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  1. La Vespa per la "Fin Del Mundo", Concept Vespa realizzata pensando alle terribili condizioni della strada sterrata Ruta 40 in Patagonia e le strade della Terra del Fuoco. Colori e stile derivano direttamente dal Cardaia, Land Rover 110 che sarà il mezzo di supporto del Raid. Basato su un px200 arcobaleno del 1986 ha subito le seguenti modifiche: Tubo di rinforzo tra sella e canotto dello sterzo (in pratica non è più uno scooter), 22 litri totali di benzina, 8 litri di acqua di cui 3 potabili, freno a disco anteriore , ammortizzatore bitubo a gas all'anteriore, due ruote di scorta montate gemellate, batteria 12 Ah con presa accendisigari, monosella molleggiata, "snorkel" con prefiltro dell'aria in bagno d'olio, antenna gps, antenna radio, sistema di navigazione satellitare, pedane in alluminio mandorlato, portapacchi anteriore realizzato in tubi di acciaio quadri avvitato in modo permanente alla Vespa, munito di guida- innesto per tanica benzina 5 lt. Il portapacchi anteriore porta una borsa da 35 lt, al posteriore due borse da 25 lt l'una più un bauletto nonfango da 20 lt per un totale di 105 lt di spazio utile per i bagagli. Tutta la bulloneria, cavalletto, ecc.ecc., sono stati zincati in gialla-tropicale per resistere al sale delle strade tedesche per gli Elefantentreffen dell'avvenire. Ecco le foto: Segundo è stato realizzato ad immagine e somiglianza del fratello maggiore "Cardaja", un Land Rover 110HT pronto a tutto.
  2. Grazie alla preziosa collaborazione di ROGER (leader indiscusso e indiscutibile della sezione pixel di VOL), in attesa di trovare il tempo per completare un report scritto, ho pensato di postare le mie foto dell'avventura all'Elefante Treffen 2005. Non tutte le foto sono di buona qualit├â : abbiamo scoperto che a -20 si congelano anche i dispositivi come cellulari e fotocamere. Sono comunque valide a documentare il Raid pi├â┬╣ freddo della storia. Queste prime foto si riferiscono alla sosta "snack" presso il rifugio del Gianka (una vera e propria caverna di Alì Bab├â piena all'inverosimile di cimeli motociclistici, vespistici e qiant'altro. Tutti felici mangiando pane e salame e vino buono... Il pimo guasto, il cavo frizione di Jury, cambiato nel tempo di fumarsi una cicca... Tutto in regola Maresci├â ? Di questo episodio alle porte di Cortina si ├â┬¿ gi├â parlato fin troppo... A Dobbiaco ci accrogiamo di essere sottozero: il cambio di Jury e di Luca si ├â┬¿ ghiacciato... Il rimedio? Iniezioni di alcool nelle guaine.. Per Jury ha funzionato. Per Luca ├â┬¿ stato necessario acquistare guaine in teflon e sostituirle... Purtroppo dall'immagine non si vede, ma il mio termometro (detto "ottimista") all'arrivo a Zell segnava -19... A Zell, Jury mette su qualcosa per la cena: sono passate le 10 di sera e ci sono -20... Prima di ripartire da Zell Cesta fa un po' di manutenzione... Il campo a Zell am See. Il cardaja ├â┬¿ surgelato. Verr├â scongelato a secchi d'acqua calda, ma sar├â la pompetta del materassino di Argento a risolvere il guasto... Risveglio all'Elefanten. La sera prima arrivando abbiamo piantato la tenda alle 2 di notte a pi├â┬╣ di -20... Un classico tipo da Elefanten: abbigliato in pelliccia su un sidecar rivestito di pelliccia... Il mio Charley in assetto da Elefanten... Argento in versione boscaiolo... Anch'io ho trasportato un po' di legna... Il nostro accampamento ripreso dall'alto... Il nostro bivacco attorno al fuoco. La carbonara e le bistecche mangiate quella notte resteranno a lungo un bel ricordo... Il PX di Rix ├â┬¿ kaput a causa della frizione... Cesta continua la sua lotta con le ruote chiodate... Io e Argento fuori dalla nostra tenda... The day after... una visione dell'area del raduno dopo l'invasione dei motociclisti... Uno dei viaggi per caricare il cardaja... ... toh! ma guarda un po' chi passa? il Turbo! Foto ricordo con la Turbo family... Io e il grande SenzaBenza... Roby cerca di scaldarsi dallo scarico del cardaja... Luca, sempre un passo avanti, recupera un carretto per aiutarsi nel carico del cardaja... Cristalli di neve perfettamente formati sul tachimetro del mio PX: sottozero capita anche questo... La frizione del Turbo viene espiantata per essere donata a Rix... Uno degli innumerevoli cambio gomme... In quanto rappresentante della pattuglia in casco Jet, ho escogitato questo stratagemma (nastro americano sul naso) per evitare l'appannamento degli occhiali con conseguente ghiacciatura degli stessi... Ciaclone al caldo e felice... Per SenzaBenza non faceva mai caldo abbastanza... per Cesta invece fin troppo... La cameriera austriaca denominata "do-chili-de-mona"... Immagini dalla cena che ci siamo concessi l'ultima sera in Austria... La frushtukpensionen che ci ha ospitato nell'ultima notte... Si carica per l'ennesima volta il cardaja per l'ultima interminabile giornata di viaggio... Jury si congeda dal padrone della pensione, il Feldmaresciallo Gutgutgut... La frizione di Rix cede per l'ennesima volta... Incredibilmente ci sarebbe il pezzo da cambiare, ma poco dopo questa foto Rix si ferisce al braccio... una specialit├â da Raid: ananas e parmigiano... Recuperiamo Rix all'ospedale, la sua Vespa ├â┬¿ caricata sul cardaja: il ritardo sulla tabella di marcia ├â┬¿ mostruoso. Siamo ancora a centinaia di chilometri da Padova... ... ma gli imprevisti non sono finiti: un auto esce di strada proprio davanti a noi. Ci sono 3 bimbi a bordo e sembra sul punto di incendiarsi (in realt├â fortunatamente ├â┬¿ solo il fumo degli airbag). I VOListi non si tirano indietro e prendono in mano la situazione fino all'arrivo dei soccorsi. Finalmente possiamo dire di essere in viaggio verso casa. I chilometri sono ancora tanti e ci sono ancora montagne da scavalcare e ore di viaggio al freddo e di notte. Arriveremo a Padova alle 2. Personalmente una volta caricata la Vespa sul furgone sar├â┬▓ a casa per le 7. Fatta una doccia, sveglio i miei bambini e li porto a scuola. Poi alle 8.15 sono in ufficio... il raid ├â┬¿ finito la vita riprende... Quando si parte per la Patagonia?
  3. Ragazzi, Gattalovers, VOLISTI! come da tradizione se c'è qualcosa da festeggiare lo si fa sotto il Gatta! In questa puntata due cose a cui brindare: - Il motore nuovo del Cardaja ricostruito dal sottoscritto dopo due mesi di stop a causa di grippaggio cilindro - l'improbabile ritorno del Seme! che insieme a me ed il Cardaja andrà in Mauritania, nella zona più calda del deserto del Sahara. Nonmi sembrava già abbastanza estrema come avventura, ho pensato di portarmi dietro il Diavolo dei Diavoli: il Seme! Happy Birra per tutti i presenti.
  4. Visto che ci sono sempre più VOListi che stanno per prendere la fatidica decisione di acquistare un Land ed entrare a far parte del "Cardaja Team" , posto questa bellissima foto pubblicitaria della Land Rover che proviene dal profilo "AfricaLand" di Pino (i Patagonici lo conoscono bene!). One Life, Live it!
  5. ..laNOTTEprimaDELraid.. che si fa sto mercoledì....!? metto il post prestino perchè se tutto va bene dovrei portarre 3 nuovi amici... ci facciamo trovare pronti.....!? ditemi voi se volete cucinare o cosa.... faremo una bella figura no!? io porto la solita cassa di birra..... dai su..... io gatta...and you?!
  6. hola a todos!!, aca unas fotos del raid magdalena 120 kmts de buenos aires. vespas, buen vacio asado y amigos!! http://groups.msn.com/reddevespistasargentinos/raidmagdalena.msnw saludo s.s rodrigo.
  7. Dopo un rapido esame di coscienza e con l'avvallo del capo due immagini tra le più impressionanti scattate durante il raid. Dopo aver tolto il campo a Bajo Caracoles ci eravamo messi in viaggio per la deviazione, su un tratto di "ripio" impossibile, che in 40 km ci avrebbe portato a visitare la "cueva de las manos", un sito archeologico risalente a migliaia di anni fa dove generazioni di uomini preistorici hanno lasciato le impronte delle loro mani e altri disegni pimordiali all'interno delle grotte dove abitavano. Come dicevo quel tratto di strada era particolarmente sconnesso, ma nonostante ciò ormai la pratica di guida ci consentiva di viaggiare comunque a medie elevate. Io di norma viaggiavo nella seconda metà del gruppo. I più performanti erano molto avanti nel primo gruppo. Tra loro c'erano anche il Piccio e il Cesta. Ad un certo punto con il secondo gruppo troviamo appunto il Piccio e il Cesta fermi a lato strada a riparare qualcosa. Ci fermiamo con loro per un po' ma visto che le cose vanno per le lunghe i due ci dicono di andare pure avanti che è tutto soto controllo. Quindi ci rimettiamo in marcia. Nonostante fossimo il cosiddetto "secondo gruppo" viaggiavamo comunque oltre i 70 km/h che credetemi, sullo sterrato in genere e su quello in particolare non è propriamente una cosa da poco. Dopo un bel po' di tempo che li avevamo lasciati veniamo superati dai due lanciati a cannone per riagganciarsi al primo gruppo. Lungo la Ruta 40 i rettilinei sono interminabili e ci si lascia andare a viaggiare a manetta, ma quando si arriva a qualche rara curva è fondamentale rendersene conto per tempo in quanto è arduo arrangiarsi "in piega" rallentando di pocok, tanto più che sull'esterno si creano dei profondissimi cumuli di ghiaia assassini che ti tolgono letteralmente la guidabilità della Vespa dal manubrio facendoti andare intanto che "ari" la ghiaia dove vogliono loro. Al Piccio deve essere successo propio quello. Arrivato in curva a cannone ha cominciato senza poter farci nulla a trovarsi sempre più all'esterno e quando pensava di sfangarla riuscendo a fermarsi fuori strada, il cumulo di ghiaia ha fatto da trampolino lanciandolo di qualche metro oltre la carreggiata. Io sono arrivato che il botto era successo da poco ma vedere il punto dove abbiamo tirato su la sua Vespa e dove era la strada e rendersi conto di come poteva esserci arrivata metteva i brividi. Il Piccio con una craniata ha sfondato il parabrezza e se non avesse avuto gli occhialoni sarebbe stato un guaio. Il bauletto si è disintegrato spargendo bagagli per tutta la pampa. La Vespa tutta acciaccata comunque è ripartita. Lo shock è stato tale che non ce la siamo sentita più di visitare la "cueva" e dopo una lunga pausa di riflessione siamo tornati sui nostri passi riprendendo la via di Ushuaia. ll Piccio è tornato in sella solo più tardi e per alcuni km la sua Vespa è stata condotta da Marco, navigatore del Cardaja bianco guidato da Pino. La seconda foto forse è ancora più impressionante della prima: il Piccio ancora mezzo intronato dalla caduta viene amorevolmente rinfrescato con un po' di acqua benedetta dal Turbo... che si regge sulla stampella! Queste immagini sono state subito denominate "il Gatto e la Volpe". Mi auguro che presto il Piccio voglia dire la sua ammonendo le giovani generazioni sui pericoli di viaggiare a oltre 100 km/h sulla Ruta 40 in curva. gatto_volpe1 gatto_volpe2 gatto_volpe2 gatto_volpe1 gatto_volpe2 gatto_volpe1 gatto_volpe2 gatto_volpe1 gatto_volpe2 gatto_volpe1 gatto_volpe2 gatto_volpe1
  8. Bene Ragazzi, sto lottando contro il tempo per terminare "Cardaja Segundo", la mia mostruosa Vespa per il Raid della Terra del Fuoco. Ci terrei tanto a bagnarlo mercoledì sera!!!! Quindi se riesco a finirla un paio di cassette di birra le porto io! Occorre vararla e battezzarla e quindi spero almeno di metterla su ruote! Hey! Ci vuole una ragazzina a fare il lancio della bottiglia!
  9. Cia a tutti, qualche news del Raid Della Terra del Fuoco. Lunedì 31 carichiamo i container: destinazione Buenos Aires! I container saranno ben due, un 20 piedi ed un enorme 40 piedi. Nel 40 piedi dovranno starci 24 Vespe, un Land Rover 110 e un carrello da 6 q.li e tutto il materiale, nel 20 piedi dovrà starci il secondo mezzo di supporto, un altro Land Rover 110. La struttura in pali innocenti che permetterà di creare il secondo piano di Vespe all'interno del container da 40 è stata ideata da Daniel Argento, in allegato potrete vedere la simulazione di carico e l'attrezzo che useremo per far scivolare le Vespe sulle guide utilizzando il cavo del verricello di un Land Rover. La più grande impresa Vespistica di gruppo mai compiuta sta per avere inizio! Stiamo contando i secondi! imbragatura cont3dvespe cont3dvespe imbragatura cont3dvespe imbragatura cont3dvespe imbragatura cont3dvespe imbragatura cont3dvespe imbragatura
  10. Per chi vuole contribuire concretamente allo sviluppo del Sito Vespaonline è stato attivato il sistema di donazioni a Vespaonline. Il pagamento è possibile sia con carta di credito che con bonifico bancario. Questa donazione è da intendere come un contributo diretto al miglioramento dei servizi informatici di Vespaonline, il primo obbiettivo è l'acquisto di un'altro server, da affiancare a quelli esistenti, per gestire in modo veloce il database dei dati del sito, con questo acquisto la navigazione del sito diventerà molto più rapida. Basta un piccolo contributo da parte di molti per ambire a servers più potenti ed al passo con i tempi. Ci aderisce entrerà a far parte del gruppo Supporters e vedrà comparire sopra il suo avatar il seguente loghino: Inoltre sulla barra a sinistra sarà pubblicata la lista dei 6 Supporters più generosi. Per fare la donazione clicca qui: http://www.vespaonline.com/mod-subjects-viewpage-pageid-15.htm Grazie a chi sottoscriverà il contributo!
  11. Ragazzi, visto l'elevato numero di primavere raggiunto, mi sento in obbligo ad offrire un giro di bibite sotto il Gatta. Vengo con il Cardaja così se piove riusciamo a stare all'asciutto in undici. MERCOLEDI' ADUNANZA SOTTO IL GATTA!!!
  12. andre19

    OLIO DI COLZA

    http://www.repubblica.it/2005/c/motori/marzo05/colza1/colza1.html Questo è il link sull'argomento trattato da alcunidi noi in questi giorni...non mi ricordo il post però...
  13. Cosa fanno Luca e Turbo in un normalissimo fine settimana???? se volete vedere gente malata allo sbando eccovi qualche foto in questo link http://www.ciaoclub.com/Africaland/midle/page_01.htm Grandissimo Luca e grandi tutti i nuovi amici che abbiamo conosciuto ci siamo divertiti come dei pazzi su e giu per muri e sterrati da paura... Eravamo in Francia, in Provenza per divertirci cosi ci siamo smazzati 10 ore d'auto all'andata... e ben 13 ore d'auto il ritorno... un suicidio ma ne è valsa la pena... ciao ciao fatemi sapere che ne pensate:-) Turbo
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