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  1. Buon pomeriggio a tutti, premetto di possedere una vespa p200e versione americana, completamente revisionata e restaurata. chiedo ai più esperti di aiutarmi a far una giusta configurazione del veicolo in oggetto. che sia in grado di raggiungere almeno i 100 km/h e che sia affidabile per i viaggi. ovvero un giusto compromesso in allungo e ripresa e che la faccia smuovere sull'asfalto e che sia un mezzo affidabile per il gran turismo. Sono in totale confusione se cambiare il GT o apportare differenti modifiche. Attualmente la mia vespa possiede un GT con travasi elaborarti da un officina specializzata, possiede una polini original ed una frizione 7 molle e null'altro che le permette di raggiungere circa 95 km/h. Dai vari calcoli e percorsi effettuati porta un consumo su tragitti in statale di 26, 6 Km/l per una velocità media di 70 Km/h. Alcuni miei amici mi hanno riferito che consuma troppo per le sue prestazioni. Spero di essere aiutato ed attendo una vostra cordiale risposta. Vi ringrazio tutti.
  2. Ciao a tutti, avevo intenzione di verniciare la scritta piaggio sulla sella, ho preso quindi uno stencil con il logo su ebay, poi un mio amico mi ha detto che è possibile farlo con la vernice smalto acrilica a bomboletta, ma sapevo che non attacca bene sulla similpelle, qualcuno ci ha provato? Se qualcuno mi può dare due dritte, lo ringrazio, è una sella di un primavera, ma conta poco questo, grazie!
  3. Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro. Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ e qui: http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza. Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/ Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui: C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo: 2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione c) rilascio dei documenti di circolazione Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati. Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe. Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta. Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”. Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato. (Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio). Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta! E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito. La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA. La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA. Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/ IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata. Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento). La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30. ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente! La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI. E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!). Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico. Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale. Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere: Spese indicative da sostenere: 1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro 2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro 3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro 4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ 5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!) 6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro) 7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00. 8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello). 9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia! Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine). I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! Ciao, Gino
  4. Buongiorno. Per quanto invisa a molti ho una Cosa 125 del 1988 cui sono particolarmente affezionato che mi sto accingendo a restaurare. Purtroppo, mentre smontavo per prepararla per la sabbiatura mi sono accorto che la zona del numero di telaio è particolarmente corrosa ed i numeri si leggono a stento. Mi sono già informato presso la motorizzazione per una eventuale ripunzonatura (extrema ratio) ma in un disperato tentativo di evitarla volevo provare a far venire fuori i numeri originali. Qualche anima pia potrebbe cortesemente pubblicare una foto della zona con i numeri di telaio ben visibili in maniera da sapere dove si trova esattamente la punzonatura e fare un lavoro più mirato? Allego una foto della situazione in cui mi trovo. Grazie
  5. Ciao ragazzi! Come potrete capire sono una nuova giovane leva che sia avvicina al mondo delle vespe per colpa di un regalo fatto da mio nonno qualche anno fa (diciamo 30 anni fa)... Ho letto qualcosina per capire i vari step da affrontare per "l'impresa" di rimettere per strada una moto che per me ha un valore affettivo incredibile, partendo dal presupposto che è stata radiata per bollo non pagato nel lontano 1982 di cui ho targa originale e libretto dove risulta intestata a mio nonno come ultimo proprietario. Per il restauro mi sto affidando a delle persone competenti, ma avrei bisogno di consigli da parte vostra super partes per verniciatura, pezzi di ricambio originali e targa oro... -Verniciatura: mi hanno detto che il modello originale come da fabbrica prevedere la colorazione delle moto con 3 differenti colori per carrozzeria a vista, bauletto interno (colore marrone) e parte sottostante della vespa. Sempre a detta loro indispensabile per poter fare richiesta della Targa Oro. -Pezzi di ricambio originali: esiste un sito di riferimento dove recuperare info a riguardo ed eventuale acquisto. -Targa oro: i consigli sono di procedere con FMI, a livello di benefici qual'è il valore aggiunto oltre ad una possibile riduzione dei costi su assicurazione e bollo? L'attribuzione serve per incrementare anche il valore del mezzo? Detto questo mi consigliate di restaurarla pari pari all'originale (con le 3 verniciature diverse) o per la vostra esperienza anche con qualche modifica può superare i check per la nuova messa in strada. Grazie a tutti per eventuali suggerimenti-considerazioni. Luigi Ps. nonostante sia ferma da oltre 30 anni il motore è in ottime condizioni, dopo una prima pulita è partito immediatamente.
  6. Buonasera, secondo voi che colore è questo ? Devo fare dei ritocchi
  7. Buonasera a tutti i membri,sono nuovo nel forum! chiedo consiglio ad esperti per valutazione prezzo di una Vespa px 150 anno 2014. colore blu scuro metallizzato,chilometri 10.000 circa,condizioni pari nuovo da vetrina,vernice d’origine,completamente conservata. Monta soltanto cilindro 177. Richiesta 3000€,è a mio parere una cifra un po’ folle,uscendo di produzione è un prezzo in linea anche viste le condizioni? grazie a tutti.
  8. buongiorno sono sergio di lodi e da appassionato di vespa e SOPRATTUTTO DEGLI ACCESSORI ORIGINALI ,avendo visto che e' stato risolto il mistero del fantomatico porta ruota di scorta sottoscocca , ve ne sottopongo un altro....COME E DOVE ANDAVA ALLOGGIATA LA POMPA ORIGINALE DEL CATALOGO RICAMBI ??????.....AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA
  9. Buongiorno, ho un problema con la mia vespa 50 a special . Ha solo 750 km , la batteria è nuova. Al momento dell’accensione ha sempre funzionato, ma oggi con l’accensione elettronica non dava segni di vita il quadro, si accende solo con la pedalina. Quando viene messa in moto non funziona il clacson non si accende la luce dello stop se freno e non indica il livello di benzina neanche col motore acceso. Cosa può essere? Vi ringrazio, una buona giornata .
  10. Vi spiego la stroria, Vespa px 1983 con cilindro, pistone e testata polini p&p, la porto dal meccanico per sostituzione cuscinetto albero. Faccio sostituire il gruppo termico, raccomandando di mettere l'originale 150. Il meccanico "certo tutto originale"... dopo 10000 km ho un po' di tempo e smonto il gt per revisione fasce etc... scopro che il cilindro è originale, pistone ok ma la testata ha lasciato quella del polini 177!!!!! Insulti di svariati minuti..., il pistone quasi completamente nero, compro pistone nuovo asso e testata nuova 150. Monto il tutto si accende al primo colpo. PROBLEMA: il minimo lo regge bene ma non sale di giri, come se affogasse, fa parecchio fumo... secondo voi?? Carburatore con vite girata a 2,5. Non ho ancora smontato carburatore per vedere se ci sono altri imbrogli... Saranno i getti?? Grazie mille a tutti
  11. Buonasera appassionati di vespa, sono nuovo del forum, avrei bisogno di qualche consiglio di restauro riguardo la mia vespa et3. Allego fotografie. Ringrazio anticipatamente Cordiali saluti
  12. Buongiorno a tutti, è il mio primo post qui. Sono Vespista da circa 2 anni, non ne capisco molto di motori ma (anche) grazie alla Vespa ho iniziato ad appassionarmi. La mia vespa al momento dell'acquisto era una PX125E tutta originale. L'estate scorsa mi sono "cimentato" nel montaggio di un gruppo termico 150 Piaggio usato (mi rendo conto che è un giochetto ma per uno come me che non aveva mai aperto un motore prima di allora, è stata una gran soddisfazione fare tutto da solo ). Al momento la Vespa ha su: -pistone + cilindro 150 Piaggio -testa 125 Piaggio (non inorridite, mi hanno detto che la testa 125 e 150 Piaggio sono identiche, e anche se con qualche dubbio [squish?] ho voluto fidarmi!) -carb si 20/20 con getti per 150 (al momento non ricordo i valori esatti, comunque ho cercato su internet la tabella coi getti appropriati, e ho montato quelli) -tutto il resto è originale (o almeno chi me l'ha venduta mi ha detto così, non capendoci granchè non posso verificare al 100% ma per semplicità supponiamo siano tutte parti di PX125E originale) La mia domanda ora è questa: Vorrei un'elaborazione molto soft, puntando molto sulla coppia, anche se così facendo si sacrifica l'allungo (abito a Trieste, città piena di salite/discese e nell'80% dei casi siamo in 2 sulla Vespa). Vorrei qualcosa di affidabile, che non richieda manutenzione settimanale, che mi permetta di affrontare una salita in 2 senza momenti di imbarazzo, per ora la velocità massima è circa 90km/h ma non mi interessa aumentarla. Per ora ho messo gli occhi sul classico DR 177, che da quanto ho capito è un GT semplice, plug&play, senza pretese, affidabile ed economico come prezzo. Però mi chiedo: contando che al momento ho su un 150 Piaggio, avrebbe senso spendere soldi per un 177 DR? La differenza tra 125 e 177 è ampia, ma tra 150 e 177...? In alternativa, esistono altre soluzioni, sempre rimanendo su "elaborazione soft molta coppia"? Grazie in anticipo a chi mi aiuterà, e se potete spiegate bene le modifiche che eventualmente suggerirete, visto che a parte il GT il resto non ci ho mai messo mano
  13. fecck66

    CdO Piaggio

    Buonasera stasera do una occhiata al sito Piaggio per richiedere il CdO di una vespa radiata d'ufficio e .......... Mi sono cadute le braccia .....150 euro anticipati per un pezzo di carta ....ma anche la Piaggio ne approfitta .....approfitta di questa passione .....invece di aiutarci con prezzi agevolati cosa fa raddoppia,triplica i prezzi ... scusate lo sfogo .....
  14. Ringraziandolo pubblicamente, riporto la descrizione di Vincenzo per l'iscrizione tardiva della sua Vespa, come già avevo fatto per Ilascut, anche se con differenti modalità perchè lui, fortunatamente, aveva anche il libretto: Gino Caro Gino Come promesso ecco la mia storia per rimettere in "pista" una bellissima PX 200 datata 1983 e mai iscritta al P.R.A. Dopo averla ritrovata la contratto (a buon prezzo) da un amico che l'aveva in deposito da circa 5 anni. Mi assicura che ha fatto numerosi passaggi di mano ma che è tranquilla. Faccio anche numerose visite sui siti della polizia per accertarmi di qualche denuncia o qualcosa di simile ma è tutto Ok. Sottolinea le perplessità sulle possibilità di rimetterla in vita. Mi dice che anche in precedenza avevano tentato in molti ma la cosa era subito apparsa non percorribile oppure molto difficile (per mia fortuna). Non sapeva forse, dell'esistenza dei forum su https://www.vespaonline.com/vbulletin/showthread.php?t=457 relativo a Prima Iscrizione Tardiva, a cura di: ILASCUT a cui mando un ringraziamento particolare, chiedo ulteriori informazioni a Gipirat ed avvio l'avventura. 1) Faccio un atto privato di vendita tra mio padre (proprietario non intestatario) e me presso un notaio che autentica le firme. Nell'atto, come da indicazioni, specifico che la vespa non può circolare e che tutta la spesa per rimetterlo su strada sono a completo mio carico (spesa euro 45,00) (Ora non è più necessario rivolgersi al notaio, basta fare la'utentica della firma del venditore presso il comune o uno STA privato, ricordandosi di portare una marca da bollo da 16 euro!) 2) Mancando il libretto di circolazione ed essendo presente l'atto di vendita, dopo qualche giorno vado a fare denuncia di smarrimento a mio nome del libretto presso stazione di Carabinieri, 3) Inoltro, nelle modalità indicate dallo specifico post su vespaonline.com, la richiesta alla Piaggio del certificato di origine della vespa con l'indicazione del numero di telaio. Mi arriva dopo qualche giorno al mio indirizzo tutta la documentazione (euro 19,60) 4) presento quindi richiesta di rilascio di duplicato di libretto alla Mtc ed allego: - la visura del PRA in bianco; - copia dell'atto di vendita; - denuncia di smarrimento del libretto di circolazione; - copia del mio documento di riconoscimento; - copia del certificato di origine della Piaggio; - certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte da parte di un meccanico autorizzato - copia del versamento di circa euro 10,00 5) mi assegnano la visita alla MTC per un completo collaudo della Vespa. Nel collaudo eseguono con il certificato originale della Piaggio una particolare verifica di conformità della struttura completa della vespa, passando per il numero di telaio ed, ahimè, anche del numero del motore. Non avevo prestato mai attenzione a questo particolare e non sapevo assolutamente dove potesse trovarsi. Mi stava mandando indietro quando, per fortuna, è comparso un giovane vespista che faceva il collaudo ad una splendida Vespa Gs 125 credo del 1974/5 del padre. Ho chiesto aiuto sulla posizione della matricola del motore e grazie alle indicazioni avute sono riuscito a trovare e dare anche questa informazione che confermava quella del certificato Piaggio. 6) dopo qualche settimana ho ricevuto il duplicato del libretto a mio nome. 7) mi reco al PRA e grazie all'U.R.P. ricevo tutte le indicazioni per compilare il Modello di Prima Iscrizione (NP-2B). Effettuano il controllo che non ci siano iscrizioni già presenti e mi danno il via libera. Allo sportello consegno il modulo, la copia del documento di riconoscimento, le due copie originali dell'atto di vendita, la copia del libretto circolazione, la copia del certificato originale della Piaggio ed effettuo il versamento di circa euro 42,30 e mi dicono di passare dopo una settimana per il ritiro del cdp. Al ritiro, effettuato da mio figlio, si scopre che la pratica è stata non accettata e che bisogna integrare con un versamento di euro 25,00 per l'IPT !!!!!!, mannaggia. Sono anche disposto a pagare questi ulteriori soldini pur di finirla e faccio chiedere dove e come effettuare tale versamento. Viene fuori un bel casino a causa della presenza del certificato originale della Piaggio che aveva mandato in pallone qualche impiegato del Pra. 9) chiedo qualche ulteriore informazione a Gipirat che mi consiglia ancora una volta alla grande e ritorno al PRA dove ripresento tutta la pratica senza la documentazione Piaggio spiegando che la documentazione è completa. 10) dopo tre giorni vado a ritirare il mitico cdp della mia Vespa: Finalmente dopo cinque mesi è finita. Sono veramente contento. Spero che quanto riportato vi sia di aiuto anche se è un ribadire di quanto riportato al link di sopra. Ciao a Tutti Grazie a vespaonline.com, ad Ilascut ed a Gipirat. Senza di voi non avrei tentato l'avventura e non sarei riuscito ad attenere questo bel risultato. Vincenzo = Vincenzovbb150 Aggiungo qualche notizia per le sopravvenute modifiche alle procedure: - l'autentica della firma del venditore sulla scrittura privata di vendita si può fare in comune (un solo originale basta, non serve la doppia copia e il doppio bollo!), al costo di 0,52 euro, basta portare i documenti e codici fiscali di venditore e acquirente e una marca da bollo da 16 euro. Lo schema per la scrittura lo trovate qui: https://www.vespaonline.com/vbulletin/burocrazia/vespe-incartamenti/20591-scrittura-privata-di-compravendita.html - la prima iscrizione tardiva, in mancanza del libretto di circolazione, si può effettuare solo se si riesce ad avere una copia del registro di immatricolazione che dovrebbe trovarsi presso la motorizzazione (o in prefettura, o all'archivio di Stato provinciale) per poter associare, tramite il numero di telaio, quella targa a quel veicolo specifico. Se non si può rintracciare il registro, si può tentare di seguire la procedure descritta nel post ma, se non viene accettata, si dovrà chiedere una reimmatricolazione con nuova targa e documenti per veicolo d'interesse storico e collezionistico di origine sconosciuta. Vedi: https://www.vespaonline.com/vbulletin/burocrazia/vespe-incartamenti/1679-reimmatricolazione-vespa-senza-targa-e-documenti-o-demolita.html Ciao, Gino
  15. emmea11

    Consigli vbb1t

    Salve ho una vbb1t che devo restaurare e quindi comprare vari prezzi tra cui manubrio, parafango ecc... Prima domanda: mi conviene prendere pezzi originali o quelli nuovi che vendono tutti precisi e perfetti? Seconda domanda: visto che la vespa era dichiarata come demolita ed ora la devo rimettere in starda, se cambio il suo colore originale, mi possono fare problemi? c'è il rischio che non me la facciano passare grazie mille a tutti!
  16. ciao ragazzi...sapete a roma dove si possono acquistare le barre filettate con i relativi dadi e rondelle passo 7 ? sembra introvabile...
  17. Mike

    Vespa bacchetta V11T

    Ciao a tutti, un mesetto fa, dopo una lunga corte al proprietario (circa nove mesi), ho portato a casa questa vespa a bacchetta V11T 48XXX, la vespa è stata riverniciata color petrolio, ma sotto diverse screpolature si intravede il meraviglioso verde originale...il problema è che in molti punti la vernice è incollata...come potrei fare per portarla al vecchio colore originale? Conoscete in Toscana dei bravi restauratori specializzati in questo tipo di lavoro? Vorrei effettuare un restauro conservativo! Avrei bisogno di una mano durante il restauro e chi meglio di voi mi potrebbe aiutare?!? 1) Dal numero del telaio dovrebbe essere del 49, vero? Ma ha la marmitta, il cavalletto e il carburatore TA 17B del 50...come si spiega? 2) Mi indicate la corretta procedura per lo smontaggio del motore dal telaio? Ho già liberato il filo del freno posteriore, il filo della frizione e la bacchetta nel punto finale...le due viti che fissano il portapacchi fanno parte della parte superiore dell'ammortizzatore posteriore? Devo smontare la bacchetta? Perchè non riesco a sfilare la vitona (che si trova proprio davanti alla bacchetta) che tiene il motore al telaio... Grazie anticipatamente!
  18. ... si sono riabracciate dopo la separazione alla nascita a Pontedera da mamma Piaggio! commovente :_(
  19. Ospite

    Portapacco ant PX/Senza ventose

    Ricordo che lo producevano negli anni '80 e mi era sempre piaciuto per via che sfruttava i fori già esistenti sulla scocca meno devastanti delle ventose in appoggio. Qualcuno ne sa dell'esistenza o ritrovamento in qualche magazzino? Ric
  20. dario

    no vivisezione!

    avrà sofferto? dscn0789_002 dscn0789_002 dscn0789_002 dscn0789_002 dscn0789_002 dscn0789_002
  21. luxius

    prezzo giusto?

    Ciao a tutti, devo fare il primo tegliando ad un px nuovo....ho chiamato un piaggio center di Milano e mi hanno detto che si pigliano 70 euri.....non è un po'tantino? dite che si riesce a trovare qualcuno più onesto? tutti i piaggio center hanno gli stessi prezzi o mi conviene fare una ricerca del meno caro? Grazie Lucio
  22. Posto qui questa domanda piu'tecnica che di chiacchere perchè sarebbe trasversale ai vari tipi di Vespe e non vorrei mettere due o tre post uguali... Ho un conoscente del meccanico che lavora nella mia ditta che fabbricava i pistoni SIAM (o SIEM, non ho capito bene) e ha chiuso bottega. DOVREBBE dico DOVREBBE avere anche dei pistoni per Vespa, ma ovviamente vuole numero seriale pistone, tipo Vespa ecc.ecc. C'e' nessuno che ha i seriali che so...della Piaggio o della ASSO WERKE come referenza da portargli? Ciao FC
  23. Oggi pomeriggio sono passati davanti a me due prototipi camuffati con le fiancate e il posteriore dell'X8 e davanti due ruote affiancate come il prototipo Vespa del post "e questa!!!???" (Mi sembra quasi a questo punto che Piaggio abbia un contatto stretto con VOL: telepatia )
  24. guazzo21

    museo piaggio

    qualcuno di voi l'ha visitato? che ne pensate?
  25. Ospite

    certificato d'origine?

    come si chiama quel certificato che serve a riomologare un 50 con il suo vero anno di nascita? quale altro documento devo farmi dare dalla piaggio? qualcuno l'ha fatto già ? grazie
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