ricognizione dettagliata delle procedure da applicare ai possibili casi concreti che si prevede possano realizzarsi. Al riguardo, si richiama l├ó€Ôäóattenzione sui seguenti principi di carattere generale:

1. ai fini dell├ó€Ôäóannotazione, nell├ó€ÔäóArchivio Nazionale dei Veicoli e sulla carta di circolazione, che si tratta di un ├ó€┼ôVeicolo di interesse storico e collezionistico├ó€?, l├ó€Ôäóinteressato deve sempre produrre copia della certificazione rilasciata da uno dei registri previsti dal vigente art. 60, comma 4, c.d.s;

2. la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico ├â┬¿ comprovata dall├ó€Ôäóinteressato mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione ovvero mediante produzione di copia del certificato di propriet├â rilasciato dal P.R.A.;

3. l├ó€Ôäóannotazione, sulla carta di circolazione originale, che si tratta di ├ó€┼ôVeicolo di interesse storico e collezionistico├ó€? ├â┬¿ apposta manualmente;

4. nelle ipotesi in cui non ricorre la necessit├â di emettere la carta di circolazione, l├ó€Ôäóannotazione, nell├ó€ÔäóArchivio Nazionale dei Veicoli, che si tratta di ├ó€┼ôVeicolo di interesse storico e collezionistico├ó€? ├â┬¿ effettuata attraverso la transazione ├ó€┼ôSC67├ó€? e inserendo ├ó€┼ôN├ó€? nel campo ├ó€┼ôcod. procedura├ó€?;

5. l├ó€Ôäóemissione dell├ó€Ôäóetichetta, da applicare sulla carta di circolazione originale, attestante le generalit├â del nuovo proprietario ├â┬¿ effettuata attraverso la maschera ├ó€┼ôSTDU├ó€?;

6. nell├ó€Ôäóipotesi in cui l├ó€Ôäóinteressato sia in possesso delle targhe originali ma non della carta di circolazione ed il veicolo non sia presente in archivio, si rende possibile l├ó€Ôäóimmatricolazione con la stessa targa, ed il rilascio della relativa carta di circolazione, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico; in tal caso, l├ó€Ôäóinteressato deve produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante l├ó€Ôäóanno di prima immatricolazione, la pregressa iscrizione nel pubblico registro automobilistico e l├ó€Ôäóanno di avvenuta radiazione d├ó€Ôäóufficio, ovvero copia dell├ó€Ôäóestratto cronologico rilasciato dal PRA;

7. nell├ó€Ôäóipotesi in cui l├ó€Ôäóinteressato sia in possesso della carta di circolazione originale ma non delle targhe, ├â┬¿ sempre necessaria la reimmatricolazione; di conseguenza, non ├â┬¿ richiesta la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico;

8. nell├ó€Ôäóipotesi di cui al precedente punto 7, l├ó€Ôäóinteressato pu├â┬▓ chiedere di trattenere la carta di circolazione originale; in tal caso, l├ó€ÔäóUfficio della Motorizzazione procede ad annullarla apponendo la dicitura ├ó€┼ônon valida ai fini della circolazione├ó€?, il timbro, la data e la firma del funzionario che vi ha provveduto, e ne trattiene una copia agli atti; in caso contrario, l├ó€Ôäóinteressato restituisce la carta di circolazione originaria al fine della distruzione;

9. a maggior ragione, laddove l├ó€Ôäóinteressato sia sprovvisto sia della carta di circolazione sia delle targhe originali, occorre procedere alla reimmatricolazione e non ├â┬¿ richiesta la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico;

10. resta in ogni caso ferma la necessità che il veicolo di interesse storico e collezionistico, per poter circolare su strada, debba essere in regola con gli obblighi di revisione annuale, stante il combinato disposto di cui agli artt. 80, comma 4, e 60, comma 1, c.d.s.; pertanto, si richiama la necessità che sul duplicato della carta di circolazione sia annotato che il veicolo deve essere sottoposto a revisione prima della immissione in circolazione;

11. il veicolo deve essere sottoposto a visita e prova, avuto riguardo alle caratteristiche costruttive d├ó€Ôäóorigine (art. 75 c.d.s.):

- in caso di reimmatricolazione;

- in caso di immatricolazione con la stessa targa originale;

- quando i dati tecnici contenuti nel certificato rilasciato da uno dei registri previsti dal vigente art. 60, comma 4, c.d.s. non siano sufficienti al fine della compilazione della carta di circolazione (in sede di emissione del duplicato) e all├ó€Ôäóaggiornamento dell├ó€ÔäóArchivio nazionale dei veicoli (quando il veicolo non sia presente nell├ó€ÔäóArchivio stesso).

In ogni caso, la visita e prova assorbe gli obblighi di revisione.

Si ribadisce che le disposizioni contenute nella presente circolare concernono esclusivamente i veicoli di interesse storico e collezionistico gi├â iscritti nel pubblico registro automobilistico e da questo radiati d├ó€Ôäóufficio; pertanto, per l├ó€Ôäóimmissione in circolazione dei veicoli che non ricadono nell├ó€Ôäóambito di applicazione dell├ó€Ôäóart. 18 della legge finanziaria 2003, si richiamano le vigenti disposizioni nel tempo diramate con apposite circolari.

A tale ultimo riguardo, si rammenta che, a decorrere dal 17 giugno 2003, non si rende più possibile reimmatricolare motoveicoli radiati a richiesta degli interessati se non sono conformi alla direttiva quadro 2002/24/CE, fatta eccezione per i veicoli di interesse storico e collezionistico.

Infine, si segnala l├ó€Ôäóopportunit├â di intensificare i controlli sulla veridicit├â delle dichiarazioni sostitutive e delle documentazioni prodotte in copia dagli interessati al fine della reimmissione in circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico gi├â radiati d├ó€Ôäóufficio.

IL CAPO DIPARTIMENTO

(Dott. Ing. Amedeo Fumero)

Ti ho evidenziato in grassetto le parti importanti, fanne buon uso. Prova a dire all'impiegato, o funzionario o quello che è, che il suo Capo Dipartimento è di parere contrario al suo, e vediamo cosa ti risponde.

Non bisogna mai arrendersi davanti all'ignoranza e alla supponenza.

Ciao, Gino

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La spesa non la ricordo, ma non è eccessiva.

Devi andare in Motorizzazione e fare richiesta di collaudo per illegibilità del numero di telaio (porta copia del libretto). Ti verrà fissata una data per la punzonatura di un nuovo numero che verrà segnalato sul libretto.

In futuro, se devi sabbiare un telaio, ricorda di coprire SEMPRE numeri e sigla del telaio.

Ciao, Gino

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scusate domanda veloce

domani vado a prendere la vespa

pero' non ho controllato se c'e' il foglio complementare

Rammento che c'e' la targa documenti ed e' radiata.

Lunedi' ho la scrittura privata di vendita dal notaio.

la vespa e' quasi pronta per essere iscritta all'FMI quindi ho letto un paio di post sulla procedura di rimessa su strada.

ma non mi e' chiaro se:

Per la reimmatricolazione con stesso numero di targa oltre che alla predetto contratto fatto dal notaio influira' anche il FOGLIO COMPLEMENTARE o no?

che in questo caso ripeto NON so se ci sia. La vespa viene venduta dal possessore non dall'intestatario.

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Ciao Gino,

ottimo lavoro il riassunto fatto all'inizio. Se ti ricordi abbiamo avuto uno scambio di post un po' di tempo fa proprio su questo argomento, io ho acquistato uno sprint veloce del '69 che poi dopo una visura al PRA era risutato essere stato demolito dal proprietario. Tu mi avevi suggerito di eseguire la procedura esattamente come l'hai descritta ed ora che FINALMENTE (!!!) ho restaurato la mia Vespa ho iniziato la trafila. Premetto che avevo gia' richiesto alla Piaggio e ricevuto in breve tempo il certificato di origine, quindi mi sono recato presso il motoclub dove sono iscritto per farmi aiutare per l'iscrizione come moto d'epoca al Registro Storico FMI. Mi ricordo che tu avevi scritto che c'erano state delle novita' e che il Certificato d'Origine della Piaggio avrebbe potuto sostituire il Certificato delle Caratteristiche Tecniche che viene rilasciato dalla FMI (dietro compenso di 60 euro per le 2 operazioni). Con mio grande stupore ho appreso che cio' non sarebbe vero, o per lo meno questo e' cio' che mi e' stato detto dal Presidente e da alcuni soci del motoclub, sulla base peraltro di recenti esperienze che hanno avuto proprio in materia di reimmatricolazioni, parrebbe che il Certificato di Origine della Piaggio per la FMI non sia sufficiente.

Sai dirmi come stanno esattamente le cose?

Ciao, Tullio

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Purtroppo sembra che sia così in molte Motorizzazioni, che pretendono un certificato delle caratteristiche tecniche stilato dall'FMI piuttosto del certificato d'origine della Piaggio. Mi sembra una gran cavolata e sto cercando di andare a fondo della cosa perch├â┬®, questi geni, da dove pensano che l'FMI prenda quei dati? Certo, dalla Piaggio!!! E da quando un "comitato di esperti" ne sa di pi├â┬╣ su un veicolo della stessa ditta che lo produce tanto da certificare che sia stato effettivamente prodotto da questa?

Comunque, come dicevo, mi sto interessando della cosa anche perch├â┬® so per certo che le Motorizzazioni di Lecce e Brindisi accettano il certificato d'origine della Piaggio.

Ciao, Gino

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ciao gino (complimenti per le risposte!), provo a sottoporti questo caso assolutamente estremo... spero che tu possa essermi d'aiuto se no non so dove sbattere la testa. ho provato a dare un'occhiata a tutti i post ma non penso di avere trovato soluzioni (anche per la mia totale ignoranza).

la storia: ho comprato qualche anno fa una vespa primavera 125 del 1967 da un amico di un amico di un amico (ecc). ma i documenti che la accompagnavano (all'apparenza assolutamente originali del 1967) con numero di telaio corrispondenti al vero erano riferiti a una vespa 50 cc. visto il prezzo bassissimo ho deciso di correre il rischio e per un po' di tempo sono andato in giro rischiando multe salatissime, facendo affidamento sulla scarsa competenza vespistica dei vigili meneghini, e mi è sempre andata bene. Ora questi documenti sono andati perduti. ora vorrei cercare di reimmatricolarla come vespa primavera 125. pensi che sia possibile? tieni in conto che l'unica cosa che ho in mano è appunto una vespa con un numero di telaio a 6 cifre e nient'altro. nessuna possibilità di rintracciare il proprietario originale visto che i passaggi di proprietà sono stati infiniti.

spero di essermi spiegato correttamente e di non avere chiesto cose a cui hai già risposto

grazie mille

Pietro - Milano

ps. la vespa non risulta rubata visto che una volta che ero stato fermato dalla municipale mi hanno lasciato andare anche dopo avere controllato il numero di telaio

pps cosa sono una "visura" e il "foglio complementare" di cui si parla così spesso?

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Per visitatore: la procedura che hai letto all'inizio di questo post è esattamente quello che devi fare per immatricolare la Primavera come veicolo d'epoca. La visura, da richiedere al PRA (solo se si conosce il numero di targa o i dati personali del proprietario), è la storia amministrativa del veicolo, con dati tecnici del mezzo e del proprietario intestatario. Il foglio complementare è il documento che attestava la proprietà del veicolo ed è stato sostituito dal CdP nel 1993, ma molti veicoli precedenti a quell'anno e che non hanno mai subito passaggi dopo, ne sono tuttora provvisti.

Per Pozzy: come costo, per reiscriverla al PRA se radiata, ci devi aggiungere gli ultimi tre bolli aumentati del 50%.

Ciao, Gino

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