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Ospite carlo1101

Ciao a tutti, volevo rendervi partecipi del mio primo vero viaggio vespistico della durata di 16 giorni attraverso le strade di Italia, Austria, Germania, Francia e Inghilterra.

Mi scuso per la lunghezza del post per├â┬▓ mi sono lasciato prendere la mano; se vi risulta essere noioso scrivetelo pure magari dicendomi cosa potevo omettere così se ci sar├â un prossimo viaggio e un altro resoconto da fare spero sar├â migliore.

La scorsa estate un mio caro amico mi dice che nel 2004 andr├â sei mesi a Londra in erasmus, io prontamente gli dico che se riesco ad organizzarmi vado a trovarlo, non come tutti gli altri in aereo ma├ó€┬ª in vespa.

Detto fatto l├ó€Ôäóundici maggio ├â┬¿ la data stabilita per la partenza. Sono un po├ó€Ôäó dubbioso per le condizioni atmosferiche (piove praticamente da una settimana) per├â┬▓, per la legge della probabilit├â , mi dico che non pu├â┬▓ piovere in eterno.

Primo giorno: Portogruaro (I, Venezia)-Friedrichshafen(D), 550 km:

Sono partito alle 6.00 del mattino e subito mi rendo conto che il problema principale non ├â┬¿ la pioggia ma il freddo: 11 C├é°alla partenza; 5 C├é°a Cortina e non so quanto pochi sul passo Cimabanche (1529 m con ancora un po├ó€Ôäó di neve sul ciglio della strada) per raggiungere Dobbiaco. I paesaggi sono incantevoli: natura incontaminata ovunque io volga lo sguardo. Da Dobbiaco al passo del Br├â┬®nnero 1375 m il percorso ├â┬¿ veloce e scorrevole, passo poi per Innsbruck e mi dirigo verso il lago di Costanza. Non facendo autostrada mi sono trovo costretto a fare un altro passo l├ó€ÔäóAlbergpass 1793 m. La strada ha una discreta pendenza ma non fatico pi├â┬╣ di tanto ad arrivare in cima dove trovo ancora un bel po├ó€Ôäó di neve; la discesa ├â┬¿ bella e una volta raggiunta la valle sottostante velocemente percorro i chilometri che mi dividono dal lago di Costanza dove arrivo alle 19.00 in un campeggio e pianto la tenda.

Secondo giorno: Friedrichshafen-Verdun(F), 450 km:

Partenza alle 7.30 del mattino, percorro i 200 km che mi separano da Colmar con il cielo nuvoloso e alcuni banchi di nebbia, le strade sono belle ma per la prima ora e mezza il freddo mi costringe a una andatura compresa tra i 55 e i 65 Km/h;

arrivo a Colmar alle 12.00, sono felice, ma da lì a Verdun inizia il calvario: i distributori sono chiusi per pausa pranzo e gli automatici funzionano solo con carta di credito; poi devo passare per citt├â pi├â┬╣ o meno grandi evitando le autostrade (la tentazione di imboccarle alle volte ├â┬¿ stata forte ma alla fine ho desistito). I problemi maggiori li ho avuti passando St. Die-des Vosges paesino piuttosto piccolo e non passando la citt├â di Nancy, perch├â┬® nel paesino ogni strada portava all├ó€Ôäóautostrada!

Da Nancy a Verdun la strada è bella, costeggiata da campi e prati e gli unici paesi attraversati sono composti da poche case di contadini.

Terzo giorno: Verdun-Calais(F), 430 km:

Partenza alle 7.30 del mattino e come sempre sono accompagnato dalle nuvole e dal freddo; la strada ├â┬¿ piuttosto scorrevole e devo attraversare solo poche citt├â ; per il resto c├ó€Ôäó├â┬¿ sempre natura e campi e la caratteristica delle strade francesi che ho percorso: pochissime curve e molti sali-scendi. Gli unici inconvenienti sono stati il perdersi una volta ad Arras e pi├â┬╣ volte a St. Omer. Per il resto sono arrivato a un campeggio vicino a Calais per le 18.00 accompagnato dal sole (incredibile!) per gli ultimi 30 Km.

Quarto giorno: Calais-Londra(GB), traghetto e 200 km:

Come sempre mi alzo presto e mi dirigo al porto, faccio il biglietto (un mazzata!!!) e compio l├ó€Ôäóattraversata; solo adesso mi rendo conto di dove sono arrivato e sono felicissimo.

Sbarco a Dover e naturalmente sovrapensiero e eccitato dal fatto di essere arrivato in Inghilterra comincio a guidare a destra come sempre ma guardando nello specchietto le macchine che mi seguono penso: - o c...o!!! sono dalla parte sbagliata!!! - ; fortunatamente è un senso unico a tre corsie quindi non mi sarei mai scontrato con nessuno.

Per raggiungere Londra decido di seguire la strada che fiancheggia la costa e di deviare a nord in prossimit├â di Eastbourne perch├â┬® così evito qualsiasi autostrada e posso raggiungere la casa del mio amico con facilit├â (almeno lo credo). Quando inizio a vedere i cartelli stradali della distanza che mi separa da Londra sono felicissimo, ormai ├â┬¿ fatta! Inizia la periferia e mi dico che per giungere alla meta, Victoria Station una stazione centralissima, devo solo arrivare alla fine della strada che sto percorrendo e girare a sinistra; solo non ho calcolato il traffico della metropoli, la guida a sinistra e un senso unico che mi sembra sia di 4 o 5 corsie e io naturalmente devo andare nella corsia opposta a quella in cui sono. Fattost├â che sbaglio strada tre volte e chiedo informazioni per due, per├â┬▓ alle 17.30 giungo a destinazione e parcheggio la vespa in uno spazio per solo motocicli; lego la vespa con un mega-lucchettone e la abbandono, senza che venga pi├â┬╣ usata, per una settimana intera; nei giorni seguenti per├â┬▓ effettuo visite costanti ogni sera e ogni mattina per vedere se c├ó€Ôäó├â┬¿ ancora e se ├â┬¿ intera.

Undicesimo giorno: Londra-Cheltenham(GB), 200 Km;

La mattina parto di buon ora (almeno per il ritmo che ho preso stando 6 giorni in citt├â ) cio├â┬¿ alle 12.00 e mi dirigo alla volta di Cheltenham, 200 Km a ovest della capitale, dove si svolge un Vespa raduno organizzato dall├ó€Ôäóomonimo vespa club per il suo 50├é°anniversario di fondazione. Arrivo alle 18.00 in quanto il tempo perso a passare la periferia di Londra ├â┬¿ moltissimo e dopo aver montato la tenda comincio subito a familiarizzare con gli altri vespisti, sono abbastanza simpatici e socievoli.

Dodicesimo giorno: Cheltenham,

Per la mattina non c├ó€Ôäó├â┬¿ alcuna manifestazione e solamente al pomeriggio ├â┬¿ previsto un tour organizzato in modo molto strano dove il battistrada corre all├ó€Ôäóimpazzata e le persone faticano a stargli dietro e sono costrette a fermarsi anche ai semafori rossi: risultato un po├ó€Ôäó si perdono per strada e un signore, causa apertura del gas sempre al massimo, grippa. Alla sera partecipo alla cena commemorativa e dopo vado a dormire.

Tredicesimo giorno: Cheltenham-Petworth(GB): 200 Km,

La giornata si apre con un micro giro di qualche Km nel centro della città e relativa foto ricordo davanti al municipio; poi chi vuole può partecipare a una prova di abilità . Verso metà mattina arrivano molti altri vespisti e lambrettisti tra cui anche una decina di Mods (personaggi che hanno i loro mezzi pieni di specchi, luci e clacson) che io non avevo mai visto se non nei libri.

Verso le 13.30 comincio la strada del ritorno percorrendo 200 Km attraverso colline e prati, passando anche per Stonehenge con relativa foto ricordo; la sera in campeggio mi rendo conto che il viaggio è finito.

Quattordicesimo giorno: Petworth-Le Capelle(F), 200 km ├ó€ÔÇ£ traghetto ├ó€ÔÇ£ 200 km dalle 7.00 alle 19.30;

Quindicesimo giorno: Le Capelle-Colmar(F), 500 Km dalle 6.30 alle 18.00;

Sedicesimo giorno: Colmar-Portogruaro( I, Venezia), 750 Km Dalle 6.00 alle 23.00;

Per me questo è stato un viaggio grandioso che mi ha fatto scoprire i miei limiti di guida e le varie possibilità di percorrenza giornaliere.

La vespa utilizzata è una ET4 125 nera del 2001 che ormai ha più di 50.000 Km.

Spero di non avervi annoiato.

Ciao Carlo1101

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