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A tutti i lettori di VOL,

Da oramai tanti mesi, seguo con molto interesse le drammatiche vicende di molti vespisti (e non solo) costretti a sbattersi fra uffici, spesso lontani da casa, e a doversi scontrare (in maniera aspra a volte, come a me è capitato) con impiegati che, sapendo forse a malapena contare fino a 10 (e con le dita, altrimenti perdono il conto) sono però, assai lesti a tirar fuori fior fiori di circolari, sopratutto quando queste ultime sono funzionali a lavorar di meno...

Da oramai tanti mesi, leggo di gente che, dopo aver speso tanto tempo e centinaia di euro in restauri, non può godere del proprio mezzo di trasporto, a causa del solito intrallazzo burocratico...

Forse, e ripeto forse, da TROPPI MESI leggo di 'responsa' vergognosamente ai limiti dell'illegalità "Si, si potrebbe fare, però... NOOOOO! Ma lei è pazzo!!! Questi catorci... Non sappiamo, perchè non scrive al ministero...!?!".

E naturalmente, sapete più o meno tutti a cosa mi riferisco...

Chi, come me ha avuto la sfortuna di incappare in una vespa demolita, sa bene quanto si possa soffrire. Io ho speso tempo e soldi, eppure la vedo tutti i giorni...Li, ferma a prendere polvere in garage...Ogni tanto vorrei uscirci, ma come la si mette con la Polizia? Certo, non sono propriamente in regola per circolare...

Una cosa ho capito in tutto questo tempo, in assenza di regole chiare, chi ha la responsabilità decide secondo il proprio convincimento; Così però, si finisce con l'assistere al massimo dell'ingiustizia...In un Paese civile come si suppone che sia l'Italia, è INAUDITO che chi abita a Palermo, non ha diritto alla reimmatricolazione della proria demolita perchè "L'ing. ha detto così", ma se, si reca a Lecce, o altrove, magari può...

L'Italia è un Paese dove si legifera più o meno su tutto, anche inutilmente in certi casi...Quello che non mi spiego, è perchè il settore dei veicoli storici non sia stato ancora disciplinato adeguatamente. Vero è che, un progetto di legge giace in Parlamento, ma chissà come mai, rimane in commissione da oltre 6 mesi...

Credo che ci sia soltanto una cosa che possa fare fottutamente paura a questa gente che si ostina a non capire, ossia una risposta secca ed inequivocabile dal Ministero dei Trasporti!

E qui vieniamo al nocciolo della questione! Dato che l'idea di una proposta di legge che riformi la materia nel senso di regolare la reimmatricolazione di tutti i veicoli d'interesse storico, non è realisticamente attuabile in tempi brevi, ed altresì che la famigerata(ed aggiungerei illegittima, visto che è contra legem) circolare ministeriale del febbraio 2006 è soltanto un'atto ministeriale con efficacia secondaria, mi chiedo se, una interrogazione parlamentare non possa sollevare il caso di fronte alla Nazione, e non porti alla ABROGAZIONE ESPRESSA della suddetta circolare!

Vorrei proprio vedere le facce alla Motorizzazione!!! Chissà cosa s'inventeranno dopo!!!

Ma è evidente che, il potere politico non si muove, se non è adeguatamente stimolato dalla opinione pubblica, e allora io mi rivolgo a voi! Fatemi sapere che cosa ne pensate, forse, portando il tutto all'attenzione delle persone giuste, si potrebbe far capire che, questa non è una storia che riguarda pochi, ma è un dramma che vivono in tantissimi, e in tutto il Paese!

Il presupposto però è che ci si faccia sentire in tanti! Questo perchè, se si va' da soli, si stà soltanto chiedendo un favore personale, ma se si và in tanti, allora le Istituzioni hanno il dovere di intervenire!

E qui il caso pare eclatante, ci sono dei Pubblici Uffici che non rispettano la legge! Questo è gravissimo! E prevedo sanzioni per i responsabili!

Mi congedo da voi con una, forse banale considerazione; mi volete spiegare, se è vero che questi veicoli sono così inquinanti, addirittura dei rifiuti (maledetto decreto Ronchi) allora come mai tutti quelli che hanno ancora la targa possono ancora liberamente circolare sulle strade italiane? Forse, quelli sono meno inquinanti?

E non mi si dica che, è la comunità europea che lo impone...Stronzate! Negli altri paesi europei, le reimmatricolazioni le fanno, e a vista pure!

La parola a Voi.

Sergio

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Miglior contributo in questa discussione

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Caro Sergione, guarda che l'abolizione della circolare del 23 febbraio 2006, Prot. N. 388/M361, non avrebbe nessun risultato, anche perchè la stessa contiene un periodo che, se letto e applicato, non impedirebbe alcuna reimmatricolazione!

Eccolo:

Nelle more, lÔÇÖinterpretazione logico letterale delle disposizioni suesposte ÔÇô lasciando impregiudicate le posizioni soggettive di coloro che eventualmente avessero diritto allÔÇÖimmatricolazione di un veicolo di interesse storico e collezionistico radiato per demolizione, a seguito di unÔÇÖinterpretazione più ampia da parte della suddetta Amministrazione ÔÇô rappresenta il parere di questo Ufficio in merito alle fattispecie in commento.

Del resto non potrebbe essere diversamente, perchè una circolare non può sovvertire un decreto (quello 24 giugno 2003, n. 209, detto "Ronchi") che recita al comma 3 dell'art. 3:

3. Non rientrano nella definizione di rifiuto ai sensi del comma 1, lettera b), e non sono soggetti alla relativa disciplina, i veicoli d'epoca, ossia i veicoli storici o di valore per i collezionisti o destinati ai musei, conservati in modo adeguato, pronti all'uso ovvero in pezzi smontati.

Io non sono del parere di coinvolgere ila politica, io credo fermamente che bisogna far applicare la legge (che c'è e ci consente di reimmatricolare i nostri veicoli d'interesse storico e collezionistico), con tutta la forza di ogni singola azione!

Ciao, Gino

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EH, NOOO GIPI!!! Questa volta dissento totalmente da quello che dici! Tu parli per astrattismi!!! La realtà fattuale è però molto diversa da quello che tu sostieni...

Non contesto il ragionamento logico-giuridico, in se assolutamente ineccepibile. Però non vorrai mica pensare che nelle motorizzazioni di mezza Italia non sappiano che questa circolare è manifestamente antigiuridica ed antinomica!! In altre parole, loro lo sanno benissimo di avere torto, il problema è che, fin tanto che le cose rimangono così, ci sarà sempre un Geometra P****ne che, darà al Mr ponkio di turno (a proposito, Ciao) una bella lezione di PSEUDO-DIRITTO amministrativo, con tanto di presa per i fondelli! Del tipo "Venga la prossima settimana, che faccio la telefonata al ministero...." Ma Vaff****lo!

La cosa peggiore è che, non si può fare assolutamente nulla contro tutto questo. Tu, che secondo me sei un'avvocato o giù di lì, sai benissimo che, nel caso in cui ci sia rifiuto (e poniamo il caso che sia per iscritto, visto che si guardano bene dal metterlo nero su bianco, ti lasciano sbattere e basta!) l'unico rimedio per costringere queste persone ad ubbidire al comando della legge(non ricorrendo i presupposti per chiedere l'intervento delle forze dell'ordine, non potendosi queste sostituire al azione amministrativa) è quello di fare un bel ricorso al TAR! Cosa che, non impiegherebbe meno di un paio di anni (e sono ottimista) per risolversi...Ma naturalmente, se siete di quest'avviso, possiamo anche imbastire un'azione legale, e poi aprofittarne per creare il precedente...A patto che i soldi li tirino fuori tutti! Che le cause costano!

Ma dicevo, su tutto ciò contano (chiaramente in malafede) i Ns. cari impiegati delle M.T.C.T. che possono agevolmente sottrarsi al loro dovere, essendo quasi certi dell'impunità.

Sfortunatamente per loro, c'è chi può sovvertire quest'ordine delle cose, magari con una bella interrogazione parlamentare, anche perchè, quando c'è un Ministro che parla, loro devono scattare sugli attenti!!

Altrimenti, possono essere sottoposti a provvedimenti disciplinari molto seri, tipo la sospensione dallo stipendio...

Aggiungo che anch' io vorrei vivere in una società più giusta, dove non debba essere costretti a minacciare nessuno per vedere riconosciuti i propri diritti, ma mio malgrado, sono qui, e la mia moto sta' ancora in garage...

Loro sanno benissimo di essere in torto...Ma togliendo questo appiglio cui loro con tanta insistenza si aggrappano, non avrebbero altra scelta, se non quella di concedere la tanto agognata reimmatricolazione.

Le tue parole mi suscitano profonda ammirazione, ma la verità, è che senza azioni di forza non otterremo mai ciò che ci spetta!

Ed allora fatti promotore insieme a me, di questo movimento di protesta contro l'illegalità e l'ingiustizia, e vedrai che allora, anche gli ingegneri più oltranzisti si vedranno costretti a rigare dritto.

Facendo così non sanno che danno arrecano al patrimonio motoristico Italiano!

Ciao a tutti!

Sergio

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Sergio, io parlo per esperienza diretta, mia e di chi, talvolta, si è fidato dei miei suggerimenti. Il burocrate si fa scudo di norme, decreti e quant'altro (come la circolare prima citata che anche tu consideravi assolutamente anti reimmatricolazioni ma che, letta attentamente, non esprime altro che un parere e si guarda bene da esprimere giudizi assoluti!) citandoli spesso a sproposito. Se si dimostra di conoscere queste "armi" anche meglio del burocrate stesso, allora il pecorone non può che chinare il capo perchè io PRETENDO che mi si dia una risposta scritta motivata del rifiuto. Se non lo fa, allora sì che chiamo la forza pubblica accusandolo di interruzione di pubblico servizio!

Se tutti facessero così, sai quante reimmatricolazioni in più ci sarebbero?

Invece la gente normale spesso china il capo e subisce, oppure chiede l'aiuto del conoscente "introdotto" nell'ambiente, oppure si rivolge altrove oppure "aggira" la legge . Insomma, l'italiano si arrangia, come sempre ha fatto, ma difficilmente si mette contro il burocrate sfidandolo sul suo stesso terreno.

Comunque, non è che non sia d'accordo con te. Ho appoggiato e sottoscritto molte iniziative di motocivismo ed altre organizzazioni, anche di gruppi spontanei, ma la mia impressione è che i politici difficilmente si lasciano influenzare, se non da numeri "pesanti".

Ciao, Gino

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Ciao Gino, volevo cmq. precisare che, io la circolare l'ho interpretata benissimo, cioè nell'unico senso possibile, ossia nel senso che non va applicata, perchè parzialmente illegittima, nella misura in cui si pone in contrasto con una norma di rango superiore secondo il principio "Lex superior...". Io questo lo so fin troppo bene, e sono abituato a leggere le norme, dato che sono un P. Avv.

Quanto al rifiuto motivato per iscritto, questo vale nella misura in cui vi sia stata una antecedente richiesta per iscritto...Ma cosa credi, che non ci abbia già pensato? Ma in questo caso, sappi che la P.A. può anche non risponderti, e soltanto dopo 90 gg. si formerà il silenzio rifiuto impugnabile...

Ma poi per farci cosa esattamente? Vorresti fare ricorso al T.a.r.? Io non te lo consiglio, e dire che sono nel settore!!! A meno che tu non voglia impiegarci degli anni!

Parlare di interruzione di pubblico servizio mi pare poco appropriato, magari di diniego o omissione in atti d'ufficio...Ma la questio non è così semplice.

La soluzione per me DEFINITIVA, era investire della questione, qualcuno che avesse il potere di imporre a qst. ignoranti patentati il rispetto delle norme in modo chiaro ed incontestabile, una volta per tutte...in questo vi potevo anche aiutare, giacchè il mio dominus è un parlamentare...

Ma visto che nessuno mi ha risposto, devo concludere che il mio appello non è servito assolutamente a nulla...Ragion per cui, se mi muoverò, lo farò soltanto in mio nome e per mio conto...

Io volevo che il problema fosse risolto per tutti quanti, a prescindere dalle proprie conoscenze, la petizione serviva soltanto a far vedere in quanti siamo ad avere qst. problema!

Anche io vorrei più legalità e meno favoritismi, ma in Italia devi anche sapere giocare sporco, e francamente, questi personaggi mi hanno già preso troppo per il culo, perchè io possa farmi degli scrupoli.

Non appena sarò in regola, ci faremo due risate!

A presto, e scusami per lo sfogo, ma sai, dopo 1700 euro e 10 mesi spesi per una et3, posso anche incazzarmi un poco, o no?

Sergio

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Ma poi mi spieghi che senso ha passare per forza dall'F.M.I. visto che non è neanche un ente pubblico? E perchè non accettano neanche autocertificazioni che comprovino l'iscrizione?

. . .

Caro Sergio, sfondi una porta aperta, io sono anni che dico che ad associazioni di privati (senza fini di lucro un par di ciufoli!) tipo ASI, FMI ed anche ACI (!) non dovrebbe essere permesso sindacare su qualcosa come l'attestazione di storicità di un veicolo! Allora cosa cacchio li paghiamo a fare gli impiegati della motorizzazione?

Questa è un'anomalia tutta italiana! In altri stati europei fa fede l'anno di fabbricazione e se passano o meno il collaudo in motorizzazione (altro che officine private e dichiarazioni di meccanici!) secondo le proprie caratteristiche costruttive!

Ciao, Gino

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bellissima discussione ma avete ragione entrambi...sergione, un atto formale, scatenerebbe un dibattito, ma in che senso?? e se poi finisse con l'essere controproducente??

mi spiego meglio...fin quando il nostro problema è scontrarci con leggi che comunque nonostante la loro fumosità consentono di reimmatricolare i nostri mezzi e scontrarci soprattutto con gli impiegati delle motorizzazioni va bene.

ma sai cosa può voler dire mobilitarci ora, in questo periodo storico per una causa di cui non frega niente a nessuno??

qualcuno appassionato di mezzi d'epoca deve aver fatto passare sia in europa che in italia quel benedetto comma che ancora ci da speranze, ma sollevare il caso all'opinione pubblica ora (ecologista, euro1000, riciclatrice, amante del nuovo e futurista peggio di marinetti) sarebbe per noi la fine!!!

verrebbe allo scoperto quel benedetto comma e farebbero subito una legge FINALE per la distruzione totale di tutti mezzi demoliti....

questa è la paura di tutti!!!

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caro sergione....se hai (come spero) come referente un parlamentare, scusando la mia sfacciataggine...perchè non la presenta lui una interpellanza?? al massimo una volta che si è esposto stai pur tranquillo che per lui, di qualunque schieramento sia, siamo tutti pronti ad organizzarci...sit in, gazebo, vaffamotorizzazione day....quello che vuole, tanto oramai va di moda, la verità è che chi è piazzato come me cerca solo di reimmatricolare un mezzo e se c'è bisogno anche leccando il culo...sperando di trovare un amante di mezzi storici anche tra quelli della motorizzazione.

piano piano...sottovoce, aprire la strada e fare appassionare anche i buffi burocrati, poi....se ci fosse davvero un parlamentare, sono pronto a pagargli la campagna elettorale!!

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la domanda giusta è:

Perchè i nostri diritti diventano pretese e i servizi (quando ci sono) favori?

Perchè siamo una massa di pecoroni che cerca la soluzione col sotterfugio invece che con l'applicazione del diritto (se c'è)! :roll:

Fare i furbi è molto più esaltante (e crea più consensi) che fare gli spaccapalle! Ma saremo deficienti? Che razza di cultura è? :evil:

Bhà! Era meglio se nascevo tronista! :wink:

Ciao, Gino

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  • 1 mese dopo...

A distanza di oltre un mese rileggo questo topic, e sono contento di avere perlomeno dato uno spunto di riflessione sull'argomento.

Volevo soltanto farvi capire, che fino a quando ci muoveremo da soli, sarà impossibile ottenere regole certe e giustizia.

Altrimenti si deve sempre fare "all'Italiana".

In sincerità ciò mi scoccia alquanto...

In fin dei conti non sto rubando, ma soltanto richiedendo un servizio alla m.t.c.t. della mia città! E non vedo motivi per i quali dovrei andare altrove!

Ad ogni modo, ho saputo dell'impresa di Mr. Ponkio, un "picciotto" nella mia stessa situazione, e mi sono rincuorato! Adesso sono con le spalle al muro!!! ;)

Ora manca veramente poco... E alla fine rideremo noi!

Ah, per Gipirat, hai visto quell'articolo sulla rivista dell'Fmi di novembre? Si parlava di un tavolo tecnico con il ministero per risolvere il problema, dai che ci siamo!

Ciao a tutti!

Sergio

Ah, venite IN MASSA a cefalù il 24-27 aprile, che ci sarà un mega raduno di vespisti, così vi offro una birra!!!

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caro sergione78...ho riletto anche io il post dopo del tempo, e se ce ne fosse ancora bisogno vorrei ricordare quanto tu abbia ragione e quanto questa situazione sia effettivamente insostenibile. ho comprato la mia vespa demolita nel sett06 e finita di restaurare completamente nell apr07. iscritto all'ASI da luglio07 ancora in attesta di cert.sost di caratteristiche tecniche e registro storico...obbligato ad aspettare i comodi di una associazione privata senza nemmeno la cartezza che possa bastare...situazione snervante, deprimente, ma non mollo, perchè ho, abbiamo, ragione noi. la legge teoricamente ci tutela, tutto ciò che si deve fare è una piccola rivoluzione mtct dopo mtct. Ad aprile festeggerò anche se solo virtualmente con voi in quanto troppa è la distanza che ci separa, l'importante è che nessuno molli, stanno piano piano cedendo, tutto ciò che bisogna fare è tenere duro e ribattere sempre dimostrando di essere informati.

Un grazie enorme a GiPi che sta creando tanti piccoli "mostri" che girano per l'Italia a far girare le scatole agli ingegneri delle mtct.

Ora aspettando sempre i famigerati documenti aiuterò mio padre nella nostra nuova impresa, riportare un kawa z400 ai fasti del passato...ciao a tutti

Marco

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Io non sono avvocato, ma con una penna in mano, qualche codice, circolari e testi scaricati da internet, di coglioni ne ho rotti tanti, dopo per tanto tempo essermeli rotti io. Tempo fa leggendo i vari commenti (ho un demolito in corso di restauro), mi era venuto in mente di preparare quelo che in burocratese di chiama quesito e di inoltrarlo al Ministero dei Trasporti previo accordi personali con i destinatari (sono in qualche modo un "funzionario" e dipendo dallo stesso Ministero; faccio le stesse cose in campo nautico). Il dubbio che mi è venuto è lo stesso che qualcuno sopra ha già tirato fuori: ad oggi, solo in alcune sedi (fra cui la mia, Massa Carrara), e faceno un po' di capriole si può ancora reimmatricolare. E come se ci fosse una porta chiusa con uno spiraglio apert...non è tanto ma si respira e si sopravvive. Se andiamo, come si dice, a "stuzzicare il culo alla cicala", non rischiamo di ottenere l'effetto contrario e di veder chiudere completamente laporta? Con un po' di tempo ci posso provare, ma se si fanno dei danni poi che si fa? Di solito si scrive al destinatario dando contemporaneamente rilievo alla cosa sugli organi di informazione a disposizione (e qualcuno lo trovi sempre, anche loro hanno da scrivere); questo serve di stimolo a chi ti deve rispondere. Ma se poi risponde e risponde picche? Fra l'altro io sto intraprendendo un restauro radicale, quindi anche costoso. Quando sono stato im MCTC a Massa, l'addetto di turno mi ha detto "da noi si può fare, per ora, ma sappia che se nel frattempo che lei fa tutto, cambiano le norme, io non voglio sapere niente. E siccome credo che stiano cambiando,valuti bene la siuazione...". Allarmante, no? Voglio dire che se è già nell'aria l'intenzione del burocrate di chiudere il rubinetto, alzare polvere può essere controproducente. Se poi "volliamo" provare, io ci sto e possiamo scrivere qualcosa insieme o lo fa uno (io a un altro fa lo stesso) con la collaborazione di tutti, purchè con cognizione di causa. Anche la nostra deve essere una scelta "politica", perchè possiamo ottenere molto ma anche perdere tutto.

P.S. Discorso a parte per FMI o ASI ai quali dovremo trovare davvero il modo di rompere le corna. Almeno fargli sentire un po' di fiato (meglio se puzzolente) sul collo, abbastanza da indurli a non far cascare lecose dovute tanto dall'alto!

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pincopallino, se tu hai la possibilità di muoverti a livello dirigenziale, allora questo è il momento di farlo! Lo spiraglio è quasi completamente chiuso (se le mie informazioni sono corrette, rimangono a reimmatricolare solo le sedi di Massa e Lecce) e quindi non c'è molto da perdere.

Sarebbe importante capire se la dott.ssa Scarpato ha il potere di fare e decidere quello che sta facendo e decidendo, cioè, da sola, impedire in tutta Italia le reimmatricolazioni dei veicoli demoliti, anche se veicoli d'interesse storico e collezionistico.

Vedi l'ultima circolare in merito:

Ministero dei trasporti

dipartimento per i trasporti terrestri, personale, affari generali e la pianificazione generale dei trasporti.

direzione generale per la motorizzazione

prot n. 0110536/23.40.05

Roma, 4 dicembre 2007

oggetto: reimmatricolazione lambretta

con la nota allegata in copia, il Sig xx yy nell'evidenziare le difficoltà di registrazione al PRA di un veicolo tipo lambretta LI 125 III serie, sostiene che lo stesso, benchè risultasse demolito, è stato regolarmente reimmatricolato, quale veicolo di interesse storico e collezionistico presso Codesto Ufficio.

Nel merito, pur segnalando che le disposizioni in materia di veicoli di interesse storico e collezionistico sono in fase di revisione, si ritiene che, al momento, la riammissione in circolazione di detti veicoli, indipendentemente dalla loro iscrizione ad uno dei registri previsti dall'art. 60 del codice della strada, debba essere subordinata, tra l'altro, alla verifica che gli stessi fossero già circolanti e mai radiati per demolizione.

il direttore della divisione

dott.ssa liliana scarpato

Ciao, Gino

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----->la riammissione in circolazione di detti veicoli, indipendentemente dalla loro iscrizione ad uno dei registri previsti dall'art. 60 del codice della strada, debba essere subordinata, tra l'altro, alla verifica che gli stessi fossero già circolanti e mai radiati per demolizione. ------>cioe'ma dico io...ma perche'non sta in cucina a levare le spine ai carciofi invece di sparare ste minchiate?????

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Giant, te lo dico senza giri di parole: la Piaggio senefotte! A loro in tasca entra poco o nulla (anche perchè sono incapaci di avviare una politica vincente sui prodotti vintage, per i quali non hanno neanche l'esclusiva, e si fanno pagare il doppio, o più, prodotti identici agli altri solo perchè imbustati con etichetta "Vespa"), eppoi vuole vendere i nuovi frullatori, non conservare i vecchi catorci vita natural durante! "Mollate il vecchio e inquinante 2T e accattatevill' i mirabolanti ed ecologici frullatori plasticosi!" (Se hanno un pensiero originale, è qualcosa del genere).

Stesso discorso per la Fiat, che manco ce l'ha una linea "vintage".

Gli unici che si può cercare di coinvolgere sono ASI ed FMI, che con i loro centinaia di migliaia di iscritti (messi insieme) sono le uniche entità ad avere possibilità di essere ascoltate dai politici. A volerlo . . .

Ciao, Gino

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E BRAVI RAGAZZI!

Leggendo il topic sulla reimmatricolazione ho anch'io appreso di questa ultima e terribile notizia! Stà nota non è che l'ultimo dei provvedimenti presi per stroncarci le gambe...

In realtà il problema è adesso abbastanza chiaro, evidentemente a qualcuno non sta' bene che ci siano troppi catorci d'epoca fra le pa**e, bisogna vedere chi...

1) Le assicurazioni, che con i veicoli d'epoca perdono fior di quattrini!

2) Le case costruttrici, che con i veicoli d'epoca non vendono i loro plasticoni!

3) Lo stato, che non incassa il bollo, giacchè per la maggior parte, i veicoli storici ne sono esentati!

Secondo me le cose sono andate così:

Un bel giorno di dicembre la Dott. Scarpato, che Dio la fulmini dove si trova, riceve una bella telefonata del seguente tenore: Ciao Liliana! Vedo che il PROBLEMA non lo hai sistemato del tutto! Ci sono ancora dei rompicoglioni con i loro rottami che vogliono circolare, e tu lo sai che questo ci danneggia alquanto...

Vedi di provvedere al più presto!

Cosa che, puntualmente accade...

Ebbene, io vi dico, volete voi ancora riamanere inerti di fronte a tutto ciò?

Io lo sapevo che prima o poi se ne sarebbero spuntati con una genialata del genere, e per tempo vi avevo invitato a raccogliere il mio appello (giusto o sbagliato che fosse) per una soluzione istituzionale della vicenda.

E adesso cosa volete che faccia? Se non lo sapete le camere si sono sciolte, e siamo in campagna elettorale...

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Ebbene, alla luce dei fatti, ho da proporvi alcune soluzioni alla vicenda:

1) Rassegnamoci, e compriamoci una vespa S a quattro tempi :(

2) Cerchiamo il dialogo con le istituzioni. A tal proposito, vorrei attenzionarvi l'articolo apparso su motitalia di nov. 2007 "eppur si muove", dove si parla di un gruppo di lavoro fra ministero e associazioni storiche per il riassetto della disciplina.che doveva portare al superamento di tutte le difficoltà in materia. (ma visto come vanno le cose, credo che sia soltanto una perdita di tempo).

3) Lo scontro frontale, ossia manifestazioni su tutto il territorio e poi a Roma, per velocizzare l'iter di approvazione dei disegni di legge tutt'ora giacenti in parlamento.

4) La soluzione DEFINITIVA, ossia un bel ricorso al TAR, e poi ve lo faccio vedere io come corrono gli impiegati delle M.T.C.T.!!

Inoltre, anche se in campagna elettorale, posso vedere di parlare del problema all' On. e vedere con lui quale di queste soluzioni sia quella percorribile.

Ma se volete il mio parere, dato che il diritto ci da ragione, io sarei per l'azione legale. Certo è una via lunga e costosa, ma è l'unico modo certo per rimettere le cose in riga.

E' quello che ho sempre sostenuto! se saremo i soliti 5 o 6 sfigati non combineremo mai nulla di costruttivo, e peraltro, nessuno ha tempo e risorse illimitate per rompere i c******i a giorni alterni ai vari dirigenti.

Ma cosa credete, che io non ci abbia già provato?

ADESSO BASTA CON LE CHIACCHIERE INUTILI! Decidiamo cosa fare TUTTI INSIEME! E POI METTIAMOLO IN PRATICA!

E quindi, bene intesi, TUTTI QUANTI, facciamoci sentire!

ciao a tutti!

Sergio

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