Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

 
  • Risposte 134
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

  • 5 mesi dopo...
  • 6 mesi dopo...
Inviato
La sua morte mi ha veramente scosso...

Leggo Giorgio a scuola (insegno lettere alle superiori), quando parlo del canto XXVI dell 'Inferno.

Metto insieme Dante, Ulisse e Giorgio. E i ragazzi capiscono.

Idea bellissima... Altro che!

Poi parlano di svecchiare la scuola con le tre I.

Dovrebbero farlo con degli insegnanti... creativi!

Complimenti!

Allora me l'ero persa...

Inviato

La vita è strana. Solo oggi che per motivi di salute sono costretto a rimanere in casa, timidamente mi è ritornato in mente Giorgio.Accendo pigramente il computer per ricercare le ultime sue e rimango allibito apprendendo della sua scomparsa. Sono attraversato totalmente da un brivido intenso, mi si inumidiscono gli occhi, mi rammarico di non aver potuto apprendere prima della nefasta notizia, ma poi mi chiedo a cosa sarebbe servito. Avrei anticipato soltanto questo momento di dispiacere. Forse mi rammarico per non aver potuto vivere una sorta di solidale dolore con quanti, in quel momento, stimavano Giorgio.

Chi è Giorgio? Per chi ama ÔÇ£le due ruoteÔÇØ(come si usa dire nel mio paese) e soprattutto per chi ama lo scooter, Giorgio è ognuno di noi. Noi che nel nostro piccolo abbiamo sempre sognato di navigare in questo strano mondo in libertà, e certamente Giorgio ha rappresentato un sogno, un sogno di LIBERTAÔÇÖ.

Ho ÔÇ£incontratoÔÇØ Giorgio per caso quando, nellÔÇÖallora ottobre 1999, sbarcai timorosamente nellÔÇÖallora piccola ÔÇ£grande ragnatela mondialeÔÇØ e per prova, testando la mia connessione di ingresso nel web, digitai lo storico sito della vespa scoprendo le pagine che Giorgio pubblicava periodicamente del suo tour intorno al mondo. Quel collegamento ha segnato lÔÇÖinizio di una avventura, avventura che, per tanti di noi appassionati, Giorgio ci ha fatto vivere attraverso foto, pagine di diario e libri che ha scritto; mi rimane indelebile il suo ÔÇ£da Roma a SaigonÔÇØ.

Quando sfoglio le pagine del suo diario, vivo il mio sogno. Quando descrive i luoghi, la gente, le sensazioni, le vivo anchÔÇÖio e, mentre scrivo, ripenso al suo primo libro che ho letto. Lo cerco e, nel cercarlo, mi prende la paura di non ritrovarlo ma lo trovo e, nel rivederlo, penso che non dovrò mai perderlo ÔǪ è il mio sogno.

GRAZIE GIORGIO.

18\11\09 Giuseppe Bottari

Inviato
La vita è strana. Solo oggi che per motivi di salute sono costretto a rimanere in casa, timidamente mi è ritornato in mente Giorgio.Accendo pigramente il computer per ricercare le ultime sue e rimango allibito apprendendo della sua scomparsa. Sono attraversato totalmente da un brivido intenso, mi si inumidiscono gli occhi, mi rammarico di non aver potuto apprendere prima della nefasta notizia, ma poi mi chiedo a cosa sarebbe servito. Avrei anticipato soltanto questo momento di dispiacere. Forse mi rammarico per non aver potuto vivere una sorta di solidale dolore con quanti, in quel momento, stimavano Giorgio.

Chi è Giorgio? Per chi ama ÔÇ£le due ruoteÔÇØ(come si usa dire nel mio paese) e soprattutto per chi ama lo scooter, Giorgio è ognuno di noi. Noi che nel nostro piccolo abbiamo sempre sognato di navigare in questo strano mondo in libertà, e certamente Giorgio ha rappresentato un sogno, un sogno di LIBERTAÔÇÖ.

Ho ÔÇ£incontratoÔÇØ Giorgio per caso quando, nellÔÇÖallora ottobre 1999, sbarcai timorosamente nellÔÇÖallora piccola ÔÇ£grande ragnatela mondialeÔÇØ e per prova, testando la mia connessione di ingresso nel web, digitai lo storico sito della vespa scoprendo le pagine che Giorgio pubblicava periodicamente del suo tour intorno al mondo. Quel collegamento ha segnato lÔÇÖinizio di una avventura, avventura che, per tanti di noi appassionati, Giorgio ci ha fatto vivere attraverso foto, pagine di diario e libri che ha scritto; mi rimane indelebile il suo ÔÇ£da Roma a SaigonÔÇØ.

Quando sfoglio le pagine del suo diario, vivo il mio sogno. Quando descrive i luoghi, la gente, le sensazioni, le vivo anchÔÇÖio e, mentre scrivo, ripenso al suo primo libro che ho letto. Lo cerco e, nel cercarlo, mi prende la paura di non ritrovarlo ma lo trovo e, nel rivederlo, penso che non dovrò mai perderlo ÔǪ è il mio sogno.

GRAZIE GIORGIO.

18\11\09 Giuseppe Bottari

http://www.vespaonline.com/vbulletin/viaggi-vespa/56319-loving-memory-giorgio-bettinelli-1955-2008-a.html

L205

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...