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  1. Ciao a tutti. Con UNO (T5) abbiamo spesso scambiato opinioni su come modificare il kit 200 Polini, che ha un pistone monofascia, e la fascia sottile tra l'altro, con la conseguenza che questa si consuma presto e a 3.000 km deve essere sostituita. Inoltre qualcuno ha imputato alla fascia che si consuma troppo e troppo presto anche la causa delle grippate per cui è tristemente famoso questo kit di elaborazione. Dallo scambio di opinioni è venuta fuori la possibilità di montare un pistone bifascia partendo da un pistone per APE da diametro 68 mm, come quello Polini; le altre alternative come Pinasco (diam. 69 mm) o Malossi (68,5 mm) sono bifascia, ma comportano la rettifica del cilindro, e visto che voglio provarlo su un cilindro nuovo mai montato (e dotato anche del suo pistone Polini originale), ho optato per il pistone APE. il pistone APE ha una piccola luce sul mantello che non corrisponde ai travasi Polini, quindi dovrò aprire altre finestre sul mantello, ma il problema più grosso è che la fascia inferiore del pistone APE ha la chiusura fatta in modo tale che la stessa si "apre" dentro un travaso durante il movimento del pistone, con il risultato che non appena si mette in moto si spacca tutto con annessa grippata. Quindi ho portato il pistone al torniere ed ho fatto realizzare un ulteriore canale di fascia al di sopra dei due originale, inserendovi anche un nuovo fermo per la fascia. Dei tre canali per le fasce che si vedono in foto il primo dall'alto è realizzato dal torniere, il secondo e il terzo sono quelli originali. Il pistone sarà montato con due fasce, sul primo e sul secondo canale, il terzo (a partire dall'alto, corrisponde al secondo in origine) sarà lasciato vuoto. Le parti segnate in blu sono le impronte di dove saranno aperte le luci per i travasi del cilindro Polini, rispettando la posizione presente sul pistone originale. Sulla testa del pistone ci sono segnati i settori corrispondenti a luci (travasi e scarico) in colore rosso, mentre in verde sono segnati i settori dove c'è canna del cilindro piena senza luci, mi è servito per posizionare il fermo fascia.
  2. Il coraggio comincia 200 km dopo che ti sei detto "non ce la faccio pi├â┬╣". Cari miei la tappa di ieri ├â┬¿ stata assassina, 450 km ad una media di -10├é°attraversando i Tauri e le Dolomiti dopo una serie di sfighe da guinness. Tutto questo viene dopo 4 giorni vissuti in tenda ed in strada a (mediamente) -15├é┬░, in condizioni tali dove tutto in confort a cui siamo abituati non esiste pi├â┬╣. Neppure lontanamente. Distrutto e spossato, con le mani gonfie e la faccia bruciata dal freddo. Qual'├â┬¿ il significato di tutto questo? perch├â┬¿ l'ho fatto? Laggi├â┬╣, nel freddo glaciale della Baviera ai confini con la Repubblica Ceca, dove i parabrezza e le visiere si ghiacciano di continuo e le bottiglie d'acqua diventano di ghiaccio mentre le guardi, c'era un gruppo di amici che correva in Vespa, che lavorava insieme, che si aiutava a vicenda per creare il campo base e donare un p├â┬▓ di umanit├â a questa situazione terribile, estrema. Vedere dal vivo tutta questa solidariet├â reciproca, dove il problema del singolo ├â┬¿ il problema di tutti, questa condivisione dello sfinimento, tutta questa umanit├â e altruismo. Questo ├â┬¿ il motivo, questo il significato. L'apice in quei 30 secondi quando abbiamo tirato fuori quei bambini e quella donna dalla macchina, passata l'adrenalina ecco la commozione. Nulla mi avrebbe scaldato di pi├â┬╣, neppure la grappa del Cesta. Grazie VOL-Elefanti, con voi non ho sofferto il freddo, neanche un p├â┬▓.
  3. Sono al rimontaggio del miscelatore automatico PX 2000. Domanda 1: l'ingranaggio che si monta nella vaschetta del carburatore, ha una fase rispetto all'aspirazione??? Domanda 2: la boccola color rame nella frizione (nel mio caso della 200, l'ho adattata), NON deve girare sul suo asse, vero? Grazie mille. Ciao. Goody.
  4. Da oggi la mia vespa ( PX 177 E ) ha presentato un problema che non mi è piaciuto: a motore particolarmente caldo è spuntato un rumorino, (come uno sfregamento...) proveniente dalla zona volano, con conseguenti spernacchiamenti in rilascio di acceleratore. Addirittura al minimo tende leggermente a spegnersi.. Per me il principale sospettato è il cuscinetto di banco lato volano, che nel mio motore ha un po' troppa tolleranza. Secondo me succede questo: a caldo l'albero prende troppo gioco e deforma il paraolio, che aspira aria in camera di manovella...è plausibile??? è mai successa una cosa del genere??? La cosa strana è che in condizioni normali non succede nulla, solo quando inizio a tirare un po' di più si presenta tale difetto... Che faccio, cambio cuscinetti e paraoli di banco e non se ne parla più...??? Prima di fare questo, però, vorrei essere sicuro del perchè... grazie, ciao a tutti
  5. credevo fossero finiti i problemi ma sicuramente questo è l'ultimo Ecco come ho attaccato i cavi che arrivano dal manubrio al devio luci, per primi metto i cavi che arrivano dal manubrio e per secondi i cavi del devioluci a cui li ho attaccati. Allora: Bianco&Grigio-Bianco; Verde&Verde-Verde Rosso-Rosso. Bene adesso rimangono 4 cavi da attaccare 3 cavi del devioluci( Nero, Marrone, Viola ) e un cavo di quelli che arrivano dal manubrio( Nero ), il problema è che sul faro ho solo 3 punti ove attaccare i fili.. (in realtà sono 6 ma sono posti sugli stessi punti sono solo di diversa misura di larghezza)
  6. Salve...sto cercando tra ke varie attrezzature per stazioni di servizio PIaggio..il disco trovafase con luce spia....c'è tra di noi qualcuno che possa mandarmi delle foto per poterlo riprodurre?...grazie a tutti ciao g luca.
  7. Ospite

    leocompleanno

    domani vado a bloccare il regalino che mio padre mi ha fatto per il compleanno, è nuova ed è forse l'ultima nel suo colore. una stupenda vespa px151 colo cammeo.... si accettano offerte per il px125e
  8. Ciao mi consigliate un ottimo olio per poter miscelare la benzina..non bado a spese.. Premetto cho un px220e con il miscelatore...grazie
  9. beh...visto che non sono riuscito a trovare un carter con miscelatore in tempo utile userò quello senza che ho già in cantina. però c'è un problemino: da quel che ho visto facendo la classica prova dell'olio la valvola rotante non tiene più benissimo.Nulla di disastroso,ma già che lo devo aprire per cambiare un paraoli mi chiedevo se era possibile farci qualcosa... io pensavo di provare col bicomponente per metallo che tante volte ho usato con successo in caso di danni esterni al carter.Solo che una cosa è stare fuori che casomai dovesse cedere e se ne va per gli affari suoi,altra cosa è stare sulla valvola rotante...che se cede...Dio abbia misericordia. pensavo di spargerne un sottile strato sulla sede di tenuta della valvola stessa e poi togliere le eccedenze facendo girare l'albero stesso.Togliere l'albero,pulirlo e lasciare asciugare il bicomponente e successivamente dare una leggera carteggiata con carta abrasiva fine da 600... Secondo voi la cosa può funzionare??? può durare un lavoro del genere o il gioco non vale la candela ed è meglio che mi tenga la valvola così com'è???
  10. Buongiorno a tutti e complimenti per il forum, è il mio primo post e spero di non fare subito brutta figura e nel caso trattassi un argomento già conosciuto mi scuso per la replica. Sono in fase di restauro di un PE 200 arcobaleno del 1988, senza miscelatore, il quale monta un 210 Polini...cosi' me lo sono ritrovato, al quale temo di dover cambiare l'albero motore..a quello vecchio mi dicono che si rompesse sempre la chiavetta... Ora in molti mi parlano del Mazzucchelli con corsa lunga anticipato, io purtroppo poco mi intendo di motore e sara' il mio meccanico a fare il tutto, ma vorrei sapere da voi che siete esperti nel settore, quale albero motore montereste per questo tipo di elaborazione. Tenete presente che il mio fine è quello di avere si potenza ma soprattutto affidabilità, non devo fare gare ma andare a passeggio e ricordare gli anni della mia gioventu'. Ringrazio sin da ora chi partecipera' a questa discussione e faro' tesoro dei vari consigli. Ciao Anonimus
  11. Alla fine il decreto del ministero dei trasporti è uscito (speravo tardasse un altro po'), così, entro il 12 febbraio 2012, saremo tutti costretti a fornirci dei nuovi contrassegni e relativa nuova carta di circolazione per tutti i nostri ciclomotori ancora provvisti del vecchio certificato per ciclomotore (a libretto o a 2 paginette che siano). Lo riporto integralmente, così non si perde e possiamo fare due calcoli: Gazzetta Ufficiale N. 76 del 2 Aprile 2011 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 2 febbraio 2011 Calendarizzazione delle operazioni di rilascio dei certificati di circolazione e delle targhe per ciclomotori. (11A04290) IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Visto l'art. 97 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante ┬½Nuovo codice della strada┬╗, e successive modifiche ed integrazioni, il quale disciplina la circolazione dei ciclomotori; Visto l'art. 14, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, recante ┬½Disposizioni in materia di sicurezza stradale┬╗, il quale ha esteso anche ai ciclomotori dotati di certificato di idoneita' tecnica l'obbligo di essere muniti del certificato di circolazione e della targa di cui al citato art. 97 del decreto legislativo n. 285 del 1992, secondo il calendario stabilito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Visto l'art. 14, comma 3, della richiamata legge n. 120 del 2010, il quale fissa in diciotto mesi, decorrenti dalla data di entrata in vigore della legge medesima, il termine ultimo entro il quale il predetto obbligo deve essere assolto per non incorrere nella sanzione amministrativa ivi prevista; Ritenuto, pertanto, di dover provvedere alla fissazione di scadenze dilazionate che consentano, nel rispetto del predetto termine ultimo, la razionalizzazione della sequenza temporale delle richieste degli interessati al fine di garantirne una gestione efficace ed efficiente da parte degli uffici competenti; Vista la nota prot. n. 103574 del 29 dicembre 2010, con la quale il Ministero dell'economia e delle Finanze - Dipartimento del tesoro ha autorizzato la fornitura delle necessarie targhe; Decreta: Art. 1 1. I proprietari di ciclomotori, gia' immessi in circolazione anteriormente alla data del 14 luglio 2006 e muniti di documentazione tecnica rilasciata a norma dell'art. 62 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale adottato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393, ovvero di certificati di idoneita' tecnica rilasciati sino al 13 luglio 2006, per poter circolare richiedono, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 14, commi 2 e 3, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il rilascio della targa e del certificato di circolazione di cui all'art. 97, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, nel rispetto dei seguenti termini: entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½0┬╗, ┬½1┬╗ e ┬½2┬╗; entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½3┬╗, ┬½4┬╗ e ┬½5┬╗; entro centottanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½6┬╗, ┬½7┬╗ e ┬½8┬╗; entro duecentoquaranta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½9┬╗ e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera ┬½A┬╗. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 febbraio 2011 Il Ministro: Matteoli Registrato alla Corte dei conti l'8 marzo 2011 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 1, foglio n. 342. Fermo restando che il decreto è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione(02/04/2011), possiamo riportare queste date: A partire dal 3 aprile 2011: - entro il 1 giugno 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½0┬╗, ┬½1┬╗ e ┬½2┬╗ - entro 31 luglio 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½3┬╗, ┬½4┬╗ e ┬½5┬╗ - entro il 29 settembre 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½6┬╗, ┬½7┬╗ e ┬½8┬╗ - entro il 28 novembre 2011, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, se il numero iniziale del contrassegno è ┬½9┬╗ o inizia con la lettera ┬½A┬╗ Questo, naturalmente, se il ciclomotore viene utilizzato normalmente, se è fermo e lo usate sporadicamente (i miei non li uso da 2 anni!), potete farlo prima di circolare, qualunque sia la data. Tanto, le multe ve le possono comminare solo se vi beccano a circolare quando il vostro periodo deputato è già scaduto! Tutto questo con buona pace di chi sostiene che un veicolo con targa e documenti originali vale di più di uno che ne è sprovvisto o che (orrore!) ha targa e documenti nuovi! La circolare esplicativa è uscita e ve la riporto: Circolare Prot. N. 12828 - DIV. 5 del 21/04/2011 emessa da: Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti Titolo/Oggetto Circolare n. 12828 del 21/0472011 - Decreto 2 febbraio 2011. Targatura ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione. . testo N. 12828: Decreto 2 febbraio 2011. Targatura ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione ComÔÇÖè noto, con il decreto in oggetto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 2 aprile 2011, è stato stabilito il calendario per le operazioni di targatura dei ciclomotori ancora muniti di certificato di idoneità tecnica e circolanti con il contrassegno di circolazione (cd. ÔÇ£targhinoÔÇØ); ciò in attuazione dellÔÇÖart. 14, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il quale ha prescritto che, entro il 13 febbraio 2012, i predetti ciclomotori debbano essere muniti, per poter circolare su strada, delle targhe e del certificato di circolazione previsti dallÔÇÖart. 97 del codice della strada. Ciò posto, avendo verificato al riguardo la sussistenza di talune incertezze interpretative, si forniscono gli opportuni chiarimenti. Le scadenze per le operazioni di ÔÇ£ritargaturaÔÇØ sono le seguenti: 1) entro il 1°giugno 2011, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£0ÔÇØ, ÔÇ£1ÔÇØ, e ÔÇ£2ÔÇØ; 2) entro il 31 luglio 2011, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£3ÔÇØ, ÔÇ£4ÔÇØ, e ÔÇ£5ÔÇØ; 3) entro il 29 settembre 2011, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£6ÔÇØ, ÔÇ£7ÔÇØ, e ÔÇ£8ÔÇØ; 4) entro il 28 novembre 2011, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£9ÔÇØ e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera ÔÇ£AÔÇØ. Gli indicati termini hanno tuttavia carattere ordinatorio; infatti la sanzione pecuniaria prevista dallÔÇÖart. 14, comma 3, della citata legge n. 120/2010 (da € 389 a € 1.559) è applicabile unicamente a decorrere dal 13 febbraio 2012 nei confronti di coloro che circolino con ciclomotori non regolarizzati. Le operazioni di targatura debbono essere svolte secondo le disposizioni generali già fornite con circolare prot. n. 14085 del 3 luglio 2006. In particolare, si rammenta che alla istanza dellÔÇÖinteressato, corredata dalla relativa documentazione, deve essere allegato il certificato di idoneità tecnica, anche se deteriorato (v. cap. II, par. C2, della richiamata circolare); tuttavia, nulla osta acchè gli interessati possano richiedere, per ragioni ÔÇ£affettiveÔÇØ legate alla vetustà del veicolo, di poter ottenere la restituzione del certificato di idoneità, debitamente annullato dallÔÇÖUMC, successivamente al rilascio del certificato di circolazione. AllÔÇÖistanza dellÔÇÖinteressato deve altresì essere allegato il contrassegno di identificazione del quale sia intestatario, che il competente UMC provvede a distruggere dopo aver aggiornato i dati presenti in archivio. Si invitano le SS.LL. a diramare i contenuti della presente circolare a tutti gli UMC ricadenti nel proprio ambito territoriale di competenza, al fine di assicurarne la corretta applicazione e la massima diffusione allÔÇÖutenza interessata. Quindi i vecchi certificati di idoneità tecnica (libretti) si possono conservare annullati, mentre i vecchi contrassegni di identificazione (targhini) no. Stampatevela e portatela con voi quando andate a chiedere la reimmatricolazione, nel caso qualcuno facesse obiezione alla conservazione del vecchio certificato. Il costo dell'operazione, se fate da soli in motorizzazione, è di circa 55 euro a ciclomotore. Ciao, Gino
  12. ciao ragazzi ieri sera ho smontato il mozzo anteriore della mia special e quando lo ho sfilato mi si sono cavati i rulli dalla loro gabbia ora vorrei sostituire questa gabbia pero non so come fare per cavarla. accetto ogni sorta di consiglio grazie in anticipo a tutti p.s gia che ci siete ditemi anche poi come si deve rimontare quella nuova ciao belle
  13. rimonto tutto dopo cambio pistone e pulizia carbu. ok. metto in moto e ok, dopo poco piscia benza dal carbu. cambio spillo e galleggiante e me lo fa ancora. nell'aprire il carbu nel galleggiante trovo parecchia benza... io penso che il problema sia proprio li ma ne ho cambiati 2 cacchio di spilli + gell. e mi fa sempre lo stesso problema......che dite??? la scatola carbu è fissata con una sola vite , giusto...nascosta sotto la guarnizione tra scatola e carbu , giusto??? grazie mille, ciao.
  14. Qualcuno di voi può consigliarmi un volano alleggerito che si accoppi bene al 130 polini? mi han consigliato l'intovabile pinasco ma io pensavo di alleggerire quello originale..voi che dite?avete qlk progetto da sperimentato? grazie ciao a tutti..
  15. La mia vespa 50 (v del 91 a 3 marca) ha un problema di carburazione che non riesco a risolvere nonostante tanti tentativi. I sintomi sono questi: - da fredda parte subito anche senza tirare l'aria - quando è calda fa un pò fatica, devo accelerare e tenere premuto il pulsante dell'accensione per un pò di secondi - soprattutto da calda tende a rimanere accelerata a volte proprio tanto, devo frenare e farla un pò morire sfrizionando per farla calare di giri - quando è calda non tiene il minimo e ai semafori devo giocare con l'acceleratore, sembra che affoghi. -la regolazione del minimo è sensibilissima, si passa da avere il minimo basso a molto alto col la vespa che in folle sale di giri. gli interventi sono stati: - 2 carburazioni da due meccanici differenti - sostituzione cavo aria e acceleratore - rimessi tutti i getti originali - pulizia carburatore - controllo serraggi vari - sostituzione paraolio lato volano La vespa a parere dei meccanici non tira aria da nessuna parte... e va quasi bene.. pazzesco...Secondo me assolutamente no, devo tenerla con il minimo bassissimo e continuare ad accelerare per non farla spegnere altrimenti i giri salgono salgono incontrollati. Andando la vespa non è male, ripresa zero assoluto ma tutta originale i 55 me li ha fatti Idee? un pò di frenafiletti sul collettore? è la valvola che è rigata?
  16. Salve a tutti, Avrei bisogno di consigli per carburare il mio polini 177 cosi' configurato : 177 polini con travaseria raccordata ai carter albero anticipato secondo istruzioni polini seguendo il taglio originale Marmitta jl right hand Accensione parmakit anticipo variabile settata coma da istruzioni ,valvola allargata 1,5 per parte , carburatore phbh 28 con : filtro polini a cono , polverizzatore av 264 spillo x2 seconda tacca dall'alto, minimo 62 , massimo 125 galleggiante da 8,5 gr . Vite miscela svitata di 2 giri comando aria funziona correttamente Il motore sale bene di giri, a freddo , parte al primo colpo senza tirare l'aria e il funzionamento sembra normale, ma a caldo e in fase di rilascio tende a rimanere accelerato. Sicuramente aspira aria da qualche parte , ma non so da dove , il collettore in gomma l'ho sostituito perche' l'altro originale polini si spaccava di continuo, ora ho messo il tubo che si usa per le turbine delle auto, molto resistente e che va a forza sia nel collettore che nel carburatore garantendo una buona tenuta.Il motore e' stato rifatto per l'ennesima volta sostituendo carter , cuscinetti, paraoli gaurnizioni etc etc, insomma tutto nuovo, ho fatto anche la prova del tappo dell'olio ma non sputa neanche un goccio di olio, ho cammbiato diverse volta la configurazione del carburatore con diversi polverizzatori / spilli / getti . Non so dove guardare.... un aiuto?. ho gia grippato 2 volte ...sono alla terza ed ultima rettifica . Grazie in anticipo per gli ..aiuti Ciao
  17. Eccomi qui finalmente non per risolvere un mio problema, (Almeno non più mio) ma per aiutare voi se avete come me una piaggio cosa senza batteria con accensione a pedale o vespa px e volete installare una presa accendisigare per avere la carica del GPS continua o di un cellulare al bisogno o altro. Ho cercato online ma non ho trovato nulla. Addirittura ho letto qui che qualcuno si è collegato direttamente al regolatore di tensione. . Allora ho chiesto ad un tecnico di elettronica e mi ha creato il seguente stabilizzatore a 12volt e adesso posso mettermi in viaggio con appresso il mio gps h24. Ecco cosa vi serve: innanzi tutto ci serve trasformare la corrente alternata che esce dal regolatore a continua a 12 volt con circa 1,5 A. Allora con una spesa di circa 10,00 ho comprato il seguente: N.1 ponte di diodi da 1,5A nr. 1 stabilizzatore 7812 nr.1 condensatore 470 N.F. da 25 V. e nr. 1 presa accendisigare e nr. 1 peretta interruttore (tipo per accendere e spegnere una abasgiu' per intenderci) adesso allego lo schema e le foto di tutto il lavoro così vi semplifico il tutto. Con questo penso che molti risolveranno un bel problema e saranno felici. PS: l'interruttore non è sullo schema ma installatela subito dopo il regolatore di tensione della cosa e lo accendete solo al bisogno con il piccolo sacrificio di aprire la fiancata sx. Così non rimarrà sempre alimentato inutilmente. Ciao a tutti da Marco.
  18. Ho una vespa pk 50.Ho montato un polini 75 più marmitta sito.Il motore andava bene.Fino a che è riscesa di prestazione. La pedivella va a vuoto e non accende se nn a strappo a corsa.E poi la frizione sembra slittare.Il carburatore è originale 12 10, e non so quale mettere, QUINDI: 1) essendo la tre marce e dovendo cambiare la frizione, quale devo prendere(numero dischi) e quanto costa. 2) Che carburatore montare dopo. 3) che prestazioni possiamo raggiungere, per un tre marce?
  19. Buongiorno a tutti gli utenti del forum, dopo due anni di luna di miele con il mio p125x senza alcun problema - i primi due erano stati un po' travagliati - da qualche giorno quando sono in piena accellerazione la vespa perde giri per poi riprenderli immediatamente, oltre a ciò ogni tanto sento un forte scoppio dalla marmitta (la prima volta che è successo una signora si è quasi buttata in un fosso spaventata, mi sono subito fermato per chiederle scusa e lei sorridendo mi ha detto che pensava le stessero sparando...) Mi sto seriamente preoccupando.. La mia bella non ha nessun tipo di elaborazione l'unica novità è che l'ho portata in montagna con me e più volte abbiamo superato i 2500 metri di altitudine non vorrei che essendo una vespa di pianura (Pavia) se la sia presa.. Scherzi a parte se qualcuno ha qualche suggerimento lo accetto ben volentieri... Un caro saluto a tutti. Marco
  20. Salve a tutti, mi trovo di fronte ad un "bivio"... montare pignone 22 denti oppure provare il 23 denti DRT per primaria 68 originale. Attualmente la mia Vespa PX150 del 2007 è così "elaborata": 177 Polini P&P Marmitta sito Carburatore 20/20 Spaco 160/BE3/110 Candela B8HS Statore posticipato di 1 mm in senso orario Non ho aperto i carter, ma dalle informazioni che ho trovato in rete dovrei montare una 21/68 con frizione 8 molle e da quanto ho capito per cambiare il pignone devo anche cambiare la frizione infatti, se non ho capito male, per il pignone 22 denti dovrei prendere la frizione 6 molle, mentre per il 23 denti DRT devo montare la 7 molle (del PX200), confermate? Utilizzo la vespa per andare al lavoro e tutto il percorso è una tangenziale, quindi i rapporti attuali sono decisamente troppo corti; ma abitando alle pendici dell'etna non mancano di certo le salite, anche se poche volte in due persone.. da qui deriva il mio dubbio! 22 o 23 denti?!? Ho letto che il pignone 23 denti DRT può dare un carico eccessivo alla corona, voi che ne pensate? Grazie anticipatamente per i consigli!
  21. in altra discussione si parla di acquaragia.. dato che i motori ad Alcol esistono incollo qui link e primo post di una discussione che ho trovato in altro forum, che potrebbe interessare a qualcuno che ha voglia e disponibilità a test pratici. ricordate che prima di mettere l'alcol nel serbatorio va decolorato, mettendo l'acol innun recipiente assieme a un foglio di alluminio. se si ottiene un risultato concreto, ne avremnmo a giovamento tutti sia economico che salutare ecco la discussione originale: 1) Ho provato una soluzione benzina/alcool90 in proporzione 90/10 e sia a +5C°che a +60C°la soluzione come in precedenza riscontrato NON SI MISCELA MA RIMANE SEPARATA; dopo ripetuti "sbattimenti" credo che una parte evapori ed una minimale si misceli ma davvero poca cosa a queste percentuali! 2) Se alla soluzione di cui sopra aggiungo il 5% circa di alcool95 essa SI MISCELA PERFETTAMENTE senza tracce di parti in sospensione separata visibili; il colore con cui appare è un verdino molto chiaro perfettamente trasparente con riflessi rosacei. Ne deduco che in base a queste prove si potrebbe tentare una soluzione di questo genere: X MOTORI A 4 TEMPI: 85% Benzina Verde 95ottani 10% Alcool Etilico Denaturato 90┬░ 5% Alcool Etilico Denaturato 95┬░ Secondo me in queste proporzioni ci sono buone probabilità che tutto vada bene senza particolari modifiche e con un dispendio economico accettabile! X MOTORI A 2 TEMPI: In questo caso le cose si complicano.... Ho fatto un pò di prove, tanto che c'ero, anche con la prospettiva di utilizzare una miscela benzina/alcool anche per la mia Yamaha 2 tempi; così in provette separate ho miscelato benzina ed olio sintetico Castrol TTS al 5% e nell'altra provetta la soluzione benzina/alcool95 90/10 sempre con olio al 5%. Nel caso, che poi è la norma, della benzina da sola l'olio si miscela perfettamente e la soluzione risulta perfettamente limpida e senza parti in sospensione; nel caso (il migliore ottenibile con i miei attuali mezzi) di benzina/alcool l'olio non si miscela ma rimane in sospensione non molto stabile e tende a separarsi, ma cosa più pericolosa, A SEPARARE ANCHE NUOVAMENTE BENZINA ED ALCOOL TRA LORO ponendosi come una specie di barriera a metà della soluzione. Se poi riproduco lo stesso esperimento sostituendo l'alcool95 con quello a 90°è vera tragedia immediatamente i tre composti si separano tipo "bandiera": verde sopra, giallino in mezzo (l'olio) e rosso sotto!! Se voglio utilizzare l'etanolo in proporzioni nella benzina con un motore a 2 tempi mi sa che dovrò escogitare qualcosa di altro! A meno che tu Gatt hai qualche idea (oltre all'olio di ricino), perchè il tipo di motore di questa moto è abbastanza 'spinto' e delicato e quindi utilizzando oli non minerali o sintetici temo che a certe temperature le caratteristiche di altri di tipo organico tendano a scemare mettendo a repentaglio i miei pistoni e cilindri.. Per questo motivo ho sempre usato olii sintetici di qualità che hanno un costo elevato, ma caratteristiche di tutto rispetto. Non so come funziona la miscelazione separata in un due tempi, magari puoi spiegarmela tu che sei un guru dei motori, non so cosa possa accadere nel carburatore nei vari casi, in ogni modo visto la mia scarsa esperienza temo di fare casini! P.S: Mi spiace deluderti ma i piccoli puntini rossi di colorante di cui parlavo nel mio precedente post, si erano formati sull'alluminio già a temperatura ambiente <_< Alcool e lubrificante (olio)
  22. E anche quest'anno s'avvicina il periodo dell'abbuffata con giro.L'evento sarò organizzato da Dremel (il quale, gli anni precedenti, a parte la parte "mediatica", s'è comunque sempre occupato di tutto)Il sottoscritto, per motivi personali, è costretto a disertare, quindi, per domande, opinioni, dissensi, assensi, consensi e sbriciolamento di marroni fare pure riferimento all'organizzatore..... Come di consuetudine la meta sarà il Ristorante Da Mario a Gabiano (AL) (appena possibile sarà comunicato il costo a cranio)Il ritrovo sarà a Chivasso, in Piazza d'Armi, solito posto, al fondo della piazza alle 10,00 del 29/01/2012.L'aperitivo sarà a Cocconato d'Asti.Il percorso è in fase di studio, ma, Martino, non ci ha mai deluso.Sotto con le adesioni!!!
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