E. Rom - (FC) San Giovanni In Galilea - Rist. Belvedere - Da Rigoni

[testacalda]

Mi compiace inaugurare questa rubrica con la segnalazione con un locale che è un pò il "refugium peccatorum" nel quale termino molte delle mie vespate brevi, nelle colline del pedemonte basso romagnolo.

Nella valle del fiume Uso (patria del formaggio di Fossa di Sogliano), fuori dalle vie di grande comunicazione, questa modesta e rustica trattoria potrebbe essere di qualche interesse per chi, trascorrendo qualche giorno in riviera, decida di dedicare parte del tempo delle sue vacanze balneari per una piacevole escursione per curve e saliscendi nelle verdi colline romagnole.

(foto)

Ristorante Belvedere Rigoni

San Giovanni in Galilea

v.Selbrano,15

tel 0541/939175

In posizione panoramicissima e dotato di ampio parcheggio, il locale è storicamente gestito dalla Fam. Rigoni, proprietari di una annessa Azienda Agricola.

Pur non essendo un agriturismo, bensì una tradizionale trattoria, la quasi totalità della proposta gastronomica è veramente di produzione della casa.

Iniziando dagli antipasti di verdure, la salumeria, la carne, la pasta rigorosamente tirata a mano, la piadina alta e friabile, i dolci della tradizione romagnola, il vino, tutto è inequivocabilmente espressione del territorio e prodotto caserecciamente in casa Rigoni, cosa che potrebbe sorprendere negativamente (ma più spesso positivamente) chi è oramai avvezzo ai sapori dei cibi di produzione industriale.

In questo caso invece i sapori (per fortuna) ancora cambiano in funzione della stagione e della buona sorte, e ogni esperienza è piuttosto diversa dalla precedente.

La proposta è quella della cucina popolare romagnola e quindi:

Antipasti

verdure sottolio, salumi e formaggi e piada come piovesse.

Primi:

Cappelletti di magro e passatelli in brodo

Tortelli al formaggio di fossa di Sogliano

Tagliatelle (vari ragù)

Ravioli (vari ragù)

strozzapreti (vari ragù)

Secondi:

Arrosto misto di maiale

Castrato

Animali da cortile

Arrosto al forno

Manzo

Contorni:

Insalate

Erbe di campagna

Verdure in gratin

Fagioli

(secondo stagione)

Dolce:

Crostate

Ciambella

Bustrengo

Questa in linea di massima e grande sintesi l'offerta, ma la signora Mariarosa ha sempre avuto modo di sorprendermi, a seconda della stagione, con vere e oramai introvabili specialità... come ad esempio antipasti di asparagi selvatici oppure di "sprèngul" (sono le cime primaverili del pungitopo, fatte sott'olio, piacevolmente amaricanti) punte di vitalbe in frittatina (o altre erbe spontanee) cassoni con rosole etc.

Oppure con lasagne magistralmente preparate o ancora con cacciagione, lumache, piccione etc etc, secondo disponibilità... (occorre chiedere)

Assolutamente da non perdere i cappelletti in brodo e i tortelli di fossa, che costituiscono l'eccellenza della casa. Come anche il bustrengo e la ciambella, o più stagionalmente il sanguinaccio, accattivanti dolci poveri della nostra terra, che la signora serve su richiesta con vino bianco dolce della casa.

(foto)

L'unico vino disponibile è il bianco e il rosso della casa, il quale proprio a causa della sua genuinità talvolta non si presenta privo di difetti (eventualmente chiedere "quello nuovo")

Ambiente da trattoria d'altri tempi (non riprodotto), tovagliame in carta paglia e servizio ai tavoli assicurato dalle arzdore di famiglia che, nei momenti di ressa, richiede un pò d'indulgenza.

Prezzi da 17 ai 21 euro per il pranzo completo (senza o con dolce, caffè e ammazzacaffè etc, bottiglia sul tavolo). Fortunatamente per me, la signora tende a computare forfettariamente indipendentemente dal numero di portate.

Modificato 25 Luglio 2009 da testacalda

[mary7]

Mario,è dove dovevi portarmi quando sono venuto a trovarti,solo che era chiuso,certo che devo ritornare a Santarcangelo,mi hai fatto venire una fame!Ciao,Flavio.