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Allora, questa mattina sono andato al PRA di Vicenza per terminare l'odissea della reimmatricolazione della mia vespa del 1962.

Allora la vespa aveva le targhe depositate (radiata per rottamazione) ed era intestata ad un altro soggetto.

Ho fatto tutte le pratiche alla motorizzazione finalmente mi presento al PRA per l'iscrizione.

Il funzionario mi dice che per l'iscrizione di un veicolo le cui targhe sono state depositate ed era intestato ad un altro soggetto non serve a nulla la dichiarazione di proprietario non intestatario con firma autenticata dal Notaio, ma è necessario l'atto di vendita.

Il funzionario mi ha detto che la dichiarazione del proprietario non intestatario che ne richiede la reimmatricolazione va bene soltanto se ero già proprietario precedentemente, mentre nel mio caso ci vuole l'atto di vendita.

Ora io ho sempre sentito dire che andava bene la dichiarazione di proprietario non intestatario anche nel mio caso. Qualcuno sa dirmi in quale circoalre è indicato che la dichiarazione di proprietario non intestatario va bene? Voglio proprio andare da quel funzionario e fargli vedere che avevo ragione ...

Maledetta burocrazia!

Grazie per l'aiuto

Giulio

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Scusami, forse non ho capito bene, quindi ricapitolo: tu sei andato alla Motorizzazione per chiedere una reimmatricolazione dicendo che la vespa era demolita e quelli te l'hanno reimmatricolata, poi sei andato al PRA e ti hanno detto che poteva essere iscritta solo dal vecchio proprietario intestatario o da un diverso soggetto purch├â┬® avesse fatto un passaggio di propriet├â col proprietario intestatario?

C'è qualcosa che non mi torna:

1- dal 17/06/2003 non è possibile reimmatricolare veicoli demoliti che non siano euro1 (circolare n. 1223M368/2003 del 15/04/2003: "Procedura di "fine serie" per i veicoli a due o tre ruote a norma dell'art. 16 della direttiva 2002/24/CE. Omologazioni nazionali in scadenza alla data del 17/06/2003") e su questo forum se ne è discusso diffusamente sin dall'aprile 2003.

2- se un veicolo è demolito non ha, evidentemente, i documenti, che sono stati riconsegnati al PRA, e quindi come diamine può fare un passaggio di proprietà ?

Per concludere, la procedura corretta di reimmatricolazione avrebbe dovuto essere questa: senza menzionare in alcun modo il fatto che la vespa è demolita tu, ultimato il restauro, richiedi il certificato di omologazione come veicolo storico all'FMI o all'ASI, una volta ottenutolo richiedi una visita di collaudo alla Motorizzazione per immatricolazione come da omologazione, poi vai al PRA e iscrivi la vespa e, se ti chiedono la provenienza, tu esibisci una scrittura privata di vendita fatta con chicchessia, citando solo il numero di telaio.

Non so veramente cosa dirti sulla tua anomala situazione, se non di insistere presso il PRA.

Ciao, Gino

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Allora il vecchio proprietario aveva depositato le targhe. Io ho fatto il collaudo il 15/06/03, quindi prima dell'introduzione del blocco. Il giorno del collaudo mi hanno consegnato la nuova targa. Ho dovuto aspettare una vita perchè mi dessere il libretto. Una volta ricevuto il libretto sono andato al Pra per l'iscrizione.

Al Pra non mi sono prersentato con l'atto di vendita art 2688, in quanto non volevo dare a nessuno la responsabilità di dichiarazioni mendaci, ma il notaio mi ha fatto una dichiarazione di "propritario non intestatario" nella quale chiedevo l'intestazione a mio nome del mezzo.

Mi sembrava di aver letto anche in questo forum, che questa dichiarazione fosse suff per avere l'iscrizione al PRA.

In relatà al Pra mi hanno detto che vogliono un atto di vendita e che quello che mi ha fatto il notaio non serve a nulla.

Ora voglio capire se il pra ha ragione o se l'atto che mi ha fatto il notaio va bene. Se mi dai la tua e-mail te lo posso inviare, così mi sai dire.

Grazie

Giulio

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In termini generali in PRA non ha ragione perch├â┬®, in questi casi, basterebbe un'autocertificazione o un'atto notorio, come hai fatto tu, ma se ti vai a vedere la lista delle cose ammesse per l'autocertificazione pubblicata dall'ACI:

http://www.aci.it/wps/portal/_s.155/1089/.cmd/ad/.c/601/.ce/1710/.p/816?PC_816_action=principieregole#cosa

vedrai che non c'è l'autorcertificazione del possesso di un veicolo, che invece esiste per gli immobili!!!

Detto questo e per averci sbattuto io la testa un paio di volte, ti consiglio di fare una scrittura privata di vendita con firme autentiche. Basterà .

Ciao, Gino

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Non puoi fare nessun passaggio di propriet├â , neanche quello con l'art. 2688, perch├â┬® non c'├â┬¿ alcun registro (ancora) al quale iscrivere la vespa che, in questo momento, ├â┬¿ un semplice oggetto. Devi fare una scrittura privata di vendita con firme autentiche tra una persona che si dichiara proprietaria e te oppure, se ci riesci, con il precedente proprietario e te, chiamalo pure atto di vendita o come pare al PRA, ma si tratta di un foglio in carta semplice in cui una persona si dichiara proprietaria di un bene e te lo vende, poi andate da un notaio e vi fate autenticare le firme. Il notaio risponde solo dell'autentica delle firme e non della veridicit├â del documento.

Ciao, Gino

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Grazie Gino,

ma allora l'art 2688 quando serve? Non serve quando il cedente è diverso dall'ultimo intestatario? E' vero che è un rottame ma è stato pur sempre iscritto al Pra. Tu hai un format di testo che porto al notaio? la mia e-mail è giulio3@hotmail.com

Che responsabilità ci sono per il "finto" venditore?

Grazie

Giulio

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Un passaggio di propriet├â , con o senza art. 2688, si pu├â┬▓ fare SOLO quando il veicolo ├â┬¿ gi├â iscritto al PRA, e non ├â┬¿ il tuo caso, perch├â┬® tu stai ancora cercando di iscrivere la vespa al PRA. Bisogna essere in possesso di CdP o di foglio complementare ancora in vita, e tu non ce l'hai. Ecco perch├â┬¿ non puoi usare il passaggio di propriet├â con l'art. 2688.

Atto di vendita: generalità e codice fiscale del venditore, generalità e codice fiscale dell'acquirente, descrizione e sigla e numero di telaio del veicolo, specificando che è privo di targa e documenti e che l'acquirente ne prende atto e si prende carico delle eventuali ottemperanze e spese per la messa su strada, prezzo del veicolo.

Il venditore si assume le responsabilità civili e penali del caso, quindi, se il veicolo risultasse rubato in una successiva verifica, può essere accusato di furto.

Ciao, Gino

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