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Inviato

Ciao a tutti. Ho provato a cercare una discussione in merito ma non ho trovato nulla e quindi pongo questo quesito:

ho acquistato una 150 GS VS1 con tutti i documenti. A detta del proprietario la Vespa avrebbe dovuto essere ancora iscritta e quindi dopo le ferie avremmo dovuto fare il regolare passaggio di prop.

Mi sono fidato e l'ho acquistata senza fare la visura. Solitamente la faccio prima dell'acquisto ma questa volta mi sono fidato visto che la situazione della compravendita ha avuto sviluppi positivi improvvisamente e dovevo chiudere la transazione.... Chiaro, vero?

Inoltre nel portabollo ci sono due bolli regolarmente pagati rispettivamente con scadenza 12/1988 e 12/1989. E questo mi tranquilizzava circa le affermazioni del proprietario.

Al pra, dopo qualche giorno, chiedo la visura e con mia sorpresa la Vespa risulta radiata d'ufficio nel 07/1988.

A questo punto chiedo se è possibile fare opposizione alla radiazione visto che il bollo per l'anno 1988 è stato pagato oppure sono costretto a reiscriverla con l'art. 18?

Non ho ancora verificato con il proprietario se ha altri bolli pagati precedenti al 1988. In caso positivo come dovrei procedere?

Attendo Vostri consigli sopratutto dal super-GiPI.

Grazie. Ciao.

Marco

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Inviato

Dubito che si possa fare qualcosa. La radiazione d'ufficio è antecedente all'adozione del nuovo CdS, quando era sufficiente per il PRA esporre le liste dei veicoli (migliaia per volta in ogni sede!)sottoposti al provvedimento presso i propri uffici per 60 giorni e, se nessuno dei proprietari si presentava per fare opposizione, si procedeva, per l'appunto, "d'ufficio", cioè senza ulteriori comunicazioni. La procedura, all'epoca, purtroppo, era questa.

Quindi se nessuno, giustamente, si è opposto all'epoca dei fatti, secondo me non c'è nulla da fare. Inoltre, sono interessati i bolli dei 3 anni precedenti a quello di radiazione, non i successivi, per i quali si sarebbe potuto chiedere il rimborso, ma solo entro 5 anni da ogni pagamento.

Ti conviene procedere con la reiscrizioe al PRA, magari chiedendo uno sconto al venditore, vista la situazione.

Vedi: http://www.vespaonline.com/MDForum-viewtopic-t-30303.htm

Ciao, Gino

Inviato

Grazie delle informazioni anche se poco incoraggianti.

Il proprietario ha trovato tutti i bolli anche quelli antecedenti alla radiazione. Per cui, se è stato un errore radiare questa Vespa, proverò al PRA a trovare una soluzione per la reiscrizione che non sia impegnativa come con l'art.18. Confido nella comprensione di un buon impiegato o dirigente....

In base a queste nuove informazioni hai qualche altro consiglio da dare in merito?

Grazie e ciao

Marco

Inviato

Anche co queste nuove informazioni, non cambia nulla. E' trascorso troppo tempo per fare oposizione alla radiazione. Ma potresti evitare di pagare i 3 bolli maggiorati del 50% se frai presente come si sono svolti i fatti.

Ciao, Gino

Ciao, Gino

Inviato

Oggi sono andato al PRA con tutti i bolli ed il libretto. I bolli sono stati pagati dal 1984 fino al 2001.

Dopo aver spiegato ad un paio di impiegati che con la radiazione di questa vespa era stata commessa una "ingiustizia", si sono dati da fare a propormi diverse soluzioni partendo dalla reimmatricolazione con documenti nuovi arrivando, su mio suggerimento e dopo essere passati anche per l'art.18, ad una doverosa reiscrizione senza troppi problemi per me e per il venditore. Ovvero, visto che i bolli ci sono praticamente tutti (manca quello del 1983) è necessario che il PRA rimedi all'errore commesso reiscrivendola senza dover adempiere a tutte le formalità dell'art.18 o di qualsiasi altra regola nuova o vecchia che sia.

La responsabile dell'uff. PRA si è presa un pò di tempo per aggiornarsi e per vedere come fare. Mi farà sapere per telefono.

Concludendo, questa è l'ennesima dimostrazione che all'interno dello stesso ufficio ogni testa ragiona a suo piacimento interpretando regole e procedure in base alle proprie scarse conoscenze della materia e in base alla.... voglia a voler risolvere il problema o meno.

Comunque ho intenzione di premere sulla soluzione di reiscrizione per.... giustizia. I bolli ci sono, la vespa non andava radiata e loro devono rimediare!!!

Speriamo che ci sentano in questo senso.

Vi farò sapere come va.

Ciao

Marco

Inviato

Stamattina sono ritornato al PRA ed ho parlato con la "vicaria" della delegazione della mia città. Dopo un'oretta di delucidazioni e di piacevole scambio di vedute abbiamo trovato una soluzione che è quella che speravo. E, devo proprio dirlo, sono riuscito a convincere la responsabile a prendere la via più giusta a mio modo di vedere la cosa......

Gli eredi dovranno pagare un paio di bolli arretrati che mancano e cioè il 1983 e 1994 + mora, intereressi e sanzioni. Dopodichè presentare una istanza di voltura ereditaria e contestuale vendita a mio favore con firme autenticate da pubblico ufficiale + la richiesta di cancellazione della radiazione d'ufficio da fare su un modulo da loro consegnatomi in carta semplice e con firme non autenticate. Infine tutti i vari modelli NP3B per i pagamenti. Tutto qui.

Sembra perciò che la procedura si sia semplificata più del previsto. La prossima settimana procederò con la presentazione di tutta la documentazione coinvolgendo gli eredi che hanno già espresso la volontà di collaborare.

Vi terrò aggiornati e vi farò sapere come è andata.

Le uniche foto al momento disponibile che ho nel pc sono queste.

Ciao

Marco

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Vi confermo l'avvenuta reiscrizione della Vespa al PRA con la procedura descritta sopra. Per cui niente FMI o ASI. E in una settimana ho fatto tutto.

Ribadisco che questa procedura è stata seguita direttamente dalla Vicaria del PRA e non dai soliti impiegati allo sportello che non ne sa nulla o addirittura si inventa le procedure. E vi assicuro che fa la differenza!!

Grande soddisfazione e grande risultato.

Se qualcuno vuole delucidazioni in merito sarò ben felice di rispondere qui sul forum.

Ciao

Marco

Inviato

Non sarebbe male che tu spiegassi come si è arrivati a questa definizione della vicenda, che per me risulta incomprensibile, stante le passate e vigenti leggi in materia, anche se, naturalmente, sono felicissimo per te e per il risultato positivo della vicenda.

Ciao, Gino

Inviato

Che tipo di procedura sia stata imbastita all'interno degli uffici non lo so.

Quello che mi hanno chiesto di produrre come documentazione l'ho già descritto sopra. Comunque lo ripeto:

1-Istanza di Voltura ereditaria e contestuale vendita a mio favore in marca da €14,62 e firme autenticate. Noi l'abbiamo fatto in comune ed il modello me l'ha dato già pronto la "vicaria" del PRA;

2-Pagamento di tre bolli (1984-1989-1994) di cui non avevo le ricevute e quindi si presume non siano stati pagati. Mentre tutti gli altri, e cioè dal 1983 al 2001, li avevo tutti. Il calcolo l'ha fatto la responsabile dell'ufficio bolli;

3-Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà dove si certifica che l'intestatario è morto. Anche qui è stato compilato un modulo prestampato dell'ACI e va fatto e firmato da un'erede senza autentica;

4-Una richiesta (sempre compilata su modulo da loro prestampato) al Direttore dell'Ufficio Provinciale ACI di controllare se esitono i presupposti per la cancellazione della radiazione d'ufficio ai sensi della L. 53/83 del veicolo e, nel caso, si provveda alla relativa annotazione. Questa in duplice copia: una per il PRA e una per l'ufficio bolli.

5- fotocopia del libretto;

6- denuncia di smarrimento del foglio complementare;

7- fotocopie dei documenti di riconoscimento mio e di uno degli eredi.

Presentata tutta la documentazione mi è stato riferito che la pratica sarebbe stata respinta e poi ripresentata e accettata. Questa operazione è rimasta interna all'ufficio e non so spiegare il motivo.

Il giorno dopo sono stato contattato che la Vespa era già reiscritta. Oggi ho ritirato il CDP intestato a me. Tutto qui.

X GiPi: cosa ne deduci da questa descrizione? Pensi di aver capito che tipo di procedura hanno adottato?

Ciao

marco

Inviato

Non so che dirti. In base al vecchio CdS, vigente all'epoca della radiazione, anche se la procedura era stata avviata erroneamente, una volta applicata senza che il proprietario del veicolo la contestasse entro 90 giorni, questa era valida a tutti gli effetti di legge. Ora, è vero che adesso è possibile, tramite l'art.18 Legge n. 289/2002, reiscrivere al PRA il veicolo, ma non si può annullare una radiazione già avvenuta e conclamata se non entro i termini di legge.

Io credo che abbiano effettuato una procedura "ibrida", per cui hanno applicato, a modo loro, l'art.18, quindi la sola cosa veramente contraria alla norma che hanno fatto, è stata quella di accettare un atto di vendita autenticato dal comune invece che da un notaio.

Per curiosità personale, quanto hai pagato per ogni singolo bollo?

Ciao, Gino

Inviato

In effetti anch'io non speravo troppo di riuscire a raggiungere il risultato così facilmente. Ho sfoderato tutte le armi a disposizione e mi è andata bene. Però devo dire che ho trovato disponibilità a favorire la procedura da parte della vicaria. E non è poco!!!

I bolli:

€18,30 scad. 01/84;

€17,24 scad. 01/89;

€33,03 scad. 01/94.

La pratica la Pra mi è costata €173.00 più una marca da bollo ed il tempo perduto. Però ne è valsa la candela!!!

Spero di aver contribuito, con la descrizione di questa esperienza, ad aiutare chi si trova in una situazione analoga a quella visuuta dal sottoscritto.

Ora mi devo impegnare nel mini restauro per renderla originale. Ha tanti particolari da sistemare.

Ciao

Marco

Inviato

Aggiungo in risposta al tuo post:

a mio avviso la cosa più strana non è l'autentica della voltura che è stata fatta in comune e non dal notaio ma è la mancata richiesta di iscrizione del mezzo ad un registro storico. Ricordo che, dopo aver mostrato e spiegato la situazione della vespa alla vicaria, gli chiesi eslicitamente di reiscriverla senza passare per l'art. 18. Ovvero senza iscrivere la vespa al registro storico FMI o ASI. Ho fatto leva, in modo molto deciso, sul fatto che i bolli erano stati regolarmente pagati ma venne radiata ugualmente. Per cui era assolutamente necessario porre rimedio all'ingiustizia commessa.

A quel punto la vicaria mi ha dato le indicazioni da seguire come ho descritto sopra.

Credo che sia determinante in queste situazioni come ci si propone di fronte agli impiegati. E credo sia determinante anche trovare quel qualcuno disponibile ad ascoltarti e che capisca le situazioni. Più un pizzico di.... buona fortuna.

Concordo pienamente che la procedura forse è stata anomala ed è un misto fra art. 18 ed altre leggi o regolamenti. Però i moduli da compilare già pronti e il modo molto deciso con cui la vicaria si è poi proposta mi hanno insospettito e pesno che potrebbe essere una procedura "normale".

Ciao

Marco

Inviato

No, "normale" decisamente non è e, sebbene sia d'accordo con te che bisogna mostrarsi decisi nei confronti della burocrazia, è pur vero che ci sono delle regole che dovrebbero essere uguali per tutti ma che, sin troppo spesso, vengono "interpretate" dal funzionario di turno, e questo non fa altro che confondere l'utente "ordinario".

Comunque, in questo caso, meglio così!

Ciao, Gino

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