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Niente da dire, colore stupendo e lavoro perfetto!!! Per quanto riguarda la serratura Bulgarelli non c'era...il cellulare era spento. Boh. Spero di trovarlo lunedì...poi ti manderò quegli altri pezzi che ti servono

E visto che i lavori di carrozzeria proseguono, andiamo avanti con la seconda parte dello smontaggio del motore:

Il quadruplo smontato:

54.jpg

I quattro ingranaggi delle marce, marcati col logo esagonale

55.jpg

Asse delle marce ancora montato con la forchetta. La crocera è piuttosto stondata, va cambiata...

56.jpg

Asse delle marce smontato con la ruggine che bloccava il dado a castello.

57.jpg

Uno strano particolare, lo sfiato dell'olio con una fascetta in gomma.

58.jpg

Il quadrante dell'avviamento. Logo esagonale.

59.jpg

Ingranaggio della secondaria unito al parastrappi, uguale a quello di tante altre small. Il rapporto con la primaria forma un 18/67, uguale a quella che si trova sulle 50 3 marce con ruote da 9".

60.jpg

61.jpg

La forchetta di selezione delle marce, non è marcato Piaggio.

62.jpg

Carter sinistro completamente denudato dei componenti

63.jpg

Carter destro con su solo il famoso cuscinetto e l'astuccio a rulli dell'asse delle marce. Qui ci vuole un estrattore speciale per tirarli fuori, vedo se autocostruirmelo o comprarlo già fatto.

65.jpg

E dulcis in fondo, ecco l'albero motore lato spalla mancante. C'e' un bel pò di differenza rispetto all'albero motore da 50 normale...(courtesy by Tonazzo)

64.jpg

albero50normale.jpg

Ciao FC

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Si in effetti nel 1971 dovevano essere TUTTI col logo esagonale, dalle ganasce all'albero motore. Invece cosa abbiamo? Ganasce, cuffia copricilindro e piatto statore con ancora il logo rettangolare. Questo avvalora l'ipotesi (se non la conferma proprio) che alla Piaggio montavano quello che c'era disponibile sino ad esaurimento scorte, logo o non logo.

Ciao FC

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Questo avvalora l'ipotesi (se non la conferma proprio) che alla Piaggio montavano quello che c'era disponibile sino ad esaurimento scorte,

Ciao FC

giustissimo

!!!!!!!!!!!!!!!!!!

e sono questi piccolissimi dettagli

a rendere piu intrigante e appassionante un restauro

vai Largo continua così

facci sognare

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Si in effetti nel 1971 dovevano essere TUTTI col logo esagonale, dalle ganasce all'albero motore. Invece cosa abbiamo? Ganasce, cuffia copricilindro e piatto statore con ancora il logo rettangolare. Questo avvalora l'ipotesi (se non la conferma proprio) che alla Piaggio montavano quello che c'era disponibile sino ad esaurimento scorte, logo o non logo.

Ciao FC

era questo che intendevo Simo...io son sempre più convinto che l'assemblaggio di qualsiasi vespa è un ibrido di ricambi di diverse produzioni...

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era questo che intendevo Simo...io son sempre più convinto che l'assemblaggio di qualsiasi vespa è un ibrido di ricambi di diverse produzioni...

Io è una vita che lo dico ed è una vita che mi prendono per matto.

Quando arrivano i "professori"e cominciano a dire: questo è così,questo è cosà,questa usciva con questo e questa con quest'altro,non faccio altro che ridere tra me e me.

Il perchè è semplice e con un ragionamento nemmeno tanto impegntivo ci può arrivare anche un ritardato.La mania che c'è ora e l'ossessione per un pezzo piùttosto che un altro è una cosa prettamente odierna.

Ai tempi che furono la vespa era solo ed esclusivamente un pezzo di ferraccio che fungeva da mezzo di trasporto,e per lo più delle volte maltrattata a dismisura.Questo compresi i modelli più blasonati.

Un esempio classico è la 90ss usata in diversi film(I POMPIERI e SCUOLA DI LADRI) e che finiva sempre a terra con lunghe strusciate sull'asfalto.

Oggi come oggi sarebbe una cosa impensabile.Bisogna che ci mettiamo in testa che la PIAGGIO era (non so se lo è ancora ) una fabbrica, che come tutte le fabbriche doveva mantenere i costi bassi e far uscire dagli stabilimenti quanti più mezzi possibili nel minor tempo possibile.Ve lo dimostra l'accoppiamento dei lamierati sulla vespa in oggetto al post. Se in un periodo dell'anno X la ditta X che forniva l fondi avesse avuto una mancanza del nocciola3000M, secondo voi la piaggio smetteva la produzione?Certo che no ed ecco che modelli dello stesso anno hanno il fondo grigio chiaro o verde.Se per un motivo qualsiasi la Veglia non poteva fornire gli strumenti a fondo bianco,la piaggio smetteva la produzione ,o secondo voi montava quelli a fondo nero disponibili?E così via per tutto.

Per non parlare dell'accavallamento del cambio logo.

Secondo me è una cosa normalissima che una fabbrica che avesse avuto un periodo di transizione del genere, avesse usato tutto quello che era in magazzino con il vecchio logo fino ad esaurimento scorte.Che faceva li buttava?Quindi non capisco lo sconvolgimento così tanto chiacchierato del perchè una vespa di tale modello abbia una cosa di un tipo e lo stesso modello ne abbia un altro.Chi conosce un pochino la vespa ,sa che sia per i fondi si per la vernice sia per i ricambi c'è un mischietto che non finisce più e anche se non è la regola precisa,cè sempre l'eccezione che conferma la regola.

Nel caso specifico del nostro restauro della 50 ss,stiamo parlando di un modello molto maneggiato e non di un conservato doc,per cui le cose vanno perse un pò con le molle.

La cuffia ha lo stemma rettangolare e così lo stampo dello scudo perchè di sicuro non fecero nuovi stampi per rinnovare una vespa che non vendeva.

Chi ci dice che il piatto portaganasce ,ganasce freno comprese siano di quel motore ?Io quando avevo 15 anni come credo molti di voi ,molte volte di due motori ne ho fatto uno perchè non avevo i soldi per comprare tutto nuovo. e non mi sono mai preoccupato del logo impresso.L'importante è che funzionava e mi portava in giro.Una volta ho sbiellato e non avendo i soldi per un albero nuovo ne presi uno allo sfascio che aveva la bronzina invece della gabbia a rulli e lo misi su una pk.

Chi poi smontò quel motore secondo voi ha detto:

Guarda un pò? Sulle pk montavano ancora l'albero con logo vecchio e la bronzina?

Per chiudere dico solo di farsi meno pippe mentali e che se l'adesivo o decal "RODAGGIO" è messo un cm più in basso di un altro,la vespa è bella allo stesso modo .

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................. e che se l'adesivo o decal "RODAGGIO" è messo un cm più in basso di un altro,la vespa è bella allo stesso modo .

_haha__haha__haha_ addirittura a questi livelli siamo???_haha__haha__haha_ scherzi a parte quoto perchè la piaggio non buttava nulla...usava tutto quello che aveva come fondo di magazzino per cui davvero cerchiamo di non farci come dice simo tante pippe mentali...

N.B.non servono neppure restauratori bravissimi come simo...io direi di iniziarle a verniciare tutti con i pennelli _haha__haha__haha_

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Il discorso sui pezzi scombinati è proprio per fare capire che anche su una Vespa che oggi viene valutata x migliaia di €...si parte da un processo industriale su larga scala che non si cura minimamente del particolare.

Negli anni '80 la vera figata era personalizzare al massimo la Vespa, altro che stare lì a mettere tutto originale (?) sino all'ultima vite...bei tempi, speriamo che ritorni l'era del tamarro... ; - )

Ciao FC

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ragazzi simone ha pienamente ragione

i miei restauri vengono fatto così

quello che ci trovo quello ci rimonto

mmmm

se su una rally trovo la forca di una px

via di nuovo sotto

ahahahahha

Che centra?

Forse hai farinteso il mio discorso.

Quello che volevo dire era che non sempre una vespa è nata come la si descrive oggi .

Ad esempio la 50ss in oggetto è nata con il fondo grigio.

Io ,secondo te avrei dovuto farla nocciola perchè lo dice PINCO PALLINO?

Un altro esempio stupido......

per via dell'anno di costruzione ,ragionando a logica questa vespa dovrebbe avere le viti leve freno e frizione a croce.

Sicuramente troverai quello che dice che non è vero perchè sulla 90ss e 50ss andavano a taglio.E così via.

Ai fini di un restauro mi spieghi cosa cambia se le ganasce freno ,anche se sono state trovate con logo quadrato si mettono nuove con logo esagonale?

Il 180 rally di Alby è con il fondo chiaro. Lo dovrei fare con quello, o con il grigio che dice V.T.?

Ragionaci un attimo..................

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