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Primo viaggio: Sicilia!


Lil'cent

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Salve a tutti!!

mi chiamo Roberto, amo la vespa e quest'estate parto per il mio primo vero viaggio!!!

per inaugurare la stagione viaggi,ho scelto la Sicilia!

partenza 3 agosto, e ritorno 12 agosto.

L'itinerario da me creato è abbastanza "standard", e spero mi permetterà di vedere un bel pò di cose!

Se qualcuno ha lo stesso progetto per quel periodo,spero abbia piacere ad unirsi a me,anche solo per qualche breve tratto in compagnia! L'itinerario è il seguente:

Arrivo a Palermo,mattina dopo direzione Trapani,poi giorno dopo Sciacca,dritto poi verso Agrigento,tappa a Ragusa,risalita fino a Taormina,fino poi a Cefalù,per tornare poi a Palermo pernottamento e mattina dopo imbarco!

Grazie a tutti

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16 ore fa, Lil'cent ha scritto:

Grazie!!!

Nessun vespista siculo o interessato?

Ciao Roberto,

faccio un piccolo accenno e poi ne riparliamo, sono un po' di fretta.

Giro ampio, impegnativo, io non so dove sarò in quel periodo, suppongo al lavoro come spesso accade.

Comunque ne riparliamo, per affinare mete e posti, per vedere che cosa ti può più interessare, dovrai fare scelte e tralasciare posti da vedere.

Per qualsiasi supporto, se ci dovessero essere problemi, conta pure sulla piena collaborazione tra VOListi.

Che vespa hai? Sei con altre persone e/o vespa?

P.S.: sono di e a Palermo.

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7 ore fa, kl01 ha scritto:
Il 11 febbraio 2017 in 01:50 , Lil'cent ha scritto:

Ciao Roberto,

faccio un piccolo accenno e poi ne riparliamo, sono un po' di fretta.

Giro ampio, impegnativo, io non so dove sarò in quel periodo, suppongo al lavoro come spesso accade.

Comunque ne riparliamo, per affinare mete e posti, per vedere che cosa ti può più interessare, dovrai fare scelte e tralasciare posti da vedere.

Per qualsiasi supporto, se ci dovessero essere problemi, conta pure sulla piena collaborazione tra VOListi.

Che vespa hai? Sei con altre persone e/o vespa?

Ciao! Ti ringrazio,si è un giro abbastanza impegnativo,ho calcolato con carte stradali e su viamichelin tutti gli itinerari con tappe minime di 70/75 km a Massimo 180 km,ma voglio vedere il più possibile,ma ogni consiglio è ben accetto,anzi!!

per quanto riguarda il mezzo,sarò con il mitico 50ino special, e per ora sono solo! Grazie,attendo le tue dritte!

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Ho visto, hai una special con 85 cc, 19 e rapporti normali ...

Mah, mi lascia perplesso il percorso, hai tappe notevoli, Agrigento-Ragusa è una bella tirata, poi Ragusa-Taormina è ancora più lunga, ancor di più poi Taormina-Cefalù.

Niente è impossibile, occorre capire che cosa vuoi fare.

La Sicilia è prevalentemente collinare, offre tanti paesaggi, se tu vuoi fare soltanto strada è una storia, se vuoi visitare e vedere posti è un'altra storia.

Un consiglio: alllunga le prime tappe e accorcia le ultime, all'inizio è più facile fare strada, poi il caldo e la stanchezza renderanno più faticosa la cosa, meglio non mettersi davanti troppi km.

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Quella era la mia vecchia special,sono passato al 102, e non solo,è sicuramente più piccante ora la vespa...decisamente! Per come era settata prima decisamente non era incoraggiante,ora è molto più affidabile!

per quanto riguarda il percorso,diciamo che ho creato il percorso pensando che comunque per vedere dovrei avere a prescindere più tempo...e tappe come Agrigento da vedere non vorrei saltarle.

Però sono disponibile a consigli,per ora come prenotazioni non ho nulla,quindi posso rivalutare tutto,sia per tragitto che tempi!

Grazie!

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Oh bene, non salti Agrigento ma non fai cenno di Siracusa, che merita anch'essa. Come ho scritto, dovrai operare scelte.

Parti il 3 agosto e arrivi il 4? Poi torni 12 agosto, sempre da Palermo? Quindi sono 9 giorni in Sicilia?

Vediamo un po'... da Palermo a Trapani, tappa a San Vito Lo Capo (TP), splendida spiaggia, un paesino incantevole.

Da lì sali ad Erice, sopra Trapani, antica città degli Elimi, popolazione semisconosciuta.

Direzione Marsala, (TP) con il centro storico di rilevante interesse, ma anche con i suoi mulini a vento e le saline, oltre all'Isola di Mozia, con vestigia romane, luogo di sanguinosi scontri dell'antichità, se non sbaglio lì romani, punici e greci fecero battaglie feroci.

Passaggio su Menfi (AG), splendide spiagge affacciate sul Canale di Sicilia (qui c'è Porto Palo di Menfi, da non confondere con Porto Palo di Capo Passero di cui ti scrivo dopo), poi Sciacca (AG) affacciata con uno splendido balcone sul mare, anche lì vicino ci sono splendide spiagge (Capo San Marco, San Giorgio).

Agrigento, va da sè, con la sua area archeologica e i templi greci.

Capitolo Gela: cittadina con un bel centro storico, stuprata dal petrolchimico, in provincia di Caltanissetta, separa le province di Agrigento e Ragusa. Ci si può arrivare dall'interno, partendo da Palermo e tagliando il centro Sicilia, mitica la SS 626 che passa tra Riesi e Mazzarino. Passando dal Centro Sicilia, si può fare un passaggio a Piazza Armerina, dove c'è la famosa Villa del Casale, antica villa romana, famosa anche per i suoi mosaici.

Ragusa e il suo splendido centro storico di Ragusa Ibla (di sera è una cartolina), la vicina Modica, tutta la zona del ragusano è ricca di barocco, vedi Scicli.

Ma lì c'è sempre il mare del Canale di Sicilia, c'è Punta Secca con la casa del Commissario Montalbano, c'è più sotto, verso Marina di Ragusa, Sampieri, un borgo di pescatori affacciato sul mare.

Poi c'è il barocco di Noto, e la punta meridionale della Sicilia, con Porto Palo di Capo Passero (da non confondere con Porto Palo di Menfi), la latitudine lì è più a sud di Tunisi.

Da lì, verso Siracusa, puoi sostare a Marzamemi, la sera è splendido questo borgo di pescatori pedonalizzato, con tutti i suoi ristoranti e trattorie.

Siracusa con le sue antichità greche e l'Isola di Ortigia sono un passaggio obbligato.

Poi risali verso Catania e seguendo la costa trovi la riviera dei Ciclopi, con i vari Aci (Acireale, Acitrezza, Acicastello ...) e puoi arrivare sino a Taormina.

In alternativa, giunto verso Zafferanea Etnea, puoi salire verso la costa tirrenica del messinese, passando da paesaggi lunari effetto delle colate laviche dell'Etna.

Puoi anche arrivare e Taormina e tornando un po' indietro, passare da Francavilla di Sicilia e di lì Novara di Sicilia e Furnari, scavalcando i Nebrodi attraverso gole scavate nella roccia, sino a scendere a mare, e in direzione Palermo attraversare Mongiove, Capo Calavà, Gioiosa Marea e Capo d'Orlando.

Oppure ancora, dopo Francavilla vai verso Randazzo e da lì Floresta, Ucria e Castell'Umberto, altro scavalcamento dei Nebrodi dai paesaggi eccezionali, sino a scendere un po' dopo Capo d'Orlando sul Tirreno.

Non ci saranno le colate laviche di Zafferana, ma i paesaggi e le curve meritano tanto.

Da Capo d'Orlando puoi andare verso Cefalù, con sosta a Santo Stefano di Camastra, con le sue ceramiche.

Dalla normanna Cefalù arrivi poi a Palermo, passando da Termini Imerese, set del film "L'ora legale" di Ficarra & Picone.

Se hai un giorno da spendere da quelle parti, prima di Cefalù sali per Castelbuono, millenario paese normanno, poi Geraci Siculo, Petralia Soprana e Petralia Sottana, altri paesi con tipica impronta normanna e madonita, da lì entri nel Parco delle Madonie e attraversi Piano Battaglia, in questo momento è pieno di neve e hanno messo in funzione gli impianti sciistici, da Piano Battaglia scendi verso Piano Zucchi, Isnello e arrivi a Cefalù.

Dal bivio di Castelbuono a Cefalù saranno 15 km, con quel giro lì qualche centinaio in più rischi di farlo! :-)

Da Cefalù poi arrivi facilmente su Palermo, che, pur con tutti i difetti e i problemi che possono esserci, è e resta una antica capitale e la quinta città d'Italia, quindi non avrai che l'imbarazzo della scelta, anche nelle vicinanze con città come Monreale e il suo Duomo normanno.

Controlla questi spunti su una cartina e poi ne riparliamo. :-)

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Grazie! Sei stato davvero esauriente! Complimenti,sei meglio di un tour operator!!

controllerò oggi appena torno da lavoro e ti dirò! E pensare che ho saltato Siracusa solo per non mettere altri km davanti! Alcune tappe che hai nominato,erano comprese e sottintese (Marsala,i vari Aci)!

Controllo e ti dico !

Comunque parto il 3 mattina e arrivo il 3 sera a Palermo

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http://www.motonotizie.it/mototurismo/130-itinerario-moto-novara-di-sicilia-ss185.html

Itinerario in moto : Novara di Sicilia | SS185 che passione !

Giuseppe Trovato
09 Maggio 2013
SS185 - Novara di Sicilia

Stagione motociclistica 2013 inaugurata con sostanzioso ed imperdonabile ritardo. Dopo mesi di astinenza, sabato mattina, sono finalmente tornato in sella al mio ferro biruota motorizzato. Meglio tardi che mai! direbbe qualcuno. Il fine, sempre lo stessoevadere dalla routine quotidiana e contestualmente rimuovere i quintali di ruggine accumulati dalle mie articolazioni e le robuste ragnatele che qualche cugino di Spiderman, ha tessuto su ruote e trasmissione della mia Yamaha R6 durante lumido inverno.

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE

LÔÇÖincontenibile voglia di guidare ha provocato in me, nellÔÇÖultima settimana, la sindrome del motociclista virtuale. Sapete di cosa sto parlando ? Probabilmente no ! Trattasi di rotazione involontaria del polso destro nei momenti clou della giornata, insomma roba da ricovero in centro di recupero per cervelli fulminati. Vi lascio immaginare lo sguardo esorcizzante della mia morosa quando mi ha sentito accompagnare quel movimento convulso con un "breeeeeem, breeeeemmm" mentre, domenica scorsa, guardavo la SBK in TV.

Insomma alla fine più che una meta occorreva scegliere una cura vera e propria e la soluzione è arrivata come un fulmine a ciel sereno : Novara di Sicilia ! Un tranquillo paesino in provincia di Messina situato tra i monti Nebrodi e Peloritani, raggiungibile percorrendo una delle strade più belle dell'isola ovvero la SS185.

SS185 - IL POSTO GIUSTO DOVE METTERE LE RUOTE !

Un nastro dÔÇÖasfalto ricco di curve e tornanti, poco trafficato e in ottimo stato manutentivo almeno per l'80% del suo sviluppo, immerso in un paesaggio naturale mozzafiato. Insomma l'ideale per chi vuole placare gli effetti tragicomici di una crisi d'astinenza da guida motociclistica, oppure per chi desidera fare un pò di tranquillo mototurismo immerso nella natura incontaminata.

Per via della sua conformazione plano-altimetrica la SS185 in quanto a piacere di guida non sfigurerebbe al confronto con i passi nazionali più celebri ! Essa si estende per circa 70 km e unisce la costa ionica alla costa tirrenica della Sicilia, attraverso curve e tornanti che si inerpicano fra le cime dei monti Nebrodi e Peloritani.

Dal lato Ionico : la SS 185 è raggiungibile dallÔÇÖautostrada Catania ÔÇô Messina uscendo a Giardini Naxos. Basta quindi seguire la segnaletica stradale, direzione SS 185 - Novara di Sicilia.

Paesi lungo il percorso : Gaggi, Francavilla di Scilia

MAPPA ITINERARIO VERSANTE IONICO

Visualizzazione ingrandita della mappa

Dal lato Tirrenico : autostrada A20 con uscite a Barcellona Pozzo di Gotto se provenite da Messina o a Falcone se provenite da Palermo.

- Da Barcellona Pozzo di Gotto imboccare la SS113 in direzione Palermo dopo 5.5 km circa svoltare a destra in direzione SS185 ;

- Da Falcone procedere in direzione Messina sulla via Nazionale/SS113 per circa 5.5 km, quindi svoltare a sinistra in direzione SS185 ;

MAPPA ITINERARIO VERSANTE TIRRENICO

Visualizzazione ingrandita della mappa

IL PANORAMA

Corsi dÔÇÖacqua, creste rocciose e una ricca vegetazione sono le principali bellezze paesaggistiche che deliziano la vista di chi percorre la SS185. Salendo dal lato ionico il paesaggio diventa tipicamente montano man mano che ci si muove, il mototurista osservando la vallata ad est potrà scorgere buona parte del Torrente Zaviani mentre a 15 km circa da Novara di Sicilia potrà intravedere la maestosa cima dell'Etna.

Vista delle Isole Eolie lungo la SS185

Scendendo da Novara di Sicilia verso il versante nord dell'isola, la SS 185 costeggia il Torrente Mazzarra e la prospettiva rialzata della strada, rispetto a quest'ultimo pone il mototurista davanti ad una suggestiva visione, caratterizzata dal letto del torrente che si fa strada fino al mar Tirreno mentre sullo sfondo è possibile scorgere in lontananza le Isole Eolie.

PARCO FLUVIALE ALCANTARA

Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di visitare le famose Gole dell'Alcantara. Situate a dodici km da Giardini Naxos, muovendovi verso Francavilla di Sicilia le gole, con la loro profondità massima di 50 mt ed una larghezza che varia dai 2 ai 5 mt, offrono uno spettacolo unico a chiunque le visiti. Si tratta di un Canyon naturale, formatosi parecchie migliaia di anni fa a causa dell'erosione esercitata dal fiume Alcantara sui vecchi laghi basaltici formatisi per fuoriuscita di magma dalle fessurazioni. Questi fenomeni hanno consentito al fiume di insinuarsi all'interno creando uno scenario unico.

NOVARA DI SICILIA - PIT STOP GOLOSO

Prima, seconda, terzapiega a destra poi subito a sinistra; la SS185 lascia poco respiro a chi la percorre e dopo 45 km (25 km per chi viene dal lato tirrenico) di goduria si giunge affamati a Novara di Sicilia, piccolo borgo medievale della provincia di Messina situato a 650 m s.l.m., abitato da 1400 anime.

Dicevo affamati appunto, pertanto è dÔÇÖobbligo la tradizionale fermata al Bar, Pasticceria, Gelateria S. Nicola per gustare le varie leccornie locali, e dove nel week end è possibile incontrare e socializzare con numerosi motociclisti provenienti un pò da tutta la Sicilia.

Eventi e tradizione : se il freddo non vi spaventa, nel periodo invernale potrete prendere parte alla tradizionale Sagra del Maiorchino e assistere all'omonimo e singolare torneo. L'evento si svolge ogni anno nei mesi di Gennaio e Febbraio.

COORDINATE GPS

Novara di Sicilia 38┬░1ÔÇ▓0ÔÇ│N 15┬░8ÔÇ▓0ÔÇ│E

PERICOLI LUNGO IL PERCORSO

Naturalmente la SS185 essendo ricca di curve e tornanti, spesso viene presa di mira da motociclisti indisciplinati che la scambiano per una pista, pertanto tenetevi sempre alla destra della vostra corsia e prestate attenzione in particolar modo in prossimità delle curve cieche, dietro le quali potrebbero celarsi ovini e bovini al pascolo.

Se sono riuscito nel mio intento istigatorio, non vi resta che saltare in moto e provare l'itinerario, Novara di Sicilia e la SS185 vi aspettano. Al ritorno non dimenticate di aggiungere un commento qui sotto.

Lamps

┬® RIPRODUZIONE RISERVATA

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Altro giro, praticamente tutto in collina, attraversando varie parti interne dellla Sicilia

https://viaggidiunamotocicletta.wordpress.com/2015/12/

Nebrodi ovest ÔÇô 22 Luglio 2013

In Sicilia fa caldo.. molto caldo (tranne un paio di mesi lÔÇÖ anno..), e in estate ci si scioglie ÔÇ£come neve al soleÔÇØ; quindi a luglio o agosto, se dovete prendere la vostra bella moto, scordatevi di imbardarvi di protezioni pesanti e tutto il resto per fare il breve tragitto casa lavoro.. vi dovete muovere alla svelta, e cosa più importante, senza sudare! Tutto ciò vi porta a calcolare il tempo del ÔÇ£rossoÔÇØ dei semafori, a camminare con i gomiti belli larghi e cerniera della giacca aperta fino allÔÇÖ ombelico in caso di basse velocità, a ricercare come lÔÇÖ acqua nel deserto le zone dÔÇÖ ombra, e varie altre strategie per evitare qualsiasi sosta anche di pochi secondi.. pena la produzione incontrollata di un lago di sudore. Se si decide di uscire in moto per tutto il giorno allora è cosa buona e giusta dirigersi verso la ÔÇ£frescuraÔÇØ dei monti.. e anticipare lÔÇÖ orario della partenza al mattino presto presto.. tipo le 5,30. Si parte! Da Acate dritti fino ad Enna quindi, poi la buona (ma a tratti malmessa, peccato) ss121 fino a Leonforte, e da Nicosia la bella ss120 piena di curve che ci portano fin su a Cesarò, passando per Cerami e Troina. A Nicosia una sosta in Piazza Garibaldi allÔÇÖ antica Gelateria ce la meritavamo. Si, plurale, perchè avevo dimenticato a dire che ero in compagnia di un mio amico motorizzato Tènèrè 660. Qui adocchio un centauro che intuivo non era italiano.. e siccome sono curioso (a volte un pò troppo..) sono andato a chiedere.. era francese infatti. Mizzica dalla Francia! Ho subito chiesto che moto avesse.. e indovinate la risposta.. una GS. Bene mi fa piacere, ma pensavo a qualcosa di meno comune; gli chiedo dove sta la moto e mi avvio a vederla.. giusto per curiosità. Io credevo fosse la versione più conosciuta, i modelli più recenti, ed invece...Eccola, alla faccia di chi dice che la roba datata non è valida!
Arrivati a Cesarò, piccolo e grazioso paesino ai piedi dei Nebrodi, troviamo un paio di non più giovani signori che, affascinati dalla vista di due moto secondo loro moderne (macchè moderna, la mia ha 15 anni!), ci invitano ripetutamente e con entusiasmo a ritornare per assistere alla festa del Santo patrono del paese, San Calogero, che sarebbe avvenuta a breve. Alla fine avevo quasi accettato, tanto hanno insistito.
Peccato che la foto sia venuta sfocata.. sarebbe stato un bel quadretto ih ih. Risaliti in sella, ci mettiamo in marcia per addentrarci finalmente nei Nebrodi, percorrendo la splendida ss289 che attraversa nel vero senso della parola i suddetti monti. Se vi trovate in Sicilia vi consiglio vivamente di percorrerla soprattutto se vi piacciono le belle curve e lÔÇÖ asfalto a regola dÔÇÖarte, e credo sia uno dei percorsi dÔÇÖ obbligo da fare in moto in Sicilia.
Qui si che fa fresco!
Sosta a metà cammino, tra lÔÇÖ incontro di vari maialini neri e un sano rinfrescante sorso dÔÇÖacqua....e foto di rito ma prima di rimetterci in marcia alla volta di San Fratello, e ÔÇ£sfociareÔÇØ quindi nel Mar Tirreno, ci fermiamo a Miraglia, o Portella Femmina Morta (nome rassicurante..), da cui si arriva al Monte Soro, una delle vette più alte della Sicilia.
Bella la vista nel tragitto quando, percorsa lÔÇÖ ultima galleria di questa strada statale, si arriva di fronte ad una distesa di blu, il Mar Tirreno, nonostante ci si trovi non al livello del mare. Purtroppo non ho foto che testimonino lÔÇÖ emozione provata perchè ero concentrato a far bene quelle curve, che meritavano degni.. angoli di piega
Percorsa la turistica litoranea che porta fino a Capo dÔÇÖ Orlando, entriamo nuovamente nellÔÇÖ ottica del buon asfalto e delle belle curve: ss116, segnatevi questa strada, una delle più belle della nostra isola. Da Naso, passando per CastellÔÇÖ Umberto e Ucria, fino alla nota Floresta, comune più alto della Sicilia, a ben 1275 metri di altitudine, dove ad ottobre ogni domenica del mese si svolgono sagre dei prodotti tipici.. noi eravamo ÔÇ£leggermenteÔÇØ fuori periodo.
Ci avviamo verso casa quindi, terminando di percorrere la bella statale, per arrivare poi a Randazzo, Bronte (conoscete tutti il suo ÔÇ£oro verdeÔÇØ, vero?) e da Catania farci lÔÇÖ ultima oretta di strada fino a casa. Alla prossima!

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http://www.francescoinviaggio.it/REPORT VIAGGI IN MOTO/NEL REGNO DELLE DUE SICILIE 2009.htm

NEL REGNO DELLE DUE SICILIE 2009

Partenza: 30 Aprile 2009

Arrivo: 03 Maggio 2009

Tappe: Palermo- Rocca di Caprileone-Castell'Umberto Vecchio-Tortorici-Ucria-Floresta-Portella Mitta-San Piero Patti-Santa Lucia del Mela-Capo Milazzo-Messina-Reggio Calabria-Bova Marina-Bova-Roghudi-Roccaforte del Greco-Bagaladi-Roccaforte del Greco-Gambarie-Melia-Scilla-Villa San Giovanni-Messina-Palermo

Nazioni visitate: Italia

Regioni visitate: Sicilia - Calabria

Km percorsi: 890

Durata: 4 giorni

30 Aprile 2009 (Km 225) Una splendida giornata di sole accoglie la nostra partenza per questo breve ma intenso tour on the road che ci porterà tra le provincie di Messina e Reggio Calabria. Alle 09.30 dopo un buon caffè partiamo in direzione di Messina via autostrada. I 140 km che ci separano da Rocca di Caprileone trascorrono velocemente. Al casello imbocchiamo la SP155 che ci conduce alla nostra prima meta, CastellÔÇÖUmberto Vecchio. In cima ad una collina a 651 metri sul livello del mare il vecchio borgo nel 1931 è stato abbandonato in seguito ad una grossa frana ed adesso quello che resta del paese è immerso in una fitta vegetazione che quasi nasconde lÔÇÖintero paese. Parcheggiate le moto ci inoltriamo tra i ruderi del paese. Si respira aria dÔÇÖaltri tempi. Vecchie case in pietra ormai abbandonate, antiche vie che scendono giù per la montagna. Uno degli scorci più belli e suggestivi del borgo è quello dei ruderi del convento di S. Vincenzo e della chiesa di Santa Barbara con il suo splendido campanile (foto dsc 01ÔÇô32). Terminata la visita ripartiamo in direzione di Tortorici. Giunti in paese ne approfittiamo per una bella passeggiata tra le vie del paese. La città mantiene la classica struttura urbanistica medievale, con strette strade acciottolate, cortili, archi e splendide chiese. Terminata la passeggiata, ci rechiamo sulla piazza centrale dove comodamente seduti su una panchina ne approfittiamo per uno spuntino veloce con un buon panino a base di formaggio locale ed una buona birra fredda (foto dsc 33-62). Dopo un caffè ci rimettiamo in moto in direzione Ucria attraverso la SS113. Lo spettacolo è straordinario. Da un lato lÔÇÖazzurro del mare con lo sfondo le Isole Eolie e dallÔÇÖaltro il Parco dei Nebrodi con il verde della sua fitta vegetazione lussureggiante. A perdita dÔÇÖocchio alberi di nocciole, di cui Ucria è un grande produttore. Giunti in paese facciamo una breve visita della Chiesa Madre e poi ci gustiamo un saporitissimo e fresco gelato alle nocciole, tipico del posto (foto dsc 64-123). Il sole continua a farci compagnia, lÔÇÖaria è frizzante e piacevolmente impegnata del profumo della terra bagnata. Ripartiamo verso Floresta dove ci aspetta in serata lÔÇÖamico Fabio, anche lui motociclista. Ci conosciamo soltanto via internet per la nostra passione comune della moto e del mototurismo ma come sempre accade tra motociclisti sembra che ci si conosca da tanto tempo. Saranno lui e la moglie Chiara che ci ospiteranno per la notte presso la loro masseria. Il territorio vicino Floresta è di una bellezza straordinaria. Giungiamo presso la Rocca San Marco, un antico sito archeologico già rifugio nellÔÇÖetà paleolitica. La roccia ha le sembianze di una grossa testa di cane che scruta la valle circostante. Il paesaggio che si gode dalla sommità della roccia è meraviglioso. La particolarità della roccia crea dei disegni geometrici alquanto bizzarri, quasi a creare un paesaggio lunare (foto dsc 127-165). A circa 2 km prima di Floresta, sulla destra comincia una strada che conduce ad uno dei posti più belli e caratteristici della zona, Portella Mitta. Una vasta area caratterizzata da ampi boschi e sentieri dove passeggiare, laghetti, oltre che ad uno scenario mozzafiato. Ci inoltriamo per circa 6 km lungo la strada. Volendo si potrebbe raggiungere Tortorici ma il tempo stringe e lÔÇÖamico Fabio ci aspetta (dsc 167-228). Intorno alle 17.30 giungiamo alla masseria. Il posto è idilliaco, proprio di fronte la Rocca San Marco. Dopo le presentazioni e sistemati i bagagli, la serata trascorre piacevolmente in compagnia davanti al caldo del camino. Nel tardi ci raggiungono la sorella di Chiara ed il suo ragazzo che ci faranno compagnia per la cena. Colgo lÔÇÖoccasione per ringraziare calorosamente Fabio e la moglie Chiara per la loro gentilezza e disponibilità, per averci accolto nella loro casa e per averci preparato una gustosissima cena a base di prodotti tipici locali. In serata il meteo cambia radicalmente, fuori una fittissima nebbia, seguita poi dalla pioggia ed in nottata la grandine !!

01 Maggio 2009 (185 km) Ore 07.30 sveglia. Fuori ancora la nebbia, che rende il paesaggio molto suggestivo. Il termometro segna +3 ! Fatta colazione e dopo lÔÇÖimmancabile foto ricordo, il cielo comincia ad aprirsi ed il sole fare cupolino tra le nuvole facendo presagire una bella giornata (foto dsc 232-262)Ci si rimette in moto in direzione di San Piero Patti. La temperatura è salita leggermente siamo su +6┬░. Passata Floresta imbocchiamo la SP122 e comincia lo spettacolo ! Una strada provinciale in buone condizioni completamente immersa nel verde, che scende giù verso la valle del Timeto, lÔÇÖomonimo fiume , offrendo paesaggi e scenari bellissimi (foto dsc 263-322). Giunti in paese facciamo una breve passeggiata per il centro storico con la sua splendida chiesa madre, caratterizzata da un bel campanile ed una tetto ligneo di incomparabile fattura. Dopo un caffè attraverso una stretta stradina visitiamo il fiume Timeto passando per il ponte di Santa Caterina per poi giungere al cosiddetto ÔÇ£U puntittuÔÇØ, un ponte che per secoli ha resistito alle piene del torrente Urgeri, costruito completamente in pietra dai maestri locali del tempo (foto dsc 323-339). Tornati in paese ripartiamo in direzione di Santa Lucia della Mela per visitare il castello che domina il borgo e le caratteristiche viuzze del centro. Attraverso la SP 110 e 113 ci dirigiamo verso Tindari. DallÔÇÖalto una veduta straordinaria del Santuario di Tindari e della costa del messinese (foto dsc 340-393). Giunti sulla SS113 dopo pochi chilometri imbocchiamo la SP 66 Ter per Santa Lucia del Mela. Il navigatore satellitare ci indica una strada secondaria che ci porta praticamente sul greto del fiume !! Attraversiamo un ponticello in cemento largo appena per far passare una moto e dopo circa uno sterrato di 500 metri rientriamo nuovamente sulla strada asfaltata. Il castello sulla cima domina lÔÇÖintero paese. Salendo ci inoltriamo nelle piccole stradine che portano al castello, ma poco dopo siamo costretti tornare sui nostri passi non senza difficoltà, visto che la strada termina con dei grossi gradoni e lo spazio è appena sufficiente a girare le moto ! Finalmente giungiamo al Castello le cui origini risalgono al periodo arabo (834/851), rivisto durante i periodi svevo ed aragonese. Dalla sommità una vista straordinaria sulla costa che spazia da Capo Calavà a Capo Vaticano in Calabria e sullo sfondo le Isole Eolie (foto dsc 399-423). Terminata la visita cerchiamo di trovare un tavolo presso i due ristoranti della zona. Oggi è il 01 maggio ed è praticamente impossibile trovare posto. Decidiamo così di scendere verso la costa a Milazzo per un panino. Ma proprio sulla strada notiamo lÔÇÖAgriturismo Parra ÔÇ£nÔÇÖto pammentuÔÇØ tel. 090935764 www.agriturismoparra.it . La fortuna ci assiste, lÔÇÖultimo tavolo disponibile per due è lì che ci aspetta !! Ottima cucina e servizio eccellente, assolutamente da riprovare (foto dsc 424-442). Dopo una grande abbuffata e rinunciando alla torta che il titolare il Sig. Francesco ha preparato per lÔÇÖoccasione soltanto per il fatto di essere strapieni, ci dirigiamo verso Capo Milazzo per una bella passeggiata nella piccola riserva naturale, che conduce dopo una piacevolissima passeggiata sul promontorio da dove si gode di una magnifica veduta (foto dsc 444-492). Ritornati alla moto e dopo un buon caffè ripartiamo per Roccavaldina. Giungiamo sulla piazza proprio sotto il castello risalente ai primi del 500, dimora storica e principesca della nobile famiglia dei Valdina. Proprio dietro lÔÇÖangolo un piccolo gioiello, lÔÇÖAntica Farmacia di Roccavaldina istituita nel 1628, nota in tutto il mondo per la sua ricca collezione di vasi farmaceutici, disposti su delle caratteristiche ed antiche scaffalature in legno di grande impatto scenico. La collezione è di straordinaria bellezza e raccoglie circa 238 pezzi del 1580 di varie dimensioni finemente lavorati a mano opera di Antonio Patanazzi, maestro ceramista della scuola di Urbino (foto dsc 493-510). Dopo una breve pausa presso un caffè del posto siamo pronti a ripartire verso il ÔÇ£continenteÔÇØ In breve giungiamo a Messina per lÔÇÖimbarco. Sul traghetto ci lasciamo dietro un tempo cupo e minaccioso mentre di fronte a noi ci attende una serata serena.

[ho tolto la parte della Calabria, non è attinente al tuo viaggio]

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In 50 Special ...

http://traveldifferent.it/25-viaggi-in-moto/la-sicilia-in-vespa.html

La Sicilia in vespa

scritto il 4 giugno 2012

Vespa Special Gialla

┬® topastrodfogna - Flickr

Partiamo dal fatto che non ho mai fatto un viaggio in moto però uno cÔÇÖè lÔÇÖho sempre avuto in mente, uno di quelli da definire vintage, in compagnia di pochi amici con la Vespa Special alla conquista della Sicilia.

Ci sono luoghi che meritano di essere visti e scoperti come non lo si fa di solito e sicuramente questa regione è tra queste. Strade immerse tra dolci colline, montagne minacciose, campi ingialliti, frutteti e profumi di agrumi e gelsomino. CÔÇÖè una terra da scoprire che non lo si può fare con i soliti tour e pacchetti, come cantavano i Lunapop :D ÔÇ£dammi una vespa e ti porto in vacanzaÔǪÔÇØ. Postman SpecialUn viaggio in moto richiede la conoscenza del mezzo con cui avrete a che fare e che vi porterà tra i vicoli incontaminati di una terra selvaggia da svelare ai propri occhi, stretta nel cuore; quindi oltre ai soliti controlli di routine fate in modo che qualcuno dei vostri amici ne sappia qualcosa di meccanica perchè fermarsi nel bel mezzo del nulla non è piacevole :D . Un itinerario interessante dal lifestyle della dolce vita, potrebbe partire dalla Palermo dei sapori arabi, la Kalsa, dalla Chiesa di S.Teresa tra i venditori di babbaluci (chiocciole marinate servite in coni da passeggio) tipico cibo da strada alla volta di Corso Calatafimi, saltellando per i sanpietrini per raggiungere Monreale e poter ammirare oltre alla cattedrale anche la vista sul capoluogo e il golfo. Risalendo sul bolide e scendendo lungo la scorrimento veloce Palermo-Sciacca si potrebbero attraversare luoghi che portano alla memoria momenti storici che non si possono tralasciare, quali Ginestra, San Giuseppe Jato tra colline e distese di campi fino a GibellinaNuova, venuta su dopo il terribile terremoto che colpì il Belice nel 1968 e che ancora oggi ne testimonia le difficoltà. Cretto di Gibellina Vecchia Ma Gibellina è conosciuta per essere un museo en plain air, dove cielo e territorio si fondono in opere che colpiscono a vista dÔÇÖocchio come la Stella del Belice, opera di 24 metri di Pietro Consagra o le opere di famosi pittori italiani del secolo scorso come Renato Guttuso o il Cretto di Burri, lÔÇÖomaggio dellÔÇÖomonimo artista che rappresenta la tragedia e i dolori di un paese che se ne va.

Da Gibellina ci spostiamo nel cuore enologico siciliano, tra le vigne di Marsala e della cantina Donnafugata, un sideways per godersi in compagnia e al fresco delle botti un buon bicchiere di passito Ben Rye (scusate sono di parte, è il mio preferito! :D ). Per alloggiare, vista la posizione opterei per una camera con vista sui vigneti di La Foresteria della cantina Planeta a Menfi, per rilassarsi e prepararsi al viaggio più lungo e intrigante tra le montagne dellÔÇÖentroterra della Sicilia e il Parco Regionale delle Madonie. A Santo Stefano di Camastra non perdetevi una visita tra le botteghe dei mastri ceramisti che hanno reso questo piccolo borgo il centro di maggiore interesse per la produzione di ceramiche della Sicilia Occidentale e per chiudere una bella scorazzata sulla muntagna, lÔÇÖEtna. Passando per i piccoli centri abitati di Zafferana Etnea e Nicolosi per andare a provare lÔÇÖebbrezza di passare dalle temperature miti della montagna al caldo afoso e umido della costa in un raggio di 30 chilometri e tuffarsi tra i faraglioni di Acitrezza tanto cari a Verga a rinfrescare i piaceri di questa musa ammaliatrice.
Islands of the Cyclops at Dawn Sicily Italy - Creative Commons by gnuckx

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Sempre e solo Grazie!

Ho capito che la SS185 regalerà un sacco di splendide vedute, che non vedo l'ora di ammirare!

Ho valutato i posti che mi hai nominato, e sto vedendo come comprendere anche siracusa senza dovermi fare poi un viaggio troppo lungo per arrivare a taormina...qualche bel posto tra siracusa e Taormina dove potersi fermare??

Inoltre sto valutando di accorciare anche la tappa Taormina-Cefalù mettendoci in mezzo un'altra fermata....consigli??

Grazie:D:D:D

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4 ore fa, kl01 ha scritto:

Ho cambiato una impostazione, adesso dovrei ricevere

Tranquillo!! Non solo sei disponibilissimo!

Vorrei farti una domanda,ma la rivolgo a chiunque: due cose

Per la tanica che vedo che hanno i viaggiatori sulla pedana della vespa...è una tanica qualsiasi o una specifica? E per fissarla un metodo particolare,senza fare buchi al telaio?

l'altra cosa è un navigatore da vespa...se hai qualche consiglio, ed eventualmente se esiste qualche modo per ricaricarlo considerando che non ho nessuna batteria ne tantomeno accendisigari..pannellini solari??

Sempre Grazie xD

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3 ore fa, Lil'cent ha scritto:

Tranquillo!! Non solo sei disponibilissimo!

Vorrei farti una domanda,ma la rivolgo a chiunque: due cose

Per la tanica che vedo che hanno i viaggiatori sulla pedana della vespa...è una tanica qualsiasi o una specifica? E per fissarla un metodo particolare,senza fare buchi al telaio?

l'altra cosa è un navigatore da vespa...se hai qualche consiglio, ed eventualmente se esiste qualche modo per ricaricarlo considerando che non ho nessuna batteria ne tantomeno accendisigari..pannellini solari??

Sempre Grazie xD

Di taniche ne ho due, comprate da Leroy Merlin, in metallo, da 5 lt e da 10 lt.

Per fissarla alla vespa ho sostituito due perni del cavalletto e messo degli occhi a vite, lì aggancio gli elastici.

Per il telefono e il navigatore non so dirti, la Special non ha batteria, non ha regolatore di tensione, è con impianto a sei volt ... per me è difficile riuscire a mettere una presa.

Nella mia PX avevo tirato giù due cavi dalla batteria ed alimentavo una presa da accendisigari da barca, sono impermeabili per quando piove.

Ma nella Special è un'altra storia.

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sulle Vespa senza batteria la cosa migliore per ricaricare l'elettronica al seguito sono le soluzioni che usano i ciclisti, ovvero caricatori a energia solare tipo questo

http://clamartech.it/prodotto/caricabatteria-solare-savfy-7000mah

o anche quelli "eolici" che sfruttano l'energia prodotta da ventole che girano quando il veicolo è in movimento

http://www.instructables.com/id/5-Bicycle-Cell-Phone-Charger-Wind-Turbine-with-bui/

tutta roba che trovi su Amazon o Ebay

p.s.: anche se per il vespista la cosa migliore restano le mitiche carte stradali del Touring in scala 1:200.000 in carta impermeabile antistrappo, ideali per muoversi da una località all'altra, servendosi del navigatore del telefono solo quando è necessario trovare uno specifico indirizzo di un B&B o dell'ostello

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Ciao! beh sei capitato in mani più che buone con i consigli di KL01!!! sono stato in sicilia nel 2013 dal 13 al 20 agosto, facendo tutto il periplo dell'isola sempre possibilmente sul mare. Ovviamente costantemente monitorato da KL... ahhahahahhaahha che poi ho incontrato l'ultima sera a termini imerese prima dell'imbarco.

Le mie tappe sono state:

Termini Imerese (traghetto da civitavecchia)- Palermo spiaggia mondello - San Vito lo capo - Lido Erice.

Erice - Trapani - Mozia - Selinunte.

Selinunte (visita al parco archeologico) - Scala dei turchi - San Leone (Frazione di Agrigento sul mare) con visita della valle dei templi al tramonto.

Agrigento - Capo isola delle correnti (il punto più a sud della sicilia escludendo lampedusa) - Noto (visita in notturna).

Noto (giornata di mare) - Catania (trasferimento veloce).

Catania - Etna (rifugio sapienza) - Taormina - Messina - Capo Peloro - Gioiosa Marea (vicino a capo d'orlando).

Gioiosa Marea - Cefalù.

Cefalù - Termini imesere (imbarco traghetto per civitavecchia).

Tutti i pernottamenti in campeggio e come vespa un px200.

Ciao. Clafo.

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