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50 special v5b3t


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ciao a tutti ho acquistato una 50 special da restaurare e la sto smontando.....oggi togliendo ammortizzatore anteriore e la forcella dal porta ruota, all'interno della forcella sono usciti dei "piolini" in metallo lunghi circa 1,5 cm erano disposti su tre file.....mi sapete dire di che si tratta? soprattutto come si rimettono?

grazie a tutti 

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Ciao. 

L'unico punto dove si trovano quei cilindretti sono le gabbie a rulli (o astucci a rulli) del perno snodo forcella. 

Evidentemente se sono usciti significa che una gabbia a rulli è rotta e va sostituita (meglio cambiarle entrambe). 

Per togliere quelle vecchie si può usare un cacciaspine o un vecchio cacciavite piatto, mentre per montare le nuove senza rischiare di danneggiarle occorre un cilindro in teflon o nylon di diametro uguale all'esterno della gabbia, con una parte tornita al diametro del perno stesso e che  si infili all'interno della gabbia per tutta la lunghezza dei rulli.

Questo per evitare che mentre si picchietta con il martello per farle entrare in sede la gabbia si possa deformare bloccando i rulli. 

Si trovano facilmente da qualsiasi ricambista, rivenditore di cuscinetti oppure online. Nell'esploso allegato te le ho indicate con le frecce. 

Screenshot_20221114_202420.thumb.jpg.8de04184bbfc0090ff700b99ed693e39.jpg

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Modificato da DoubleG
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A me lo apre regolarmente il link, prova semmai a cercare "restaurolandia" su Google. Non fidarti troppo però degli esplosi, spesso contengono errori. 

I ricambi specifici li trovi su ebay (molto più economici) oppure presso rivenditori specializzati tipo Tonazzo, Mauro Pascoli ecc. (che raccomando solo per restauri di un certo spessore...). 

Cuscinetti, paraoli, spine ecc. li trovi anche presso rivenditori di materiali tecnici tipo "casa del cuscinetto". 

Per l'iscrizione al registro storico, FMI non richiede la corrispondenza esatta di tutte le parti (soprattutto se non in vista come queste gabbie a rulli), e credo nemmeno ASI.

Altro discorso per quello che si vede, che deve essere il più possibile fedele all'anno specifico riportato sul librettino. Deve quindi essere fatta di uno dei colori originali che erano previsti per l'anno di immatricolazione, tutti gli accessori devono essere compatibili con il modello e con l'anno (sella, marmitta, faro e fanale, manubrio ecc.). 

È ovvio altresì che ricambi originali dell'epoca nuovi e sani se ne trovano pochissimi ed a prezzi assurdi, e a mio avviso non ha nemmeno senso spendere centinaia di euro per un modello di vespa ancora troppo recente e diffusissimo.

Cmq attendi anche altri interventi, quanto sopra è solo la mia opinione. 

A titolo di curiosità: quel bianco era originale o hai trovato tracce di altri colori? 

Di che anno è questa vespetta? 

 

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Secondo il numero di telaio v5b3t*27xxxx dovrebbe essere del 79.....il colore non è originale...oltretutto è stata riverniciata da montata.....addirittura verniciato di bianco parte del motore,la scatoletta collegamento cablaggio luci e altri particolari...anche copri ventola...colore del serbatoio diverso. Ma le parti tipo mozzi ruota, piantone,viteria,vanno zincate?

Grazie molte per le info super gentile

IMG-20221112-WA0006.jpeg

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Allora, ti consiglio di smontare tutto e vedere se sotto a qualche parte nascosta si riesce ad intravedere il colore originale (per esempio sotto le staffe del cavalletto)

La viteria è quasi tutta zincata (non le colonnette dei carter motore che sono brunite), mentre la forcella, i mozzi ruota, i cerchi vanno verniciati colore  ALLUMINIO – (Tinta Piaggio Originale 983) – Reperibile in commercio con il marchio Max Meyer codice n° 1.298.0983. 

Per i colori telaio, prova a dare un'occhiata a quest'altra discussione (in particolare l'ultimo post...):

 

Modificato da DoubleG
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38 minuti fa, alessandro1969 ha scritto:

... sotto il motore è pieno di strati di olio... 

Il motore in un restauro va comunque aperto e revisionato completamente, cambiato cuscinetti, paraoli, frizione, albero motore e crociera del cambio (se malridotti) e gruppo termico (costa meno cambiarlo che rettificarlo). 

Perdite di olio sono molto frequenti soprattutto dal selettore del cambio, dall'alberino di comando della frizione, e se ci hanno messo le mani dei trafficoni può succedere anche di piccoli trafilamenti dalla base del cilindro, e/o tra testata e cilindro

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Ciao. 

Si, la benzina va bene, ma almeno le parti elettriche andrebbero tolte (statore). Si possono anche usare sgrassanti industriali (tipo il Fulcron della Arexons) , ma questi poi richiedono un risciacquo ad alta pressione per cui tutte le aperture vanno opportunamente protette per evitare che entri acqua. 

Per fare però un lavoro certosino il motore andrebbe smontato completamente e le parti pulite singolarmente. 

Per i carter, se sono ossidati come mi pare di vedere dalle foto, bisogna farli pallinare. La pallinatura è un trattamento simile alla sabbiatura ma meno aggressivo. 

Prima di rovesciare il motore hai tolto l'olio del cambio? 

 

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Il 15/11/2022 at 08:30, DoubleG ha scritto:

A me lo apre regolarmente il link, prova semmai a cercare "restaurolandia" su Google. Non fidarti troppo però degli esplosi, spesso contengono errori. 

I ricambi specifici li trovi su ebay (molto più economici) oppure presso rivenditori specializzati tipo Tonazzo, Mauro Pascoli ecc. (che raccomando solo per restauri di un certo spessore...). 

Cuscinetti, paraoli, spine ecc. li trovi anche presso rivenditori di materiali tecnici tipo "casa del cuscinetto". 

Per l'iscrizione al registro storico, FMI non richiede la corrispondenza esatta di tutte le parti (soprattutto se non in vista come queste gabbie a rulli), e credo nemmeno ASI.

Altro discorso per quello che si vede, che deve essere il più possibile fedele all'anno specifico riportato sul librettino. Deve quindi essere fatta di uno dei colori originali che erano previsti per l'anno di immatricolazione, tutti gli accessori devono essere compatibili con il modello e con l'anno (sella, marmitta, faro e fanale, manubrio ecc.). 

È ovvio altresì che ricambi originali dell'epoca nuovi e sani se ne trovano pochissimi ed a prezzi assurdi, e a mio avviso non ha nemmeno senso spendere centinaia di euro per un modello di vespa ancora troppo recente e diffusissimo.

Cmq attendi anche altri interventi, quanto sopra è solo la mia opinione. 

A titolo di curiosità: quel bianco era originale o hai trovato tracce di altri colori? 

Di che anno è questa vespetta? 

 

So che è un refuso e sai che è l'anno di produzione, e non immatricolazione, quello che conta, lo segnalo solo per eventuali utenti novizi che leggono.

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