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  1. Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro. Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ e qui: http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza. Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/ Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui: C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo: 2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione c) rilascio dei documenti di circolazione Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati. Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe. Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta. Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”. Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato. (Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio). Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta! E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito. La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA. La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA. Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/ IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata. Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento). La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30. ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente! La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI. E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!). Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico. Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale. Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere: Spese indicative da sostenere: 1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro 2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro 3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro 4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ 5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!) 6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro) 7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00. 8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello). 9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia! Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine). I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! Ciao, Gino
  2. 4 "dritte" sui ciclomotori. QUALCHE SPIEGAZIONE INIZIALE: A- Cos'è un ciclomotore I ciclomotori, secondo il Codice della Strada, Art. 52, sono definiti come: Art. 52. Ciclomotori. 1. I ciclomotori sono veicoli a motore a due o tre ruote aventi le seguenti caratteristiche (1): a) motore di cilindrata non superiore a 50 cc, se termico; b) capacità di sviluppare su strada orizzontale una velocità fino a 45 km/h; 2. Omissis 3. Le caratteristiche dei veicoli di cui ai commi 1 e 2 devono risultare per costruzione. Nel regolamento sono stabiliti i criteri per la determinazione delle caratteristiche suindicate e le modalità per il controllo delle medesime, nonchè le prescrizioni tecniche atte ad evitare l'agevole manomissione degli organi di propulsione. 4. Detti veicoli, qualora superino il limite stabilito per una delle caratteristiche indicate nei commi 1 e 2, sono considerati motoveicoli. I comma 1 e 4 sono particolarmente significativi, in quanto i ciclomotori, per le loro caratteristiche, non sono iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), e questo è un bene, per tutta una serie di considerazioni, anche economiche, ma se vengono "truccati", di fatto li si fa rientrare nella categoria dei motocicli, non essendolo di fatto, e questo li espone a tutta una serie di sanzioni economiche ed amministrative, sino alla confisca del ciclomotore ed alla sua rottamazione o vendita all'asta da parte dell'autorità. Quindi pensateci bene prima di modificare il vostro ciclomotore, ricordando che, in caso di incidente grave di veicolo non conforme all'omologazione, l'assicurazione, a torto o a ragione, paga, per poi rivalersi sull'assicurato! B- Cos'è il contrassegno personale Il contrassegno personale è la targa del ciclomotore, ma è intestato alla persona proprietaria del ciclomotore invece che al ciclomotore stesso e deve restare in possesso dell'intestatario anche se il ciclomotore cambia proprietario. Il contrassegno è sempre personale e incedibile e, in caso di decesso dell'intestatario, andrebbe distrutto dagli eredi o consegnato alla motorizzazione per la distruzione, visto che non può essere usato da nessun altro. I contrassegni sono di due tipi: esagonali a 5 cifre e quadrati a 6 cifre. Anche se dal 14/07/2006 sono entrati in vigore quelli quadrati a 6 cifre, che possono essere usati solo su un unico ciclomotore di proprietà dell'intestatario (sino alla vendita o alla rottamazione del ciclomotore stesso) e sono collegati a questi ed al ciclomotore mediante la nuova carta di circolazione, i vecchi contrassegni esagonali a 5 cifre esistenti (che possono essere usati anche su più ciclomotori dell'intestatario, purchè abbiano il vecchio libretto) continuano ad essere usati, almeno sino a che non vengano persi o distrutti, o sino al decesso dell'intestatario. Dal 13 febbraio 2012 i vecchi contrassegni esagonali a 5 cifre non potranno più essere usati, a rischio di gravi sanzioni, a norma del Decreto ministeriale del 02.02.2011. Trovate la circolare esplicativa qui: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Comunque, anche con i nuovi contrassegni rettangolari a 6 cifre, che sono sempre PERSONALI, ricordate che Bollo e Assicurazione per i ciclomotori vengono fatti sul numero di telaio, e devono essere intestati al proprietario, quindi, se i dati del proprietario risultanti da bollo e assicurazione non concordano ai dati dell'intestatario del contrassegno, potreste incorrere in severe sanzioni, come da: Art. 97 del CdS, comma 9, 12 e 14: 9. Chiunque circola con un ciclomotore munito di targa non propria è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.685 a euro 6.741. 12. Chiunque circola con un ciclomotore per il quale non è stato richiesto l'aggiornamento del certificato di circolazione per trasferimento della proprietà secondo le modalità previste dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 327 a euro 1.311. Alla medesima sanzione è sottoposto chi non comunica la cessazione della circolazione. Il certificato di circolazione è ritirato immediatamente da chi accerta la violazione ed è inviato al competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri, che provvede agli aggiornamenti previsti dopo l'adempimento delle prescrizioni omesse. 14. . . . Alla violazione prevista dai commi 8 e 9 consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di un mese o, in caso di reiterazione delle violazioni nel biennio, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo, secondo le norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. ACQUISTO DI UN CICLOMOTORE USATO Anche se non è obbligatorio per i ciclomotori, fare una scrittura privata di compravendita con le firme autenticate in comune è sempre una buona idea (anche se c'è il documento di circolazione o la sua denuncia di smarrimento). La si può fare anche senza l'autentica delle firme, purchè ci siano un paio di testimoni che controfirmino la scrittura, altrimenti non ha alcun valore (a meno che non vogliate spendere qualche centinaio di euro per una perizia calligrafica, in caso ce ne fosse bisogno). Nel caso ci sia il certificato per ciclomotore o la nuova carta di circolazione, verificate che sia in regola con la revisione biennale obbligatoria, altrimenti non potete circolare e rischiate grosse ammende ed il sequestro del documento se fermati (magari può essere una scusa per far abbassare il prezzo!). ESEMPIO DI SCRITTURA PRIVATA PER CICLOMOTORI CON VECCHIO LIBRETTO: SCRITTURA PRIVATA Il sig. AA nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. BB nato a ___ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___, il ciclomotore PIAGGIO Vespa 50 Special (o quello che è), telaio n. V5B1T *123456*, al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usato nello stato in cui si trova, provvisto di certificato di ciclomotore n. A12345 rilasciato dalla motorizzazione di ___ in data __/__/____, e comunque di pieno gradimento del sig BB, per averlo visionato in ogni sua parte. Il sig. AA si dichiara completamente soddisfatto senza null'altro avere a pretendere dal sig. BB. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaAA ESEMPIO DI SCRITTURA PRIVATA PER CICLOMOTORI CON NUOVA CARTA DI CIRCOLAZIONE: SCRITTURA PRIVATA Il sig. AA nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. BB nato a ___ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___, il ciclomotore PIAGGIO Vespa 50 Special (o quello che è), telaio n. V5B1T *123456*, al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usato nello stato in cui si trova, provvisto di certificato di sospensione dalla circolazione n. A12345 rilasciato dalla motorizzazione di ___ in data __/__/____ e che viene rilasciato all'acquirente in originale, e comunque di pieno gradimento del sig BB, per averlo visionato in ogni sua parte. Il sig. AA si dichiara completamente soddisfatto senza null'altro avere a pretendere dal sig. BB. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaAA Comunque, io consiglio di NON acquistare ciclomotori per cui il venditore non sia disposto a firmare una scrittura privata di compravendita! Anche se in possesso del libretto! 1- Acquisto di un ciclomotore usato con libretto originale ("certificato di ciclomotore") Se avete intenzione di acquistare un vecchio ciclomotore, soprattutto da persona sconosciuta, accertatevi che abbia il libretto (ovvero l'originale "certificato di ciclomotore") e verificate (o fate verificare da qualcuno più esperto di voi) che non sia un falso (ne girano parecchi, ma la maggior parte è facilmente individuabile). Inoltre controllate la corrispondenza tra punzonatura su telaio e sigla e numero scritto sul libretto. Il certificato, all'atto dell'emissione della nuova carta di circolazione, vi verrà ritirato, a meno che non facciate domanda di conservarlo (naturalmente annullato) per questioni affettive e di vetustà. Qui potete trovare un facsimile per la richiesta di conservare il certificato: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti , la cosa è espressamente prevista dalla circolare esplicativa Prot. 12828 con chiarimenti sul Decreto ministeriale 02.02.2011 che ordina la materia, e non si deve pagare nulla per conservare il vecchio libretto! A questo punto, per circolare, avete tre opzioni: 1.1- Avete un contrassegno personale di vecchio tipo, esagonale a 5 cifre Niente di più facile: questi contrassegni (targhini) si possono applicare anche su più ciclomotori di propria proprietà (uno alla volta, naturalmente, ma li si può passare tranquillamente dall'uno all'altro anche nella stessa giornata, non essendo legati a nessun ciclomotore ma solo alla persona intestataria), quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo (come tassa di circolazione, si fa solo se si circola, almeno il giorno prima di circolare, ed è valido sino al 31 dicembre e si può fare alla posta o in ricevitoria o presso l'ACI e va fatto usando il numero di telaio), fare l'assicurazione (sempre usando il numero di telaio), fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un'officina autorizzata e quindi potete circolare liberamente (se siete in un comune che ve lo consente, senza blocchi per il traffico per i veicoli Euro0!). Questa opzione non sarà più valida dal 13-02-2012! 1.2- Avete un contrassegno personale di nuovo tipo, quadrato a 6 cifre Dovete sostenere qualche disagio burocratico: questi contrassegni (targhe) si possono applicare su un solo ciclomotore di propria proprietà per volta, perchè sono legati all'intestatario ed al ciclomotore contemporaneamente, tramite la nuova carta di circolazione che dovrete richiedere in motorizzazione (e che va riconsegnata alla motorizzazione in caso vogliate vendere o rottamare il ciclomotore) comunicando il numero del vostro contrassegno e riconsegnando il vecchio certificato (alcune sedi di motorizzazione consentono di lasciare il certificato al proprietario, naturalmente annullato, come documento storico del veicolo, facendo una richiesta scritta all'atto della nuova immatricolazione), quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l'assicurazione, fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in unÔÇÖofficina autorizzata e quindi potete circolare. Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,30 a bollettino). 1.3- NON avete un contrassegno personale Dovete richiedere il contrassegno di nuovo tipo in motorizzazione (dal 14/07/2006 sono disponibili solo ed esclusivamente questo tipo di contrassegni per ciclomotore, quadrato a 6 cifre): come già scritto, questi contrassegni (targhe) si possono applicare su un solo ciclomotore di propria proprietà per volta, perchè sono legati all'intestatario ed al ciclomotore tramite la nuova carta di circolazione che dovrete richiedere in motorizzazione (e che va riconsegnata alla motorizzazione in caso vogliate vendere o rottamare il ciclomotore) comunicando il numero del vostro contrassegno e riconsegnando il vecchio certificato (alcune sedi di motorizzazione consentono di lasciare il certificato al proprietario, naturalmente annullato, come documento storico del veicolo, facendo una richiesta scritta all'atto della nuova immatricolazione), quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l'assicurazione, fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un'officina autorizzata e quindi potete circolare. Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino). 2- Acquisto di un ciclomotore usato con nuova carta di circolazione Se volete acquistare un vecchio ciclomotore con la nuova carta di circolazione (cioè un vecchio ciclomotore reimmatricolato dopo il 14.07/2006 o un nuovo ciclomotore immatricolato dopo tale data), il precedente proprietario si tiene il proprio contrassegno (targa) e deve compilare un modulo col quale chiede di sospendere dalla circolazione il ciclomotore (il costo complessivo dell'operazione che si chiama "sospensione del ciclomotore" è di 43,60 euro, di cui 9 euro da pagare con bollettino su c/c 9001, 32 euro su c/c 4028 e il costo dei due versamenti 1,30x2= 2,60 euro), quindi restituisce alla motorizzazione il certificato di circolazione. Mentre chi compra deve fare richiesta di nuova carta di circolazione, sempre in motorizzazione, allegando l'originale del modulo di sospensione della circolazione, ottenuta dal venditore. Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,30 a bollettino). Attenzione! In caso di acquisto di un ciclomotore usato che abbia già la nuova immatricolazione, se non si ha certificato di sospensione in originale NON si può reimmatricolare il ciclomotore, e solo il vecchio intestatario può richiederne una copia in motorizzazione, dopo aver fatto denuncia di smarrimento e presentandola in originale! 2.1- Avete un contrassegno personale di vecchio tipo, esagonale a 5 cifre Non potete usarlo sul ciclomotore con nuova carta di circolazione! Dovete fare richiesta, oltre che della carta di circolazione, anche del nuovo tipo di contrassegno, che resterà collegato a quel solo ciclomotore ed a voi tramite la nuova carta di circolazione. Quindi dovete fare il bollo (come tassa di circolazione, si fa solo se si circola, almeno il giorno prima di circolare, ed è valido sino al 31 dicembre e si può fare alla posta o in ricevitoria o presso l'ACI e va fatto usando il numero di telaio), fare l'assicurazione (sempre usando il numero di telaio), fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un'officina autorizzata e quindi potete circolare liberamente (se siete in un comune che ve lo consente, senza blocchi per il traffico per i veicoli Euro0!). Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino). 2.2- Avete un contrassegno personale di nuovo tipo, quadrato a 6 cifre, NON associato ad un ciclomotore Al momento di richiedere la nuova carta di circolazione, si deve comunicare il numero del proprio contrassegno personale "libero", che verrà associato alla nuova carta di circolazione, quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l'assicurazione, fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un'officina autorizzata e quindi potete circolare. Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino). 2.3- NON avete un contrassegno personale Dovete richiedere il contrassegno di nuovo tipo in motorizzazione (dal 14/07/2006 sono disponibili solo ed esclusivamente questo tipo di contrassegni per ciclomotore, quadrato a 6 cifre): come già scritto, questi contrassegni (targhe) si possono applicare su un solo ciclomotore di propria proprietà per volta, perchè sono legati all'intestatario ed al ciclomotore tramite la nuova carta di circolazione che dovrete richiedere in motorizzazione (e che va riconsegnata alla motorizzazione in caso vogliate vendere o rottamare il ciclomotore), quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l'assicurazione, fare la revisione biennale obbligatoria (se è scaduta o mai fatta) in un'officina autorizzata e quindi potete circolare. Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,30 a bollettino). IN CASO DI VENDITA Se, invece, siete voi a voler vendere un ciclomotore già immatricolato con targa quadrata a 6 cifre, ricordate che conviene a voi per primi fare tutto in regola ed anche di tenere copia dei documenti, sia della carta di circolazione (che va restituita in motorizzazione quando si chiede la sospensione alla circolazione), sia del modulo di sospensione della circolazione del ciclomotore che vi daranno in motorizzazione (che dovete consegnare in originale all'acquirente), sia della scrittura privata di vendita in bollo con la vostra firma autenticata in comune (anche questa va all'acquirente) o della denuncia di smarrimento della carta di circolazione (questa, in caso serva, va in motorizzazione), perchè, se il vostro ciclomotore non viene reimmatricolato e magari viene usato per commettere un reato, se lo rintracciano poi vengono a beccare direttamente voi che, se non potete dimostrare la vendita potete andare incontro a dei casini anche catastrofici! Il costo della sospensione è di 41 euro più spese postali, se fate da soli, come da tabella in fondo al post e, a meno di accordi diversi, è a carico del venditore. RICORDATE! IMPORTANTE: il costo della sospensione alla circolazione del ciclomotore (€ 42,20), in genere a carico del venditore, se la vendita è fatta direttamente in motorizzazione con l'acquirente che se lo intesta contestualmente, ha costo zero, quindi non grava né sul venditore né sull'acquirente, che deve solo pagare i costi d'immatricolazione a suo nome (e del contrassegno quadrato, se non ne ha già uno a suo nome disponibile). 3- Acquisto di un ciclomotore usato senza libretto (o con libretto illegibile) Se avete intenzione di acquistare un vecchio ciclomotore senza libretto, soprattutto da persona sconosciuta, accertatevi che abbia, per lo meno, la denuncia originale di smarrimento del libretto da parte del venditore (che ve la deve rilasciare in originale o come copia conforme, altrimenti non potrete reimmatricolarlo. Non ha importanza se la denuncia è fatta a nome di un altra persona, la vespa se la intesta chi fa la richiesta d'immatricolazione, a prescindere da chi ha fatto la denuncia di smarrimento!), altrimenti è meglio lasciar perdere, e anche se controllate la lecita provenienza sul sito del Ministero dell'interno ( Direzione Centrale della Polizia Criminale ), questo non dà la certezza assoluta che non sia rubato (per tutta una serie di motivi: il database è attivo solo dal 1998 e i veicoli rubati in precedenza non sono stati inseriti, errori nella digitazione da parte degli addetti, mancata o tardiva comunicazione da parte degli stessi, il fatto che vengano inseriti solo i numeri e non anche le sigle, ecc.), la certezza la può dare solo una sede della forza pubblica alla quale vi potete rivolgere per chiedere: "mi hanno proposto un ciclomotore di questa marca e modello senza documento di circolazione e denuncia di smarrimento del medesimo, con questo numero di telaio, potreste verificare che non vi siano denunce di furto in merito?". Probabilmente dovrete rispondere a qualche domanda, anche imbarazzante, ma, se vi danno una risposta negativa, fatevela mettere per iscritto. Oppure potete proporre al venditore di fare una scrittura privata di compravendita con firme autenticate in comune, oppure in presenza di testimoni (dei quali si mettono le generalità sulla scrittura e che firmano per presa visione). ESEMPIO DI SCRITTURA PRIVATA PER CICLOMOTORI SENZA DOCUMENTI: SCRITTURA PRIVATA Il sig. AA nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. BB nato a ___ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___, il ciclomotore PIAGGIO Vespa 50 Special (o quello che è), telaio n. V5B1T *123456*, al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usato nello stato in cui si trova, sprovvisto di documento e comunque di pieno gradimento del sig BB, per averlo visionato in ogni sua parte. Resta inteso che il ciclomotore così com'è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l'eventuale immatricolazione e/o messa in circolazione del ciclomotore resta a carico del sig. BB. Il sig. AA si dichiara completamente soddisfatto senza null'altro avere a pretendere dal sig. BB. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaAA Comunque, ribadisco, io consiglio di NON acquistare ciclomotori per cui il venditore non sia disposto a fare la denuncia di smarrimento del libretto a suo nome e/o se non vuole firmare una scrittura privata di comparavendita! 3.1- Avete un contrassegno personale di vecchio tipo, esagonale a 5 cifre Non potete usarlo! Dovete fare richiesta, in motorizzazione, di visita di prova e collaudo per un ciclomotore usato di cui è stato smarrito il certificato di ciclomotore, presentando l'originale della denuncia di smarrimento (o una copia conforme). Una volta superato il collaudo (che si fa obbligatoriamente in motorizzazione, a meno di diverse disposizioni locali), durante il quale il ciclomotore verrà sottoposto alle prove di frenata e velocità massima sui rulli (che non deve scostarsi dai 45 km/h di oltre 5 km/h in più o in meno) oltre che della carta di circolazione, anche del nuovo tipo di contrassegno, che resterà collegato a quel solo ciclomotore ed a voi tramite la nuova carta di circolazione. Quindi dovete fare il bollo (come tassa di circolazione, si fa solo se si circola, almeno il giorno prima di circolare, ed è valido sino al 31 dicembre e si può fare alla posta o in ricevitoria o presso l'ACI e va fatto usando il numero di telaio), e fare l'assicurazione (sempre usando il numero di telaio), il collaudo vale come revisione biennale obbligatoria e quindi, per 2 anni, siete a posto, e quindi potete circolare liberamente (se siete in un comune che ve lo consente, senza blocchi per il traffico per i veicoli Euro0!). Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,30 a bollettino). 3.2- Avete un contrassegno personale di nuovo tipo, quadrato a 6 cifre Al momento di richiedere il collaudo (vedi sopra 3.1) per la nuova carta di circolazione, si deve comunicare il numero del proprio contrassegno personale "libero", che verrà associato alla nuova carta di circolazione, quindi potete applicare il contrassegno al ciclomotore, fare il bollo, fare l'assicurazione e quindi potete circolare. Per il costo totale, se fate da soli in motorizzazione, vedete il tariffario in fondo, e aggiungate le spese postali (€ 1,50 a bollettino). 3.3- NON avete un contrassegno personale Esattamente come nel caso 3.1. Per qualsiasi chiarimento, rivolgetevi allo sportello URP della vostra motorizzazione. Naturalmente i costi segnalati possono essere soggetti a variazione, con preavviso, da parte del Ministero. ANNO DI PRIMA IMMATRICOLAZIONE La data di prima immatricolazione non si può conoscere se manca il libretto originale, perchè, sino al 14/07/2006, non esisteva un registro dei ciclomotori, quindi la data era solo sul libretto ed in nessun altro posto. Si può conoscere l'anno di costruzione ufficiale, chiedendo il certificato d'origine alla Piaggio, ma non è detto che in motorizzazione accettino di mettere quell'anno come prima immatricolazione, perchè non è detto che il ciclomotore sia stato immatricolato per la prima volta proprio quell'anno: Documentation's Request Form (comunque, a volte, accettano di indicare quello come anno di prima immatricolazione, mettendo, generalmente, come data, il primo gennaio o il primo febbraio dell'anno di costruzione). Comunque, normalmente, mettono come prima immatricolazione l'anno in cui si reimmatricola il ciclomotore, e il certificato d'origine resta utile, eventualmente, per dimostrare all'assicurazione qual'è la vera età del ciclomotore, per le polizze agevolate per veicoli storici. Potete provare anche a fare richiesta alla Piaggio dell'anno di fabbricazione e di quali sono i colori disponibili per il vostro ciclomotore, tramite fax o e-mail, inviando sigla e numero di telaio e sigla e numero del motore, poi verificate in motorizzazione ed presso l'assicurazione prescelta se basta questo documento per riportare l'anno sulla carta di circolazione o per considerare il ciclomotore storico. COLLAUDO IN MOTORIZZAZIONE Necessario solo se il ciclomotore è sprovvisto di certificato per ciclomotore (libretto) o se sullo stesso non sono riportati tutti i dati necessari per l'inserimento nel database della motorizzazione (in quest'ultimo caso, a seconda delle motorizzazioni, potrebbe bastare la presentazione della scheda tecnica omologativa di quel modello di ciclomotore). Teoricamente i controlli sono gli stessi che si fanno in un'officina autorizzata per la revisione obbligatoria, ma la realtà è molto diversa e il collaudo in motorizzazione potrebbe essere molto severo. Attenzione: In fase di collaudo viene chiesto di indicare l'ubicazione esatta del numero di telaio del mezzo e della sigla del motore. Onde evitare inutili perdite di tempo per la ricerca degli stessi, si consiglia di consultare anticipatamente il libretto dÔÇÖuso e manutenzione in dotazione al mezzo. Altrimenti ci si può rivolgere al concessionario ufficiale, il quale saprà indicare la posizione delle punzonature. Le punzonature, inoltre, devono presentarsi quanto più possibile leggibili. Ecco cosa dovrebbe essere controllato (il condizionale è d'obbligo perchè ogni visita di collaudo è differente dall'altra, anche se fatte dalla stessa persona!): - rispondenza di sigla e numero di telaio - rispondenza della sigla del motore a quello del telaio - verifica pneumatici (usura e modello) - verifica impianto elettrico (luci e clacson) - verifica impianto frenante sui rulli - verifica fumi di scarico - controllo della carrozzeria e parti meccaniche (devono presentarsi senza ruggine) - verifica della velocità massima sui rulli (40 o 45 km/h, a seconda dellÔÇÖomologazione, +/- 5 km/h) - controllo omologazione specchietto laterale sinistro Naturalmente i parametri di verifica per i veicoli anziani sono differenti che per i veicoli moderni, in quanto devono tenere conto delle omologazioni originali. Ricordate che devÔÇÖessere presente sempre almeno lo specchietto retrovisore sinistro e che, se non era previsto nell'omologazione, lo stop posteriore NON è obbligatorio se non è previsto dall'omologazione del ciclomotore. IMPORTANTE: il collaudo vale come (e più) la normale revisione, quindi, se usate il ciclomotore, la revisione successiva dovrà essere fatta dopo due anni, entro la fine del mese del collaudo (e via così per le successive). BOLLO CICLOMOTORI I ciclomotori, TUTTI, vecchi e nuovi, pagano (ed hanno sempre pagato) il bollo come tassa di circolazione, cioè si paga solo se si circola ma, anche se si circola per un solo giorno, si paga per tutto l'anno e, anche se si può pagare in qualunque giorno dell'anno, la scadenza è sempre il 31 dicembre. Per questo motivo i ciclomotori non usufruiscono del bollo agevolato per le moto con più di 30 anni! IMPORTANTE: il bollo per i ciclomotori si paga sul numero di telaio e non sul contrassegno, in quanto il contrassegno è personale, anche quello nuovo, e non è legato a vita al medesimo veicolo. La tariffa per: Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna, Sicilia, prov. aut. di Trento, Umbria, Val d'Aosta è di € 19,11. Per Calabria, Campania, Veneto, Lazio e Liguria la tariffa è di € 21,02. Per la prov. aut. di Bolzano: Dal 1 gennaio 2008 i proprietari di ciclomotori di cui all'articolo 52 del codice della strada (fino a 50 cm cubici di cilindrata) sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche provinciali (L.P. 21 dicembre 2007 n. 14). Per la Lombardia: Con la L.R. 5 Agosto 2014, n. 24 Regione Lombardia ha disposto che a partire dal periodo di imposta decorrente dal 1°gennaio 2014, per i ciclomotori e i quadricicli leggeri non è più dovuta la tassa di circolazione. Per le Marche è di € 20,63. Per il Molise è di € 20,45. Per il Piemonte è di € 20,00. Per l'Abruzzo e la Toscana è di € 23,12. Ciao, Gino P.S.: il tariffario della motorizzazione può essere consultato qui: https://www.ilportaledellautomobilista.it/tariffario/app Comunque, per la richiesta di reimmatricolazione di un vecchio ciclomotore, con nuovo contrassegno (targhino) a 6 cifre e nuova carta di circolazione ecco cosa ci vuole: - compilare il Mod. TT2118, distribuito presso la motorizzazione (alcuni dati richiesti non si trovano sui vecchi libretti, ma si possono reperire sulle schede tecniche d'omologazione). - vecchio Certificato per ciclomotore (il libretto, che viene annullato e restituito, a richiesta) in originale e copia di tutte le facciate - un documento valido dell'intestatario (meglio portarsi anche il codice fiscale) - 3 bollettini postali , che alla motorizzazione si trovano precompilati : C.C. 9001 per un importo di € 10,20 (oppure di € 25,00, vedi sotto); C.C. 4028 per un importo di € 32,00; C.C. 121012 per un importo di € 13,58 Il contrassegno verrà consegnato immediatamente, per la carta di circolazione può volerci qualche giorno. Se si deve fare il collaudo, per smarrimento del certificato per ciclomotore, il versamento sul C.C. 9001 dovrà avere un importo di € 25,00, ed il collaudo varrà anche come revisione periodica. RICORDATE! IMPORTANTE: il costo della sospensione alla circolazione del ciclomotore (€ 42,20), in genere a carico del venditore, se la vendita è fatta direttamente in motorizzazione con l'acquirente che se lo intesta contestualmente, ha costo zero, quindi non grava né sul venditore né sull'acquirente, che deve solo pagare i costi d'immatricolazione a suo nome (e del contrassegno quadrato, se non ne ha già uno a suo nome disponibile).
  3. E si era da un po' di tempo che volevo chiedervi di partecipare ad un sondaggio, indirizzato ai veri vespisti quelli che macinano kilometri e kilometri ,naturalmente collezionisiti competenti senza tralasciare chi una sola ha e la tiene stretta stretta. Da quanto tempo e' sparita la vera vespa ? cioe' dalla fine della creazione della vespa 98 ,vbn, rally,vespa 50 ,et3, px con o senza frecce, special ,et4,vespa granturismo ,vespa gts,vespa 300, o...mai ? A voi vespisti l'ultima parola...................... Un saluto a tutti da Smiro
  4. finalmente ieri ho acquistato la mia prima vespa, una vbb1t,adesso vorrei capire quanto tempo ho a disposizione, cioè l'atto di vendita ha una scadenza?
  5. Ciao stavo pensando questa cosa, i caschi hanno una specie di scadenza?, tutti gli esperti nel settore dicono di cambiare il casco circa dopo 5 anni , ma questa regola vale indistintamente dal suo utilizzo ? ad esempio se compro un casco e lo uso quotidianamente e quindi inevitabilmente lo sballotto in giro tutti i giorni per anni (cadute accidentali del casco comprese) , in questo mi sembra logico che ad un certo puntova cambiato , nel caso invece che si acquisti un casco da utilizzare solo in particolari occasioni, trattato a mo di reliquia ,mai sballottato sempre trattato coi guanti , anche in questo caso vale la stessa regola ? ma e' il materiale interno al casco si "deteriora"indistintamente dal suo uso ? qualcuno sa qualcosa di piu' preciso in merito grazie a tutti come sempre ciao Davide
  6. dopo mezza stagione di utilizzo, un 5000 km di asfalto mangiato, è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari la centralina ad accensione variabile Elven Delayer. Ne danno il triste annuncio il polini177, la centralina, la scintilla e la candela. le esequie saranno celebrate in officina. no fiori ma opere elettriche.
  7. ciao siamo ormai alla scadenza di questo nostro raduno organizzato dai ragazzi dello Stabilimento Balneare Bagno Isola n. 159 nel Lungomare di Cervia e dal Vespa Club Milano Marittima. Vi allego il programma, tutti i punti sono stati fissati e a noi sembra un buon programma per info o domande contattateci a - vespa-island@libero.it - enrico@vespaclubmilanomarittima.com al numero 347/9198852 (Ivan). Sarà una cosa nuova e vi aspettiamo in numerosi.
  8. Sul Secolo xix è riportata la notizia della scoperta di altri caschi che non hanno superato i test, la lista questa volta è lunga dateci un'occhiata http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/genova/2009/05/08/AMdLTIZC-caschi_pericolosi_codici.shtml
  9. salve mi e' scaduta l'assicurazione moto il 27 marzo 09(contratto annuale), per motivi di salute non ho usato la vespa, adesso vorrei rinnovarla. Il nuovo contratto da quando partira' dal giorno in cui la rinnovero' oppure dal 27 marzo? p.s. l'agenzia mi ha detto dal 27 marzo... grazie
  10. Ho bisogno di una informazione. Sono andato all'Assicurazione dove con un mezzo di almeno 25 anni e anche senza attestazione di storicità FMI fanno la polizza a prezzo ridotto. La mia è immatricolata in luglio 1983 e quindi ha più di 25 anni, però il tipo (mi pareva troppo facile!!!) ha detto che loro calcolano come scadenza il 31 dicembre dell'anno precedente e che quindi, per beneficiare della riduzione, la mia vespetta dovrebbe essere prodotta (prodotta e non immatricolata) entro il 1982. La domanda è se con il numero di telaio esiste un modo "veloce" per sapere l'anno di produzione. Per un demolito che devo rimmatricolare ho avuto l'informazione dalla Piaggio (certificato di origine), ma ora se devo aspettare un mese la Piaggio e spendere 25 euri di versamento, tanto vale che aspetto gennaio 2009 e ho risolto il problema. Esiste un mezzo più veloce, immediato,per sapere l'anno di produzione del mezzo?
  11. Mi sono dimenticato di disdire l'assicurazione del PK 125 prima dei 15 gg antecedenti la scadenza della polizza(per ora uso solo il PX)...e mi è arrivato l'avviso che tra 5 gg scadra' la copertura assicurativa. Secondo voi mi faranno pagare il premio?
  12. Ciao a tutti, in data 23 marzo 2007 la mia assicurazione (Fondiaria SAI) è scaduta. Non l'ho più rinnovata perchè la mia vespa era dal restauratore. Ora, essendo ritornata, devo ripristinare l'assicurazione. La Vespa è intestata a me. L'ultima polizza era intestata a me e l'importo annuale del premio è di 170€ circa. Verificando gli incartamenti ho trovato in ultima pagina un foglio che "mi puzza". Vorrei sapere cosa ne pensate a proposito. Questo foglio recita: Da questo mi pare di capire che, quando rifarò l'assicurazione, non pagherò il classico premio. Mio zio è - leggendo l'attestato del rischio - in 8°classe, mentre io, sottoscrivendo una nuova polizza, dovrei entrare in 14°classe, dico male? Ciao e grazie, Marco
  13. vespea

    "assicurazione vespaonline"

    ...avendo l'assicurazione in scadenza sto valutando di passare dall'iscrizione ad un club "a caso" a vespaonline e quindi appoggiarmi per la compagnia convenzionata. io attualmente sto con helvetia, volevo sapere cosa propone vespaonline e i costi. grazie
  14. Ecco un caso tipico di identità rubata e usata per cercare di truffare la gente con assurde offerte di Vespe costose che si spostano improvvisamente da Crema (luogo dove abita l'Ebayer clonato) alla solita Spagna...stavolta si sono anche evoluti, ora scrivono correttamente in italiano... http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=270213073242&ssPageName=ADME:B:SS:IT:1123 http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=270213076334&ssPageName=ADME:B:SS:IT:1123 http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=270213078082&ssPageName=ADME:B:SS:IT:1123 Ciao FC
  15. Salve ho acquistaato la mia seconda vespa, essendo gia iscritto R.I.V.S. qualcuno sa dirmi le procedure che dovrei effettuare per assicurarmi anche questa? Non penso che debba aspettare la scadenza assicurativa della mia prima vespa per poi chiedere una assicurazione comulativa. Inoltre non volendo la vespa appena acquistata e gia registrata allo stesso Registro storico cioè (RIVS) potrebbe essermi d'aiuto? Vi ringrazio anticipatamente.
  16. salve sto cercando un contachilometri per una vnb1 del 60,voi ne avete uno?
  17. ho appena terminato la reiscrizione della mia sprint150 radiata d'ufficio e vorrei sapere se con il solo certificato di storicità che ho usato x la reiscrizione posso stipulare una polizza a tariffa ridotta; al momento non sono ancora iscritto ad altro motoclub/vespaclub e mi è scaduta l'iscrizione fmi ma mi risulta che il certificato di storicità comunque non ha una scadenza (a meno che il mezzo non viene alterato nelle sue caratteristiche) ne che la sua validita sia condizionata all'iscrizione fmi. cosa ne dite????
  18. http://cgi.ebay.it/VESPA-125-BACCHETTA-ANNO-1948-PRIMA-SERIE-CONSERVATA_W0QQitemZ290021852486QQihZ019QQcategoryZ94141QQrdZ1QQcmdZViewItem bah
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