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Inviato

Ciao a tutti. Qui ho un problemone grosso. Spero che qualche anima pia abbia la pazienza di dare una letta a queste righe e a darmi un consiglio . Premetto che sono ben 7 mesi che aspetto che il tizio che mia ha venduto la vespa mi faccia il passaggio di proprietà. Già questo dovrebbe far intuire la tragicità della situazione. Vendendomi la vespa a titolo di proprietario non intestatario del mezzo, ha preso contatto con un'agenzia attraverso cui avremmo potuto fare il passaggio ex art. 2688. Motivo di cotanta attesa era la mancanza del foglio complementare che il tizio è riuscito a recuperare solo dopo 6 mesi. Ora: 2 settimane fa ci rechiamo in agenzia con tutti i documenti per completare la pratica, se non che si viene a scoprire che sulla vespa pendeva una perdita di possesso e che il PRA non avrebbe inoltrato la pratica.

Il tizio allora si decide a parlare: praticamente il primo proprietario(A) della vespa, che risulta ancora l'intestatario al PRA ha venduto il mezzo a un tizio B consegnandoli l'atto d'acquisto senza prima accertarsi dell'avvenuta trascrizione dell'atto. Il tizio B non ha fatto il passaggio e qualche hanno dopo il tizio A, per non pagare multe e tasse, ha denunciato la perdita di possesso. Nel '98 il tizio B però si fa mettere sul libretto di circolazione una etichetta in cui risulta un "trasferimento di proprietà" a suo nome, quando comunque al PRA è sempre il tizio A a risultare intestatario. Questa vespa è stata poi ricomprata dal figlio┬® del tizio A(deceduto anni prima) con una semplice scrittura privata; questo tizio C l'ha infine regalata a suo cognato che sarebbe poi colui che me la sta vendendo(ed è così che il cerchio si chiude).

Detto tutto ciò, io mi chiedo innanzitutto come una vespa "congelata" da una denuncia di perdita di possesso possa essere passata per tante mani. Poi come abbia fatto B a fare quello pseudo pass.di proprietà risultante dal libretto di circolazione. E infine mi chiedo che tipo di figura giuridica è quella di "proprietario non intestatario" quando per legge se l'atto di vendita non viene registrato al PRA perde di validità dopo 60 giorni dall'autentica della firma e quindi chi l'ha comprato non può neanche definirsi proprietario in quanto privo di titolo idoneo.

Insomma sto cercato di ricostruire il mosaico per poter venire a capo di questo assurdo intreccio burocratico. Ora in base alla "Continuità delle trascrizioni" dell'art.2688, anche se l'erede del defunto A dovesse fare la reimmissione in possesso del mezzo e io riuscissi a trascrivere il mio atto di acquisto ex art.2688, la mia trascrizione non produrrebbe effetti poichè la sua validità sarebbe subordinata alla trascrizione del trasferimento da A a B. Quindi che cosa mi converrebbe fare per risolvere al meglio la cosa? E soprattutto dopo aver letto i vari passaggi vi sembra per caso che qualcosa non quadri? Dico questo perchè io mi sto fidando di questa persona che mi ha venduto la vespa ma il fatto è che la situazione dopo 7 mesi incomincia a puzzarmi anche perchè non si decide mai di mettersi in contatto col cognato per fargli ritirare la denuncia; dice che sto cognato lavora all'estero ed è difficile da contattare e che comunque non può insisterci più di tanto perchè è una persona che con la burocrazia ci vuole a che fare ben poco. Insomma in poche parole non so proprio come comportarmi anche perchè ho le mani legate. Gipi aiutami tu. grazie

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Inviato

Purtroppo questo non è che un esempio di quella moltitudine di casi ingarbugliati a cui ci porta la nostra intricatissima burocrazia. Basterebbe che il passaggio di proprietà dei veicoli fosse reso agile come in America (con relative targhe personalizzate) che tutti questi casini non avrebbero modo di esistere.

In breve, ecco cosa è successo: sino a qualche anno fa era possibile farsi rilasciare un adesivo con cambio di intestazione del libretto dalla motorizzazione. Naturalmente questo non aveva alcun valore per il PRA, che è l'unico organismo che certifica chi sia il reale intestatario di un veicolo. Inoltre causava non poche incongruenze, visto che si poteva modificare l'intestatario del libretto di circolazione anche per veicoli radiati d'ufficio dal PRA o, addirittura, demoliti o, come in questo caso, soggetti a perdita di possesso, rendendo così possibile pagare l'assicurazione e fare le revisioni biennali a nome dell'intestatario del libretto ma non del veicolo, riuscendo quindi a mettere su strada veicoli che, teoricamente, non avrebbero potuto circolare.

Insomma, tutto questo non dovrebbe essere più possibile, ma, naturalmente, ci saranno ancora in circolazione veicoli, come nel tuo caso, che hanno seguito questa trafila e non sono ancora stati "beccati" dalle autorità.

Tornando a bomba, potrebbe esserci una via d'uscita solo se il proprietario intestatario che ha avviato la perdita di possesso facesse una reimmissione in possesso (cosa che si può fare anche dando l'incarico ad un terzo o ad un'agenzia). Dopodicchè potreste proseguire anche con il passaggio tramite l'art. 2688. L'alternativa è, come dice er quaja, di farsi restituire el dinero e . . . cercare vespe meno incasinate. :wink:

Ciao, Gino

Inviato

Grazie Gino. C'è ancora qualcosa che non mi torna però: se è stato fino a poco tempo fa possibile fare il cambio in intestazione del libretto e tale incongruenza aveva dato vita alla figura del proprietario non intestatario, perchè il nome della persona che mi sta vendendo la vespa non risulta da nessuna parte, nemmeno sul libretto e lui si può definire comunque proprietario non intestatario? in base a che titolo? Come ha fatto a sottoscrivere una polizza assicurativa in questa situazione di ambiguità? Insomma come ho già scritto nell'altro post, l'atto di acquisto non trascritto entro i 60 giorni dopo l'autentica della firma non dovrebbe essere NULLO, e quindi chi ha comprato la vespa potrebbe vedersela sottrarre legittimamente dal vecchio proprietario?

Tornando poi alla possibile via d'uscita: essendo il proprietario intestatario deceduto, chi è legittimato a fare la reimissione in possesso è un erede qualsiasi o c'è bisogno di interpellarli tutti?

Inviato

Attenzione, il "proprietario intestatario" NON è solo chi è intestatario del libretto e non del CdP, ma CHIUNQUE è nel pieno possesso del veicolo anche se non ne è l'intestatario, come può essere una persona che non ha formalizzato il passaggio di proprietà nonostante abbia acquistato il veicolo, oppure un erede, o anche chi ha il veicolo per usucapione (lo usa da 20 anni, come se ne fosse il proprietario intestatario), ecc.. I casi sono numerosissimi, ecco perchè esiste la possibilità di vendita con l'art. 2688.

Nel caso di intestatario deceduto, basta che uno degli eredi faccia un'autocertificazione in cui si dichiari unico proprietario non intestatario.

Ciao, Gino

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