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Inviato

Inutile. Tempo sprecato. Non ci ascoltano, non ci ascolteranno e se ne fotteranno altamente di quello che facciamo.

Ergo, chi vuole circolare può farlo, nessuno ti incatena la Vespa o la 500. Se si viene beccati, multa e propabile sequestro (del mezzo o del libretto?).

Che vi posso dire... Vogliono soldi, vogliono farci buttare i nostri mezzi e per loro multarci è buon modo di far cassa. Fine.

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Miglior contributo in questa discussione

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Inviato
Idee,servono idee...non diamogliela vinta così facilmente!!

Io un' ideuccia l' avrei, mi pare di averla già espressa gli anni scorsi su questo forum, ad ogni modo: organizzerei di trovarci con tutti i 2 tempi euro zero e percorrere la circonvallazione alle 9,00 del mattino in un giorno feriale tutti in parata, tipo raduno, un po' da sinistra verso destra e gli altri viceversa, in pratica seguire le linee della 90-91, ad una velocità di 20/25 chilometri orari. Sai che casino ne verrebbe fuori, la municipale, non può multarci tutti, ci sarebbe l' interessamento dei media, e si sensibilizzerebbe l' opinione pubblica, ovviamente illustrando le nostre ragioni. ...E se occorre farlo ad oltranza, però bisogna essere in tanti. E' solo un' idea. Ciao

Inviato

Intanto molti lavorano nei giorni feriali... Seconda cosa, conosci i mianesi... Ci stirano tranquillamente, piuttosto che rallentarli si rallegreranno di avere tanti birilli da buttare giù. Sbaglio nel dire ciò?

Inviato
Io un' ideuccia l' avrei, mi pare di averla già espressa gli anni scorsi su questo forum, ad ogni modo: organizzerei di trovarci con tutti i 2 tempi euro zero e percorrere la circonvallazione alle 9,00 del mattino in un giorno feriale tutti in parata, tipo raduno, un po' da sinistra verso destra e gli altri viceversa, in pratica seguire le linee della 90-91, ad una velocità di 20/25 chilometri orari. Sai che casino ne verrebbe fuori, la municipale, non può multarci tutti, ci sarebbe l' interessamento dei media, e si sensibilizzerebbe l' opinione pubblica, ovviamente illustrando le nostre ragioni. ...E se occorre farlo ad oltranza, però bisogna essere in tanti. E' solo un' idea. Ciao

Il modo migliore per farsi mandare affanculo da tutti e non ottenere nulla...

Inviato
Intanto molti lavorano nei giorni feriali... Seconda cosa, conosci i mianesi... Ci stirano tranquillamente, piuttosto che rallentarli si rallegreranno di avere tanti birilli da buttare giù. Sbaglio nel dire ciò?

Penso che quasi tutti lavoriamo nei giorni feriali, altrimenti non sarebbero definiti così, volendo si può prendere un permesso. Io sono milanese D.O.C. e me ne guardo bene di stirare qualcuno, credo che la maggior parte sia come me, poi se dovessero stirarmi a 20/25 chilometri all' ora non credo di farmi un gran male, poi saranno cazzi di chi mi ha investito. Piuttosto sono consapevole che questa idea sia un' utopia, nessuno sarà mai disposto a farlo, lo dimostra il fatto, e qui mi ripeto, che nel 2006 alla manifestazione di protesta sotto al Pirellone eravamo una dozzina di Vespa.

Antonuk, farlo durante la pausa pranzo o al sabato in via Torino, non otterrai mai quanto farlo all' ora di punta, avremmo poca visibilità sulla cittadinanza, perchè non crei il disagio che secondo il mio punto di vista è la base per venire ascoltati. Dico questo perchè partecipo a manifestazioni dagli anni settanta, ed è più o meno da allora che non si è più ottenuto nulla. Ciao

Inviato
Il modo migliore per farsi mandare affanculo da tutti e non ottenere nulla...

Buono se mi mandano affanculo! Vuol dire che in parte ho ottenuto ciò che volevo: far incazzare qualcun altro, specialmente se è su quattro ruote, visto che tutti i giorni mi incazzo io per tutte quelle auto di mer.a guidate da rimbambiti e per sta cazzo di legge. Ciao

Inviato
Il modo migliore per farsi mandare affanculo da tutti e non ottenere nulla...

sarà che invecchio _smile_ ma sono d'accordo con te... ribadisco anche qua un concetto da me espresso su FB:

...prima di fare qualsiasi cosa dobbiamo raggiungere un certo peso, ovvero un consistente numero di membri (1.000? ...qualche migliaio?!?). Di certo non dobbiamo essere "antipatici" (anche chi haragione da vendere quando blocca una strada rompe le palle al prossimo che poi non prende certo in simpatia le sue rimostranze). All'Eicma ad esempio: chi ci va potrebbe farsi da se dei volantini fotocopia con il logo davanti e dietro le nostre rivendicazioni, e poi volantinare nei pressi dello stand Piaggio... senza alzare la voce, puntando sul fatto che se la Vespa oggi è quello che è è anche per i tanti che ancora girano sui "ferri vecchi"...
Inviato

Riporto di seguito l'articolo citato da moonska:

"Era annunciato da tempo, ma come gran parte delle cose burocratiche in Italia, anche lÔÇÖavvio del divieto assoluto di circolazione nella regione Lombardia per motociclette e ciclomotori Euro Zero è arrivato per gli appassionati come un fulmine a ciel sereno.

In effetti sono stati in tanti gli amici che nel fine settimana, incontrati alla mostra scambio di Montichiari, ci hanno chiesto lumi. Ed a tutti la stessa risposta.

Già, perchè dal 15 ottobre scorso, la legge regionale 24/2006 impone il fermo dei vecchi motorini e delle moto a due tempo euro zero. Parallelamente la norma blocca sino al 15 aprile 2012, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 anche la auto a benzina Euro Zero ed i Diesel Euro 1 e 2.

Nessun limite è posto invece per le motiociclette euro Zero a quattro tempi.

Per le moto e i motorini a due tempi un fermo definitivo, a meno che i veicoli non siano certificati quali storici e di interesse collezionistico e quindi in possesso dellÔÇÖattestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici.

La misura, si spiega nella dgr 29 luglio 2009, n. 89958 ( deliberazione), viene giustificata dai dati dellÔÇÖArpa Lombardia circa lÔÇÖimpatto su scala regionale delle emissioni dei motocicli e dei ciclomotori a due tempi ┬½pre-euro┬╗ (ovvero euro zero), quantificabili ┬½in circa 450 t/a di Pm10 e in circa 30.000t/a di Cov (composti organici volatili), rispettivamente lÔÇÖ8% e il 60% delle emissioni totali derivanti dal settore traffico┬╗. Tutto ciò premesso viene specificato che ┬½i Cov sono precursori della formazione di Pm10 secondario che, a sua volta, rappresenta una quota variabile, mediamente tra il 50 e il 70% del Pm10 totale┬╗.

In questo contesto la Regione richiama anche la considerazione di come ┬½i Cov e il Pm10 emessi da ciclomotori e motocicli a due tempi Euro Zero manifestano una tossicità elevata, in relazione alla presenza di determinate tipologie di composti organici┬╗.

Secondo la Regione Lombardia ┬½la misura del fermo assoluto per ciclomotori e motoveicoli a due tempi produrrà a regime (ovvero dal 15 ottobre scorso) un impatto positivo, in termini di riduzione delle emissioni quantificabile in circa il 75% per il Pm10 e in circa lÔÇÖ85% per i Cov, considerando anche le nuove emissioni generate dalla sostituzione del parco stesso con veicoli a bassa emissione┬╗.

Per poter circolare con le vecchie Vespa, per esempio, servirà il certificato di storicità. Altrimenti addio.

Tutto ciò premesso va detto che gli attestati di storicità appartengono al novero Asi, mentre la Fmi garantisce la possibilità di iscrivere la motocicletta al Registro Storico, ma non rilascia certificati di storicità.

Ma non è tutto. CÔÇÖè infatti dellÔÇÖaltro e molto importante.

Già, perchè la Regione Lombardia esplicitamente va oltre il disposto dellÔÇÖarticolo 60 del Codice della Strada che individua in Asi, Fmi e Registri storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia gli organismi deputati a certificare la storicità così da poter aggirare il blocco dei veicoli Euro Zero a benzina per le auto, Euro Zero per le due ruote a due tempi ed Euro 0, 1 e 2 per i diesel.

La Regione Lombardia, con deliberazione n. VIII/011048 della seduta del 20 gennaio 2010 ha integrato la leggere regionale 24/2006 specificando come ÔÇ£sia pervenuta la segnalazione di esistenza di registri ulteriori rispetto a quelli specificati dallÔÇÖarticolo 60, comma 4, del Codice della Strada (d.lgs. 285/92 e ss.mm.ii) con la richiesta di riconoscere anche per i veicoli storici iscritti in tali registri lÔÇÖesclusione dellÔÇÖapplicazione delle citate disposizioni regionali per la limitazione della circolazione dei veicoli inquinantiÔÇØ.

A questo punto la Regione ritiene opportuno ÔÇ£considerare uniformemente la categoria dei veicoli che, se dotati dei medesimi requisiti di storicità previsti dalla normativa vigente, sono da ritenersi esclusi dalle limitazioni alla circolazione dei veicoli inquinanti, ai sensi della citata dGr 7635/08 e ss.mm.ii.ÔÇØ.

Ritenuto pertanto che lÔÇÖesclusione dei veicoli storici dalle limitazioni regionali alla circolazione dei veicoli inquinanti possa essere estesa anche ai veicoli in possesso dei medesimi requisiti definiti dal Regolamento attuativo del Codice della Strada (art. 215 del dPr 495/92, iscritti in registri ulteriori rispetto a qualli specificati allÔÇÖart. 60, comma 4, Cds, espressamente identificati da Regione Lombardia, in conformità dalle norme vigenti, la Regione ha deciso di riformulare il quarto capoverso della legge regionale,

sollevando dal divieto ÔÇ£ai soli fini dellÔÇÖesclusione dalle limitazioni alla circolazione, i veicoli dotati dei requisiti tecnici previsti dal Regolamento attuativo del Codice della Strada (art. 215 del dPr 495/92) in possesso DELLÔÇÖATTESTATO DI STORICITAÔÇÖ O DEL CERTIFICATO DI IDENTITAÔÇÖ/OMOLOGAZIONE RILASCIATO DALLE ASSOCIAIZONI IDENTIFICATE DA REGIONE LOMBARDIA SULLA BASE DEI CRITERI E DELLE MODALITAÔÇÖ STABILITE CON SPECIFICO PROVVEDIMENTO REGIONALE, in conformità con le vigenti normeÔÇØ.

In questo senso la Giunta Regionale demanda ÔÇ£alla competente Direzione Generale Qualità dellÔÇÖAmbiente lÔÇÖidentificazione delle associazioni e dei rispettivi registri, ULTERIORI RISPETTO A QUELLI SPECIFICATI ALLÔÇÖARTICOLO 60, COMMA 4, DEL CDS, ai soli fini dellÔÇÖesclusione dei veicoli iscritti in detti registri dal rispetto delle limitazioni regionali alla circolazione dei veicoli inquinantiÔÇØ.

Non a caso le Legge Regionale, raccordata con tutte le diposizioni, ora recita (vedi legge Regionale 21 febbraio 2011, n. 3, articolo 17, comma d ( Legge regionale): ÔÇ£d) la lettera d) del comma 4 dell'articolo 13 è sostituita dalla seguente: i veicoli di interesse storico o collezionistico ai sensi dell'articolo 60, comma 4, del d.lgs. 285/1992 e i veicoli con più di vent'anni e dotati dei requisiti tecnici previsti dall'articolo 215 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada), in possesso di un documento di riconoscimento redatto secondo le norme del Codice tecnico internazionale della Fèdèration Internationale des Vèhicules Anciens (FIVA), rilasciato da associazioni di collezionisti di veicoli storici iscritte alla FIVA o da associazioni in possesso di equipollente riconoscimento regionaleÔÇØ.

A questo punto abbiamo chiamato la Regione Lombardia, dove laconicamente ci è stato spiegato come la norma abbia tuttÔÇÖora bisogno di una norma di attuazione, ÔÇ£in assenza della quale la disposizione non ha effettoÔÇØ.

Ora, se è vero come è vero che la Regione Lombardia è uno dei pochi enti attivi e illuminati, tanto da introdurre questa norma libertaria e che sottrae gli appassionati da oneri fissati da una norma, quella dellÔÇÖart. 60, che privilegia lÔÇÖAsi anche se è unÔÇÖassociazione privata, va da se sperare che la norma di attuazione arrivi quanto prima.

Insomma, un sasso nello stagno è stato lanciato, e speriamo che produca lÔÇÖeffetto di un masso.

Il tutto a fronte della grande apertura della Regione a superare le barriere burocratiche ed a svincolare gli appassionati da gioghi onerosi. Un motivo di riflessione per tanti per adeguare le politiche a favore dei collezionisti, introducendo una logica no-profit che si possa conciliare con la passione.

Roberto Manieri

r.manieri@giornaledibrescia.it"

Se ho capito bene finchè non esce il decreto attuativo si può circolare .....

Inviato

Questo il passaggio più importante: "A questo punto abbiamo chiamato la Regione Lombardia, dove laconicamente ci è stato spiegato come la norma abbia tuttÔÇÖora bisogno di una norma di attuazione, ÔÇ£in assenza della quale la disposizione non ha effettoÔÇØ.

Inviato
Ora, se è vero come è vero che la Regione Lombardia è uno dei pochi enti attivi e illuminati

Dalla pappardella più sopra pubblicata estraggo questa frase, l'unica opinione espressa dal buon Manieri essendo il resto un puro copia e incolla dei comunicati stampa della Regione Lombardia.

Ergo, mi pare che il succitato Manieri esprima opinioni a dir poco deliranti...

Inviato

conoscendo il fenomeno dalle giacche multicolor che ce l'ha più lungo del Pirellone ci starebbe anche che prima ci fa cagare sotto con la minaccia del fermo definitivo permanente, poi dice di ravvedersi e fa il generoso per raccattare consenso...

_grrr_ ci vorrebbe l'emoticon cei calci nel culo!

Inviato

domani sarà trascorsa una settimana da quando è in atto il blocco: leggendo news in Rete sembrerebbe che la Regione Lombardia interpellata in proposito in via "ufficiosa" abbia fatto sapere che:

"... la norma abbia tuttÔÇÖora bisogno di una norma di attuazione, in assenza della quale la disposizione NON HA EFFETTO".

Chiedo quindi ai 2tempisti lombardi, in particolare ai milanesi, che hanno circolato ugualmente in questi giorni se sono stati fermati, redarguiti, avvisati... multati?

Inviato
domani sarà trascorsa una settimana da quando è in atto il blocco: leggendo news in Rete sembrerebbe che la Regione Lombardia interpellata in proposito in via "ufficiosa" abbia fatto sapere che:

"... la norma abbia tuttÔÇÖora bisogno di una norma di attuazione, in assenza della quale la disposizione NON HA EFFETTO".

Chiedo quindi ai 2tempisti lombardi, in particolare ai milanesi, che hanno circolato ugualmente in questi giorni se sono stati fermati, redarguiti, avvisati... multati?

vespapipol, se ci sei batti un colpo!

Inviato

Al mio paese hanno messo fuori i soliti cartelli degli anni scorsi: fermo parziale durante i giorni feriali. Nessun cenno ad eventuali fermi totali.

Mi sa che qui in Lombardia, ente attivo ed illuminato, ognuno fa quello che vuole...

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