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  1. Cosa fare in caso ci venga proposto l'acquisto di una Vespa con la sola targa ma senza altri documenti (libretto di circolazione e foglio complementare o Certificato di Proprietà )? La cosa più importante è il documento di proprietà, senza di quello: niente da fare! Fare SEMPRE una visura con il numero di targa al PRA. E, se la vespa risulta: DEMOLITA (anche se conserva la targa non è cosa impossibile), vedere qui: http://www.vespaonline.com/burocrazia/vespe-incartamenti/1679-reimmatricolazione-vespa-demolita-o-di-origine-sconosciuta.html . DEMOLITA CON INCENTIVI PER LA ROTTAMAZIONE (improbabile ma possibile anche questo): lasciarla perdere e non toccarla neanche con un bastone, è VELENO!!! Si rischia una denuncia penale solo per il fatto di possederla!!! PERDITA DI POSSESSO: può reinserirla in possesso solo il proprietario intestatario che ne ha dichiarato la perdita di possesso o un erede diretto (ma è già più difficile). Comunque sono rogne che è meglio si sbrighi chi la vende. Sconsiglio l'acquisto, soprattutto se l'intestatario risiede lontano. REGOLARE (ancora in vita): può chiedere copia dei documenti (libretto e CdP) solo il proprietario intestatario o un erede diretto, quindi è meglio lasciarla perdere se non la si acquista direttamente da uno di questi, soprattutto se risiedono lontano. FOGLIO BIANCO (la visura è in bianco): significa che non è iscritta al PRA e bisogna procedere ad una prima iscrizione tardiva. A seconda dell'anno di fabbricazione può significare cose diverse (ai veicoli moderni, dal 1993 in poi, difficilmente verrà consentita l'iscrizione tardiva e si renderà necessaria la reimmatricolazione con nuova targa e documenti). Vedi: http://www.vespaonline.com/MDForum-viewtopic-t-952-sid-e7f1ceb1ce372ec35ac4d972e82c07db.htm RADIATA D'UFFICIO: si può reiscrivere al PRA. Vedi: http://www.vespaonline.com/burocrazia/vespe-incartamenti/27487-reiscrivere-al-pra-una-vespa-radiata-da-ufficio.html Oppure si può decidere di reimmatricolarla con nuova targa e documenti, riconsegnando la targa originale. Si deve andare in motorizzazione e fare richiesta di reimmatricolazione con nuova targa e documenti per un veicolo senza targa radiato d'ufficio dal PRA (verifica bene prima facendo l'estratto cronologico, che tanto lo pretende la motorizzazione per reimmatricolarla!): costa circa 120 euro e non c'è bisogno di ASI o FMI nè di pagare bolli arretrati e maggiorati (ma non è una procedura che accettano di fare in ogni sede di motorizzazione, quindi bisogna prima informarsi, perchè in alcune sedi pretendono l'iscrizione al R.S.), servono l'estratto cronologico fatto al PRA, la la certificazione di un meccanico abilitato per i lavori effettuati "a regola d'arte" e la scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata (quest'ultima va presentata al PRA al momento della registrazione, una volta effettuata la reimmatricolazione in motorizzazione) e, naturalmente, la denuncia di smarrimento dei documenti visto che non ci sono o, comunque, se non si riconsegnano al momento della reimmatricolazione (la denuncia di smarrimento non è necessaria se risulta che siano stati riconsegnati al PRA). La Vespa dev'essere perfettamente a posto e senza ruggine, anche se non restaurata o del colore originale (ma è meglio farla del colore originale, se la si deve riverniciare), perchè verrà sottoposta a collaudo presso la motorizzazione. Una volta ricevuto il libretto dalla motorizzazione, si hanno 60 giorni di tempo per fare la registrazione al PRA. Mi pare sia tutto. Ciao, Gino
  2. innanzitutto grazie ai creatori e gli utenti di questo forum per l'ottimo servizio fornito... bando alle ciance...ho cercato di trovare una risposta nel forum ma più che altro mi sono confuso ancora di più... sono entrato in possesso di un vespa 50n del 65, senza documenti ma con il targhino... sono andato per fare una visura per saperne di più ma mi hanno risposto che basta fare la denuncia di smarrimento dei documenti e poi reimmatricolarla... domanda 1: la vespa mi è stata regalata anni fa (dopo 10 anni di fermo)e non esiste un passaggio di proprietà...non è che rischio qualcosa visto che faccio la denuncia per una cosa che su carta non mi appartiene? domanda 2: visto che mi pare di aver letto che il bollo x i 50ini è uguale anche se il mezzo è d'epoca,posso almeno risparmiare sull'assicurazione dato che la vespa ha 42 anni?o reimmatricolandola perdo tutti i vantaggi? domanda 3:non è che mi arrivano da pagare 30 anni di bolli appena fatto tutto? Cmq è una bomba...dopo 15 anni che stà ferma è bastato mettere la miscela tirare l'aria e con 10 pedalate è ripartita... scusate l'ignoranza e grazie
  3. Novità per i vostri prossimi acquisti. Finalmente è stato pubblicato il tanto atteso decreto per la reimmatricolazione dei mezzi d'epoca che comprende anche i veicoli privi di qualsiasi documento e anche di origine sconosciuta. In pratica si potranno reimmatricolare anche le moto e le Vespe demolite col solo numero di telaio, purchè presenti nell'elenco del registro FMI/ASI e successivamente in uno di questi registri iscritte (tutto come prima insomma). Detto questo, letto il decreto, resta obbligatoria la produzione del certificato di origine del mezzo con allegato una dichiarazione (presumibilmente una autocertificazione) sostitutiva di atto notorio, con la precisazione anche del numero di anni di cancellazione dal PRA, la causa della cancellazione, luogo di ritrovamento del mezzo e modalità di conservazione. Probabilmente verrà prodotto un modulo per questa cosa. Per le demolite sarà anche obbligatorio produrre una dichiarazione di un centro riparazioni, restauratore professionale o meccanico regolarmente iscritto all'albo, di restauro fatto a regola d'arte. Chi si mette a fare un restauro da solo è avvertito, prima dovrà accertarsi di trovare qualcuno che gli avvalli il lavoro con tanto di firma di rappresentante legale della ditta, altrimenti è fatica sprecata. A seguire, il mezzo verrà sottoposto al collaudo nelle sedi MTCM come si faceva anche prima e se tutto andrà bene, verrà emesso nuovo libretto di circolazione e targhe nuove. Non viene contemplato il caso di conservazione della targa vecchia se presente. Per i radiati d'ufficio vale tutto meno ovviamente la emissione di nuova documentazione e targhe, mentre per i mezzi circolanti non cambia nulla rispetto a prima. L'intervallo di revisione periodica passa da 1 a 2 anni. Non una cosa da poco! Per i mezzi costruiti PRIMA del 1┬░Gennaio 1960, sono investiti di questo compito i Centri Prova autorizzati, per quelli costruiti DOPO il 1┬░Gennaio 1960 invece è competente il centro collaudi della MTCM. Questo perchè nei Centri Prova verranno eseguiti controlli più accurati che non nella sede della MTCM, essendo i mezzi più antichi... Il decreto verrà attuato quando sarà emesso un regolamento chiaro anche per chi dovrà ricevere le vostre domande e verrà prodotta la modulistica necessaria, quindi come minimo passano altri 6 mesi. Con questo decreto va da sè che è quasi certo che il mercato dei mezzi demoliti subirà un'impennata dei prezzi, che già adesso non sono certo a buon mercato. Molto probabilmente vedremo Vespe senza documenti con prezzi equiparati almeno a quelli delle radiate d'ufficio, quindi il consiglio sin d'ora è che se avete dei contatti buoni per Vespe in buono stato ma demolite di concludere adesso prima che la voce si sparga e di conseguenza anche i prezzi si alzino. Ciao FC
  4. Ciao a tutti, qualche giorno fa mi sono reso conto di una cosa che mi ha lasciato un po'... perplesso. Praticamente se leggo sul libretto (che è già un duplicato) della mia vespa et3 noto che il numero di telaio riportato è VMB1T e poi una sequenza di 4 cifre. Il problema è che sulla vespa il telaio è VMB1T e poi 5 cifre (le stesse 4 che sono sul libretto + un 1 finale). La cosa assurda è che sul certificato di proprietà che ho da quando ho fatto il passaggio di proprietà è riportato il numero di telaio corretto (ovvero quello che è punzonato sulla vespa, con 5 cifre). Dal momento che il libretto inizia ad essere un po' logoro, volevo fare un duplicato, ma... cosa mi suggerite di fare? Grazie, Marco
  5. Alla fine il decreto del ministero dei trasporti è uscito (speravo tardasse un altro po'), così, entro il 12 febbraio 2012, saremo tutti costretti a fornirci dei nuovi contrassegni e relativa nuova carta di circolazione per tutti i nostri ciclomotori ancora provvisti del vecchio certificato per ciclomotore (a libretto o a 2 paginette che siano). Lo riporto integralmente, così non si perde e possiamo fare due calcoli: Gazzetta Ufficiale N. 76 del 2 Aprile 2011 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 2 febbraio 2011 Calendarizzazione delle operazioni di rilascio dei certificati di circolazione e delle targhe per ciclomotori. (11A04290) IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Visto l'art. 97 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante ┬½Nuovo codice della strada┬╗, e successive modifiche ed integrazioni, il quale disciplina la circolazione dei ciclomotori; Visto l'art. 14, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, recante ┬½Disposizioni in materia di sicurezza stradale┬╗, il quale ha esteso anche ai ciclomotori dotati di certificato di idoneita' tecnica l'obbligo di essere muniti del certificato di circolazione e della targa di cui al citato art. 97 del decreto legislativo n. 285 del 1992, secondo il calendario stabilito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Visto l'art. 14, comma 3, della richiamata legge n. 120 del 2010, il quale fissa in diciotto mesi, decorrenti dalla data di entrata in vigore della legge medesima, il termine ultimo entro il quale il predetto obbligo deve essere assolto per non incorrere nella sanzione amministrativa ivi prevista; Ritenuto, pertanto, di dover provvedere alla fissazione di scadenze dilazionate che consentano, nel rispetto del predetto termine ultimo, la razionalizzazione della sequenza temporale delle richieste degli interessati al fine di garantirne una gestione efficace ed efficiente da parte degli uffici competenti; Vista la nota prot. n. 103574 del 29 dicembre 2010, con la quale il Ministero dell'economia e delle Finanze - Dipartimento del tesoro ha autorizzato la fornitura delle necessarie targhe; Decreta: Art. 1 1. I proprietari di ciclomotori, gia' immessi in circolazione anteriormente alla data del 14 luglio 2006 e muniti di documentazione tecnica rilasciata a norma dell'art. 62 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale adottato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393, ovvero di certificati di idoneita' tecnica rilasciati sino al 13 luglio 2006, per poter circolare richiedono, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 14, commi 2 e 3, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il rilascio della targa e del certificato di circolazione di cui all'art. 97, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, nel rispetto dei seguenti termini: entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½0┬╗, ┬½1┬╗ e ┬½2┬╗; entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½3┬╗, ┬½4┬╗ e ┬½5┬╗; entro centottanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½6┬╗, ┬½7┬╗ e ┬½8┬╗; entro duecentoquaranta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½9┬╗ e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera ┬½A┬╗. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 febbraio 2011 Il Ministro: Matteoli Registrato alla Corte dei conti l'8 marzo 2011 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 1, foglio n. 342. Fermo restando che il decreto è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione(02/04/2011), possiamo riportare queste date: A partire dal 3 aprile 2011: - entro il 1 giugno 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½0┬╗, ┬½1┬╗ e ┬½2┬╗ - entro 31 luglio 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½3┬╗, ┬½4┬╗ e ┬½5┬╗ - entro il 29 settembre 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½6┬╗, ┬½7┬╗ e ┬½8┬╗ - entro il 28 novembre 2011, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, se il numero iniziale del contrassegno è ┬½9┬╗ o inizia con la lettera ┬½A┬╗ Questo, naturalmente, se il ciclomotore viene utilizzato normalmente, se è fermo e lo usate sporadicamente (i miei non li uso da 2 anni!), potete farlo prima di circolare, qualunque sia la data. Tanto, le multe ve le possono comminare solo se vi beccano a circolare quando il vostro periodo deputato è già scaduto! Tutto questo con buona pace di chi sostiene che un veicolo con targa e documenti originali vale di più di uno che ne è sprovvisto o che (orrore!) ha targa e documenti nuovi! La circolare esplicativa è uscita e ve la riporto: Circolare Prot. N. 12828 - DIV. 5 del 21/04/2011 emessa da: Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti Titolo/Oggetto Circolare n. 12828 del 21/0472011 - Decreto 2 febbraio 2011. Targatura ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione. . testo N. 12828: Decreto 2 febbraio 2011. Targatura ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione ComÔÇÖè noto, con il decreto in oggetto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 2 aprile 2011, è stato stabilito il calendario per le operazioni di targatura dei ciclomotori ancora muniti di certificato di idoneità tecnica e circolanti con il contrassegno di circolazione (cd. ÔÇ£targhinoÔÇØ); ciò in attuazione dellÔÇÖart. 14, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il quale ha prescritto che, entro il 13 febbraio 2012, i predetti ciclomotori debbano essere muniti, per poter circolare su strada, delle targhe e del certificato di circolazione previsti dallÔÇÖart. 97 del codice della strada. Ciò posto, avendo verificato al riguardo la sussistenza di talune incertezze interpretative, si forniscono gli opportuni chiarimenti. Le scadenze per le operazioni di ÔÇ£ritargaturaÔÇØ sono le seguenti: 1) entro il 1°giugno 2011, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£0ÔÇØ, ÔÇ£1ÔÇØ, e ÔÇ£2ÔÇØ; 2) entro il 31 luglio 2011, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£3ÔÇØ, ÔÇ£4ÔÇØ, e ÔÇ£5ÔÇØ; 3) entro il 29 settembre 2011, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£6ÔÇØ, ÔÇ£7ÔÇØ, e ÔÇ£8ÔÇØ; 4) entro il 28 novembre 2011, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£9ÔÇØ e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera ÔÇ£AÔÇØ. Gli indicati termini hanno tuttavia carattere ordinatorio; infatti la sanzione pecuniaria prevista dallÔÇÖart. 14, comma 3, della citata legge n. 120/2010 (da € 389 a € 1.559) è applicabile unicamente a decorrere dal 13 febbraio 2012 nei confronti di coloro che circolino con ciclomotori non regolarizzati. Le operazioni di targatura debbono essere svolte secondo le disposizioni generali già fornite con circolare prot. n. 14085 del 3 luglio 2006. In particolare, si rammenta che alla istanza dellÔÇÖinteressato, corredata dalla relativa documentazione, deve essere allegato il certificato di idoneità tecnica, anche se deteriorato (v. cap. II, par. C2, della richiamata circolare); tuttavia, nulla osta acchè gli interessati possano richiedere, per ragioni ÔÇ£affettiveÔÇØ legate alla vetustà del veicolo, di poter ottenere la restituzione del certificato di idoneità, debitamente annullato dallÔÇÖUMC, successivamente al rilascio del certificato di circolazione. AllÔÇÖistanza dellÔÇÖinteressato deve altresì essere allegato il contrassegno di identificazione del quale sia intestatario, che il competente UMC provvede a distruggere dopo aver aggiornato i dati presenti in archivio. Si invitano le SS.LL. a diramare i contenuti della presente circolare a tutti gli UMC ricadenti nel proprio ambito territoriale di competenza, al fine di assicurarne la corretta applicazione e la massima diffusione allÔÇÖutenza interessata. Quindi i vecchi certificati di idoneità tecnica (libretti) si possono conservare annullati, mentre i vecchi contrassegni di identificazione (targhini) no. Stampatevela e portatela con voi quando andate a chiedere la reimmatricolazione, nel caso qualcuno facesse obiezione alla conservazione del vecchio certificato. Il costo dell'operazione, se fate da soli in motorizzazione, è di circa 55 euro a ciclomotore. Ciao, Gino
  6. Venerdì scorso ho sottoposto a visita e prova il mio VM1T 125cc demolito tramite il CPA di Pescara per poter procedere successivamente con la reimmatricolazione: non ho trovato in rete molte discussioni a riguardo per cui riporto la mia esperienza sperando di essere d'aiuto ad altri. La domanda è stata presentata come descritto qui http://www.vespaonline.com/burocrazia/vespe-incartamenti/85855-cpa-quali-moduli.html#post1185268 al post 2. Mi sono avvalso della legge 870/86 che prevede la trasferta del tecnico: le prove quindi si sono svolte presso un centro revisione veicoli privato che ho scelto vicino alla mia residenza. Stima del costo della trasferta (da pagare al CPA presso una filiale della Banca d'Italia) di circa 200 Km A/R: 135€. Non è poco ma io non ho il furgone e tra affittarlo, autostrada e gasolio credo sia stato un buon compromesso. Per avvalermi della legge 870/86 ho dovuto riempire un altro modulo in bollo che mi è stato fornito tramite email dal CPA stesso, dopodichè è stato concordato il giorno in cui eseguire le verifiche. Durante i test il tecnico, utilizzando il certificato di rilevanza storica, ha controllato i numeri di telaio e di motore, la misura delle gomme, l'omologazione specchietto, gli ingombri, gli interassi, il peso, la funzionalità delle luci, dello stop e del clacson (minimo 75 dB a 30m), la presenza della maniglia per il passeggero (se il mezzo è omologabile per due persone), la rumorosità dello scarico (max 87 dB a 7m) e l'efficienza dei freni. Riguardo quest'ultimo test sono riuscito a convincere il tecnico a provare l'efficienza dei freni sul banco a rulli dell'officina (senza fettuccia e senza decelerometro) che essendo autorizzata dalla Motorizzazione già prevede tale test di due tipologie: motoveicoli ante 1986 (40% di efficienza per superarlo) ed anni successivi (50%di efficienza per superarlo). Gli ho detto (come è vero) che tali test sono più severi di quelli previsti dall'allegato 2 di riferimento ed il tecnico ha dato il suo ok. Risultato pienamente superato con il 77% di efficienza freni anteriori e posteriori. L'unica cosa che mi ha contestato è la mancanza degli IGM sul faro anteriore e posteriore: ho cercato di convincerlo che le leggi di riferimento a riguardo (DPR 15/06/1959 n°393 e DPR 30/06/1959 n°420) previste dall'Allegato 2 e dall'Appendice 1 secondo me non prevedono esplicitamente IGM ma caratteristice costruttive soltanto, ma non ci sono riuscito. Poco male, si trovano vetri con l'IGM stampigliato (non voglio fare pubblicità ma SIP li ha): li ho comunicati all'esaminatore (allegando anche un paio di immagini) che mi ha detto di installarli e con mio grande sollievo ha chiuso positivamente la pratica. Riguardo la reimmatricolazione il tecnico del CPA mi ha confermato che la motorizzazione non dovrà riprovare il mezzo ma dovrà solo acquisire i moduli autenticati dal CPA e nel mio caso emettere solo il nuovo libretto in quanto sono in possesso della targa originale, a questo proposito ho presentato al CPA la relativa dichiarazione: alla motorizzazione troveranno già a terminale il mio numero di telaio perchè la meccanizzazione dei dati tecnici è a cura del CPA e non della motorizzazione. Ad esempio a terminale risulterà già il tipo motore VM1M corretto per la mia vespa invece che quello errato VN1M che compare invece sul mio certificato di rilevanza storica (hanno sbagliato in FMI). Alcuni consigli: - per rientrare nei 75 dB del clacson conviene far la prova in un ambiente rumoroso, il centro prove che ho scelto si trova a fianco ad una strada statale: vi assicuro che aiuta molto. - verificate se per la competenza il vostro CPA si accontenta della dichiarazione officina a sè stante oppure se la vuole integrata nel certificato di rilevanza storica: a me hanno fatto storie perchè volevano che tale dichiarazione fosse riportata sul certificato di rilevanza storica, per mia gran fortuna hanno chiuso un occhio. - se intendete utilizzare un centro privato di revisione veicoli come ho fatto io (comodo perchè ci sono a disposizione la pesa, il fonometro, il banco a rulli, ecc. in quanto il tecnico del CPA non si porta dietro nessuna strumentazione) rassicurate l'operatore del centro revisione che non comparirà nè il suo nome nè il nome del centro sui certificati del CPA: lo dico perchè se l'operatore chede l'autorizzazione alla motorizzazione per eseguire tali test c'è la possibilità che l'autorizzazione venga negata. Verificato personalmente, assurdo ma è così. Già ieri ho ricevuto i documenti vidimati dal tecnico del CPA ed oggi sono andato alla motorizzazione della mia provincia. Ci ho perso tutta la mattinata ( avanti ed indietro tra sportello - responsabile - posta - sportello - responsabile - sportello) ma alla fine consegnando la documentazione speditami dal CPA + fotocopia carta di identità + fotocopia codice fiscale + modello TT2119 compilato e pagando 3 bollettini (21,17€, 29,24€ e 9,00€) sono uscito con il certificato provvisorio di circolazione con il numero di targa originale Un salto all'helvetia per aggiungere il nuovo mezzo alla polizza che già avevo e finalmente la nonnina è di nuovo in strada. Tra 60gg sarà pronto il nuovo libretto e con quello dovrò andare al PRA per avere il CDP. Finalmente è finita!!!
  7. ciao ragazzi..ho acquistato un 50 special dell' 80...e ha questo libretto ... (foto scaricata da internet) [ATTACH=CONFIG]51548[/ATTACH] con solo queste due pagine...??--???--??..e non ho nemmeno il timbro sul riquadro "imposta di bollo......ecc..." ma è normale?come mai non ha il classico libretto a pagine? grazie mille
  8. DEA

    Vespa V 50 "N"

    Ciao! Avrei bisogno di un'informazione... Anni fa ho ritirato un telaio di una bellissima vespa 50 a 3 marce (che dovrebbe essere del '63/'65) da un ragazzo che l'aveva appena incidentata. Mi piacerebbe poterla sistemare ma ho cercato ovunque e per casa del libretto non c'è traccia. Pensavo di andare a denunciarne lo smarrimento, ma un amico mi ha chiesto se sono certo della sua provenienza. Lo ero...ma avendomi messo la pulce nell'orecchio mi sono messo sulle tracce del ragazzo da cui l'avevo acquistato almeno 15 anni fa (100 mila lire perchè incidentata...), ma di lui si sono perse le tracce. Sempre questo mio amico mi ha consigliato di denunciarne il ritrovamento, ma non sapendo come comportarmi preferisco chiedere un vostro autoritario parere prima di muovermi. N°serie telaio V5A1T...Cosa posso fare?! :confuse
  9. ciao ragazzi mi è successo due cose molto assurde, 1. ho fatto rifare il libretto alla mia vespa 150 una vbb2t come tutti sappiamo monta il motore vbb2m che e quello montato sotto, ritiro il libretto dall'agenzia e leggo VBB1M o subito pensato che era un errore della motorizzazione, quindi riporto indietro il librettto e mi dicono che e quello che gli risulta sulla scheda tecnica e quindi il libretto e giusto, a me comunque sembra strano. 2. possego una vespa 50 r del 73 prendo il vecchio libretto e lo porto per farmi fare il nuovo libretto (sul vecchio libretto non e presente il numero di motore) ritiro il libretto e leggo V5A1M, cavolo ma il mio motore e un V5A2M ma come e possibile? mi hanno detto portami il certificato d'origine piaggio e se effettivamente abbiamo sbagliato devi fare l collaudo, perche dalle nostre schede tecniche risulta così. QUALCUNO A QUALCHE CONSIGLIO DA DARMI? E SUCCESSO GIA A QUALCUNO
  10. ciao devo vendere una vespa 50 R all'estero dispone gia' della sospensione del nuovo libretto e targa ,l'acquirente si trova in Austria quali documenti mi servono per vendere questa vespa devo fare una demolizione per esportazione ?basta una compra vendita privata? aspetto risposta grazie
  11. Ciao a tutti, vorrei chiedere se qualcuno sa se è possibile immatricolare alla motorizzazione una vespa pk50 con modifica 75 in modo che sia riconosciuta legalmente a tutti gli effetti come un 75cc. (nuova targa, nuovo libretto). So che la domanda è bizzarra, ma vorrei davvero riuscire a saperlo e alla motorizzazione sono... poco preparati in materia. Grazie a tutti!
  12. me la propongono restaurata ma senza documenti a 1500 euro cosa dite???
  13. ermans

    problemi con libretto

    sono nuovo del forum sono in procinto di acquistare una vespe v31 pero il libretto e complementare sono stati rifatti tutti e due riportano v31t xxx4xx mentre sul telaio al posto del 4 vi e il 6 e per finire sul libretto e scritto immatricolazione 1964 mentre questa vespa e stata prodotta nel 52 il vecchio libretto era stato smarrito il tutto e di lecita provenienza cosa ne pensate come si puo mettere in regola -grazie
  14. ciao a tutti avrei una domanda vorrei comprare un 50 special a 500 euro il primo inghippo è che ha l'albero da sostituire quindi direi che ci saranno già abbastanza soldi da spendere....secondo problema è che ha solo la fotocopia dellibretto... è un problema? devo rifare il collaudo? posso circolare anche con la fotocopia... grazie a tutti
  15. Ciao a tutti, ho bisogno del vostro aiuto!!!! sto restaurando una Vespa 50N del '67. Il problema è che il telaio non è punzonato... non c'è nè numero di telaio nè sigla modello. La storia è questa: La vespa è stata acquistata nel '67, dopo un'incidente gli è stato cambiato il telaio con uno di fabbrica non numerato (ho il documento originale che attesta quanto sopra). Al tempo mio suocero non si è recato in motorizzazione per la ripunzonatura del nuovo telaio, d'altro canto ha ritagliato dal vecchio telaio (di cui ho anche il libretto chiaramente) i pezzi con inciso le sigle! Ora, visto che non vorrei incappare in qualche poliziotto/carabiniere che, x mancanza del numero di telaio, mi pressa la vespa; nonchè per, una volta restaurata, registrarla come d'epoca... cosa dovrei fare?!?!?! Please HELP!! Grazie in anticipo! Andrea
  16. salve, ho deciso di comprare la mia prima vespa, ho trovato un pk50 in buone condizioni, il problema sta nel fatto che non ha più la targa ma ha la denuncia dello smarrimento del libretto cosa mi consigliate di fare?
  17. Sto restaurando il mio P200E del 1981 e vorrei montare il freno a disco ant. Nel forum ho trovato parecchie notizie ma mi sono venuti parecchi dubbi: - il kit grimeca e' omologabile? - da http://www.scooterhelp.com/tuning/vespa.disk.install.html sembrerebbe facile istallare la forcella da 20mm al posto di quella da 16 ma secondo il mio meccanico dovrei cambiare anche manubrio e parafango con una spesa elevatissima. Mi sapreste ragguagliare? Grazie Emiliano
  18. alex-et3

    Doppia targa

    Ciao a tutti!Un informazione...io ho una vespa reimmatricolata nel 99(ovviamente con la nuova targa),perchè essendo all epoca radiata,per poter rimetterla in strada l ho dovuta reimmatricolare con una nuova targa e un nuovo libretto.a casa però conservo ancora i documenti originali.Volevo sapere se secondo voi sono in multa se,oltre alla nuova targa,monto pure la vecchia targa originale,magari sul portapacchi posteriore. Grazie a tutti!
  19. Vi chiedo aiuto perchè ho acquistato incautamente da qualche giorno una vespa 50 special del 1970. Senza preoccuparmi di nulla, ho dato i soldi al proprietario e abbiamo scritto due righe in forma di scrittura privata e ho allegato il suo documento di identità. Alla consegna del mezzo mi viene consegnato un foglio (che sarebbe il libretto) piccolo dentro ad una bustina trasparente in bianco e nero che sembra una fotocopia ma con sopra un timbro (copia conforme all'originale) scritto con inchiostro di colore blù. Non avevo mai visto una cosa del genere ero rimasto ai libretti quelli che si sfogliavano o cose del genere.....Unica cosa confortante il numero di telaio corrisponde con il numero riportato sul cosidetto libretto/fotocopia. Come mi devo comportare ora. Mi basta come documento per la mia vespa? Premetto l'ho pagata abbastanza 700 euro e ora devo rimetterla a posto ma prima voglio sistemare la cosa burocratica. Devo fare qualche denuncia...mi devo recare al PRA per farlo vedere ..cosa mi consigliate!! Grazie a chi mi aiuta.
  20. ciao ragazzi ho incominciato a restaurare la mia 50 r e ho 2 domande da fare: 1. mi sono accorto che non si leggono bene i numeri di telaio però ho il libretto come faccio? si possono far ripassare? 2. pero ho un'altro telaio di una vespa 50 r ma senza libretto qualcuno mi sa dire quanto costa far rifare il libretto?
  21. Dopo 6 mesi di luuuunga attesa, dovrebbe tornarmi in garage la mai VNB3T del 62 verniciata... intanto vi posto qualche foto per capire com'erà conciata quando l'ho salvata da un triste destino....
  22. Lorenzo205

    Il primo viaggio...

    ... è come il primo bacio, non si scorda mai! Mi riferisco ovviamente al primo viaggio in Vespa. A quella volta in cui, anche se magari ci era già capitato di aver fatto qualche chilometro in Vespa, per la prima volta ci siamo sentiti veramente "in viaggio". A me è capitato nei lontani anni '80; avevo già il mio fido Charley (P125X) da qualche anno, che oltre al massacrante uso quotidiano mi aveva già portato a spasso per le vacanze estive, valicando gli Appennini alla volta dell'Elba per un paio di stagioni. Quell'anno invece la meta era la Sardegna, quindi la prospettiva era quella di un tragitto ancora più breve rispetto a quello che si affrontava per raggiungere la Toscana da casa mia, poco più di 200 km. Ma evidentemente il destino voleva che quella vacanza in un certo senso mi aprisse gli occhi. Ci presentammo in 4 su 3 PX al porto di Genova ai primi di agosto, senza alcuna prenotazione, convinti che 3 Vespa le avrebbero imbarcate senza problemi. Ci sbagliavamo. Ci venne assegnato un numero della lista d'attesa, un numero a tre cifre quando le chiamate dopo parecchio tempo non erano arrivate nemmeno al numero 20... Avevamo degli amici che ci attendevano ad Alghero, e vedendo il nostro sconforto qualcuno ci consigliò di provare ad andare a La Spezia, da dove ci dicevano ci sarebbero state altre possibilità di imbarcarsi. Un fuori programma che accogliemmo con entusiasmo, nonostante avessimo solo una vaga idea di quanta strada ci fosse da fare per arrivare a La Spezia. Infatti viaggiando sull'Aurelia, ci rendemmo conto ad un certo punto che cominciava a farsi sera, e così, una volta valicato il Passo del Bracco, ci infilammo in autostrada fregandocene del fatto che col 125 non si potesse farlo: che paura! Giunti a La Spezia un'amara sorpresa: si poteva imbarcarsi per la Sardegna... ma un traghetto era già partito e il prossimo sarebbe stato dopo oltre 24 ore. Rapido consulto e di nuovo ecco spuntare un consigliere: "Andate a Livorno, che lì vi imbarcate di sicuro!". Ormai eravamo lanciati. A quel tempo non esistevano i cellulari e non potevamo avvisare dell'imprevisto gli amici che ci stavano aspettando. Di chiamare a casa e dire che non eravamo dove pensavano che fossimo nemmeno parlarne, ma ormai eravamo lanciati. Di nuovo in corsa, di notte lungo l'Aurelia alla volta di Livorno, dove arriviamo all'alba. Un unico piccolo problema: quel giorno da Livorno non salpava nulla per la Sardegna... però era in partenza un traghetto che andava in Corsica... perchè starsene un giorno a perdere tempo a Livorno? In fondo la Corsica è più vicina dell'Italia alla Sardegna! Biglietti fatti e tutti a bordo! Traversata tranquilla. Sbarchiamo felici a Bastia e al primo distributore ci rendiamo conto, beata ingenuità, che non avevamo in tasca nemmeno un Franco (il benedetto Euro non era stato nemmeno pensato!). Domenica, banche chiuse e cambio truffaldino dal benzinaio, che poi per un sicuro imbarco per la Sardegna ci indirizza verso Bonifacio, al capo opposto dell'isola. A casa i parenti non avevano nostre notizie, augurandoci che quelli che ci aspettavano non avessero dato l'allarme sulla nostra latitanza. Bellissimo percorrere la costa est della Corsica, con sosta bagno su una spiaggia bellissima e indimenticabile pranzo a un chioschetto. A Bonifacio troviamo un imbarco per il tardo pomeriggio e sbarchiamo a Santa Teresa di Gallura nella magica luce di un indimenticabile tramonto che ci accompagna lungo la strada costiera a nord dell'isola fino a Sassari e finalmente Alghero! Di quella vacanza non ricordo nulla se non quel bellissimo indimenticabile avventuroso viaggio. Ci siamo messi in strada senza sapere bene dove e quando saremmo arrivati, ma non ci importava. Sapevamo che avevamo una Vespa sotto al culo che ci avrebbe portato avanti fino a quando avremmo avuto voglia di guidare, e tanto ci bastava. Un piccolo tarlo che da allora continua a rodere nella mia testa (non ha ancora smesso) e che mi ha portato a percorrere tantissimi chilometri, da solo o in compagnia, vicino a casa o dall'altra parte del mondo. Adesso tocca a voi. Raccontate di quando avete capito che la vostra Vespa non era soltanto un mezzo di trasporto, ma molto, molto di più. Lorenzo
  23. Ciao a tutti, scusate se chiedo qualcosa che e' gia' stato discusso, ho provato a cercare qui e li' senza trovare una risposta precisa alla mia domanda. Premetto che non sono un esperto di carte e incartamenti, e magari chiedo una cosa insensata... Allora: ho acquistato una VNA del '58 demolita un paio di anni fa, uno dei primi VNA senza contachilometri. L'ho ristrutturata perfettamente, e mi sono recato alla motorizzazione di Venezia. Collaudata e reimmatricolata, adesso possiedo targa nuova e nuovo libretto. Ora pero' vorrei prendermi una farobasso, e percio' volevo mettere in vendita la mia vespa. Il problema e' che l'atto di vendita' va fatto sul certificato di proprieta', che io non possiedo. La posso vendere ugualmente? Se si, poi pero' il libretto continuera' ad avere il mio nome? Se non laposso vendere, come faccio ad avere un certificato di proprieta'? Grazie a tutti per la gentilezza. tcacurio
  24. ciao a tutti, ragazzi, sono nei casini, collaudo per le nuove targhe prenotato in motorizzazione e vespa pk50s su cui ho messo le mani fin'ora quasi pronta... peccato che pulendo il motore ho scoperto che non è punzonato! (probabilmente i carter non sono originali ma pezzi di ricambio, anche se sono comunque piaggio) ora, visto che il collaudo è mercoledì prossimo (sto informandomi se posso spostarlo ma mi preparo al peggio) e che ho da parte una vecchia Vespa PK 50 XL Rush su cui dovevo ancora iniziare a mettere le mani, è possibile fare scambio di motore ( se quasto ha la punzonatura, ovvio!) in modo da avere un motore regolare montato sopra? i motori sono tutti e due 50, con carburatore 16/10 e credo che non ci siano problemi, ma non vorrei trovarmi con un impianto elettrico diverso o peggio ancora con un motore che poi non mi passa al collaudo...!!! aiuto vi prego!!!!!!!
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