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Proseguo con lo smontaggio dl gruppo mozzo dalla forca.

come prima cosa si toglie l'ammortizzatore anteriore e questo è abbastaza intuitivo, poi si passa alla molla, che nella parte superiore ha un dado m8, si apre a libro il sistema forca-mozzo e si toglie la molla che è fissata nella perte superiore grzie ad un elica che si avvita al dado che si è appena svitato.

A questo punto si può procedere con lo sfilare i perni che tengono unita la forca al mozzo, si carteggiano un po le parti a vista dei perni se sono arrugginite e potrebbero fare resistenza si scalda (io uso un phon industriale) e dopo aver appoggiato il mozzo ad un bel blocchetto di legno si mazzola dal lato ganasce, io uso un martello di rame ma un normale martello con un punzone in alluminio o ottone o legno molto duro può andare bene uguale. Quando è entrato nel mozzo si prosegue con un punteruolo o con un tondino fino alal completa uscita. in questo modo si libera la base inferiore della molla che ha sui lati due spessori

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Scusate ma oggi la mia connessione wireless è una bomba e ne approfitto per postare immagini a raffica.

Il passo successivo è l'estrazione del secondo perno, quello oscillante della forca, si deve preventivamente togliere il parapolvere del piatto ganasce, ho usato un cacciavitone e mi si è piegato un po il bordo interno, mal di poco è lamierino e si raddrizza facilemente. poi con lo stesso principio di prima, scaldando, si mazzola con un punteruolo per far uscire il perno. In questo modo si libera la forcella e c'è un unica rondella di spessore con un labbro che s'incastra nell'apposita asola nel mozzo.

Nell'ultima foto si osserva il mozzo e tutti i leveraggi che lo fissano alla forca

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Non mi fermo piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù 8)

ho deciso di fare un servizio completo sullo smontaggio mozzo :lol:

Per smontare completamente il mozzo si deve inanzitutto togliere il dadone che tiene in sede il cuscinetto dx dell'albero (SKF 6201) è un pò una rogna perchè è un dado un po bombato e la normale chiave da 21 ci balla io mi trovo bene con una chiav da candela che se non erro è più stertta, circa 20,8mm, ci va infilata con un paio di martellate. Si svita così il dadone più lo spessore che forza sulla ghiera esterna del cuscinetto.

A questo punto si vede il dado da 22 avvitato sull'albero ruota e a contatto col cuscinetto. Questo dado và svitato, e si può farlo anche a vesp montata prima di sfilare la forcella e il tamburo perchè sarebbe forse più facile tenere fermo l'albero bloccado la ruota. io ho invece l'abitudine di mettere il tutto in morsa (con i miei nuovi spessori in alluminio è uno spettacolo poi 8) ), e per bloccare l'albero ho avvitato a mao il bullone a castello e l'ho bloccto con un punteruolo, una coppiglia è forse un po troppo tenera. Ho messo in morsa il dado e dall'altra parte ho svitato il dado.

Questo dado ha un bordino interno che deve andare a contatto col cuscinetto infatti a a bloccasi sulla ghiera interna.

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....A questo punto aiutati da uno spezzone di materiale morbido, io uso uno spezzone di alluminio, si estrae l'albero ruota. Dall'altro lato c'è il paraolio 40-17-7 che ha la funzione di paragrasso, si toglie anche lui e si trova sotto l'altro cuscinetto dell'albero un SKF 6203 tenuto in sede da un seeger.

Si prosegue con l'estrazione dei due cuscinetti che al rimontaggio mettteremo nuovi (bando alle spese! che dici tony? :wink: )

Per primo ho tolto il più piccolo il 6201 fate attenzione che c'è anche uno spessorino che va tra l'albero ruota e il cuscinettino, bisognerà porre particolare attenzione al rimontaggio ad infilare lo spessore nell'albero e infilare l'albero dal basso verso l'alto per non far cadere lo spessore nella camera albero.........

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........ultimissima cosa e poi prometto che smetto :lol: .

Lo somtaggio della forca, con il solito punteruolo si estraggono le gabbie a rulli 12x12x20 che poi andranno cambiate di sana pianta, tanto ilkit di revisione perno ruota comprende il perno (senno non si chiamerebbe così :D ) i due rullini e i due spessori.

Prima di mandare la forca in sabbiatura io tappo con due sugheri per evitare che la sabbia possa rovinare le sedi e che ci vada successivamente vernice, che in ogni modo andrebbe tolta.

Per oggi basta! :!:

Stasera ho appuntamente dal carrozziere per fargli vedere il telaio e stabilire il prezzo.

Esperti in sadatura e lattoneria:

che fate voi raddrizzate le botte e saldate prima di sabbiare o no?

Per le botte non sarei molto convintoa farlo prima visto che alcuni sabbiatori cinghiali sbocciano il telaio anche sabbiando :twisted::twisted::twisted:

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anche il martello USAG! :evil:

e poi meno male che ti facevano lo sconto! :lol::lol::lol:

9,40 euro per un seghetto mi sembra caro!!!! :wink:

cmq nn ho un porsche carrera ma un Ferrari GT 308

che forse demolisco.

Ieri ho bucato una ruota!!!!!!

cmq nn sò il perche , ogni volta che demolisco una ferrari il demolitore rimane chiuso per un anno!

mha!

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La verità tony è che mi chiamo Terzilio Usag, terzostipite della famosa dinastia di martellai :lol:

Per il ferrari fai molto bene è bellissimo verde pisello il rosso normale non vale niente meglio demolirlo :!:

PEr Elvime, nella rally non mi ero accorto fosse di bronzo, l'ho spazzolato per benino ed era rimasto grigio, sospettavo una lega ma non avevo identificato quale comunque lo mandai a zincare e venne fantastico. Ma il bronzo non è dorato?!

Forse hanno cambiato materiale dal 72 al 76. Comunque se dici così il mio dovrebbe essere uguale al tuo le nostra vespe sono infatti vicine di targa LI 69*** :)

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Il GTr montava tutto nero, manopole, tachimetro e guarnise, questo per differenziarlo dallo sprint V. che aveva tutto grigio/bianco, oltre ai listelli su sacche e parafango.

Poi la piaggio a metà anni '70 ha standardizzato scritte anteriori, e tutto il resto con il nero. Sui seconda serie praticamente le uniche differenze sono la scritta post e il gruppo termico.

Per quanto riguarda le leve, io ho uno sprint v. prima serie (marzo '72) conservatissimo (10.000km) un solo proprietario prima di me, che monta le leve dritte col pallino accennato ma ha le viti a croce. Sono giunto alla conclusione che le viti a taglio testa cromata le hanno usate ad esaurimento sul rally 180, che era modello di punta, e hanno iniziato a montare quelle a croce sulle sorelline sprint Gtr, anzi, non escludo che sugli ultimi 180 montassero viti a croce.

Come bobina monto anch'io quella che hai tu, lavora ancora alla grande.

Anch'io quando l'ho acquistata sono dovuto intervenire sul serbatoio. La ruggine aveva intaccato il fondo e tutto il rubinetto con relativo bicchierino decantatore che ho dovuto sostituire.

Un altro lavoro che ho fatto è stato sostituire l'imbottitura della sella (gommapiuma polverizzata) mantenendo la copertura.

Per il resto il motore non l'ho neanche toccato, anche se ho l'impressione che i cortechi siano un po' secchi e facciano trafilare un po' d'aria (carburazione leggermente magra e minimo tendente all'alto).

In bocca al lupo per il restauro!

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Cavolo Elvime il tuo è proprio dorato :shock:

Io mi ricordo che il mio era argentato, ci giurerei 8)

Comunque questo l'hoi mandato in sabbiatura legato alla molla, così mi risparmio un po di lavoro a spazzola di ferro e mola che non è mai divertente :? e ne ho già troppa di minuteria da spazzolare pre zincatura :cry:

Comunque sarebbe curiosa sapere se in origine quel pezzo era lucidato come nel tuo caso, zincato, o verniciato alluminio. Solitamente c'è un gran sudicio in quella zona quini è difficile dire com'era. io direi zincato essendo tutt'uno con la molla.....è anche vero che nella rally la molla è nera e quel pezzo di sicuro non è nero!! Boh?

Per quanto riguarda le indicazioni di midelt: grazie tante. Però sono sicuro (lo conferma anche vespamodelli in un'altro post) che anche le primissime serie del gtr montavano tutto grigio, ho un conservato numero di telaio 1058** del 69 verde pastello che aveva tutto grigio, sia quando l'ho preso e ma l'ha confermato anche l'unico proprietario della vespa. Su questo conservato anch'io ho trafilamenti d'aria ma molto ser ha un minimo ingestibile e tendenza all'ingolfamento, quindi gli rifarò il motore!

Questa invece va come un orologio: perfetta :lol:

Comunque se hai solo un leggero trafilamento d'aria e sei sicuro che non sia derivato dal carburatore ( ad es guarnizioni secche) o scarso serraggio dello stesso o della scatola depuratore al carter, potresti provare a sostituire il paraolio lato volano, credo (ripetocredo no sono sicuro bisognerebbe informarsi meglio) che abbia un paraolio semplice ,senza bordino interno tipo 200rally, quindi facilmente sostituibile dall'esterno senza aprire i carter....

LA cosa devo dire interssa anche me perchè potrei farlo preventivamente anche sulla mia, un paraolio nuovo non guasta mai.

Però qualcuno dovrebbe confermare la presenza del paraolio semplice e quindi sfilabile dall'esterno......SI ASPETTANO RISPOSTE :wink:

Ieri sera niente lavori ma viaggio in sabbiatura.....speriamo che per martedì sia pronta :roll:

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Avevo cambiato il paraolio lato volano abbastanza facilmente sull'ET3, ovviamente levando il piatto elettronico. Il motore sprint non l'ho mai aperto ma penso non ci siano problemi, chiaro che anche il paraolio lato frizione potrebbe dare problemi, anche se lavora meno "a secco" dell'altro. Stiamo comunque parlando di paraoli che hanno 35 anni di cui almeno 15 di motore fermo e 10 a benzina verde!! È un miracolo che ancora resistano!

La notizia del GTr con guarnizioni grigie mi è nuova, conosco tanti GTr prima serie ma mai con gomme grigie...comunque sono più belle.

Complimenti per il restauro in corso!

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Si anch'io lo cabia agevolmente sull et3, l'unico problema sul motore gtr è che non sono sicuro che il paraolio non abbia il bordo interno tipo 200rally che non ne permetterebbe l'estrazione dall'esterno.

Per il grigio sulle primeserie sono assolutamente sicuro guarda per esempio il mio primaserie che ho preso dal primo proprietario il quale ci a cambiato solo sella e manopole che in orine erano grigie

ciao

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Ieri sera, prima una breve occhiata al motore per togliere il volano che la prossima settimana verrà dal mio amico con pallinatrice per essere lucidato assieme ad altri particolari in alluminio (striscie e puntali, che quando sono belli mi piace molto recuperare) e il tamburo posteriore che qundo sono andatoin sabbiatura ho dimenticato di ritirare dal mio fabbro.

Poi somtaggio di qualche particolare che andrà spazzolato e zincato come levetta dei ferodi posteriori, molla, registri......

Era qualche giorno che il motore se ne stava sul suo supporto, che per la cronaca è autocostruito con pezzi di recupero e l'aiuto di un'amico con la saldatrice (quindi carotony non entra nel redditometro :lol: )

Ilk motore si presenta sudicio come sempre, ma prima mi occuperò delle minuterie....

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Strabenvenuto Daitarn 8)

E grazie per i preziosissimi consigli sul paraolio e per la conferma sul carburatore :D

Tra l'altro dopo aver tolto volano e piatto statore (ricordo ai nuovi vesparoli di segnare sempre la posizionedello statore rispetto al carter) ho notato che il paraolio lato volano mi sembra in condizioni eccellenti,snon ho bnotato trafilamenti o sporcizia di nessun genere.....

Anche il piatto è in condizioni eccellenti e i fili non si presentano cotti ne sbucciati a prima vista, me saranno controllati attentamente in fase di sostituzione puntine e condensatore, anche se non ho problemi di elettricità le puntine (che sembrano ancora quelle montete dalla casa, si nota infatti una colata di mastice nero sulla vite di fissaggio) hanno fatto il classico gradino. Interessante notare la bobina AT esterna FEMSA, che per ora (tocco ferro e non solo) non ha mostrato problemi, a conferma la collaborazione tra piaggio e l'azienda spagnola a inizi anni 70.

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Ieri sera, prima una breve occhiata al motore per togliere il volano che la prossima settimana verrà dal mio amico con pallinatrice per essere lucidato assieme ad altri particolari in alluminio (striscie e puntali, che quando sono belli mi piace molto recuperare) e il tamburo posteriore che qundo sono andatoin sabbiatura ho dimenticato di ritirare dal mio fabbro.

Poi somtaggio di qualche particolare che andrà spazzolato e zincato come levetta dei ferodi posteriori, molla, registri......

Era qualche giorno che il motore se ne stava sul suo supporto, che per la cronaca è autocostruito con pezzi di recupero e l'aiuto di un'amico con la saldatrice (quindi carotony non entra nel redditometro :lol: )

Ilk motore si presenta sudicio come sempre, ma prima mi occuperò delle minuterie....

tanto sei ricco lo stesso!

ho fatto caso ad una cosa!

parlavi della zincatura del leveraggio freno posteriore, lho visto sempre zincato nei mezzi restaurati ma siamo sicuri che è sempre stato zincato perche dalla tua foto nn sembra e neache dai miei restauri.

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Azz.... non sarai mica un finanziere eh :D

Comunque vedo che ti stai ristabilendo pian piano, anche se non sei in forma completa, hai risposto alle 9 e non alle 5 e mezza :wink:

Guarda per il leveraggio ho lo stesso dubbio, così come per la piastrina che a motore aggancia i cavi cambio.

Il fatto è che in quella zona sono sempre sottoposti a sporco e umido che ne compromettono la sanità e quindi è difficile dire dopo 30-40 anni com'erano inizialmente. Io li ho trovati sempre di un colore brunito-ramato un po come ho trovato le 'mezzelune' di comando cambio e gas interne al manubrio. Sinceramente non so di che trattamento si parli, di sicuro non fosfatazione che da un aspetto canna di fucile. Ammetto in passato di averli sempre indiscriminatamente zincati in quanto in quella zona c'è il parapolvere color alluminio e i carter quindi il color argentato ci stava bene, però se avete notizie in merito o consigli sparate :D

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Il leveraggio anteriore va zincato...quello posteriore mah, forse fosfatato ma non mi convince in quella posizione un trattamento così blando, quindi ho sempre preferito preservarlo con zincatura.

Dire cosa c'era sotto allo strato merdo-oleoso non è facile anche perchè non l'ho pulito ma spazzolato a mola direttamente, ma un lieve strato metallico mi sembrava di ricordarlo.

Che dici secondo te le mezzelune potrebbero essere ramate?

Oggi ho proseguito l'aerosol a base di polvere di ferro ossidi e mardai vari per spazolare a mola la minuteria, fortunatamente ho quasi finito mi è rimasto solo un barattolino di roba vespa non gtr che ho accumulato per unirla alla prossima zincatura.

Ho smontato l'amm. anteriore è in condizioni eccellenti credo che lo manderò a zincare (ad eccezione della part di aggancio superiore che è in lega alluminio) previa siliconatura dove lo stelo affonda nel 'serbatoio'. Li c'è un cappellotto metllico con due fori (sembrano i pistoni idraulici di certi attrezzi agricoli) sicuramente smontandolo con una chiave apposita si accede all'interno del amm. Qualcuno ci ha già provato?? :?: Consigli?!

Ah comunque il post è aperto a tutti chiunque puo dare consigli anzi siete invitati :D:wink:

PS domani se è stato di parola la vespa sarà sabbiata :lol: speroiamo vorrei averla verniciata per natale così posso sfruttare la manovalanza dei parenti

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