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Balcanissima 2014. 4 Capitali; Sarajevo, Belgrado, Zagabria, Lubiana.


tanuz

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Dopo molto tergiversare, visto il "ritiro" del mio compagno di viaggio per suoi validi motivi, decido che il viaggio lo farò lo stesso e da SOLO.

Do una veloce e poco precisa controllata alla mai Vespa PX200Arc., che già mi ha accompagnato in Croazia e Slovenia nel 2011 e Bosnia e Montenegro nel 2013, dopo qualche tentennamento parto. unico accorgimento do un'occhiata al meteo dei Balcani e decido di lasciare montate le gomme "termiche", mai scelta fu più azzeccata.

Il 18 pomeriggio lascio Rimini direzione Ancona per l'imbarco. Ore 20:15 la nave puntuale lascia gli ormeggi direzione Spalato.

ore 08:15 circa del 19 giugno sono già sulla banchina del porto di Spalato via su per la salita e subito sosta per la colazione in una "pekara", panificio, che già mi aveva ristorato due anni prima.

Qui di seguito vi "incollo" quanto già scritto su FB sul viaggio in questione:

PREMETTO èu racconto molto semplicistico e coinciso poichè le emozioni, anche se le scrivi, non si possono trasmettere.

PARTE 1:

Finalmente un internet point. Sbarcato alle 07.45 a Spalto costeggio verso sud la costa e poi su verso Imotski, l'aria è fresca, da li giu verso Mostar dove giungo alle 11:40 circa, riparto da Mostar alle 12:40 alle 14:50 sono a 12 Km da Sarajevo ma piove a dirotto, mi fermo sotto un distributore di carburante per ripararmi.

Sono a Sarajevo dove sono trionfalmente entrato verso le 16:00 circa dopo una sosta forzata di circa un ora causa pioggia. Come l'altra volta ho preso alloggio sempre all'Hotel "Banana City", 15 euro a notte, bagno in camera e TV...na sciccheria. Ieri sera giro in centro ma era abbastanza freddo. Stamani sveglia alle 7:00 dopo uno spiraglio di sole ricomincia piovere, me ne torno a letto fino alle 09:00, sono indeciso se prendere il tram o la Vespa; decido per la Vespa e non sbaglio dopo qualche ora splkende un sole caldissimo. Prima di giungere in centro mi fermo in una Pekara, panificio, e con 2KM (Konvertible Mark) che equivalgono ad 1 euro acquisto la mia colayione ovvero una nega pasta al forno con marmelata ed un altra fritta con del formaggio. Mi reco in centro costeggiando la parte alta del fiume Miljacka e mi fermo al parco Atmejdanm proprio accanto al padiglione musicale ricostruito nel 2004, era stato costruito nel 1913 e distrutto nel 1941.

Dopo colazione accendo un Toscano e via qualche foto a alla vicina picocla moschea, e poi in centro parcheggio al solito garage sotto la strada dove, viste le facce di chi lo gestisce, potete lasciare anche un Ferrari con le chiavi appese e state certi che non lo tocca nessuno.

Visita la Museo di Sarajevo dedicato alla prima guerra mondiale con i cimeli dell'epoca e le foto dell'attentato all'Imperatore d'Austria che port─ìo alla 1 G.M.. Foto di rito davanti al museo dove vi e= la targa che commemora che in quzel luogo si e verificato il tragico evento.

Finito quei porendo la Vespa e vado verso Ildjia dove avevamo la base quando sono stato in missione in Bosnia.

Stasera a letto presto in quanto domani voglio partire di prima mattina per raggiungere Belgrado, sono circa 300 Km. .

Parte 2.

Dopo qualche giorno di assenza eccomi di nuovo qui. Sto bene, tutto OK,. allora piccolo resoconto..dove eravamo rimasti? Ah, si allora mi trattengo a Sarajevo il giusto tempo di girarla ovvero la sera del 19 e tutta la giornata del 20 oramai la conosco come le mie tasche e pertanto, per me, ha perso il suo "fascino" anche se rimane sempre bella.

21 mattina ore 07.00 partenza direzione Belgrado, tra questa due Capitali non esite l'autostrada e pertanto mi faccio la Statale, l'avrei fatta anche se vi fosse stata l'autostrada. Esco da Sarajevo direzione Tuzla e fatti pochi Km m'inerpico gia┬┤ per le colline ed haime, nonostante una bella giornata di sole mi devo mettere la felpa oltre al giubotto e pantaloni da moto con imbottitura che gia┬┤ indosso...fa un freddo cane tanto che dopo circa 50 Km mi tocca fermarmi per bere un the (kaj) caldo. Partenza in direzione nord-Est verso Srebenica, quella della strage, e poi ancora piu su verso Zvornik dove giungo verso le 12.00 circa, faccio giro in città molto veloce e rapido senza neanche scendere dalla Vespa. Il confine e┬┤ a 4 Km. mi fermo a fare carburante una rinfrescata e mangio delle "paste" fritte che ho acquistato in un panificio qualche ora prima in Bosnia sono di tre tipi ripieni con carne, ripiene di formaggio e spinaci/formaggio, quelli con la carne sono buone le altre lasciano a desiderare, spesa 1 euro per 8 paste.

Varco il confine tra bosnia e Serbia ed entro in quest'ultima, per Belgrado mancano ancora 170 Km. ne ho gia┬┤ fatti circa 100 quasi tutti di montagna e con tantisisme curve, strada bagnata per l'umidita┬┤visto che in prevalenza attraversa boschi pertanto a velocita┬┤┬┤ medio bassa.

I primi 20/30 Km la strada e┬┤ un disatro buche, avvallamenti, passaggi a livello da paura poi inizia il bello. Strada statale, qui chiamano regionali, ampia e di buon livello attraverso una miriade di paesini tutti uguali, sarà lo stessi in Croazia, strada al centro di circa 8 mt. a bordo strada da entrambi i lati canali di scolo ed ancora piu┬┤ esterni le case, tutte singole e recintate. Particolare, davanti alle case dove vi e┬┤il fossato tra un ingresso e l'altro vi sono dei prati che appartengono alla municipalita┬┤, ebbene ogni cittadino tzaglia l'erba davanti casa sua anche se non gli appartiene.

Prima di arrivare a Belgrado attraverso alcuni paesi i quali qualche giorno prima erano stati colpiti da una violenta alluvione, lungo le strade ammassate masserizie, elttrodomestici, abbigliamento tutto da portare al macero. Mentre viaggio in quanto vi sono lavori ovunque per ripristinare strada, scoli ecc. vedo un PX. Mi fermo e' di una signora che ha una bancarella e' un 200 Arcobaleno blu, le regalo il bandone della Gazzelle in Vespa ed e' felice di cio', chiedo di fare la foto di rito ma non acconsente, va bene lo stesso

Giungo a Belgrado alle 16:00 e subito cerco e trovo la Stazione Ferroviaria per chiedere informazioni sul luogo ove si trova l'albergo che ho prenotato, ma ufficio informazioni chiuso, lavorano fino alle 13:00.

Un gentile tassista mi fa vedere sul suo TOM TOM la strada sono circa 10 Km. ma impiego un ora per trovare l'hotel nessuno conosceva il nome di quella strada.

Belgrado, che ve lo dico a fare. Sara┬┤ che vi ho passato il sabato pomeriggio/sera e la domenica ma e' una citta' bellissima, un centro pedonale enorme, negozi, tanta bella gente del luogo tanti locali aperti fino a tardissimo, ed un mare di pilu anzi un oceano......

Alcuni locali, i supermercati e qualche centro commerciale addirittura sono aperti H24, compresa la domenica.....quando vi e' carenza di lavoro non vi sono sindacati che tengono.

La domenica mattina mi reco sulle rive del fiume Sava che attraversa parte della citta' per poi gettarsi nel Danubio dal'altra parte della citta'. Esattamente vado ad ADA CINGALIJA la spiaggia di Belgrado sul fiume Sava, eccezionalmente scopro che su una riva e sul'altra numerosi bagni con tanto di ombrelloni e bar, da una parte poi un parco gigantesco, panchine per il pic-nik a iosa con relativi tavoli, una Stazione di Polizia con vigilanza in mountain bike e tanta tantisisma gente che arriva in auto o con i mezzi pubblici, esistono numerosi parking tutti a pagamento.

Pomeriggio passo un ora in un centro commerciale a guardare i prezzi dei prodotti che abbiamo anche noi in Italia di nostra produzione...costano piu' del doppio un esempio Olio Extra vergine di una nota marca circa 12/13 euro a litro la pasta 2,80 ecc.

La sera ancora centro e visita alla Fortezza, dalla parte alta si vede la confluenza della Sava che si getta nel Danubio, anche qui locali e gente.

Da queste parti (BALCANI tutti) la gente, forse a causa del clima invernale, ama vivere nei bar seduti a bere un caffe' o una birra anche per ore.

Ieri mattina sveglia alle 06:15 caricao la Vespa ed alle 07.00 parto, facilmente raggiungo il confine con la Croazia, sono circa 120 Km.

Entrato in Croazia inizia la "querelle" per fare 350 Km. impiego circa 9 ore pochisisme indicazioni stradali per raggiungere Zagabria le poche portano tutte in "autoput" ovvero in autostrada ma a me non interessa io voglio veddre la gente guardare i villaggi vedere come si muovono, fermarmi in una pekara o acquistare un burek. Nessuno parla inglese ne' tantomeno sanno indicarti, neppure i benzinai, la distanza esatta per arrivara a Zagabria, prima sono 200 dopo 50 Km. poi ancora diventano 250 poi 165 poi 190, un casino.

Mi fermo a fare benzina dopo nova Gradiska e trovo un ragazzo che appena mi vede in Vespa va subito a casa prende una PK 50 XLS, modello che non esite da noi, da noi vi erano o la XL o la S e me la mostra con orgoglio soltanto che ha la centralina che non va e l'asticella della benzina rotta pertanto la tiene ferma.......glieli spediro' io dall'Italia ovviamenti gli lascio bandone ed adesivo con foto di rito,

Ci macanva pure il temporale estivo, altra sosta forzata, giungo a Zagabria alle 20.30 circa mi fermo un ostello ma il prezzo e' salato mentre sto per andare via mi ferma un ragazzo e chiede informazioni sulla Vespa e tra una parola e l'altra mi indica un Ostello in centro conveniente.

Raggiungo l'Ostello, e' ai bordi dell'isola pedanale camera da 4 ma siamo in due mi trovo bene. Dopo la doccia esco, gioca Croazia-Messico migliaia di persone nei bar dell'isola pedonale tantisisme ragazze e tutti con abbigliamento d'uopo maglie, beretti, gonne e sciarpe con i colori bianco rossi della Croazia.....mi unisco a loro in un pub dove prendo una birra piccola,una media ed un piatto di salsicce con patatine..prezzo totale 7 euro.

Stamattina visita al centro storico della città che vale la pena veramente di visitare che fra poco la parte nuova è invece tutta roba stile Soviet.......

Domani partenza per Lubjiana ci sto solo un giorno poiche la conosco e dopodomani, se Iddio vuole, inizia, purtroppo, il rientro.......at salut

PARTE 3

Che dire oramai e' fatta........mi ero riproposto di fare 4 Capitali in una settimana e ci sono riuscito. Alle 17:00 sono arrivato finalmente a Lubjiana. Dovevano essere 150 tutti di statali ma non so dirvi quanti sono diventati, come in Croazia segnaletica che per forza di cose ti porta sempre in autostrada gente che non dire quale sia la strada giusta sta' di fatto che sono partito alle 08>00 per giungere alle 17.

Nota dolente da Zagabrai fino a Lubijana un temporale continuo senza mai smettere calcolando i tempi di viaggio ho preso acqua per 6 ore consecutive ma in compenso andavo tranquilllo e rilassato.

L'abbigliamento diciamo che ha tenuto, la cerata gialla alla grande i pantaloni impermeabili buona tenuta ma un po' e' passata sukke ginochia meno male che avevo i pantaloni da moto con le imbottiture e nulla e' trapassato, casco integrale modulare eccezionle solo che mi sono perso un guanto di gomma pertanto una mano l'avevo bagnata.

Anche qui paesaggi mozzafiato, piu' ti avvicini a Lubiana e piu' vedi e senti la forte influenza austriaca. Le vallate con tipici villaggi che sembra di stare in Tirolo, bello verament.

Per fortuna che prima di partire dall'Italia avevo guardato il meteo e sulla Vespa ho lasciato le termiche e meno male vista la pioggia che ho preso in questi giorni tranne a Belgrado.

Accomodation trovata, stesso ostello di 3 anni fa, prezzo 20euro per una singola, non male.

dcoccia fatta esco per un giro, doamni partenza con calma fino a Mestre dove pernotterò alla foresteria del BTG e poi il 27 direzione Rimini.

E come diceva CETTO LAQUALUNQUE qui vi sono praterie di.....

Buona serata a tutti. Cacchio 6 ore sotto l'acqua mai fatto prima.

PARTE 4

Oggi 27/06/2014 ore 15:45 arrivato a casa. La 4 Capitali è stata degnamente portata a termine.

Ieri mattina mi alzo "tardi" rispetto agli altri giorni, 09.00 circa, doccia e ricarico la Vespa, quest'operazione diventa sempre na rottura visto che scarico tutto lasciandola parcheggiata in strada ma assicurata con catena.

Alle 10:20 partenza e dopo 5 minuti sosta in centro per recarmi all'Ufficio Turistico per prendere la cartina della Slovenia per meglio districarmi per il rientro in Italia.

Sono quasi le 11:00 e decido di fare colazione prima d'intraprendere il viaggio. Sono nella piazza dove si volge il mercato, vicino ai "Tre Ponti" e vengo attratto da un profumo che mi porta un intenso languore.........pesce fritto.

Mi avvicino al camioncino ed ordino un frittura di calamari ed una birra, birre che poi diventeranno due, qui, a differenza di Bosnia, Serbia e Croazia ci sono le lattine da 33cl. e non da 50 come li.

Mi servono sta frittura accompagnata da una salsa nello stesso piatto con una fetta di pane, ne chiederò un'altra, buonissima anche la salsa.

Parto vero le 11:30 un pezzo di tangenziale per uscire da Lubiana e poi tutta statale verso Logatech per poi scendere verso Nova Gorica ed entrare in Italia a Gorizia mentre in passato ero passato per Postumija e sceso verso Trieste, così ci guadagno circa 40 Km..

Mai scelta fu meno felice la strada sale in montagna e poi ovviamente ne scende con centinaia di curve più o meno ampie ma tantissime.

Nel frattempo essendo salito in Vespa subito dopo i calamari la digestione ne risente, trovo uno spiazzo con annesso un tavolo da pic-nic e panche, mi fermo prendo il sacco a pelo usandolo a mo di cuscino mi sdraio su una panca e mi "rilasso", mi sveglio dopo circa un'ora e riprendo il viaggio.

Stramaledico le curve ma ancora il bello doveva venire.

A Dolsko Trebusa svolto a sinistra direzione Cepovan, la segnaletica dice 11 Km., bene penso io, invece dopo 2 Km. l'asfalto finisce e mi tocca fare una strada completamente sterrata, con strapiombo a sinistra e rocce a destra per giunta tutta in salita. Sembre inverosimile ma e' così la faccio solo di 1^o 2^ i pezzi diritti non superano i 30/40 mt. poi curve su curve. Per evitare che la Vespa "s'impenni" vista la pendenza della strada e il carico che ho dietro mi devo portare in avanti e procedere pianissimo. 9 Km. impiego circa 30 minuti.

Passo Cepovan e via verso Nova Goriga e poi Italia, Gorizia, dove giungo alle 17:00.

Da Gorizia giù di filata verso Mestre dove mi aspetta la foresteria del BTG., sono 170 Km., passo il Friuli entro in Veneto supero Treviso e finalmente alle 20.30 sono a Mestre.

Doccia e pizza vicino al BTG.

Questa mattina partenza alle 10:00 da Mestre e giu' tutta la Romea fino a Ravenna e poi l'Adriatica fino a Rimini.

Romea pericolosissima con decine di camion che ti superano e ti fanno sbandare per lo spostamento d'aria. Pranzo a Vaccolino (FE), due panini con la mortazza ed una birra acquistati in una salumeria. Qualche Km. più avanti mi fermo ad un area di servizio, tolgo casco, guanti, giubbotto e fascia per un caffe'........in 9 giorni ne avevo preso solo un altro a Zagabria. mi siedo fuori all'ombra mi accendo un Toscano e mi leggo un quotidiano nazionale, stò fermo circa 40/50 minuti dopo riparto, sono a 70 Km. da Rimini.

Gli ultimi Km. vanno alla grande.

Grazie alla "Fedelissima", la mia PX200 Arcobaleno che a parte la dovuta benzina non mi ha chiesto nulla, mai! neanche sotto il nubifragio affrontato da Zagabria a Lubiana.

Ma il ringraziamento piu' grande va alla mia famiglia...che tanto mi sopporta ma soprattutto mi supporta in queste mie avventure......

Estate 2015, avrei pensato a..........

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  • 4 settimane dopo...

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.....nella prima foto si possono notare le decine di bandiere Croate sposte che possono trarre in inganno. Siamo già in Bosnia in una cittadina di confine con Imtoski città croata pertanto la popolazione di bosnia è di etnia croata. Il ponte di Mostar ricostruito nello sfondo. Sarajevo con una lapide davanti ad una delle decina di moschee presenti e l'angolo, ove a desso vi è il museo della 1^ WW, dove lo studente Serbo Garvilo PRINCIP assassino l'Arcidduca d'Austria e la sua consorte facendo scaturire la 1 guerra mondiale.

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Zvornik, in Bosnia, ma essendo a prevalenza serba e sul confine usano l'alfabeto cirillico piuttosto che quello indo-europeo. Un paio di PX quello blu sulla strada verso Belgrado quello verde a Belgrado........

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  • 8 mesi dopo...

.......riprendo da qui visto che anche per il 2015 mi frulla in testa un altro viaggetto in Vespa. Qui per adesso dò l'anticipo e qualora vada in porto ne farò poi un dettagliato resoconto.

L'idea è questa o meglio sarebbe questa: solito imbarco Ancona-Spalato partecipazione al VWD 2015 in Croazia, domenica 14 partenza per Zagabria e pernotto. 15 giungo partenza da Zagabria direzione Budapest. sosta di un paio di giorni per poi proseguire per Bratislava e da li rientrare in Italia passando per Austria, Slovenia (sosta a Maribor), Trieste o altra frontiera per poi proseguire per rimini. Sarete, come sempre, informati

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