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Inviato

E' una sorta di altra faccia della lambretta , quando la innocenti ha chiuso ed ha ceduto ciò che aveva alla spagna questi ultimi hanno praticamente prodotto gli ultimi modelli(aggiungendo quasi sempre le frecce) fino agli anni 90.

Forse qualcuno vede la serveta come una sorta di equivalente della LML per la vespa, e trovano delle similitudini nelle 2 strade che hanno avuto queste icone italiane.

Chi possiede una serveta?

Chi ha voglia di dire qualcosa su questo mezzo?

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Inviato

Non è proprio così. Stai confondendo la storia della SIL (Scooter India Limited) con quella della serveta. Mentre per la Sil la produzione è iniziata con la cessazione della produizione innocenti (1971) e quindi con la dismissione da parte della innocenti dell'intero ramo due ruote e conseguente vendita (alla Sil) degli impianti, per la Eibar (luogo di fabbrcazione in Spagna della serveta) la produzione è parallela per proseguire fino a metà degli anni 80. Inoltre mentre Innocenti e Sil sono due società differenti, il legame tra Innocenti ed Eibar è diretto, la innocenti opera e commercializza tramite la Eibar in un periodo in cui non esisteva il mercato comune europeo ed era uso per le case operare nei vari mercati assemblando sul luogo. Quindi generalizzando Serveta può considerarsi a mio avviso "innocenti" per mercati esteri (in germania la lambretta era NSU,la vespa in francia era Ecma e in inghilterra Douglas) , mentre non è così per la SIL. Guardando il prodotto invece ci sono parecchie sorprese. Succede che le prime SIL, fatte con gli impianti innocenti sono assolutamente uguali all'ultimo dl (tranne le colorazioni), per poi discostarsi leggermente, impeverendosi in materiali e finiture ma mantenendo quasi inalterata la linea, mentre la eibar prende strade sue con differenze dalla produzione italiana sia nelle colorazioni sia per l'utilizzo di componentistica locale. In particolare la eibar non ha mai prodotto il dl, ma si ferma e "sviluppa" la Li III serie, portandola fino a metà degli anni '80 (lambretta lince). Io posseggo una eibar 125 della metà degli anni 70 che ritengo abbia qualcosa di affascinante per la commistione di elementi '60 (lamierati Li II serie) e elementi anni '70 (colorazione metallizzata, striscia nera sui fianchi con cilindrata, strano faro posteriore motociclistico, ecc). Può piacere o meno, ma ha personalità, e mentre prima pensavo di portarla ad essere una Li italiana ora non la vorrei modificare in nulla senno nel motore, molto fiacco, a livello di un vnb anni 60, ovvero 70 Km/ora. Negli anni '80 la Eibar si è persa, rincorrendo il px boom di vendite e cercando di attaccarlo da basso impoverendo materiali (parafango in vetroresina), componentistica e verniciature.

Un saluto

Mario

Inviato
Non è proprio così. Stai confondendo la storia della SIL (Scooter India Limited) con quella della serveta. Mentre per la Sil la produzione è iniziata con la cessazione della produizione innocenti (1971) e quindi con la dismissione da parte della innocenti dell'intero ramo due ruote e conseguente vendita (alla Sil) degli impianti, per la Eibar (luogo di fabbrcazione in Spagna della serveta) la produzione è parallela per proseguire fino a metà degli anni 80. Inoltre mentre Innocenti e Sil sono due società differenti, il legame tra Innocenti ed Eibar è diretto, la innocenti opera e commercializza tramite la Eibar in un periodo in cui non esisteva il mercato comune europeo ed era uso per le case operare nei vari mercati assemblando sul luogo. Quindi generalizzando Serveta può considerarsi a mio avviso "innocenti" per mercati esteri (in germania la lambretta era NSU,la vespa in francia era Ecma e in inghilterra Douglas) , mentre non è così per la SIL. Guardando il prodotto invece ci sono parecchie sorprese. Succede che le prime SIL, fatte con gli impianti innocenti sono assolutamente uguali all'ultimo dl (tranne le colorazioni), per poi discostarsi leggermente, impeverendosi in materiali e finiture ma mantenendo quasi inalterata la linea, mentre la eibar prende strade sue con differenze dalla produzione italiana sia nelle colorazioni sia per l'utilizzo di componentistica locale. In particolare la eibar non ha mai prodotto il dl, ma si ferma e "sviluppa" la Li III serie, portandola fino a metà degli anni '80 (lambretta lince). Io posseggo una eibar 125 della metà degli anni 70 che ritengo abbia qualcosa di affascinante per la commistione di elementi '60 (lamierati Li II serie) e elementi anni '70 (colorazione metallizzata, striscia nera sui fianchi con cilindrata, strano faro posteriore motociclistico, ecc). Può piacere o meno, ma ha personalità, e mentre prima pensavo di portarla ad essere una Li italiana ora non la vorrei modificare in nulla senno nel motore, molto fiacco, a livello di un vnb anni 60, ovvero 70 Km/ora. Negli anni '80 la Eibar si è persa, rincorrendo il px boom di vendite e cercando di attaccarlo da basso impoverendo materiali (parafango in vetroresina), componentistica e verniciature.

Un saluto

Mario

Un'enciclopedia! Non sapevo questa storia, molto interessante!

Inviato

No, la lince è l'ultima (almeno di quelle arrivate in italia). Io ho una Li (come Li III serie italiana) del 1977, amaranto metallizzata con strisce nere sui fianche e scritta della cilindrata, senza frecce. La lince ha le frecce tipo px (sullo scudo e sulle pance), cassettino e parafango più affilato in vetroresina. Colorazioni in genere bianca con decalcomanie nere ma l'ho vista anche metallizzata grigia (molto meglio).

Un giorno o l'altro farò una foto e la carico. Ho un problema con il devioluci che non riesco a trovare come ricambio e quindi non l'ho ancora collaudata, ma forse ho risolto con un devio cev della serie sucessiva, molto più brutto ma dovrebbe montare.

un saluto

Mario

Inviato
No, la lince è l'ultima (almeno di quelle arrivate in italia). Io ho una Li (come Li III serie italiana) del 1977, amaranto metallizzata con strisce nere sui fianche e scritta della cilindrata, senza frecce. La lince ha le frecce tipo px (sullo scudo e sulle pance), cassettino e parafango più affilato in vetroresina. Colorazioni in genere bianca con decalcomanie nere ma l'ho vista anche metallizzata grigia (molto meglio).

Un giorno o l'altro farò una foto e la carico. Ho un problema con il devioluci che non riesco a trovare come ricambio e quindi non l'ho ancora collaudata, ma forse ho risolto con un devio cev della serie sucessiva, molto più brutto ma dovrebbe montare.

un saluto

Mario

la lince grigia che dici tu è così giusto?

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Inviato
Un giorno o l'altro farò una foto e la carico. Ho un problema con il devioluci che non riesco a trovare come ricambio e quindi non l'ho ancora collaudata, ma forse ho risolto con un devio cev della serie sucessiva, molto più brutto ma dovrebbe montare.un saluto Mario

Ma ce l'avevi ferma ma con doc in regola e l'hai rispolverata o l'hai rifatta e regolarizzata?

non è molto positivo non trovare ricambi però..restano i ladri dei mercatini..altrimenti cercare ditte estere che producano o abbiano fondi di magazzino

Inviato
Un mio amico mod ha una Serveta Lince. L'unica volta che l'ho provata sono rimasto stupito dalla fiacchezza del motore. Per il resto, un mezzo molto simpatico, anche se si affeziona facilmente al meccanico.

A sto punto, visto che l'ha detto pure mario, è assodato che il motore non vada na cippa.

Il fatto del meccanico potrebbe essere un caso, visto che un mio collega che ne ha una e che è il classico tipo che la tratta a cinghiate non sapendo mai i valori dei mezzi che ha ( ..argh..) non l'ha quasi mai (forse proprio mai.. ma non azzardo)portata da un meccanico.

mai cambiato o pulito candela, figuriamoi se si è mai messo a tira giù il carburatore :)

boh..uno pensa: il motore lo lasciano tipo mulo, cioè non lo spremono, di contro hai prestazioni da "farobasso" ma magari di pro avrà l'affidabilità..

Inviato

Si, esatto, quella è la lince, credo l'ultima arrivata in italia, potrebbe essere intorno all'86 o 87.

In quegli anni c'era il px arcobaleno, per la serveta era una battaglia persa in partenza.

M ricordo anche di una con decalcomanie nere invece che rosse e la scritta 80 (credo si riferisse agli anni) sulle pance.

Per i colori ne ho viste bianche (la maggior parte), rosse e questa grigio metallizzata.

Ma ne stai cercando una in vendita? Quella in foto è molto bella, non credo che valga molto, se ti fa un buon prezzo prendila, fare un motore lambretta bello pompato costa molto (circa il doppio di un analogo vespa), il cambio sarà sempre più lento e impreciso rispetto alla vespa, ma ti sembrerà di guidare un aratro, soprattutto all'anteriore, e dove la vespa va in crisi (curvoni veloci) la lambra è nel suo.

Per chi fosse interessato, i motori vespa e lambretta non hano parentele. La lambretta originale è vuoto sotto, mentre quello della vespa pur con potenza simile ha molta più coppia e quindi sembra ed effettivamente all'uso va di più. Credo sia dovuto dal tipo di immissione (valvola vespa e comandata dal pistone per la lambra, tipo i primissimi cross anni '70). La differenza di prestazioni tra produzione innocenti e piaggio di analoghi anni però non è tragica, mentre è forte tra piaggio e sil ed eibar (sempre analoghi anni). Un ts 125 1977 originale rispetto alla mia serveta li 125 vola. Ho trovato fragili i motori lambretta (originali) non tanto nella termica quanto nella parte elettrica. Un gtr a puntine, ma anche un vnb parte sempre al massimo entro la terza pedalata, anche se il motore non è al massimo della sua forma. La lambra un bel cavolo, in primis sembra sempre che la partenza sia appesa a un filo, anche una bella scalciata sembra fare fare al max due giri al pistone e una volta che si ingolfa addio e si ingolfa facile.

Un saluto

Mario

Inviato
Si, esatto, quella è la lince, credo l'ultima arrivata in italia, potrebbe essere intorno all'86 o 87.

In quegli anni c'era il px arcobaleno, per la serveta era una battaglia persa in partenza.

M ricordo anche di una con decalcomanie nere invece che rosse e la scritta 80 (credo si riferisse agli anni) sulle pance.

Per i colori ne ho viste bianche (la maggior parte), rosse e questa grigio metallizzata.

la bianca è quella più diffusa , è vero è quella in foto allegata.

Ma ne stai cercando una in vendita? Quella in foto è molto bella, non credo che valga molto, se ti fa un buon prezzo prendila,

forse ,diciamo per un incidente di percorso.., me ne arriva una.

Mario er te qual è un prezzo buono, e un prezzo oltre al quale è antieconomico?

il cambio sarà sempre più lento e impreciso rispetto alla vespa, ma ti sembrerà di guidare un aratro, soprattutto all'anteriore, e dove la vespa va in crisi (curvoni veloci) la lambra è nel suo.

Tempo fà ho guidato una li III. Le impressioni che ho avuto son simili a quelle da te elencate, ma veramente bella e stabile sui curvon veloci, senti proprio la differenza di telaio

i motori vespa e lambretta non hano parentele. La lambretta originale è vuoto sotto, mentre quello della vespa pur con potenza simile ha molta più coppia e quindi sembra ed effettivamente all'uso va di più. Credo sia dovuto dal tipo di immissione (valvola vespa e comandata dal pistone per la lambra, tipo i primissimi cross anni '70). La differenza di prestazioni tra produzione innocenti e piaggio di analoghi anni però non è tragica, mentre è forte tra piaggio e sil ed eibar (sempre analoghi anni). Un ts 125 1977 originale rispetto alla mia serveta li 125 vola. Ho trovato fragili i motori lambretta (originali) non tanto nella termica quanto nella parte elettrica. Un gtr a puntine, ma anche un vnb parte sempre al massimo entro la terza pedalata, anche se il motore non è al massimo della sua forma. La lambra un bel cavolo, in primis sembra sempre che la partenza sia appesa a un filo, anche una bella scalciata sembra fare fare al max due giri al pistone e una volta che si ingolfa addio e si ingolfa facile.

curiosando in internet, da profano la prima cosa ,all'occhio , che ho visto di diverso èra che la vespa ha gliingranaggi, mentre la lambra la catena (parlando di trasmissione).

Insomma viene da dire che:

1°la prima cosa da fare è piangere per quando vai dal meccanico(che manco è facile da reperire quello della lambra!!)

2°devi "peparlo" sistemando anche , per quanto possibile, la parte elettrica

3°segno della croce ogni volta prima di partire...

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Inviato

Non sono un grande esperto circa valutazioni ecc. , ma io mi regolerei così.

In primis deve essere un pezzo che mi piace e con il quale mi piacerebbe andarci in giro, cosciente che una serveta lince non avrà mai un gran valore e tanto meno un futuro collezionistico. Posto questo è anche vero che ormai è quasi impossibile trovare chi ti vende uno scooter a marce per una cifra simbolica a meno che non sia un rottame o senza alcun tipo di documento, io considererei una cifra che sta tra i 500 (poco, un affare) e i 900 - 1000 max euro. Se fosse 200 (ma non mi sembra), magari qualche centinaio di euro sopra i mille perchè ti risparmi di fare un motore pompato (con il 200 originale originale, italiano, indiano o spagnolo che sia ci si gira) e il blocco in sè ha un certo valore, pompandolo escono fuori belle potenze. Questa cifra deriva dal fatto che una Li 125 innocenti marciante e in regola con i documenti secondo me ha un valore commerciale di 1400-1500 euri. 150, special, x, gold, silver valgono di più ma sotto o in un intorno dei 2000 euri, sempre circolanti e con documenti da passaggio.

Un buon prezzo di acquisto può rendere possibile interventi di modifica e personalizzazioni infiniti (carrozzeria) a prezzi non eccessivi, poichè assolutamente tutto è disponibile su siti asiatici (scootrs) o su siti inglesi, con prezzi più o meno alti. Così pance, nasello, coprifaro e parafango anteriore, sellino possono essere sostituiti con riproduzioni li o special a prezzi abbastanza accessibili e magari scaglionando gli interventi.

Per il motore le strade sono due, almeno quelle che sto esaminando:

1) acquisto di blocco 200 sil nuovo come ricambio di fabbrica a circa 700 sterline comprensivo di accensione elettronica escluso collettore e marmitta

2) motore pompato con Mugello di Sacchi e lavori del caso. La cifra però diventa significativa perchè la termica è in alluminio e costa sui 400 euro, io dovrei metter su anche una accensione varitronic (altri 250) albero (un centinaio, più che meno, senza andare sul 12.000 giri) carburatore (basta il 22 che costa poco mi hanno detto) e marmitta (ce ne sono tantissime più o meno performanti e rumorose, prezzi di 70 euro a salire). Più cuscinetti, tendicatena, paraoli, pignone, mano d'opera, ecc. Un motore così fatto che di pezzi sta in un intorno di 1000 euro va meno, o meglio all'uso è meno performante o meglio meno sfruttabile del mio pinasco 177 carburo 24 si, padella, albero anticipato mazzucchelli e carter raccordati e primario 23/65 per cui ho speso di pezzi circa 600 euro (pezzi nuovi). Col mugello 185 ho fatto solo un giretto, non è mio ed era montato su un tv 175 che sembrava uscita da una oreficeria e quindi non è che lo abbia tirato alla morte e non c'era lo spazio per provarlo in quarta piena, ma siamo sempre lì, la mia vespa sotto è più piena, fare il mio pinasco mi è costato la metà e avessi preso un polini avrei risparmiato ancor un centinaio di euro e avrei un motore più cattivo. Ma a parte questo confronto mi è sembrato un bel motore, molto sfruttabile, dicono affidabile e se tu stai in pianura carburatori più grossi gli danno anche più cattiveria e allungo, ma pare svuotino il serbatoio. qui da me non hanno molto senso (io sto a genova, sempre e solo salita).

Per concludere ti esorto a prenderla, se riesci con 800 sarebbe togliersi un bello sfizio.

Spero di esserti stato d'aiuto

un saluto

Mario

Inviato
In primis deve essere un pezzo che mi piace e con il quale mi piacerebbe andarci in giro, cosciente che una serveta lince non avrà mai un gran valore e tanto meno un futuro collezionistico.Posto questo è anche vero che ormai è quasi impossibile trovare chi ti vende uno scooter a marce per una cifra simbolica a meno che non sia un rottame o senza alcun tipo di documento,

sicuramente deve piacere,e deve essere bello andarci in giro.

a proposito del fatto che non avrà un gran valore..potrei dirti: manco i px lo avevano qualche anno fà, e manco i pk e le cosa che ora valgono anche loro 2 soldi (causa le richieste del mercato); però da dire c'è il fatto che la lambra è sempre stata snobbata in italia..poca richiesta, pochi appassionati, pochi restauratori..quindi è sempre difficile un eventuale piazzamento futuro, ma cmq il valore non diminuirà mai come quello di nessun mezzo d'epoca

Inviato
io considererei una cifra che sta tra i 500 (poco, un affare) e i 900 - 1000 max euro. Se fosse 200 (ma non mi sembra), magari qualche centinaio di euro sopra i mille perchè ti risparmi di fare un motore pompato (con il 200 originale originale, italiano, indiano o spagnolo che sia ci si gira) e il blocco in sè ha un certo valore, pompandolo escono fuori belle potenze. Questa cifra deriva dal fatto che una Li 125 innocenti marciante e in regola con i documenti secondo me ha un valore commerciale di 1400-1500 euri. 150, special, x, gold, silver valgono di più ma sotto o in un intorno dei 2000 euri, sempre circolanti e con documenti da passaggio.

è un 125(purtroppo).

i 200 hanno prezzi così alti che ti prendi una vespa rally a ridere.

il prezzo è nella soglia che hai detto tu, ed in teoria (perchè a parole siamo tutti bravi) non ha problemi a parte qualche piccola botta sullo scudo (ma non grande, tant'è che non è saltata manco la vernice), quindi interventi al motore non ne ha da fare, è stata ferma 2 annetti pieni quindi pulita al carburatore ,pieno di miscela ( 2% vero??) e via (incrociando le dita).

Inviato
Un buon prezzo di acquisto può rendere possibile interventi di modifica e personalizzazioni infiniti (carrozzeria) a prezzi non eccessivi, poichè assolutamente tutto è disponibile su siti asiatici (scootrs) o su siti inglesi, con prezzi più o meno alti. Così pance, nasello, coprifaro e parafango anteriore, sellino possono essere sostituiti con riproduzioni li o special a prezzi abbastanza accessibili e magari scaglionando gli interventi.

Per il motore le strade sono due, almeno quelle che sto esaminando:

1) acquisto di blocco 200 sil nuovo come ricambio di fabbrica a circa 700 sterline comprensivo di accensione elettronica escluso collettore e marmitta

2) motore pompato con Mugello di Sacchi e lavori del caso. La cifra però diventa significativa perchè la termica è in alluminio e costa sui 400 euro, io dovrei metter su anche una accensione varitronic (altri 250) albero (un centinaio, più che meno, senza andare sul 12.000 giri) carburatore (basta il 22 che costa poco mi hanno detto) e marmitta (ce ne sono tantissime più o meno performanti e rumorose, prezzi di 70 euro a salire). Più cuscinetti, tendicatena, paraoli, pignone, mano d'opera, ecc. Un motore così fatto che di pezzi sta in un intorno di 1000 euro va meno, o meglio all'uso è meno performante o meglio meno sfruttabile del mio pinasco 177 carburo 24 si, padella, albero anticipato mazzucchelli e carter raccordati e primario 23/65 per cui ho speso di pezzi circa 600 euro (pezzi nuovi). Col mugello 185 ho fatto solo un giretto, non è mio ed era montato su un tv 175 che sembrava uscita da una oreficeria e quindi non è che lo abbia tirato alla morte e non c'era lo spazio per provarlo in quarta piena, ma siamo sempre lì, la mia vespa sotto è più piena, fare il mio pinasco mi è costato la metà e avessi preso un polini avrei risparmiato ancor un centinaio di euro e avrei un motore più cattivo. Ma a parte questo confronto mi è sembrato un bel motore, molto sfruttabile, dicono affidabile e se tu stai in pianura carburatori più grossi gli danno anche più cattiveria e allungo, ma pare svuotino il serbatoio. qui da me non hanno molto senso (io sto a genova, sempre e solo salita).

diciamo che essendo nella soglia da te citata , ammesso e non concesso che non ci siano problemi (sgrat sgrat) intanto la voglio conoscere.

in un futuro non sono da escludere acquisti di pezzi..hai i link dei siti dove è possibile reperire i pezzi?

Per il motore:

-700 sterline, ergo 1000euro..non sono assolutissimamente pochi..se poi metti anche carburatore collettore e marmitta..stica.. però avresti l'affidabilità di un motore originale del quale in giro ho potuto sentire solo pregi (puoi equipararlo in un certo senso agli ultimi px 200 non quelli col motore del rally)

-il mugello o, se vogliamo fare gli "sboroni" ...imola monza ts1 ecc..ma i costi fanno impallidire..perchè devi chiaramente il lavoro completo non puoi lasciare a metà.. e per questi le impressioni di guida propendono anche ad una forcella con freno a disco perchè come tutti i tamburi se devi fare una frenata improvvisa a quelle velocità..manco riesci a farti il segno della croce..

a completare il tutto, la mia ignoranza in materia che mi porta per forza a portarla da un meccanico specializzato di lambre..e giù €.. :(

Inviato

Per concludere ti esorto a prenderla, se riesci con 800 sarebbe togliersi un bello sfizio.

Spero di esserti stato d'aiuto

un saluto Mario

Sei stato veramente gentile oltre che d'aiuto.

E visto che ne hai una, il fatto che mi esorti all'acquisto(per quella cifra)mi dà sicurezza.

Grazie ancora mario.

Inviato

http://www.scooterrestorations.com/lambretta/gp200-engine-sil/e come ti ho detto scootrs dal vietnam. Dal primo ho comperato il devioluci per la mia serveta (non il suo, quello della lince), ma dovrebbe montare anche se non ho trovato il tempo di farlo. Sono stati rapidi e con pressi di spedizione onesti,.

Altri non ne conosco, ma per sfizio girelllndo anche sulla baia inglese ci sono molte cose anche usate e adesso la strerlina va a circa 1.10 euro e quindi si trovano p. esempio selle e marmitte a buon prezzo.

Fare un motore è certamente caro, più caro rispetto a una vespa, anche perchè i numeri per i produttori sono pochi e quindi i prezzi naturalmente alti. Inoltre mi pare che per motivi tecnici (scalda troppo) kit in ghisa proprio non esistano.

Comunque metti foto e impressioni appena l'hai presa ein bocca al lupo per l'acquisto.

Un saluto

Mario

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