Vai al contenuto

Cerca nel Forum

Mostra risultati per tag '160'.

  • Cerca per Tag

    Tag separati da virgole.
  • Cerca per autore

Tipo di contenuto


Forum

  • Forum Tematici
    • Le chiacchiere di Vespaonline
    • Tutti gli AperitiVOL
    • Consigli per gli acquisti
    • Scambi
    • Calendario raduni ed iniziative
    • Viaggi in Vespa
    • Le nostre soste
    • Vespe Automatiche
    • Fulminati Forum
  • Tecnica
    • Tecnica Generale: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
    • Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
    • Elaborazioni: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
    • Elaborazioni: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
    • Restauri: Nonne
    • Restauri: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
    • Restauri: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, SS, GS Ecc.ecc.)
    • Restauro Motori Telai Piccoli
    • Restauro Motori Telai Grandi
    • Restauro Motori Nonne
  • Burocrazia
    • Revisioni
    • Assicurazioni
    • Vespe & incartamenti

Categorie

  • Varie
  • Manuali
    • Telai Grandi
    • Telai Piccoli
    • Nonne
  • Impianti Elettrici
    • Nonne
    • Telai Grandi
    • Telai Piccoli
  • L'Angolo di Frank
    • Attrezzature Particolari
    • Info Tecniche
    • Vespepungenti
  • Tecnica
  • Viaggi
  • Prove
  • Cataloghi
    • Altre Ditte
    • Nonne
    • Telai Grandi
    • Telai Piccoli

Gruppi di prodotti

  • Gadget
  • Tessera VOL
  • Raid VOL
    • Raid Notturno 2016
    • Raid Col Turin├¼ 2016
    • 2°Raid Abruzzo 2016
    • Raid Ventennale 2017
    • Raid Istria 2017
    • Raid Sardegna 2017
    • Raid Brenta 2017
    • Raid del Carso 2017
    • Raid del Lupo 2018
    • Raid dei Grifoni 2018
    • Raid Guglielmo Tell 2018
    • Raid della Sibilla e del Gran Sasso 2018
    • Raid Alpi Apuane 2018
    • Raid Sardegna 2019
    • Raid Umbro 2019
    • Raid Giglio 2019
    • Raid del Sale 2019
    • Hopfen Raid 2019
    • Raid Prosecco 2020
    • Raid Carnia 2020
    • Raid della Chimera 2022
    • Raid Alpi Apuane 2024
    • Raid Brenta 2024
    • Raid del Monte 2024
    • Raid Sardegna 2024
  • Products

Cerca risultati in...

Trova risultati che contengono...


Data di creazione

  • Inizio

    Fine


Ultimo Aggiornamento

  • Inizio

    Fine


Filtra per numero di...

Iscritto

  • Inizio

    Fine


Gruppo


  1. Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro. Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ e qui: http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza. Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/ Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui: C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo: 2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione c) rilascio dei documenti di circolazione Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati. Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe. Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta. Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”. Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato. (Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio). Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta! E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito. La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA. La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA. Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/ IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata. Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento). La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30. ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente! La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI. E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!). Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico. Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale. Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere: Spese indicative da sostenere: 1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro 2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro 3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro 4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ 5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!) 6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro) 7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00. 8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello). 9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia! Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine). I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! Ciao, Gino
  2. ciao ragazzi, ho finito il rodaggio al dr (600 km) il motore si è un po' slegato. la ripresa è ok...però la vespa mura agli 80 km/k da tachimetro... ma è normale con un 177? faceva di più col 125 la configurazione: Marmitta sito getto max 109-160-be3 min 48/160 rapporti e anticipo originali
  3. Buona sera ragazzi, questa è la mia prima volta nel forum e come tutte le prime volte sono emozionato😁🤗😍😝. Ho acquistato da poco una gs 160 II serie con impianto elettrico modificato senza batteria. Vi devo dire che la vespa comunque non va malissimo, solo brucia lampade e le luci anabbagliante e abbagliante sono finché. Ho chiesto qua e là consigli su cosa fare, qualcuno tende su accensione elettronica, altri su impianto originale, ma senza "convinzione".... Mi potete aiutare? Grazie in anticipo
  4. Cosa fare in caso ci venga proposto l'acquisto di una Vespa con la sola targa ma senza altri documenti (libretto di circolazione e foglio complementare o Certificato di Proprietà )? La cosa più importante è il documento di proprietà, senza di quello: niente da fare! Fare SEMPRE una visura con il numero di targa al PRA. E, se la vespa risulta: DEMOLITA (anche se conserva la targa non è cosa impossibile), vedere qui: http://www.vespaonline.com/burocrazia/vespe-incartamenti/1679-reimmatricolazione-vespa-demolita-o-di-origine-sconosciuta.html . DEMOLITA CON INCENTIVI PER LA ROTTAMAZIONE (improbabile ma possibile anche questo): lasciarla perdere e non toccarla neanche con un bastone, è VELENO!!! Si rischia una denuncia penale solo per il fatto di possederla!!! PERDITA DI POSSESSO: può reinserirla in possesso solo il proprietario intestatario che ne ha dichiarato la perdita di possesso o un erede diretto (ma è già più difficile). Comunque sono rogne che è meglio si sbrighi chi la vende. Sconsiglio l'acquisto, soprattutto se l'intestatario risiede lontano. REGOLARE (ancora in vita): può chiedere copia dei documenti (libretto e CdP) solo il proprietario intestatario o un erede diretto, quindi è meglio lasciarla perdere se non la si acquista direttamente da uno di questi, soprattutto se risiedono lontano. FOGLIO BIANCO (la visura è in bianco): significa che non è iscritta al PRA e bisogna procedere ad una prima iscrizione tardiva. A seconda dell'anno di fabbricazione può significare cose diverse (ai veicoli moderni, dal 1993 in poi, difficilmente verrà consentita l'iscrizione tardiva e si renderà necessaria la reimmatricolazione con nuova targa e documenti). Vedi: http://www.vespaonline.com/MDForum-viewtopic-t-952-sid-e7f1ceb1ce372ec35ac4d972e82c07db.htm RADIATA D'UFFICIO: si può reiscrivere al PRA. Vedi: http://www.vespaonline.com/burocrazia/vespe-incartamenti/27487-reiscrivere-al-pra-una-vespa-radiata-da-ufficio.html Oppure si può decidere di reimmatricolarla con nuova targa e documenti, riconsegnando la targa originale. Si deve andare in motorizzazione e fare richiesta di reimmatricolazione con nuova targa e documenti per un veicolo senza targa radiato d'ufficio dal PRA (verifica bene prima facendo l'estratto cronologico, che tanto lo pretende la motorizzazione per reimmatricolarla!): costa circa 120 euro e non c'è bisogno di ASI o FMI nè di pagare bolli arretrati e maggiorati (ma non è una procedura che accettano di fare in ogni sede di motorizzazione, quindi bisogna prima informarsi, perchè in alcune sedi pretendono l'iscrizione al R.S.), servono l'estratto cronologico fatto al PRA, la la certificazione di un meccanico abilitato per i lavori effettuati "a regola d'arte" e la scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata (quest'ultima va presentata al PRA al momento della registrazione, una volta effettuata la reimmatricolazione in motorizzazione) e, naturalmente, la denuncia di smarrimento dei documenti visto che non ci sono o, comunque, se non si riconsegnano al momento della reimmatricolazione (la denuncia di smarrimento non è necessaria se risulta che siano stati riconsegnati al PRA). La Vespa dev'essere perfettamente a posto e senza ruggine, anche se non restaurata o del colore originale (ma è meglio farla del colore originale, se la si deve riverniciare), perchè verrà sottoposta a collaudo presso la motorizzazione. Una volta ricevuto il libretto dalla motorizzazione, si hanno 60 giorni di tempo per fare la registrazione al PRA. Mi pare sia tutto. Ciao, Gino
  5. Rispondendo alle molte richieste, dedico un post alla "Scrittura privata di compravendita" necessaria per l'acquisto di un veicolo demolito, radiato, in assenza di CdP o foglio complementare o, comunque, NON iscritto al PRA, che si acquista da persona diversa dall'ultimo proprietario intestatario. La forma del documento è molto semplice e schematica e, nella maggior parte dei casi, lo dovete compilare voi come diretti interessati, sia perchè, se decidete di rivolgervi ad un notaio, spesso non vogliono saperne di redigere un documento privato, sia perchè, se per risparmiare diversi soldini decidete di rivolgervi ad un funzionario comunale, sicuramente non lo compilerà per voi. La scrittura privata è un documento che, per avere valore legale, deve avere le firme in calce autenticate da un notaio (ad alto costo) o da un funzionario comunale o dal responsabile di uno sportello STA del PRA, della motorizzazione o privato (a bassissimo costo), vedi: http://www.vespaonline.com/MDForum-viewtopic-t-66548.htm Ricordate che dovete portare con voi una o due marche da bollo da 16,00 euro (a seconda del tipo di scrittura privata, se firma solo il venditore o entrambi), e venditore ed acquirente devono avere un documento personale valido e il codice fiscale. Ve ne fornisco alcuni esempi così che possiate avere idea di cosa scrivere in caso dobbiate modificarli. Ricordate che il veicolo dev'essere sempre identificato da fabbrica e modello, sigla e numero di telaio, cilindrata e, dove possibile, anche dalla targa. PER VEICOLI MAI ISCRITTI AL PRA SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ______, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 ÔÇô al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, mai iscritta al PRA e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così comÔÇÖè non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per lÔÇÖeventuale iscrizione al PRA e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza nullÔÇÖaltro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY firmaWJ PER VEICOLI RADIATI D'UFFICIO DAL PRA SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ______, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 ÔÇô al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, radiata d'ufficio dal PRA di ____ in data ___ e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così comÔÇÖè non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per lÔÇÖeventuale reiscrizione al PRA e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza nullÔÇÖaltro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY firmaWJ PER VEICOLI SENZA DOCUMENTI SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 ÔÇô al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, sprovvista di targa e documenti e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così comÔÇÖè non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per lÔÇÖeventuale immatricolazione e iscrizione al PRA e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza nullÔÇÖaltro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY firmaWJ PER VEICOLI DEMOLITI DAL PROPRIETARIO CON CONSEGNA DI TARGA E DOCUMENTI SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ZZ___, telaio n. VBB2T * xxxxx*, cavalli fiscali 3 ÔÇô al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dall'intestatario con consegna di targa e documenti al PRA di ____ in data ___ e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così comÔÇÖè non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per lÔÇÖeventuale reimmatricolazione e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza nullÔÇÖaltro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY firmaWJ Ricordate che, nei casi sopra descritti, scrittura privata di "compravendita" (firma del venditore e dell'acquirente) con entrambe le firme autenticate, il documento dovrà essere in duplice copia in bollo, da consegnare entrambe allo sportello dell'ACI-PRA competente. Se invece firma il solo venditore, si può fare una copia semplice in bollo da consegnare allo sportello (meglio fare firmare solo il venditore, così si risparmia una marca da bollo da 16,00 euro!). Da qualche tempo alcuni PRA preferiscono che l'atto di vendita (ed anche la scrittura privata di compravendita) venga redatto sul modulo NP2B, che potete trovare presso gli uffici del PRA, dell'ACI e presso le agenzie automobilistiche. Se si usa il mod. NP2B, anche se chi vende non è l'intestatario, basta la sola firma del venditore, sempre autenticata da qualunque: ufficio anagrafe del comune, sportelli STA privati oppure notaio. Dall'inizio del 2010 gli sportelli STA di PRA e motorizzazione, in base ad una circolare interna, non possono autenticare le firme sul passaggio di proprietà o sull'atto di vendita se non si procede poi immediatamente alla registrazione al PRA del veicolo, cosa impossibile per i veicoli radiati o demoliti, se tutte le altre incombenze non sono già state assolte. Per completezza aggiungo anche l'atto unilaterale di vendita da proprietario intestatario per veicoli in regola che non abbiano il CdP, perchè provvisti ancora di foglio complementare (in questo caso la pratica per la trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico del passaggio di proprietà deve essere presentata all'Ufficio Provinciale ACI della provincia in cui risiede il venditore intestatario del veicolo al P.R.A.) o perchè è stato smarrito il CdP (ma ricordate che si può usare il modello NP2B direttamente al PRA, qualunque PRA), l'autentica della firma, come al solito, si può fare presso il comune, gli sportelli STA di PRA e motorizzazione o le agenzie autorizzate oppure presso un notaio: ATTO DI VENDITA PER VEICOLI REGOLARMENTE ISCRITTI AL PRA ATTO DI VENDITA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo per trasporto persone di proprietà XY, tipo: PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ______, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3, immatricolata a _____ il _____, al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY In questo caso la firma del venditore (firma solo lui) può essere autenticata in comune o presso gli sportelli STA di PRA, motorizzazione e delle agenzie, al prezzo di € 0,52, più la marca da bollo di € 16,00, in singola copia. Ed ecco anche l'atto unilaterale di vendita tramite art. 2688 da proprietario NON intestatario per veicoli in regola che abbiano il CdP o il foglio complementare, non ha importanza, (in ogni caso la pratica per la trascrizione al Pubblico Registro Automobilistico del passaggio di proprietà deve essere presentata all'Ufficio Provinciale ACI della provincia in cui risiede il venditore intestatario del veicolo al P.R.A.), l'importante è che ci sia uno dei due tipi di documento di proprietà (ma ricordate che si può usare sempre il modello NP2B direttamente al PRA), l'autentica della firma si può fare presso il comune, gli sportelli STA di PRA e motorizzazione o le agenzie autorizzate: ATTO DI VENDITA IN BASE ALL'ART. 2688 DEL C.C. (proprietario NON intestatario) PER VEICOLI REGOLARMENTE ISCRITTI AL PRA ATTO DI VENDITA ex art. 2688 C.C. Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ , in qualità di proprietario non intestatario, ai sensi dell'art. 2688 del c.c., V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo per trasporto persone di proprietà XY, tipo: PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ______, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3, immatricolata a _____ il _____, al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY Anche in questo caso la firma del venditore (firma solo lui) può essere autenticata in comune, al prezzo di € 0,52 (solo per i comuni), o presso gli sportelli STA di PRA e motorizzazione (gratuitamente), e delle agenzie private (concordate prima il prezzo!), più la marca da bollo di € 16,00, in singola copia. IMPORTANTISSIMO: In tutti i casi sopra citati è anche possibile usare il modulo del PRA NP2B, prestampato (basta compilare i dati) e distribuito presso tutti i PRA e molte agenzie, che è accettato molto più facilmente dai notai e che prevede la firma del solo venditore (chiunque esso sia), con unica copia in bollo. Ecco dove potete scaricare il Mod. NP-2B e le istruzioni per la compilazione: Servizi ACI - Modulistica PRA IMPORTANTISSIMO 2: per quel che riguarda l'autentica della firma sul documento di vendita, soprattutto per i veicoli di origine sconosciuta! Ringrazio pubblicamente lorenz9792 per avermi fornito una copia della circolare dell'ACI-PRA prot. n. DSD/0006846/08 del 19/05/2008 (qui il testo completo: http://www.up.aci.it/macerata/IMG/pdf/080519Circolare_20autentiche.pdf e qui trovate un aggiornamento al 2014, diffuso dai comuni trentini: http://www.comunitrentini.it/index.php/plain/content/download/18427/122797/file/circolare%2052.pdf ) che finalmente consente di usufruire dei delegati degli sportelli STA (anche del PRA) e dei comuni anche per l'autentica di firme nelle scritture private di compravendita dei veicoli non regolarmente iscritti al PRA (radiati, demoliti, di provenienza comunitaria o mai iscritti che siano), senza più l'obbligo di rivolgersi ai notai per queste autentiche di firma. Quindi i delegati non possono opporsi alla richiesta di autentica nei casi citati e, meglio ancora, non possono sindacare le dichiarazioni del venditore (che ne risponde personalmente). Se avete difficoltà a farvi autenticare una scrittura privata, potete stamparvi questi documenti ed esibirli ad impiegati e dirigenti riottosi, ricordando loro (com'è riportato in queste ed altre circolari) che è stato il Ministero di Giustizia, con l'avallo del Ministero dell'Interno, a dare all'ACI l'incarico di redigere le norme per le autentiche, in quanto organo vigilante del PRA (vedere: http://www.up.aci.it/rieti/IMG/pdf/Circ-_Interno_n-_2_del_08-06-09_Autentica_art-_07_L-_248_del_2006.pdf ! Di seguito un estratto della circolare con circondate in rosso le parti importanti. Ciao, Gino
  6. la mia cicciona (p200e) da quando ce l'ho ha sempre fatto uno strano rumore dal motore. premetto che ha all'attivo 60000km di cui 15000 fatti in mano mia in 2 anni, e che 8000km fa ho fatto aprire il motore apposta per verificare tale tintinnio, senza riscontrare nulla di anomalo (solo l'albero da rimbiellare). cmq ho fatto sostituire cuscinetti, paraolio e frizione. il cilindro non è stato toccato, in quanto a detta di chi mi ha fatto il lavoro andava ancora bene (no grippate, no scaldate e la resa è buona. ora ha sul groppone a spanne 20000km) Il rumore che fa si sente prevalentemente a caldo, in tutte le marce a gas costante. sembra come se ci fosse qualche rondella o qualcosa che vibra o gira nel motore. accelerando a fondo tipo per sorpassare il tintinnio aumenta per poi sparire. non so se definirlo tipo un battito in testa o cosa. fattosta che la vespa non mi ha mai perso un colpo ne ha mai accennato a una grippata o robe strane, anche dopo lunghe tirate a gas totalmente aperto. se fosse la canna del cilindro ovalizzata che sintomi ci sarebbero? la mia ipotesi a sto punto è qualcosa legato al cilindro, che è l'unica roba che non ho cambiato... Andrea
  7. ciao, ho appena fatto la modifica da batteria a senza batteria al mio GS160, quindi, si deve 'copiare' lo schema del 180SS ma bisogna anche sostituire la bobina interna che nel 160GS carica la batteria con quella del 180SS altrimenti manca corrente agli alti regimi...il blocchetto di accensione puoi tenerlo ma non riuscirai a spegnere la vespa per cui o lo cambi o metti un pulsantino sottosella come si faceva un tempo. dovrai anche fare un ponticello sul rocchetto di accensione per fare funzionare correttamente l'impianto luci e claccson (che deve essere in alternata)
  8. buongiorno a tutti ragazzi volevo gentilmente chiedere a chi possiede un px my di postare il codice del proprio colore ,dal 2001 in poi è riportato nella targhettina dove ci sono i numeri di telaio alla voce color . io cercavo in particolare il codice del bianco e del blu notte. per ora posso fornirvi il codice del: nero codice colore 94 azzurrino del px millenium codice colore 708 sarei grato se mi potreste dare una mano per un paio di restauri che sto facendo e per aiutare gente dopo di me.ripeto vorrei solo i codici che ci sono sulla targhettina e non quelli presi dal solito vespa tecnica. potreste postare il rosso,il geige,i vari grigi,il bianco,il blu notte,il verde e altri se ne avete grazie a tutti per la collaborazione.
  9. Ieri trovo su subito un annuncio di una et3, qui dalle mie parti, era il seguito di un annuncio dove la vendeva a 700, con doc ma senza targa (credeva fosse radiata) smontata completamente e in buona parte tirata a ferro, ma viste le numerose offerte la vendeva al miglior offerente, almeno a 1000 euro, anche perchè qualcuno degli offerenti precedenti aveva fatto una visura e la vespa era in vita e intestata ad un amico. Gli offro 1100 euro facendogli presente che volevo vederla. Mi risponde che andava bene la cifra, vado a casa sua a vederla, la vespa è bella doc del 78 perfetta, lo scudo leggermente piegato, faccio 2 conti: materiale verniciatura + spruzzata finale carrozziere 300E Materiali vari (guanie gommini ect) 50E Contakm distrutto e cavo 70E Revisione motore (fatta da meccanico a tempo perso) 300E Montaggi e regolazioni finali che non sono in grado di fare 80E Duplicato targa 70E Totale 870 euro Sono tiratissimo con i prezzi ma alla fine mi viene 2000 Euro Do i miei dati al venditore che mi fa avere fra 2-3 giorni l'atto di vendita dal suo amico, chiaramente, non do acconto (come potrei la moto non è sua) e siamo daccordo che all'atto sarei venuto a prendere tutto nei prossimi giorni e effettuare il pagamento. Stamattina ricevo una email che un signore gli ha dato 1500 euro e l'ha ritirata senza passaggio (che faranno successivamente) in quanto eveva fretta di portarla dal meccanico-carrozziere in quanto gli serviva ( credo a fare il figo in giro) Lasciando stare la poca correttezza del venditore, ormai ci sono abituato, alla fine questa vespetta quanto gli verra a costare?? Scusate lo sfogo ma siamo impazziti
  10. Ciao ragazzi! Ho un PX150 2005, ultimo modello, quindi quello con la regolazione sul carburatore da fare con la chiave da 8mm anciche' il cacciavite.... Mi spiegate cosa regola? Aria o benzina? Svitando si ingrassa o si smagrisce? Non riesco a capire come effettuare bene la regolazione...
  11. Vabbè, è incontestabile e palese che 'sto forum di "chiacchiere" ormai ha raschiato il fondo. Nemmeno all'asilo (infantile) ... Propongo una chiacchierata, sensata, tra vespa e lambretta, per togliere i poveri di spirito (per esempio) dalla melma di chi si duole, accusando, un meccanico di essere esoso dopo avergli fatto montare e poi smontare (per mancanza di quattrini e ... di intelligenza) un pezzo della vespa e stracciandosi le vesti (da barbone?) per il prezzo (pochi euro), per la ricevuta fiscale (allora paga + 20% e taci) e invocando la finanza (addirittura) e urlando alla grassazione (questa è difficile, spiegateglila voi) subita. Ecco la discussione poposta. La lambretta tiene poco la strada, non va quasi mai, corre poco, vibra come un martello pneumatico e non trovavi i ricambi nemmeno a Lambrate. Pure la vespa non tiene la strada ma non si ferma mai, corre, non vibra, trovi i ricambi anche in Siberia. La Lambra ha sempre perso con la vespa, un semplice 50 con motore 125 Primavera gli faceva vedere i sorci verdi. Le vespe venivano truccate e rifatte, come nemmeno il nostro premier, e si mangiavano i "Macchianera". La catena, il parafango che non gira con la ruota, il motore centrale (si fa per dire), le luci di posizione perennemente bruciate, i continui spegnimenti ... Le vespe sono state sempre più incazzose, scattanti e moderne; la Lambra invece era più molle, direi femminea quasi e non si accendeva mai. Come disse uno che se ne intendeva: "Conta i pezzi della vespa, sono quindici. I pezzi della lambretta sono 96, novantasei!" Vespa come semplicità assoluta! Ai miei tempi, nel periodo mesozoioco, quei quattro fighetti con le lambrette non avevano vita facile con quei cessi. Vabbè, mo' se rivaluta tutto ...
  12. avete visto questo articolo? CDI ignition VESPATRONIC Vespa 160 GS 2┬░/180 SS, secondo voi è una buona soluzione per sostituire l'accensione di questi motori che è abbastanza pessima? l'unica cosa che non capisco è questa frasetta: Can be fitted in all VespaÔÇÖs engine from 1958 with PXÔÇÖs crankshaft non mastico troppo bene l'inglese, ma traduco: può essere montato su tutti i motori vespa dal 1958 con albero px. che senso ha sta roba?i motori gs/ss hanno albero a spalle piene che non c'entra una mazza con il px, non so neanche se il cono è uguale. Avete una spiegazione?
  13. Dopo il post sulle differenze con la GS (http://www.vespaonline.com/vbulletin/restauri-nonne-vespe-costruite-prima-del-1960/72878-vespa-acma-150gl-150gs-differenze.html ) apro questo post sul restauro di questa vespa, innanzitutto cosa mi consigliate restauro conservativo o totale????
  14. kawa12

    vespa gs 160

    ciao mi chiamo mauro e sono possessore di una vespa gs 160 prima serie 1962 e una vespa 150 vbb2t prima serie del 1963, sono qua per parlare riguardo solo della vespa gs 160, l'argomento che volevo sapere e riguardo i test di omologazione dove ci sono i dati di potenza e rilevamenti di velocita, mi chiedevo i dati sono stati rilevati utilizando come carburante benziona, normale,o benzina super, perche o notato che la vespa utilizando benzina a 98 ottani mi sembra piu performante della scheda di omologazione, perche la vespa originale da come potenza 8,9 cv per una velocita effettiva di 103 km/h vicina alla px 200 che fa 108km/h dai rilevamenti di motociclismo del 1977, e possibile che i dati siano stati rilevati con benzina normale, perche la vespa in pianura raggiunge i 110 km/h effettivi, invece di 103 km/h di piu del px 200 e forse a anche 1 cv in piu o 10%. peccato che non fanno piu questo tipo di motore a corsa lunga e con sistema di trvasi incrociati diretti sul cilindro sarebbe di sicuro piu performante io questo o notato ,vorrei sapere se qualcuno se ne accorto e se qualcuno ne sa piu di ,gia la ss180 a 10 cv per 106.5 km/h certo le vespa sono fatte per spostsrsi non per raggiungere record di velocita ,e garregiare e sfidare chi la fa andare piu veloce, di fatto strutturalemte non e adata allo scopo dalle ruote, allo scudo, che fa da muro ,ma queste cose che chiedo io e puramente di informazione o curiosita, di solito viaggio a 60 km/h non vado a correire o a sfidare ,se devo corere uso la kawasaki zx12 r che fa 310 km/h ,ma la vepsa da delle senzazioni divere della moto, e ti diveri in un modo che con la moto non riesci sono due modi diversi per divertirsi uno diveso dal altro, la mia e solo una curiosita che o notato, spero di ricevere risposta ciao.
  15. Ciao, Ho cercato in lungo e largo per trovare info sui getti originali del carb. dellorto 20/17 d per vespa gl 63, ma forse ho cercato male Qualcuno conosce quali sono i getti originali per questa vespa?
  16. REISCRIVERE AL PRA UNA VESPA RADIATA D’UFFICIO Premessa 1: cosa significa “radiato”: ("Radiato d'ufficio dal PRA" è la dizione corretta, oppure potreste trovare quest'altra: "Demolito d'ufficio ex art. 96 del CdS") è la procedura a cui viene sottoposto un veicolo da parte del PRA quando non vengono pagati i bolli per almeno 3 anni consecutivi (oltre quello in corso). Il veicolo viene "congelato" burocraticamente, per cui non può circolare (pena multa e sequestro del libretto di circolazione o del veicolo) e non può essere sottoposto a regolare passaggio di proprietà. Tutto ciò non vale per i ciclomotori, in quanto NON sono iscritti al PRA (e mai lo sono stati) e pagano il bollo come tassa di circolazione (cioé, solo se circolano), ma solo per i veicoli che vanno iscritti al PRA (per le moto, quelle con cilindrata superiore ai 50cc.). In passato (sino al 1992) la procedura poteva essere effettuata dal PRA senza avvisare direttamente i proprietari dei veicoli (elenchi dei veicoli radiati venivano affissi per 60 giorni nella sede del PRA), ragion per cui la maggior parte dei proprietari non ne veniva a conoscenza e continuava a circolare. La radiazione veniva alla luce solo in caso di controlli o di vendita del veicolo (procedura che veniva bloccata in quanto il veicolo, per il PRA, era come se non esistesse più, veniva "congelato"). Unico modo per risolvere la situazione era quella, da parte del proprietario, di reimmatricolare il veicolo con nuova targa e documenti, esibendo un estratto cronologico del PRA al collaudo presso la motorizzazione. La situazione è cambiata negli ultimi anni grazie all'art.18 della Legge n. 289/2002 ( http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=73 ), che consente la reiscrizione al PRA dei veicoli radiati d'ufficio, conservando la targa ed i documenti (se presenti), purché siano veicoli storici iscritti ai vari registri storici abilitati ai sensi dell'art. 60 del Codice della Strada, e che paghino gli ultimi 3 bolli maggiorati del 50%. L’importante è che sia presente almeno la targa, anche se sono stati smarriti libretto e CdP (o foglio complementare). In assenza della targa (anche se ci sono i documenti originali) il veicolo può essere solo reimmatricolato con nuova targa e documenti, facendo il collaudo in motorizzazione, ma senza bisogno di iscriverlo ad ASI o FMI (almeno, è così in alcune motorizzazioni). La circolare della Direzione Generale della Motorizzazione che regola la materia è la Circolare protocollo n. 4437/M360 del 26/11/2003 ( http://www.vesparesources.com/files/file/330-circolare-4437-m360-26-11-2003-precisazioni-art-18/ ), integrata dalla circolare prot. n. 79260 del 04-10-10 ( http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ ), esplicativa del Decreto ministeriale del 17/12/2009 ( http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ ). Ricordate che, in caso di veicolo radiato dopo il 1992, se siete il proprietario intestatario, potete fare opposizione alla radiazione se non avete mai ricevuto l’avviso del procedimento di radiazione in atto tramite raccomandata da parte dell’ACI-PRA. Inoltre, in alcune regioni (come la Sicilia), si può reiscrivere al PRA un veicolo semplicemente pagando TUTTI i bolli che risultano non pagati (oltre sanzioni ed interessi); occhio che la cosa, anche se certamente più veloce della normale procedura (perché è una procedura esclusivamente amministrativa, che consente di evitare l'iscrizione del veicolo ad ASI o FMI), potrebbe risultare molto più costosa, soprattutto se si tratta di una radiazione avvenuta negli anni '80! Premessa 2: se dovete acquistare la vespa da altri, non fidatevi mai di quello che asserisce il venditore: a prescindere che sia il proprietario intestatario o il semplice possessore, anche la persona più amichevole e con le migliori intenzioni può darvi un’informazione errata (che lui stesso ritiene, a torto, giusta), per cui, prima di acquistare un veicolo usato, fate sempre una visura al PRA con il numero di targa. La visura è un documento (non legale) che contiene tutte le informazioni sul veicolo corrispondente al numero di targa interessato e sul proprietario. E’ anche l’unico documento che vi può confermare che il veicolo è realmente radiato o meno. La visura costa, allo sportello, euro 6,00 (ma può essere fatta anche on line per euro 8,81, vedi:http://www.aci.it/i-servizi/servizi-online.html ). Si può fare anche presso l'ACI o le varie agenzie, ma attenti a chiederne prima il costo! In alternativa si può effettuare l'estratto cronologico, che è una visura in bollo, quindi con valore legale, che contiene tutte le informazioni sui passaggi di proprietà subiti dal veicolo. Il costo, allo sportello del PRA, è di 25,00 euro, e si rende necessaria in assenza del libretto di circolazione. Anche l'estratto cronologico si può chiedere presso le delegazioni ACI e le altre agenzie private, ma occhio alla cifra che vi chiedono! Premessa 3: la Vespa: diamo per assodato che la Vespa da reiscrivere al PRA sia un ottimo conservato o un perfetto restaurato, con tutti gli impianti efficienti e/o rifatti. Dovendola iscrivere obbligatoriamente al Registro Storico FMI ( http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico.aspx ) o all’ASI ( ASIFED - Automotoclub Storico Italiano ) ed avere il Certificato di Rilevanza storica e Collezionistica (rilasciato dal registro scelto, come da circolare ministeriale del link più sopra), dev’essere pari all’originale, anche per i particolari, ma soprattutto per il colore, che dev’essere, anche se non proprio l’originale, almeno uno di quelli di quel modello per quell’anno. E deve avere come minimo 20 anni (età minima per l’iscrizione al R.S. FMI e per l’attestazione ASI). Per il rilascio del CdRSeC, avrete bisogno che un meccanico abilitato ed iscritto alla camera di commercio vi firmi un certificato d'officina per i lavori eseguiti a regola d'arte (i lavori non deve averli effettuati per forza direttamente lui, ma può anche solo averli verificati!). Naturalmente, per poter iscrivere la vespa al R.S. FMI o per l’attestazione ASI, bisogna prima essere personalmente soci di un club collegato ad ASI o FMI. Normalmente i moto club federati FMI hanno costi associativi inferiori a quelli ASI, anche del 50% o più, mentre l'ASI è, attualmente, più veloce nel rilascio delle certificazioni, quindi informatevi prima e fate la vostra scelta ponderata! Premessa 4: il foglio complementare originale: In caso sia presente il foglio complementare originale della vespa, siccome verrà sostituito con il moderno certificato di proprietà (CdP), si può richiedere di conservarlo, annullato, come documento storico, rilasciando una dichiarazione del tipo seguente (che si trova presso gli uffici ACI-PRA): DICHIARAZIONE Il/la sottoscritto/a _____________ nato/a a _____________(__) il________ residente a _______________(____) in via_____________ n. __ intestatario del veicolo targato ______________________ considerato che il C.d.P. rilasciato, a seguito della formalità accettata, è l’unico documento che consente di effettuare al PRA le formalità successive DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’ AD OGNI EFFETTO DI LEGGE di rimanere in possesso dell’originale del Foglio Complementare avente esclusivamente valore storico. (luogo, data) (firma) Il modulo da compilare per la richiesta, potete scaricarlo qui: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=86 Premessa 5: adempienze per avere il Certificato di rilevanza storica e collezionistica: Per avere il Certificato di rilevanza storica, da FMI o ASI, ricordate che si deve consegnare, in originale, le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, o un'autocertificazione in tal senso, e che i meccanici devono essere abilitati al rilascio di queste certificazioni, perché con partita IVA e iscritti alla Camera di commercio. Può succedere che non sia possibile avere la certificazione da chi ha fatto veramente i lavori, perché non iscritto alla CCIAA o perché non più in attività (o, magari, i lavori li avete fatti voi stessi!), nulla di male! E' espressamente previsto che un meccanico possa anche solo accertare i lavori effettuati e certificare quelli! In pratica, ci si rivolge (a pagamento) ad un meccanico che può fare la certificazione, anche se non ha mai messo mani sul vostro veicolo, perché verifichi e certifichi i lavori fatti da altri! Ricordate che la motorizzazione competente alla reimmissione in circolazione, quella alla quale vi dovrete rivolgere, è quella dove svolge la propria attività il meccanico che rilascia l'ultima certificazione relativa al vostro veicolo! Un'altra documento da presentare è la Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo, in cui descrivere il luogo e lo stato in cui è stato rinvenuto il veicolo e quello dove lo si conserva attualmente. Per l'FMI, la modulistica per compilare entrambi i predetti documenti la potete scaricare qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx Inoltre, per poter iscrivere la vespa al registro storico FMI o ASI, anche se la vespa non è intestata a voi presso il PRA, NON ha importanza, in quanto un veicolo NON regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque (almeno, sino a quando non si decide di regolarizzarlo!) e, comunque, potete allegare alla richiesta la copia dell scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata, dalla quale risulta che l'avete acquistata (e che dovete fare obbligatoriamente se volete iscriverla al PRA a vostro nome!), oppure potete compilare la "dichiarazione di proprietà" che, per l'FMI (e vale solo ai fini dell'iscrizione all'FMI), trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx PROCEDURA PER REISCRIVERE UNA VESPA AL PRA: per una verifica, la procedura potete trovarla sul sito dell’ACI alla pagina: Automobile Club d'Italia: Veicolo storico radiato d'ufficio Ricordate che la richiesta va presentata esclusivamente alla sede provinciale dell’ACI-PRA della residenza di chi presenta la domanda di reiscrizione, cioè la persona che ha acquistato la vespa e ne diventerà l’intestatario, anche se non lo è ancora. Ora vediamo cosa si deve fare nella norma e nei casi particolari. Caso 1: il proprietario intestatario vuole reiscrivere la propria vespa radiata d’ufficio dal PRA. 1.1: il proprietario intestatario è in possesso dei documenti (libretto di circolazione e certificato di proprietà o foglio complementare). E’ il caso più semplice. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo di calcolo): - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (Procedura B: questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: Registro Storico; - carta di circolazione; - foglio complementare originario o CdP (che verrà annullato e restituito, se richiesto); - titolo di proprietà (nel caso che sia il proprietario intestatario a presentare la richiesta di reiscrizione, il titolo di proprietà consiste in una dichiarazione in originale in bollo con firma autenticata da un funzionario dell’ACI-PRA, un funzionario comunale, il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati o da un notaio). Non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario, ma la prima revisione andrà fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). Schema di dichiarazione di proprietà (in bollo da 16,00 euro): DICHIARAZIONE DI PROPRIETA’ Il sottoscritto _______ dichiara di essere l’ultimo intestatario al P.R.A. del veicolo radiato targato _______ e di volerlo reiscrivere al P.R.A. ai sensi dell’art 18 L. 289/2002 (Legge Finanziaria 2003). Dichiara altresì di essere/non essere in possesso del Foglio Complementare originario. Il sottoscritto allega alla nota di reiscrizione presentata al P.R.A. e copia del pagamento delle tasse automobilistiche richieste ex lege. Data Firma autenticata 1.2: il proprietario intestatario ha smarrito il foglio complementare (ma ha il libretto). Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI-PRA. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (per l'FMI è la Procedura B: questa prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx , la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: Registro Storico ); - carta di circolazione; - denuncia di smarrimento del foglio complementare in originale; - dichiarazione di proprietà originale in bollo (come sopra). Come prima, non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario, ma la prima revisione andrà fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 1.3: il proprietario intestatario ha smarrito il libretto (anche se ha conservato il foglio complementare). Se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta a visita e prova (ossia a collaudo, che varrà anche come revisione) presso la motorizzazione (oppure presso il relativo CPA - Centro Prova Autoveicoli - se la vespa è stata costruita prima del 1960, e lì l'esame sarà molto più severo!) per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione: - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (per l'FMI è la Procedura B: questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico.aspx ); - denuncia di smarrimento della carta di circolazione in originale; - copia della dichiarazione di proprietà (ed eventuale esibizione dell'originale); - estratto cronologico rilasciato dal PRA; in motorizzazione verrà rilasciato il modello da riempire per la richiesta di reimmatricolazione ed i relativi bollettini postali da pagare. Il collaudo potrà essere una semplice formalità o un severo esame di tutti gli apparati della Vespa, questo dipende dalle singole sedi e dai singoli esaminatori della motorizzazione in questione, per questo conviene sempre andare a parlare prima con impiegati, esaminatori ed anche dirigenti, se del caso. La prima revisione viene assolta dalla pratica del collaudo, ma le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia, andranno fatte tutte in motorizzazione. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Il proprietario, una volta ottenuto il libretto, entro 60 giorni, deve poi presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica; - nuova carta di circolazione (o foglio di via temporaneo); - foglio complementare originario (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato) o denuncia di smarrimento dello stesso; - originale della dichiarazione di proprietà in bollo. Caso 2: il possessore NON intestatario vuole reiscrivere la vespa radiata d’ufficio dal PRA Un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi, se i veicoli non regolarmente iscritti al PRA possono essere di chiunque, è chi se ne dichiara proprietario e vende che deve firmare la scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata! Infatti, sconsiglio di acquistare un veicolo se chi se ne dichiara proprietario e vende non è disposto a firmare la scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata! Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! In caso di Vespa intestata a persona diversa dal possessore e che questi desidera reiscrivere al PRA, la prima cosa da fare è una scrittura privata di vendita con firma autenticata da un funzionario comunale o il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati o dal notaio. Se è impossibile, per qualsiasi motivo, fare la scrittura privata con l'effettivo venditore del veicolo, si può fare la stessa con un parente o un amico, purché si sia assolutamente certi della provenienza lecita del veicolo (cioé, si deve chiedere alle FdO se risulta rubata oppure no)! (La cosa è perfettamente legale ed ha anche un nome: "scrittura privata di vendita fittizia", naturalmente, chi firma si assume le responsabilità del caso, quindi assicuratevi bene prima della lecita provenienza del veicolo!). Ricordate che la scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata è uno dei pochi "titoli di proprietà" (altri sono: sentenze di tribunale o giudice di pace, ricevuta di acquisto presso aste giudiziarie, testamenti autenticati e, raramente, autocertificazioni autenticate) riconosciuti dai vari PRA e che è indispensabile per poter reiscrivere al PRA la vespa, quindi PRETENDETELO sempre all'acquisto del veicolo, altrimenti rischiate di non poterlo reiscrivere al PRA! E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! La scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di compravendita con firme autentiche (sarebbe un folle a farlo, altrimenti!). Schema di scrittura privata di vendita (in bollo da 16,00 euro): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, radiata d'ufficio dal PRA di ____ in data ___ e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale reiscrizione al PRA e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: targa, modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e potenza espressa in CV o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento dell'autentica della firma: documento d'identità valido e codice fiscale di venditore ed acquirente (di quest'ultimo, vanno bene anche in copia), documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica della firma (del solo venditore) può essere fatta direttamente agli sportelli STA privati (agenzie autorizzate) o in comune, ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Se volete, l'autentica può essere fatta direttamente agli STA pubblici, ma ricordate che gli sportelli STA pubblici (PRA e motorizzazione) possono autenticare le firme solo nel momento in cui si provvede all'iscrizione al PRA, NON prima, quindi conviene rivolgersi agli uffici anagrafe del comune se si fa l'atto di vendita prima di avere tutti i documenti pronti (oppure presso gli STA privati (=agenzie), però a pagamento!), perché potrebbe essere difficile rintracciare il venditore a distanza di mesi! Ecco dove potete scaricare il Mod. NP-2B e le istruzioni per la compilazione: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=406 , e qui trovate un facsimile compilato come atto di vendita per una Vespa P200E: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=65 2.1: il proprietario NON intestatario è in possesso dei documenti originali (libretto e certificato di proprietà o foglio complementare). In questo caso il possessore (proprietario non intestatario) deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo): - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ); - carta di circolazione; - foglio complementare originario o CdP (che verrà annullato e restituito, se richiesto); - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Successivamente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi nella carta di circolazione). La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 2.2: il proprietario NON intestatario non ha il foglio complementare (ma ha il libretto). Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il possessore deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI-PRA (in questo caso conviene che la denuncia venga fatta DOPO l’acquisto della Vespa tramite la scrittura privata di vendita o di compravendita ed è meglio portarsi appresso in questura sia una copia della scrittura che una visura del PRA da cui si evince che la Vespa è radiata, a meno che la denuncia non l'abbia già fatta il venditore PRIMA della scrittura privata, come sarebbe più corretto). Il possessore deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ); - carta di circolazione originale; - denuncia di smarrimento del foglio complementare in originale; - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Come nel punto precedente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi). La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 2.3: il proprietario NON intestatario non ha il libretto (anche se ha il foglio complementare). Come già detto, se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta per prima cosa a collaudo (che varrà anche come revisione) presso la Motorizzazione (oppure presso il relativo CPA - Centro Prova Autoveicoli - se la vespa è stata costruita prima del 1960, e lì l'esame sarà molto più severo!), per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario NON intestatario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione (DOPO aver acquistato la Vespa, a meno che non l'abbia già fatto il precedente proprietario PRIMA di venderla). Il possessore deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione: - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa potrà anche essere esaminata fisicamente dal responsabile FMI, su semplice richiesta; - denuncia di smarrimento della carta di circolazione in originale; - copia del titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). - estratto cronologico rilasciato dal PRA; in motorizzazione verrà rilasciato il modello da riempire per la richiesta di reimmatricolazione ed i relativi bollettini postali da pagare. Il collaudo potrà essere una semplice formalità o un severo esame di tutti gli apparati della Vespa, questo dipende dalle singole sedi e dai singoli esaminatori della motorizzazione in questione, per questo conviene sempre andare a parlare prima con impiegati, esaminatori ed anche dirigenti, se del caso. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ La prima revisione viene assolta dalla pratica del collaudo, ma le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia, andranno fatte tutte in motorizzazione. Il possessore, una volta ottenuto il libretto, entro 60 giorni, deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica; - nuova carta di circolazione a proprio nome (o foglio di via temporaneo); - foglio complementare originario (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato) o denuncia di smarrimento dello stesso in originale; - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Mi sembra di aver esposto tutti i vari casi possibili, passiamo ora ad analizzare i costi. SPESE BUROCRATICHE E NON: - Visura = € 6,00 e/o estratto cronologico € 25,00 (i costi si intendono tali se fatti allo sportello del PRA) (l'estratto cronologico è indispensabile se la reiscrizione si chiede in una provincia differente da quella di iscrizione al PRA del veicolo e/o se manca il libretto e si deve fare il collaudo in motorizzazione). - Titolo di proprietà: basta una marca da bollo da 16,00 euro e, se l'autentica si fa in comune, 52 centesimi per le spese di segreteria, sia che si debba fare la dichiarazione o la scrittura privata con il mod. NP2B. (Il notaio non è più necessario per l'autentica di firma, come da circolare dell'ACI-PRA prot. n. DSD/0006846/08 del 19/05/2008. Vedere: http://www.up.aci.it/macerata/IMG/pdf/080519Circolare_20autentiche.pdf ). Naturalmente, se ci si rivolge ad uno STA privato, ci sarà un costo aggiuntivo, quindi informatevi prima. - Iscrizione al Registro Storico FMI (scelta come soluzione più economica rispetto all’ASI, se non si è già soci di quest'ultima): € 100 + € 1,50 di bollettino postale + € 3,50 per n. 12 foto dello scooter = € 105,00. C’è da aggiungere l’iscrizione personale al Moto Club FMI, se non si è già soci, che può variare dai 50 ai 70 euro, diciamo altri € 55,00 (il costo se lo fate on line sul sito dell'FMI). - I 3 bolli maggiorati del 50% vanno pagati secondo le indicazioni del locale ufficio provinciale ACI preposto, o l'ufficio bolli della regione, se questa non si serve dell'ACI per la riscossione delle tasse automobilistiche. Normalmente dovrebbero essere di € 19,11 + 50% x 3 = € 85,99 (ma il costo può variare a seconda delle regioni e dalle disposizioni locali, quindi chiedete sempre al dirigente della sede ACI provinciale preposto), più il costo di 1 o 3 bollettini postali (dipende se vogliono i pagamenti singoli o uno globale), ma la cosa cambia da regione a regione, sia per il variare del bollo ordinario (tassa di proprietà), sia per quel che riguarda il bollo per veicoli d’epoca (tassa di circolazione ridotta, che si paga solo se si circola ), che potrebbe essere la forma di bollo richiesta, sia perché potrebbero non chiedere alcun tipo di bollo, in considerazione che il veicolo era già d’epoca e sicuramente non circolava. (Personalmente, in Puglia, ho pagato 3 bolli per motociclo d’epoca, maggiorati del 50%, con 3 bollettini, per un totale di € 20 + 50% x 3 = € 90 + 4,50 = € 94,50). Naturalmente, se volete circolare, dovete aggiungere il bollo per veicoli d’epoca della vostra regione per l’anno in corso. - Spese PRA di reiscrizione: € 59,00. In caso di reiscrizione a nome di persona diversa dall’intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT (dal giugno 2005 i PRA hanno avuto disposizioni di applicare l'Imposta Provinciale di Trascrizione "ridotta" per le moto d'interesse storico e collezionistico, cioè tutte quelle che passano di mano all'atto della reiscrizione al PRA o della reimmatricolazione come veicoli d'epoca) che sono circa 25 euro (a seconda delle province). Addirittura, in caso di acquisto della Vespa radiata da proprietario NON intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT doppia, come in caso di acquisto di veicoli con l’art. 2688 (vedi: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/acquisto-da-proprietario-non-intestatario-art-2688-cc.html ), cosa da rifiutare ASSOLUTAMENTE, in quanto l’art. 2688 non è valido per l’acquisto di veicoli radiati, che si possono acquistare da un proprietario NON intestatario solo con la scrittura privata di vendita o di compravendita. - Spese Motorizzazione per trascrizione sul libretto, se non si è già il proprietario intestatario: un vaglia postale di € 16,00 ed uno di € 10,20 = € 26,20 + 3,00 = € 29,20. Se, invece, bisogna chiedere il duplicato del libretto, i vaglia da fare sono di € 45,00 (per il collaudo) + € 32,00 + € 10,20 = € 87,20 + 4,50 = € 91,70 (in questo caso bisogna aggiungere 25,00 euro per l'estratto cronologico da chiedere al PRA). I bollettini vengono rilasciati presso le sedi della Motorizzazione (bisogna solo aggiungere i dati personali), a meno che non abbiate il libretto, in questo caso si paga tutto al PRA. Totale = circa € 273 (esclusa l’iscrizione al Moto Club, l’IPT, l'estratto cronologico e l'eventuale collaudo per un massimo di circa 417 euro). Dovrebbe essere tutto, comunque cercherò di tenere aggiornato l'argomento man mano che se ne presenterà la necessità. Ciao, Gino
  17. Ciao ragazzi, vi scrivo perchè tante volte ci sono delle risposte sparse un pò per tutto il forum riguardante al restauro della minuteria delle nostre Vespe. Io ho restaurato completamente la mia VBA1T 4 anni fà tralasciando però tanti piccoli dettagli come il cavalletto, i vari dadi delle ruote, i vari perni, le molle e tante altre cose ancora, e siccome oggi mi ritrovo a voler richiedere la Targa Oro ASI devo necessariamente curare questi dettagli. Molte volte si sente parlare di questo và nichelato lucido, quello opaco, quell'altro và cromato e quell'altro ancora alluminio, ma non esiste un vero e proprio Vademecum di queste cose. Ho bisogno che ognuno di voi mi dica cosa di tutta la Vespa (nel mio caso la VBA1T) và nichelato, cosa va verniciato in alluminio e con quale codice magari, cosa và cromato, cosa và verniciato col colore della Vespa, cosa và zincato e con quale trattamento e cosa và trattato in qualsiasi altro modo. Lo so che sembra un lavoro immenso, ma io vi chiedo di inserire qualsiasi informazione potesse aiutarmi. Grazie
  18. Finalmente è arrivato il momento della mia vespa preferita la 180 rally.. ..questa signora è in mio possesso da circa unÔÇÖanno e mezzo duranteil quale ha pazientemente aspetttato il suo turno mentre sistemvo le altre arrivate prima di lei. Ma i miei pensieri erno empre rivolti a questa bellezza. Ci ho meso circa 6 mesi per decidermi a comprarla.....l'avevo vista da un collezionista ma era senza uno straccio di documenti ne targa e siccome non me la regalava ho aspettato un pò finchè non mi sono deciso. In fondo l'ho sempre voluta primaserie col faro in metallo per poterla fare anche del mio colore preferito il giallo arancio. Nel frattempo con una botta immane di culo sono risalio al numero di targa e ho sistemato la questione documenti. Ho già spiegato a grandi linee come nel post sulla gtr........e se volete sapere qualcosa sulle immense noie burocratiche che ho passato andate a visitare questo post in burocrazia http://www.vespaonline.com/MDForum-viewtopic-t-56969.htm Come potete vedere dal numero di telaio è la 126ma vespa rally uscita da pontedera, la piaggio infatti in quasi tutte le vespe iniziava col numero telaio 1001, questo fa si che abbia delle peculiarità ch la distinguano dalle altre rally, inanzitutto il faro posteriore in metallo che dopo poco fu sostituito da queelo in plastica con tettuccio nero, inoltre presenta la cuffia copricilindro in metallo una strana presa di bassa tensione tonda che nessuno riproduce più e qindi mi dovrò conservare gelosamente così come la spia luci sul fanale di dimensioni più piccole rispetto a quelle montate dopo. La vespa come carrozzeria non si presenta malissimo ma necessita qualche lavoretto i lattoneria che verrà affidato a vespainter. Ha lo scudo decisamente bottato più volte sul lato sinistro così come il parafango presenta ruggine passante sul tunnell nel tipico punto sotto la leva miscela anche sotto ha un buco di ruggine passante nel basso scudo inizio pedana ha un traversino bottato e uno rotto e un paio di buchetti e taglietti La cosa che più mi proccupava è una botta nel tunnell all'altezza del pedale freno ma dal lato sinistro...si vede nella prima foto una striciata bianca....qui la lamiera è più spessa ma rientra di circa 1cm ma non dovrebbe essere un grande problema. La vespa l'ho già smontata ed è pronta a partire per vespainter mercoledì visto che vado a milano e quindi sono in zona. Posterò nei prossimi giorni qualche foto dello smontaggio che però avevo dettagliatamente illustrato nel post gtr quindi mi soffermerò su cose che ho tralasciato e soprattutto sul motore che ha una compressione tale che a malapena ritorna indietro la leva avviamento
  19. frank68

    Aiuto per GS150 vs5

    Ragazzi sto impazzendo, non riesco a capire cosa succede: Ho revisionato completamente il motore della GS150 dove avevano applicato un bobina esterna uguale a quella della 50 special o simili, ho montato la sua originale, quella rossa, ed ho collegato il filo nero che arriva dallo statore al connettore dx, guardando da dietro, ma non arriva corrente alla candela, mentre se ricollego lo stesso filo alla bobina stile 50 special, la corrente arriva. Spero di essermi spiegato bene, ma dove sbaglio? cosa potrebbe causare tale inconveniente? secondo voi devo rivedere anche l'anticipo? attendo vostre indicazioni al piu' presto. Grazie anticipatamente saluti
  20. tempo fa sono stato contattato da un simpatico VOLista.....Pescarese..... che visti i risultati di restauro dei miei ammortizzatori mi aveva chiesto di nikelare anche i suoi....una volta che mi recavo in galvanica No problem...peccato che il giovane preso da impegni e varie di comune accordo me li ha inviati da smontare Ne approfitto quindi per postare qualche foto sul lavoro da farsi...... in realtà Ne avevo già postate altre ma senza concludere con le fasi di rimontaggio.... Chiaramente partiamo col ammo smontato... molto semplicemente si ripiegano le due cianfrinature del cappellotto (se di metallo) altrimenti lo si allarga un po se di plastica (modelli più recenti) lo si mette in morsa e con una chiavina di 7 si smonta il supporto superiore in alluminio Di soltio si può mettere anche il basamento in morsa ma questo ammo era molto dura a venire....a causa della filetatura dello stelo rovinata.....poco male verrà ripresa! si smonta il coperchio svitando in senso antiorario...... ci vorrebbe una chiave a compasso da 4mm....ma quando la comprai l'ho rotta smontando il primo ammo quindi ora uso due cacciaspine e una pinza a scatto e riesce molto bene!!! Eventualemte scaldate un po la parte alta dell'ammo se fatica a venire...non troppo e non troppo in basso per non cuocere paraoli e or interni!! sotto si trova quindi il pompante con una rondellina, che ho sempre trovato...anche se in uno dei due di ieri sera non c'era ...O era un modello più vecchio così o è stato già aperto e persa la rondella.....ma da come era duro e sporco dubito Rimontando a mano il supporto si tira verso l'alto per estrarre il pompante ed ecco cosa vi rimane in mano Si toglie quindi il cilidro forato interno nel quale scorre il pompante L'olio circa 35ml...lo si vola nelle schifezze.....anche se quello di questi due ammo era molto buono, bello giallo..... Ecco infine i due ammortizzatori tutti smontati pronti per mandare l'involucro a lucidare e poi in nikelatura! NOn resta che attendere
  21. Da oggi la mia vespa ( PX 177 E ) ha presentato un problema che non mi è piaciuto: a motore particolarmente caldo è spuntato un rumorino, (come uno sfregamento...) proveniente dalla zona volano, con conseguenti spernacchiamenti in rilascio di acceleratore. Addirittura al minimo tende leggermente a spegnersi.. Per me il principale sospettato è il cuscinetto di banco lato volano, che nel mio motore ha un po' troppa tolleranza. Secondo me succede questo: a caldo l'albero prende troppo gioco e deforma il paraolio, che aspira aria in camera di manovella...è plausibile??? è mai successa una cosa del genere??? La cosa strana è che in condizioni normali non succede nulla, solo quando inizio a tirare un po' di più si presenta tale difetto... Che faccio, cambio cuscinetti e paraoli di banco e non se ne parla più...??? Prima di fare questo, però, vorrei essere sicuro del perchè... grazie, ciao a tutti
  22. salve a tutti , posseggo una Gs 160 prima serie del 62 , avrei bisogno di sapere per cortesia l esatta posizione di ciascun scatto della chiave e le relative luci . Ps. La posizione della chiave 3 scatti a dx e 2 scatti a dx ( dalla posizione centrale ) , in teoria dovrebbe cambiare esclusivamente la luce abbagliante e posizione , ma cambia anche il tipo di alimentazione ??? Ossia in posizione 3 e posizione 2 ( sopra citate ) lavora sempre e solo la batteria , o in una lavora la batteria e nel altra lo statore , per dare elettricità ?? Grazie a tutti
  23. Era una prova che volevo fare da tempo cioè montare il sistema di alimentazione del T5 sul 200. Cosa vi posso dire? HO CAPITO PERCHE' IL T5 VA COSi' FORTE! Configurazione del motore: malossi 210 albero mazzuchelli corsa lunga spessore in testa testa mmw (di quelle compresse) squish da 1.4 rapporti 22-68 frizione 8 molle rinforzata marmitta padellino originale 4a lunga accensione a 19┬░ volano elestart con corona CARBURATORE 24-24 del T5 La configurazione del suddetto motore è stata pensata per Segundo, cioè la mia Vespa da Raid speciali, quella dell'Argentina e dell'ultimo Raid del Sale tanto per capirci. La vespa pesa una tonnellata e quindi avevo bisogno di un tiro ai bassi lineare ma inesorabile, tutto puntato ai bassi zenza una particolare propensione alle alte velocità. La configurazione è azzeccata perchè la vespa ha un tiro ed una prontezza eccezionali, un trattore insomma e adesso con il carburatore T5 viaggia pure velocissima. Il Test è stato molto azzardato perchè non ho mai avuto alcuna esperienza con questo carburatore e quindi la carburazione me la sono duvuta immaginare alla svelta, in quanto l'ho montato venerdi sera e sarei dovuto partire sabato alle 2 di mattina per un giretto di 1200 km in 36 ore con in mezzo la via del sale. Un pazzo insomma. La vespa prima montava un getto da 132 ed era affidabilissima, ora invece monta un 135 che secondo me è ancora stretto. Ci vorrebbe un 138 o forse anche di più. L'aria che fornisce questo splendido carburo è molta di più rispetto all'originale. Il filtro dell'aria è un capolavoro, di dimensioni doppie riespetto all'originale sulla base in corrispondenza dell'aspirazione c'è un autentico tromboncino realizzato sulla fusione di alluminio! Infatti il 24 del T5 è più basso per permettere al filtro di stare dentro la classica scatola dell'aria. I miglioramenti osservati: -il motore prende almeno 1000 giri in più se non di più -la vespa va a 110 a metà gas, mentre prima ero a manetta -i consumi sono passati da 17km con un litro in autostrada a 21-22 km con un litro -non c'è più alcun puntamento in apertura. Tutti i malossisti hanno sempre lamentato questo problema con la carburazione 160-BE3-130 o 132. Il motore si impunta in certe condizioni non collegabili ad una errata carburazione. Con il carburo del T5 questo non succede più. - insensibile alle altitudini: rispetto ad un 24 normale in montagna va benissimo, ero a 2300 metri e quasi non ci si accorgeva, poi ho montato un 128 al posto del 135 per essere più reattivo. Non ho rilevato alcuna controindicazione. Questo carburo lo monterò immediatamente anche sul Rally 200 da Raid, sarà molto interessante perchè già adesso prende un sacco di giri montando un 24-24 del 1972... chissà poi con questo carburo "da corsa"! Sarebbe molto interessante provarlo su un 200 originale per vedere i miglioramenti soprattutto nei consumi, oppure su un bel 177 ruspante con tutti i lavori. Bello questo carburatore, è davvero un passo avanti. chissà perchè non lo hanno messo di serie su tutte le Vespe, magari anche sui 125-150 facendo una versione 20-20... Secondo me vale più di un 28.
  24. Salve a tutti. Posseggo un Gs 160 prima serie , va bene a parte qualche cosa che sto pian piano sistemando, ho solo un problema, quando accendo le luci , cioè seconda tacca a dx della chiavetta , in marcia va , ma in discesa mi si spegne . Poi quando torno in pianura e quindi viaggiando a gas aperto resta accesa . È normale o no ? Cioè so che sono vespe d epoca ..... ma nn so . Magari ho problemi e nn lo so .... grazie
  25. Ciao a tutti, ho un GS160 seconda serie che ha un problema, ai giri alti (anche in folle) sfarfuglia e non sale di giri, non scoppietta mai (non sembrerebbe un problema elettrico)ma continua a "sfarfugliare) come se avesse il limitatore delle auto per intenderci, in basso e enei regimi intermei va bene, se si insiste senza cambaire marce (e in 4a) non sale più e sembra un diesel. (il motore è stato rifatto da poco). cosa potrebbe essere? grazie!!
×
×
  • Crea Nuovo...