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Patentino.... PERDITA DI TEMPO o no?  

243 utenti hanno votato

  1. 1. Patentino.... PERDITA DI TEMPO o no?

    • Si, il patentino è solo una perdita di tempo
    • No, il PATENTINO aiuta i "neo/centauri" a stare attenti
    • Non c'è differenza...


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Inviato

Dopo il "successone" del sondaggio sul casco, apro anche quello per il patentino..... Secondo te, è un bene sapere prima tutti i segnali ecc... per ridurre il rischio di incidenti, oppure la pensi come me, che il patentino è solo una perdita di tempo? :roll: Di la tua in questo SONDAGGIO !

 
Inviato

L'intento del patentino è buono, anzi ottimo, ma come è stato attuato è uno schifo! E' inutile spiegare ai giovani i cartelli stradali più assurdi, quando non sanno assolutamente stare in strada civilmente o sanno a malapena restarci in equilibrio su uno scooter! L'importante è si insegnare le regole basilari, ma più importante sarebbe un bel corso di guida pratico con esame.

Purtroppo una cosa del genere richiederebbe ancora più tempo e soprattutto denaro, quindi credo che la attueranno quando le scuole guida avranno nuovamente bisogno di essere mantenute.

Inviato

Negli ultimi due anni delle scuole elementari, pi├â┬╣ di trenta anni or sono, il maestro aderì ad un programma sperimentale di educazione stradale. Ci diedero degli opuscoli con i segnali stradali, dei berrettini dell'ACI, un ora di lezione a settimana ed una volta al mese ci portavano al parco scuola del traffico facendoci guidare, ovviamente rispettando tutte le regole, delle macchinine giocattolo tipo quelle dei luna park, potete immaginare l'entusiasmo e l'impegno di bambini di nove o dieci anni. Fu utilissimo.A quattordici anni guidavo il primo vespino, a sedici presi la patente A, a diciotto la B. non ho mai frequentato una scuola guida, feci gli esami alla motorizzazione, spendendo due lire, grazie al corso che avevo fatto alle elementari non ebbi neanche bisogno di studiare molto. In genere quanto si apprende da piccoli non si dimentica pi├â┬╣. Per anni si ├â┬¿ parlato di introdurre l'educazione stradale nelle scuole elementari e medie ma non lo si ├â┬¿ fatto. In compenso, con una scusa od un altra, si ├â┬¿ fatto di tutto per favorire la potente lobby delle agenzie di pratiche auto e scuole guida, si ├â┬¿ reso impossibile fare l'esame patente con la propria auto, come feci io, rendendo obbligatori i doppi comandi per pretese ragioni di sicurezza, ovviamente non ci hanno mai detto quanti incidenti sono capitati nel corso di esami di guida (cio├â┬¿ quando l'attenzione ├â┬¿ veramente massima) per giustificare tale provvedimento. Questo patentino ├â┬¿ l'ennesimo provvedimento che va nella solita direzione: un esame burocratico in pi├â┬╣, ovviamente oneroso economicamente, i corsi nelle scuole non li hanno fatti ed ├â┬¿ facile prevedere che li aboliranno presto. A mio parere sarebbe stato molto pi├â┬╣ utile (ma assai meno vantaggioso per i soliti noti) introdurre l'educazione stradale come materia sin dalla prima elementare, un ora a settimana, ed al termine dell'obbligo scolastico avremmo avuto una popolazione certamente pi├â┬╣ consapevole e preparata, se questo ├â┬¿ il fine che ci si prefigge. Sino all'inizio degli anni novanta il cosidetto ciclomotore era un veicolo completamente libero: niente patente, niente pratiche burocratiche di propriet├â ed immatricolazione, assicurazione facoltativa (che essendo tale costava due lire) oggi ├â┬¿ gravato dagli stessi obblighi e costi degli altri veicoli. La domanda ├â┬¿: ma tutto ci├â┬▓ lo consideriamo davvero un miglioramento o siamo stati privati di qualcosa?

Inviato

Data la mia veneranda età ho votato a favore del patentino.

Il problema non è il patentino in sè e per sè, è il pasticcio amministrativo che ne è scaturito.

Anche io alle elementari partecipai ad un corso di educazione stradale tenuto da un vigile urbano per un ora alla settimana. Credetemi, ci├â┬▓ che ho appreso lì mi ├â┬¿ stato utilissimo sia per l'esame della patente e alcune nozioni mi sono tutt'ora utili (tipo non attraversare la strada davanti ad un autobus fermo).

Questa sarebbe una materia da inserire obbligatoriamente nelle scuole elementari !

Ciao

Tomash

Inviato

Posso dire di essere un integralista in questo senso: per me, alle condizioni attuali, sarebbe meglio considerare i "cinquantini" come motocicli fino a 125 cc e 11 kW, quindi, per chi vuole guidarli, prevedere la patente A1 a 16 anni, con prova teorica e pratica; e dai 14 ai 16 che si vada pure in bici: io l'ho fatto fino ai 18 anni e la mia salute e... il portafoglio dei miei... ne hanno senza dubbio giovato.

Capisco che forse sarebbe la fine di una importante fetta di mercato, ma anche non arrivando all'estremo che ho esposto ritengo essenziale comunque una valida prova pratica di guida e naturalmente una visita medica.

L'assurdo ├â┬¿ che dopo i 18 anni magicamente l'obbligo del patentino sparisce... così chiunque pu├â┬▓ girare in condizioni di salute non idonee alla guida, o quando per questo o altri motivi gli ├â┬¿ stata ritirata la patente...

Inviato

Secondo me col patenti non cambia nulla: tanti 14/15enni erano sprovveduti e pericolosi prima, ma lo sono ancora adesso. Lo vedo con i miei occhi. Conoscere qualche segnale non può correggere l'incoscenza e l'incapacità di certi miei coetanei. In compenso, io che sono sempre andato pian pianino (Vespa 50L) e con correttezza sono stato appiedato. E non regalo decine di euro ad una scuola guida per 4 segnali ed un foglio ridicolo, sebbene contemplato dalle vigenti leggi in materia.

Avendo appena compiuto i 16 anni, fra un mesetto darò gli esami per la A1, patente che mi servirà anche per la mia nuova Bajaj ;)

Inviato

è ASSOLUTAMENTE necessario,perchè si vedono in giro troppi 14enni incapaci di stare sulla strada,e ti causano pericolo anche a te.

per non parlare delle 60enni in ciao con 25kg di borsa della spesa o di molti extracomuntiari che fan paura...

il difetto ├â┬¿ quello che così uno prendeva il50ino per non avere la patente ma adesso come fa?

Inviato
è ASSOLUTAMENTE necessario,perchè si vedono in giro troppi 14enni incapaci di stare sulla strada,e ti causano pericolo anche a te.

per non parlare delle 60enni in ciao con 25kg di borsa della spesa o di molti extracomuntiari che fan paura...

il difetto ├â┬¿ quello che così uno prendeva il50ino per non avere la patente ma adesso come fa?

Come fa? E' molto semplice: va in una scuola guida e si "compra" il patentino (o, peggio, glielo comprano i genitori).

Anch'io sono uno di quei vecchietti che, per un anno, ha fatto il corso di guida dell'ACI, ma io ero in 3^ media e ci fecero fare prove pratiche ed esame finale sulle bici.

Se non istruisci i bambini ed i ragazzi è inutile che li obblighi ad acquistare un patentino. Nel 2003, nella sola provincia di Lecce, oltre 70 persone sono state indagate per la compravendita di patenti B e C. Una ragazza che conosco ha fatto gli esami per la patente B ben 6 volte prima che gliela dessero per togliersela dalle scatole (è un'idiota rompic......i), ma la sesta volta ne sapeva esattamente quanto la prima!

Che Ford ce la mandi buona!

Gino

Inviato

Sicuramente sono piu' vecchio di voi e non ho avuto una educazione stradale con corsi scolastici ai quali voi avete partecipato poichè a suo tempo non venivano fatti.

Ho imparato la cartellonistica stradale andando in bicicletta in mezzo al traffico della città e quando ho avuto il motorino già sapevo circolare e rispettare Stop e precedenza a chi veniva da destra.

Quindi il patentino per i quattordicenni è una cosa positiva.

Ai miei tempi di negativo c'era la guida senza obbligo del casco che se ci fosse stato avrei avuto oggi un paio di amici in piu', poi a sedici anni c'era la possibilità di conseguire la patente A per la moto che tutti noi ragazzi prendevamo che permetteva di guidare la 125cc senza il trasporto del passeggero fino al compimento dei diciotto anni e per fortuna che allora le moto facevano all'incirca 110 Km/h, pensate dopo che hanno permesso la possibilità di guida di una 125cc da 30cv con velocità ben superiori, queste sono state cose da pazzi e per fortuna hanno ridotto obbligatoriamente le potenze a 11Kw.

Per fortuna ci voleva anche l'obbligo dei ventuno anni per guidare una moto superiore a 350cc ma già oltre le Ducati monocilindriche c'erano le giapponesi 4 cilindri o le due tempi che andavano forte e non frenavano e ne tenevano la strada...in pratica uno che non aveva mai portato una moto a 21 anni compiuti se non ricordo male già poteva guidare una cilindrata superiore a 125cc e a questo punto se era giusto o no divente un discorso personale e infinito.

Inviato

Visitatore, così a occhio direi che siamo coetanei, io sono del 1958, e allora vorrei ricordarti che la differenza tra le generazioni moto e automobilistiche non sono tanto le regole (per la maggior parte invariate, almeno le fondamentali, negli ultimi 40 anni) ma il fatto di farle rispettare, cosa che non avviene pi├â┬╣ come una volta. Inoltre, il fatto di insegnare educazione stradale (una volta) e fare lezioni per il patentino (adesso) ├â┬¿ legato essenzialmente alla volont├â dei dirigenti scolastici e alla loro sensibilit├â , non essendoci alcun obbligo.

30 e più anni fa la mia generazione conosceva per nome tutti i vigili, soprattutto quelli motorizzati, e ne eravamo intimoriti quando li incrociavamo, anche se eravamo perfettamente in regola! E spesso ci fermavano per un semplice controllo "deterrente".

Se non c'è controllo puoi mettere tutte le regole di questo mondo, anche giuste e logiche, ma pochi le rispetteranno, a meno che non siano stati educati da bambini a farlo, dentro e fuori di casa.

Anche per me il patentino per i ciclomotori è (sarebbe) una cosa positiva SE fosse fatto nelle scuole, come materia didattica con valutazione finale e non nella sua attuale forma di mero lucro per le autoscuole, come è già stato scritto. Non so se hai letto i giornali di giugno, ma alcuni prefetti sono intervenuti per "calmierare" i prezzi richiesti dalle autoscuole per le lezioni per il patentino, lievitati sino a più del quadruplo con l'avvicinarsi della data di entrata in vigore dell'obbligo per i minorenni.

Ciao, Gino

Inviato

Sono del 1954 e nel post è stata evidenziata una cosa ragionando con logica purista : se manca l'informazione non c'è cultura il che scaturisce nella mancanza del rispetto della legge per ignoranza e per ristabilirla c'è bisogno di repressione da parte dei tutori dell'ordine altrimenti sfocia in anarchia.

Mi ricordo anch'io quando ogni tanto facevano i controlli dei documenti, se stavi andando piano, se avevi la marmitta originale silenziata e non le marmitte a spillo libere da galera e questo bastava.

Mentre se correvi, facevi rumore allora controllavano che il carburatore era l'originale 12/14 e se non lo era il mezzo era sequestrato e andava alla revisione, fortuna che alle volte si mettevano anche una mano sulla coscenza e ti facevano la multa per velocità pericolosa.

Sono anche daccordo con te che fatta la legge chi è del settore cerca di lucrarci in tutti i modi leciti e illeciti e sappiamo anche che un calmiere dei prezzi se lo si fa è sempre mal controllato.

Venite a Imola con il carrello giallo ? in caso vengo a salutarti.

Ciao, Paolo

Inviato

Quest'anno mi sa che, se veniamo ad Imola, lo facciamo in treno. Nessuno di noi ha il tempo materiale per una trasferta "con carrello" :cry: .

Se veniamo lo faremo sapere su questo forum, così potremo fare un piccolo PrimitiVol. :wink:

Ciao, Gino

Inviato

Ho imparato la cartellonistica stradale andando in bicicletta in mezzo al traffico della città e quando ho avuto il motorino già sapevo circolare e rispettare Stop e precedenza a chi veniva da destra.

mah,forse io vedo le cose da una mia logica personale,visto il fatto che io i cartelli stradali li ho imparati dall'età di 5-6 anni perchè mi appassionavano,e giocavo imparando marche e stemmi delle case automobilistiche, "studiando" i gente motori e i quattroruote di mio zio.

ma mi sono reso conto che,purtroppo,non ├â┬¿ così per tutti,e molti (pi├â┬╣ di quanti se ne pensi) non sanno distinguere un divieto di sosta da uno d'accesso o di transito.e questo ├â┬¿ il problema

Inviato

Ho imparato la cartellonistica stradale andando in bicicletta in mezzo al traffico della città e quando ho avuto il motorino già sapevo circolare e rispettare Stop e precedenza a chi veniva da destra.

mah,forse io vedo le cose da una mia logica personale,visto il fatto che io i cartelli stradali li ho imparati dall'età di 5-6 anni perchè mi appassionavano,e giocavo imparando marche e stemmi delle case automobilistiche, "studiando" i gente motori e i quattroruote di mio zio.

ma mi sono reso conto che,purtroppo,non ├â┬¿ così per tutti,e molti (pi├â┬╣ di quanti se ne pensi) non sanno distinguere un divieto di sosta da uno d'accesso o di transito.e questo ├â┬¿ il problema

Anch'io ho imparato quand'ero piccolo la segnaletica, almeno i segnali più comuni, sia andando in bicicletta che leggendo riviste e guide...

Ma vedo che l'ignoranza è molta. Ma vedo anche dei miei coetanei con regolare patentino, ma pericolosissimi su strada (velocità eccessive, niente casco, trasporto di più persone (!), mezzi irregolari, impennate, inosservanze varie). Serve davvero il patentino? Servirà anche, ma è insufficiente. Dovrebbero fare più controlli, e punire chi si comporta irregolarmente. Ma che sia pericoloso sul serio, trascurando le situazioni non pericolose in sè... perchè un 50ino fuori città a 60 all'ora è irregolare, ma non pericoloso. Non di più di un 125 patentato alle stesse velocità .

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