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  1. Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro. Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ e qui: http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza. Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/ Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui: C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo: 2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione c) rilascio dei documenti di circolazione Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati. Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe. Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta. Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”. Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato. (Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio). Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta! E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito. La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA. La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA. Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/ IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata. Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento). La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30. ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente! La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI. E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!). Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico. Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale. Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere: Spese indicative da sostenere: 1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro 2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro 3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro 4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ 5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!) 6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro) 7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00. 8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello). 9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia! Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine). I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! Ciao, Gino
  2. Ciao a tutti... ho un motore 200 rally che nasce con il Femsa che devo restaurare. Mi mancano dei ricambi che sto cercando fra cui il volano, statore e centralina. Quindi chiedo se vi sono utenti che mi possono aiutare. Una alternativa sarebbe il Vespatronic al posto del Femsa. Avete feedback in proposito? Grazie per l'attenzione.Un saluto
  3. Buongiorno a tutti, il mio PX 200 E con miscelatore del 1986 è decisamente fiacco, ovvero mi costa arrivare a beccare i 90km/h. La vespa è totalmente originale ed in teoria con 36000 km. La vorrei tenere originale. Mi hanno consigliato di dare un' okkio al gruppo termico e alla marmitta. Per quanto riguarda la marmitta pensavo ben di sostituirla ma con una che non faccia troppo rumore rispetto all' originale. Cosa mi consigliate? Grazie
  4. Ciao a tutti! possiedo una 180Rally, che sto restaurando, metterò da parte il cilindro e il pistone originale, così ho letto che c’è la possibilità di tornire la camicia di un cilindro del 200 Ry originale, che fortunatamente ho trovato, in modo che possa entrare nei carter. Considerando che non cerco prestazioni, ma “semplicemente” un goccio di brio e parecchia affidabilità, per non inficiare quest’ultima, dovrei cambiare l’albero? (per ora ho un SIP Premium per 180 imballato) il carburatore (ho il suo 20/20 originale)? Pignone? Come marmitta raccorderò quella del 180 al cilindro 200. Grazie!
  5. Buongiorno a tutti ragazzi, sono un vecchio utente del forum, avrei un problemino con una rally 200. L'ho acquistata un mesetto fa, ben restaurata da circa un paio d'anni, da allora è rimasta perlopiù ferma. Ho fatto un paio di gite di circa 3/400 km, tanto per slegare un po' il motore, ma ho notato che perde una /due gocce di olio che trafila fra i due carter. Non mi va di aprire il motore, visto che la vespa è perfetta ed è praticamente in rodaggio. Mi chiedevo se mettendo un 80w90 , che è più denso, posso arginare il problema. Potrebbe causare danni a frizione ecc? Sull 'et3 l'ho sempre usato ed andava benissimo.. Grazie
  6. Ciao a tutti, ho una domanda forse banale ma non trovò una soluzione… ho fatto una piccola revisione alla mia Vespa, montato tutto, ma non riesco ad arrivare alla vite aria per regolarla…. C’è qualcosa che mi sfugge o devo per forza smontare di nuovo tutto per aprirla di 1,5 giri? E poi comunque come farei per eventuali altre regolazioni? grazie a tutti per l’aiuto! Ale
  7. Buonasera a tutti, è da parecchio che non mi affaccio al forum ed ora vorrei un parere da chi se ne intende più di me! da alcuni anni posseggo 2 PX uno del 1978 ed uno del 1984 (arcobaleno). Ambedue riportano il n. di telaio verniciato e un residuo dell'etichetta di carta relativa al colore. Da tali specifiche ero e sono ancora convinto, che siano dei conservati. Oggi, trattando l'acquisto di n PX 200 arcobaleno del 1984, con n. di telaio stampato, evidenziato in un rettangolo su lamiera non verniciata, ho ribattuto che non era un conservato ma riverniciato. Il venditore, mi ha assicurato che non era mai stata riverniciata e a tale conferma mi ha girato un link dove si asserisce che "il n. di telaioè stampigliato sulla carrozzeria e non è verniciato". Il link è "qualcherisposta.it" Chi ha ragione? Grazie per l'attenzione! Claudio
  8. Buongiorno a tutti, sto restaurando un px 200e dell’83, ieri ho trovato serie difficoltà nel montare il bordo scudo in plastica con anima alluminio..intanto..nel px dell’83 ci va questo o quello in alluminio da stringere con chiave?prima c’era quello nero, detto questo ho visto i vari video , e ho letto che lo scaldate con il phon, ma allargate anche un pelino la sede centrale?lo inserite prima da un lato per poi scorrere sopra e poi nell altro lato?sono accetti consigli......perché lo devo ricomprare nuovo.... grazie
  9. Una amico vorrebbe montare un motore px200, in realta’ un pinasco 225 con aspirazione lamellare, su un faro basso, ho già letto vari post ma non si parlava di lamellare,ho visto che serve un supporto per il motore, per l’ammortizzatore serve pure?senza voler tagliare telaio e fare modifiche irreversibili, bisogna tagliare le alette del cilindro?ed il carburatore 28 su lamellare ci starebbe?e con le ruote come mi comporto? thx
  10. la pinasco ha un orrenda assistenza li devi chiamare solo un ora al giorno e allora mandata email che non mi rispondono da 10 gg. qualcuno che forza usa sul dado speciale pinasco frizione con rondella particolare? devo sapere che forza devo dare alla dinamometrica e non so NM quanto devo settare. grazie
  11. Buongiorno a tutti, mi trovo alle prese con il rifacimento totale di un px200e del 1983....ha sigla motore VSE1M, anche il libretto indica telaio VSX1T e motore VSE1M, il motore era completamente smontato e fornito a pezzi e a quanto pare e’ stato fatto un collage in quanto non mi ritrovo col cambio, ho un dubbio su tolleranze e regolarità del cambio, vi spiego, con tutti gli ingranaggi inseriti ho un gioco a mio avviso anomalo, misurando la parte che va dall ultimo disco alla scanalatura inferiore del seeger misuro circa 2,4 mm, mentre la sede del seeger misura 2mm. X 44,3, il seeger che ho comprato ha diam interno 44,5mm. Ed h.1,5mm con un totale di gioco di circa 1mm. Con inserito già un rasamento da 2,2mm. sono abbastanza lontano da 0,4mm. Di tolleranza massima...quindi ho notato che ci sono seeger da 1,7mm. Di h., mettendo un rasamento da 2,5mm. Andrei al pelo della tolleranza, quindi cosa consigliate, provo spessore e seeger più alti e non so poi come starò messo con il centraggio della crecera o compro il cambio nuovo? specifico che l albero del cambio è del tipo ad un unico seeger superiore.
  12. tore

    cerco carter vespa px 200

    cerco carter usati px 200 in ottimo stato si valuta motore smontato px 200.
  13. cercando ricambi on line mi imbatto spesso in dicitura ricambio per px 125 150 200 prima serie ma quali sono la prima serie? io per esempio ho un pe 200 del 1985 miscelatore frecce dove si colloca? insomma la dicitura prima serie mi spaventa sempre un po' di acquistare ricambio errato. magari vorrei sapere fino a che anno arriva la prima serie se il mio modello fa parte di quella serie o no. in internet ce la storia della vespa px ma non e chiaro e mai parlano prima serie. grazie a tutti
  14. Posso montare frizione malossi 4 dischi con molle rinforzate. Ho campana originale px 200 con motore originale. Si può fare ? Vado incontro a problemi ? Dischi e piattelli alluminiò più sottili quindi anche se disco ferodo di più è sempre meno spessore originale . Ma le molle? Alte uguali ma più dure sempre 7 come ho originali. Chiedo esperi di frizione se posso avere problemi. non vorrei che con disco in più originale andasse in battura in pacco e avesse problemi . ripeto la campana e quella originale del 200 7 molle.
  15. Ciao a tutti ragazzi, sono nuovo del forum e certo disperatamente un grande aiuto da chi ne sà di più, (visto che io non sò una cippa). Vi spiego la mia situazione, sto modificando la mia vespa px 200 del '87 con un faro a led, freccie anteriori e posteriori a led (già presi). Ora visto che devo cambiare tutto l'impianto elettrico compresa l'accensione (perchè non più funzionanti), alcuni conoscenti mi dicono che serve un'impianto a corrente continua.. e qui si ferma tutto il mio progetto.. Cosa e quali componenti dovrei acquistare? kit già pronti? Chiedo un consiglio da Voi che sicuramente ne sapete più di me...
  16. Ciao raga volevo condividere con voi l acquisto di tale marmitta la sip 3.0 Domani me la dovrebbero consegnare e dopo montata vi dico le mie impressioni ecc. Monto sul mio 200 una motore piaggio originale prima rettifica con pistone asso con pochissimi km sopra. carburatore 24 e getto max 115 . filtro aria originale. Mi sono imbattuto in questa marmitta la quale chi la sta usando ne parlano bene . Attualmente ho la simil originale sito normale. domani mi arriva la monto e faro altro post in considerazione della prova di tale scarico. sperando di non aver buttato 155 euro vi tengo informati. ciao
  17. Ciao a tutti, Ho trovato un PX 200 (Millenium) in condizioni pressoche' immacolate, con 2200 km all'attivo, del 2005. Tutto molto bello, sicuramente, ma.. a cosa stare attenti? Ha comunque 16 anni di vita, usato pochissimo, il che' mi porta ad avere qualche dubbio sulle varie parti in gomma del motore. Consigli? Si, sarebbe il mio secondo PX.. ho ancora il primo e non ho intenzione di venderlo!!
  18. Eccomi di nuovo. Diciamo che sono in bilico tra la decisione di prendere e montare tutti PnP (Malossi Sport 210, albero anticipato Polini, carburatore solito SI 24) o lavorare i carter. I carter sono "immacolati.. e a dirla tutta, non mi dispiacerebbe lasciarli tali. Ci sarebbe la terza strada: recuperare un carter aggiuntivo. E qui le scelte cadono tra il Malossi e il Pinasco. Posto che voglio mantenere la valvola rotante, perche' voglio mantenere il miscelatore (a ragione a torto, non voglio scatenare un flame!!), ho letto un po' di entrambi. Il Pinasco Master ha il grosso vantaggio del cuscinetto lato volano a rulli (non tullini), stile T5 e soluzioni non stupidissime per i vari paraolio etc. Ma ha il problema di essere Pinasco, e in molti si sono lamentati di problemi vari. Pare che la Pinasco avesse messo in commercio una versione rivisitata nel 2016, ma ho letto relativamente poco su quest'ultima. COme sempre, cio' che si trova su Internet e' spesso la lamentela di persone insoddisfatte. Il carter Malossi V-One ha i raccordi travasi fatti ad hoc per il cilindro SPort, e' qualitativamente fatto molto bene, e' Malossi (non sara' perfetto, ma probabilmente meglio del Pinasco) ,ma ho trovato poche opinioni al riguardo. E purtroppo, nella versione con valvola rotante, monta gli stessi cuscinetti del carter di serie Piaggio. QUalcuno di voi ha avuto modo di vederli, toccarli, provarli, direttamente o indirettamente?
  19. Ciao a tutti ho un quesito sul mio pe ho montato un quartini 232 ,si 26 Er ,sip Road 3, Keytronic, vorrei cambiare la 4 da 35 denti e montare una 36 bgm per avvicinare 3e4, vorrei sapere se a livello di meccanica sono in sicurezza?
  20. Buongiorno e ben ritrovati a tutti...non vi scrivo da tanto tempo. Ho per le mani un motore px 200 ancora montato su px 125 e vorrei acquistarlo...Il problema è che non so come fare per riconoscerlo da un 125/150 perché non si legge bene la sigla. L'ho sentito in moto, non è di sicuro un 125 ma potrebbe essere un 125 modificato in 175...non so...Quindi per riconoscere esternamente le differenze di un motore 200 rispetto al 125/150 montato su telaio, a cosa bisogna stare attenti, quali particolari? Non vorrei acquistare un'altro blocco 125 venduto per 200...intanto grazie a tutti.
  21. Buonasera ragazzi, dovrò sostituire lo scarico al mio px200E è sono incerto su quale acquistare: Marmitta original polini. Sip road 2.0. Pinasco touring Classic. Voi cosa mi consigliate?
  22. Allora, non so da dove partire. Dall'inizio: ho questa Rally 200 alla quale ho revisionato completamente il motore, sostituito guarnizioni, paraoli, albero motore (nos Piaggio) gruppo termico originale piaggio con pistone...forse Vertex ma se è importante controllo che ho ancora la sua scatola...revisionato lo statore con sostituzione cavi e resistenza (il pick-up l'ho solo ricablato), bobina esterna originale Femsa rossa, carburatore 24 prima serie, di quelli col getto del minimo senza freno aria ed il freno aria fisso sul bordo del venturi. Allora sta vespa dalla prima accensione rimaneva accelerata, poi dopo aver regolato la vite del carburatore 1 giro e 3/4 da tutto avvitato, sembrava andasse bene o per lo meno non avevo più riscontrato il problema. Per sostituire ganasce e tamburo, ho vuotato il serbatoio e la vespa è rimasta un paio di pomeriggi sdraiata a terra per fare i lavori. Insomma alla riaccensione è ricomparso il fantasma del motore accelerato.... Ho pulito il carburatore sperando in qualche passaggio e nel getto del minimo intasati ma nulla... Diciamo che la vespa in marcia sembra andare bene e non ha vuoti ma se sgasso al minimo 9 volte su 10 rimane accelerata, anche parecchio e devo spengerla o ingranare la prima e allentare la frizione per farla calare di giri dopo di che ci rimane. In un'occasione sembrava non si spengesse neanche col bottone dello spegnimento ed ho ingranato la prima e lasciato la frizione. Non so più dove battere il capo... Sembra che aspiri aria direte...lato frizione credo di no perché non fa un filo di fumo ed avevo anche fatto la prova del tappo dell'olio. Non ho ancora controllato lato volano ma se aspirasse dal paraolio dovrebbe farlo sempre, noo? Invece fino a mercoledì il motore andava alla grande. La ghigliottina torna a posto regolare senza inceppamenti. Da cosa può dipendere? Qualcuno ha avuto problemi con i rubinetti col bicchierino sotto? Il tubo benzina era lungo e l'ho scorciato e non è cambiato nulla. Accensione Femsa che fa capricci?
  23. Ciao a tutti. Con UNO (T5) abbiamo spesso scambiato opinioni su come modificare il kit 200 Polini, che ha un pistone monofascia, e la fascia sottile tra l'altro, con la conseguenza che questa si consuma presto e a 3.000 km deve essere sostituita. Inoltre qualcuno ha imputato alla fascia che si consuma troppo e troppo presto anche la causa delle grippate per cui è tristemente famoso questo kit di elaborazione. Dallo scambio di opinioni è venuta fuori la possibilità di montare un pistone bifascia partendo da un pistone per APE da diametro 68 mm, come quello Polini; le altre alternative come Pinasco (diam. 69 mm) o Malossi (68,5 mm) sono bifascia, ma comportano la rettifica del cilindro, e visto che voglio provarlo su un cilindro nuovo mai montato (e dotato anche del suo pistone Polini originale), ho optato per il pistone APE. il pistone APE ha una piccola luce sul mantello che non corrisponde ai travasi Polini, quindi dovrò aprire altre finestre sul mantello, ma il problema più grosso è che la fascia inferiore del pistone APE ha la chiusura fatta in modo tale che la stessa si "apre" dentro un travaso durante il movimento del pistone, con il risultato che non appena si mette in moto si spacca tutto con annessa grippata. Quindi ho portato il pistone al torniere ed ho fatto realizzare un ulteriore canale di fascia al di sopra dei due originale, inserendovi anche un nuovo fermo per la fascia. Dei tre canali per le fasce che si vedono in foto il primo dall'alto è realizzato dal torniere, il secondo e il terzo sono quelli originali. Il pistone sarà montato con due fasce, sul primo e sul secondo canale, il terzo (a partire dall'alto, corrisponde al secondo in origine) sarà lasciato vuoto. Le parti segnate in blu sono le impronte di dove saranno aperte le luci per i travasi del cilindro Polini, rispettando la posizione presente sul pistone originale. Sulla testa del pistone ci sono segnati i settori corrispondenti a luci (travasi e scarico) in colore rosso, mentre in verde sono segnati i settori dove c'è canna del cilindro piena senza luci, mi è servito per posizionare il fermo fascia.
  24. Ragazzi spesa per rifare a nuovo un motore vespa pe 200 ? sostituzione cuscinetti e paraoli, frizione rinforzata , revisione parastrappi , pignone avviamento , leva messa in moto nuova , centralina elettronica nuova , statore ricablato completamente , rettifica termico e pistone nuovo , crocera cambio , carburatore nuovo . In più sostituito 2 lampadine , cavi cambio e nottolino bloccasterzo , serratura bauletto e nottolino chiave accensione . Speso 600 euro tra pezzi e manodopera . Onesto ??
  25. vendo vespa rally 200 da restaurare, mancano i cofani e il contakilometri, quanto posso chiedere? grazie
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