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Inviato

Eddai, la Lambretta è morta già da qualche anno e un motivo ci sarà pure, anzi... lo si conosce.

Che riposi in pace... insieme a tutti gli altri scooterini che uscirono in quegli anni, ma che non riuscirono a sopravvivere.

Una linea migliore è più bellina però potevano anche fargliela...

Inviato

L'articolo è stato fatto per la Lambretta, quindi è normale che l'attenzione venga focalizzata li'.

Tuttavia contiene evidenti inesattezze dovute principalmente alla cattiva informazione sui fatti.

La Innocenti ha investito molto di più della Vespa in Marketing all'inizio, tant'è che usava già negli anni 40 le tecniche americane del martellamento pubblicitario (sono le 20 e 35, l'ora della Lambretta ...). Questo slogan è durato moltissimi mesi prima dell'uscita del mezzo creando molta aspettativa.

E' errato dire che la Lambretta prima serie era più sofisticata, era solo molto più complicata (l'ing. Torre non era assolutamente all'altezza dell'ing. D'Ascanio). La Innocenti era una potenza industriale e le sue catene di montaggio erano più avanzate di quelle della Piaggio; il problema era il progetto che era molto più costoso dal punto di vista industriale perchè assai meno razionale. Basta semplicemente vedere da quanti e quali pezzi era formato il gruppo motore-trasmissione della Lambretta rispetto a quello della Vespa.

Resta il fatto incontrovertibile che, al di là dei numeri peraltro molto significativi, ha contribuito sostanzialmente alla motorizzazione del paese nel dopoguerra.

La Lambretta in Italia ha chiuso principalmente per le scelte industriali della Innocenti che ha deciso di puntare sulle quattro ruote costruendo su licenza della British Leyland.

Inviato

Sono cose già dette ( vedi sopra) che è un articolo sulla lambretta, non trovo cattiva informazione sui fatti, l 'articolo non dice che l'innocenti ha investito di meno nel mktg, al contrario dice che era " esportata in 110 paesi e prodotta in aziende dislocate nel mondo intero", che "ha fornito 100 esemplari alle Olimpiadi di Roma nel 1960", che ha battuto i record di velocità (202 km/h), cheil quartetto Cetra cantava la pubblicita lambret twist...

Torre e D'Ascanio lasciamoli stare, non serve parlare di Bartali e Coppi, è fuori tema.

Non dice ( sempre l'articolo) che la lambretta prima serie era più sofisticata, anzi dice che " la lambretta prima serie aveva innumerevoli difetti...." dice solo che " della lambretta si amava la tecnica sempre aggiornata" , come vedi è cosa diversa.

Da ultimo (ancora l'articolo) dice chiaramente che la lambra ha contribuito alla motorizzazione dopo la guerra cosi' come che " l'ultimo modello esce nel 1971. Allora?

Qui si commenta insieme un articolo di giornale, prerequisito è averlo letto e capito.

Inviato

L'articolo recita : "una sintesi tecnologica senza scarti, l'essenzialità fatta scooter"; senza essere un'ingegnere ma un normale appassionato che comprende qualcosa di meccanica osservando il motore, i suoi esplosi, il telaio e tutti i componenti si comprende che questa affermazione è piuttosto azzardata, quindi il paragone tra Torre e D'Ascanio ci calza. Poi, come sempre, se vogliamo fare i filosofi andremo avanti all'infinito.

Altra nota : "Costruzione spartana, anzi, più che spartana"; questo è tranquillamente confutabile visto che aveva delle ricercatezze (più fini a se stesse) che erano giustificate da motivi estetici (ad es. i comandi del manubrio fatti apposta per nascondere i cavi, i numerosi colori e disposizione, etc.) e questa ricercatezze erano volute per ragioni di immagine ed alquanto lontane dalla essenzialità del progetto (dal punto di vista ingegneristico) della Vespa.

Inviato

Uferrari, non ci siamo ancora, "Costruzione spartana anzi più che spartana....una sintesi tecnologica senza scarti, l'essenzialità fatta scooter" ( è una sola frase quindi hai messo una nota di troppo) si riferisce alla Lambretta A125 del '47 ed io ( anche se sono, aimè,ingegnere) sono proprio d'accordo ( la madre di tutte le lambrette, niente fiancate, motore a vista e cambio a tre marce a pedale), perchè "questa affermazione " dovrebbe essere "piuttosto azzardata"? Solo perchè, dici, c'erano " i comandi del manubrio fatti apposta per nascondere i cavi, i numerosi colori e disposizione, etc." ? e poi " Questo si fa solo "per ragioni di immagine ed alquanto lontane dalla essenzialità del progetto" ? Ma dai , insomma...

Meno male che la filosofia è tutta un'altra cosa e per fortuna non può riguardare il commento all'articolo in argomento.

Questa non è la A 125, è di qualche anno dopo

Inviato

Verbena, ti ringrazio molto per le immagini, ne avevo proprio bisogno e te ne posto tre io :

La prima è una vespa 98 interamente restaurata dal sottoscritto, smontata e rifatta fino all'ultimo particolare, le altre due sono di una Lambretta M (chiamata A solo in un successivo momento) in fase di restauro, come la 98, nel mio garage.

In quanto all'essenzialità ognuno si tenga le sue opinioni, tu, evidentemente, ne hai una del tutto particolare perchè di "essenziale" non c'è proprio molto in un progetto ben poco razionale dal punto di vista sia meccanico che industriale.

Inviato

Ciao U, sul significato di "essenziale" nella fattispecie dell'articolo possiamo divergere tranquillamente, è inutile fare accademia qui. Bella la tua 98, mio zio ha una A (m) 125 compratagli dal padre quando era ragazzo, è stupenda e sembra nuova. La mette solo in moto e non la usa, è innamorato pazzo e ci tiene più che alla madre dei figli. Ogni 2 o 3 anni ci provo, ma non c'è nulla da fare...

Inviato

premettendo che evidentemente sono filolambrettista..

parlando solo di difetti sembra che li avesse solo la lambretta...ma le vespe fino agli anni 60 secondo voi erano macchine perfette???secondo me no,come del resto le lambrette....

tra le 2 la lambretta è quella che sul piano tecnico/tecnologica ha sempre osato di più,forse troppo..e questo l'ha senz'altro pagato a caro prezzo!! molti investimenti tencologici furono senz'altro sprecati e incisero sui bilanci,poi la linea della lambretta è sempre stata molto diversa e evidentemente riceveva meno consensi (almeno all'ora..) poi una linea di marketing non troppo adeguata,gli interessi a produrre anche autoveicoli..e il fallimento è fatto (decisero di chiudere la catena motoscooter,maledetti, invece che le quella delle autovetture..).

resta il fatto che tecnologicamente la vespa rincorreva la lambretta,come vendite l'inverso..

a livello tecnico però non c'è storia..

volendo si potrebbe citare l'avviamento elettrico sulle serie ld anni 50 (una schifezza magari..la vespa la fatto sulla special..)

primo scooter 200,già sul 175 c'era il disco davanti,per finire sull'ultima produzione dl c'è l'accensione elettronica ducati,dico ducati non femsa!! (sbaglio o sul rally ultima serie è proprio ducati,come sui px di ora??)

e infine il discorso dell'affidabilità è secondo me relativo..la lambretta esigeva e ed esige una messa a punto + in stile "motociclistico" ovvero molto scrupolosa e precisa altrimenti non è affidabile. in questo la vespa era superiore perchè vista la sua + innegabile semplicità costruttiva era sicuramente + facile da riparare e da mantenere.

quando si fanno paragoni comunque è bene tenere conto del fatto che la lambretta ha terminato la produzione + di 30 anni fà,con la tecnologia,appunto,degli anni 70...

la differenza inappellabile per me rimane la linea e il suo stile + motociclistico...

Inviato
è innamorato pazzo e ci tiene più che alla madre dei figli.

Come lo capisco ...

Come puoi vedere le mie dissertazioni sono solo di carattere tecnico e non emotivo. Io sono vespista ma non disdegno di guardarmi in giro. La lambretta mi ha sempre interessato e sono stato molto dispiaciuto quando ha chiuso.

Con questa A (unica lambretta che ho intenzione di avere) ho coronato il mio sogno e cioè di avere la prima Vespa e la prima Lambretta, simboli innegabili della motorizzazione italiana del dopoguerra, senz'altro un pezzo di costume e di storia d'Italia; la metterò vicino alla 98 in ingresso di casa dove già dimora la Vespa.

Inviato

Quoto elphavi. Però la vespa (dal '59) aveva il plus rispetto alla lambretta dell'ammissione al carter che le ha portato una percentuale d'olio incredibile per i tempi (2%), tanta affidabilità (molto difficile grippare una vespa originale) e una buona coppia a basso regime. In questo le lambre erano indietro...

Ciao

Inviato

ah,anche la lambretta andava al 2% nel 59 con la II serie...era una uqestione di gusti..

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