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Miglior contributo in questa discussione

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Inviato
francamente non vedo questo gran entusiasmo x l'accaduto, in un tempo di incertezze come questo quando la maggior parte della gente fa fatica a fine mese a far la spesa (me incluso) e che via via sta abbandonando le passioni perche' non ci sono + soldi in saccoccia e quindi le prime cose ad essere eliminate sono le cose superflue, vedere che qualcuno spende tutti quei soldi per una cosa superflua lo trovo socialmente offensivo.

e poi ci si stupisce dell'invidia sociale dilagante, eterna bagarre tra ricchi contro poveri, chi puo' contro chi non puo', ... tu si io no !!!! qui' non si parla più di Vespe ma di rendersi conto che c'e' sempre e sempre ci sarà una minoranza di privilegiati che nonostante la mia accettazione mi sbatterà in faccia la mia miseria, con queste azioni che sottolineano come l'unica differenza tra le persone in uno stato consumista la fa solo il vildanaro. uno studia, si applica, lavora e fa crescere aziende e poi si rende conto che è tutto inutile, chi ha i soldi puo' chi no ... non puo'... indifferentemente dall'uomo colto o dal mafioso assassino. scusate ma non ho resistito, anche perchè con l'aria che tira non so quanto riusciro' a mantenere la connessione internet (costa soldi e devo fare la spesa io!!!).

quindi dimmi che le Vespe sono in un museo aperto al pubblico, dimmi che le Vespe sono a disposizione del pubblico, dimmi che lo hai fatto x rendere felice la gente e non per il semplice possesso ... io cellò ettunnno'!

rossovespa .... sempre + al verde!!!!

ti capisco al 100%, anch'io ho passato momenti difficili (e anche adesso non mi potrei permettere di acquistare una vespa per 43mila euro).

x├â┬▓ penso che anche tu, se avessi avuto così tanto denaro da non sapere quanto esattamente ne hai..., avesti forse fatto l'offerta + alta ed oggi la vespa n. 71 sarebbe tua.

mi sbaglio..forse!?

Inviato
mi sbaglio..forse!?

areoib, penso che ti sbagli, e per una semplice ragione, non credo che nessuna vespa, neanche quella scarabbocchiata da Dalì, neanche un Paperino o una 6 Giorni rediviva, abbia quel valore. Che poi uno abbia la possibilit├â economica per farlo e l'acquisti, questo ├â┬¿ un altro paio di maniche, ma certamente non tutti quelli che hanno la possibilit├â di farlo, appassionati o meno di vespe, lo farebbero.

Ciao, Gino

Inviato
mi sbaglio..forse!?

areoib, penso che ti sbagli, e per una semplice ragione, non credo che nessuna Vespa, neanche quella scarabbocchiata da Dalì, neanche un Paperino o una 6 Giorni rediviva, abbia quel valore. Che poi uno abbia la possibilit├â economica per farlo e l'acquisti, questo ├â┬¿ un altro paio di maniche, ma certamente non tutti quelli che hanno la possibilit├â di farlo, appassionati o meno di Vespe, lo farebbero.

Ciao, Gino

bè Gino come tu sai.. in questo caso non si è pagato/offerto x il valore intrinseco della vespa. Qui dipende tutto dalla passione e voglia di volere qualcosa ad ogni costo, se l'aquirente è disposto a pagarmi 100mila euro per uno spillo persiano... contento lui!

Inviato
bè Gino come tu sai.. in questo caso non si è pagato/offerto x il valore intrinseco della Vespa. Qui dipende tutto dalla passione e voglia di volere qualcosa ad ogni costo, se l'aquirente è disposto a pagarmi 100mila euro per uno spillo persiano... contento lui!

Hai perfettamente ragione, contenti loro (venditore e acquirente) contenti tutti!

Questa considerazione non mi impedisce, tuttavia, di sentirmi un po' triste.

Ciao, Gino

Inviato

Questa considerazione non mi impedisce, tuttavia, di sentirmi un po' triste.

Ciao, Gino

bè triste lo sono anch'io, se ci penso brrrrr magari fosse qui con me!

(intendo la vespa n. 71, nn si sa mai... meglio specificare!)

Inviato

Complimenti al Sig. Fumagalli per l├ó€Ôäóacquisto e soprattutto perch├â┬® ├â┬¿ un grande appassionato che ha mantenuto in Italia un pezzettino della sua storia. Voglio solo esternare alcune mie perplessit├â e considerazioni sulla coerenza rispetto al numero di telaio.

In questo momento sto restaurando la mia 98 ultima serie di fine 1947 (trovata tanti anni fa e quindi mi ritengo un fortunato). Sono un po' maniaco anch'io, anche dei minimi particolari, ed ho esaminato attentamente le foto su e-bay, quelle del sito dove si trovano ante restauro, ho confrontato le notizie varie accumulate e qualcosa non mi quadra. Ho esaminato da vicino la pi├â┬╣ vecchia vespa ritrovata, la numero 21 di un collezionista estremamente documentato e rigoroso (├â┬¿ presente anche su Moto Storiche & d├ó€Ôäóepoca di gennaio 2003) , le foto e i dati di quella del collezionista di Piacenza che ha un numero leggermente inferiore (poco pi├â┬╣ di 50 credo) e le differenze si vedono. Le primissime vespe non avevano i bordi laterali di finitura delle giunzioni delle lamiere, introdotte in seguito perch├â┬® pi├â┬╣ economiche nella produzione (vedi anche foto della presentazione a Milano al cardinale Schuster).

Inoltre non erano di colore grigio metallizzato ma verdine o color vinaccia (comunque tinte pastello) e la scritta Vespa non aveva i ribattini esterni in evidenza.

Nel 1946 ne vennero prodotte 2.484 di cui 137 con motore 125 per l├ó€Ôäóestero che partivano dal telaio 1001.

Qualche piccolo appunto sul restauro lo farei (forse esagero ma, vista la cifra raggiunta, ci può stare).

La bacchetta finale che collega l├ó€Ôäóultimo rinvio al motore ├â┬¿ montata al contrario, le viti che fissano il copriventola al convogliatore erano brunite, la fusione del convogliatore e la cuffia in lamiera di alluminio sopra la testa non erano lucidati ma grezzi di fusione e stampo, la leva di avviamento era un po├ó€Ôäó pi├â┬╣ verticale e la marmitta ├â┬¿ un po├ó€Ôäó troppo bassa rispetto al telaio.

Mi posso anche sbagliare, considerando che anche alla Piaggio non ci sono documenti rigorosi in proposito, tuttavia occorre essere sempre molto cauti.

Inviato
Complimenti al Sig. Fumagalli per l├ó€Ôäóacquisto e soprattutto perch├â┬® ├â┬¿ un grande appassionato che ha mantenuto in Italia un pezzettino della sua storia. Voglio solo esternare alcune mie perplessit├â e considerazioni sulla coerenza rispetto al numero di telaio.

In questo momento sto restaurando la mia 98 ultima serie di fine 1947 (trovata tanti anni fa e quindi mi ritengo un fortunato). Sono un po' maniaco anch'io, anche dei minimi particolari, ed ho esaminato attentamente le foto su e-bay, quelle del sito dove si trovano ante restauro, ho confrontato le notizie varie accumulate e qualcosa non mi quadra. Ho esaminato da vicino la pi├â┬╣ vecchia Vespa ritrovata, la numero 21 di un collezionista estremamente documentato e rigoroso (├â┬¿ presente anche su Moto Storiche & d├ó€Ôäóepoca di gennaio 2003) , le foto e i dati di quella del collezionista di Piacenza che ha un numero leggermente inferiore (poco pi├â┬╣ di 50 credo) e le differenze si vedono. Le primissime Vespe non avevano i bordi laterali di finitura delle giunzioni delle lamiere, introdotte in seguito perch├â┬® pi├â┬╣ economiche nella produzione (vedi anche foto della presentazione a Milano al cardinale Schuster).

Inoltre non erano di colore grigio metallizzato ma verdine o color vinaccia (comunque tinte pastello) e la scritta Vespa non aveva i ribattini esterni in evidenza.

Nel 1946 ne vennero prodotte 2.484 di cui 137 con motore 125 per l├ó€Ôäóestero che partivano dal telaio 1001.

Qualche piccolo appunto sul restauro lo farei (forse esagero ma, vista la cifra raggiunta, ci può stare).

La bacchetta finale che collega l├ó€Ôäóultimo rinvio al motore ├â┬¿ montata al contrario, le viti che fissano il copriventola al convogliatore erano brunite, la fusione del convogliatore e la cuffia in lamiera di alluminio sopra la testa non erano lucidati ma grezzi di fusione e stampo, la leva di avviamento era un po├ó€Ôäó pi├â┬╣ verticale e la marmitta ├â┬¿ un po├ó€Ôäó troppo bassa rispetto al telaio.

Mi posso anche sbagliare, considerando che anche alla Piaggio non ci sono documenti rigorosi in proposito, tuttavia occorre essere sempre molto cauti.

innanzitutto complimentoni!!!

va a finire che l'unico che non ha una 98 qui sono io....

complimenti a uferrari per la 98enciclopedia che ci ha afornito.

da assoluto ignorante riporto stralci di legend bike di gennaio 96.....

"valore: è la vespa più+ quotata.

la dispaonibilità attuale della vespa98 nonostante sia sata prodotta in oltre 13mila elsemplari è piuttosto limitata. Questo si riperquote sulla sua valutazione, che viene mantenuta elevata anche dal suo innegabile valore storico visto che indipendemente dalla versiolne è la prima Vespa presente sul mercato. il tutto si riassume in una valutazione che oscilla ai quattro milioni di lire ancce per esemplari in pessimo stato"!!!! in meno di dieci anni il valore si è più che decuplicato!!!!

poi alla fine dice che il restauro incide per le versioni modificate con l'ammortizzatore posteriore per altri 5\6 milioni di lire 4+6=10 milioni di lire; quarantatremila cinquecento├óÔÇÜ┬¼= quasi 90 milioni di lire

Inviato

in merito al valore aveva risposto bene il venditore, questo oggetto puo valere 1 euro come 50000..... ovviamente se la proponi a mio zio che non gliene frega niente di vespe preferisce spendere quell euro per andarsi a prendere un caffe.......

Inviato

A parte il messaggio iniziale di Bibo ora questo post è inutile.

Macchissenefrega di chi ha speso quanto e per cosa.

I soldi vanno e vengono.

Le passioni rimangono.

Qui secondo me si legge molta invidia e poca felicità per il nuovo proprietario.

Se un ragazzino avesse scritto "mi son comprato un 50special a 43├óÔÇÜ┬¼" avremmo tutti stappano champagne...ma i 43├óÔÇÜ┬¼ del ragazzino chi lo sa se non possano venir equiparati a 'sti maledetti 43.000 del fortunato amico?

Io come ha scritto qualcuno sono felice che il mezzo sia rimasto in Italia e in più ad un appassionato.

Poi stop.

Non ho più nulla(anche perchè non ce n'è)da dire.

Il sogno continua.

Inviato

quoto dado AL 100% SOLO CHE QUANDO HO LETTO IL VALORE CHE LA 98 AVEVA DIECI ANNI FA MI è VENTO DA SCRIVERE....

SONO FELICISSSIMO ANCH'IO CHE IL MEZZO SIA IN ITALIA E CHE FUMA SE LO SIA POTUTO PERMETTERE...

Inviato

massì, mica siamo al processo di biscardi?ora ce l'ha ed ├â┬¿ sua!basta! dire giusto non giusto non serve a nulla!fumagalli, goditela e magari riportala ancora + originale se puoi(e puoi...)buona vespa!

Inviato

Ciao, ringrazio tutti voi per l'attenzione dedicatami, magari un giorno ci incontreremo. Faro' tesoro dei consigli che vi siete prodigati a dare, li valutero' e agiro' di conseguenza. Sicuramente "curero'" un po' meglio la "nonna", cerchero' di riportarla nelle condizioni piu' originali possibili, tenendo conto che ha quasi 60 anni. In fondo in fondo siete tutti amanti ed appassionati della Vespa, non serbo rancore nei confronti di nessuno e ci tengo a sottolineare NESSUNO, non vedo perche' una passione debba creare degli atriti inutili. "Purtroppo" la Vespa e' cosi', prendere o lasciare, ....prendo, comincio a mettere questa in collezione e se un domani me ne capitera' per le mani un'altra, vedro'. Appena avro' aggiornato il mio sito, lo comunichero' nel Forum cosi' potrete vedere anche altri particolari, non solo di questa ma anche delle altre Vespe, moto ed auto.

Grazie a TUTTI.

Fuma

Inviato

buonasera a tutti,sono il venditore della vespa 98 su ebay.

ho letto con interesse tutti i vari messaggi riguardanti l'argomento.

riguardo la quotazione della vespa in oggetto avevo scritto un e-mail in precedenza su un altro argomento.

ma sinceramente se questa vespa sia giusto o no pagarla 43.550 euro ,mi sembra una discussione inutile ,c'e' una persona disposta a farlo , quindi chiuso il discorso.

fra parentesi con la persona disposta a comprarla ci conosciamo (lui conosce anche chi me l'ha venduta) e io ho il piacere di dire che e' una persona educatissima,correttissima e veramente appassionata di vespe,ma di tutte le vespe in assoluto e non solo dei modelli rari.(lo dimostra la sua splendida collezione)mi ha gia' comprato altre due vespe e sono sicuro che molto presto verra' a ritirare anche questa.

quello che invece mi ha colpito di piu' in questo mondo della vespa,dove tutti si nascondono dietro la parole "PASSIONE",e' la voglia incontrollata di fronte a un oggetto raro di infondere dei dubbi sull'originalita' dell'oggetto di criticarne il restauro,e cosa piu' grave di emettere giudizi sull'onesta 'del venditore.

avrei piacere che questi superesperti della vespa (detentori della verita' assoluta) prima di criticare vedessero la vespa e i suoi documenti dal vivo ,pero' insieme a me,cosi' prima gli dimostrerei l'originalita' della vespa , e secondo gli farei capire che l'onore e l'onesta' delle altre persone sono cose importanti che vanno rispettate.

questa vespa e' stata per tantissimi anni propieta' di spinaci,e durante tutti questi anni ci hanno provato in tanti a farsela vendere (soprattutto i superesperti della vespa)ma il signor spinaci ha sempre detto di no.

quando l'ha venduta alla persona dalla quale io l'ho comprata,l'ha fatto solo grazie a un intermediario che conoscevano entrambi,e secondo ha obbligato l'acquirente a prendere insieme alla 98 altre 5 vespe un ape due ciao prima serie...ed altre cose che non ricordo.

suppongo che questa vendita abbia un po' indispettito chi non e' riuscito a farsela vendere prima,...e l'invidia e' la peggior malattia che ci sia.

riguardo all'originalita' della vespa : la vespa ha ancora la fotocopia del primo libretto originale del 1951 (prima del 1951 non c'era l'obbligo di targa)e qui c'e' scritto : targa roma 28..... telaio 1071 con la specifica che i numeri di telaio erano stati punzonati con i punzoni di stato(letterale)doppia punzonatura una sotto la sella e una dietro la fiancatina motore in basso.

numero di nmotore 0064.

se i numeri di motore fossero stati punzonati su un carter con altri numeri si vedrebbe a vista d'occhio.

se invece si fosse deciso di cancellare i numeri di un'altro motore per poi punzonare quelli corrispondenti al libretto,era necessario spianare la parte di carter con i numeri per poi punzonare quelli desiderati.

ecco in questo punto la spianatura del carter,avrebbe fatto perdere al carter quella caratteristica zigrinatura del materiale,e nel punto dove punzonavo i numeri desiderati il carter sarebbe risultato piu' liscio e senza la zigrinatura.

invece sul carter di questo motore non c'e' nessuna traccia di numeri precedenti,e la caratteristica zigrinatura del materiale e' chiaramente visibile sotto i numeri corrispondenti a quelli del libretto.

per quanto riguarda la mancanza del parafangone e della marmitta in fotografie precedenti,il parafango originale e' stato recuperato originale in condizioni pietose (e restaurato) e strapagato,la marmitta e' stata ricostruita partendo da un modello originale,ma penso che molti di voi montato marmitte riprodotte,se riprodotte bene.

per rispondere alla domanda di molti che si domandavano come mi sentivo dopo aver venduto un pezzo cosi' raro a un prezzo cosi' elevato,posso rispondere in poche parole : piu' ricco ma anche piu' povero allo stesso tempo.

per concludere ci tenevo a precisare che le commissioni di ebay per la vendita di motocicli non sono a percentuale,ma sono fisse e ammontano a 15 euro.

buonanotte a tutti....in particolare ai superesperti di vespa e anche ai superesperti di ebay.

Inviato

Ciao UFerrari,

io ho la fortuna di vedere una 98 prima serie tutti i giorni (non è mia!), questa 98 è estremamente interessante perchè risulta essere molto diversa dalla 98 prima serie verosimilmente perfetta che ci si aspetta di vedere.

Il perchè del "verosimilmente" lo spego più tardi.

Il primo dettaglio strano è che non ha numero di telaio, nel posto solito sotto la sella abbiamo grattato a ferro ma nulla, nelle altre parti della scocca non c'è nulla (si dice che le prime serie avessero i numeri di telaio su ogni componente della scocca) tranne che sul cofano motore dove c'è stampato un numero : 177

Sarebbe quindi da ipotizzare che il numero sia proprio questo e questo fatto potrebbe essere avvalorato dal dettaglio della scritta Vespa con solo tre rivetti, particolare che si "crede" essere caratteristico dei primi 200 modelli prodotti.

La Vespa è perfettamente marciante, solo qualche striscio del tempo, assolutamente niente ruggine. Siamo abbastanza sicuri che sia stata usata solo ed esclusivamente dal 1946 al 1952 perchè sul manubrio c'è ancora il bollo metallico di quell'anno e perchè non è stata registrata al pra nel 1952 quando divenne definitivamente obbligatoria la targa per i motoveicoli con cilindrata superiore ai 50cc. Le ottime condizioni generali ci indicano che è stata usata molto poco (ha ancora la sua sella originale in cuoio, perfettamente conservata). Probabilmente non ha percorso più di 15-20.000 km.

Ma adesso arriviamo ai dettagli da far accapponare la pelle:

- lo scudo non è dritto ma è avvolgente come quello del GS per intenderci, areodinamico. A nostro parere non si può pensare che in un secondo tempo un battilama abbia sagomato lo scudo in questo modo tanto per fare conservando le proporzioni ed il profilo dritto dei bordi, creando una conca perfetta senza il benchè minimo segno di lavorazione o imperfezione. Pare proprio che sia stata lavorato il foglio di lamiera quando ancora non era assemblata la scocca.

Per fare un lavoro del genere partendo dallo scudo dritto bisognerebbe averlo tagliato a spicchi sottili, levare gli spicchi di lamiera di troppo e quindi risaldare il tutto, smussare tutte le saldature alla perfezione, rifare il bordo perimetrale senza lasciare tracce (impossibile), quindi stuccare e riverniciare.Eravamo nel periodo 1946-1952, chi aveva tempo e soldi da spendere dietro una simile follia? Il vecchio proprietario poi era un medico che la usava per andare a visitare i pazienti a casa. Non proprio uno smanettone come Turbobestia che monta le prese d'aria della Ritmo 130 sulle chiappe del PX.

- I cofani ed il parafango di alluminio sono stati prodotti a mano, sulla superficie a vista sono belli lisci perchè accuratamente stuccati ma in realtà per dietro i segni del lattoniere ci sono tutti.

- I i lamierati dei cerchi da 8 pollici sono saldati a cannello manualmente anzichè puntati elettricamente.

-Infine, particolare che fa sognare di più, ci sono 4 saldature perfettamente verticali sul cofano motore in corrispondenza della testa. Come se ci fossero state delle prese d'aria (vedi MP6) e, a causa di un ripensamento stilistico, qualcuno abbia richiuso il tutto utilizzando strumenti professionali vista la precisione di realizzazione. Nel dopoguerra non si buttava via nulla, neppure i cofani motore vittime di esperimenti estetici. (il numero 177 quindi potrebbe essere relativo esclusivamente al cofano recuperato e quindi non alla Vespa)

La prima cosa che salta in mente è che ci troviamo di fronte ad un prototipo, a rigor di logica sembrebbe essere la teoria più giusta e comunque la più affascinante. Ce lo suggeriscono la totale assenza di numeri nel telaio, nel cofano di sinistra e nel parafango, la strana conformazione dello scudo e le ferritoie sul cofano.

Ma in verit├â ├â┬¿ sbagliato avere delle certezze sui particolari di uno scooter costruito così tanto tempo fa, in un numero così esiguo di esemplari, in un periodo della storia dove mancava tutto e ci si doveva arrangiare.

Come si fa ad avere la certezza del colore? Chi è rimasto a raccontarci quale sia la verità ? Codici Piaggio? no, perchè era tutta roba stampata dopo la produzione. Personalmente ne ho vista una verdina come quella all'asta, lo stesso verdino ma leggermente metallizzato nel "prototipo", ho visto poi una grigia metallizzata e quindi quella famosa bordeaux. Chi ha ragione? chi può scommetterci la testa su quale sia il colore giusto?

Non possono esistere professori che spacciano certezze su questo primo modello. A meno che non fossero presenti in fabbrica a guardare come martellavano i battilama, deve essere pacifico a tutti che alla definizione dei dettagli bisogna aggiungere la parola "verosimilmente".

La fabbrica era un insieme di qualche macchinario recuperato da un bombardamento, gli operai erano quello che rimaneva di un paio di generazioni sterminate nei vari fronti.

I metalli provenivano da rottami bellici riciclati, le fusioni erano tutte fatte in terra, sistema antieconomico, impensabile per la produzione di massa.

La 98 prima serie è praticamente un prodotto artigianale fatto con quello che c'era e con i macchinari a disposizione. Difficile chiamarla produzione di serie, la chiamerei piuttosto esperimento di produzione in vista della produzione di serie.

Con la seconda serie il carter non è più fuso in terra, i cofani sono stampati. Tutto fa capire che in fabbrica la storia è cambiata.

Comunque sia, il padrone dello strano modello che ho raccontato a chi gli chiede se la vende risponde gentilmente che gli piacerebbe avere un appartamento in montagna. (ha già rifiutato un paio di offerte simili a quanto raggiunto dall'asta)

p.s. per chi si ostina a dire che le 98 prodotte sono 13000: ricordatevi che sono state fatte 4 serie con molte differenze tra serie e serie e per quanto riguarda la prima serie a rendere il valore collezionistico così alto ├â┬¿ il fatto che ne furono prodotte circa due migliaia. Dopo 60 anni che se ne sappia ne sono rimaste solo 12 complete e marcianti.

Inviato

complimenti per l'acquisto, si vede che scorre passione vera..sono veramente contento per lei, spero anche io di coronare un sogno come questo un giorno.

Se vuole , posso farmi adottare da lei nel frattempo, basta che parli con mio padre e mia madre.

attendo sua risposta

Simone :)

Inviato

Luca, mancava proprio il tuo intervento...

La vespa del tuo "amico" è la prima e unica 98 che ho visto ad un incontro (il primo incontro VOL del 1997 o forse 98??) arrivare con le sue ruotine sull'asfalto e il suo "possessore" che la guida.

Fantastico!

Inviato

è la prima e unica 98 che ho visto ad un incontro (il primo incontro VOL del 1997 o forse 98??) arrivare con le sue ruotine sull'asfalto e il suo "possessore" che la guida.

io ne ho fatto un bel giretto di 20 km affianco ad una rosso bordeaux!!! e ha un rombo da orgasmo... sono contento che ci sia qualcuno che ogni tanto le usa e non le lascia in salotto. magari solo ai raduni ma è già qualcosa

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