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Inviato

Ciao a tutti ragazzi,

il mio 132 Malox mi sta dando belle soddisfazioni, ma c'è un problema che non sono ancora riuscito a risolvere.

Dopo una sosta di 2-3 minuti col motore al minimo (come ad esempio al semaforo), alla successiva accelerata il motore è molto grasso, e se si cerca di partire di scatto, tende addirittura a spegnersi.

Ho provato in molti modi a regolare la carburazione, agendo sullo spillo, sul getto max e sul minimo..l'unica cosa che ha migliorato la situazione è stata la sostituzione della valvola gas 30 con una 40:così il problema è diminuito, ma non sparito.

La vite regolazione miscela è già regolata molto sul magro, tanto che il motore quasi fatica a tornare al minimo (segno di carburazione magra)..però dopo un pò di secondi che è al minimo, si sente proprio che il motore inizia a girare diversamente (i giri si abbassano) e la carb si ingrassa..sinceramente non so proprio cos'altro fare.

Qualcuno ha dei consigli?

Ricordo che ho un 132 Malox lamellare al cilindro, carb phbl 25, carter raccordati ed albero a spalle piene.

Grazie,

Carlo

 
Inviato

strano io con tuo cilindro e alimentazione con getto max intorno ai 105 e spillo d26 non mi dava quei problemi...poi chiaramente la carburazione varia da motore a motore(in senso di elaborazioni)

Inviato

io ho il tuo stesso problema e la tua stessa identica configurazione. che marmitta monti?

Inviato

Che ne dici di far smussare ulteriormente la valvola? Magari provando a portarne una a 45-50?

Inviato

Avete pensato che forse non dipende dalla carburazione ma dalla brutta inclinazione del collettore e dal pacco lamellare in plasticaccia non gommato.

Prova a tenere la vespa accesa al minimo con la ruota anteriore alzata come se stessi impennando vedrai che il problema diminuisce notevolmente

Inviato

Ciao, che lamelle monti? Io ne ho preso recentemente uno usato e ho visto che il pacco lamellare monta, oltre alle 2 lamelle della Malossi, sopra queste altre 2 lamelle che penso siano state intagliate da un foglio di carbonio, non so di che spessore. Non so il motivo per cui il tipo che ce l'aveva le abbia messe, forse è perchè aveva il tuo stesso problema. Magari si imbroda perchè le lamelle sono troppo morbide e non chiudono bene e il tipo ha pensato di irrigidirle. Sono mie ipotesi. Il motore non l'ho ancora montato, è probabile che mi si presenterà anche a me lo stesso problema tuo.

Inviato

Ciao Carlo, felice di "risentirti", posso ipotizzarti due palliativi di soluzione:

1) diminuire di un po' il getto minimo, con cautela ovvio, diciamo 2-3 punti;

2) non tenere l'acceleratore al minimo, sgassa un po' ai semafori :D , a parte le battute, io avevo un problema, fatte le debite proporzioni, come te nel mio 102 DR con il 19/19: ho regolato la vite del minimo in maniera tale che il minimo lo regge per 30-40 secondi non di più, ma il problema di imbordarsi è praticamente sparito. Credo che i motori elaborati abbiano un po' tutti questo difetto, avevo anche una moto da cross e andava bene senza tenere il minimo (tanto non c'era problam..al minimo non ci stava mai..)

Inviato

Ciao Domenico

in effetti posso dirti che avevo provato ad aumentare il getto minimo,da 50 a 54, e il problema era vistosamente peggiorato..l'unica cosa che mi trattiene dall'abbassarlo è la paura di poter grippare in rilascio, anche perchè un 50 mi sembra già abbastanza piccolo per un carb da 25.

La soluzione 2 in effetti risolve il problema..però non è sempre facile nè simpatico tenere il motore accelerato o sgasare.Anche perchè se al minimo il "rombo" passa quasi inosservato, appena acceleri un pò la situazione cambia..e magari questo potrebbe non piacere molto a qualche vigile di passaggio che FORSE potrebbe accorgersi che non si tratta di un 50 originale :shock::lol:

X Andrea c: proverò a fare la prova che dici tu, non avevo pensato al collettore..magari al minimo, data la scarsa velocità dei gas, vi si accumula miscela che poi accelerando viene rimessa in circolo bruscamente..che ne dite,potrebbe essere una spiegazione :?:

X Markino: monto le lamelle originali malossi, hanno circa 2000km di vita, ma il problema lo faceva anche appena montato..

Grazie a tutti..mi sa che mi tocca ricominciare a smontare e rimontare :?

Inviato

Mah..la diminuzione a non dovrebbe comportare rischi... in merito alla soluzione 2 mi spiego meglio: ho eliminato il minimo e quando sono fermo ai semoafori tengo il minimo ruotando di pochi gradi la manopola del gas. Non sgaso o accelero, ma tengo un "minimo" artificiale che all'apparenza è come il minimo regolare, solo che quando accelero non ho più i problemi descritti. Il collettore potebbe essere una fonte di accumulo della benzina (vi vorrebbe a forma di Venturi) ma non capisco perchè in questo caso, se così fosse, il problema si presenta non solo in successiva accelerazione ma anche al regime minimo costante.

Inviato

Questo problema era già successo a me con il ciao e ad un'altro del forum con la vespa. Io ho risolto aumentando lo smusso della ghigliottina o valvola del carburatore.

Perchè io impazzivo per questo motivo perchè se lascivo il motore al minimo per 2 minuti si ingolfava appena dovevo partire.

Prova con il metodo che ti ho detto prima dovresti risolvere i tuoi problemi.

Inviato

In effetti questa potrebbe essere una soluzione: l'ho proposta come visitatore anominmo in cui dicevo di portare lo smusso a 45-50 ( o magari esistono già pronte con questa inclinazione). Perchè Carlo, prima di smontare e rimontare, non provi questo semplice espediente? Aggiornaci!! :?:

Inviato
Il collettore potebbe essere una fonte di accumulo della benzina (vi vorrebbe a forma di Venturi) ma non capisco perchè in questo caso, se così fosse, il problema si presenta non solo in successiva accelerazione ma anche al regime minimo costante.

Forse hai inquadrato il problema..infatti, quando qualche tempo fa ho smontato il pacco lamellare, ho visto che nella parte bassa di esso ristagna della benzina.Forse può essere che al minimo, data la bassa velocità del fluido, vi si depositi della miscela che poi viene rimessa in circolo bruscamente quando si accelera..se così fosse però qualsiasi intervento sarebbe un palliativo!Che ne pensi?

In effetti al minimo il fenomeno si verifica solo come un lieve ingrassamento della carburazione che però comporta solo una lievissima diminuzione dei giri, ma il motore continua a girare regolare..è alla successiva accelerata che iniziano i problemi!

In merito allo smusso valvola è una prova che farò, ma preferisco trovare una valvola 45 o 50 piuttosto che modificare in maniera irreversibile la mia..

Inviato

Ciao a tutti, qualcuno gentilmente non può postare qualche immagine in cui si veda come e dove la valvola va smussata???

Grazie mille

Inviato

Carlo, la tua descrizione ha ora inquadrato il problema in pieno: sono anche io dell'idea che al minimo, la bassa velocità della miscela aria benzina causi un certo "deposito" di benzina nel lamellare, questo inconveniente però non è grave perchè al minimo la portata d'aria non è disturbata da questo residuo. Se acceleri invece, le turbolenze che si creano in un momento TRANSITORIO di aumento del regime, rimuovono la benzina depositata e fanno tossire la tua Vespa, prima delle lamelle, (Hai una Vespa con il catarro, :lol: fuma troppo, eheh) . Penso che la modifica del getto e/o l'aumento dello smusso della valvola non risolvano il problema del tutto, perchè alla fine, l'ultimo pegno da pagare, è nelle lamelle e lì c'è qualche problema di geometria, un po' come se non ci fosse un raccordo preciso, ma è anche vero che ridurre la miscela al minimo (agendo su getto e valvola) dovrebbe impedire l'accumulo di benzina: in un fluido vaporizzato, esiste una quota fissa di areosol in circolo e una certa parte, minima, che si deposita nelle pareti. Questo dipende dalla geometria (e sinceramente non so dirti come modificare le lamelle perchè non le ho mai provate e non mi azzardo a darti consigli) e dalle condizioni dell'aria. Hai notato se con i cambi di temperatura o umidità il fenomeno è lo stesso?

Quindi, riduzione del getto e della valvola sono sempre tentativi da fare, magari trovi il giuto compromesso che impedisce l'accumulo di benzina.

P.S. ovviamente con il modificare lo smusso della valvola, intendo farlo con un'altra, non sciupare la tua :D

Inviato

Oggi ho fatto una prova un pò strana ma significativa. Avevo la vite di regolazione miscela aperta di circa 2 giri (di 180┬░, = un giro di 360┬░). Ho provato a modificarne la posizione. Prima ho provato a chiuderla quasi totalmente, lasciandola aperta solo di circa un giro di 180┬░: così ovviamente girava magrissima al minimo, tanto che tendeva quasi a spegnersi, e dopo un'accelerata ci metteva un'eternità a tornare al minimo..però, lasciandola al minimo per un pò, alla successiva accelerata si manifestava ugualmente l'imbrodamento!! :shock: Ovviamente ho poi fatto la prova contraria, aprendo la vite di oltre tre giri ed ottenendo un comportamento al minimo tendenzialmente grasso, ed anche qui naturalmente accelerando si verificava l'imbrodamento, senza apprezzabili variazioni rispetto alla condizione di minimo magro! Ne ho dedotto che l'imbrodamento si verifica comunque e non viene influenzato minimamente dal titolo della miscela al minimo. Ciò avvalora l'ipotesi di un ristagno di miscela nei condotti..A questo punto non so nenache se vale la pena intervenire sui getti..anche se appena ho un'attimo proverò a mettere un 48 di minimo.

Ah ho anche provato a fare come diceva Andrea c, ma nel mio caso anche mettendo la vespa in salita o in discesa non cambia assolutamente nulla, lo fa lo stesso :cry:

Cmq grazie a tutti per i consigli :)

Inviato

Mo' tiro fuori l'ing. pazzoide che è in me: ci vorrebbe una specie di tubo di spurgo, che peschi la benzina in eccesso e la rimandi nel serbatoio quando il motore è al minimo, oppure un bel foro al fondo del collettore, a mo' di "scarico della condensa". Esisterà un affare simile per la Vespa...?

Più seriamente, non è che sia possibile effettuare modifiche al lamellare?

Inviato

Oggi ho provato a ridurre il getto minimo da 50 a 48, ma con mia grande delusione ho riscontrato che non è cambiato nulla e che l'imbrodamento persiste..quello che mi stupisce è che questo fastidioso fenomeno sembra essere del tutto insensibile alle variazioni di carburazione :evil: .

Secondo me succede questo, al minimo data la bassa velocità della miscela nel pacco lamellare si deposita una certa quantità "X" di benzina..ciò si verifica, evidentemente, a prescindere dal titolo della miscela: anche se magari questa è magra, se la velocità è bassa se ne deposita un pò ugualmente (avendo magari come effetto secondario quello di far arrivare al motore al minimo una miscela ancora più magra). Appena si accelera, questa quantità "X" di benzina viene rimessa in circolo. Secondo te, Domenico, questa mia ipotesi è compatibile con le leggi fluidodinamiche che tu conosci molto meglio di me? :?:

In ogni caso appena posso vedrò di fare qualche altro tentativo con lo smusso valvola e lo spillo...

Inviato

Si Carlo (presumo che il visitatore sia tu), io concordo con la tua ipotesi in pieno, nella pagina 1 di questo post, nel mio penultimo intervento ho spiegato in maniera un po' scherzosa (la Vespa con la tosse) proprio questo: al minimo e quindi a portate e, di conseguenza, a velocità relativamente basse della miscela, una certa parte del fluido rimane stagnante nel collettore, nelle lamelle o comunque nel condotto di aspirazione. Rimanendo al minimo la quantità si accumula con continuità e comunque una parte costante va nel cilindro: la Vespa magari non risente in modo eccessivo di questo smagrimento finchè sei al minimo. Quando agisci sull'acceleratore, aumenta la portata, la velocità e la turbolenza dei gas i quali rimuovono questo deposito riportandolo in camera di combustione. Tanto per fare un esempio, immaginiamo che al minimo, ho un portata che esce dal carburatore, al minimo, pari a 10, di questa 9 va nel cilindro e 1 si deposita, man mano che passa il tempo questo accumulo aumenta. Quando ridai il gas, avrai accumulato 15-20 e ti si verifica l'ingozzamento. Se hai diminuito il getto e non cambia niente è probabile che ancora sei molto lontano, in termine di quel famoso X di benzina che si deposita e quuindi non è la strada più giusta da percorrere.

In sostanza, quando sei al minimo si deposita uno "strato limite" diciamo che la benzina forma come un raccordo naturale che viene spazzato via alla successiva accelerazione. Questo strato limite non può però crescere all'infinito, diciamo che dopo un certo arco di tempo al minimo, la benzina stagnante raggiunge una quantità costante oppure si arriva allo spegnimento del motore. Per capire l'entità di questo strato limite (della tua X, in fin dei conti), ci vorrebbe di fare una prova di questo tipo, prima stai al minimo per 10 secondi, poi acceleri e cerchi di capire il livello di imbrodamento, poi per 20 e riacceleri e così via per tempi al minimo sempre più lunghi. Si dovrebbe verificare un fenomeno di questo tipo: inizialmente il borbottio sarà proporzionale al tempo che stai al minimo e quindi al tempo che accumuli benzina, poi i casi possono essere due: 1) dopo un po' di tempo il disturbo è indipendente dal tempo in cui stai al minimo, per cui un minimo di 1 minuto o di 15 genera lo stesso borbottio in accelerazione e ciò significa che si raggiunge presto questa quantità X, di conseguenza è una quantità limitata e risolvibile, oppure (2^ caso) non trovi questo limite e più passa il tempo e peggiore è il riavvio in accelerazione, questo sarebbe sinonimo di una grossa quantità di benzina accumulata.

E' chiaro i termini "grosse quantità" e "piccole quantità" vanno presi con le dovute precauzione, il nocciolo semmai è questo: piccole quantità sono risolvibili con il getto e lo smusso o lo spillo, grandi quantità sono da imputare a un "difetto" di geometria del collettore. Un ultima cosa: il regime minimo, vuoi per le piccole quantità di miscela in gioco, vuoi per la minore velocità del fluido, è molto instabile e a volta occorre "accontentarsi", purtroppo. Ultimissima cosa: ad avvalorare ancora di più la tua ipotesi, esistono degli impianti di depurazione detti cicloni che sfruttano questo principio. Sono corpi cilindirci con un cono sottostante: in essi viene inviata, con direzione di entrata tangenziale, aria inquinata (con polvere, trucioli, ecc.) e si osserva questo fenomeno: al di sotto di una particolare velocità dell'aria, detta velcoità di "saltation", l'aria lambisce le pareti laterali cilindriche del ciclone e le varie particelle che vanno a sbattere contro di essere cadono verso il fondo conico e non riescono a rientrare nel vortice di aria pulita che esce dall'alto. Se si supera la velocità di saltation, le particelle vengono invece portate via insieme all'aria, nel tuo collettore non succede una cosa molto diversa.

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