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Anche io ho quell'estratto della legge nel mio cetificato. Comunque che io sappia la circolare, riguarda i demoliti non le reimmatricolazioni per radiazione d'ufficio.

Mi hanno detto però al PRA che non possono farlo perchè c'e la legge che sancisce che i mezzi regolarmente documentati dai registri storici possono essere reimmatricolati anche se demoliti, altrimenti non c'è verso.

Visto che stiamo andando un po OT: per rispetto del lavorone di LARGO mercoledì andrò in MCTC e farò un post su Burocrazia.

LARGO: ormai hai gia fatto comunque ho scoperto una spazzola da trapano meno aggressiva di quella classica di metallo, è una spazzola con delle corde cerate che sui metalli praticamente li luccidano. ce ne sono di diverse durezze, quelle blu e quelle rosse.

NORMALMETE la sabbiatura non danneggia i numeri di telaio, io almeno non li ho coperti sulla mia (micropallinata) anzi li pulisce da tutti quei residui che quando vernici fanno spessolre.

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A quanto ho capito i pra fanno quello che hanno voglia di fare.. delle circolari se ne fregano! Ciao!

voglio proprio vedere il funzionario a che cosa e a che circolare si appiglia per non applicare una legge!

e poi quando c'e' il documento di proprieta'e l'ok della motorizzazione che caspita gliene frega se uno vuole circolare con un mezzo d'epoca.... o e' un ecologista demagogico? :evil:

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OK, non deviamo troppo dall'argomento principale che e' il restauro di una VM2 del 1953! ;)

Finalmente sono andato a recuperare il telaio dalla sabbiatura, un buon lavoro e nemmeno troppo pesante...si vedono ancora ombreggiature di antiruggine rosso sul metallo...

79.jpg

Ecco come ho salvato i numeri di serie e quel tagliando di controllo qualità che resta all'interno dello sportellino vano carburatore...

80.jpg

81.jpg

Nel frattempo ho tolto le coperture alle selle per ispezionarne i telai...si vede che e'verde? ;)

82.jpg

forse cosi' si vede meglio...

83.jpg

I telai delle due selle. Piuttosto arrugginito (superficialmente) quello del passeggero, un conservato impressionante e stupendo invece quello dell'Aquila del guidatore! Qui basta dare qualche ritocco al nero originale. Incredibile di come si sia mantenuto cosi' bene in piu'di 50 anni...

78.jpg

Una bella pulita con benzina-gasolio e li ho momentaneamente riposti via...e si continua con lo sverniciamento dei piccoli pezzi in alluminio rimasti da sverniciare...

84.jpg

TO BE CONTINUED... ;)

Ciao FC

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Niente da ridire.... ormai si sà l'alievo supera i maestri

hahahahahaha

quell'adesivo come fai a consevarlo, ci vernici intorno??

La sabbiatura l'ha fatta leggera, vedo che sono rimaste tracce di fondo sul telaio, forse è meglio così si sa che le vecchie vernici tengono meglio di quelle nuove.

Riguardo all OT: chi volesse saperne di più ho fatto un post con le novità a riguardo, ecco il Link https://www.vespaonline.com/index.php?name=MDForum&file=viewtopic&t=24371

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Grazie Boncy :) Oggi ho portato i vari pezzi in cromatura...ci vorrà giusto un mese come mi aveva prospettato Paolito...ma nessun problema a prendermi i pezzetti. Le zincature invece provo a farle io a freddo con una spray speciale, perchè non posso arrivare in zincheria con 37 sacchettini spaiati e soprattutto...lavorano su cose grosse e va a finire che mi perdono i pezzi. Mi arrangio da solo quindi...

Per adesso la lista della spesa e'salita a 396 €, compresa la sabbiatura...

Ciao FC

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Grazie Boncy :) Oggi ho portato i vari pezzi in cromatura...ci vorrà giusto un mese come mi aveva prospettato Paolito...ma nessun problema a prendermi i pezzetti. Le zincature invece provo a farle io a freddo con una spray speciale, perchè non posso arrivare in zincheria con 37 sacchettini spaiati e soprattutto...lavorano su cose grosse e va a finire che mi perdono i pezzi. Mi arrangio da solo quindi...

Per adesso la lista della spesa e'salita a 396 €, compresa la sabbiatura...

Ciao FC

Ma.....largo le zincatura deve essere zincature!!!! pensa soltanto al cavalletto quanto potra' durare "verniciato" (a parte la schifezza finale)

poi la zincatura non e' la cromatura opaca.

la cromatura per essere tale bisogna effettuare la pulizia del pezzo,poi questo viene ramato,nichelato ed infine cromato!

io l'adesivo del collaudo l'ho faccio rifare tipograficanente.

ciao

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Beh, non me lo sono inventato io il discorso della zincatura a freddo, me l'ha consigliata Paolito di Modena che e'un'altro che come me ci si mette spesso a restaurare Vespe. Ma parliamo di vera e propria zincatura, non un colore che e'simile allo zinco...faccio questo tentativo perchè non mi va di portargli tutto un sacchetto unico di roba ora che ho diviso tutto con dovizia per ritrovare tutti i pezzi giusti alla fine...

Per l'adesivo, ho salvato il moncone che e'rimasto...bisognerebbe avere una "matrice" in bianco per poi trasportarci sopra i numeri, ma non sarebbe mai originale ma solo una riproduzione, no?

Ciao FC

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Purtroppo Largo devo contraddirti , le zincature a caldo e a freddo sono una cosa , lo zinco spray e' un'altra e te lo dico per esperienza lavorando in ufficio tecnico e dovendo trovare da dire con fornitori quando i commerciali per risparmiare fanno zincare spray .

La zincatura sia a caldo che a freddo si effettua in vasca con processo elettrolitico e il pezzo da zincare viene ricoperto di zinco in modo tale che quando viene assoggiettato da agenti atmosferici invece di ossidarsi lo sinzo che lo ricopre si sacrifica e si ossida lui mantenendo protetto il materiale sottostante , un po come gli anodi sacrificali che si mettono in prossimita' delle eliche dei motoscafi ossia dei dischetti di zinco che attirano le particelle che andrebbero a corrodere le parti del motore immerse in acqua . La differenza tra zincatura a caldo e a freddo sta nello spessore , quella a caldo deposita uno spessore di zinco maggiore e si usa generalmente per tubi e scatolati , mentre invece la zincatura a freddo depositando uno strato molto sottile si usa per viti e bulloni .

La zincatura spray la si usa per ritoccare zone di zincatura rovinate , per esempio punti in cui non era stata effettuata correttamente la pulizia prima della zincatura e che restano scoperti , e' un semplice colore grigio che da un effetto appena metallizzato perche' dentro ha pochissime particelle di zinco , in fase di ossidazione la vera zincatura del resto del pezzo andra' a proteggere anche la zona verniciata spray . Se vuoi un consiglio fatti una foto dei pezzi separati e poi fai un sacchetto unico e portali a zincare .

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Ok, penso che farò cosi'...beh si, si tratta di uno spray con pigmento di zinco all'interno...chi sarebbe Le Roy Merlin?? Ad ogni modo ho scoperto anche una bulloneria qui a Modena che ha queste cose e anche i famigerati bulloni chiave 11 dei serbatoi small che non si trovano da nessuna parte...

Ciao FC

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Scusa Largo ma a parte la bulloneria particolare tipo quella dei cerchi, compra tutto nuovo, come ti ho detto si trovano le viti non marcate con 2 € le compri tutte. adesso ho scoperto che le hanno anche da LeRoyMerlin.

Scusate gente,ma sono zincati tutti i bulloni della forcella ecc. che non sono standard , i dadi sono da 11 e quelli che si trovano ora hanno la durezza inpressa sulla testa per cui bisogna prima limarla via e rizincarli

poi i leveraggi del freni,quelli della sella,quelli del portapacchi ecc.ecc.

stiamo parlando di restaurare un faro basso non un'et3!

considerando anche che e' un restauro commissionato da un signore che vuole omologare il mezzo ASI!

Poi ognuno..........

ciao

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Io come ho detto tutte le viti a vista le ho cambiate con quelli nuovi che ho trovato in alcune ferramenta senza la marcatura di testa. infatti mi sembra un po una ST,,,,,TA comprarli nuovi per poi limarli e farli rizincare.

Quelle non visibili le ho messe nuove ma con la marcatura. solo i dadi (Ruota e alcuni dadi del 14) gli ho fatto fare la zincatura

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la zincatura a caldo non è un processo galvanico.. in pratica è un bagno in zinco fuso.. quella a freddo lo è. Differenze: quella a caldo è molto + resistente (i lampioni grezzi sulle statali, sono zincati a caldo per esempio) ed è un pò opaca e irregolare. Quella a freddo è molto lucida, sembra una cromatura, ma resiste anche meno.

Lo zinco spray l'ho usato anche io, il risultato è simile alla zincatura a caldo (esteticamente) ma non è altro che vernice con il 98% di zinco.

Il meglio per la vespa è la zincatura a freddo (galvanica), che tra l'altro, costa pochissimo

Attualmente visto il costo sto valutando di zincare a caldo le scocche sabbiate (intere), prima di verniciarle.. Vita eterna alla vespa

ciao ciao

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si si largo, lo zincante spray è un ripiego... il risultato estetico è molto diverso da una zincatura vera e propria!!!

io l'ho usato per il cavalletto dell'et3 ma su una farobasso non lo farei!!!

una precisazione:la zincatura può essere fatta in due tonalità giallo e azzurro!

per la vespa va fatto in azzurro perchè quella gialla è troppo gialla!

sui pezzi grossi si nota abbastanza la diferenza, su quelli piccoli meno.....

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Ok, allora ecco i progressi del lavoro...

Il telaio e'stato portato dal saldatore specializzato per fargli chiudere i buchi sulla pedana e assieme al telaio, anche il fanale crepato e la pancia motore con una piccola crepa da sistemare e la levetta dell'apertura da risaldare piu' il portaruota posteriore che e'da rifare completamente la saldatura già presente...tempi previsti: 1 settimana.

Ho portato anche tutti i pezzi da cromare in cromeria, manubrio compreso...la cromatura era ancora buona, ma c'erano piu' punti in cui si vedevano dei segni di usura....ho preferito quindi portarci tutto...tempo di attesa per questi pezzi: 1 mese.

Sono andato avanti nella sverniciatura dei pezzi piccoli di alluminio ed ecco altri elementi sverniciati a mano...

85.jpg

Questa e'la targa trattata prima con lo sverniciatore e poi con il famoso REMOX....notare la pulizia dalla ruggine e brunitura del metallo...differentemente da eleboronero, ho preferito usare la chimica invece della meccanica per togliere le incrostazioni :)

87.jpg

86.jpg

Ed ecco la crociera nuova da mettere al posto di quell'altra, visto che Bulgarelli mi ha detto che la sua (una Omega e quindi già sostituita) era consumata troppo...Io ho chiesto se andava bene lo stesso anche se non ha il centro rotondo come quella vecchia, lui dice di si...che ne ha già vendute tante per Vespe simili alla mia senza problemi...sperem...non so che marca sia, c'e' solo una "F" su una razza della crociera...

88.jpg

Ed ecco la nuova biella sull'albero motore....e'una Mec-Eur, speriamo anche qui di non avere poi dei problemi...mi sa cmq che 90 € sono stati un po'tanti...credo che normalmente qui si sarebbe dovuto spendere attorno ai 60 € massimi...

89.jpg

Almeno ora finalmente posso rimontare il motore :)

Ciao FC

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si, 90 è troppo, io ci spendo 55€ di solito, per la mec-eur. Problemi non ne ho avuti finora. Per un pò ho creduto che in giro ci fosse la modifica per montare la gabbia a rulli sulle bielle delle farobasso.. un mio ricambista mi aveva illuso.. La crocera anche io la trovo lievemente diversa dall'originale. Prima di montare il tutto provala, che è meglio.. e non sbagliare verso! A me prima seconda e folle entrano bene, la terza entra ma l'inserimento è più duro.. ma magari ho solo regolato male i fili..

Ciao

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per montare la gabbia a rulli basta far rettificare la biella e mettere una gabbia adatta alle dimensioni dello spinotto , la biella si alleggerisce molto ma le farobasso non hanno una potenza da deformare lo spessore assottigliato della parte rettificata della biella , solo per esempio considera che avevo un solex 38 che montava biella in alluminio , lavorandoci per sbloccare il pistone incrostato mi si aperta la biella in 2 , io ho poggiato lo sinotto sulla biella , ho richiuso la parte che si era aperta e non ho nemmeno saldato nel punto dove c'era la crepa , ho poi scambiato il solex con un motore di una sprint , quel solex lo vedo ancora girare per la mia via e la biella e' ancora quella per cui lo sforzo e' minimo , la forza maggiore spinge lo spinotto contro la biella , sarebbe un problema se lo scoppio tendesse ad allontanare il pistone della biella tirandolo allora sicuramente cederebbe anche una biella originale

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Ecco...doveva pur capitare di incartarmi da qualche parte. Allora, ho rimontato la crociera (poi magari spiego per i piu'principianti di me come si infila, c'e' un solo modo) e i vari ingranaggi delle marce, ghiere, seeger ecc.ecc. e ok, poi sono passato al paraolio e al cuscinetto di banco sempre dello stesso lato e spero sia ok (il paraolio "stringe" un po' sull'albero che gira ma non certo liberamente....e'normale?) anche se mi sembra che il cuscinetto sia rimasto fuori un minimo...l'ho lasciato cosi' in attesa di chiudere i due carter assieme, senza insistere con il volerlo mettere giu', in fondo il paraolio sotto ha quel rialzo di tenuta tutt'intorno e penso sia proprio quello che lo tiene fuori, chiudendo magari va tutto a pacco...

Messa la guarnizione del carter, il problema ora e'rimettere su la messa in moto. Ho seguito le istruzioni della Revue Technique e ho "caricato" la molla sul tamburo della messa in moto, tirando indietro il bordo e incastrandolo in una delle feritoie presenti sulla ghiera di alluminio...a proposito, di fenditure ce ne sono due, una a "V" e una invece dritta piu' sottile solo con un piccolo invito da una parte...qual'e' quella giusta?

Fatto sta che comq provi a metterla, la molla si "storce" cosi' tirata, il tamburo di messa in moto pure ed e'in equilibrio precario e appena la infilo nell'incavo del carter si sgancia e devo ricominciare da capo...c'e' nessuno che ha un suggerimento migliore da darmi su come metterla su? Già non e'facile da fare dovendo imbroccare le due spine del carter, il foro del parastrappi e l'altro cuscinetto dell'albero motore... :(

Purtroppo e'il primo motore in assoluto che richiudo e mi piacerebbe potere imparare tutto da solo senza doverlo portare da Bulgarelli o similia...ma non voglio nemmeno rovinarlo, ho già fottuto per fretta il corteco dell'uscita del mozzo :) ma quello faccio presto a cambiarlo eheheh

Ciao FC

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Ecco...doveva pur capitare di incartarmi da qualche parte. Allora, ho rimontato la crociera (poi magari spiego per i piu'principianti di me come si infila, c'e' un solo modo) e i vari ingranaggi delle marce, ghiere, seeger ecc.ecc. e ok, poi sono passato al paraolio e al cuscinetto di banco sempre dello stesso lato e spero sia ok (il paraolio "stringe" un po' sull'albero che gira ma non certo liberamente....e'normale?) anche se mi sembra che il cuscinetto sia rimasto fuori un minimo...l'ho lasciato cosi' in attesa di chiudere i due carter assieme, senza insistere con il volerlo mettere giu', in fondo il paraolio sotto ha quel rialzo di tenuta tutt'intorno e penso sia proprio quello che lo tiene fuori, chiudendo magari va tutto a pacco...

Messa la guarnizione del carter, il problema ora e'rimettere su la messa in moto. Ho seguito le istruzioni della Revue Technique e ho "caricato" la molla sul tamburo della messa in moto, tirando indietro il bordo e incastrandolo in una delle feritoie presenti sulla ghiera di alluminio...a proposito, di fenditure ce ne sono due, una a "V" e una invece dritta piu' sottile solo con un piccolo invito da una parte...qual'e' quella giusta?

Fatto sta che comq provi a metterla, la molla si "storce" cosi' tirata, il tamburo di messa in moto pure ed e'in equilibrio precario e appena la infilo nell'incavo del carter si sgancia e devo ricominciare da capo...c'e' nessuno che ha un suggerimento migliore da darmi su come metterla su? Già non e'facile da fare dovendo imbroccare le due spine del carter, il foro del parastrappi e l'altro cuscinetto dell'albero motore... :(

Purtroppo e'il primo motore in assoluto che richiudo e mi piacerebbe potere imparare tutto da solo senza doverlo portare da Bulgarelli o similia...ma non voglio nemmeno rovinarlo, ho già fottuto per fretta il corteco dell'uscita del mozzo :) ma quello faccio presto a cambiarlo eheheh

Ciao FC

La feritoia giusta, è quella con il piccolo invito solo da una parte. Nell'altra andrà ad insinuarsi, il fermo che viene avvitato sul carter dall'esterno.

Prima hai detto che hai lasciato un cuscinetto leggermente al di fuori; cerca di metterlo bene al posto suo, prima della chiusura dei carter.

Per quanto riguarda la torsione della molla del cricchetto della messa in moto, è normale che avvenga. Ricordati di mettere le due mollette cilindriche tra boccolo e cricchetto. Per far si che non ti si sfili la molla dal cricchetto della messa in moto in fase di chiusura dei carter, dato che hai solo due mani, fa in questo modo: monta la molla inserendo l'estremità nella fessura del cricchetto e tieni premuto il boccolo sul cricchetto; l'altro semicarter deve essere a portata di mano; prendi ora il semicarter con una mano e posizionalo per la chiusura, con una mano sola; a questo punto lascia il boccolo e prendi un martello ed inseriscine il manico nel foro del carter dal quale uscirà il boccolo della messa in moto e premi contro il boccolo; fai combaciare i due semicarter ed inizia a chiuderli. Occhio, che il boccolo della messa in moto, dovrai centrarlo a mano perchè la tensione della molla lo tiene in posizione non parallela alla sua sede. Inizia a "tirare" i due semicarter con l'aiuto dei bulloncini ed avvitali alternadoli. Pian piano i due semicarter saranno a posto. A questo punto, devi centrare il cricchetto della messa in moto, nel semicarter esterno. Posizionati il motore in una morsa, lasciando libero il boccolo, dove monterai la leva della messa in moto, provvisoriamente, devi avere il foro dove andrai ad inserire il bulloncino con la punta a V bene in vista, ed inizia a far girare il boccolo azionando la leva della messa in moto; quando vedrai comparire la feritoia del cricchetto, dal foro filettato, fermati, quello è il suo punto. Non ti resta che avvitarci il bulloncino con la punta a V con il controdado et voilà, il gioco è fatto. Spero di essere stato abbastanza chiaro.

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