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Inviato

Ciao,

mi sono letto una valanga di quesiti e di conseguenti risposte del grande GipiRat, percui un'idea del da farsi ce l'ho, però c'è qualche punto oscuro..

Allora, ho ritrovato una farobasso del '53 in ottimo stato, completa di targa, carta di circolazione, foglio complementare.

Proprietario della Vespa nonchè intestatario della stessa presso il PRA (ho fatto fare visura e risulta che il mezzo è stato radiato) era il nonno di mia moglie, morto molti anni fa. Eredi diretti sono 3 fratelli, uno dei quali è mio suocero. Ho parlato con loro e sono dispostissimi a cedermi la Vespa a costo zero, anche perchè manco si ricordavano di averla... era sepolta in un garage.

Ora, per reiscrivere la Vespa al PRA devo prima passare attraverso l'iscrizione al registro storico FMI ecc. ecc. (questa parte mi è abbastanza chiara), ma PRIMA c'è il nodo della proprietà del mezzo: come fare per divenirne proprietario nel modo più semplice ed economico possibile?

Non penso proprio che esista un testamento del nonno di mia moglie che prendesse in considerazione la farobasso... quindi ora di chi è?

Da un punto di vista legislativo il mezzo è ora di proprietà dei 3 fratelli eredi diretti? Oppure c'è qualche formalità da espletare affinchè lo sia?

Una volta che costoro (o anche uno di essi) siano proprietari, per trasferire a me la proprietà cosa bisogna fare? Passaggio di proprietà ex art. 2688?

Grazie 1000 per la pazienza :oops:

ciao

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Inviato

Proprio perch├â┬® ├â┬¿ radiata, quella vespa ha lo stesso valore di veicolo quanto un ferro da stiro rotto, quindi non si pu├â┬▓ fare NESSUN passaggio di propriet├â , neanche con l'art. 2688, ma solo una scrittura privata di compravendita con firme autenticate da un notaio.

Da un punto di vista legislativo la vespa è di proprietà di chi dichiara di esserne proprietaio (a meno che qualcuno, documenti alla mano, non dimostri il contrario), quindi tua mogli dichiara che la vespa è sua e te la vende (oppure può farlo il padre, uno dei fratelli o un pinco pallino qualunque, certo è meglio se te la vende una persona che ha lo stesso cognome dell'ultimo proprietario intestatario, ma solo per far stare più tranquilli notaio e funzionari, alla legge non gliene può fregare di meno!).

Ciao, Gino

Inviato

torno alla carica, sry :oops:

risolto il nodo della proprietà del veicolo, devo reiscriverlo al pra da cui è stato radiato d'ufficio

Da quello letto finora avevo capito che PER FORZA devo farmi certificare la vespa come veicolo d'epoca da FMI (o equivalenti), al fine di ottenere la reiscrizione, per di più conservando targa originale

Ma scambiando qualche pm con altri utenti di questo forum, mi ├â┬¿ stato detto che essendo la vespa del '53 ├â┬¿ per così dire "d'epoca gi├â di suo", QUINDI NON E' NECESSARIO PASSARE PER FMI per reiscriverla al pra. :shock:

Se fosse così per me sarebbe ottimo, perch├â┬¿ eviterei di doverla riverniciare (non ├â┬¿ infatti del suo colore originale) con conseguente ingente spesa...

Qualcuno mi dà una versione definitiva della questione per favore???

Grazie in anticipo, ciao :D

Inviato

endhj

la tua è radiata

e credo che il passaggio per FMI sia d'obbligo

la mia per esempio NON era mai stata iscritta e quindi Mai radiata

e per rimetterla in strada nn ho fatto altro che un ' iscrizione tardiva

(le vespa con + di 20 o 30 anni, come la tua, sono storiche per legge

ma questo nn comporta che sia sufficiente per poterle rimettere in strada quando sono radiate)

cmq Gipi confermerà le cose

ciao

Inviato

endhj, ho gi├â sentito esporre la tua tesi e mi ├â┬¿ stato detto che qualcuno, effettivamente, ├â┬¿ riuscito a far accettare questa linea di pensiero da un PRA (forse quello di Bologna, o lì nei pressi), ma ├â┬¿ stato anche precisato che tale persona era un noto avvocato in pensione con molto tempo da dedicare ai suoi hobby. Ora, io ho interpellato il PRA di Lecce in proposito e mi ├â┬¿ stato assicurato che presso di loro questa interpretazione non avrebbe attecchito, almeno sino a che non avessero ricevuto istruzioni precise in tal senso dalla direzione nazionale.

Quindi tutto quello che posso dirti è: PROVACI! Ma tieni presente che le attuali disposizioni per la reiscrizione al PRA sono per l'iscrizione dei veicoli ai vari registri storici. L'alternativa è di reimmatricolare i veicoli radiati con nuova targa e documenti, allora l'iscrizione al registro storico non è necessaria.

Ciao, Gino

Inviato
L'alternativa è di reimmatricolare i veicoli radiati con nuova targa e documenti, allora l'iscrizione al registro storico non è necessaria.

Quello che mi dici è chiaro come sempre, però ho un'ultima perplessità .

Dal sito dell'ACI leggo:

"Quando un veicolo risulta cancellato dagli archivi del P.R.A., non può più circolare su strada, a meno che non ottenga una nuova immatricolazione (da richiedere ad un Ufficio provinciale della Motorizzazione con successiva iscrizione al P.R.A.). Anche a prescindere dal costo delle pratiche, si fa presente che la suddetta reimmatricolazione non sarà facile da ottenere, in quanto la stessa risulta possibile solo se il veicolo rispetta la normativa vigente in tema di emissioni inquinanti e di sistemi di sicurezza; in ogni caso, non sarà possibile mantenere la targa originale."

Siccome nel mio caso parliamo di una VM1T, non penso proprio che possa essere in regola per quanto riguarda emissioni inquinanti e sicurezza (non ha le frecce, ad es.!!), giusto?

Se ├â┬¿ così (MA spero che non sia così!), potrei concludere che ho 2 strade:

- attrezzo la vespa per essere in regola con emissioni e sicurezza (sì ma cosa ca22o faccio??? Monto le frecce???? Metto la marmitta catalitica???? ma daiiii) e la reimmatricolo con targa nuova

- passo da fmi, certificazione di storicità -> re-iscrizione al pra

scusate se sono noioso, farei anch'io a meno di tutta questa burocrazia!!! :(

ciao e grazie come sempre! :D

Inviato

Nel caso della reimmatricolazione con nuova targa e documenti di una vespa radiata d'ufficio dal PRA (bada bene: radiata, non DEMOLITA), i dati tecnici risultanti dalla visura e dai dati d'omologazione originali del veicolo fanno fede, quindi se non aveva le frecce non bisogna montarle e la marmitta dev'essere la sua originale, così come le luci e quant'altro. Tutto questo perch├â┬® il fermo del veicolo ├â┬¿ stato fatto da un punto di vista amministrativo e non tecnico. Le uniche cose richieste al collaudo, nel rispetto del CdS, se non previste all'origine, nel caso delle moto, sono lo specchietto laterale sinistro e la luce di stop posteriore.

Ciao, Gino

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