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buonasera a tutti,

colgo l'occasione per effettuare un sondaggio circa la fama di questa modifica "fatta in casa" molto in voga fino a pochi anni fa nella mia città .....la suddetta modifica consiste nell'asportare 4 mm di materiale dalla parte alta del cilindro(piaggio originale),rialessare quest'ultimo a 42 mm e utilizzare in luogo del pistone convesso piaggio un pistone benelli a testa piatta;io ne ho uno a casa e devo essere sincero non è affatto malaccio come idea......qualche volta lo proverò,molti dicono che è un motore da 80 km/h facili,staremo a vedere........presto posterò delle foto......

dalle vostre parti se è una pratica conosciuta come si chiamava???????

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Questa modifica con un pistone da 42mm la fai su un 50cc, sulla 50cc Special o PK ?

Mi ricordo che i Benelli avevano i pistoni a cielo piatto e se volevi farli andare di piu' rettificavi il cilindro e montavi un pistone leggero, poi chiaramente il tutto era affidato alla bravura di chi lo preparava ulteriormente poichè per i Benelli c'erano le modifiche faccioli ma costavano care.

mai sentito il discorso che hai fatto riferito alle vespe.

A prescindere che all'interno del cilindro le fasce elastiche non si aprano all'interno delle luci, bisogna verificarlo dai fermi fasce, se devi togliere 4mm nella parte alta del cilindro significa che il pistone ├â┬¿ molto piu' basso dell'originale (all'incirca di 4mm suppongo) quindi hai una fasatura spinta a dirla cosi' potrai raggiungere circa 130├é°di travasi e 165├é°allo scarico.

poi c'è la conformazione della testa al suo interno che da originale ha un rapporto di compresione misurato con un pistone bombato, dopo sarà meno compressa poichè il pistone è piatto, quindi si dovrebbe rivisitare il tutto.

il pistone poi con le sue aperture di travasi si accompagna bene con il cilindro ? magari si potrà aggiustare.

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Io ricordo che a Roma si chiamava "Er 61" si rettificava un cilindro della vespa 50 per metterci dentro un pistone del Benelli 125 bicilindrico e 61 è grosso modo la cilindrata. 25 o 30 anni fa qualunque rettifica della capitale lo faceva. Io ne ho uno con il pistone inchiodato dentro che uso come posacenere in cantina dal lontano '78. Di camicia al cilindro ne rimaneva ben poca, il pistone

├â┬¿ effettivamente a testa piatta. Al mio uscì un fermo dello spinotto e grippai miseramente rimanendo a piedi l'intera estate.Se proprio vi interessa potrei provare a separare i due pezzi e fare qualche foto. Ma dove lo trovate oggi il pistone del Benelli 125 bicilindrico?

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infatti, abbasando 4mm vuol dire che le fasature si impennano.

poi con lo scarico basso del motore originale viene fuori un semi aborto se nn si alza la luce di scarico.

bhe, cmq quando i soldi nn ci sono esce la pazzia della gente a mio parere.

e poi che figata è andare in compagnia con l'er 61 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ciao raga'

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Secondo me una bella impennata la dai con le fasature di travaso, vuoi che non arrivi a 130├é°ammesso che il pistone dalla mezzeria dello spinotto al cielo sia 4mm in meno dell'originale ?

Per me se vai ad alzare ulteriormente lo scarico non hai piu' la coppia.

Interessante la modifica non l'avevo mai saputa, è possibile che nella mia zona a suo tempo non usavano farla, infatti alle prime vespe a tre marce montavano cilindro/testa/pistone della 90cc magari Pinasco ivari DR e Polini sono nati dopo.

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Questa modifica con un pistone da 42mm la fai su un 50cc, sulla 50cc Special o PK ?

Mi ricordo che i Benelli avevano i pistoni a cielo piatto e se volevi farli andare di piu' rettificavi il cilindro e montavi un pistone leggero, poi chiaramente il tutto era affidato alla bravura di chi lo preparava ulteriormente poichè per i Benelli c'erano le modifiche faccioli ma costavano care.

mai sentito il discorso che hai fatto riferito alle Vespe.

A prescindere che all'interno del cilindro le fasce elastiche non si aprano all'interno delle luci, bisogna verificarlo dai fermi fasce, se devi togliere 4mm nella parte alta del cilindro significa che il pistone ├â┬¿ molto piu' basso dell'originale (all'incirca di 4mm suppongo) quindi hai una fasatura spinta a dirla cosi' potrai raggiungere circa 130├é°di travasi e 165├é°allo scarico.

poi c'è la conformazione della testa al suo interno che da originale ha un rapporto di compresione misurato con un pistone bombato, dopo sarà meno compressa poichè il pistone è piatto, quindi si dovrebbe rivisitare il tutto.

il pistone poi con le sue aperture di travasi si accompagna bene con il cilindro ? magari si potrà aggiustare.

La modifica esisteva ed era molto in voga; se Mandingo fosse più presente agli appuntamenti VOL di Palermo ne avremmo potuto parlare di presenza e avrebbe avuto subito la risposta.

La trasformazione si chiamava "benellino", gli special erano "benellino", montavano il pistone del Benelli 50 che aveva un diametro variabile, si arrivava al 42,6 mm. Molto ricercati erano i cilindri originali dello special ante 1977, avevano la parte di sotto della camicia che va dentro i carter piena, dal 1977 in poi avevano delle incavature e quindi non si poteva rettificare oltre i 42,6 perchè si forava la camicia, con i vecchi si arrivava sino a 47 senza problemi.

Il pistone Benelli, a cielo piatto, era più basso e dava una fasatura più spinta, il motore diventava nervoso, consumava una cifra di benzina, con il 16/16 e il volano alleggerito andava dai 65 km/h a poco oltre i 70 km/h, con rapportatura special con pignone da 16 denti.

La marmitta in uso era la Sito a siluro tipo 90SS nera o cromata o la Drugo con silenziatore estraibile.

Per compensare l'abbassamento del cielo pistone e la perdita di compressione i tornieri toglievano una parte di cilindro in alto e spianavano la testata. Ancora oggi qualcuno a Palermo saprebbe fare quasta modifica, ma non conviene.

In pratica si rovinava per sempre il cilindro originale, la vespa aumentava di prestazioni, consumi e vibrazioni, si spaccava la pancia sinistra degli special, in due o tre punti e poi la crepa saliva, a volte si spaccava sottosella, nella zona tra la sella e la pancia. Dopo un pò di tempo il vespino grippava inesorabilmente.

I primi kit di elaborazione Pinasco Polini DR Olympia e via dicendo fecero andare in pensione il "benellino", sono più affidabili, rendono di più, consumano meno e permettono di conservare il cilindro originale per un successivo reimpiego.

Una modifica simile - come impostazione - veniva fatta sui cilindri Primavera per le 125, si metteva il pistone del Macchi, gli special così elaborati erano definiti "181" con non poca esagerazione per l'effettiva cilindrata, cmq erano mostri di accelerazione e vibrazione, erano i mezzi preferiti dagli scippatori e "grattini" (ladri di moto), un 181 aveva vita media molto bassa, il motore spompava presto (in gergo panormita "scacava") e il telaio, sottoposto a vibrazioni di tutti i tipi, diventava inesistente, lo scudo paragambe si piegava con le dita pi├â┬╣ facilmente delle scatolette di tonno, insomma si distruggeva completamente una vespa ... ma per i "grattini" questo non era un grosso problema.

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Per me è tutto nuovo, mai saputo e all'epoca stavo anche dietro a queste cose.

Dimmi della Primavera, montavano il pistone del Macchi ? Non so se ho capito bene, forse è quello della Aermacchi poi HD poi Cagiva a due tempi con il raffreddamento ad aria ? Se non ricordo male è il modello SXT o dopo Aletta quella che ultimamente era raffreddata a liquido ?

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Complimenti a kl01. Io credevo fosse un pistone del bicilindrico evidentemente sbagliavo. Comunque farò le foto al reperto che ho in cantina. Per FurlanPX veramente bello il tuo Benelli complimenti anche a te. Uno di questi giorni manderò qualche foto del mio Corsarino

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Complimenti a kl01. Io credevo fosse un pistone del bicilindrico evidentemente sbagliavo. Comunque farò le foto al reperto che ho in cantina. Per FurlanPX veramente bello il tuo Benelli complimenti anche a te. Uno di questi giorni manderò qualche foto del mio Corsarino
Potrebbe anche essere quello del bicilindrico, le misure non le conosco; ma se la memoria non mi inganna era quello del benelli 50 che era un corsa corta. Ma posso sbagliarmi, io non avevo il vespino, ma il caballero.

IDEM per il pistone macchi, mai visto di presenza, ne parlavo qualche mese fa con un torniere e lui si ricordava che faceva questi lavori, ricorda ancora le misure, me le ha dette ma non le ricordo.

Penso che sarebbe in grado di rifare le modifiche anche oggi, anche se non le fa più nessuno.

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Ma posso sbagliarmi, io non avevo il vespino, ma il caballero.

Gia anche io ho avuto il mitico Caballero con motori Minarelli quattro e sei marce diametro pistone 38,8. Vendetti il mio primo vespino per comprare il Caballero che sembrava una "moto vera". Altri tempi. E l'Aspes lo ricordi?

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Ma posso sbagliarmi, io non avevo il vespino, ma il caballero.

Gia anche io ho avuto il mitico Caballero con motori Minarelli quattro e sei marce diametro pistone 38,8. Vendetti il mio primo vespino per comprare il Caballero che sembrava una "moto vera". Altri tempi. E l'Aspes lo ricordi?

Aspes? No, era da fuoristrada? Se era di quegli anni strano che non ne abbia nemmeno una foto, collezionavo di tutto in materia di due ruote regolarità 50 cc ;)

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hai perfettamente ragione kl01,purtroppo io non sono informato sulle vostre uscite(anche perchè ho la mail che non funziona),proprio per ora non posso muovermi di 1 mm dalla mia città perchè sono sotto esame di Stato,mi sto facendo un mazzo quanto una casa per prendere(se possibile)il massimo dei voti......

appena posso posto le foto del cilindro in questione.....

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  • 2 settimane dopo...
Questa modifica con un pistone da 42mm la fai su un 50cc, sulla 50cc Special o PK ?

Mi ricordo che i Benelli avevano i pistoni a cielo piatto e se volevi farli andare di piu' rettificavi il cilindro e montavi un pistone leggero, poi chiaramente il tutto era affidato alla bravura di chi lo preparava ulteriormente poichè per i Benelli c'erano le modifiche faccioli ma costavano care.

mai sentito il discorso che hai fatto riferito alle Vespe.

A prescindere che all'interno del cilindro le fasce elastiche non si aprano all'interno delle luci, bisogna verificarlo dai fermi fasce, se devi togliere 4mm nella parte alta del cilindro significa che il pistone ├â┬¿ molto piu' basso dell'originale (all'incirca di 4mm suppongo) quindi hai una fasatura spinta a dirla cosi' potrai raggiungere circa 130├é°di travasi e 165├é°allo scarico.

poi c'è la conformazione della testa al suo interno che da originale ha un rapporto di compresione misurato con un pistone bombato, dopo sarà meno compressa poichè il pistone è piatto, quindi si dovrebbe rivisitare il tutto.

il pistone poi con le sue aperture di travasi si accompagna bene con il cilindro ? magari si potrà aggiustare.

La modifica esisteva ed era molto in voga; se Mandingo fosse più presente agli appuntamenti VOL di Palermo ne avremmo potuto parlare di presenza e avrebbe avuto subito la risposta.

La trasformazione si chiamava "benellino", gli special erano "benellino", montavano il pistone del Benelli 50 che aveva un diametro variabile, si arrivava al 42,6 mm. Molto ricercati erano i cilindri originali dello special ante 1977, avevano la parte di sotto della camicia che va dentro i carter piena, dal 1977 in poi avevano delle incavature e quindi non si poteva rettificare oltre i 42,6 perchè si forava la camicia, con i vecchi si arrivava sino a 47 senza problemi.

Il pistone Benelli, a cielo piatto, era più basso e dava una fasatura più spinta, il motore diventava nervoso, consumava una cifra di benzina, con il 16/16 e il volano alleggerito andava dai 65 km/h a poco oltre i 70 km/h, con rapportatura special con pignone da 16 denti.

La marmitta in uso era la Sito a siluro tipo 90SS nera o cromata o la Drugo con silenziatore estraibile.

Per compensare l'abbassamento del cielo pistone e la perdita di compressione i tornieri toglievano una parte di cilindro in alto e spianavano la testata. Ancora oggi qualcuno a Palermo saprebbe fare quasta modifica, ma non conviene.

In pratica si rovinava per sempre il cilindro originale, la Vespa aumentava di prestazioni, consumi e vibrazioni, si spaccava la pancia sinistra degli special, in due o tre punti e poi la crepa saliva, a volte si spaccava sottosella, nella zona tra la sella e la pancia. Dopo un pò di tempo il vespino grippava inesorabilmente.

I primi kit di elaborazione Pinasco Polini DR Olympia e via dicendo fecero andare in pensione il "benellino", sono più affidabili, rendono di più, consumano meno e permettono di conservare il cilindro originale per un successivo reimpiego.

Una modifica simile - come impostazione - veniva fatta sui cilindri Primavera per le 125, si metteva il pistone del Macchi, gli special così elaborati erano definiti "181" con non poca esagerazione per l'effettiva cilindrata, cmq erano mostri di accelerazione e vibrazione, erano i mezzi preferiti dagli scippatori e "grattini" (ladri di moto), un 181 aveva vita media molto bassa, il motore spompava presto (in gergo panormita "scacava") e il telaio, sottoposto a vibrazioni di tutti i tipi, diventava inesistente, lo scudo paragambe si piegava con le dita pi├â┬╣ facilmente delle scatolette di tonno, insomma si distruggeva completamente una Vespa ... ma per i "grattini" questo non era un grosso problema.

Che bella testimonianza, perchè non aprire una sezione nel forum in cui si possa parlare delle modifiche che hanno contraddistinto le vespe in tutti questi anni? Io nel '77 sono nato quindi sentire questi racconti è a dir poco affascinante per chi come me ha vissuto le "elaborazioni" della fine anni '80 e inizi '90. :D;)

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