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Prima di tutto mi scuso percheÔÇÖ la mia tastiera (inglese) non ha accenti, quindi dovroÔÇÖ usare lÔÇÖapostrofo a loro posto.

Sono un Fiorentino emigrato a Melbourne in Australia 27 anni fa.

Nonostante la lontananza, sento ancora una forte attrazione per la mia cittaÔÇÖ e, essendo stato capo-officina per una concessionaria Piaggio di Firenze dal ÔÇÖ71 al ÔÇÿ 74, sono ancora appassionato di Vespe.

Qui in Australia le Vespe, dovuto al rincaro costante del petrolio e il traffico che sta diventando impossibile, stanno cominciando solo ora a diventare un mezzo di trasporto alternativo.

La vecchia ÔÇ£vesponaÔÇØ che in Italia sta scomparendo, eÔÇÖ ancora molto ricercata in questo paese che,per ora, non ha ancora restrizioni contro I due tempi.

Comunque i veicoli piuÔÇÖ popolari al momento sono la ET150 e la 200 Granturismo.

Accidenti che non ho aperto una concessionaria Piaggio 10 anni fa, ora sarei un miliardario.

10 mesi fa, ebbi lÔÇÖoppurtunitaÔÇÖ di acquistare una PX200 del 2000 (freno a disco) in condizioni abbastanza pietose, ad un prezzo estremamente conveviente.

3 Settimane dopo, dopo tanto,lavoro di carrozzeria e un poÔÇÖ di meccanica, lÔÇÖho ri-immatrcolata e ho giaÔÇÖ percorso, esclusivamente in cittaÔÇÖ, 10.000Km.

A gennaio, mia moglie Jenny ed io, decidemmo di fare un giretto in Vespa in Italia e misi una richiesta sul forum di vespaonline, se qualcuno avesse una P200 per noi da usare per un mese.

Insiema alle numerose lettere di gente che mi derideva (e qualcuna anche offensiva) soltanto per lÔÇÖidea di cercare qualcuno disposto a prestare un Vespa ad uno sconosciuto, ho ricevuto una lettera da Luigi (Baffone) di Firenze dicendo che lui aveva quello che cercavo e che avrei poto usarla per tutto il periodo richiesto.

Il 15 Giugno Jenny ed io siamo arrivati a Firenze e abbiamo incontrato Luigi e la sua compagna Elena per la prima volta in vita nostra.

La Vespa era liÔÇÖ pronta per noi anche se Luigi e Elena erano appena ritornati a casa in ambulanza dopo un periodo in ospedale dovuto ad un incidente (in Vespa) accaduto un paio di settimane prima.

Il poveretto ci ha aiutati a montare il parabrezza e i due portapacchi saltellando con 4 dita di un piede fratturati.

La Vespa era reduce dal recente raid dei deserti e aveva ancora tutte le etichette di quella impresa epica che dimostravano la sua resistenza ed affidabilitaÔÇÖ.

Lo stesso pomeriggio siamo partiti per lÔÇÖisola del Giglio.

Non essendo abituati a lunghi viaggi in Vespa ci siamo portati dietro ogni cosa meno che lÔÇÖacquaio e il risultante carico ha trasformato noi e la Vespa in una vignetta comica su ruote.

EÔÇÖ incredibile quanta roba si possa legare su uno scooter e, ancora piuÔÇÖ inverosimile, quanto peso una P200 puoÔÇÖ portare senza protestare.

Prima tappa Colle Val DÔÇÖElsa proseguendo poi verso Roccastrada seguendo la Provinciale 541.

PoicheÔÇÖ stava facendosi buio, abbiamo deciso di deviare per Radicondoli e cercare alloggio per la notte. Abbiamo trovato ( e raccomandiamo) lÔÇÖhotel Verde Oasi in Via Rossa 18. Euro75.00 per una camera eccellente.

Il giorno dopo siamo ripartiti per Grosseto con una breve sosta a S. Galgano per visitare la stupenda abbazia e la roccia con la spada ancora infilata dentro.

Attenzione agli sbirri che fanno al multa per divieto di sosta a veicoli parcheggiati sul viale che conduce allÔÇÖabazzia. Il cartello di divieto eÔÇÖ mezzo nascosto dagli alberi.

Durante il viaggio, pranzo vicino a Scalvaia (vedi foto). Pane, formaggio e salame, a sedere nel campo godendosi la vista meravigliosa delle colline metalliferebellissimo!

Il giorno dopo traghetto da Porto Santo Stefano e arrivo all'isola del Giglio

dove la Vespa si eÔÇÖ dimostrata indispensabile percheÔÇÖ il nostro alloggio era a Giglio Castello e sarebbe stato un grosso problema andare e tornare al mare senza un mezzo.

Abbiamo percorso quella salita almeno 4 volte al giorno con lombrellone, asciugamani ecc legati di dietro.

Una cosa ci ha colpiti: Ad ogni sosta, e anche sul traghetto, abbiamo incontrato tanta gente in moto. Macchine bellissime, nuove, comode e veloci. Ma quando arrivavamo noi, con il nostro mezzo on poÔÇÖscalcinato e pieno di etichette, la gente si raggruppava davanti alla Vespa e commentava circa la sua affidabiltaÔÇÖ e abiltaÔÇÖ di percorrere lunghe distanze. Tutti erano affezionati alla Vespa.

Un cameriere in un ristorante ha anche smesso di servire gli altri clienti, si eÔÇÖ seduto con noi e ha cominciato a ricordare di quando, da bambino, andava in piedi sulla pedana mentre suo padre guidava e sua madre si sedeva di traverso sulla sella di dietro.

Un commento ha proprio fatto centro:

Se ti casca uno scooter moderno si spacca Se ti casca la Vespa, due martellate, la raddrizzi e riparti.

Dopo il nostro ritorno a Firenze siamo partiti per Verona.

Tutto bene attraverso i passi della Raticosa e della Futa, poi un viaggio dÔÇÖinferno fatto sotto un sole spaccante con 38 gradi di temperatura allÔÇÖombra. Fermate ogni 30 minuti per bere e rovesciarsi acqua in testa.

Il giorno dopo siamo andati al Lago di Garda e girellato liÔÇÖintorno per proseguire poi per Vicenza e Padova.

Al ritorno, eÔÇÖ venuto un nubifragio con tromba dÔÇÖaria che ha causato ingenti danni a Verona e dintorni. Per fortuna eravamo appena rientrati.

Dopo Verona, viaggio a Pontremoli via Parma con sosta a Mantova. La Vespa saliva la Cisa con disinvoltura e teneva il passo con BMW, Ducati ecc (solo perche rallentavano per noi e ci scortavano come se fossimo stati il Papa).

Sosta dÔÇÖobbligo al valico con consueta ammirazione da parte di gente che, fra tute, giacche, guanti e caschi, aveva addosso roba per un valore che avrebbe potuto comprare sei Vespe come la nostra.

Due giorni a Pontremoli dove ho parenti e poi viaggio per Firenze via Aulla, Castelnuovo Garfagnana e Lucca attraverso valichi e strade con panorami mozzafiato.

Al nostro ritorno abbiamo riportato la Vespa a Luigi e abbiamo festeggiato la nostra avvenura e la nuova amicizia con una cena tutti insieme.

Siamo rimasti assolutamente sbalorditi quando Baffone ci ha detto che, mentre si andava in giro per lÔÇÖItalia completamente ignari del fatto che eravamo osservati, lui riceveva e-mail da gente che aveva visto la sua Vespa transitare e che lo teneva informato circa la nostra posizione, condizioni ecc..

Peggio che il Grande Fratello!

Ora siamo a Melbourne, eÔÇÖ inverno e fa freddo.

Non ci resta che il ricordo di una vacanza stupenda e la speranza di potere tornare presto a rifare tutto da capo. Forse Sardegna, Stromboli o percheÔÇÖ no? Le dolomiti.

Grazie ancora a Luigi e Elena per la loro generositaÔÇÖ e gentilezza senza le quali non avremmo potuto goderci il nostro breve periodo in Italia.

Per concludere:

A tutti I Vespisti che hanno intenzione di venire a Melbourne, scrivetemi e cerchero' di avere una Vespa disponibile. Comunque i deserti da attraversare ci sona anche qui!

Roberto (Ronco)

hercep@optusnet.com.au

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:o

bellissimo il vostro racconto di viaggio!!

peccato però non averlo saputo prima.. :cry: ..avrei fatto volentieri un pezzo di strada con voi!

per quanto riguarda baffo e elena...sapevo già che fossero dei grandi, e il gesto fatto nei vostri confronti conferma ancora una volta che persone di gran cuore e altruismo siano! grande simpatita e rispetto per loro!

ps

spero si siano rimessi completamente dal grave incidente!! :P

un salutone a tutti

scerpe :wink:

ps

altre foto?!!

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  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

Ciao Roberto, solo ora leggo il resoconto del tuo viaggio-vacanza in italia, per i motivi che sappiamo.

Ho fatto, abbiamo fatto solo quello che si deve fare in un gruppo di amici uniti da una passione.

Da parte nostra avere trovato voi, così entusiasti, veri,complici da avere l'impressione di conoscerci

da sempre, come se il ritiro della vespa, da parte tua, la consegna da parte mia fosse la cosa

più naturale del mondo, peccato che a causa le nostre condizioni fisiche non abbiamo potuto godere

più a fondo della vpstra compagnia. Elena è andata a Guastalla dove si svolge il raduno del maiale-amico

dell'uomo, in macchina con gli amici d'Arezzo,Bibo , Federix ed Elena compagna di Fed, ora torno a letto

perchè stò sforando su i tempi da stare alzato, devo fare il bravo bambino sennò le figlie mi mandano le

vespa dal demolitore ha ha ha.

Un abbraccio a te un grosso bacio a Jenny Luigi

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