Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Inviato

Lavelocità max della mia 150 ex Euro1 oscilla tra i 95 ed i 105 anche durante lo stesso viaggio, dipende a che altitudine faccio la sparata e a che ora la faccio (se sotto il sole , al tramonto o se mi puzza la vita, di notte)

B1

Spedizione a 5 € su tutti gli ordini. Acquista Subito Online!
 
 
 
  • Risposte 205
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Inviato

Cmq devo dar ragione al fatto che questa benedetta velocità massima oscilla, ieri sulla tangenziale finalmente ho visto sul contakm i 110 km/h (lo sò sul contakm, in realtà è molto meno) cmq a parità di cazzate che racconta il contakm le prestazioni sembrano tornate abbastanza normali. Il kit sito + configurazione getti ha retto la prima prova di affidabilità . Sabato ho fatto casilina ->lago di bracciano e ritorno per un totale di 160 km in due tra raccordo, e strade provinciali, tutto è andato per bene (toccata di palle) sia con velocità costante sugli 85 km/h sia smanettando qualche volta a 95 km/h. Nessun problema di carburazione, e finalmenteeeeee non sentivo quel calore allucinante provenire dalla marmitta. Il tutto ha retto, aspetto altri consigli sulle lunghe percorrenze per ora grazie a tutti della collaborazione

Inviato

Scusate, vedo che la discussione ha preso un'altra piega; tornando alla questione originale (viaggi lunghi), io ho da poco un PX della prima serie, a puntine. Proprio queste ("cambiate da poco", secondo il vecchio proprietario) mi hanno piantanto in asso durante un tour di 900 km complessivi. Le maledizioni...

Per quest'estate mi porterò dietro sicuramente puntine di ricambio, condensatore, estrattore volano e qualche idea su come bloccare il volano senza ricorrere ad attrezzi appositi.

Ciao

Inviato

se le puntine sono montate male o hanno preso una botta per cui chiudono male si rovinano presto e le conseguenze sono note.

Quando si montano si deve far sì che non chiudano male e che le due "facce" chiudano per bene senza essere sfalsate.

Inviato

una buona cosa che si potrebbe evincere da questo forum per esempio sarebbe capire quale è la chiave "estrattore di volano" se si trova in commercio e se qualcuno ha qualche foto da mandare. Per quanto riguarda le puntine non ho avuto problemi perchè non ho avuto px a puntine ma solo una pk 50 che molto raramente scoppiettava alla partenza. Dove si possono trovare informazioni? Qui sarebbe interessante una opinione di GustaV.

Inviato
una buona cosa che si potrebbe evincere da questo forum per esempio sarebbe capire quale è la chiave "estrattore di volano" se si trova in commercio e se qualcuno ha qualche foto da mandare. Per quanto riguarda le puntine non ho avuto problemi perchè non ho avuto px a puntine ma solo una pk 50 che molto raramente scoppiettava alla partenza. Dove si possono trovare informazioni? Qui sarebbe interessante una opinione di GustaV.

boh, non sono un moderatore ma forse si sta andado un po' fuori tema.

Gli attrezzi specifici si trovano nelle prime pagine dei manuali Piaggio, hanno un codice epossono essere acquistati come ricambi. Esistono costruttori, come la Olympia, che fanno dei prodotti non originali ma usabili. Ragazzi, Poi, facciamoci meno pippe su internet, curiamo bene la manutenzione ordinaria (affettuosa) e poi facciamo km con le Vespe. La mi aPiics del 2003 ha bucato il muro dei 41.000, viaggia come un treno e, non vorrei ripetermi, ma si fà quasi 1000 km a settimana su e giù per l'Italia passando l'Appennino senza fare una Piega (o meglio facendomene fare molte sulle curve).

Una Volta che il mezzo è a posto, non ha subito elaborazioni, non vedo difetti che pregiudichino l'affidabilità (è sul mercato da + di 25 anni). Date fiducia alle Vs. Vespa, vi condurranno molto + lontano di quanto non possiate pensare. La mi aP200E si è fatta, carica come un asinello, 4700km di francia senza dire "BEh"

Buona strada e non fatevi problemi!

Inviato

Hai ragione, bisogna prenderla così: correre pensando il meno possibile alle rogne.

Anch'io sono di questa scuola, però ci sono rimasto proprio male quando la Vespa mi ha lasciato a piedi: non mi era mai successo.

2000 chilometri in Grecia con un modestissimo PK125 un po' sfigato, e mai un solo inconveniente! Tanto di cappello all'affidabilità della Vespa.

Ciao

Inviato

Sicuramente viaggiare senza pensieri è meglio per tutti e forse non farsi le pippe per tante cazzate lo è ancora di più ma conoscere i problemi ed averli in testa pesa di meno che portarsi 3000 chiavi appresso e magari aiuta ad avere un fardello di conoscenze che ti rassicurano il viaggio in qualche situazione. Se poi si è in due o tre il viaggio diventa una figata.Sarò io uno che si fà molte pippe e magari si esagera ma sapere le cose è meglio che andare ad occhi chiusi, secondo me bendarsi alla cieca e partire senza vedere se ho l'olio miscelatore nel serbatoio oppure senza il litro d'olio+misurino quantomeno non è da "professionista" vespista. Solo questo, spero di essermi spiegato, insomma alla fine è giusto adottare la via di mezzo ma ripeto forse conoscere i problemi oppure le esperienze su un viaggio non è una cosa da poco.

Inviato

Beh, forse è più utile allora sapere, più che cosa portare dietro, come comportarsi per avere una condotta che non pregiudichi l'affidabilità :

1 . Soprattutto con clima molto caldo evitare di procedere per molti km a tutto gas, specialmente se in discesa o in scia di altri veicoli, poichè scaldate e grippaggi in condizioni critiche sono dietro l'angolo. Basta tenere un filo di gas di riserva. E poi moderare la velocità aumenta anche la sicurezza di guida, ma queste cose già si sanno.

2 . Evitare i fuorigiri in discesa, soprattutto se prolungati.

3 . Se sotto sforzo (ad esempio affrontando lunghe salite) si sentono fenomeni di battito in testa, bisogna moderare l'apertura del gas, piuttosto si scala una marcia, aumentando i giri del motore, ma diminuiamo il carico. In questo modo si ottimizza il raffreddamento.

4 . Specialmente dopo un lungo tratto a velocità elevata, non bisogna chiudere immediatamente il gas poichè si compromette la lubrificazione ed il raffreddamento in condizioni critiche. Piuttosto si può decelerare dolcemente chiudendo il gas piano piano, sempre se le condizioni lo permettono. In un 2 tempi le staccate violente sono potenzialmente dannose.

5 . Dopo un lungo tragitto ad elevate velocità , prima di fermarsi è sempre meglio percorrere l'ultimo tratto a velocità moderata (fase di cooldown), si lascia la Vespa accesa al minimo in folle per qualche secondo prima di spegnere, se aspettiamo un minuto è meglio.

6 . Dopo una sosta sarebbe meglio attendere almeno 10 minuti prima di riaccendere, poichè le temperature appena spenta la Vespa paradossalmente aumentano invece di diminuire. Quindi riavviando immediatamente saremmo già in condizioni critiche.

7 . Utilizzare olio di buona qualità , sempre

8 . Utilizzare candele di grado termico corretto

9 . Verificare sempre la pressione degli pneumatici e le loro condizioni, così come i freni

10 . Bisognerebbe evitare di percorrere le statali troppo di lato o in corsia di emergenza, oltre al problema che gli altri veicoli ti sorpassano da vicino se lasci spazio, bisogna considerare che la parte laterale della strada è sporca ed aumentano enormemente le possibilità di bucare.

A me non viene in mente altro. Qualche suggerimento?

Inviato
Beh, forse è più utile allora sapere, più che cosa portare dietro, come comportarsi per avere una condotta che non pregiudichi l'affidabilità :

1 . Soprattutto con clima molto caldo evitare di procedere per molti km a tutto gas, specialmente se in discesa o in scia di altri veicoli, poichè scaldate e grippaggi in condizioni critiche sono dietro l'angolo. Basta tenere un filo di gas di riserva. E poi moderare la velocità aumenta anche la sicurezza di guida, ma queste cose già si sanno.

2 . Evitare i fuorigiri in discesa, soprattutto se prolungati.

Già che ci siamo evitiamo di farci km e km in discesa senza accellerare mai, sfruttando solo il freno motore, ricordiamoci che è un due tempi....

3 . Se sotto sforzo (ad esempio affrontando lunghe salite) si sentono fenomeni di battito in testa, bisogna moderare l'apertura del gas, piuttosto si scala una marcia, aumentando i giri del motore, ma diminuiamo il carico. In questo modo si ottimizza il raffreddamento.

ed evitiamo di far detonare (battito in testa) allungando la vita del pistone, ha il brutto vizio di bucarsi o di consumarsi solo da un lato.... il massimo per poi tirare una grippata

5 . Dopo un lungo tragitto ad elevate velocità , prima di fermarsi è sempre meglio percorrere l'ultimo tratto a velocità moderata (fase di cooldown), si lascia la Vespa accesa al minimo in folle per qualche secondo prima di spegnere, se aspettiamo un minuto è meglio.
ERRATO!!!!!

Al minimo l'aria che arriva dalla Ventola non basta a smaltire il calore accumulato, è meglio arrivare piano o con basso carico sul motore negli ultimi Km.

6 . Dopo una sosta sarebbe meglio attendere almeno 10 minuti prima di riaccendere, poichè le temperature appena spenta la Vespa paradossalmente aumentano invece di diminuire. Quindi riavviando immediatamente saremmo già in condizioni critiche.
10 inuti se abitiamo al circolo polare artico, alle ns latitudini ci vorrebbero delle mezz'ore! Al massimo se la ns. Vespa non riparte per Vepor lock (vapori di benzina che si formano nel carburatore caldo) aprire a full gas la ghigliottina per qualche secondo in modo tale da dare il tempo a questi vapori di fuoriuscire dal filtro aria. (a motore spento!!!)

Da 7 a 10 qoto in pieno e ci aggiungerei, come consiglio il set di chiavi che usiamo in box per metterla a posto ed una lampada frontale da speleologo per lavorare anche di notte a mani e/o bocca libera!

B1

magari due lampadine di scorta non ci fanno male, sopratutto di notte!!!

Inviato

Già che ci siamo evitiamo di farci km e km in discesa senza accellerare mai, sfruttando solo il freno motore, ricordiamoci che è un due tempi....

Si è vero, me ne ero dimenticato.

5 . Dopo un lungo tragitto ad elevate velocità , prima di fermarsi è sempre meglio percorrere l'ultimo tratto a velocità moderata (fase di cooldown), si lascia la Vespa accesa al minimo in folle per qualche secondo prima di spegnere, se aspettiamo un minuto è meglio.
ERRATO!!!!!

Al minimo l'aria che arriva dalla Ventola non basta a smaltire il calore accumulato, è meglio arrivare piano o con basso carico sul motore negli ultimi Km.

Si è proprio quello che intendevo: smaltisci il calore diminuendo velocità gradualmente nell'ultimo tratto facendo il cooldown. Lasciare acceso il motore al minimo quando già sei uscito dalla fase critica, per smaltire il rimanente calore, viene consigliato anche nel libretto di uso e manutenzione Piaggio. Quindi dici che non sia corretto?

6 . Dopo una sosta sarebbe meglio attendere almeno 10 minuti prima di riaccendere, poichè le temperature appena spenta la Vespa paradossalmente aumentano invece di diminuire. Quindi riavviando immediatamente saremmo già in condizioni critiche.
10 inuti se abitiamo al circolo polare artico, alle ns latitudini ci vorrebbero delle mezz'ore! Al massimo se la ns. Vespa non riparte per Vepor lock (vapori di benzina che si formano nel carburatore caldo) aprire a full gas la ghigliottina per qualche secondo in modo tale da dare il tempo a questi vapori di fuoriuscire dal filtro aria. (a motore spento!!!)

Quindi dici che 10 minuti siano insufficienti?

Interessante la storia del Vapor lock.

Da 7 a 10 qoto in pieno e ci aggiungerei, come consiglio il set di chiavi che usiamo in box per metterla a posto ed una lampada frontale da speleologo per lavorare anche di notte a mani e/o bocca libera!

B1

magari due lampadine di scorta non ci fanno male, sopratutto di notte!!!

E allora anche cavo frizione, candela ed un litro d'olio.

Torna utile anche il cavalletto supplementare per la sostituzione della ruota posteriore: l'ho acquistato ma non riesco ad installarlo, sul nuovo PX è necessaria una modifica. Purtroppo non ho gli strumenti per tagliare il metallo bene e mi devo inventare una soluzione...

Inviato

Esatto, al minimo le portate d'aria della ventola non sono necessarie a smaltire il calore dopo uno sforzo prolungato con temperatura esterna molto alta, è meglio fare gli ultimi km facendo frullare a basso carico il motore, mi raccomando, non andando a basso numero di giri facendo fare fatica al motore ma intonandosi al regime di coppia o poco meno.

10 minuti non sono nulla, è solo un piccolo shock termico, al massimo dagli un po di pedalate a motore caldo con la chiave disinserita per fare entrare un po di miscela fresca..... io non l'ho mai fatto, nenache dopo qualche passo alpino, però se proprio ti senti in colpa con il tuo mootre..... :)

Io al posto del cavalletto mi son montato i perimetrali così posso sdraiare la vespa.......

B1

Se hai bisogno per il cavalletto famme sapè che ti mando da un mio amico li in Briansa

Inviato

E fermarsi all'ombra quando ci si ferma! ahaha Cmq estremamente utili queste disquisizioni sul motore. Senza andare troppo nel particolare un esempio di candele con grado termico giusto, marca e modello?

Per quanto riguarda il calore da smaltire in caso di fermo: 10 min sono pochi, che si dovrebbe fare?Mi viene in mente forse una caVOLAta, e se dopo 10 min di fermo all'ombra e apro la chiappa?il fatto è che non saprei che inventarmi, e tra l'altro un'altro dubbio:questo raffreddamento lo si fà perchè si è costretti a fermarsi (benzina) altrimenti idealmente una andatura a temperatura costante (sempre altra) ma comunque sia collaudata che dimensionata con un corretto uso del motore non è meglio di soste che farebbero in modo che il metallo si allunghi e si restriga creando delle crepe, in effetti sono propri dei problemi di metallo, a meno che non si rischia di fondere o rompere qualcosaltro che non sia metallo come plastica o altro oppure altri parti metalliche che ingrossandosi ad elevate temperature determinano diverse rotture?

Inviato
questo raffreddamento lo si fà perchè si è costretti a fermarsi (benzina) altrimenti idealmente una andatura a temperatura costante (sempre altra) ma comunque sia collaudata che dimensionata con un corretto uso del motore non è meglio di soste che farebbero in modo che il metallo si allunghi e si restriga creando delle crepe, in effetti sono propri dei problemi di metallo, a meno che non si rischia di fondere o rompere qualcosaltro che non sia metallo come plastica o altro oppure altri parti metalliche che ingrossandosi ad elevate temperature determinano diverse rotture?

:shock::shock::shock:

Traduzione?

Inviato
questo raffreddamento lo si fà perchè si è costretti a fermarsi (benzina) altrimenti idealmente una andatura a temperatura costante (sempre altra) ma comunque sia collaudata che dimensionata con un corretto uso del motore non è meglio di soste che farebbero in modo che il metallo si allunghi e si restriga creando delle crepe, in effetti sono propri dei problemi di metallo, a meno che non si rischia di fondere o rompere qualcosaltro che non sia metallo come plastica o altro oppure altri parti metalliche che ingrossandosi ad elevate temperature determinano diverse rotture?

:shock::shock::shock:

Traduzione?

= ogni tanto con questo caldo occorre fermarsi e fare una doccia, per raffreddare il cervello; in alternativa avere una temperatura di 21 gradi come quella della mia stanza, se la alzo comincio a dare i numeri e a non capire più niente, e lavorando non è il massimo. Possibilmente bere molto e consumare frutta, la vespa tra doccia e rinfrescata nel frattempo si raffredda e non grippa.
Inviato

Da quando inizio a viaggiare la temperatura delle parti metalliche aumenta con conseguente aumento del volume in modo più omeno lineare eccetto sbalzi termici verso temperature elevate se tiro la vespa o verso temperature basse se non la tiro oppure faccio il cold down. Quello che voglio dire io (forse errononeamente) se io mantenessi idelamente questa temperatura costante ai fini del comportamento del metallo seppur elevata è meglio rispetto a shock termici continui che non fanno altro che aumentare e restringere il volume del metallo creando delle crepe, dunque io dico e sempre meglio fermarsi solo quando si finisce la benzina, eccetto rotture, anomalie ecc

Inviato
se volete provo a fare un grafico magarimi spiego meglio?
No, stavo scherzando un pò, non te la prendere; quello che dici può avere un fondamento, però viaggiare a velocità costante è dannoso per i motori e per i due tempi in particolare modo, se non si varia regime e velocità non si consente la lubrificazione di tutte le parti meccaniche.

Di solito la vespa consente lunghe tirate senza accusare problemi, però dall'introduzione del catalizzatore molti punti di assistenza Piaggio sconsigliano le lunghe tirate al massimo, sembra che il kat sia molto più delicato del non kat, probabilmente la carburazione magra fa salire le temperature e di molto, diminuendo l'affidabilità del mezzo.

Inviato

Figurati KL01 a me piace anche scherzare altrimenti mica sto due ore davanti a sto forum :) Cmq grazie e te ed a GustaV e a tutti quelli che hanno risposto personalmente ho scoperto parecchie cose in più specialmente sul modo di guidare che non è una stronzata per la gente che viaggia. Giusto per ridere un pò, una volta ho visto una mia amica che girava su una panda con un litro di acqua nel radiatore e tre bottiglie da un litro e mezzo sotto il sedile, dopo una salita abbastanza ripita la temperatura e salita fino a far accendere la spia, il genio si è fermato, ha spento il motore ed ha gettalo le due tre bottiglie di acqua proprio sul motore, cioè ha aperto il cofano e ha proprio versalo l'acqua sulla testata, meno mane che non ha aperto il tappo del radiatore, ma la cosa più bella è che sta panda ha 150.000 km ed ancora ci gira ahahahhahahahahaa!!!!!!!!

Inviato
Giusto per ridere un pò, una volta ho visto una mia amica che girava su una panda con un litro di acqua nel radiatore e tre bottiglie da un litro e mezzo sotto il sedile, dopo una salita abbastanza ripita la temperatura e salita fino a far accendere la spia, il genio si è fermato, ha spento il motore ed ha gettalo le due tre bottiglie di acqua proprio sul motore, cioè ha aperto il cofano e ha proprio versalo l'acqua sulla testata, meno mane che non ha aperto il tappo del radiatore, ma la cosa più bella è che sta panda ha 150.000 km ed ancora ci gira ahahahhahahahahaa!!!!!!!!

Le donne l'acqua la devono aggiungere solo al ferro da stiro.

Dai, giusto per ridere un po'...

...e se c'è qualche donna che non è d'accordo... :lol:

Inviato

I motori son progettati per sopportare un numero infinito di cicli a fatica (un po' come quelli che si fanno i prigionieri motore tra caldo e freddo o le bielle ad ogni giro dell'albero motore), non perdiamoci in queste cose, un motore per andare in serie si amzza parecchie centinaia di ore di banco con cicli severissimi dove questi problemi salterebbero fuori. (al di la che prima un giro di calcoli e di simulazioni ce lo si da per non perdere tempo e materiali)

Quando ti fermi... riposati tu, abbi la delicatezza, quando riparti di non fare l'assassino andando come un disperato da subito, poi, ragazzzi, non è un giorno che andiamo in giro, il motore Vespa lo conosciamo è una roccia di provata affidabilità !

Io mi stiro le camicie...sob....

B1 triste

  • 2 settimane dopo...

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea Nuovo...