Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Inviato

Altra recensione di altro libro

IL GIRO DEL MONDO IN MOTO DI MARCO DEAMBROGIO

giro_del_mondo_in_moto.jpg

Qui Ceambrogio racconta il suo viaggio attorno al mondo fatto in moto in solitaria nella'arco di circa sette mese.

Appena ha un po' di soldi da parte di licenzia,cerca sponsor e parte.Durante il viaggio scrive articoli per riviste di moto e la sua avventura è stata anche raccontata qualche anno fà in TV in una trasmissione di viaggi (in seconda serata).

Scritto bene e bello da leggere.

Un consiglio: andateci calmi perchè è uno di quei libri che fanno venire il pallino di prendere e partire!!!!

  • 3 settimane dopo...
Spedizione a 5 € su tutti gli ordini. Acquista Subito Online!
 
 
 
  • Risposte 122
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

Inviato
TestaCalda

Lo sai che hai proprio ragione? Ci ho riflettuto dopo aver letto il libro di un'amico navigatore (Fior di Norvegia, di Edo Passarella e S. Rodriguez): la storia di due amici che come tanti di noi sognano Nordkapp e si mettono in mare per raggiungerlo a bordo di una barca a vela di 5 mt senza motore... dopo averla trovata usata e restaurata con le loro mani... poi ditemi se non può esserci un parallelo tra chi è andato a Capo Nord sulla sua Vespa messa a punto con le sue mani...

9788887913620g.jpg

Inviato
...Mi hanno insegnato una misura diversa del tempo, delle distanze, del coraggio e dell'iniziativa.

Sono d'accordo. E penso con dispiacere a quelli (e su VOL ce ne sono) che si mettono in autostrada per arrivare prima, con la Vespa a manetta.

Ma arrivare prima di cosa ??? Per arrivare dove ???

Scegli una meta più vicina e strade più "umane", prenditi il tempo che ci vuole...

Lo scopo del viaggio non è arrivare ma viaggiare.

Inviato

di "vespisti autostradali" ce ne sono su VOL come da tutte le parti... c'è da dire che è necessario fare un distinguo tra chi deve "spostarsi" e chi vuole "viaggiare"... nel primo caso in genere c'è molta strada da fare e poco tempo per farla (quindi ben venga l'autostrada se si può andarci e se uno se la sente). Nel secondo caso spesso anche se la strada è molta è maggiore anche il tempo a disposizione. Poi la libertà individuale fa in modo che ciascuno scelga ciò che è meglio per lui.

p.s.: tanto per non andare fuori tema... dai Flavio... sono curioso... non c'è un libro di viaggio che hai letto e che ti senti di consigliare?

Inviato
di "vespisti autostradali" ce ne sono su VOL come da tutte le parti... c'è da dire che è necessario fare un distinguo tra chi deve "spostarsi" e chi vuole "viaggiare"... nel primo caso in genere c'è molta strada da fare e poco tempo per farla (quindi ben venga l'autostrada se si può andarci e se uno se la sente). Nel secondo caso spesso anche se la strada è molta è maggiore anche il tempo a disposizione. Poi la libertà individuale fa in modo che ciascuno scelga ciò che è meglio per lui.

Anch'io ho avuto un simile dilemma l'estate scorsa: la mia meta era l'Irlanda, ma arrivare via terra sono più di 2mila chilometri; tuttavia mi sarebbe sembrato brutto smollare la Vespa su un traghetto e accomodarmi sull'AerLingus per poi girarmi il posto con comodo.

Così ho scelto di partire da casa mia e attraversando ogni paesino di Italia, Francia, Inghilterra e Galles e sono arrivato a Dublino stanchissimo, con ancora la prospettiva del ritorno su ruote. Tuttavia non rimpiango la scelta, anzi. La nostra Europa è tutta fantastica da attraversare così!

Inviato
di "vespisti autostradali" ce ne sono su VOL come da tutte le parti... c'è da dire che è necessario fare un distinguo tra chi deve "spostarsi" e chi vuole "viaggiare"... nel primo caso in genere c'è molta strada da fare e poco tempo per farla (quindi ben venga l'autostrada se si può andarci e se uno se la sente). Nel secondo caso spesso anche se la strada è molta è maggiore anche il tempo a disposizione. Poi la libertà individuale fa in modo che ciascuno scelga ciò che è meglio per lui.

Anch'io ho avuto un simile dilemma l'estate scorsa: la mia meta era l'Irlanda, ma arrivare via terra sono più di 2mila chilometri; tuttavia mi sarebbe sembrato brutto smollare la Vespa su un traghetto e accomodarmi sull'AerLingus per poi girarmi il posto con comodo.

Così ho scelto di partire da casa mia e attraversando ogni paesino di Italia, Francia, Inghilterra e Galles e sono arrivato a Dublino stanchissimo, con ancora la prospettiva del ritorno su ruote. Tuttavia non rimpiango la scelta, anzi. La nostra Europa è tutta fantastica da attraversare così!

complimenti... :wink::D

...e ora un bel post con racconto ed annesse foto... :wink::D

Inviato
... dai Flavio... sono curioso... non c'è un libro di viaggio che hai letto e che ti senti di consigliare?

Ti devo confessare una cosa: da almeno 15 anni tengo un elenco dei libri che leggo. Dopo una lunga vita cartacea, recentemente l'ho riversato in un file excel, che ora ho aperto sul PC.

Dalle mie scrupolose registrazioni ne ricavo i seguenti suggerimenti (a fianco l'anno in cui è avvenuta la lettura):

  • 1993 - J. Kerouac - Sulla strada (un classico)

    9788804573500g.jpg

  • 1994 - R. Pirsig - Lo zen e l'arte ecc. ecc.(viaggio anche filosofico)
  • 9788845907340g.jpg

    1995 - U. Eco - L'isola del giorno prima (un viaggio un po' particolare :roll: )

    9788845223181g.jpg

  • 1997 - J. Steinbeck - Travels vith Charley (non sto scherzando, l'ho letto - in inglese - molto tempo prima che tu lo consigliassi sul tuo sito :wink: )

    9780140053203.jpg

  • 1998 - H. Hesse - Siddharta (lo considero un libro di "viaggi")

    9788845901843g.jpg

  • 2008 - W. Last Heat Moon - Strade blu (viaggio in furgone sulle statali/provinciali USA, così chiamate dal loro colore sullo stradario Rand McNally) *

9788806181567g.jpg

Ovviamente non garantisco niente, essendo la lettura un'esperienza strettamente personale...

* Una delle recensioni che ha ricevuto questo libro dice: "Blue Highways ia a splendid book, outstanding Americana, which I rank above the next best thing preceding it in the genre, John Steinbeck's Travels with Charley." (The Wall Street Journal ) :wink:

Inviato

ragazzi io vi consiglio

Flash-katmandu il grande viaggio

di Charles duchaussois

9788805058655g.jpg

fino adesso rimane penso che rimanga il mio libro preferito.......è poi ha alcune dritte geniali....come quella su dove nascondere i soldi nel caso di lunghi viaggi (eheheheheh,vediamo se qualcuno indovina dove) :D

Inviato

Moby dick. Gente che faceva viaggi di anni interi e che non vedeva che le coste. C'è da imparare

Don Chisciotte. Uno dei viaggi fantastici più fantastici che ci siano. Era in barca sul fiume ed aveva già attraversato l'equatore

Cuore di tenebra. L'africa per scoprire l'occidente

Novecento. da una nave vede foreste e montagne

Inviato

Visto che si è allargato il senso di viaggio, suggerisco una lettura che per alcuni rappresenta l'antonomasia del "Voyage": Viaggio al termine della notte - Louis Ferdinand Celine

Di recensioni ne trovate a palate sulla rete, sicuramente più fresche di quella che posso abbozzare io, visto che l'ho letto 5/6 anni fa (e mi sono recentemente proposto di rileggerlo). Vi dico subito che celine tentò un linguaggio (francese) sperimentale, ne consegue una traduzione inusulale, per certi versi unica ma all'inizio magari non scorrevole. Lo spunto è la vita di Bardamu (alterego di Celine), medico, che attraversa le fasi della sua vità nelle situazioni più varie e sempre dentro i paradossi sociali analizzati con allucinante nichilismo, sempre tagliente e spietato, sarcastico e ...eccheccazo non mi vengono altri aggettivi. Prodigo di considerazioni che sono vere perle, le sottolineature si sprecano. Da leggere.

PS. si è parlato di Hesse, un po' tutti i suoi libri sono mirati al viaggio/ricerca interiore, io aggiungerei "Peter Camenzind", si leggono dei bei paesaggi ;)

Inviato
...celine tentò un linguaggio (francese) sperimentale, ne consegue una traduzione inusulale, per certi versi unica ma all'inizio magari non scorrevole.

Questo è il grosso problema degli scrittori sperimentali, innovativi, chiamateli come volete.

E penso a Celine, Queneau, Joyce. Ma anche a Bukowski...

La traduzione in italiano non rende mai in assoluto quello che lo scrittore ha voluto descrivere.

Occorrerebbe leggerli nella lingua originale... :roll::roll::roll:

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Ho recentemente fatto un ordine su ibs.it, visto che in zona non trovavo certi titoli. Ho preso:

Viaggio con Charley

Un vagabondo dei mari del sud

Ti porterò a Bray Hill

Anatomia dell'irrequietezza

Ho iniziato il primo, sono solo a pagina 41 ma mi sono accorto di attendere un calo di tono, di qualità, non può andare avanti così, troppo bello!

Grazie a voi, grazie a Vol :wink:

Inviato

Flavio,

Celine non fa parte degli "scrittori sperimentali, innovativi". Il suo libro, come dice egli stesso, non è letteratura ma " la vita cosi come si presenta, la miseria umana fisica o morale che sia è sempre esistita.. la nostra epoca è ormai un'epoca di miseria senz'arte...l'uomo è nudo, spogliato di tutto..eccetera".

Per venire al punto, Celine ha scritto "Viaggio al termine della notte" in una lingua che tutti dicono intenzionalmente popolare. Celine dice che è un falso perchè "scrivo come parlo". La lingua è il suo strumento e continua dicendo che " non si può impedire a un grande musicista di suonare ad esempio la cornetta". Lui, dice che suona la cornetta e che è uno del popolo, ha fatto le medie e due anni delle superiori, lavorando come fattorino in un negozio di alimentari.

Quindi, caro Flavio, il problema con Celine non è di traduzioni ( e ce ne sono di eccellenti, vedi Giancarlo Pontiggia o Henry Godard) ma di saper ascoltare la cornetta.

"Le parole sono morte, dieci su dodici sono inerti. Con loro siamo più morti della morte."

Louis Ferdinand Destouches, in arte Celine

http://antistrofa.wordpress.com/

Inviato
...il problema con Celine non è di traduzioni ( e ce ne sono di eccellenti, vedi Giancarlo Pontiggia o Henry Godard)

Io sono convinto che, se uno vuole davvero conoscere uno scrittore, debba leggerlo nella lingua originale.

Il traduttore non riesce mai ad essere trasparente, non per malafede ma perchè inevitabilmente nella traduzione ci mette del suo...

E comunque per definire "eccellente" una traduzione occore conoscere il testo originale. O no ???

Inviato

Un bellissimo libro di viaggio in Vespa è "LA VIA DELLE INDIE IN VESPA" di Giorgio Caeràn, credo che si trovi ormai solo alla libreria dell'automobile di Milano o in qualche stand ai daduni più grossi... Io l'ho compreto ormai 20 anni fa... Un bel libro sicuramente

Consiglio anche i volumi di Italo Barazzutti "VERSO LA MONGOLIA" e "SULLA VIA DELLA SETA"

  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

E' il viaggio della sua decennale detenzione.

"Sade, Lettere da Vincennes e dalla Bastiglia"

Le sue lunghe detenzioni, le celle, le fantasticherie, le immagini disastrose, i deliri, le bestemmie, la violenza eversiva che nasce dalla violenza penitenziale è il viaggio del mostruoso filosofo della libertà. (verbena)

Modificato da @verbena
Inviato

ho letto l'anno scorso latinoamericano...troppo bello e fa davvero sognare quel libro...hanno fatto anche il film, fatto altrettanto bene ma i due diari di viaggio sono molto più interessanti....è un viaggio molto lungo e molto improvvisato e dà un vero senso di libertà.....

Inviato

...io personalmente quando viaggio adoro leggere poesie....non c'è un artista in particolare che potrebbe essere associato ai viaggi in vespa ma è proprio la forza delle poesie che spesso ti fa venire voglia di viaggiare, o ti fà viaggiare più sereno...

Inviato

Sono un modesto viaggiatore, ed altrettanto lo sono come lettore.

Ma i libri di viaggi non mi hanno mai entusiasmato. Anni fa provai a leggere Kerouac, ma non riuscii a finirlo... lo stesso sta accadendo con "La Cina in Vespa" di Bettinelli, mentre ho apprezzato Rhapsody in Black.

Nessuno ha ancora citato Chatwin.

fot_copertina_inpatagonia.jpg

Picevole e scorrevole Destinazione Afghanistan di Deambrigio

9788820045760g.jpg

Questo l'ho preso dopo aver conosciuto un ciclista di Pistoia che ha percorso il cammino di Santiago con la sua mountain bike

8879729403g.jpg

Bellissimo Into the Wild, ma io preferisco il film di Sean Penn al libro.

Tra i film conoscete "Una storia vera" di David Lynch?

una-storia-vera.jpg

Inviato

Haakon, grazie per le segnalazioni. Sarebbe bello però se oltre le segnalazioni dei titoli ci fosse anche una breve recensione, utile a far capire perchè un libro ci è piaciuto (o non ci è piaciuto - vedi Kerouac o l'ultimo Bettinelli). Questo topic mi piacerebbe fosse utile per stimolare alla lettura... cosa c'è di meglio del consiglio di un'amico ;) per scoprire un nuovo (o vecchio) libro?

Lorenzo205

  • 1 mese dopo...
Inviato
ROBERTO MASIERO -FINO ALL'OCEANO IN VESPA- WEBSTER PRESS - 10€

libroub9.jpg

L'ho appena terminato, letto quasi tutto di fila nei spazi liberi di questi 5 giorni.

Devo dire che ero partito scettico nel leggerlo, magari perchè invidioso dal fatto che pure a me piacerebbe scrivere qualcosa e vedo male tutti quelli che riescono nell'intento.. :)

Comunque narra la storia (vera) di tre ragazzi e due vespe che partono da Padova nel '97 per arrivare a Lagos in portogallo x vedere l'oceano, 20-25 giorni di viaggio fra paesaggi spagnoli, mare, ragazze, alcuni imprevisti in vespa, festa e impressioni socio\culturali che a volte si ispirano, neache tanto casualmente, al viaggio in moto del Che attraverso l'america latina.

Una lettura che già al secondo capitolo ho iniziato ad apprezzare e a divorare, le vespe sono "SOLO" il mezzo con il quale i protagonisti vivono questo viaggio. Se un confronto è possibile IL RETTILINEO E' UNA TORTURA dei nostri amici è più vespistico e forse meno introspettivo, questo di Masiero è più introspettivo e forse meno vespistico.

Lettura piacevole che consiglio!

Massi ;)

ma qualcuno li conosce di persona? ho visto i video su youtube poco fa e ho apprezzato molto l'impresa! :)

Inviato

...stagione estiva...tempo di letture...

oggi mi sono arrivati da IBS i seguenti libri:

-"Il rettilineo è una tortura"

-"Latinoamericana (i diari della motocicletta)"

-"In Vespa - da Roma a Saigon"

...e dulcis in fundo, in onore di Lorenzo, "viaggio con Charley"...!!!

ora mi aspettano un po' d'ore di lettura sotto l'ombrellone....grazie ragazzi dei consigli_ok__beer_!!!

...già...e ho appena finito "Giro del mondo in moto" di DeAmbrogio!!!

Inviato
ma qualcuno li conosce di persona? ho visto i video su youtube poco fa e ho apprezzato molto l'impresa! :)

Masiero l'ho incontrato la prima volta a Torino: aveva un banchetto all'EuroVespa... di quelli del "RETTILINEO ├ê UNA TORTURA" posso dirti che uno di loro, Raffaele Corona, su VOL è Cibbi ed è un habituè dell'aperitiVOL di Milano (Piazza Castello, ogni maledetto martedì dalle 20 in poi!).

...stagione estiva...tempo di letture...

oggi mi sono arrivati da IBS i seguenti libri:

-"Il rettilineo è una tortura"

-"Latinoamericana (i diari della motocicletta)"

-"In Vespa - da Roma a Saigon"

...e dulcis in fundo, in onore di Lorenzo, "viaggio con Charley"...!!!

GRAZIE! poi fammi/facci sapere le tue impressioni! Mi fa doppiamente piacere perchè sono tutti libri da me consigliati su Chilometri di PAROLE in VESPA... anche se li hai presi su IBS e non alla Libreria Universitaria...

Scherzo! L'importante è leggere! Se si legge di Vespa, poi, tanto meglio!

L205

Inviato

GRAZIE! poi fammi/facci sapere le tue impressioni! Mi fa doppiamente piacere perchè sono tutti libri da me consigliati su Chilometri di PAROLE in VESPA... anche se li hai presi su IBS e non alla Libreria Universitaria...

Scherzo! L'importante è leggere! Se si legge di Vespa, poi, tanto meglio!

L205

...porca vacca...i prossimi li prendo alla Libreria Universitaria, promesso!!_smile_

...ho iniziato ieri sera dopo cena con "il rettilineo è una tortura", e con mio sommo stupore sono a già a pagina 120 tanto è scritto bene e scorre il libro!!...pare di essere lì con loro a scolarsi ettolitri di "birrini", a confrontarsi, ognuno con una sua storia alle spalle, a fare le garette...a vivere...

...e poi cibbì, senza nulla togliere agli altri, deve essere un grande dal vivo, soprattutto quando il tasso alcolemico supera la soglia limite!!!_haha_

Anche se ancora non l'ho concluso, mi sento di consigliarlo veramente a tutti...non so come spiegarlo, ma secondo me, questo libro ha un bel "ritmo"...si sente che è veramente vita vissuta e poi come mi piace il linguaggio "poetico/riflessivo" del Cele...da impazzire...

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea Nuovo...