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Inviato

Ciao a tutti!

Nel mercato auto/moto-ciclistico assume sempre più importanza la valutazione delle emissioni di anidride carbonica (CO2, appunto) dei diversi modelli in vendita. Si scopre così che, a titolo di esempio, la Fiat Panda Eco produce circa 119 grammi di CO2 per km e una Honda SH circa 128g/Km e così via...

Mi chiedevo: è possibile stimare la quantità di emissioni di CO2 di una Vespa? Immagino che esisteranno significative differenze tra i diversi modelli di cilindrate e soprattutto decadi differenti (difficile paragonare, insomma una GS 150 del '59 ad una TS 125 del '75, o una L 50 del '67 ad un PX 200 del '99...), ma è possibile quantificare in qualche modo come e quanto inquinano le nostre amate vespe?

Come sempre, grazie!

 
Inviato

secondo me l'unico modo è quello di andare ad un centro revisioni e chiedere di farsi analizzare i fumi seriamente. credo che le macchine x le analisi fumi siano in grado di eseguire diagnostiche specifiche per ogni mezzo. tutto il resto è pura statistica.

enrico

Inviato (modificato)
secondo me l'unico modo è quello di andare ad un centro revisioni e chiedere di farsi analizzare i fumi seriamente. credo che le macchine x le analisi fumi siano in grado di eseguire diagnostiche specifiche per ogni mezzo. tutto il resto è pura statistica.

enrico

Infatti... sarei proprio curioso di sapere le nostre vespette dove si collocherebbero nella scaletta. Sono sensibile alle tematiche ambientaliste, ma anche consapevole del fatto che il mezzo di trasporto che amo di più non è propriamente "ecologico". Vorrei solo provare a dare una cifra a questa consapevolezza...

Modificato da elfeliz
Inviato

Wyatt, il problema delle vespe e di tutti i motori non catalizzati soprattutto a due tempi non è il CO2 ma l'ossido di carbonio, gli idrocarburi incombusti e gli ossidi di azoto che sono *veri* inquinanti. L'anidride carbonica (CO2) è anzi il risultato di una perfetta combustione finale della benzina, compito che è affidato appunto al catalizzatore aiutato dal controllo elettronico e continuo dell'alimentazione, come avviene nei motori moderni. Mentre per la riduzione degli inquinanti sopra citati è fondamentale concentrarsi su *come* avviene la combustione e così può succedere che un motore piccolo e che consuma poco possa risultare altamente nocivo come emissioni, per il CO2 fondamentalmente più carburante si consuma e più se ne emette. Il problema dell'anidride carbonica è che, pur non avvelenando l'aria, è la principale responsabile dell'"effetto serra" che porta al surriscaldamento del nostro pianeta, problema che ormai, come sappiamo, è diventato la massima emergenza mondiale ed è per questo che, risolto, o quasi, ormai il problema precedente della cattiva combusione, ora si punta alla riduzione del CO2.

Diciamo che noi con le nostre vespe siamo ancora al primo gradino... Questo non significa che noi vespisti dobbiamo essere additati come untori, dato che l'incidenza dei nostri mezzi, pur decisamente inquinanti, sulla enorme mole di veicoli "ecologici" in circolazione è assolutamente insignificante...

Inviato
Wyatt, il problema delle vespe e di tutti i motori non catalizzati soprattutto a due tempi non è il CO2 ma l'ossido di carbonio, gli idrocarburi incombusti e gli ossidi di azoto che sono *veri* inquinanti. L'anidride carbonica (CO2) è anzi il risultato di una perfetta combustione finale della benzina, compito che è affidato appunto al catalizzatore aiutato dal controllo elettronico e continuo dell'alimentazione, come avviene nei motori moderni. Mentre per la riduzione degli inquinanti sopra citati è fondamentale concentrarsi su *come* avviene la combustione e così può succedere che un motore piccolo e che consuma poco possa risultare altamente nocivo come emissioni, per il CO2 fondamentalmente più carburante si consuma e più se ne emette. Il problema dell'anidride carbonica è che, pur non avvelenando l'aria, è la principale responsabile dell'"effetto serra" che porta al surriscaldamento del nostro pianeta, problema che ormai, come sappiamo, è diventato la massima emergenza mondiale ed è per questo che, risolto, o quasi, ormai il problema precedente della cattiva combusione, ora si punta alla riduzione del CO2.

Diciamo che noi con le nostre vespe siamo ancora al primo gradino... Questo non significa che noi vespisti dobbiamo essere additati come untori, dato che l'incidenza dei nostri mezzi, pur decisamente inquinanti, sulla enorme mole di veicoli "ecologici" in circolazione è assolutamente insignificante...

Ma come inquinanti veramente dannose, non dimentichiamo le polveri sottili, anche molto al di sotto dei PM10, che le nostre vespette non producono proprio. Infatti, potete controllare i dati dell'ARPA in Lombardia, le polveri sottili sono aumentate da quando ci sono meno veicoli vecchi in circolazione, a causa delle marmitte catalitiche e dei nuovi tipi di gomme, soprattutto quelle molto ribassate!

Insomma, le tanto decantate ed efficaci misure anti inquinamento, non lo sono poi tanto, neanche nei piccoli numeri, figuriamoci nei grandi!

Ciao, Gino

Inviato

in realtà per me vespe e i motorini in generale consumano relativamente un mucchio....

io ho un 102 con cui faccio 30 km al litro...una macchina consumando 20 al litro puo portare a spasso 5 persone a velocità molto piu alte della mia...

Inviato
Volendo tradurre in numeri?

la mia vespa, portata al centro collaudi di la spezia (la tengo nella mia casa di campagna là in zona) ha fatto ammattire i collaudatori perchè non si capacitavano di quanto fosse favorevole il rapporto tra CO e CO2 e mi hanno fatto notare che, di fatto, NON RIENTRAVO nei parametri in quanto, secondo le tabelle per i mezzi 2T non catalizzati, la mia Vespa INQUINA TROPPO POCO! mi hanno detto che sia al minimo che in accelerazione NON RISPONDEVA AI REQUISITI poichè il livello di emissioni era troppo basso.

In pratica mi hanno detto che c'è un range di emissioni (da un minimo ad un massimo) per ogni normativa (euro0, euro1, euro2, ecc) e la mia vespa era al di sotto del valore minimo "accettato" che, se non erro era di 7 (qualcosa...non ricordo l'unità di misura) perchè non arrivava che ad un max di 4...

Mi hanno fatto notare che, paradossalmente, inquina TROPPO POCO e, per rientrare nelle normative, avrei dovuto ritoccare un pochino la carburazione!

Alla fine, ovviamente, mi hanno dato cmq per buono tutto e mi hanno fatto passare il collaudo ma, secondo le normative vigenti, mi hanno anticipato che avrei potuto esser richiamato per verifiche avendo la mia vespa valori troppo bassi.

Alla mia richiesta su quale fosse la logica di una simile amenità m'hanno detto che se non fosse così, le euro1 non avrebbero avuto ragione d'esistere e sarebbe duro da giustificare il blocco delle euro0 poichè diventa dimostrabile che, se ben carburate, non inquinano assolutamente di più di un euro1.

Questo è quanto! e il tutto è verificabile dai fogli che hanno loro al centro collaudi...

Tutto ciò è accaduto 2 anni fa con la vespa che aveva già 75000 km (il motore 45000) e 14 anni di vita.

Quest'anno devo rifare il collaudo e la vespa ha 81000 km (il motore 51000) e 16 anni di vita! staremo a vedere come andrà...

Inviato

Quando penso a mezzi non catalizzati e senza filtro antiparticolato come ad esempio molte motrici per autotrasporti, autobus di linea e la quasi totalità delle imbarcazioni sia da pesca che da trasporto e rimugino sulle relative emissioni dovute alle cilindrate mastodontiche, la mia coscienza ecologista non ne risente affatto: neppure quando sono in sella alla VM1T alimentata a miscela al 6% _haha_

Quello che invece mi dà da pensare è il PERCHE' nessun legislatore abbia mai pensato di accanirsi un pò anche sulle suddette categorie che inquinano mooooooolto ma moooooolto più delle nostre vespette pre-euro _nooo_

Inviato

Ragazzi,parlo solo di Pisa e Milano eche conosco bene ma temo che sia un problema di molte altre città italiane... avete mai visto i tetti delle case vicino all'areoporto (che è praticamente in città)?

Meditate gente, meditate, è più facile giocare sui sensi di colpa individuali che prendere provvedimenti seri con un vero impatto sulla nostra salute. Nelgi ultimi 15 anni abbimo rottamento anche la nonna, eppure l'aria pare sempre irrespirabile, ci sarà un motivo? no?! Come scriveva una testa qualche anno fa: "NON CI ROTTAMERETE MAI!!!" Riders Blog Riders 9 (-1): Quelli cheÔǪ

La Vespa è eterna!

B1

Inviato (modificato)

Il racconto di Alex ha dell'incredibile... _nonciposso

Comunque sono andato a recuperare il referto della revisione che ho fatto l'anno scorso alla mia TS. I valori di CO, CO2, HC, ecc... sono espressi in "% vol". Qualcuno sa dirmi come leggerli? Quali sono i limiti massimi?

Modificato da elfeliz
Inviato

Ragazzi, cerchiamo di essere un po' obiettivi. Ho già premesso che, secondo me, condannare i veicoli vecchi al divieto di circolazione non ha nessun senso perchè il ricambio "naturale" con i mezzi nuovi avviene da solo senza campagne "terroristiche"; gli appassionati di "catorci" come noi sono infatti una esigua minoranza e il fatto che circoliamo oppure no non influenza granchè NEL COMPLESSO la respirabilità dell'aria... Però, detto questo, da qui a dire che le nostre vespe non catalizzate e a carburatore inquinino *singolarmente* meno dei mezzi nuovi ce ne passa e se insistiamo su questo il nostro destino è segnato perchè i numeri non ci danno ragione... Il fatto che emettiamo poca anidride carbonica (o che il rapporto fra anidride carbonica e ossido di carbonio sia pure favorevole) non compensa infatti il fatto incontrovertibile che emettiamo una quantità di inquinanti, primi fra tutti gli idrocarburi incombusti che sono cancerogeni (sostanze che, Alex, in sede di revisione non ti hanno controllato), passando per gli ossidi di azoto (che, neanche quelli, Alex, ti hanno controllato) e finendo con il livello *assoluto* di ossido di carbonio, di gran lunga superiori ai mezzi che rispettano le più recenti normative antiquinamento grazie anche al catalizzatore. Questo è un fatto e se non ne prendiamo atto parliamo di aria fritta. Poi ciascuno può dire quello che vuole e non sentire ragioni perchè è di parte però così non si porta acqua al nostro mulino...

Il discorso delle polveri sottili riguarda poi i motori diesel (insieme agli impianti di riscaldamento nelle città e alle industrie fuori dalle aeree urbane), soprattutto quelli moderni che bruciano il gasolio in maniera più "raffinata", pur riducendo anche loro di molto gli altri tipi di inquinanti; il filtro antiparticolato è stato ideato proprio per questo motivo e sulla cui efficacia si può tutto sommato anche discutere ma in questa sede non ci riguarda.

Ripeto, noi dobbiamo insistere sul fatto che la somma degli inquinanti emessa dalle nostre vespe, *rapportata a quella prodotta dalla mole enormemente maggiore delle auto moderne in circolazione, anche se singolarmente "ecologiche"*, ha pochissima incidenza sull'inquinamento globale e spazzandoci via dalle strade si rinuncia a preziose porzioni di cultura motoristica, tecnica e di costume che hanno aspetti positivi su altri fronti.

Inviato
a preziose porzioni di cultura motoristica, tecnica e di costume che hanno aspetti positivi su altri fronti

Purtroppo della cultura non gliene frega niente a nessuno missà,pensano solo ai soldi,vedi Piaggio che non produce più PX ad esempio.

Inviato (modificato)
Ragazzi, cerchiamo di essere un po' obiettivi. Ho già premesso che, secondo me, condannare i veicoli vecchi al divieto di circolazione non ha nessun senso perchè il ricambio "naturale" con i mezzi nuovi avviene da solo senza campagne "terroristiche"; gli appassionati di "catorci" come noi sono infatti una esigua minoranza e il fatto che circoliamo oppure no non influenza granchè NEL COMPLESSO la respirabilità dell'aria... Però, detto questo, da qui a dire che le nostre vespe non catalizzate e a carburatore inquinino *singolarmente* meno dei mezzi nuovi ce ne passa e se insistiamo su questo il nostro destino è segnato perchè i numeri non ci danno ragione... Il fatto che emettiamo poca anidride carbonica (o che il rapporto fra anidride carbonica e ossido di carbonio sia pure favorevole) non compensa infatti il fatto incontrovertibile che emettiamo una quantità di inquinanti, primi fra tutti gli idrocarburi incombusti che sono cancerogeni (sostanze che, Alex, in sede di revisione non ti hanno controllato), passando per gli ossidi di azoto (che, neanche quelli, Alex, ti hanno controllato) e finendo con il livello *assoluto* di ossido di carbonio, di gran lunga superiori ai mezzi che rispettano le più recenti normative antiquinamento grazie anche al catalizzatore. Questo è un fatto e se non ne prendiamo atto parliamo di aria fritta. Poi ciascuno può dire quello che vuole e non sentire ragioni perchè è di parte però così non si porta acqua al nostro mulino...

Il discorso delle polveri sottili riguarda poi i motori diesel (insieme agli impianti di riscaldamento nelle città e alle industrie fuori dalle aeree urbane), soprattutto quelli moderni che bruciano il gasolio in maniera più "raffinata", pur riducendo anche loro di molto gli altri tipi di inquinanti; il filtro antiparticolato è stato ideato proprio per questo motivo e sulla cui efficacia si può tutto sommato anche discutere ma in questa sede non ci riguarda.

Ripeto, noi dobbiamo insistere sul fatto che la somma degli inquinanti emessa dalle nostre vespe, *rapportata a quella prodotta dalla mole enormemente maggiore delle auto moderne in circolazione, anche se singolarmente "ecologiche"*, ha pochissima incidenza sull'inquinamento globale e spazzandoci via dalle strade si rinuncia a preziose porzioni di cultura motoristica, tecnica e di costume che hanno aspetti positivi su altri fronti.

sarei d'accordo se gli indiani non fossero riusciti a mantenere il px com'era aggiornandolo, con pochissimi accorgimenti, alle normative euro 3...

Questo fa molto pensare! non mi risulta che le LML abbiano iniezione elettronica e FAP...

La sola verità è che ogni max 10 anni ci obbligano a cambiare mezzi di trasporto PER TENERE VIVA L'ECONOMIA e non per problemi di inquinamento! altrimenti non mi spiegherei come mai i nostri scarti vadano a finire nel terzo mondo! là non inquinano forse?

...e questo continuo creare materiale da sfasciacarrozze non inquina anche di più? come li smaltiscono i milioni di mezzi che vanno al macero?

Modificato da Alex307
Inviato
...

La sola verità è che ogni max 10 anni ci obbligano a cambiare mezzi di trasporto PER TENERE VIVA L'ECONOMIA e non per problemi di inquinamento! ...

Quoto. Che da parte di tutti - multinazionali e governi - ci sia un incentivo al consumismo, penso sia ovvio.

Tornando in-topic, nessuno sa quali siano i valori massimi di riferimento per le emissioni dei vari gas?

Inviato
. . .

...e questo continuo creare materiale da sfasciacarrozze non inquina anche di più? come li smaltiscono i milioni di mezzi che vanno al macero?

Hai centrato perfettamente il problema!

Il depauperamento delle risorse, l'inquinamento dovuto ai nuovi veicoli prodotti e quello per lo smaltimento o il riciclaggio dei veicoli dismessi non vengono MAI considerati da questi pseudoecologisti!

Qualunque veicolo inquina, vecchio o nuovo che sia, ma direi che c'è una bella differenza tra l'inquinamento che produco usando un vecchio veicolo tenuto in perfetta efficienza e quello che provocherei facendolo rottamare per acquistarne uno nuovo che, forse, inquina un pelino di meno!

In Svezia circolano veicoli di tutte le età e nessuno si sogna di fare campagne per la rottamazione dei vecchi, sinchè passano la revisione, possono circolare, e lì la revisione è annuale per tutti!

Ciao, Gino

Inviato
Hai centrato perfettamente il problema!

Il depauperamento delle risorse, l'inquinamento dovuto ai nuovi veicoli prodotti e quello per lo smaltimento o il riciclaggio dei veicoli dismessi non vengono MAI considerati da questi pseudoecologisti!

Qualunque veicolo inquina, vecchio o nuovo che sia, ma direi che c'è una bella differenza tra l'inquinamento che produco usando un vecchio veicolo tenuto in perfetta efficienza e quello che provocherei facendolo rottamare per acquistarne uno nuovo che, forse, inquina un pelino di meno!

In Svezia circolano veicoli di tutte le età e nessuno si sogna di fare campagne per la rottamazione dei vecchi, sinchè passano la revisione, possono circolare, e lì la revisione è annuale per tutti!

Ciao, Gino

...la differenza sta solo nella serietà delle maestranze e nel minor livello di "pecorismo" del popolo! qui ci crediamo ogni fesseria che ci raccontano! non capisco come la gente possa essere così credulona e non sia in grado di ragionare con la propria testa!

Che poi ci tocchi, nostro malgrado, sottostare alle regole, ok!

..ma almeno non raccontiamocele tra di noi!

Inviato
sarei d'accordo se gli indiani non fossero riusciti a mantenere il px com'era aggiornandolo, con pochissimi accorgimenti, alle normative euro 3...

Questo fa molto pensare! non mi risulta che le LML abbiano iniezione elettronica e FAP...

Alex, il FAP serve per le auto diesel ed evidentemente le nostre vespe hanno un motore a scoppio... ;-) Poi, che la Piaggio non abbia voluto proseguire con la produzione è una sua scelta commerciale, discutibile forse, ma è un discorso che riguarda la Piaggio e il suo consiglio di amministrazione; che poi a Pontedera abbiano colto la palla al balzo per far cadere la colpa di questa scelta sulla normativa euro3 è ancora un altro discorso. E comunque la LML, dovendosi per forza adeguare in futuro anche lei alle normative sempre più stringenti, si è portata avanti con il 4 tempi, dato che il due tempi, di suo, ha molti più problemi per essere "ripulito".

La sola verità è che ogni max 10 anni ci obbligano a cambiare mezzi di trasporto PER TENERE VIVA L'ECONOMIA e non per problemi di inquinamento!

Guarda che su questo ho già detto che siamo d'accordo: sarebbe sufficiente il ricambio NATURALE delle auto perchè tanto alla stragrande maggioranza dei guidatori piace cambiarla pur non essendo obbligato; quei pochi che amano tenerla fino alla fine dovrebbero essere lasciati in pace.

altrimenti non mi spiegherei come mai i nostri scarti vadano a finire nel terzo mondo! là non inquinano forse?

Il problema dei paesi in via di sviluppo mi pare sia ampiamente dibattuto. Pretendiamo per loro che diminuiscano le emissioni come cerchiamo di fare noi solo che non hanno le risorse economiche e tecnologiche per farlo, inquinano su tutti i fronti come facevamo noi qualche decennio fa e pretendono di poterlo fare ancora... Però, d'altronde, noi abbiamo a nostra volta emesso di tutto con poca regolamentazione per decenni ed è facile pretendere per gli altri quello che noi NON abbiamo fatto a nostro tempo.

Comunque, dato che si dice che le norme antinquinamento non servono a nulla, io vi inviterei ad andare per esempio a Bangkok, in Thailandia, e avreste l'idea di cosa sarebbe oggi una nostra città con i mezzi di quarant'anni fa e il traffico odierno: una cappa assolutamente irrespirabile.

Inviato
. . .

Comunque, dato che si dice che le norme antinquinamento non servono a nulla, io vi inviterei ad andare per esempio a Bangkok, in Thailandia, e avreste l'idea di cosa sarebbe oggi una nostra città con i mezzi di quarant'anni fa e il traffico odierno: una cappa assolutamente irrespirabile.

Sono d'accordo con te . . . quasi! ;-)

Il fatto è che le misure antitraffico, se vogliamo farle, devono essere per tutti! Appena una centralina segnala il superamento dei valori, il traffico, tutto il traffico, dev'essere fermato!

Ci si sposta con i mezzi pubblici, se non sono inquinanti, altrimenti, fermi anche quelli! Oppure in bici.

Perchè, non so tu, ma io, di vedere i macchinoni Euro4 o 5 fermi nel traffico a sfumazzare, con 1 o 2 persone al massimo a bordo, mentre in vespa io ci metto 1/3 del tempo (o meno) a fare lo stesso tragitto, mi fa girare le palle!

Forse un suv inquina di meno nei test di laboratorio, ma su strada, nel traffico, è tutta un'altra storia! Chi è il genio che pensa che un veicolo di 8 o 9 mq. di superficie, che pesa almeno 18 ql. e di 2500cc. di cilindrata consuma di meno e ci mette meno tempo ad andare in giro in città di uno scooter Euro0? Eppure, in tutti i test che sono stati fatti sulla percorrenza urbana, i veicoli più veloci sugli stessi tratti e rispettando le norme del CdS, sono sempre stati le moto da 125-250cc..

Per non parlare dell'inquinamento degli impianti di riscaldamento, delle industrie e anche dell'agricoltura.

Bhà!

Ciao, Gino

Inviato

GiP, ma ti do ragione! Io un però un po' mi arrabbio quando si comincia a dire, in maniera molto partigiana e con il prosciutto negli occhi, che le norme euro & C. non servono, che la vespa (o qualsiasi altro mezzo concepito almeno 30 anni fa) inquina *quanto* o addirittura meno di un mezzo moderno perchè questo è volersi male; significa mentire sapendo di mentire mischiando le carte o riportando dati estrapolati o letti a nostro piacimento. Mettiamo in moto dentro un box chiuso prima uno scooter appena immatricolato e poi proviamo con la nostra vespa e vediamo quale inquina di più... L'inasprimento sempre maggiore delle norme contro le emissioni e il conseguente sviluppo di nuove tecnologie con l'abbandono di quelle ormai superate, sono due fattori fondamentali che ci consentono oggi di avere un livello di emissioni da parte dei moderni veicoli che trent'anni fa erano irraggiungibili, inimmaginabili e, francamente, di cui poco ci interessava. E, se vogliamo continuare a stare in questo mondo, la tendenza per il futuro deve essere questa, c'è poco da fare. Questo è un dato di fatto e c'è poco da discutere. Pazienza poi se sulle vespe, o LML che siano, non si potrà più montare un due tempi. La tendenza deve anzi essere quella di non bruciare più petrolio con nessun motore a combustione interna, permettendolo magari ancora ai mezzi come i nostri che sopravviveranno dalla preistoria dei trasporti e alle leggi di mercato e che, da soli, fanno e faranno ben pochi danni. Poi, che in Italia ci sia una politica dei trasporti, e soprattutto dei trasporti pubblici, ridicola, che va avanti con le "domeniche a piedi" per superare le emergenze sempre più frequenti e a cui si è arrivati facendo finta che i problemi di mobilità si sarebbero risolti da soli, è un'altra verità. E in questi frangenti è facile per i politici trovare dei capri espiatori su cui addossare tutte le colpe guardando unicamente il tubo di scappamento senza fare attenzione, per esempio, quanto quel mezzo ritenuto venefico pesi sul congestionamento del traffico e quanto invece influisca un mezzo molto meno inquinante in sè ma che occupa, trasportando lo stesso numero di persone, uno spazio dieci volte maggiore e rimanendo in moto il quadruplo del tempo. Poi c'è il discorso che è più facile prendersela con il povero vespista o 500ista o "unista" piuttosto che con le grandi industrie; e ancora che gli interessi legati al petrolio sono innumerevoli e che c'è un muro che non permette uno sviluppo serio e universale di modi "puliti" di produrre energia. Va be', però così andiamo OT e mi cancellano il post ma penso che, tutto sommato, siamo abbastanza in sintonia...

Inviato
GiP, ma ti do ragione! Io un però un po' mi arrabbio quando si comincia a dire, in maniera molto partigiana e con il prosciutto negli occhi, che le norme euro & C. non servono, che la vespa (o qualsiasi altro mezzo concepito almeno 30 anni fa) inquina *quanto* o addirittura meno di un mezzo moderno perchè questo è volersi male; significa mentire sapendo di mentire mischiando le carte o riportando dati estrapolati o letti a nostro piacimento. Mettiamo in moto dentro un box chiuso prima uno scooter appena immatricolato e poi proviamo con la nostra vespa e vediamo quale inquina di più... L'inasprimento sempre maggiore delle norme contro le emissioni e il conseguente sviluppo di nuove tecnologie con l'abbandono di quelle ormai superate, sono due fattori fondamentali che ci consentono oggi di avere un livello di emissioni da parte dei moderni veicoli che trent'anni fa erano irraggiungibili, inimmaginabili e, francamente, di cui poco ci interessava. E, se vogliamo continuare a stare in questo mondo, la tendenza per il futuro deve essere questa, c'è poco da fare. Questo è un dato di fatto e c'è poco da discutere. Pazienza poi se sulle vespe, o LML che siano, non si potrà più montare un due tempi. La tendenza deve anzi essere quella di non bruciare più petrolio con nessun motore a combustione interna, permettendolo magari ancora ai mezzi come i nostri che sopravviveranno dalla preistoria dei trasporti e alle leggi di mercato e che, da soli, fanno e faranno ben pochi danni. Poi, che in Italia ci sia una politica dei trasporti, e soprattutto dei trasporti pubblici, ridicola, che va avanti con le "domeniche a piedi" per superare le emergenze sempre più frequenti e a cui si è arrivati facendo finta che i problemi di mobilità si sarebbero risolti da soli, è un'altra verità. E in questi frangenti è facile per i politici trovare dei capri espiatori su cui addossare tutte le colpe guardando unicamente il tubo di scappamento senza fare attenzione, per esempio, quanto quel mezzo ritenuto venefico pesi sul congestionamento del traffico e quanto invece influisca un mezzo molto meno inquinante in sè ma che occupa, trasportando lo stesso numero di persone, uno spazio dieci volte maggiore e rimanendo in moto il quadruplo del tempo. Poi c'è il discorso che è più facile prendersela con il povero vespista o 500ista o "unista" piuttosto che con le grandi industrie; e ancora che gli interessi legati al petrolio sono innumerevoli e che c'è un muro che non permette uno sviluppo serio e universale di modi "puliti" di produrre energia. Va be', però così andiamo OT e mi cancellano il post ma penso che, tutto sommato, siamo abbastanza in sintonia...

ma guarda che io sono d'accordo con te sulle normative antiinquinamento! il problema è che, in realtà, della nostra salute non frega una beata cippa a nessuno se non a noi stessi ed è questo che mi fa incazzare come una bestia!

Esempi ne ho a non finire! ti parlo, ad esempio di Genova, dove essendo una città molto lunga e stretta, le arterie di comunicazione sono poche ed eternamente congestionate...e qui ti faccio notare alcuni particolari:

1) le moto NON possono passare sulle strisce gialle: mi spieghi che fastidio danno delle sguscianti moto sulle strisce gialle??? di sicuro non creano tappo e permettono al motociclista di togliersi velocemente dal traffico ARRIVANDO PRIMA A DESTINAZIONE E QUINDI NON RESTANDO IN CODA AD INQUINARE DA FERMO! se le maestranze tenessero al problema inquinamento non bloccherebbero le moto ma anzi le incentiverebbero essendo l'unica salvezza per città come questa! se ogni motociclista si trasformasse in automobilista, qui NON CI SI MUOVEREBBE PIU'! il fatto è che hanno trovato un altro sistema per fare multe ed incassare soldi!

2) in riferimento a quanto detto sopra, inquina meno un SUV euro 4 in coda fermo o uno scooter euro0 che in 10 minuti fa lo stesso percorso del SUV sopra in 1 ora? ed ancora, lo scooter quando arriva a destinazione lo posteggio subito, per il SUV devo girare magari 1/4 d'ora per trovare un parcheggio continuando ad inquinare!

3) hanno dato l'incentivo per chi acquista un'auto euro4 o 5 affinchè non paghi il bollo per un tot di anni...tutto bello se non fosse che l'incentivo lo danno a chi le acquista ora! io ho una Peugeot 307 HDi euro4 con FAP DA 6 ANNI!!! quindi sono 6 ANNI che rispetto l'ambiente!!! non avrei diritto anche io all'incentivo SE REALMENTE L'INTERESSE FOSSE QUELLO DI PRESERVARE L'AMBIENTE? la realtà è che l'incentivo serve solo A FAR GIRARE IL MERCATO DELL'AUTO e non a premieare chi inquina meno!

4) tengono alla nostra salute e ci fanno bardare come cavalieri medievali per andare in moto? sarebbe anche comprensibile se poi non lasciassero delle voragini sull'asfalto infischiandosene beatamente di qualunque normativa sulla sicurezza! mi fanno comprare (così intando mi spillano soldi) abbigliamento dedicato omologato e firmato, caschi da 300 euro, tute da astronauta per andare in moto perchè da lì HANNO SOLO RICAVI, poi, però, quando c'è da spendere nella manutenzione delle strade, allora no! lì va bene così! anche se cado, tanto ho la tuta che mi hanno fatto comprare loro che mi copre...e se non ce l'ho, magari mi prendo anche la multa e mi pago i danni!

Io sono daccordissimo sul fatto di mettere in primo piano sicurezza ed ambiente ma di continuare a baciare il bastone con cui vengo colpito continuamente, mi sono anche un po' rotto i marroni! sinceramente un po' di coerenza sarebbe gradita!

Con tutto ciò, sia chiaro, non intendo dire che PER LA NOSTRA SALUTE, certi accorgimenti non andrebbero rispettati, ma solo che le autorità dovrebbero avere l'accortezza di dimostrarci che, come pretendono da noi, anche loro sono all'altezza della situazione...

..altrimenti il dubbio che l'unico interesse sia di SPILLARCI QUATTRINI anzichè di PRESERVARE LA NOSTRA SALUTE, chissà perchè, viene quasi automatico...

Aggiungiamo poi il già citato problema degli aerei? sai quante MIGLIAIA di litri di carburante vengono bruciate da ognuno delle MIGLIAIA di aerei che quotidianamente trasportano, spessissimo mezzi vuoti, persone da una parte all'altra del globo? e vada per certe destinazioni irraggiungibili con altri mezzi, ma se i treni e l'alta velocità funzionassero a dovere, si potrebbe risparmiare, lì davvero, veramente tanto! migliaia di aerei per migliaia di litri fanno cifre nell'ordine di svariati MILIONI di litri di carburante bruciati ogni giorno da mezzi che, di sicuro, non sono euro4 o euro5!

ma investire nell'alta tecnologia COSTA E NON RENDE quanto prendere per il collo e mungere noi poveri sfigati, evidentemente...

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