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Come aveva richiesto un utente di Vol (mi scuso con lui perchè al momento non ricordo il nome!) ecco la prova personale di un polini 130 doppia alimentazione con collettore classico senza lamelle (chiamato con il nome tecnico piston ported); sicuramente mi dilungherò un pochino con il resoconto per cercare di essere il più chiaro possibile...scusate! :P

PREMESSA:

Ad aprile avevo fatto visita a Sartana (che io chiamo amichevolmente "Sommo" o "Supremo" e il perchè credo sia noto a tutti!) perchè mi serviva un blocco da turismo da mettere sotto il culo in vista dei raduni estivi...detto fatto e mi ritrovo in mano uno scatolone con i vari componenti da assemblare (Qui sottolineo che Davide mi ha messo tra le mani senza battere ciglio e naturalmente fidandosi ciecamente di me dato che era la prima volta che mi vedeva un blocco motore il cui valore si aggira sulle 250 300 euro...ce ne sono poche in giro di persone come lui...grazie ancora di tutto!)...tornato a casa tutto contento con lo scatolone lo apro e inizio il montaggio...niente di più semplice dato che i carter erano già raccordati e i cuscinetti innestati! In una mezza giornata di lavoro il blocco e pronto per il giro di riscaldamento...carburazione grassa però tutto sembra filare liscio; soddisfatto spengo e vado a pranzo e via di nuovo in garage per la carburazione...prima pedalata e tac...il volano si blocca (era un volano normalissimo di un pk50s cono 19) inizialmente do la colpa all'albero ma non potendo provare un altro volano riapro il blocco, trovo il cuscinetto lato volano a pezzi e cambio albero con un mazzucchelli da 20 anticipato in modo tale da avere compatibilità con un paio di volani già in mio possesso (un pinasco e un originale tornito) rimonto il tutto metto in moto faccio circa 15 20 km e la vespa inizia a peggiorare...accelerando e decelerando la fase di decelerazione era parecchio accentuata...tipo freno motore! Sta volta do la colpa al mazzucchelli con il quale non ho mai avuto buoni rapporti (sono contento che chi l'abbia montato si sia trovato bene ma io li ho sempre rotti tutti...(non escludo che la causa sia io!) Riapro per l'ennesima volta...cuscinetto lato volano rotto e albero sano...siccome il mazzucchelli mi era stato dato in prestito da un amico che lo aveva montato sull'ape...essendo usato e non avendo i mezzi per testare il suo corretto funzionamento mi armo di sana pazienza e tra me e ne penso: "due cuscinetti su due con due alberi diversi a questo punto non credo sia l'albero", così rimonto l'albero originale da 19 con un nuovo cuscinetto e rimonto il volano pk50s che avevo portato a tornire (se vi ricordate avevo chiesto informazioni sul tipo di carter special e pk in particolare sulla zona del parapolvere e alla base del cilindro) che sarebbe dovuto andare bene dato che essendo stato alleggerito la circonferenza era diminuita evitanto problemi di strusciamento...bene altri 20km e sento che la vespa inizia a calare...oramai conscio del problema smonto il coprivolano e accelero...l'albero come pensavo ha un movimento alto/basso durante la rotazione! A questo punto penso che abbia girato l'albero...ma poi dico "E' impossibile..è un albero originale, va bè che ora ho un po più di cavalli...ma al punto di girarlo è troppo!" A questo punto capisco che è un problema fuori dalla mia portata (naturalmente x compentenze) e spedisco tutto a Davide che dopo averlo coccolato per una settimana me lo rimanda venerdì in vista del raduno di oggi...

Ora stanchi del prologo passiamo alla prova:

La configurazione è la seguente:

Carter a due fori (va be son tutti simili però lo specifico perchè a primo occhio salta subito la differenza dei fori del collettore di aspirazione e i buchi di dimensione più contenuta nel vano volano per far passare i cavi dello statore)

- 130 polini DA già rodato (di preciso non so il kilometraggio ma in ottime condizioni)

- collettore non lamellare diametro 24

- carburatore phbh 28 per 4 tempi (si lo so che è una rogna ma il convento passa questo al momento!) innestato con un gommotto al collettore

- come specificato nella premessa sono stati eseguiti lavori di raccoratura ai carter

- campana 27/69 con parastrappi

- frizione 3 dischi con molla malossi (se non ricordo male è una surflex)

- albero motore cono 20 anticipato e rivisto da Davide (per la marca e le caratteristiche tecniche chiedete a lui che credo non abbia problemi a rispondervi...purtroppo quando si va troppo sul tecnico mi tiro fuori!)

- simonini d&f

- volano pinasco

- accensione classica pk 50 xl a 4 poli

Putroppo non avendo tempo per la carburazione ottimale mi sono accontentato di quello che è venuto fuori utilizzando un getto massimo 95, spillo sulla seconda tacca partendo dall'alto, vite smagrimento benzina svitata a okkio di un paio di giri, getto minimo 68 e niente filtro perchè il collettore special fa una curvatura diversa e il carburatore si trova a 5 cm dal telaio e un filtro non ci sta! Il risultato è che è ai medio bassi è grassa parecchio al punto che viaggiando con poco acceleratore la vespa smitraglia e si imbratta mentre è quasi ottimale agli alti.

Ho lasciato volutamente grassa la carburazione perchè la vespa viene utilizzata principalmente in quel range e si sa...con questo caldo e con un volano che non raffredda in modo perfetto meglio grassi che magri!

Ho ritardato ulteriormente un paio di millimetri dal segno che mi aveva messo Davide per maggiore sicurezza...grosso modo ora starò sui 18 19 gradi (Confermi?)

Ora finalmente dopo 10 minuti di lettura passiamo alle prove:

La vespa come detto in precedenza smitraglia parecchio quando si viaggia a una velocità di crociera che nel mio caso è stata quasi sempre sotto ai 70 all'ora, nonostante Davide insisteva sul tirarla un po di più per viaggiare quasi sempre sopra agli 80 all'ora ho fatto di testa mia per non fare danni dato che ancora devi rendergli i soldi del blocco!

Il range di funzionamento ottimale inizia dai 5000 giri in su dove si avverte un sensibile calcio in culo dovuto dalla coppia che offre il doppia sommato all'albero anticipato, al volano pinasco alla d&f e al 28...le marce sono come piacciono a me, lunghe e corpose...per darvi l'idea è come un motore turbo diesel...se poco poco riesce ad entrare in coppia non c'è salita che tiene...in terza si va su quasi ovunque!

Di contro giustamente senza dire fesserie ammetto che sotto è praticamente morta...per farvi un esempio un socio del vespa club ancona montava un 130 polini normale, con un 24, una 27 di campana e una marmitta tipo leovinci - polini (quella con la forma a banana però con il tubicino di scarico piccolo e lungo) e impennava tranquillo in seconda e nelle salite lui andava di 3 e 4 ovunque mentre io per stargli dietro dovevo scalare una o due marce! Non sono stato soddisfatto per niente dalla molla malossi che oltre a rilevarsi troppo dura per un uso turistico, spesso non permette il corretto inserimento delle marce (preferisco la mia che monto sul 115 malossi con una molla et3 che si rileva più rigida dell'originale).

Spostando il discorso sulla rapportatura posso dire che effettivamente fino a quando non entra in coppia decentemente la vespa in pianura difficilmente si scosta dai 95 orari (che sicuramente saranno 85 90 effettivi data la rilevazione presa dal contachilometri della vespa) ma carburandola decentemente credo qualcosa si possa guadagnare!

Le velocità riscontrate con un tachimetro di una vespa-scooter piaggio 250 gran turismo sono state le seguenti (che effettivamente si discostano di poco confrontandole con lo speed calc)

in prima sono all'incirca sui 45 orari

in seconda sono quasi a 70 all'ora

in terza circa a 90 95 orari (sul contakm la lancetta arrivava quasi al logo piaggio in basso)

in quarta praticamente nascosto il + possibile dietro allo scudo e in discesa ho sfiorato i 130 orari (la lancetta faceva il giro arrivando a segnare 5 km/h)

Ora togliendo lo scarto del tachimetro dello scooter (che poi non si discosta più di tanto dal mio) e considerando che non credo che un doppia riesca ad arrivare a 9000 giri al minuto...credo che sommando una manciata di km (dai 3 ai 5 all'ora) a quello indicato dallo speed calc alla soglia 8000 giri si abbia la velocità effettiva...

Come consumi consideranto il fatto di girare stra grasso e la prova sta nel fatto che il vano carburatore e le pedane sono sporche di benzina ho speso 15 litri di miscela al 4% per fare 350km...tutto sommato più di 20km al litro considerando un passo di 65 70km all'ora...mi aspettavo di peggio!

Come i Big durante le prove ecco la tabellina con i pro e i contro di questa configurazione:

PRO

- Ha coppia da vendere, dai 5000 in su è inarrestabile

- Consumi accettabili

- Affidabilità: 350km in un giorno con 35 gradi e volano pinasco non è da

sottovalutare

- Emozionante l'effetto calcio in culo tipo turbina e il sound che regala la simonini

CONTRO:

- Girando bene dai 5000 giri in su è soggetto ad un usura maggiore...in caso di strade in salita tortuose o ti accontenti dei 40 all'ora o scali un paio di marce e via a manetta!

- Giudizio negativo per la molla malossi...troppo dura nel turismo specie con un motore non elastico che vuole sempre il giusto rapporto per ogni curva o salita, cavo frizione sollecitato in particolar modo con il rischio di spezzarsi

- Un po fiacco su brevi rettilinei pianeggianti, nel senso che il meglio di se lo da in rettilinei più lunghi di 500mt quando entra in coppia

- La simoni urla di brutto..se ho modo vi posto un video che non renderà sicuramente l'idea però fa capire quanto questo sound sia preferito dagli uomini in divisa!

CONCLUSIONI PERSONALI:

Prima di tutto preciso che il motore non va male..anzi per come è configurato (tutta coppia agli alti) se la cava egregiamente; Davide anche in questo caso è riuscito a risolvere il problema del cuscinetto che si sgabbiava sempre, quindi tanto di cappello a lui per le sue eccellenti qualità di elaboratore e di persona in se per se; secondo me una configurazione del genere è adatta per tratte a breve/medie percorrenze in quanto per stare dietri ai vari px, nonne etc..etc.. occorre un motore totalmente opposto...tanta coppia ai bassi in grado di tirare rapportature esagerate senza dover star ogni volta a cambiare marcia sollecitanto frizione e cavo. Non appena il tempo e i soldi lo permettono vorrei provare (sempre per utilizzo turistico) a sostituire la simonini con una simil proma, il 28 con un 24, sostituire la molla malossi e optare per un pignone drt da 28.

Spero di aver soddisfatto le curiosità di coloro che volevano farsi un'idea su questo tipo di GT...se avete domande o chiarimenti sono a vostra disposizione!

 
Inviato

come ha fatto davide a risolvere il problema del cuscinetto? cmq su davide ti dò ragione, io lo conosco non di persona purtroppo però mi piacerebbe, ci siamo sentiti qualche volta per telefono e per msn, una persona gentilissima e molto disponibile. ciao

Inviato
come ha fatto davide a risolvere il problema del cuscinetto? cmq su davide ti dò ragione, io lo conosco non di persona purtroppo però mi piacerebbe, ci siamo sentiti qualche volta per telefono e per msn, una persona gentilissima e molto disponibile. ciao

io l'ho conosciuto: un vecchietto con barba e capelli bianchi e bastone ( come me d'altra parte). Dopo dieci minuti che parlavamo di vespe ci siamo detti: "ma chi ss'è 'ncula tutte ste vespe e vespisti" .... e via a giocare a boccette al circolo arci...... MITTICCOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!

Inviato

Da quel che ho capito il cuscinetto si rompeva perchè ho aumentato involontariamente il rapporto di compressione utilizzando una guarnizione alla base del cilindro fatta con la carta per guarnizioni anzichè utilizzare l'originale in alluminio fornita in dotazione dal GT (quest'ultima purtroppo si era tutta acciaccata durante le varie fasi di montaggio e smontaggio), così Davide mi ha riparato la valvola che un po si era rovinata, ha cambiato l'albero e messo un cuscinetto in teflon...per maggiori informazioni sentite lui perchè non sono in grado di fornirvi altro...le foto non appena posso ve le posto!

Inviato

bah, un cuscinetto che si rompe per la troppa conpressione è molto strano, specialmente se ha la gabbia in ferro, la gabbia in tefloon dovrebbe essere meno resistente di quella in ferro. poi tra guarnizione in carta e in alluminio cambia veramente poco, anzi quella in carta dovrebbe essere più spessa, almeno che tu non abbia usato crata spessa 0,1mm?

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