Lorenzo205 Inviato 19 Giugno 2006 Segnala Inviato 19 Giugno 2006 Il mio primo Raid di famiglia. L'occasione dell'EuroVespa 2006 di Torino a meno di 200 km da casa era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, tanto più che il mio parco Vespa, oltre al glorioso "Charley" - patagonico compagno di viaggi e avventure, si è da poco arricchito di una bellissima Primavera del '81 (...ovviamente battezzata "Charlize"). Giocoforza quindi mettere in sella la mia consorte risvegliando il suo mai sopito istinto vespista dei vent'anni e macinare insieme a lei e ai nostri bimbi (8 e 10 anni) centinaia di chilometri, allenandoci alla grande impresa. L'eccitazione dei piccoli è stata palpabile con l'approssimarsi della partenza, di pari passo con l'entusiastico sconforto di mia moglie, preoccupata per l'incolumità dei nostri pargoli (per non parlare dei nonni/suoceri che se ormai sono rassegnati a un figlio/genero che non ne vuol sapere di mettere la testa a posto, non hanno accettato di arrendersi alla corruzione dei loro piccoli nipoti a raider in Vespa). All'alba di Venerdì 16 il papà è già in garage ad addobbare le Vespa con bandierine (e altro che poi vedrete) per essere all'altezza dell'importante manifestazione. Con calma partiamo (dintorni di Varese) che è ormai tarda mattinata, dovendo per di più rientrare alla base dopo una decina di km in quanto proprio io, dopo aver pensato a tutto, mi ero dimenticato a casa i documenti delle Vespa. Nel Gallaratese ci perdiamo nel caos di svincoli, superstrade e rotonde che circondano la zona di Malpensa ma dopo qualche giro a vuoto ritroviamo la via. Lungo la strada cominciamo a incontratre altre Vespa dirette all'euroraduno e a un semaforo un tale mi chiede se delle volte c'è qualche raduno che da ieri continua a vedere Vespa che passano..! La prima sosta è a Novara per pranzare a panini. Moglie e figli reggono bene. Da lì verso Vercelli viaggiando sotto un cielo cupo in un caldo soffocante ci dirigiamo alla volta di Crescentino dove preferiamo valicare il Po e viaggiare verso il capoluogo piemontese sulla meno battuta SP 590. Nonostante ciò da qui in avanti gli incontri con altri gruppi di vespisti sono sempre più frequenti fino all'apoteosi dell'ingresso a Torino. Percorrendo il viale che segue il corso del Po è un continuo salutare e rispondere ai saluti di quanti, vespisti e non ci vedono arrivare. Quando arriviamo davanti alla "Gran Madre" passiamo il ponte dirigendoci verso il centro città. La gigantesca Piazza Vittorio è invasa dal raduno delle "Topolino" che salutano il nostro passaggio e che salutiamo a nostra volta. Sono quasi le 17 e percorrendo la via Po sembra che a Torino circolino solo Vespa, fino a quando arriviamo a Piazza Castello dove, per essere solo venerdì (in pratica il raduno vero e propruio sarà domani) ci sono già Vespa a centinaia! Ignorando la stanchezza dei famigliari, senza passare dall'albergo subito anche noi in piazza per farci un giro. L'atmosfera è particolare e subito la stanchezza è dimenticata, spazzata via dall'entusiasmo e la curiosità. Primo volto noto incontrato è SHITMAN, che presento ai miei nella sua qualità di presidente dell'Ape Club d'Italia (... l'avessero visto come l'ho visto io a Gattorna a girare in vespa in mutande avrebbero forse avuto qualche dubbio!). Altro momento delicato che spero non si riperquota sullo sviluppo futuro dei miei piccoli è l'incontro coi "Daag a'doss", nella persona del loro uomo simbolo, sua altezza il Conte del Verbano "il BONI". Prima di andare in albergo altro incontro con un europersonaggio quale il LANDO, che presento ai miei nella sua qualità di ex campione italiano categoria turistica e di vespista più toppato del pianeta! Uno spiovazzo non toglie entusiasmo ai presenti ma accresce l'afa che incombe sulla città. Alla sera dopo cena d'obbligo un altro giro in piazza per altri incontri occasionali (il mio Charley nella sua livrea patagonica desta un certo interesse e le foto che gli hanno fatto non si contano!). Sabato mattina arrivando in piazza Castello la scena è da inferno Dantesco, girone dei vespisti maledetti... Se ieri c'erano tante Vespa adesso ce ne sono un numero incredibile! Nonostante ciò la partenza per la sfilata verso Stupinigi è quasi puntuale, ma il numero di Vespa è talmente impressionante che passa più di un'ora tra la partenza dei primi e quella degli ultimi. Tutti gli incroci sono presidiati dalla Polizia e il corteo delle Vespa lungo non so quanti km taglia in due per almeno un'ora, un'ora e mezza la città di Torino. Arrivati a Stupinigi (la residenza di campagna dei Savoia) si riesce solo in parte a farsi un'idea della moltitudine di Vespa presenti. Rientriamo in città, in tempo per incontrare due "guanachi" come me reduci dal Raid in Argentina: il PICCIO e PANNOKKIA. Con loro la Vale (signora Piccio), la Sarah (signora Pannokkia) il MAVER e un'altro di Roccaforte di cui mi sfugge il nome. C'è anche Lo SVIZZERO (Alberto) con un suo compagno rossocrociato. Sulla Vespa trovo un bigliettino lasciato da DADO, aperitiVOLista milanese che purtroppo non incontrerò di persona. Incontro al VOLo altri VOListi di passaggio: VespistaD87, RenatoPX81 ed altre facce note con cui ci salutiamo sapendo di conoscerci magari senza ricordarci i nostri nomi! All'ora di cena mentre tutti gli iscritti sono alla cena di gala per qualche ora i "Gay Prider" ci rubano la scena percorrendo con il loro folcloristico corteo il centro città. A onor del vero devo dire che la loro presenza è stata meno problematica del previsto, a parte qualche imbarazzante "caduta di stile" che francamente non condivido e non capisco. Bah! Dopo cena al maxischermo di piazza San Carlo a tifare Italia, con tanti altri vespisti con il rammarico di una mancata vittoria, ma soprattutto di un'altra brutta figura in mondovisione che ci si poteva evitare. Domenica mattina prima di rientrare verso casa visita turistica alla Mole Antonelliana e una volta in cima riusciamo a veder passare il corteo di Vespa che si accomiata dalla città. Ripercorriamo la strada fatta all'andata per rientrare verso casa, prendendo qualche goccia d'acqua che non riesce nemmeno a bagnare l'asfalto. Prima di arrivare a Novara si passa dal paese di ORSO/* e mi guardo in giro per vedere se c'è... fortunatamente tutto fila liscio e passiamo veloci... già è stata dura presentare a mia moglie il BONI: non so se con ORSO/* avrebbe retto! ;-) Come sempre si ritorna a casa che è sempre troppo presto e nonostante la stanchezza moglie e figli non nascondono la loro soddisfazione per essersi fatti trascinare dal loro papà/marito in questa piccola avventura. Voglio concludere ringraziando pubblicamente tutta l'organizzazione di questa edizione dell'EuroVespa che certamente resterà negli annali. In particolare ringrazio per la sua disponibilità Marco Zangrilli, che ha saputo fare in modo che anche chi come me, volente o nolente, non si è iscritto ufficialmente abbia potuto sentirsi ugualmente parte della festa, senza recinti e limitazioni di sorta tra iscritti e non. Siamo o non siamo tutti Vespisti? Cita
arrotino&ombrellaro Inviato 21 Giugno 2006 Segnala Inviato 21 Giugno 2006 Sei uno spettacolo caro lorenzo!una grande famiglia on the road! continua cosi! un saluto dalla truppa Romana! Cita
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