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Ospite nandowalter

Ciao a tutti, ho una mezza idea di raccogliere la proposta di un amico per questa estate:fare il giro della sardegna in vespa. Siamo di Como, ci imbarchiamo a Genova.

Qualcuno con esperienze simili ha consigli? sulla sardegna in vespa ma anche in altri luoghi.

in caso di guasto come è meglio comportarsi, io non sono per nulla un meccanico.

Grazie, CIAO!!!

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  • 3 settimane dopo...
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Ok, allora posto qui :)

Il primo e anche il più urgente consiglio che vi do è: fate subito i biglietti chè in luglio e agosto cÔÇÖè un assalto alle navi e il rischio di non trovare un posto in traghetto per voi e la Vespa è assolutamente concreto. Non so che tipo di vacanze siate abituati a fare; mi permetto di ipotizzare che chi viaggia in Vespa ama la spartanità e non le villeggiature di lusso, ama esplorare senza accontentarsi dei luoghi presenti nei soliti depliant; se rispettate questa ÔÇ£regolaÔÇØ avrete pane per i vostri denti, senza rinunciare a quel pizzico di mondanità che serve per poter dire agli amici ÔÇ£a Porto Cervo ci sono stato anchÔÇÖio (ma solo per qualche ora per vedere lÔÇÖeffetto che fa...)ÔÇØ. Dove andare quindi? Potrei scrivere per ore ma per le località e i tour classici vi rimando ad una guida turistica (vi consiglio quella del Touring Club che, fra lÔÇÖaltro, è stata da poco in vendita con ÔÇ£La RepubblicaÔÇØ, forse è ancora disponibile ed è assolutamente completa). Mi limito a darvi degli spunti poi potete considerare quelli che preferite in base al ritmo con cui decidete di affrontare il viaggio. Prendete in mano una cartina dettagliata così potete seguirmi passo per passo.

Strade che meritano di essere percorse, partendo dal Nord:

1)Olbia ÔÇô Palàu, passando per la Costa Smeralda: il contrasto pazzesco fra lÔÇÖazzurro del mare, il rosso dei graniti e il verde della macchia mediterranea;

2)Tempio Pausania ÔÇô Aggius ÔÇô Trinità dÔÇÖAgùltu: il paesaggio eterno della ÔÇ£Valle della LunaÔÇØ o ÔÇ£Piana dei grandi sassiÔÇØ (la denominazione è sufficiente per rendere lÔÇÖidea!);

3)Tempio  Oschiri: graniti, foreste di querce da sughero e curve!;

4)Monti ÔÇô Alà dei Sardi ÔÇô Buddusò ÔÇô Bitti ÔÇô Nùoro: la Sardegna più autentica e meno pubblicizzata che ti fa viaggiare per km e km senza incrociare nessuno godendoti solo il panorama;

5)Dorgàli ÔÇô Baunèi: il contatto con il selvaggio ÔÇ£SupramonteÔÇØ effettuato su una ÔÇ£civileÔÇØ strada statale (la 125 ÔÇ£Orientale SardaÔÇØ); è uno degli itinerari più belli che io conosca, da non perdere assolutamente!

6)Alghero ÔÇô Villanova Monteleone: famosissima per le cronoscalate automobilistiche (meno famosa per quelle in Vespa, soprattutto se carichi di bagagli...), regala un panorama superlativo sul mare e la città di Alghero;

7)Tortolì ÔÇô Lanusèi ÔÇô Gàiro ÔÇô Seùi ÔÇô Sàdali: catapultarsi dal mare allÔÇÖalta montagna della Bassa Barbagia e rimanere stupito dalla maestosità dei ÔÇ£tacchiÔÇØ calcarei dellÔÇÖOgliastra;

8) Nùoro ÔÇô Orgòsolo ÔÇô Mamoiàda ÔÇô Fonni ÔÇô Dèsulo - Arìtzo: i comuni della Barbagia più vera nel cuore più profondo del Gennargentu;

9)Alghero ÔÇô Bosa, della serie "come godersi la vista del mare da una strada di montagna";

10) Iglesias ÔÇô Nèbida ÔÇô Masùa ÔÇô Buggèrru: il fascino di panorami veramente notevoli uniti ai segni profondi dellÔÇÖumanissima, gloriosa e drammatica attività mineraria;

11)Cagliari ÔÇô Muravèra (s.s. ÔÇ£vecchia 125ÔÇØ): un itinerario selvaggio e a tratti lunare a poche decine di km dal Capoluogo;

12)Cagliari ÔÇô Villasimìus: la ÔÇ£litoranea per antonomasiaÔÇØ, ricca di spiagge magnifiche che non ti fanno desiderare i Caraibi.

Questo è un elenco non completo fatto qui su due piedi. Ai vespisti allenati altri percorsi li suggerirà lÔÇÖintuito e uno sguardo attento alla cartinaÔǪTenete conto che in genere le strade sarde non sono in condizioni malvagie ma la segnaletica lascia spesso molto a desiderare e le indicazioni di località capita che traggano in inganno... Le strade costiere delle località balneari sono sempre molto trafficate, quelle dellÔÇÖinterno poco o per nulla. Nelle strade di montagna i distributori scarseggiano e pur non arrivando ad altitudini elevate (in quelle da me citate non si superano i 1000 metri) alcune sono decisamente tortuose e in alcuni tratti le pendenze impegnative: è chiaro che un piccolo 125 cc faticherà un poÔÇÖ ma basta andare piano e farlo riposare ogni tanto, penso sia superfluo ricordarlo :-) Per completezza di informazioni sulle strade aggiungo: la s.s. 131 ÔÇ£Carlo feliceÔÇØ (dal re sabaudo che la fece costruire) unisce Cagliari con Porto Torres; è a quattro corsie con spartitraffico centrale ma per la maggior parte è strettina, priva di corsia di emergenza, molto trafficata da mezzi pesanti e quindi poco adatta a rilassanti e lenti viaggi in vespa. La diramazione che parte poco sopra Oristano in direzione nord-est e arriva ad Olbia (s.s. 131 ÔÇ£d.c.n.ÔÇØ) è di caratteristiche simili alla ÔÇ£Carlo FeliceÔÇØ ma decisamente meno trafficata.

Le regioni che meritano una visita:

1)LÔÇÖOgliastra è una delle zone più affascinanti della Sardegna; unisce la bellezza delle aspre montagne a quella dello splendido mare. Vi suggerisco una escursione di qualche ora (qualche ora per lÔÇÖandata e altrettanto per il ritorno) sul ÔÇ£Trenino VerdeÔÇØ partendo dal porto di Arbatax: un viaggio indietro di parecchi decenni (la ferrovia è di tipo "andino" e dalla sua costruzione non è mai stata modificata) in zone impervie in cui solo questa piccola ferrovia riesce a farsi strada (www.treninoverde.com ). Arbatax (ma anche S. Maria Navarrese, qualche km più a nord) è il punto di partenza per le escursioni nel Golfo di Orosei, cento km di strapiombi calcarei sul mare con piccole interruzioni di spiagge bianchissime e mare color cobalto, sino a vent'anni fa rifugio della foca monaca; vi consiglio, anche se costa un poÔÇÖ, di noleggiare un gommone per conto vostro anzichè fare il solito tour organizzato con i barconi: vi regalerete, se il mare è calmo, una esperienza difficile da dimenticare;

2)Il Supramonte è il massiccio che sovrasta i paesi di Orgosolo, Oliena, Dorgali e Baunei; è meta di escursioni a piedi ma ci vogliono buone gambe e un poÔÇÖ di attenzione alle segnalazioni dei sentieri, alle mappe e alle informazioni che chiederete nei paesi da cui partirete se no si corre il pericolo di dover mobilitare la protezione civile per recuperarvi; se amate la natura selvaggia non vi pentirete. Tra lÔÇÖaltro, dal Supramonte di Baunei si possono fare delle escursioni (in vespa e poi a piedi) di vari livelli di difficoltà che vi portano sino al mare dellÔÇÖappena citato Golfo di Orosei;

3) La Barbagia fu denominata così dai Romani che non riuscirono, nei sette secoli della loro dominazione in Sardegna, a sottometterla del tutto. Aspettatevi però ospitalità caldissima che è dÔÇÖaltronde il comun denominatore di tutte le genti di Sardegna. Purtroppo la maggior parte dei comuni di questa regione ha perso le antiche peculiarità architettoniche per far posto allÔÇÖedilizia moderna del cemento armato. Orgòsolo però è il paese dei ÔÇ£muralesÔÇØ tradizione nata negli anni Sessanta come forma di protesta verso lo Stato che non garantiva un trapasso indolore da una società pastorale, chiusa, plurimillenaria ad unÔÇÖaltra aperta verso la ÔÇ£modernità (ÔǪ)ÔÇØ;

4) La Gallura, ovvero la mèta più blasonata e ambita dei vacanzieri. Certo, è una regione meravigliosa ma non lÔÇÖideale per una vacanza in tranquilla solitudine... Vi suggerisco una escursione nel Parco dellÔÇÖArcipelago de La Maddalena: un autentico paradiso nel cuore del mediterraneo con colori che non vi scorderete facilmente. Naturalmente inoltratevi nellÔÇÖinterno della Gallura, nel regno della quercia da sughero e del granito;

5)LÔÇÖÔÇØIglesienteÔÇØ è una mia fissazione troppo poco pubblicizzata che però giustifica la visita sia per implicazioni storico-sociali che paesaggistiche di questo territorio. Le sue miniere, già sfruttate dai Romani hanno costituito da metà Ottocento sino agli anni ÔÇÿ60 del ÔÇÿ900 il bacino minerario più importante dÔÇÖItalia, teatro di sanguinose lotte operaie ma anche orgoglio dellÔÇÖindustria nazionale. Oggi lÔÇÖattività mineraria è cessata ma si sta facendo una intelligente opera di riconversione turistica delle grandiose strutture dismesse che è possibile visitare, guidati da chi in quelle gallerie ci ha lavorato (www.igeaminiere.it) Io suggerisco ÔÇ£MonteponiÔÇØ vicino ad Iglesias, ÔÇ£Porto FlaviaÔÇØ a Masùa, Buggerru, ÔÇ£IngurtòsuÔÇØ nel territorio di Arbus, ÔÇ£MontevecchioÔÇØ in quello di Gùspini. Passando per Ingurtòsu e arrivando sino al mare si ha la fortuna di ammirare il sistema dunale di ÔÇ£PiscìnasÔÇØ che costituisce il deserto di sabbia più esteso dÔÇÖEuropa che non vi fa rimpiangere il Sahara;

Le città:

1)Cagliari, che viene spesso ignorata dai turisti ma che invece è degna di considerazione per essere una bella città di per sè (i quartieri storici, soprattutto quello di ÔÇ£CastelloÔÇØ meritano sicuramente una visita) e poi un punto di partenza per le bellissime spiagge di Villasimìus ad est e Chia (una ventuna di km oltre Pùla) a ovest.

2)Sassari, lÔÇÖeterna rivale di Cagliari, con i suoi bei palazzi signorili ma ahimè non con la stessa felice posizione panoramica (si capisce che sono cagliaritano?)

3)Nùoro, cresciuta con una archittettura alquanto disordinata e anonima ha però un centro storico caratteristico, un notevole museo delle tradizioni e del costume sardo e, molto interessante, la casa-museo del premio Nobel Grazia Deledda .

5)Oristano, con il ben conservato centro storico ma soprattutto per la vicinanza con le bellissime e bianche spiagge del ÔÇ£SinisÔÇØe con le rovine della città fenicio-punico-romana di Tharros

6)Alghero, la città in cui ancora si parla il dialetto catalano come il popolo che la fondò e che rispecchia lÔÇÖarchitettura del quartiere medioevale di Barcellona, a parte i bastioni sul mare che tradiscono il passato di città fortificata. Belle e famose anche le spiagge che sono nei suoi dintorni come bellissimo è il grandioso promontorio di Capo Caccia che cela al suo interno le Grotte di Nettuno alle quali ci si arriva in barca via mare o più faticosamente percorrendo la scala ÔÇ£del CapriolÔÇØ direttamente dal faro di capo Caccia.

7) Bosa, unica città della Sardegna in cui passa un fiume navigabile, il Temo. Veramente carina nel fascino un poÔÇÖdegradato del quartiere medievale (ÔÇ£sa CostaÔÇØ) visibile per intero dallÔÇÖalto delle rovine del castello di Serravalle.

8)Iglesias, la città fondata dal conte Ugolino della Gherardesca prima che venisse sistemato allÔÇÖinferno da Dante AlighieriÔǪ Il centro storico mantiene ancora i segni della struttura medievale.

9)Castelsardo, una autentica rocca medievale rimasta pressochè intatta lungo i suoi otto secoli di vita.

Integro con qualche spiaggia meritevole che non ho ancora citato.

1)ÔÇ£La PelosaÔÇØ di Stintino che ti lascia senza parole per due motivi: il colore indescrivibile dellÔÇÖacqua e la quantità di gente che vi staziona tanto da dover aspettare di lato che qualcuno se ne vada e poi lottare per conquistare il metro quadrato di sabbia lasciato libero.

2)ÔÇØLa CintaÔÇØ di S. Teodoro, con quasi gli stessi colori de La Pelosa ma con la fortuna di essere un poÔÇÖ più ampia e quindi più vivibile di quella.

3)ÔÇØCosta ParadisoÔÇØ, tra S. Teresa e Castelsardo con il rosso deciso delle sue rocce.

4)ÔÇØScivu e ÔÇ£Is ArenasÔÇØ nella stessa ÔÇ£Costa VerdeÔÇØin cui è inserita la già citata desertica Piscinas e simili a questa come immensità e spazio a disposizione dei visitatori e bagnanti.

4)ÔÇØCosta ReiÔÇØ, a sud-est: spiagge bianche, lunghissime e ÔÇ£tranquilleÔÇØ

Visto che sono stato terribilmente prolisso non aggiungo altro. Se magari vi viene qualche altro dubbio (non ho parlato per esempio di cibo e campeggi...) potete continuare a chiedere.

Ciao, Mario

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Si, hai ragione; di spiagge ne ho tralasciate parecchie, solo che mi vengono in mente a rate quando sono disconnesso... :roll: Aggiungo per esempio la spiaggia "Bèrchida" tra Orosei e Siniscola e per quanto riguarda le strade la Dorgàli - Cala Gonòne che è un "must" per chi passa da quelle parti...

Ma soprattutto ho dimenticato di suggerire una visita ad una delle fortezze nuragiche che rappresentano la "sardità" per eccellenza; è come parlare di Roma e dimenticarsi del Colosseo...

Di nuraghi ce ne sono diverse migliaia sparsi per tutta l'Isola; io suggerisco una visita alla fortezza di Barùmini che è stata dichiarata qualche anno fa "Patrimonio dell'Umanità" dall'UNESCO; è a una cinquantina di km a nord di Cagliari; oppure al "Nuraghe Losa" nei pressi di Abbasànta, sulla "Carlo Felice" venti km più su di Oristano; o ancora il nuraghe "Santu Antine" nel territorio di Torralba, sempre lungo la ss 131 a trenta km a sud di Sassari; c'è poi il villaggio nuragico di "Tìscali" nel Supramonte di Olièna che ha la particolarità di essere stato costruito (circa 3.500 anni fa) all'interno di una enorme grotta, raggiungibile dopo una escursione a piedi di un paio d'ore.

Ciao

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Si, ottimo suggerimento: le grotte di Ispinigòli sono vicino a Dorgali (correggimi se sbaglio, tanto mi sa che sei più ferrato di me :wink: ) e si raggiungono via terra, mentre quelle del Bue Marino sono nel Golfo di Orosei e si arriva solo via mare autonomamente o col traghetto che parte da Cala Gonone. Visto che si parla di grotte carsiche cito quelle di "Is Zuddas" a Santàdi nell'Iglesiente, quella di s. Barbara sempre nell'Iglesiente, "Su Màrmuri" a Ulàssai in Ogliastra.

Ma Pieros, sei sardaccio anche tu o solo conoscitore "esterno"?

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  • 2 settimane dopo...

ma alla fine fate questo viaggio in sardegna? quando pensate di partire? anche io e un'amica stavamo pensando ad un percorso simile, con partenza intorno all'8 agosto, sempre che ci siano ancora posti sul traghetto...

fatemi sapere, ros

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anche io verrò in sardegna per le vacanze, partirò il 3 settembre da genova, arrivo ad arbatax e poi sosta a tertenia da un amico per 4 giorni...

il mio itinerario (a grandi linee) dopo questa sosta dovrebbe essere il seguente: sant'antioco e carloforte... sono genovese... :-) quindi vorrei risalire la costa occidentale fino a stintino, per poi andare a olbia e imbarcarmi per tornare a casetta il 14 settembre

i quesiti a questo punto sono due...

1 - tenendo presente le condizioni delle strade, in una settimana riesco a fare quel tragitto senza farla diventare una vacanza seduto sul sellino della vespa o meglio è un giro rilassato o diventa un piccolo tour de force??

2 - non avendo la possibilità di portare tenda e sacchi a pelo e volendo dormire in agriturismo o bed & breakfast, mi conviene prenotare prima (e quindi organizzarmi il viaggio e le tappe già adesso) o posso trovare da dormire più o meno facilmente, quindi con la possibilità di programmare il viaggio giorno per giorno?

grazie

ciao ciao

andrea

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Cari prossimi vacanzieri...

provate a chiedere in agenzia,"compagnia dei golfi" forse li i biglietti li trovate ancora, partenza però solo da Livorno.

Tra i vari splendidi posti ve ne segnalo"uno" anche io, fatevi un giro in Costa Verde, zona sud occidentale, Marina di Arbus,Piscinas le Dune,Capo Pecora, Fluminimaggiore,Buggerru e non vi perdete la zona mineraria ormai all'abbandono di Ingurtosu.

Buon Viaggio Boyz :wink:

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Ciao a tutti!!!!

Sono Dario di Genova e pensate un pochino.....vado anche io in Sardegna in Vespa!!!! Parto con un amico e un'amica il 10 Agosto per Arbatax e poi ho il ritorno da Porto Torres per il 26!!!! Non vedo l'ora...chi vuole unirsi nel giro mi mandi pure una mail...siamo selvaggi, simpatici, allegri e personalmente musicista tendaiolo da spiaggia (se riesco a caricare la chitarra...)!! (arfelli@yhaoo.com)

Buon viaggio a tutti!!!!!

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