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Fondo Epossidico a polvere, si o no?


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Ciao a tutti, ho portato il telaio della 50 Special a far sabbiare ed ora devo decidere se far passare, sempre al sabbiatore, il fondo epossidico a polvere oppure a spruzzo. Il sabbiatore mi ha detto che la difficoltà che potrebbe trovare il carrozziere sta se dovrà mettere qualche pezza e quindi saldare perchè il fondo a polvere è molto duro da togliere. Voi avete avuto esperienze simili?

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Il problema è che il fondo epossidico dovrebbe essere dato subito dopo la sabbiatura per non fa fare quella velatura di ruggine, essendo la lamiera viva. Oltre alla difficoltà del carrozziere a dover lavorare in caso di saldature, vorrei sapere quali solo le altre difficoltà, qualcuno dice che sia duro da levigare, che la carta abrasiva potrebbe lasciare sotto dei segni. A me sembra una cosa strana perchè dopo le stuccature, sopra al fondo epossidico andrebbe dato l'altro fondo normale, il primer, che dpvrebbe coprire le eventuali imperfezioni, o no?

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Che io sappia in pochissime parole:

Ciclo originale Piaggio: fondo antiruggine+finitura lucido diretto tutto nitrosintetico.

Ciclo rifacimento carrozzeria moderno: primer epossidico(isolante)+fondo+finitura. (Se doppio strato la finitura comprende base opaca+trasparente)

Sarà cura del carrozziere riportare a metallo nudo le zone da riparare con saldature e stucco e ripartire con il ciclo a spot fino alla finitura.

Sinceramente non vedo utilità dei primer a polvere visto ad oggi per compensare le varie tensioni dei materiali si tende ad elasticizzare i vari strati con additivi più che indurire e vetrificare,da evitare anche i vari stucchi a spruzzo.Avrebbe senso un bagno in cataforesi per entrare nel tunnel ma questa è un'altra storia. 

 

Questo almeno è quello che hanno insegnato a me al corso di preparazione. Aspettiamo anche pareri e consigli di carrozzai più esperti!

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7 ore fa, SpecialElite ha scritto:

Che io sappia in pochissime parole:

Ciclo originale Piaggio: fondo antiruggine+finitura lucido diretto tutto nitrosintetico.

Ciclo rifacimento carrozzeria moderno: primer epossidico(isolante)+fondo+finitura. (Se doppio strato la finitura comprende base opaca+trasparente)

Sarà cura del carrozziere riportare a metallo nudo le zone da riparare con saldature e stucco e ripartire con il ciclo a spot fino alla finitura.

Sinceramente non vedo utilità dei primer a polvere visto ad oggi per compensare le varie tensioni dei materiali si tende ad elasticizzare i vari strati con additivi più che indurire e vetrificare,da evitare anche i vari stucchi a spruzzo.Avrebbe senso un bagno in cataforesi per entrare nel tunnel ma questa è un'altra storia. 

 

Questo almeno è quello che hanno insegnato a me al corso di preparazione. Aspettiamo anche pareri e consigli di carrozzai più esperti!

Cerco di spiegarmi meglio: una volta sabbiata, il metallo va subito ricoperto con fondo, se epossidico molto meglio e fino qui credo che siamo tutti d'accordo. Il problema è quel " subito". Se ha non hai il sabbiatore sotto casa e sei costretto ad andare a ritirare la vespa di sabato, significa che la sabbiatura è stata fatta almeno già dal venerdì, quindi se portata il lunedì dal carrozziere significa che il metallo è rimasto scoperto da almeno 4gg, e comincia a fare ossido, a fare il velo di ruggine. Per evitare tutto questo, il fondo dovrebbe essere passato dopo aver sabbiato il telaio, cosa che potrebbe fare il sabbiatore,ma non a spruzzo ma a polvere ,e qui si crea il problema con il carrozziere al quale non piace lavorare con un fondo duro, difficlie da levigare e da saldarci sopra.  O si cambia sabbiatore e se ne trova uno vicino casa, cosa improbabile almeno per me, o cambio carrozziere e ne trovo uno a cui è simpatico il fondo a polvere. Ora aspettiamo e vediamo cosa esce fuori una volta sabbiata. Comunque ho da riparare un piccolo foro che si era formato a meta pedana accanto alla modenatura, fortunatamente ha una dimensione di una moneta da 10 centesimi, anche meno, e stavo pensando di chiuderlo con una pezzo di lamiera messa da sotto, senza saldarla, ma fissarla con del sigillante. pensavo anche di fissarla con dei rivetti messi all'interno della modenatura, che poi saranno coperti dalla gomma.

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Quoto, il fondo fallo dare al carrozziere che usa prodotti idonei alla carrozzeria ma soprattutto, in caso di problemi futuri tipo bolle o simili, non potrà dare la colpa al fondo del sabbiatore.

Poi dopo la sabbiatura la vespa va ricarteggiata per togliere la rugosità, quindi se passano due o tre giorni, a meno che non la lasci sul molo di un porto o sotto la neve, non ci son problemi.

Più che altro prima di dare il fondo e dopo la sabbiatura, il carrozziere deve fare le dovute saldature.

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8 ore fa, pelle ha scritto:

Quoto, il fondo fallo dare al carrozziere che usa prodotti idonei alla carrozzeria ma soprattutto, in caso di problemi futuri tipo bolle o simili, non potrà dare la colpa al fondo del sabbiatore.

Poi dopo la sabbiatura la vespa va ricarteggiata per togliere la rugosità, quindi se passano due o tre giorni, a meno che non la lasci sul molo di un porto o sotto la neve, non ci son problemi.

Più che altro prima di dare il fondo e dopo la sabbiatura, il carrozziere deve fare le dovute saldature.

Il fondo epossidico lo può pagare 15 euro come 60 euro quello della PPG, quindi bisogna vedere anche cosa sua il carrozziere. Il fondo dato a polvere, così come la verniciatura a polvere, è molto ma molto migliore di quella data dal carrozziere, penetra da tutte le parti tant'è che la gran rottura  di scatole è quella di andare a proteggere tutte le filettature, sedi cuscinetti ecc ecc. Dopo la sabbiatura il metallo non va carteggiato, devi passare solo un diluente anti siliconico per togliere anche le stesse manate che lasci sul telaio e poi dare subito il fondo epossidixo, non è una questione di tenerla in acqua di mare, la lamiera viva fa ossido. Ieri la stessa cosa mi è stata detta dal negozionate che vende vernici, il fondo epossidico va dato il prima possibile. Il problema che ho sollevato riguarda solo se quello a polvere crea veramente dei problemi di lavorazione al carrozziiere; per quanto riguarda le saldature, si, perchè essendo un fondo duro, resistente che penetra nel metallo, è difficile da togliere e da saldarci sopra. Questo problema potrei superarlo facendo proteggere la o le parti interessate alla lavorazione e quindi non farle ricoprire di fondo, nel mio caso per ora si tratterebbe si 10x10cm. 

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Io avrò restaurato personalmente almeno 10 vespe, oltre a una Citroen 2CV. Sempre usato fondo epossidico bicomponente.

Nessun carrozziere che conosco usa il fondo a polvere anche perché ci vuole un forno per la "cottura".

In tutti questi mezzi restaurati mai visto affiorare la benché minima traccia di ruggine.

E ho sempre carteggiato dopo la sabbiatura perché ho sempre fatto un po' di lattoneria dopo la sabbiatura. Se vuoi ti mando la foto della mia ultima Rally alla quale ho cambiato anche la pedana.

Mai sentito nessun vespista di aver dato il fondo a polvere ad una vespa. Sentito invece persone che fanno ferniciare a polvere i carter motore, cerchi auto, braccetti e simili.

Il tuo carrozziere non avrà comunque problemi a toglierlo, userà la moletta con disco abrasivo. Io, prima faccio lattoneria, saldature, molature e poi carteggio tutto con grana grossa e do il fondo epossidico da carrozzieri. Questo per evitare di dare il fondo due volte e di avere punti dove il fondo sbolla causa riscaldamento da saldatura.

Poi, fai come ritieni meglio. Anzi, senti il tuo carrozziere cosa ti consiglia, visto che il lavoro lo dovrà completare lui...

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La vedo come Pelle,tra l'altro,non per criticare ma,hai aggiunto diverse variabili, qualità dei prodotti che utilizzerà il carrozziere(vero è sempre un'incognita,in carrozzeria noi usiamo vernici da 100/110 euro a kg per semplice finitura pastello e circa 50 per primer epox e qualcosa più per fondo,senza catalizzatori, diluenti/attivatori ma posso benissimo rifilarti altro a poco prezzo,tocca fidarsi) tempi di esposizione della lamiera nuda (posso dirti che abbiamo avuto vespe a lamiera per 2/3 giorni senza epossidico e senza ruggine,anche qui tocca fidarsi),incollaggio di una toppa sottopedana anziché saldare per non rovinare la verniciatura a polvere (scelta a mio avviso poco saggia) tra l'altro,sei sicuro che la verniciatura a polvere penetri nel metallo?Che leggendo qua e là pare che la polimerizzazione avviene intorno ai 160 gradi e ancora meno per resine epossidiche,davvero molto poco,ma chiedo,non essendo un esperto.

Dubito molto del fatto che la qualità finale della verniciatura a polvere sia migliore di vernice data a spruzzo da professionisti,forse intendi in termini di qualità meccanica?Come dubito che penetri in ogni singola parte,forse ti confondi con la cataforesi?

Ad ogni modo,carteggio spesso cerchi auto verniciati a polvere di fabbrica e non ho mai trovato difficoltà nel riportare a metallo piccole zone con mola e disco abrasivo o rotorbitale,se il ciclo di carteggiatura viene rispettato non ci saranno problemi di segni di carteggiatura,graffi ecc. Mai carteggiato carrozzeria verniciata a polvere. Come detto da pelle a questo punto chiederei al carrozziere che dovrà fare il lavoro. Fa' sapere che dice e buon proseguimento!

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6 ore fa, pelle ha scritto:

Io avrò restaurato personalmente almeno 10 vespe, oltre a una Citroen 2CV. Sempre usato fondo epossidico bicomponente.

Nessun carrozziere che conosco usa il fondo a polvere anche perché ci vuole un forno per la "cottura".

In tutti questi mezzi restaurati mai visto affiorare la benché minima traccia di ruggine.

E ho sempre carteggiato dopo la sabbiatura perché ho sempre fatto un po' di lattoneria dopo la sabbiatura. Se vuoi ti mando la foto della mia ultima Rally alla quale ho cambiato anche la pedana.

Mai sentito nessun vespista di aver dato il fondo a polvere ad una vespa. Sentito invece persone che fanno ferniciare a polvere i carter motore, cerchi auto, braccetti e simili.

Il tuo carrozziere non avrà comunque problemi a toglierlo, userà la moletta con disco abrasivo. Io, prima faccio lattoneria, saldature, molature e poi carteggio tutto con grana grossa e do il fondo epossidico da carrozzieri. Questo per evitare di dare il fondo due volte e di avere punti dove il fondo sbolla causa riscaldamento da saldatura.

Poi, fai come ritieni meglio. Anzi, senti il tuo carrozziere cosa ti consiglia, visto che il lavoro lo dovrà completare lui...

Difficile trovare la carrozzeria sotto casa che è attrezzata per la verniciatura a polvere, a mala pena hanno lo spazio per mettere il forno. Se parliamo dei vantaggi della verniciatura a polvere credo che non ci sia paragoni con quella tradizionale, ovviamente non parliamo di finitura, ma di resistenza e poi penetra da tutte le parti, anche dove non arrivi con lo spruzzo, è uniforme e non cola. Quasi tutti i telai delle moto vengono fatti con questo metodo, sabbiatura, fondo epossidico ( anche se per alcuni è a richiesta) e poi vernicuatura a polvere.  Alcuni telai, compresi quelli delle Vespe, vengono fatti addirittura con la verniciatura con cataforesi, dipende sempre da quelle che si vuol fare, da quanto si vuol spendere. Se non hai sentito nessun vespista dare il fondo a polvere è perchè forse avevano il tempo materiale per sabbiare e poi dare subito il fondo e possidico a spruzzo ( ed anche lo spazio perchè piuzza da morire). Io il fondo lo darò in ogni caso due volte, l'epossidico su cui farò le varie riprese e dopo il fondo normale. 

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12 minuti fa, SpecialElite ha scritto:

La vedo come Pelle,tra l'altro,non per criticare ma,hai aggiunto diverse variabili, qualità dei prodotti che utilizzerà il carrozziere(vero è sempre un'incognita,in carrozzeria noi usiamo vernici da 100/110 euro a kg per semplice finitura pastello e circa 50 per primer epox e qualcosa più per fondo,senza catalizzatori, diluenti/attivatori ma posso benissimo rifilarti altro a poco prezzo,tocca fidarsi) tempi di esposizione della lamiera nuda (posso dirti che abbiamo avuto vespe a lamiera per 2/3 giorni senza epossidico e senza ruggine,anche qui tocca fidarsi),incollaggio di una toppa sottopedana anziché saldare per non rovinare la verniciatura a polvere (scelta a mio avviso poco saggia) tra l'altro,sei sicuro che la verniciatura a polvere penetri nel metallo?Che leggendo qua e là pare che la polimerizzazione avviene intorno ai 160 gradi e ancora meno per resine epossidiche,davvero molto poco,ma chiedo,non essendo un esperto.

Dubito molto del fatto che la qualità finale della verniciatura a polvere sia migliore di vernice data a spruzzo da professionisti,forse intendi in termini di qualità meccanica?Come dubito che penetri in ogni singola parte,forse ti confondi con la cataforesi?

Ad ogni modo,carteggio spesso cerchi auto verniciati a polvere di fabbrica e non ho mai trovato difficoltà nel riportare a metallo piccole zone con mola e disco abrasivo o rotorbitale,se il ciclo di carteggiatura viene rispettato non ci saranno problemi di segni di carteggiatura,graffi ecc. Mai carteggiato carrozzeria verniciata a polvere. Come detto da pelle a questo punto chiederei al carrozziere che dovrà fare il lavoro. Fa' sapere che dice e buon proseguimento!

Scusami ma stai facendo un po di confusione tra verniciatura a polvere e fondo epossidico dato a polvere.  Per la  Vespa parliamo di fondo epossidico dato a polvere che poi viene messo in forno a 180 gradi, quindi più dei 160 che hai citato. Ovviamente non possiamo parlare di vernciatura a polvere, in questo caso la finitura verrà fatta a spruzzo, sia con vernice a lucido diretto che a doppio strato. La verniciatura a polvere, così' come scritto sopra, viene fatta generalmente sui telai delle moto i quali molto spesso sono coperti in gran parte da altre appendici o dalla carenatura e comunque posso dirti che si avvicina molto ad un lucido diretto. Tu sei riuscito a levigare la vernice a polvere ma se provi con il fondo epossidico a polvere vedrai che troverai molta più difficoltà, quella per cui qualche carrozziere si lamenta durante la lavorazione. Poi potrai tu stesso chiedere come mai i cerchi sono fatti a polvere e non a spruzzo, così come altri componenti e cose non prettamente meccaniche. Di certo non troverai mai auto verniciate a polvere, anche perchè non è facile reperire un forno a 180 gradi dove far entrare un auto; poi sai cosa succede a 180 gradi a tutto il resto?  

Rispiego nuovamente il problema, quando ritirerò la Vespa sabbiata non potrò dare subito il fondo epossidico, passeranno almeno 4/5 gg, tempo che potrà far ossidare il metallo specie in questo periodo dove c'è umidità e dove non fa 40 gradi. Non posso darlo io il fondo perchè puzza così tanto che i vicini non saranno così contenti. Quindi la soluzione migliore era quella di far dare il fondo epossidico allo stesso che sabbierà la Vespa, ma lui fa la verniciatura solo a polvere.  La verniciatura a polvere non  penetra all'interno del metallo, ma penetra nelle parti nascoste dove con la pistola a spruzzo non arrivi. E' come quando per portare il telaio a vergine c'è chi usa lo sverniciatore, chi la carta abrasiva e chi sabbia, con quest'ultima togli tutto, qualche volta anche troppo se ti affidi a chi è alle prime armi

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Per mia esperienza, dopo 3 o 4 o 10 giorni, dai una levigatina col rotorbitale e carta da 180 o 220, fondo epossidico e sei a posto.

Tu dici che dopo la sabbiatura non si deve carteggiare ma non c'è nessuna controindicazione a farlo. Quindi, se dopo 3 o 4 giorni compare un poca di ruggine dovuta a maneggisture senza guanti o umidità,  basta una carteggiatina. Con la lamiera liscia il fondo epossidico si attacca eh, non temere.

Io però ripeto, faccio sempre i lavori di lattoneria tra sabbiatura e prima mano di fondo. Poi stuccatura, rifinitura, altra mano di fondo più leggera ricarteggiature varie e vernice.

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Abbi pazienza ma, confusione la stai facendo tu:

16 ore fa, roby267 ha scritto:

fondo dato a polvere, così come la verniciatura a polvere, è molto ma molto migliore di quella data dal carrozziere

 

16 ore fa, roby267 ha scritto:

si, perchè essendo un fondo duro, resistente che penetra nel metallo, è difficile da togliere e da saldarci sopra

Ho ben capito i tuoi dubbi riguardo tempistiche e lavorazione,a questo punto ti ripeto di confrontarti con il carrozziere e,se vuoi,fa sapere come procede. 

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7 ore fa, pelle ha scritto:

Per mia esperienza, dopo 3 o 4 o 10 giorni, dai una levigatina col rotorbitale e carta da 180 o 220, fondo epossidico e sei a posto.

Tu dici che dopo la sabbiatura non si deve carteggiare ma non c'è nessuna controindicazione a farlo. Quindi, se dopo 3 o 4 giorni compare un poca di ruggine dovuta a maneggisture senza guanti o umidità,  basta una carteggiatina. Con la lamiera liscia il fondo epossidico si attacca eh, non temere.

Io però ripeto, faccio sempre i lavori di lattoneria tra sabbiatura e prima mano di fondo. Poi stuccatura, rifinitura, altra mano di fondo più leggera ricarteggiature varie e vernice.

Con il tempo a disposizione da dedicare solamente alla Vespa si potrebbe fare così come hai detto, me facendolo a tempo perso va a finire che ci metti le mani anche dopo una settimana.  Ho scritto ciò che mi è stato detto dal sabbiatore, che onestamente mi ha detto, prima che ti passo l'epossidico  chiedi al tuo carrozziere perchè a tanti non piace dato a polvere, e da qualche carrozziere, dopo la sabbiatura non c'è bisogno di carteggiare se la vespa va subito fatta a polvere, se viene maneggiata e fatto il fondo a spruzzo è consigliato dare una pulita con del solvente antisiliconico. La soluzione migliore sarebbe quella che il sabbiatore mi individua le parti ammalorate su cui intevenire, le copre in modo che non siano ricoperte dal fondo, ed il resto lo vernicia a polvere.    

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5 ore fa, SpecialElite ha scritto:

Abbi pazienza ma, confusione la stai facendo tu:

 

Ho ben capito i tuoi dubbi riguardo tempistiche e lavorazione,a questo punto ti ripeto di confrontarti con il carrozziere e,se vuoi,fa sapere come procede. 

Per quale motivo avrei fatto confusione? " Dubito molto del fatto che la qualità finale della verniciatura a polvere sia migliore di vernice data a spruzzo da professionisti,forse intendi in termini di qualità meccanica?Come dubito che penetri in ogni singola parte,forse ti confondi con la cataforesi?"  Io non ho mai parlato di verniciatura a polvere come rifinitura la quale va fatta a spruzzo, sia con venice a lucido diretto o doppio strato. La verniciatura a polvere riguarda solo il fondo, che non è una finitura ma un qualcosa che poi va ricoperto con altro fondo dopo averci fatto sopra delle stuccature o riprese.  Per quanto riguarda la resistenza meccanica non ci sono dubbi, quella a polvere è senza dubbio la migliore e penetra da qualsiasi parte " Queste particelle sono caricate elettrostaticamente, il che significa che hanno una carica elettrica. Quando queste particelle caricate vengono spruzzate su un oggetto, sono naturalmente attratte dalla superficie dell'oggetto, aderendo ad esso in modo uniforme"   

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Concordo con @pelle e con @SpecialElite

Nel mio lavoro facevamo verniciare a polveri i nostri prodotti, costruiti in ferro grezzo saldato. 

Posso garantire al 100% che la verniciatura a polveri, sia esso fondo o smalto, presenta molte limitazioni quando si incontrano delle sovrapposizioni di lamiere, spigoli ecc. In questi punti la vernice o si accumula in quantità eccessive, o si formano delle bolle di aria ove sotto il ferro rimane scoperto. Non è inoltre indicata ed utilizzata in carrozzeria, per la sua finitura a spessore eccessivo e non costante. 

Fermo restando che ognuno può fare ciò che meglio crede... 

 

 

 

 

Modificato da DoubleG
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2 ore fa, DoubleG ha scritto:

Concordo con @pelle e con @SpecialElite

Nel mio lavoro facevamo verniciare a polveri i nostri prodotti, costruiti in ferro grezzo saldato. 

Posso garantire al 100% che la verniciatura a polveri, sia esso fondo o smalto, presenta molte limitazioni quando si incontrano delle sovrapposizioni di lamiere, spigoli ecc. In questi punti la vernice o si accumula in quantità eccessive, o si formano delle bolle di aria ove sotto il ferro rimane scoperto. Non è inoltre indicata ed utilizzata in carrozzeria, per la sua finitura a spessore eccessivo e non costante. 

Fermo restando che ognuno può fare ciò che meglio crede... 

 

Forse devo riguardare il mio metodo di scrittura, a me sembra in italiano, magari con qualche sbavatura. L'ho già specificato che il problema di dare il fondo epossidico a polvere potrebbe presentare un problema nel momento in cui il carrozziere deve andare a fare sopra delle saldature, così come ho specificato che la verniciatura a polvere non è per la finitura  ma solo come fondo protettivo!!!! La finitura si usa solo per i telaio delle moto in quanto la maggior parte è coperta, ma stai sicuro che i sassolini che prendi per strada non intaccheranno mai la vernice, sempre se il tutto è stato fatto a regola d'arte. Si, perchè qualche difetto che può fare la verniciatua a polvere, generale e non di finitura, è rappresentanta sempre dalle condizioni dell'impianto, dalla qualità e conservazione della polvere. In poche parole è come se vai a verniciare al forno al quale sono anni ed anni che non cambiano i filtr, come se il carrozziere spruzza con una pressione sbagliata e con una pistola sporca oppure usa un diluente sbagliato. Ti sei mai domandato perchè i prodotti lavorati in ferro grezzi li facevano fare a terzi a polvere?  Comunque per quanto riguarda il mio problema il sabbiatore ha risolto in questo modo, da il fondo epossidico a polvere e prima di mettere il tutto nel forno, con l'aria compressa togliera la polvere nelle parti ammalorate che saranno interessate alla riparazione. Una volta riparate, verrà passato un po di fondo anche con un pennello, parliamo di parti grandi come la K di rinforzo, e poi una volta fatte tutte le stuccature si darà una carteggiata e si passera un altra mano di fondo, questa volta non epossidico.

   
   
   

 

 

 

2 ore fa, DoubleG ha scritto:

 

 

 

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@roby267 vai tranquillo che anche dopo una settimana dalla sabbiatura, ma anche due, basta una passata col rotorbitale e carta 180 che la lamiera torna come uno specchio e pronta per il fondo epossidico dal carrozziere. È vero che la lamiera nuda prende facilmente ad ossidarsi ma per esperienza mia, e solo un velo superficiale.

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Per fare un lavoro pulito dovresti togliere il rinforzo a X, vedere come sta messa la lamiera sotto, eventualmente fare toppa con saldatura testa testa, mettere nuovo rinforzo a X. Poi fondo...

Non far stuccare o cose simili che li sbatte il tampone del cavalletto e tempo zero ti salta fuori una crepa.

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C'è da aggiungere che codesto telaio deve essere tra gli ultimi anni di produzione (1982?) che ha il rinforzo X saldato sotto il listello trasversale, quindi la sostituzione è un po' ostica ma fattibile.

In alternativa puoi far riempire di saldatura e ricostruire il profilo col flessibile.

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7 ore fa, pelle ha scritto:

C'è da aggiungere che codesto telaio deve essere tra gli ultimi anni di produzione (1982?) che ha il rinforzo X saldato sotto il listello trasversale, quindi la sostituzione è un po' ostica ma fattibile.

In alternativa puoi far riempire di saldatura e ricostruire il profilo col flessibile.

Esatto, la Vespa è del 1982, forse una delle ultime prodotte infatti i sembra che ha di differente anche un rinforzo interno sulla chiappa sx?? Il problema è che se voglio farlo da solo purtroppo non ho la saldatrice giusta, ho solo quella elettrica, qui almeno servirebbe una a filo. Ragionando un po per logica, la Vespa la devo andare a prendere più tardi,la lamiera dovrebbe essere in buono stato sennò la sabbiatura l'avrebbe portata via: sperando in questo, io stavo pensando a questa soluzione; allargavo un po il foro facendo spazio per far entrare all'interno una piastra e saldarla così da farla rimanere internamente e poi stuccare sopra a resina, che ne dici? Il problema è andare a saldare, con quella elettrica il rischio di bucare la lamiera è abbastanza alto, sennò devo farmi dare almeno la saldatrice a filo, però parliamo di saldatrici modello Parkiside/lidl

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Se vuoi un consiglio, è meglio staccare il rinforzo a X, togliere la lamiera marcia che c'è sotto, saldare una piastra nuova, proteggerla con antiruggine, dopodiché mettere una nuova piastra a X.

La persona più indicata per questo genere di cose è proprio il carrozziere, io gli chiederei quanto vuole per fare questo lavoro. 

L'alternativa è fare tutto tu, ma hai bisogno di una officina meccanica/fabbro/carpentiere di supporto per la saldatura, perché le saldatrici a filo che citi funzionano senza gas ma a filo animato, che produce buone saldature solamente su spessori più robusti e se vengono effettuate di continuo, non a punti contigui. Serve una saldatura a filo in atmosfera di gas inerte. 

Ho fatto il saldatore per 20 anni, fidati di quello che ti dico. Ogni altro intervento, viste le condizioni del telaio, sono solo una toppa che durerà poco, oltre ad essere poco sicura. 

 

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5 ore fa, DoubleG ha scritto:

Se vuoi un consiglio, è meglio staccare il rinforzo a X, togliere la lamiera marcia che c'è sotto, saldare una piastra nuova, proteggerla con antiruggine, dopodiché mettere una nuova piastra a X.

La persona più indicata per questo genere di cose è proprio il carrozziere, io gli chiederei quanto vuole per fare questo lavoro. 

L'alternativa è fare tutto tu, ma hai bisogno di una officina meccanica/fabbro/carpentiere di supporto per la saldatura, perché le saldatrici a filo che citi funzionano senza gas ma a filo animato, che produce buone saldature solamente su spessori più robusti e se vengono effettuate di continuo, non a punti contigui. Serve una saldatura a filo in atmosfera di gas inerte. 

Ho fatto il saldatore per 20 anni, fidati di quello che ti dico. Ogni altro intervento, viste le condizioni del telaio, sono solo una toppa che durerà poco, oltre ad essere poco sicura. 

 

Hai ragione, le saldature sono importanti, devi avere l'attrezzatura giusta ed anche la mano. Io posso solo mettere delle toppe,ma poi comunque c'è da fare dell'altro,tipo dare la rotondità allo scudo che in 40 anni qualche bottarella l'ha presa. Se fosse per me cambierei tutta la parte, scudo e pedana insieme,ma il carrozziere che ho sentito è contro, sostiene che non sia così facile come viene mostrato in 10 minuti nei tutorial. 

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