Ma quante belle cose che t'imparano a scquola...

[Pozzy]

Vai Largoneeeee!!!!!!!

[Largo...Ciospe!]

Rispondo un po' per tutti: quello che ha scritto il sussidiario meglio che sia post-sessantottino (o post-settantasettino, io c'ero come te e anche da li' sono venuti altri che scrivono nei libri di scuola oggi) altrimenti e'un abissale ignorante e quindi anche peggio credimi, ma niente politica qui e ognuno si tiene le sue convinzioni...

Ciao FC

[Ospite]

Ma andate affangolo tutti...

Vispi.. anch'io pensavo che si scrivesse squola..a me mi ..sa che mi sbagliavo..

[ETS]

Grandi...!!!!

non sapevo che la Piaggio produceva per l'Innocenti le Lambrette

ha ha ha ha !!!!! e a Milano forse,,,(scusate ma sto piangendo dalle rasate!!!),,, a Milano producevano le Vespe!!! ha ha ha!!!!

W la SQUOLA! .......

by ETS

[Lorenzo205]

perchè, non si dice squola?

Più che altro:"ti imparano"...

ho corretto il titolo. Così va meglio?

[Bestiol1]

Ma cosa scrivete, bimbi!!! Anche Eurosport, quando sono entrate le Vespe nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali le ha chiamate lambrette.....

Che ignorantismo dilagante....

B1

[Largo...Ciospe!]

Infatti e'una autocensura.

Ciao FC

[Haakon]

perchè, non si dice squola?

Più che altro:"ti imparano"...

ho corretto il titolo. Così va meglio?

Io scherzavo. Vedi emoticon con l'occhiolino. Ovvio che fosse scritto apposta.

...o no ?

[Dart]

Secondo me, visto l'ardore, l'ha scritto Flavio.........................................

[vespamodelli]

Un rivenditore di vernici storico a Lecce (quindi uno che di veicoli e marche non poteva non essere ben informato) Alla richiesta di un colore Lechler per un LUI mi rispose "Una volta avevo anche i colori per le lambrette, prima che diventassero Vespe".

Un ricambista di pezzi di moto invece . . . " Le prime lambrette, quelle prodotte nel 1943, furono tutte bombardate dagli americani e quindi dovettero ricominciare da zero e la Piaggio li fregò sukl tempo con la Vespa. Se non li bombardavano le lambretta le facevano già nel 43."

Dovremmo raccoglierle ste perle.

[nedo]

Secondo me è perchè prima era largamente diffuso almeno qui a Firenze,ma credo in tutta italia, generalizzare tutto quello che erano i motorini a ruote piccole, invece di usare la parola scooter si chiamavano lambrette. Anche mio nonno quando cambiavo la vespa diceva ti sei comprato la lambretta nuova e avoglia te a spiegarli la differenza.............

[vespamodelli]

Bhè . . . comunque il PORTER che adesso produce la Piaggio è stato erdeditato dalla INNOCENTI tramite la FIAT.

Ne ho visto uno di qualche anno addietro, proprio ieri con tanto di scritta INNOCENTI!!!

Quindi . . . c'è poco da scandalizzarsi se la Innocenti fosse rimasta proprietaria anche del marchio LAMBRETTA (andato prima al governo indiano e poi venduto, anzi regalato x 20.000,00 euro a degli americani che fanno un frullatore di forma lambretta e motore della pseudovespa GT) uno valta acquisita dalla FIAT sarebbe passata alla PIAGGIO . . . molto probabilmente.

Nel mondo globalizzato i marchi non significano niente di niente, servono solo a coglionarci.

[Vesponauta]

Vespamodelli, non è proprio così.

La Piaggio all'inizio degli anni '90 fece un accordo con la Daihatsu per produrre il minivan (se non ricordo male, si chiama Hi-Jet, ma probabilmente mi sbaglio) che conosciamo. Infatti, se osservi il marchio sui vetri, c'è l'esagono Piaggio e la "D" della Daihatsu.

Poi, per qualche tempo, non so in base a quale accordo, le due versioni a 4 e 6 posti furono semplicemente commercializzate dalla Innocenti, ma sul frontale c'era il marchio Piaggio.

Poi la Fiat ritenette opportuno sopprimere il marchio Innocenti (vergogna...) che in quelli ultimi anni si riduceva a commercializzare prima la Zastava Yugo (Koral in Italia), su pianale Fiat 127 e motori 903 e 1116; la Mille (la Uno brasiliana), la Mille Clip (la Uno italiana ultimo tipo, forse prodotta in Polonia), l'Elba (cioè la Duna Weekend, sempre brasiliana) dopo aver lasciato morire la Small, l'ultima vera Mini Innocenti prodotta a Lambrate coi motori Daihatsu, chiudendo così lo storico stabilimento da dove fino a qualche anno prima uscivano anche delle Maserati.