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  1. Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro. Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ e qui: http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza. Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/ Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui: C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo: 2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione c) rilascio dei documenti di circolazione Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati. Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe. Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta. Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”. Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato. (Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio). Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta! E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito. La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA. La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA. Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/ IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata. Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento). La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30. ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente! La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI. E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!). Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico. Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale. Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere: Spese indicative da sostenere: 1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro 2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro 3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro 4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ 5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!) 6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro) 7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00. 8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello). 9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia! Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine). I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! Ciao, Gino
  2. Buonasera tutti, vorrei cambiare il commutatore ad un VNB1 (senza batteria), ma la lampadina del fanale anteriore non si accende in nessuna delle posizione. Quando ho preso la vespa montava questo commutatore: Con questo cablaggio la vespa funziona correttamente. Ho provato a montare il seguente commutatore e, posizione anteriore, fanale posteriore, stop, clacson, e spegnimento funzionano, cosa non funziona è il fanale posteriore. Devo sdoppiare qualche cavo? Grazie mille
  3. Buongiorno a tutti. Ho una vespa px 125 del 1982 senza batteria. Vorrei apportare una modifica al impianto elettrico SENZA però modificare lo statore. La modifica riguarderebbe l'installazione di una batteria nella ruota di scorta, e di avere i servizi sotto chiave ed in corrente continua. (Come servizi mi andrebbe bene luci e clacson). Sono giorni che giro in rete e ci sono alcuni schemi relativamente semplici ma in tutti non capisco come come collegare le luci sotto corrente continua. In linea di massima, io dovrei INSTALLARE un nuovo Regolatore di tensione a 5 PIN quello ducati. Portare 2 cavi dallo sterzo al vano "batteria" che interrompono praticamente la batteria. Allego lo schema cosi mi faccio capire meglio. Sottolio il fatto che questo schema non l ho disegnato io quindi non è farina del mio sacco e quindi alcun merito è mio e l ho preso da un altro forum. Mi sapreste indicare come poter modificare il tutto in modo che io abbia luci e clacson sotto chiave ed in corrente continua?
  4. Salve ragazzi chiedo un aiutino..mi occorre sapere da qualche possessore di GS 150 la misura esatta dove e posizionata la scatola batteria...purtroppo la vecchia scatola è stata tolta decine di anni fa tanto da non riuscire a vedere più dove era posizionata..chi e così gentile da darmi la misura così come in foto allegata?grazie...
  5. ragazzi dopo aver montato il regolatore a 5 fili e batt . sulla mia px 82... volevo sapere per portare la corrente al contatto basta sdoppiare il + dalla batteria e mandarlo al contatto? ( qui ci vuole il fusibile ? se si da quanto?) devo modificare altro????? a me basta che fari, frecce e clacson funsionino sotto chiave e non in moto ciao e grazie
  6. Buongiorno a tutti Sono di nuovo qui per chiedere consiglio sulla sostituzione della batteria per una Vespa PX del 2004 (ovviamente con accensione elettronica). Premetto che ho già cercato nel forum argomenti simili ma nessun fa al mio caso. Il manuale officina suggerisce come ricambio batteria il codice 584810 e facendo una semplice ricerca su internet mi restituisce la batteria originale YUASA YB9-B (in allegato il suo datasheet) costo circa 32€. Ora vi porgo delle domande: 1. sulla possibilità di installare altre marche (esempio FIAMM FB9-B) ci sono controindicazioni? 2. posso installare una batteria sigillata (senza manutenzione) o sono obbligato all'elettrolita da verificare? 3. Per quanto riguarda la tecnologia AGM, potrebbe aiutare lo starter? Grazie in anticipo per quanti mi possano aiutare. Un saluto Vespisti YB9-B_DATASHEET.pdf
  7. Buongiorno a tutti! E‘ un po‘ che non frequento il forum ed avrei bisogno di qualche consiglio. Sto acquistando una GS 160 e ci sono voci discordanti su come gestire la batteria. Si puo’ lasciarla sempre attaccata al mantenitore o e’ meglio staccarla ogni tanto? E quando? Ringrazio anticipatamente. claudio
  8. Ciao a tutti, mi è venuto un dubbio. secondo voi per la vespa VNB6T 125cc del 1965 era prevista una batteria (per le luci)? Grazie
  9. Un mio amico ha disegnato un piccolo gruppo di diodi con un condensatore che permette di montare luci LED su tutti i circuti che funzionano a corrente alternata. Costa meno di $3 AUS e si mette insieme in 5 minuti. Si inserisce in qualsiasi parte del circuito e funziona molto bene per frecce ed anche per fare scattare e tenere aperti Rele' a 12V per accendere altri servizi dalla batteria come trombe o luci ausiliaree. Se credete che sia un argomento interessante ditemelo che faccio foto dell'assemblaggio e montaggio sul circuito. L'ho messo per governare un rele' su una VBB che usa la batteria per extra luci anteriori.
  10. ciao, ho appena fatto la modifica da batteria a senza batteria al mio GS160, quindi, si deve 'copiare' lo schema del 180SS ma bisogna anche sostituire la bobina interna che nel 160GS carica la batteria con quella del 180SS altrimenti manca corrente agli alti regimi...il blocchetto di accensione puoi tenerlo ma non riuscirai a spegnere la vespa per cui o lo cambi o metti un pulsantino sottosella come si faceva un tempo. dovrai anche fare un ponticello sul rocchetto di accensione per fare funzionare correttamente l'impianto luci e claccson (che deve essere in alternata)
  11. Ciao a tutti ! Sono nuovo del posto Ho una domanda : Il mio ultimo acquisto , una VBB1T qualche numero prima del telaio 70001 non ha la batteria .. Ma non è stata tolta perchè non c'è neanche l'alloggiamento del porta batteria sotto la fiancata sinistra . Puo' essere oppure è una modifica fatta ad Hoc ? Grazie grazie grazie !!
  12. Un saluto a tutti. Poco tempo fa ho preso una Vespa P200E con avviamento elettrico. La batteria montata al momento e' morta, e ho a casa (per altri motivi) una ottima Yuasa YTZ12S - sigillata, al gel, 210A di spunto. E' un po' piu' grande della batteria di serie (non ho ancora aperto, credo sia una YB9 - 130A di spunto), e ha caratteristiche nettamente superiori. Per vari motivi, non uso la Vespa molto spesso, e mi seccherebbe avere a che fare con un impianto elettrico che "mangia batterie a motore spento" - non so se sia il caso del PX o meno. Posto che ovviamente devo fare i controlli del caso sulla capacita' di ricaricare la batteria (raddrizzatore, statore, etc), mi domando se: - Qualcuno ha mai messo una batteria al gel alla Vespa (hanno sensibilente meno autoscarica) - Qualcuno ha avuto problemi facendo questo. Domanda stupida, me ne rendo conto.. ma in realta' le batterie al gel e quelle al Pb acido tradizionali hann una tensione di fine carica leggermente diversa.
  13. Salve , chiedo scusa in anticipo se ho sbagliato qualcosa ma non sono pratico di forum. Avrei bisogno di una mano perché non so più dove sbattere la testa. Ho letto anche in giro per il forum ma non ho trovato una soluzione. Sto restaurando un px125 accensione a puntine e senza batteria. Arriva corrente solo al cavo candela ma è debole , mettendo la candela invece la scintilla non c’è proprio. Ho sostituito lo statore con un nuovo perché i cavi erano spezzati e bruciati e sostituito anche la bobina perché aveva problemi. Ho pensato al volano smagnetizzato.. chiedo aiuto a voi..
  14. Buona serata a tutti, sono nuovo del sito, ma vespista da una vita, posseggo tre vespe 200PX, 150PX e 125 PX. Sto restaurando la PX 150 E Arcobaleno, Febbraio 1985 (senza miscelatore e senza motorino di avviamento e comandi di accensione allo sterzo anno 1985) mi è venuta la "felice" idea di montare una batteria perchè vorrei riuscire a mettere tutto l'impianto in C.C., poter utilizzare navigatore, caricare il telefono ed avere la possibilità di avere le luci accese anche a motore spento. In pratica delle tre vespe è l'unica che utilizzo di più, poichè meccanicamente è modificata va che è una bomba, neanche la PX 200 va come la 150. Chiedo a qualcuno del forum se mi può aiutare anche perchè di meccanica ne capisco, ma di impianti elettrici no !!!! . Mi servirebbe uno schema semplice per poter arrivare a quello che vorrei fare. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che possano dare una mano CIAOOOOOOOOO - VESPAFOREVER
  15. Vorrei info su come aggiungere batteria sul mio px a puntine. Vorrei sapere se : 1) la batteria può essere caricata dalla vespa stessa? 2)esistono già kit con la batteria annessa? 3)fanali clacson saranno fissi sulla batteria o conviene farli " girare" con la corrente prodotta dalla vespa? la necessità al momento e collegare una USB per il navigatore. Preferirei comprare kit o accessori fatti apposta non fatti artigianali. Grazie a chi troverà tempo per rispondermi.
  16. Salve ragazzi scusate il disturbo. Ho appena comprato una batteria al gel per la vespa, stavo cercando di ricaricarla ma il mio mantenitore di batteria per moto mi dice che è costantemente carica , quando solitamente le batterie appena comprate sono leggermente scariche . Ce per caso una procedura particolare per caricare batterie al Gel ? Grazie mille 😃
  17. Si è rotta una linguetta (maschio) del portafusibile posto di fianco alla batteria, con coperchio in plastica trasparente. dove posso trovare il ricambio? che codice ha? Grazie.
  18. Ciao a tutti. Volevo chiedere informazioni a riguardo per la mia Vespa Pk 50 N con accensione elettronica. Quando l'ho comprata la vespa montava una batteria che era però guasta. Data la comodità della batteria ho voluto cambiarla e prenderne una nuova, ovviamente 12v, anche perchè volevo aggiungere dei led sotto. Dopo poco tempo la batteria si è scaricata, nonostante la usassi continuamente ogni giorno. Decisi quindi di verificare che la tensione dei cavi della batteria risultasse sui 12v circa, ma il tester mi segna una corrente alternata molto varia, lasciando la vespa circa al minimo, perchè anche lo stare al minimo derivi da una scorretta tensione, poichè il carburatore l'ho regolato più e più volte e non mi fa stare la vespa al minimo, o muore o rimane su di giri. Inoltre anche il clacson ha poca "potenza" per emettere il suono e infatti non suona. Pensai, quindi, al regolatore di tensione. Su questo forum avevo già letto le prove da fare per il regolatore di tensione e facendole notai il problema su di esso e cosi lo cambiai. Il regolatore di tensione ha ovviamente 5 poli G G B+ C M. Nonostante ciò il problema era invariato e la tensione dei cavi era sempre sballata. Ho provato quindi a pensare allo statore, che non fornisse una carica corretta (?) e così ho cambiato anche questo, ma niente da fare. Allora ho fatto le varie prove per verificare che non ci fossero cavi interrotti, ma a quanto pare, sono tutti funzionanti. Ho poi guardato il fusibile, che in realtà era bruciato, ma dopo averlo sostituito non ha più smesso di funzionare perciò ok. Ora quindi chiedo a voi... riuscireste a darmi una mano per risolvere il problema? Grazie mille.
  19. Ciao a tutti, qualcuno sa spiegarmi quali sono le principali differenze tra una vespa PX e una Arcobaleno? Grazie
  20. Buonasera qualcuno ha esperienza su vespa et2 iniezione la mia riparata l'anno scorso (problemi di accensione) adesso non carica piu' la batteria con i cavi parte ma altrimenti .........nisba_???_ cosa puo essere e come intervenire Grazie per i consigli.
  21. Aiuto qualcuno sa come collegare il km sip alla mia vespa con accensionevespatronic e vorrei mettere la batteria per alimentarlo in attesa vi ringrazio tutti
  22. Gentilissimi, ho un grossissimo problema e non riesco a risolverlo. Sono in possesso di una Vespa 300 gts I.e. del 2009 con 23k km. L'anno scorso il meccanico/concessionario Piaggio che mi ha tagliandato e revisionato la Vespa mi ha detto che era necessario sostituire la batteria in quanto mi è stato detto che quella che era montata non andava assolutamente bene per l'I.e. Ovviamente accettai e ora mi ritrovo ancora con lo stesso problema di ogni anno: la batteria dopo 2 mesi di inattività è totalmente a terra. Ho deciso quindi di vederci chiaro e risolvere il problema da solo. Ho smontato la batteria che mi avevano montato l'anno scorso (Yuasa YB10L-B, 12V, 11Ah (10HR), 11.6Ah(20HR)/120A(CCA) e ho notato che i livelli degli acidi sono ampiamente sotto il "Lower level". Ora io vorrei formulare, a voi cultori della materia, le seguenti domande: 1) qual è la batteria originale della Vespa 300 gts i.e.? 2) quella che mi avevano montato andava bene? 3) esiste una batteria compatibile agli ioni di litio? 4) quale mi consigliate di comprare? Vi ringrazio in anticipo ma davvero non so come risolvere questo problema. Cordiali Saluti Simone
  23. complice qualche giorno di vacanza sono riuscito ad installare la batteria sul mio P200...se qualcuno ha bisogno di una mano o qualche suggerimento sarò ben lieto!! buone feste e buona Vespa a tutti...e grazie anche al TurboBestia!!!
  24. Ho cercato un bel po in giro per il forum ma non ho trovato nulla ... In questi giorni ho dato un po’ di cure alla mia p125x , rifacendo completamente il carburatore , cambiato bobina, fili caldella e pipetta, rifatto tutti i fili dello statore , cambiato puntine e condensatore.. fin qui tutto perfetto .. il mio stupore è stato quanto ho aperto la scocca di sinistra ( la vespa mi è stata data solo pochi giorni fà) e ho trovato la batteria !!!!! Premetto che è la mia prima vespa ed ero certo che le vespe a puntine non avevano la batteria ! Poi spulciando in giro ho trovato lo schema elettrico della p125x con la batteria .. quindi mi sono rincuorato .. ora vi chiedo : ma la batteria a cosa serve ?? ( io ho rifatto i collegamenti come erano prima ed era già esclusa con un ponte tra Rosso e Viola nel cassetto di derivazione ) come mai ci sono esemplari a puntine senza batteria e alcuni con batteria ? Che miglioramento potrei avere se rimettessi la batteria funzionante ? Grazie mille .
  25. Salve a tutti, ho un problema con la mia vespa px150 elestart arcobaleno del 1984, qualche giorno fa mi sono accorto che la batteria è morta improvvisamente, l'ho sostituita e per caso sono andato a misurare con il tester se la batteria venisse effettivamente ricaricata. Se vado a misurare con il tester la batteria con la vespa in moto, il tester impazzisce e non mi fornisce più i famosi 13 volt o più quando accelero (il tester funziona perchè anche provando con un altro tester continua a darmi lo stesso problema). Allora ho provato a sostituire il regolatore di tensione con uno usato (che funziona) ma niente il problema persiste. Cosa possono essere le cause, lo statore??? se si come faccio a capire se sia proprio lui? Perchè una cosa mi sembra assai strana, la Vespa si accende normalmente e le luci funzionano benissimo nessun problema ma non riesco a capire se stia ricaricando la batteria perchè appunto il tester impazzisce se vado a misurarla, prima di rompere un'altra batteria vorrei capirne la causa.
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