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Passaggio da Parmakit 177 TSV "Classic" a "Puffo" o "Red Devil"


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CIao ragazzi,

sono possessore di un PX 125 che monta attualmente un Parmakit 177 TSV "Classic". Quando ho acquistato il mezzo nel 2018 aveva un grandissimo tiro in salita e montava un Parmakit 177 TSV Testa Blu"Puffo". Due anni fa ho grippato e ho montato in fretta e furia un Polini 177 in ghisa perché avevo promesso la Vespa per un matrimonio 3 giorni dopo. Lo scorso anno ho montato al posto del Polini un Parmakit 177 TSV "Classic" che mi ha portato in giro per l'Italia (ho fatto 2000km in 6 giorni) però non ha lo stesso tiro che aveva il Testa Blu "Puffo". Il resto del motore non è stato mai toccato, tranne che per l'albero che monta adesso un anticipato Jasil, ed ha questa configurazione:

- Parmakit 177 TSV "Classic"
- 28PHBH Dell'orto + Pompa a depressione Dell'Orto P34 PB2
- Volano alleggerito
- Dischi frizione con campana rinforzata
- Accensione elettronica
- Carter motore svuotato, aperto, lavato, riportato in alluminio e raccordato (sul primo Parmakit 177 TSV Testa Blu "Puffo")
- Albero anticipato Jasil Racing (in origine montava albero anticipato Mazzucchelli)
- Scarico SIP Road 2.0

Al di là del costo e dell'investimento, cosa posso guadagnare se cambio il GT "Classic" tornando al Testa Blu "Puffo" o addirittura facendo un upgrade con il Testa Rossa "Red Devil"? L'intenzione sarebbe quella di fare un Plug&Play sostituendo solo il gruppo termico, regolando lo squish ed eventualmente la carburazione. Obiettivo: migliorare le prestazioni, soprattutto in salita (vivo in montagna),  e mantenere l'alta affidabilità mostrata lo scorso anno.

Grazie!

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7 ore fa, Kikko10 ha scritto:

cosa posso guadagnare se cambio il GT "Classic" tornando al Testa Blu "Puffo" o addirittura facendo un upgrade con il Testa Rossa "Red Devil"?

Considerando che il TSV "Testa blu " l'ho già usato in passato, e che il testa rossa lo scarterei a priori usando la classica aspirazione a valvola, ma semplicemente passare ad un altra marca?

Senza spese eccessive, ci son gli ottimi VMC e BGM. O spendendo qualcosa di più, il Malossi 177 Sport in alluminio.

 

Poi magari investi su una padella un po' migliore. Mi meraviglio che la Sip Road 2.0 venga ancora comprata nonostante sia una padella uscita nel 2013. A parte che esiste la Sip Road 3 o la Sip Road XL, ma ci son padelle decisamente migliori senza spender un'esagerazione. 

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Ciao, grazie per la risposta.

Dico Parmakit perché mi ha sempre dato molte soddisfazioni sia in termini di resa che di affidabilità. Essendo questo un motore già "preparato" per il Parmakit, mi chiedevo se rimontando il Testa Blu avrei avuto un miglioramento sensibile o se il gioco non valga la candela.

La marmitta non l'ho mai cambiata ma solo "bruciata" periodicamente sul fuoco per eliminare i residui. Non conosco le evoluzioni della SIP; se prendessi una 3.0 avrei un buon miglioramento? Quale sarebbe preferibile tra XL e SIP 3.0 (nel web ci sono ancora poche informazioni a riguardo)?

Modificato da Kikko10
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12 ore fa, Kikko10 ha scritto:

se prendessi una 3.0 avrei un buon miglioramento? Quale sarebbe preferibile tra XL e SIP 3.0 (nel web ci sono ancora poche informazioni a riguardo)?

Vedendo i grafici in giro per i forum tedeschi, la 3.0 è già decisamente migliore della vecchia 2.0 e se la gioca alla pari con Polini Original e Malossi Classic. Io la devo ancora provare perchè con meno soldi riesco ad avere le ultime due che ti ho citato. La Sip XL è un gradino leggemente superiore ma con più allungo. Ma nel tuo caso non la vedo necessaria.

12 ore fa, Kikko10 ha scritto:

Dico Parmakit perché mi ha sempre dato molte soddisfazioni sia in termini di resa che di affidabilità.

Tranquillo, ti ho citato quei cilindri perchè magari volevi provare qualcosa di divertente. Parmakit testa blu molto buono ( avuto nel 2012 ) ma sente il peso dell'età e rimasto un po' indietro con l'arrivo di cilindri più prestanti.

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Grazie ancora per le delucidazioni. In serata ho cercato anch'io informazioni sulla SIP 3.0 e sulla SIP XL trovando quello che cercavo. Per quello che mi serve sono indirizzato verso la 3.0 che dovrebbe darmi già un bel miglioramento rispetto alla 2.0 che monto adesso. Se poi puoi/vuoi consigliarmi un'altra padella che ritieni migliore, ben venga!

Per quanto riguarda il GT sono tutto orecchi quindi le i tuoi consigli sono utilissimi e interessanti: ero rimasto che il Parmakit fosse il GT in alluminio tra i migliori ma, da ignorante, ho visto che negli ultimi anni un po' tutti si sono buttati sull'alluminio. Mi sembra di capire che il VMC Stelvio in alluminio sia ottimo come prestazioni, forse meglio del Testa Blu Parmakit e costa anche parecchio di meno. Del Malossi non ho io fiducia, forse a causa di qualche retaggio del passato, ma l'ho sempre visto poco affidabile e più da racing e meno da strada.

Questo è l'anno buono per migliorare le prestazioni del mio PX che resta il mio obiettivo stagionale. Quindi, alla luce di quanto detto più sopra (affidabilità, sensibile miglioramento delle prestazioni, P&P, carter già raccordato sul Parmakit), sempre non considerando i costi (non perché io possa spendere e spandere a volontà ma per vedere le carte in gioco sul tavolo), ti spiace indicarmi quale sarebbe la tua "classifica" sui GT in questione? Quale preferiresti? Grazie ancora!

Modificato da Kikko10
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14 ore fa, Kikko10 ha scritto:

Se poi puoi/vuoi consigliarmi un'altra padella che ritieni migliore, ben venga!

La stavo adocchiando anch'io la sip 3 da far dei test sul 221, ma dalle foto da montata, ho visto un difetto che non mi piace: la curva conica rimane tanta tanto bassa.

Quindi son andato di padella Malossi che son sicuro di andar bene. Avrei potuto prender la Faco che è lo stesso stampo, ma ho speso solo quei pochi euro più per aver la scritta in rilievo "Malossi" . Per estetica visto che ho pure il cilindro Malossi.

15 ore fa, Kikko10 ha scritto:

Del Malossi non ho io fiducia, forse a causa di qualche retaggio del passato, ma l'ho sempre visto poco affidabile e più da racing e meno da strada.

Dei Malossi poco affidabili sono i classici discorsi dei meccanici da bar. Anzi ti dirò che in ambito Vespa è quella che negli ultimi anni ha investito forse più di tutti ( cilindri per largeframe son tutti nuovi, stessa cosa per i cilindri smallframe), ed aumentato parecchio la qualità che ormai è al di sopra di Polini. 

 

15 ore fa, Kikko10 ha scritto:

 più da racing e meno da strada.

Il mio attuale motore per viaggiare è un Malossi. 😆

15 ore fa, Kikko10 ha scritto:

Quindi, alla luce di quanto detto più sopra (affidabilità, sensibile miglioramento delle prestazioni, P&P, carter già raccordato sul Parmakit), sempre non considerando i costi (non perché io possa spendere e spandere a volontà ma per vedere le carte in gioco sul tavolo), ti spiace indicarmi quale sarebbe la tua "classifica" sui GT in questione? Quale preferiresti? Grazie ancora!

E' una mia opinione "soggettiva", ma confermata da altri che smanettano sui motori. 

Tenendo conto che il TSV è un buon GT, affidabile se lo si monta bene, ma rimane sempre un bel Made in Cina, o rimani sempre sulla fascia economica, o si punta alla qualità. Ovviamente con costi diversi.

Ora come ora mi vengono 4 alternative:

Fascia economica: VMC o BGM

Fascia alta: Malossi o Quattrini

Non ti cito Pinasco in alluminio perchè secondo me è carente di coppia ( avuto pure quello), o Polini perchè ottimo per far strada ma siamo lontani a livelli prestazionali di quelli da me citati.

Di quei 4 siamo potenzialmente sui 20 cavalli alla ruota con albero anticipato, carter raccordati, si24 e buona padella. Te lo posso assicurare. 

Poi ti dico, anche se fatti "Made in China" se montati bene ci fai tanti chilometri. Fino lo scorso anno avevo il 177 VMC con il quale ci ho fatto 13000 km. Compreso viaggio Verona-Isola D'Elba. 

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Grazie ancora per le risposte e per il piacevole dialogo. Mi rendo conto che a volte alcune richieste e alcuni dubbi sono ridondanti ma meglio una risposta in più che dover spendere 300 Euro per aver confuso qualche concetto.

1 ora fa, 500turbo ha scritto:

Poi ti dico, anche se fatti "Made in China" se montati bene ci fai tanti chilometri. Fino lo scorso anno avevo il 177 VMC con il quale ci ho fatto 13000 km. Compreso viaggio Verona-Isola D'Elba. 

Con il Parmakit TSV Classic ho fatto anch'io un po' di chilometri lo scorso anno.
A fine giugno ho fatto Belluno – Chioggia – Assisi – Civita Bagnoregio – Siena – Isola d'Elba – Viareggio – Bologna – Belluno (circa 1850km) in 6 giorni e 5 notti, facendo tra l'altro parte del rodaggio durante questo viaggio.
A fine agosto ci ho riprovato e ho fatto Belluno – Desenzano – Milano – Alba – Genova – Piacenza – Belluno (circa 1400km) in 4 giorni e 3 notti. 
Ecco perché sono affezionato a Parmakit, perché è stato affidabile nonostante i molti chilometri percorsi sotto il sole e in pochi giorni. Ma ovviamente sono disposto a considerare altro.

[Nota di colore: entrambi i viaggi, soprattutto quello di giugno, li ho fatti senza trovare nessuno in giro essendo all'epoca appeni usciti dal primo lockdown e nel pieno di quella che si sarebbe rivelata una lunga pandemia. E' stato senz'altro triste da un certo punto di vista, ma vedere Siena, San Gimignano o Civita Bagnoregio con pochissimi e sparuti turisti italiani in piena estate è stata un'esperienza favolosa che non si ripeterà mai più (a Civita, per esempio, saremmo state sì e no 20 persone e 5 auto parcheggiate + la mia Vespa in uno splendido, caldo e assolato pomeriggio d'estate).]

1 ora fa, 500turbo ha scritto:

E' una mia opinione "soggettiva", ma confermata da altri che smanettano sui motori. 

Tenendo conto che il TSV è un buon GT, affidabile se lo si monta bene, ma rimane sempre un bel Made in Cina, o rimani sempre sulla fascia economica, o si punta alla qualità. Ovviamente con costi diversi.

Ora come ora mi vengono 4 alternative:

Fascia economica: VMC o BGM

Fascia alta: Malossi o Quattrini

Non ti cito Pinasco in alluminio perchè secondo me è carente di coppia ( avuto pure quello), o Polini perchè ottimo per far strada ma siamo lontani a livelli prestazionali di quelli da me citati.

Di quei 4 siamo potenzialmente sui 20 cavalli alla ruota con albero anticipato, carter raccordati, si24 e buona padella. Te lo posso assicurare. 

Tornando alla questione principale, restringo la cerchia a 3 alternative:

Parmakit 177 TSV Testa Blu “Puffo” in alluminio [~ Euro 320,00]
VMC 177 Stelvio (candela laterale) in alluminio [~ Euro 230,00]
Malossi 177 Sport in alluminio [~ Euro 350,00]

Visto che il Malossi costa 30 Euro più del Parmakit, diciamo che forse come qualità / prezzo è meglio il Malossi se il Parmakit è considerato di fascia economica (lo è?).
Se Malossi è fascia alta e Parmakit è un buon “cinese”, dove si colloca VMC visto che costa circa 100 Euro in meno del Parmakit? Morale della favola, quale dovrei puntare? 

Modificato da Kikko10
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15 minuti fa, Kikko10 ha scritto:

Parmakit 177 TSV Testa Blu “Puffo” in alluminio [~ Euro 320,00]

eeeeeeeeeeeeeeh? 320€ per un TSV? Ma non esiste. Piuttosto spendo 30€ in più per un Malossi.

17 minuti fa, Kikko10 ha scritto:

VMC 177 Stelvio (candela laterale) in alluminio [~ Euro 230,00]

Almeno qui il prezzo è onesto. Lo sanno tutti che viene fatto in Cina ( e cromatura a Taiwan), e non lo negano. Però il progetto è Made in Italy ( cilindro progettato da Gianfranco Frison ex Aprilia ).

Però tutto sommato il cilindraccio cinese ,dopo quei chilometri, ha ancora tanta strada da fare.

 

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Unica cosa, passando da TSV a questi citati, c'è da scavare un bel po' nei travasi. Sui parmakit i travasi alla base sono relativamente piccoli rispetto a questi cilindri di ultima generazione.

 

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Ora ti metto un atro dubbio.

Non disdegnare nemmeno il BGM. Fusione fatta in Cina, cromatura europea, pistone italiano by Meteor. Un pelo meno di coppia rispetto ad un VMC, ( provato entrambi i cilindri su un lamellare), però gira bene. Camera di combustione ben fatta, troncoconica con buon volume che può lavorare anche a 0,8 di squish.

 

Ultima scelta, rimani su quello che avevi già, il TSV meno costoso. E magari ottimizzando il tutto, migliorando sulle piccole cose.

In paragone, la testa TSV a cupola emisferica è stra-compressa, troppo per un motore ad aria. Già sotto a 1,5 mm di squish si rischia di detonare. 

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Grazie ancora, è un piacere conoscere tante cose da una persona competente che, cosa non scontata, scrive anche in un italiano corretto.

Mentre facevo le varie elucubrazioni su quale GT comprare, stavo proprio pensando che tutto sommato posso procedere per passi. Intanto cambio la padella , quella sì, passando da una SIP 2.0 a una SIP 3.0 che già dovrei sentirne la differenza. Poi valuto dopo aver fatto qualche chilometro valuto se sono soddisfatto o meno, in tal caso riprenderò in mano questa discussione, farò nuovamente i miei ragionamenti ed eventualmente verrò a chiedere ancora qualche consiglio. Tutto quello che ci siamo scritti qui, sia ben chiaro, resta utile e ne faccio tesoro.

Quindi rinnovo i ringraziamenti sperando di avere ancora modo di discutere di qualcosa insieme.

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Ecco , delle cose che mi son dimenticato di chiederti, che rapportatura usi, peso volano e che tipo di frizione. Come ti ho detto, si può pure rimanere col vecchio cilindro, ma magari ottimizzare di fino tutto il resto.

 

Riguardo la Sip Road 3, dimmi come ti sembra quando la proverai. Come ti dissi pocanzi, l'ho scartata solo perchè dalle immagini a parer mio il collettore e la curva rimane troppo bassa e distante dal telaio.

Nel frattempo, tempo permettendo, devo testare la marmitta numero 8 che finisce sotto il mio 221. 😆

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La numero 9 sarà una padella artigianale by 2IS, utente storico di VOL che secondo me @Dart si ricorda ancora.

 

P.s: si , mi piace fare il tester. Ho pure collaborato con 2L Tech per sviluppare delle marmitte artigianali sulla base del mio VMC 177. 

 

 

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Wow, complimenti per tutto. Si capiva già da come scrivi che c'è passione dietro tutto questo.

22 minuti fa, 500turbo ha scritto:

Ecco , delle cose che mi son dimenticato di chiederti, che rapportatura usi, peso volano e che tipo di frizione. Come ti ho detto, si può pure rimanere col vecchio cilindro, ma magari ottimizzare di fino tutto il resto.

Ti dico la verità, sono molto ignorante e probabilmente lo si era già capito. Quello c'è e che c'è da fare fuori dal carter riesco a farlo da solo o con l'aiuto di qualche amico. Quello che c'è dentro è per me un mistero. Ho avuto la fortuna di avere avuto in mano un mezzo già pronto quando l'ho acquistato e se c'è da aprire i carter lo consegno a chi è più esperto di me. In poche parole non so di preciso tutto quello che chiedi.

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Eccomi qua di nuovo! Oggi è arrivata la Sip Road 3.0 che ho provato a montare subito. Dico "provato" perché sono sorti dei problemi. Il primo è dimensionale, nel senso che a fatica sono riuscito a infilarla completamente nel collettore e a far combaciare il foro sotto la pedana. Ci sono volute pazienza, mezza bottiglia di Svitol e parecchie imprecazioni. Risolto questo inghippo, sono andato a infilare la vite da 17 della marmitta sotto la pedana, quella lunga circa 8-10cm che si avvita al dado "ingabbiato" nella marmitta, e qui parte il secondo problema: questa "gabbietta" che avvolge il dado sembra si sia allentata superiormente facendo sì che la vite, quando ruota, faccia girare anche il dado invece di serrarsi. La rogna è che adesso questa vite non riesco più a sfilarla: ho provato ad avvitare e svitare, a battere con un martello di gomma, a fare leva con un cacciavite mentre svitavo, ad alzare la marmitta il più possible con un cric d'auto per allineare meglio il foro, a inondare il tutto con la mezza bomboletta di Svitol rimasta. Niente da fare. Come dicevo all'inizio, dal momento che l'allineamento della marmitta a questo foro era deficitario, questo risulta molto stretto e penso stia in qualche modo bloccando la vite in un circolo senza fine. Che suggerimenti avete? La vite era funzionante perché avevo già fatto un serraggio iniziale prima di accorgermi che al collettore la marmitta non era bene infilata a fine corsa. Quindi ho smontato e al secondo tentativo è successo quello che vi ho descritto. 

Se avete una soluzione, desidero poi capire perché diavolo la gabbietta avvolgi-dado della marmitta si è allentata. Prima di montarla, quasi a presagire cosa sarebbe successo, ho dato qualche leggero colpetto con il solito martello di gomma ai 4 lati della gabbia per scongiurare che si potesse aprire.

Grazie come sempre. 

P. S. Essendo un meccanico fai-da-te della domenica, e a quanto pare anche del venerdì sera, ho parecchi arnesi in garage ma non sono in grado di saldare, tagliare, fondere, bruciare, tornire, fresare, sminuzzare, friggere o qualsiasi altra cosa richieda attrezzi da meccanico professionista

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Succede... o meglio, non dovrebbe succedere ma non sei l'unico a cui è successo.

L'unica soluzione è fare in modo che il dado non giri nella "gabbietta", e hai 3 modi, il primo , siccome la gabbietta è asolata, è infilare un cacciavite a taglio a lato del dado e provi a tenerlo fermo mentre sviti, la seconda è con una pinza a pappagallo riserrare la gabbietta in modo che il dado non giri mentre sviti, la terza é, con il cacciavite di cui sopra, aprire del tutto la gabbietta e con la pinza a pappagallo, sempre di cui sopra, tenere fermo il dado, sempre mentre sviti.

In ogni caso, se la gabbietta è saldata solo su un lato, ti consiglio, una volta tolta, di portare la marmitta da qualcuno che ti dia un punto di saldatura anche sul lato opposto... un punto, che se devi sostituire il dado devi essere in grado di farlo con una leggera molata al punto di saldatura.

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Grazie per il suggerimento. Ho provato in qualche modo a bloccare il dado o chiudere la gabbia ma lo spazio è davvero pochissimo. Riproverò con altri cacciaviti ma la chiave a tubo non passa di certo. Tra l'altro se svito l'ammortizzatore e calo il motore, la marmitta tocca il cavalletto non permettendomi di farlo. Insomma, un cane che si morde la coda. 

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Se la chiave a pappagallo che hai è abbastanza grossa, io ne ho una che apre 15 cm, puoi provare ad infilarla in orizzontale sotto la pedana e chiudi tutto, supporto carter e gabbietta, in modo da schiacciare il dado contro la staffa.

 

Non so se "sono stato spiegato"...

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Grazie Dart. Consigli utilissimi. Ho provato ancora mezz'oretta prima di pranzo con un cacciavite ma non fa presa sul dado. Io posto ne ho davvero pochissimo, è tutto molto molto stretto. Riprovo con calma nel tardo pomeriggio ma vedo dura infilarci qualsiasi cosa, compreso comprimere tutta la marmitta in orizzontale col fine di stringere la gabbietta. 

Ho quasi pensato di togliere il motore dalla Vespa svitando la vite centrale più grossa, quella sulla pedana. È un'operazione che però non ho mai fatto quindi, potendo, eviterei di svitare cose che sono lì da un pezzo e funzionano bene.

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Eccomi qua, ho risolto! 

Ho fatto quello che non volevo fare, cioè togliere il bullone che tiene il carter alla scocca. È stato più semplice del previsto: prima di tutto ho piazzato il cric sotto la marmitta, in modo da evitare la calata del motore, e ho lasciato avvitato il bullone della sospensione posteriore. Così facendo, svitato il dado da 22 e tolto il lungo bullone dalla pedana, il carter e il motore sono rimasti dov'erano. Un po' alla volta ho abbassato il cric (saranno stati 3-4cm) fino a quando non sono finalmente riuscito a inserire la chiave a pappagallo per stringere con molta forza la gabbia che racchiude il dado della marmitta. Mentre giravo il bullone della marmitta, ho dovuto tenere serrata con l'altra mano la chiave a pappagallo che ha fatto sempre molta resistenza; questo significa che la semplice chiusura della gabbia non sarebbe stata sufficiente perché il dado l'avrebbe nuovamente aperta. Non ho provato a svitare il bullone della marmitta perché ho visto che al collettore faceva fatica a scendere; quindi ho preferito chiudere direttamente tutto senza smontare la marmitta per poi rimontarla, non sapendo se avrei fatto nuovamente fatica a fare tutta l'operazione. Avvitato finalmente il bullone della marmitta, ho rialzato il cric riportando il carter allineato e ho inserito facilmente il lungo bullone della pedana serrandolo con il dado da 22. Et voilà, finito. 

Prima di calare il carter ho provato a bloccare il dado dentro la gabbia con cacciaviti, chiavi e ferri vari di qualsiasi tipo ma non c'è stato verso: non c'era spazio. L'operazione che ho descritto e che ha risolto il problema è durata non più di 20 minuti. 

Modificato da Kikko10
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  • 2 mesi dopo...

Ciao! Riprendo in mano questo topic per un consiglio: come si evince anche qui sopra, monto la seguente configurazione sul PX:

- Parmakit 177 TSV "Testa Blu Puffo"
- 28PHBH Dell'orto + Pompa a depressione Dell'Orto P34 PB2
- Getto Max 118, Getto Min 65
- Volano alleggerito
- Dischi frizione con campana rinforzata
- Accensione elettronica
- Albero anticipato Jasil Racing
- Scarico SIP Road 3.0

Da circa una settimana ho finito il rodaggio, dopo aver cambiato GT ed essere passato dalla SIP Road 2.0 alla SIP Road 3.0, ed ho cominciato a tirarla per bene. Ho notato che in terza e in quarta, quando sono agli alti regimi, improvvisamente sale drasticamente di giri. Provo a spiegarmi meglio: quando apro la manopola al massimo, la Vespa accelera in maniera decisa ma costante. Quando sono in procinto di cambiare dalla terza alla quarta sento un'improvvisa accelerazione che porta il motore molto su di giri. E' anche capitato che, inserendo la quarta, la vespa restasse su di giri ed entrasse in coppia qualche secondo dopo. Cosa può essere? La frizione, che è stata la mia prima indiziata, l'ho cambiata circa 5000km fa.

Modificato da Kikko10
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22 ore fa, Kikko10 ha scritto:

Da circa una settimana ho finito il rodaggio, dopo aver cambiato GT ed essere passato dalla SIP Road 2.0 alla SIP Road 3.0, ed ho cominciato a tirarla per bene. Ho notato che in terza e in quarta, quando sono agli alti regimi, improvvisamente sale drasticamente di giri. Provo a spiegarmi meglio: quando apro la manopola al massimo, la Vespa accelera in maniera decisa ma costante. Quando sono in procinto di cambiare dalla terza alla quarta sento un'improvvisa accelerazione che porta il motore molto su di giri. E' anche capitato che, inserendo la quarta, la vespa restasse su di giri ed entrasse in coppia qualche secondo dopo. Cosa può essere? La frizione, che è stata la mia prima indiziata, l'ho cambiata circa 5000km fa.

Non riesco a capire bene il problema.

Se sale di giri quando hai già mollato la frizione ( ed allora potrebbe esser la frizione che slitta), o se succede durante il cambio marcia, quando hai gas chiuso, frizione tirata ma senti il motore che tende a salire di giri. In quel caso potrebbe esser magro o aver addirittura una forte autoaccensione ( che sui TSV può accadere facilmente)

22 ore fa, Kikko10 ha scritto:

- Getto Max 118, Getto Min 65

Mi preoccupano un po' il max da 118 e il minimo da 65.

Vero che di scatola il TSV non ha così bisogno di tanta benzina, non al livello di VMC, Malossi o Quattrini dove indicativamente si sta su max Dell'Orto da 130-132. Però il 118 mi pare piccolino.

Stessa preoccupazione per il minimo da 65. Se riesce a stare in moto con quel minimo senza ingolfarsi mi preoccuperei seriamente. 

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